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L’Impero carolingio

e il feudalesimo
Carlo Magno e il Sacro romano impero
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO

CARLO MAGNO E IL SACRO ROMANO IMPERO

Nel VII secolo, mentre i Longobardi avanzano in Italia e gli


Arabi si espandono in Europa, il regno dei Franchi —
costituitosi a partire dalle prime conquiste del re cattolico
Clodoveo — entra in crisi a causa dell’ascesa
dell’aristocrazia.
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / CARLO MAGNO E IL SACRO ROMANO IMPERO

La dinastia regnante dei Merovingi viene scalzata dalla famiglia


dei Pipinidi, amministratori di corte che sfruttando il sistema del
latifondo e delle clientele armate concedono terre in cambio di
fedeltà e si legano alla Chiesa di Roma.

Nel 751 Pipino il Breve depone il re


merovingio e pochi anni dopo sconfigge i
Longobardi in Italia, assegnando al papa i
territori conquistati.
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / CARLO MAGNO E IL SACRO ROMANO IMPERO

Alla morte di Pipino (768) suo figlio Carlo sale al trono, per tre
anni a fianco del fratello e poi da solo.

Verrà chiamato Magno per le sue grandi


conquiste ai danni delle popolazioni vicine,
che portano il regno dei Franchi alle
dimensioni di un impero.

Carlo Magno re dei Franchi 771


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Carlo Magno in breve tempo sottomette:


i Longobardi in Italia (773);

i Sassoni in Germania
settentrionale (772-804);

Bavari e Avari a Oriente (794-


796);

gli Arabi nel Nord


della Spagna (789-801).
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / CARLO MAGNO E IL SACRO ROMANO IMPERO

Per rafforzare l’alleanza con il papa, Carlo Magno gli dona vari
territori, che aumentano l’estensione dello Stato della Chiesa.

Nell’800 papa Leone III lo incorona


imperatore, confermando la sua ambizione di
racchiudere l’intero mondo cristiano in un
regno universalistico che raccolga l’eredità
dell’antica Roma.
nascita del Sacro romano impero 800
L’organizzazione dell’impero
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO

L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPERO

L’impero di Carlo Magno è molto ampio ed


eterogeneo: per gestirlo vengono introdotte
novità amministrative che saranno gravide di
conseguenze.

La corte del sovrano diventa il nucleo di un


sistema complesso e il centro promotore di
una rinascita culturale.
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPERO

I territori vengono suddivisi in contee, marche e ducati: conti,


marchesi e duchi sono legati al re da vincoli di fedeltà personali.

I cosiddetti vassalli ottengono dal sovrano la concessione di


terre: quando questi benefici diventano ereditari sono chiamati
feudi.
terre e loro abitanti

sovrano feudatari
fedeltà, aiuto militare
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPERO

Carlo Magno controlla i propri vassalli attraverso i missi


dominici, che ne supervisionano l’attività.

Le terre del sovrano sono gestite attraverso la suddivisione del


latifondo in porzioni di terre dette
curtes, gestite in parte da un
amministratore del padrone e in parte
dai contadini. dominicum
curtis
massaricium
Le ultime invasioni
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO

LE ULTIME INVASIONI

Nell’814 Carlo Magno muore e il figlio


Ludovico il Pio deve affrontare le
debolezze di un grande impero non più
tenuto insieme dal carisma del suo
fondatore: rivolte delle popolazioni
sottomesse, proteste dell’aristocrazia,
congiure di palazzo.
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / LE ULTIME INVASIONI

Quando muore anche Ludovico, nell’840, il regno viene diviso


tra i suoi tre figli (trattato di Verdun):
a Carlo il Calvo vanno le regioni occidentali;
a Lotario quelle centrali;
a Ludovico il Germanico quelle orientali.
Carlo il Grosso riunirà di nuovo l’impero nell’877, ma il potere è
ormai nelle mani dei grandi feudatari, soprattutto dopo la legge
che rende ereditari i feudi.
Capitolare di Quierzy 877
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / LE ULTIME INVASIONI

Nell’887 la deposizione di Carlo il Grosso da parte dei feudatari


segna la definitiva disgregazione dell’impero carolingio, proprio
mentre nuove popolazioni attaccano l’Occidente:

i Vichinghi (o Normanni) da nord;


conquista araba della Sicilia 827-902
i Saraceni da sud;

gli Ungari (o Magiari) da est.


L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / LE ULTIME INVASIONI

Tra il IX e il X secolo l’Europa è di nuovo


attraversata da una serie di disordini e
invasioni: assedi, saccheggi, uccisioni e
incendi distruggono le città, i villaggi e i
monasteri.

Il dominio musulmano in Sicilia è però


caratterizzato da libertà religiosa e fiorenti
attività agricole e commerciali.
L’Europa postcarolingia
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO

L’EUROPA POSTCAROLINGIA

I duchi di Sassonia, signori di uno dei regni locali formatisi


dopo la disgregazione dell’Impero carolingio, si distinguono
durante la lotta contro gli Ungari.
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / L’EUROPA POSTCAROLINGIA

Nel 936 i duchi tedeschi eleggono Ottone I di Sassonia re di


Germania; il suo prestigio è ulteriormente aumentato dalla
vittoria contro gli Ungari a Lechfeld (955).
Presentandosi come difensore della cristianità,
Ottone scende in Italia e nel 962 si fa
incoronare imperatore dal papa: nasce così il
Sacro impero germanico.
Sacro romano impero germanico 962
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / L’EUROPA POSTCAROLINGIA

Ottone I afferma il primato dell’impero sul papato stabilendo


con un documento che il papa deve essere eletto con il consenso
dell’imperatore e deve giuragli fedeltà.
Privilegio di Ottone 962

La subordinazione della Chiesa all’impero prevede anche


l’inquadramento dei vescovi nel sistema feudale, con la
creazione di vescovi-conti, opportunamente privi di eredi,
incaricati di riscuotere i tributi e difendere i territori.
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / L’EUROPA POSTCAROLINGIA

I successori del casato di Sassonia, Ottone II, Ottone III e Enrico


II, contrastano con alterne fortune gli attacchi ai confini
dell’impero.

Nel 1024, con la morte di Enrico


II, la dinastia si estingue: l’Europa
è ormai un mosaico di regni
autonomi senza alcuna forte
autorità imperiale.
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / L’EUROPA POSTCAROLINGIA

Intorno all’anno 1000 nell’Europa nord-orientale nascono nuovi


regni autonomi:
il regno di Ungheria;

il regno di Polonia;

il principato di Kiev;

i regni di Svezia, Norvegia e Danimarca;

il regno di Inghilterra, nato dalla vittoria dei Normanni di


Guglielmo il Conquistatore sugli anglo-sassoni (1066).
L’età feudale
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO

L’ETÀ FEUDALE

La disgregazione dell’Impero carolingio prima e del Sacro


romano impero germanico poi è all’origine della moltiplicazione
dei poteri locali, con l’ascesa della signoria territoriale (o di
banno, cioè in cui il signore esercita un potere assoluto).
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / L’ETÀ FEUDALE

Tra il IX e il X secolo il sistema feudale si


afferma in tutta Europa e il processo
dell’incastellamento — cioè
dell’edificazione di un gran numero di
castelli — è sintomatico di una situazione
in cui molteplici autorità autonome si
contrappongono in una fitta rete di rivalità
politico-militari.
L’IMPERO CAROLINGIO E IL FEUDALESIMO / L’ETÀ FEUDALE

La società è rigidamente gerarchica e si divide in tre classi:

gli oratores, coloro che pregano;

i bellatores, cioè i combattenti,

i laboratores, cioè i lavoratori.

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