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1. Il sogno dell’impero, la realtà di monarchie e repubbliche.

All’inizio del XVI secolo, Carlo V d’Asburgo, in seguito a varie eredità, riunisce sotto di se un enorme
insieme di possedimenti:

- Dal padre ( Filippo il bello ) eredita i territori della casa d'Austria ,

- Dalla nonna ( Maria di Borgogna ) eredita i Paesi Bassi e la franca Contea ,

- Dalla madre ( Giovanna la pazza ) riceve le corone di Castiglia e Aragona , includendo il regno di
Sardegna , Sicilia e Napoli

- Nel 1519 Carlo riceve il titolo di imperatore del S.R.I della nazione germanica dal nonno ( Massimiliano I
),

- Controlla inoltre parte dell'attuale Germania e Boemia .

Sembra quindi realizzarsi la rinascita del Sacro Romano Impero in cui l’imperatore rappresentava un
onnipotente esecutore della volontà divina in terra. Già nei secoli precedenti l’impero romano era stato
considerato un modello da imitare. Carlo V , quale nuovo Carlo Magno, possiede teoricamente risorse
economiche e forze in grado di far rinascere quel progetto, ma ben presto ma l'imperatore stesso capisce
che questo sogno è irrealizzabile non riuscendo a mantenere l'impero compatto e unito per un unico
successore : al figlio Filippo II lascia Castiglia e Aragona più i territori italici e borgognoni . al fratello
Ferdinando lascia trono imperiale con i possedimenti Asburgici , Boemia e Ungheria E con questa
divisione muore il progetto di un unico impero cristiano europeo.

1.1 Le nuove monarchie…

Le monarchie presenti all'inizio dell'età moderna hanno territori di vaste dimensioni e il potere dei
sovrani è esercitato più fortemente che in passato in quanto si muove delle strutture burocratiche più
snelle. Tradizionalmente i sovrani erano visti come i detentori della virtù della giustizia, dispensatori delle
grazie terrene e paragonati ad un Dio. Sono loro che puniscono e premiano, rifacendosi secondo l'unico
credo condiviso: il cristianesimo. Grazie all'aumento del prelievo fiscale cresce il controllo sui vari
possedimenti territoriali da parte del re e diventa possibile pagare un esercito in modo permanente e
non più solo in caso di guerra. Questo accresciuto potere dei sovrani permetterà loro di liberarsi di ogni
struttura di potere che li minacci; si pensi ai feudatari che erano abituati a considerarsi « quasi pari al re
» , o alle città autonome che si autogovernavano e pretendevano una sostanziale indipendenza. Il
secondo effetto della crescita del potere del re fu quello di considerare la propria sovranità come
direttamente voluta da Dio e quindi non riconoscendo più alcun potere temporale come superiore al
suo, né la teorica supremazia imperiale, né quella spirituale del papato; questo porta ad una
subordinazione delle strutture ecclesiastiche da parte del re (papa compreso) che si sente separato dalla
Chiesa di Roma. Questo processo di ammodernamento degli Stati non è stato né lineare né omogeneo .

La monarchia più importante sulla scena è quella francese dei Valois , casata reale molto attenta ad
eliminare i domini feudali autonomi, il Ducato di Borgogna viene disintegrato e negli anni a venire, Luigi
XI riprenderà i territori degli Angiò e la Bretagna ( con suo figlio Carlo VIII ) . Lo Stato esercita un
controllo sulla Chiesa francese e grazie agli introiti delle tasse annuali può permettersi il sostentamento
dell'esercito: la missione del francese è la vicina casa di Asburgo.

L'Inghilterra sconfitta dal conflitto secolare con la Francia deve ora occuparsi di problemi di successione
interna , due casate si fronteggiano : York e Lancaster ( guerra delle 2 rose 1455-85 , vittoria Lancaster ) .
La corona si vede così indebolita a vantaggio dell'aristocrazia e degli ecclesiastici .Enrico VII Tudor porterà
un po' di ordine e prestigio alla corona, attraverso la creazione della camera stellata e un tribunale regio.
Suo figlio Enrico VIII renderà il paese protagonista a livello europeo e dividerà la Chiesa inglese da quella
romana attraverso l'anglicanesimo . La penisola iberica è divisa in quattro grandi aree: Portogallo,
Castiglia, Navarra (nord), Aragona (Catalogna, Valencia, Baleari, Sardegna, Sicilia, Napoli). Nel 1469
Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia si sposano, i due re cattolici possono così dare vita alla
reconquista e attraverso un tribunale ecclesiastico prende il via l'inquisizione spagnola uniformità
religiosa su tutto il territorio. Nel 1492 si hanno la "presa di Granada" e la "cacciata degli ebrei dalla
penisola". Dopo queste vicende di conversioni forzate si inizia a parlare , specie tra i ceti nobili , di "
purezza di sangue " , inteso in campo religioso cristiano . Da questo momento in poi i due regni iniziati ad
essere chiamati Spagna.

Il resto dell'Europa è caratterizzato da una realtà politica frammentata e multiforme: in Germania, il


sacro romano impero non costituisce un'unica identità statuale, ma una confederazione di entità polito-
territoriale dalle dimensioni più diverse. Il titolo imperiale è a carattere elettivo e non ereditario;
l'imperatore è scelto da sette elettori ( 4 laici e 3 ecclesiastici ). L'impero Ottomano ha
ribattezzato Costantinopoli "Istanbul". Il governo era retto dal sultano, la fede ufficiale era
quella musulmana sunnita, ma per motivi di omogeneità etnica anche gli altri credi erano
tollerati. Un territorio così vasto era difficile da governare.

Molti regni non presentano le caratteristiche delle nuove penisola monarchie , è il caso della
Polonia o della Svezia e Norvegia che fino al 1500 saranno assoggettate potere al danese , nella
italiana ci sono molte entità politiche , la più diffusa è quella Repubblicana ( Venezia , Firenze e
Genovasu modello greco , attuabile però solo su entità territoriali di dimensioni contenute . I
governanti sono eletti da liste di cittadini degli strati più alti della popolazione ( élites ) . Queste
repubbliche adottano una politica esterea comune , ma su tutti gli altri aspetti sono autonome
l'una dall'altra . carattere elettivo e non ereditario rimperatore è scelto da sette grandi elettori ,
4 laici e 3 ecclesiastici .

Anche l'impero sta cambiando : la carica imperiale da elettiva passa a quasi ereditaria, il
successore viene eletto dentro la casa d'Asburgo (origini austriache). nel 1493 Ivan Ill si
proclama Zar di tutte le Russie e ritiene che il proprio impero sia l'erede del dell'impero romano
d'oriente caduto mezzo secolo prima . Mosca è la "terza Roma" dopo Roma e Costantinopoli.

GUERRA D'ITALIA: Il primo cinquantennio del XVI secolo vede l'Italia come un vero e campo di
battaglia e tra i contendenti ci sono anche le grandi monarchie europee , qui si vede le prime
conquiste dello " straniero " sul suola italico e si possono capire i motivi della tardiva
unificazione nazionale . L'Italia è una meta ambita, è la nazione più colta d'Europa e sede della
massima autorità spirituale del mondo cristiano. Nel 1454 con la pace di Lodi promossa da
Lorenzo de' Medici si era giunti ad uno stato di equilibrio tra le varie potenze italiche. 1. Ma nel
1494 Carlo VIII (F) viene chiamato da Ludovico Sforza, detto Moro, con l'obbiettivo di occupare il
regno di Napoli, che rivendica come erede dell'estinta casata Angio: nella sua discesa Carlo Vill
non incontrò nessuna resistenza. 2. Alessandro VI, promotore di un'alleanza antifrancese, caccia
Carlo Vill. La discesa del sovrano francese fece intuire quanto fosse facile per un sovrano estero
accupare suolo italico, non essendo tra l'altro un caso isolato. 3. Dopo la morte del "magnifico"
in Toscana ci fu una rivoltana capeggiata da Girolamo Savonarola , paladino di una nuova chiesa
purificata dai peccati ( morirà poi al rogo). 4. Il nuovo papa Giulio Il tenta di risolvere la crisi
interna scaturita dai Borgia , inoltre si dedica alla lotta allo straniero prima con la Lega di
Cambrai ( contro Venezia ) , poi con la Lega Santa in funzione antifrancese ( Luigi XII occupò il
ducato di Milano aveva ) , 5. Nel 1515 , il nuovo re francese , Francesco I , torna in Italia per
conquistare Milano ; con il trattato di Noyon , Milano viene assegnato alla Francia e Napoli alla
Spagna. Successivamente Carlo d'Asburgo , divenuto imperatore con il nome di Carlo V , muove
nuovamente guerra alla Francia sconfiggendola nella battaglia di Pavia. Il re francese , Francesco
I , rinuncia ad ogni pretesa sull'italia 6. Papa Clemente VII fonda la Lega di Cognac come
coalizione antiasburgica alleandosi anche con la Francia , ma l'esercito imperi ale (D/E) irrompe
in Italia nel 1527 e occuperà la città di Roma saccheggiandola per opera del Lanzichenecchi. Ciò
suggella l'affermazione dell'egemonia spagnola in Italia. Il conflitto franco-asburgico per l'Italia si
concluderà solo nel 1559 con la pace di Cateau-Cambrésis, che vede la Francia definitivamente
espulsa dall'Italia e Filippo II (RE/MI) come governatore di Milano, Napoli, Sicilia e Sardegna fine
delle libertà italiane e inizio di due secoli di occupazione spagnola del suolo italico . Questi
eventi dimostrano anche che le moderne monarchie non possono avere eguali in ambito bellico
IL SOGNO INFRANTO . Carlo V venne eletto imperatore nel 1519 a solo a diciannove anni, la sua
elezione da parte dei sette grandi elettori gli fu costosissima poiché doveva competere con il
francese Francesco I. II neo imperatore dovette anzitutto riportare ordine e fiducia in Spagna
(specie in Castiglia). Parti' dall'idea di creare una monarchia universale, dovendosi però scontare
con molteplici problematiche, finchè non dovette abbandonarne l'dea; decise cosi' di abdicare
in favore del figlio e del fratello.

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