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Le guerre d’Italia e l’assetto

politico dell’Europa
L’Italia terreno di scontro
Dopo la pace di Lodi (1454) gli Stati italiani si trovano in una
situazione di precario equilibrio.

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L’Italia terreno di scontro

A Milano la morte di
Galeazzo Maria Sforza nel
1476 crea un vuoto di
potere, dato che il figlio è
troppo piccolo per
governare.

Ludovico Sforza detto “il


Moro”, zio del duca
legittimo, diventa suo
tutore, ma mostra presto
maggiori aspirazioni.

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Le mire della Francia
La monarchia francese, uscita vittoriosa dalla guerra dei
Cento anni (1337-1453), è nelle mani della dinastia dei
Valois, che alla fine del XV secolo completa l’unificazione
nazionale.

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Le mire della Francia
Carlo VIII di Valois guarda all’Italia come terra di conquista e
approfitta degli intrighi di Ludovico il Moro per stabilire
un’alleanza: nel 1494 può così scendere nella penisola ed
essere ricevuto con grandi onori a Milano.

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Le mire della Francia
Arrivato in Toscana, Carlo VIII è accolto senza alcuna
resistenza da Piero de’ Medici: gli Stati italiani rivelano una
estrema fragilità.

La reazione del popolo fiorentino non si fa attendere: i


Medici vengono cacciati dalla città e viene proclamata una
Repubblica.

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Le mire della Francia
La Repubblica Fiorentina
(1494-1498) viene instaurata
sotto la guida del frate
domenicano Girolamo
Savonarola, che da tempo
predica contro la corruzione e la
degenerazione della Chiesa.

L’esperimento politico termina


però appena quattro anni dopo,
quando il frate viene destituito e
condannato al rogo; la
Repubblica è affidata a Piero
Soderini (1498-1512).
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Le mire della Francia

Carlo VIII prosegue la sua


discesa:
Roma gli viene offerta dal
papa Alessandro VI in cambio
di una promessa di ortodossia
e a Napoli riesce a occupare
la città senza nemmeno
combattere (1495).

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Le mire della Francia

La facilità dell’occupazione
francese spaventa Ludovico il
Moro, che ribaltando l’alleanza si
associa con il papato, Venezia, la
Spagna e l’Impero asburgico in
una Lega antifrancese.

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Le mire della Francia
Carlo rientra velocemente in patria (1495), ma il suo
successore Luigi XII attacca nuovamente la penisola nel
1499, e grazie ad alcuni accordi riesce a conquistare
Milano, mentre a Napoli viene fermato dagli spagnoli.
1494
L’impresa di Carlo VIII evidenzia la debolezza italiana

1499
Il suo successore Luigi XII ritenta l’avventura

accordi con Venezia accordi con il re di Spagna


per spartirsi il Ducato di Milano per spartirsi il Regno di Napoli

successo degli accordi fallimento degli accordi

francesi a Milano spagnoli a Napoli

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La coalizione antiveneziana
Nella seconda metà del Quattrocento Venezia si era estesa
notevolmente nella terraferma: preoccupato di una sua
egemonia sulla penisola, papa Giulio II della Rovere (1503-
1513) costituisce un’alleanza armata contro la Repubblica.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > La coalizione antiveneziana


La coalizione antiveneziana
L’alleanza antiveneziana, chiamata Lega di Cambrai
(1509), comprende:

•lo Stato della Chiesa


•l’Impero asburgico
•la Francia
•la Spagna

Si tratta di una coalizione numerosa che inizialmente infligge


alla Serenissima varie sconfitte.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > La coalizione antiveneziana


La coalizione antifrancese
Le vittorie fanno temere una nuova invadenza francese, così
Giulio II rovescia le alleanze stipulando nel 1511 una Lega
santa contro Luigi XII, che vede il papato a fianco della
Spagna e dell’ex nemica Venezia.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > La coalizione antifrancese


La coalizione antifrancese
Conseguenze immediate della Lega santa sono a Milano la
ritirata di Luigi XII e il reinsediamento degli Sforza, a Firenze
il ritorno dei Medici (1512), imposto dall’esercito spagnolo
come punizione per non aver aderito alla Lega, che pone
fine alla repubblica di Soderini.

Luigi XII Piero Soderini

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > La coalizione antifrancese


Nuovi equilibri
Le alleanze cambiano ancora. Francesco I, appena salito al
trono di Francia, nel 1515 ritenta la conquista dell’Italia: con
il sostegno di Venezia e la neutralità della Spagna
riconquista il Ducato di Milano.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > Nuovi equilibri


Nuovi equilibri

Con la pace di Noyon


(1516) la Lombardia è
riconosciuta territorio
francese, importante
contrappeso nella penisola
rispetto al Regno di Napoli
che appartiene alla Spagna.

L’Italia dopo la pace di Noyon (1516)

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L’Impero asburgico
La casata degli Asburgo, a capo della frammentata
compagine di Stati tedeschi, a partire dalla seconda metà del
Quattrocento tenta di accentrare il potere, anche attraverso
una mirata politica matrimoniale.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > L’Impero asburgico


L’Impero asburgico
Carlo d’Asburgo si ritrova ad
aggiungere ai territori di area
borgognona (Borgogna, Franca
Contea, Paesi Bassi) il possesso
dei territori spagnoli, ereditati dalla
madre (Giovanna “la Pazza”) che
è la figlia di Ferdinando d’Aragona
e Isabella di Castiglia: oltre alla
Spagna e all’Italia meridionale,
questi comprendono anche le
ricche colonie americane.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > L’Impero asburgico


L’Impero asburgico
Alla morte del nonno paterno nel 1519, Carlo V d’Asburgo
ottiene anche la corona germanica: è a capo di un impero
immenso, che quindi ha anche molti nemici.

L’Impero di Carlo V (1519-56)

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > L’Impero asburgico


L’Impero asburgico
Ferdinando II Isabella Massimiliano I Maria
d’Aragona di Castiglia d’Asburgo di Borgogna

Giovanna Filippo

• domini spagnoli • Austria e Boemia


• Italia meridionale • Paesi Bassi
• conquiste americane • Franca Contea

CARLO
re di Spagna e dei Paesi Bassi, candidato degli Asburgo al titolo imperiale

ruolo chiave delle


ricchezze americane per
pagare i principi elettori

1519
Carlo V imperatore

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > L’Impero asburgico


L’Impero asburgico
In Spagna il “movimento delle comunità” si oppone al
sovrano straniero, ma viene sconfitto militarmente.
La Francia è l’altra grande potenza europea, naturale
avversaria dell’Impero.

In Germania i sentimenti anti-imperiali dei principi tedeschi


si saldano con la Riforma religiosa che nel 1520 oppone
Martin Lutero alla Chiesa.
Dopo una serie logorante di scontri, Carlo V è costretto a
concedere ai principi, con la pace di Augusta (1555), la
libertà religiosa: è una sconfitta dell’accentramento
imperiale.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > L’Impero asburgico


Milano contesa tra Francia e Impero
In una posizione strategica per entrambe le potenze, il
Ducato di Milano diventa nella prima metà del Cinquecento
terreno di scontro tra Francesco I e Carlo V, in un lungo
conflitto con alleanze variabili.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > Milano contesa tra Francia e Impero
Milano contesa tra Francia e Impero

Nel 1521 Carlo V invade e conquista Milano, con il sostegno


di papa Leone X; il suo successore Clemente VII (1523-34)
teme però un eccessivo rafforzamento dell’Impero, e
aderisce all’anti-imperiale Lega di Cognac (1526).

Stato pontificio

Regno di Francia

Repubblica di Venezia

Repubblica fiorentina

Repubblica di Genova

Ducato di Milano

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > Milano contesa tra Francia e Impero
Milano contesa tra Francia e Impero
La reazione di Carlo alla Lega di Cognac è potente: nel 1527
promuove l’invasione e il sacco di Roma.

Nel frattempo a Firenze viene nuovamente proclamata la


Repubblica cacciando i Medici, famiglia di origine del papa.
Poco dopo l’esercito francese attacca Napoli.
Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > Milano contesa tra Francia e Impero
Milano contesa tra Francia e Impero

Il conflitto si placa nel 1529 con la pace di Cambrai: la


Francia abbandona l’Italia, e in cambio Carlo V le cede la
Borgogna.

La riconciliazione tra Impero e papato è sancita


dall’incoronazione di Carlo V a Bologna (1530).
I Medici ritornano a Firenze sotto la protezione asburgica.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > Milano contesa tra Francia e Impero
L’ultima fase delle guerre d’Italia
Nel 1535 Carlo V torna a interessarsi a Milano, e la reazione
di Francesco, che occupa la Savoia, dà origine a una nuova
catena di conflitti.
Anche dopo la morte di Francesco I (1547) lo scontro tra le
due potenze prosegue: solo l’improvvisa abdicazione di
Carlo V nel 1556 e la sua rinuncia all’unità dell’Impero
creano le condizioni per la pace.

al fratello Ferdinando
• titolo imperiale
• domini asburgici
1556 la Francia
non è più
Carlo V abdica accerchiata
al figlio Filippo
• Spagna e colonie americane
• territori in Italia e Paesi Bassi

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > L’ultima fase delle guerre d’Italia
L’ultima fase delle guerre d’Italia
La pace di
Cateau-Cambrésis
nel 1559 disegna
una nuova mappa
dell’Europa:

•la Francia esce


dalla scena italiana,
•mentre la Spagna
vi mette radici.

Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa > L’ultima fase delle guerre d’Italia
L’Europa orientale
Tra il XV e il XVI secolo in Polonia e Lituania la dinastia
degli Jagelloni crea uno stato molto esteso: la nobiltà ottiene
che la monarchia diventi elettiva.

L’Ungheria, occupata dai turchi nel 1526, si rivolge agli


Asburgo per liberarsene.

La Boemia, tormentata da dissidi etnici e religiosi, diventa


un dominio asburgico nel 1526.

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