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Potere e Strutture Politiche nel Medioevo Europeo

POTERE E STRUTTURE POLITICHE NEL MEDIOEVO EUROPEO

Andrea Frigau

III F

a.s.2012/2013

Potere e Strutture Politiche nel Medioevo Europeo

Indice
1.1 Condizioni materiali dellEuropa 1.2 Nascita del sistema feudale 1.3 Il Sacro Romano Impero 1.4 LImpero Germanico e il regno di Francia 1.5 La regalit sacra in Inghilterra 1.6 La lotta per le investiture 1.7 Lo scontro con limperatore Enrico IV

Galleria immagini: il Feudalesimo

Bibliografia

Storiografia

Andrea Frigau

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Potere e Strutture Politiche nel Medioevo Europeo

1.1 Condizioni materiali dellEuropa


Tra il 476 e l800, a causa dei saccheggi, delle invasioni barbariche e delle epidemie, in Europa ci fu un forte calo demografico. I funzionari dello stato cominciarono a spostarsi nelle campagne: solo i vescovi rimasero allinterno dei centri urbani. Nel X secolo citt come Roma non superava i 25.000 abitanti mentre in Francia citt come Parigi arrivavano solo a 5.000 abitanti. Ci fu inoltre un calo in campo economico in cui loro non fu pi usato come mezzo di scambio ma venne utilizzato per labellimento delle Chiese, per dimostrare la superiorit dei grandi allinterno di una societ in cui gli uomini cercavano di sopravvivere. A eccezione di un gruppo ristretto di persone, gli uomini praticavano lagricoltura e a causa di una scarsa produzione, i contadini, trasformati in servi della gleba, venivano privati della propria libert e costretti a lavorare nei campi dei signori.

La servit della gleba, molto diffusa nel medioevo, era una figura giuridica che legava i contadini ad un determinato terreno. I servi della gleba coltivavano i terreni che appartenevano ai nobili, pagando un fitto. Inoltre erano obbligati a determinate prestazioni di lavoro (corves). I servi della gleba erano tali per nascita, e non potevano sottrarsi a tale condizione senza il consenso del padrone del terreno.

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1.2 Nascita del sistema feudale


Allepoca delle grandi migrazioni lesercito dei popoli germanici era formato da tutti i maschi adulti della comunit. Questa situazione cambi nel VIII secolo nella gallia franca, popoli che nel V secolo appartenevano al gruppo dei germani della foresta. Allinizio dell VIII secolo la cavalleria era nettamente superiore nel combattimento finch non si diffuse la staffa, un anello in pelle e in stoffa che aiutava il cavaliere a salire sul cavallo. Oltre alla lancia, il cavaliere aveva bisogno di una spada, uno scudo e unarmatura: tutto ci costava troppo denaro, per questo motivo il servizio militare non fu pi aperto a tutti gli uomini e lesrcito era formato solo da persone ricche. Cos nella met dell VIII secolo la societ medievale era divisa: da una parte i ricchi proprietari terrieri, dallaltra i contadini poveri costretti a lavorare nelle terre dei signori. I signori ovviamente non combattevano da soli ma erano circondati da un gruppo di soldati a cui offriva vito, alloggio, armi e cavalli. NellVIII secolo solo questi guerrieri riceveranno dai signori le terre da cui procurarsi cibo e armi. Nacquero cos il termine feudo e il cavaliere che riceveva il terreno era chiamato vassallo. Inoltre il signore e il vassallo avevano un contratto in cui il primo concedeva il feudo mentre il secondo doveva servirlo ogni qualvolta il signore avesse avuto bisogno. Il cavaliere doveva rispettare la fedelt al suo signore: la fedelt divenne infatti il valore morale supremo, anche perch il padrone avrebbe potuto ritirare la terra allinfedele e concederla ad un altro servitore.

Il feudalesimo fu il sistema giuridico-politico dominante tra i secoli X e XII. In seguito, la rinascita delle citt e dell'economia monetaria ridimension molto questa istituzione, che comunque non scparve. Anzi, tra XIV e XVI secolo si registr in Europa un diffuso processo di "rifeudalizzazione". Con l'avvento degli Stati moderni il feudalesimo perse le caratteristiche giurisdizionali, ma mantenne quelle sociali e politiche fino a quasi tutto il XVIII secolo. In Francia venne abolito mentre altrove rimase vivo, almeno sul piano teorico, anche pi a lungo, oltre la Restaurazione.

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1.3 Il Sacro Romao Impero


Nel 773 il re Carlo, chiamato in seguito Magno, conquist il regno dei longobardi che comprendeva gran parte della penisola italiana. Nel giro di una decina di anni Carlo si trov a comandare un territorio enorme: per la prima volta dopo secoli la maggior parte del territorio occidentale si trovava sotto ununica monarchia. Nella notte di Natale dell800 Carlo fu incoronato imperatore dal papa Leone III. Questo gesto rappresentava limmagine di un sovrano che si sottometteva in ginocchio dinanzi al pontefice. Il papa era di fatto posto da Dio a guida della cristianit, con in mano il potere spirituale. Limperatore quindi doveva essere al servizio della Chiesa e sottostare a tutte le sue indicazioni. Nacque cos il Sacro Romano Impero in cui nessuna delle due autorit, Impero e Chiesa, apprendeva il compito per cui era stato scelto.

Il trattato di Verdun Nel Trattato di Verdun dell'843 i tre figli sopravvissuti di Ludovico il Pio divisero il suo territorio, l'Impero Carolingio, in tre regni. Il figlio maggiore, Lotario I, aveva dichiarato guerra ai fratelli fin dalla morte del padre nell'840. Dopo la sua sconfitta nella battaglia di Fontenay (841) e l'alleanza tra i suoi fratelli, nel giuramento di Strasburgo, Lotario era disposto a negoziare. Ognuno dei fratelli aveva gi un suo regno: Lotario in Italia, Ludovico II il Germanico in Baviera, e Carlo il Calvo in Aquitania. Lotario ricevette la parte centrale dell'impero, quella che in seguito divenne Paesi Bassi, Lorena , Alsazia, Borgogna, Provenza, e Italia - e il titolo imperiale come onore. Ludovico ricevette la parte orientale, gran parte di quella che divenne pi tardi la Germania, sotto forma di Sacro Romano Impero. Carlo ricevette la porzione occidentale, gran parte della quale sarebbe divenuta la Francia. Il trattato in effetti riflette la continua aderenza alla tradizione Franca di una eredit divisibile invece che di una che favoriva solo il primogenito.

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1.4 Limpero germanico e il regno di Francia


Alla morte di Carlo (814) il Sacro Romano impero si disgreg molto velocemente e ci fu un cambiamento anche nel sistema feudale: limperatore Carlo il Calvo concesse ai grandi vassalli di trasmettere i feudi ai propri figli per via ereditaria senza che la terra tornasse nelle mani del signore. Cos il beneficio diveniva una propriet del vassallo mentre il sovrano perdeva il controllo su di esso. I feudatari di conseguenza diventavano autonomi e il sovrano non poteva imporre pi la sua autorit. La soluzione per questa situazione arriv con il duca di Sassonia Ottone I: nel 962 egli si proclam imperatore, dando vita al Sacro Romano impero germanico. Sostenendo di aver ricevuto il potere direttamente da Dio, Ottone si consider capo della Chiesa rivendicando per se il diritto di eleggere e deporre i pontefici. Limperatore cominci cos a investire i vescovi della carica di conte e, per contrastare i signori feudali, diede loro i fedi su cui esercitare la propria autorit. Ottone cos contava sulla fedelt di coloro che ricevevano il feudo e questi in cambio fornivano aiuto e sostegno militare. Inoltre, poich i preti non potevano sposarsi, non avrebbero potuto avere degli eredi a cui tramandare il feudo e quindi la terra sarebbe tornata al signore. In Francia girava voce che il re francese avesse il potere di guarire le persone e quindi fosse mandato da Dio. Nel XI secolo si pensava che i sovrani fossero in grado di guarire la scrofole, un infiammazione dovuta ai bacilli della tubercolosi, con il semplice tocco della mano. Alla figura del re veniva cos attribuito il potere di proteggere i sudditi che, in teoria, era il compito prioritario, ma che in pratica non svolgeva pi. Cos il re veniva dichiarato taumaturgo e si pensava fosse Dio stesso a operare tramite lui.

1.5 La regalit sacra in Inghilterra


Nel 1066 Guglielmo duca di Normandia varc la Manica e sottomise la citt di Hastings. I Normanni sbarcati in Inghilterra avevano adottato tutti la cultura francese. Cos anche in Inghilterra venne trasmessa la figura del re taumaturgo: anche i re inglesi conseguirono cos al rango sacerdotale.

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1.6 La lotte per le investiture


La lotta per le investiture fu uno scontro di circa 50 anni tra il papato e limpero, comprese Francia e Inghilterra che vedevano il sovrano come una figura sacra. Il conflitto inizi nel 1059 quando il papa Niccol II proclam che nessun laico poteva interferire nelle elezioni del pontefice. Inoltre Niccol condann linvestitura dei vescovi da parte dei sovrani, poich erano laici, e quindi non potevano amministrare i sacramenti della Chiesa. Nel 1073 venne proclamato papa Gregorio VII che era daccordo con gli ideali di Niccol II. Con lui lo scontro contro limpero raggiunse il culmine: nel 1075 venne scritto il Dictatus Papae, documento in cui il papato romano rivendicava per se ogni potere, ponendosi al di sopra di qualsiasi altra autorit. La Chiesa divenne cos una vera e propria monarchia assoluta e centralizzata nella figura del papa. Inoltre il papa poteva emanare nuove leggi, facolt tipica ei concili, ovvero le assemblee dei vescovi, assemblee che con il Dictatus Papae poteva emanare solamente il papa.

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1.7 Lo scontro con limperatore Enrico IV


Secondo il Dictatus Papae il papa era superiore anche allimperatore e quindi tutti i principi dovevano baciargli il piede in segno di omaggio. Questo non fu accettato da Enrico IV e cos si ebbe lo scontro nel 1075: limperatore mand una ventina di vescovi per deporre il pontefice: a questo gesto il papa rispose con la scomunica su Enrico. Nel 1077 Enrico IV fu costretto a umiliarsi pubblicamente a Canossa, nella rocca della contessa di Toscana, Matilde, che aveva uno stretto legame con il papa: Enrico rimase tre giorni a digiuno in mezzo alla neve. Anche dopo questo episodio lo scontro non era ancora finito: nel 1084 venne occupata Roma da parte dellimperatore e venne creato un antipapa, dopo la seconda scomunica nel 1080. Nel 1081 Gregorio VII mand una lettera al vescovo di Metz, Ermanno, con scritto che i re non potevano essere considerati personaggi sacri poich la sacralit connessa con la celebrazione della sacramenti, cosa che potevano fare solo i sacerdoti: i sovrani agli occhi del papa erano semplici laici. Con questa lettera Gregorio cercava di accentuare la differenza tra coloro che appartenevano allordine sacerdotale e il resto del popolo cristiano, cio coloro che si servono delle armi e della sessualit, cose vietate dallo stesso papa. Gregorio ribad inoltre il fatto che i sovrani non potessero guarire le malattie e che a causa dei loro peccati sarebbero stati destinati allinferno, al contrario del ceto sacerdotale che, sottomettendosi alla volont del pontefice romano, avrebbero evitato il peccato e sarebbero arrivati alla beatitudine. Dopo Gregorio VII ed Enrico IV il conflitto continu ancora per 40 anni e si concluse nel 1122 con il concordato di Worms che pose fine alla lotta per le investiture: con questo accordo limperatore rinunciava allidea di avere in mano il potere spirituale, lasciando il monopolio della sacralit in mano al papa e al clero.

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Galleria immagini: il Feudalesimo


struttura piramidale della societ feudale

Castello medioevale e nomenclatura di alcune sue parti

Armatura fronte. Si tratta di un'armatura articolata in varie parti che era utilizzata nel XV secolo. Tra XI e XII secolo il corpo, fino alle gambe, era protetto dall'usbergo, una cotta di maglia metallica formata da anelli di metallo tra loro intrecciati. In seguito si passer all'armatura a piastre, aggiungendo piastre di metallo sopra l'usbergo per proteggere i punti pi critici. Le piastre erano tra loro collegate mediante lacci.

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Servi della gleba a lavoro nei campi per i propri signori

Mappa dellEuropa dopo il trattato di Verdun, con la divisione del Sacro Romano Impero di Carlo Magno tra i suoi eredi

la societ tripartita del medioevo. La societ umana riflette la volont divina, e Cristo stesso definisce gli ordini sociali: sacerdoti, guerrieri, lavoratori: I primi hanno il compito di mediare tra la societ e dio, i secondi hanno il monopolio della forza e la funzione di difendere la societ dai suoi nemici e gestire il potere politico, gli ultimi hanno il compito di lavorare per mantenere le prime due categorie. uesfher

cavalieri in una miniatura di un manoscritto medioevale

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Bibliografia
Chiaroscuro: dallet feudale al seicento Autori: Francesco Feltri, Maria Manuela Bertazzoni, Franca Neri Editore: Sei

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Sitografia
http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Storia http://it.wikipedia.org/wiki/Feudalesimo http://it.wikipedia.org/wiki/Scomunica

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