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ERODOTO MAGAZINE
Corso di storia, Cittadinanza e Costituzione
Unità
L’Europa 2
alla vigilia del Mille
PERIODIZZAZIONE
L’Europa 3
alla vigilia del Mille
I PROTAGONISTI DEL MEDIOEVO
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CARTA Il mondo tra il V e il X secolo
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L’Europa 4
alla vigilia del Mille
IL REGNO DEI FRANCHI
L’Europa 5
alla vigilia del Mille
L’IMPERO CAROLINGIO
▪ Carlo Magno (742-814) fu incoronato imperatore nell’anno 800 da papa Leone III.
▪ Il suo impero comprendeva i territori oggi corrispondenti alla Francia, alla Germania,
alla Svizzera, all’Austria e all’Italia settentrionale.
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IMMAGINE COMMENTATA
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L’incoronazione di Carlo Magno
L’Europa 6
alla vigilia del Mille
DUE CENTRI DI POTERE
L’Europa 7
alla vigilia del Mille
Chiesa, Impero e il potere universale
Le due Istituzioni più potenti nell’Europa del IX secolo furono quindi l’Impero e la Chiesa.
Il conflitto fra queste due istituzioni caratterizza tutto il basso Medioevo, in quanto entrambe concepivano il
loro potere come UNIVERSALE, ossia come un potere esercitato sull’intera comunità di cristiani, senza
limiti territoriali o di contenuto.
Ognuna delle due istituzioni rifiutava di essere subordinata all’altra e pretendeva di esercitare il potere in
modo illimitato.
L’idea dell’esercizio del potere in ambito medievale era molto diversa da quella attuale in cui i poteri sono
separati e limitati, proprio per impedire che un’istituzione possa prevaricare le altre.
(Es Governo, Parlamento, Magistratura, Enti locali, ecc.)
L’Europa 8
alla vigilia del Mille
LA FINE DELL’IMPERO CAROLINGIO
▪ Alla morte di Carlo Magno (814) si scatenò un lungo contrasto tra i suoi
eredi per la spartizione dei territori dell’impero.
▪ Con il Giuramento di Strasburgo (842) e poi con il Trattato
di Verdun (843) i territori dell’impero furono spartiti tra
i tre nipoti di Carlo Magno:
• a Lotario venne riconosciuto il Regno d’Italia, più una
regione a occidente del Reno, chiamata Lotaringia; a lui venne concesso
il titolo di Imperatore.
• a Ludovico il Germanico venne attribuito
il Regno di Germania;
• a Carlo il Calvo fu affidato il Regno di Francia.
▪ La suddivisione avvenuta
tra i successori di Carlo Magno
non era semplicemente
geografica: alle tre grandi zone
corrispondevano ormai tre nuclei
nazionali abbastanza definiti: italiano,
tedesco, francese
L’Europa 10
alla vigilia del Mille
LA SOCIETÀ FEUDALE
▪ Il potere del re e dell’Imperatore vengono limitati in seguito all’emanazione nell’877, dell Capitolare
di Quierzy,
Carlo il Calvo riconobbe l’ereditarietà dei feudi. Con questo provvedimento si stabilisce che il feudo
poteva essere trasmesso ai propri eredi. Il feudatario diventa così un piccolo sovrano sul proprio
territorio, esautorando i poteri del re o dell’Imperatore.
L’Europa 12
alla vigilia del Mille
I TRE ORDINI
L’Europa 13
alla vigilia del Mille
LE INVASIONI DEL IX-X SECOLO
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CARTA Le invasioni del IX e X secolo
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L’Europa 15
alla vigilia del Mille
L’INCASTELLAMENTO
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IMMAGINE COMMENTATA
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Ricostruzione di un castello. Il castello
L’Europa 16
alla vigilia del Mille
Il Sacro Romano Impero
L’Europa 17
alla vigilia del Mille
La fragilità dell’Imperatore
• La posizione politica
dell’Imperatore risulta fragile in
quanto dipendente dall’appoggio
militare dei grandi signori
germanici.
• La sua elezione dipendeva infatti
dall’assemblea riunita dei principi
tedeschi e doveva essere poi
consacrata dal papa
L’Europa 18
alla vigilia del Mille
I nemici dell’autorità Imperiale
• Il Papa
I grandi signori feudali
• I Comuni
L’Europa 19
alla vigilia del Mille
Ottone I di Sassonia 962-973 d.C
L’Europa 20
alla vigilia del Mille
La politica di Ottone I contro i nobili
• Di fronte alle tendenze autonomistiche dei nobili tedeschi, Ottone I incrementò la forza dei
vescovi, nominandoli lui stesso e attribuendo loro benefici di tipo feudale (VESCOVI-
CONTI)
• In questo modo si crea una schiera di vescovi a lui fedeli;
• Inoltre, essendo vincolati dal voto del celibato, Ottone annulla il problema dell’eredità del
feudo: alla morte del vescovo il feudo torna di nuovo in possesso dell’Imperatore;
• Viene riconosciuto Imperatore anche dall’Imperatore di Bisanzio e gli si sottomettono anche i
ducati Longobardi di Spoleto e Benevento
L’Europa 21
alla vigilia del Mille
I successori di Ottone I
• I Successori di Ottone, Ottone II e Ottone III, non riescono a proseguire la brillante carriera di
Ottone I.
• Finisce con loro la dinastia di Sassonia.
L’Europa 22
alla vigilia del Mille
IL SACRO ROMANO
IMPERO GERMANICO
L’Europa 23
alla vigilia del Mille
L’Italia meridionale intorno all’anno Mille
L’Europa 24
alla vigilia del Mille
L’arrivo dei Normanni
• Nei primi decenni dell’XI secolo alcune formazioni di mercenari Normanni arrivarono in
Italia a sostegno dei signori locali contro la dominazione bizantina.
• Tra questi si affermò la famiglia degli Altavilla, proveniente dalla Normandia.
• Nel corso della prima metà dell’XI secolo i Normanni, partendo dalla conquista dei feudi di
Aversa e Menfi, arrivarono di fatto a controllare tutta l’Italia Meridionale.
L’Europa 25
alla vigilia del Mille
La posizione del Papa
L’Europa 26
alla vigilia del Mille
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• Nel 1054 si giunse a uno scisma tra la Chiesa di Roma (cattolica) e la Chiesa di
Bisanzio (ortodossa)
• Con l’espressione scisma d’Oriente si intende la separazione della chiesa cristiana
ortodossa da quella romana cattolica.
• Lo scisma si produsse in primo luogo per motivi teologici riguardanti la natura della
Trinità: i Bizantini ritenevano che la figura di Gesù non potesse essere equiparata a
quella di Dio padre e dello Spirito Santo.
• Ma alla base dello scisma vi erano anche ragioni di natura politica in quanto il
patriarca di Costantinopoli (Michele Cerulario) non riconosceva il Papa ( = vescovo
di Roma) come capo del mondo cristiano.
L’Europa 27
alla vigilia del Mille
Le caratteristiche del regno normanno
L’Europa 28
alla vigilia del Mille
LA CRISI DELLA CHIESA
L’Europa 29
alla vigilia del Mille
L’ABBAZIA DI CLUNY
▪ Nel 910 a Cluny, in Borgogna, venne fondata un’abbazia
che intendeva opporsi a ogni fenomeno di corruzione
ecclesiastica
e dedicarsi soprattutto alla spiritualità attraverso lo studio e
la preghiera.
▪ Il monastero venne sottomesso all’autorità diretta del
Papa, in modo da evitare l’ingerenza di feudatari locali
▪ I cluniacensi basavano la loro fede sulla fedeltà alla regola
benedettina e sulla purezza di vita.
▪ Molti nuovi ordini religiosi seguirono l’esempio di Cluny (es. i cistercensi nel 1098).
▪ L’esigenza di una riforma della Chiesa venne sostenuta anche da movimenti popolari (es.
movimento della patarìa a Milano nell’XI secolo).
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IMMAGINE COMMENTATA La Chanson de Roland
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L’Europa 32
alla vigilia del Mille
LA FEDE CRISTIANA NEL MEDIOEVO
L’Europa 33
alla vigilia del Mille