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Divisione religiosa dell’Europa fra ‘500 e ‘600

•la chiesa e le sue problematiche


•le indulgenze
•Lutero e la riforma protestante
•nascita delle nuove dottrine religiose

All’inizio del XVI secolo, da più parti d’Europa, si avvertì l’esigenza di riformare la chiesa dal
suo processo di corruzione e assenteismo degli appartenenti al clero, al fine di riportarla
alla semplicità e alla purezza delle origini. Il fenomeno dell'assenteismo clericale, emerse
dal momento in cui le nomine ecclesiastiche iniziarono a provenire da membri di grandi
famiglie nobiliari, le quali si servivano di tali cariche per ottenere maggiore potere politico.
Dal 1515, la Chiesa si servì della concessione delle indulgenze per aumentare le proprie
finanze, metodo utilizzato dallo stesso Papa Leone X, in Germania, come mezzo di
investimento per pagare la costruzione della Basilica di San Pietro. Il fenomeno delle
indulgenze consisteva nella concessione da parte della chiesa, esclusivamente in cambio di
denaro, dell’abbreviazione o cancellazione della permanenza in purgatorio del peccatore.
Martin Lutero fu un monaco tedesco a cui la storia attribuisce la riforma della chiesa e la
nascita di nuove dottrine religiose. Egli nacque in Germania, studiò diritto e all’età di 22
anni entrò a far parte del convento degli agostiniani, all’interno del quale inizio un lungo
periodo di studio. La sua formazione fu influenzata dalla teologia di Sant’Agostino,
soprattutto dalla convinzione che la salvezza non si potesse raggiungere pagando, ma
attraverso la fede, per mezzo della quale Dio avrebbe concesso gratuitamente la grazia.
Dunque, secondo Lutero, la fede era una conquista e la sola cosa che poteva aiutare era la
parola di Dio contenuta nel Vangelo. Erano queste le basi della teoria della salvezza sola
gratia, sola fede, sola scriptura, che costituirono il nucleo della teologia protestante. Lutero
iniziò a esprimere pubblicamente le sue convinzioni e il 31 ottobre 1517 affisse Sulla porta
della chiesa di Wittemberg 95 tesi in cui condannò l’operato della Chiesa e criticò la vendita
delle indulgenze denunciandone gli abusi. Grazie alla stampa delle 95 tesi iniziò la diffusione
del luteranesimo, Ma il loro contenuto avviò un processo contro Lutero, nel quale venne
condannato per eresia. Il Papa lo invitò a Roma affinché chiedesse perdono ma Lutero non
accettò E nel 1520 venne scomunicato.
Nell’anno successivo, Carlo V, convocò a Worms la dieta della nazione tedesca,
un’assemblea formata dai sette principi degli “stati” dell’Impero, nella quale Lutero fu
invitato e a tutte le contestazioni rispose con un netto rifiuto. Per questo venne bandito
dalle terre cristiane; Ma il suo protettore Federico il savio di Sassonia lo nascose nel suo
castello, nel quale Lutero poté dedicarsi alla traduzione della Bibbia in tedesco. L’intenzione
di Lutero non era quella di mettere in discussione l’ordine sociale e politico della società,
ma la sua riforma si limitava a denunciare la corruzione della Chiesa cercando il sostegno
del popolo. Infatti diede vita ad una riforma principalmente di carattere religioso ma la sua
protesta fu interpretata in modo politico dando l’avvio alle rivolte dei cavalieri e dei
contadini. Carlo V non riuscendo a limitare i contrasti tra luterani e cattolici, stipulò la
pacificazione di Augusta,basata su due principi: il cuius regio eius religio, in base al quale i
sudditi erano tenuti a seguire la confessione religiosa del loro principe territoriale, e il
riservatum ecclesiasticum, in base al quale alla Chiesa rimaneva la proprietà dei benefici
ecclesiastici di chi si convertiva a professare il luteranesimo e perdeva quelli confiscati
prima del 1552.
La riforma luterana del Sacro Romano Impero germanico invase il resto dell’Europa
sviluppando diverse dottrine religiose. In Inghilterra la rottura tra Enrico VIII e il Papa
avvenne quando quest’ultimo si rifiutò di annullare il matrimonio del monarca con la
coniuge Caterina d’Aragona. Con tale divorzio il monarca intendeva sposare Anna Bolena.
Così il sovrano, nel 1535, decise di compiere l’atto di supremazia con il quale divenne capo
della Chiesa d’Inghilterra. Da qui nacque la Chiesa anglicana.

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