Sei sulla pagina 1di 27

Università 

degli Studi di Pisa

I mille anni del Medioevo di G. Piccinni -


RIASSUNTO.pdf

Scienze dei beni culturali


Prof: Galoppini

Autore: eleonoratep

Anno Accademico: 2019-2020


Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Origini del Medioevo


Scansione periodo:
• Alto Medioevo (V-X/XI sec): anche se all’interno si ritaglia l’età tardo
antica (III-VI secolo); anni in cui la popolazione prima diminuì poi
aumento con le invasioni germaniche; propagazione cristianesimo e
nuova forma del contadino:
• Basso Medioevo (XI/XII- XV sec): popolazione in aumento; società
assunse caratteri che avrebbe poi mantenuto nell’età moderna.
Invenzioni medievali:
• 1202: “Liber Abaci” di Fibonacci dove egli raccolse tutta la matematica
proveniente dagli Arabi, studi sulla geometria, trigonometria, sezione
aurea. Introduce le cifre.
• Arte della mercatura: nascono le scuole pubbliche di abaco per
insegnare a fare conti a tutti coloro che poi sarebbero diventati
mercanti.
• A Firenze: Ospedale degli Innocenti, destinato ad orfani ed infanti
abbandonati. La vita infantile acquista un rinnovato valore.
L’infanticidio viene condannato con la morte.
• Innovazione dell’aratro con la punta di ferro
• Diffusione delle lettere (Carlo Magno), in opposizione alla
scrittura criptica dell’Antico.
• Scansione ore del Monachesimo
Crisi del mondo romano (III-V sec)
Barbaritas
I barbari erano tutti coloro che parlavano una lingua diversa dal greco o
latino. Barbaroi= balbettanti. Solo col tempo assunse una connotazione
negativa nel senso di incivili.
L’impero romano era la forma principale di organizzazione del mondo antico,
detta ancora res pubblica, anche quando fu eretto un imperator. In questi
anni, soprattutto dopo le conquiste dell’imperatore Traiano, quando l’impero
arriva alla massima espansione territoriale, vi era una fitta rete di controllo
sui molti popoli diversi e le economie differenziate.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

• Amministrazione di Roma che si faceva sentire anche ai confini,


chiedendo tributi alle altre città
• Le stesse città e province erano sotto il controllo dei funzionari statali e
proprietari terrieri latini
• Produzione sottoposta ad un controllo statale
• Organizzazione in province
• Latino che rappresentava la lingua comune, che veniva compresa
abbastanza bene da ogni popolazione dominata
• Sistema di comunicazione stradale, che metteva in comunicazione
Roma con le principali città (Siviglia, Toledo, Lione (Gallie)
Limes
Sui confini, delimitati fin dai tempi di Cesare nel De bello Gallico, vi
stanziavano i vari popoli barbari. Sul confine col Danubio vi erano i germani,
ad esempio.
Roma in realtà aveva accolto piccoli gruppi di barbari nel proprio territorio,
cercando di non applicare una politica troppo ferrea sui popoli sconfitti. Li
impiegò come mercenari, foederati (legati ad un foedus, un patto) o inquilini
(coltivatori legati ad un contratto, tenuti a difendere la terra in cui lavoravano
con le proprie armi).
Militarizzazione del potere politico
All’interno degli innumerevoli castra distribuiti sul territorio e lungo le
frontiere, ormai i generali detenevano un discreto potere. Le legioni erano
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

pronte a nominare imperatore il proprio generale in ogni parte. Infatti dal 235
in poi i molti imperatori che succedettero vennero presto assassinati.
Sistema di rifornimento
Mentre la spesa pubblica era in continuo aumento, molti contadini avevano
deciso di lasciare le campagne per trasferirsi in città. La spesa per
l’importazione dei metalli preziosi dall’Oriente venne sfavorita, in vantaggio
di potenziare le armi e gli eserciti ai confini.
Diocleziano: imperatore nominato dall’esercito (284-305)
• Proibì ogni forma di mobilità dei contadini, vincolati alla propria terra
• I figli dei soldati erano tenuti ad arruolarsi
• Riforma della tetrarchia: nel 293 Diocleziano si era riservato
l’amministrazione dell’Oriente, mentre l’Occidente venne dato a
Massimiano, divenendo due Augusti. I due avrebbero poi nominato due
Cesari che dopo i 20 anni degli Augusti, sarebbero subentrati
nominando altri due eredi.
Il sistema andò facilmente in crisi perché i Cesari si rifiutarono di cedere il
potere. Ci furono diverse guerre civili in Occidente.
In Oriente Costantino (306-327) era rimasto l’unico imperatore, che
decise di ribattezzare la capitale Bisanzio col nome di Costantinopoli,
arricchendola di palazzi e chiese. Divenne una “nuova Roma”.
DIVISIONE CAPITALI:
• Oriente: Costantinopoli
• Illirico: Sirmio (attuale Serbia)
• Italia: Milano
• Gallia: Treviri
Senato: da organismo di delega del potere imperiale divenne solo un
semplice consiglio locale.
Trimetallismo: l’imperatore riforò il sistema monetario, che da allora in
poi, fino all’età carolingia, si basò sull’uso di tre monete: una di oro, argento e
bronzo.
Cristianesimo
Costantino iniziò a privilegiare i culti monoteistici a discapito dei tanti culti
orientali politeisti, come quelli dei “misteri” della divinità iraniana Mitra, che
avevano riscosso molto successo nelle legioni. Vide nel monoteismo uno
strumento ulteriore per affermare il culto della sua persona.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Editto di Milano (313): si rendono leciti i culti dei cristiani, che fino in quel
momento erano riuniti nelle domus romane di nascosto, perché perseguitati.
Vengono restituiti loro i beni e viene data loro la possibilità di edificare nuove
chiese.
Con la religione, Costantino fu in grado di accerchiare ancora di più il potere.
Un anno dopo l’editto il cristiano che si fosse rifiutato di combattere per
l’imperatore, rischiava la scomunica.
Anche la Chiesa, vide nell’imperatore, una via per potersi affermare sempre di
più ed arricchirsi. Ai sacerdoti a poco a poco fu tolto l’obbligo dei tributi e
delle prestazioni personali al combattimento. Potevano possedere beni e
affrancare (emancipare) schiavi.
Concilio di Nicea (325)
Primo concilio ecumenico (universale) della Chiesa, dove Costantino decise di
radunare i vari sacerdoti delle dottrine che intanto si erano diversificate con
personali scelte teologiche in contrasto tra loro. Qui ad esempio si dichiarò
eretico (dottrine che si opponevano alla verità) il culto ariano, che contestava
la Trinità.
Editto di Tessalonica (380)
Con Teodosio (379-395), imperatore delle province orientali, si proclamò
il cristianesimo come religione ufficiale dello Stato, ossia della Res Publica. In
tutto l’Oriente si distruggevano i templi antichi, o si ristrutturavano in chiese
ortodosse (secondo la ragione). L’oracolo di Delfi venne chiuso.
I culti pagani rimasero solo nelle campagne, ed erano associati a divinità
per la fertilità della terra, oppure per alcune popolazioni barbare, come i
germani che continuarono a riconoscere la sacralità degli alberi.
Caduta dell’impero d’Occidente (V secolo)
• Avanzata degli Unni: Provenivano dagli Urali (sud della Russia),
modificarono l’assetto generale dell’Europa e delle popolazioni barbare,
stanziate attorno al territorio dell’impero. I barbari si spinsero verso
occidente, non per saccheggiare, bensì per trovare scampo dai razziatori
unni.
• Grave crisi di produzione: l’inadeguatezza della produzione
agricola, che era ferma a causa in gran parte dell’organizzazione
schiavistica, considerata ormai limitata.
• Enorme peso fiscale: dovuto alle ingenti guerre per difendere il
territorio dell’impero.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

• Saccheggio di Roma (401), da parte dei Visigoti, che erano già


entrati a Milano ed in Toscana.
Teodosio aveva assegnato l’impero dopo la sua morte, ai due figli: Arcadio
(Oriente) e Onorio (Occidente). In Oriente vigeva il “Codex Theodosianus”,
438, fonti di diritto che raccoglievano tutti gli editti degli imperatori.
• Sconfitta di Romolo Augustolo da parte di Odoacre, il generale
barbaro (476). Odoacre non volle mai assumere il titolo di imperatore
d’Occidente, ma anzi riconsegnò le insegne militari all’imperatore
Zenone d’Oriente.
Concezione di tanti regni in Europa, autonomi e presieduti da un capo
militare barbaro, mentre l’impero d’Oriente, rinominato Bisanzio, rimarrà in
piedi fino al 1453 (conquista degli Ottomani).
Regni romano-barbarici (o latino-germanici)
• Fede dei visigoti, ostrogoti, vandali e longobardi: ariana
• Re dei popoli germanici: non si parla di un preciso regno, né una
particolare istituzione politica, perché questi popoli erano in
movimento. Per i longobardi, si parla di “Popolo Promiscuo”, perché a
causa delle campagne militari, si spostavano intere famiglie, con donne
e bambini.
Penisola iberica
• Visigoti: erano stati i più fedeli alleati dei romani per cacciare gli Unni.
Nel 585 riuscirono facilmente a conquistare la penisola iberica da altre
popolazioni barbare.
o Diritto romano e Codice di Teodosio
Stretto legame tra Franchi e Papato
All’inizio in Gallia vi erano visigoti e franchi. L’unificazione politica si deve al
re Clodoveo nel V-VI secolo. Si convertì al cristianesimo e ciò produsse una
maggiore integrazione tra romani e germanici, oltre ad uno stretto rapporto
con la Chiesa di Roma.
Ostrogoti in Italia
Teodorico: visse da bambino presso la corte dell’imperatore d’Oriente,
allevato come un principe romano. Venne mandato in Italia dall’imperatore
per recuperare il territorio, in nome di Zenone (489).
o Ravenna, nuova capitale
o Cultura classica
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

o Trasformazione agricola: oltre al frumento, compaiono nuovi


cereali secondari, tra cui orzo, segale, miglio etc., per migliorare la
crisi economica.
Guerra greco-gotica (535-553): intrapresa dall’imperatore d’Oriente
Giustiniano dopo la morte di Teodorico.
Bisanzio:
• romana nelle istituzioni, ortodossa per religione e greca per cultura
• Territorio diviso in province
• Commercio di manifatture di oggetti di lusso (avorio)
Giustiniano riformò l’amministrazione e l’economia (Rivolta Nika (532)),
costruì molti edifici pubblici.
Nel 540 conquistò Ravenna.
Diffusione del monachesimo
• Sede vescovile di Roma: importante rispetto alle altre, soprattutto
dopo la fine dell’impero d’Occidente. Era di fatto la massima autorità a
Roma.
• Ascetismo monastico: curare l’interiorità, visto che l’esteriorità non
è più possibile.
• Regola di Benedetto (480-549): regula (Linea retta); forte
organizzazione di monasteri maschili e femminili (chiostro). Benedetto
fondò il celebre monastero di Montecassino, vicino a Napoli.
Longobardi (568-643)
Popolo germanico, proveniente dall’attuale Ungheria, chiamato dagli stessi
bizantini per combattere gli ostrogoti. Li chiamarono perché il territorio
erano comunque lontano e difficile da mantenere senza numerosi presidi
militari.
Pavia: prima città conquistata;
• Romani: lasciati a loro stessi, soprattutto alla gestione dei territori
agricoli, dette sale.
• Fede ariana
• Esarca: capo dell’esercito e governatore d’Italia. In caso fosse assente,
era il vescovo ad esercitare il potere.
• Struttura in ducati: Longobardia Maior (Friuli, Lombardia, Emilia) e
Longobardia minor (ducati di Spoleto e Benevento).
• Roma, Ravenna e sud d’Italia: bizantini
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Paolo Diacono
Monaco longobardo, scrisse l’Historia longobardorum. Ne scrisse
affinchè il suo popolo fosse ricordato anche dopo l’avvento dei Franchi.
Scritto in latino.
Diffusa militarizzazione (miles=civis; civitas=numerus, reggimento)
Editto di Rotari (643): scritto in latino. Risentì dell’influenza del diritto
romano.
o Abolizione faida
o Pena di morte per chi uccideva il re (o tentava)
o Punizione intesa come multa
o Proteggeva i più poveri, pauperes
Composizione società: uomini e servi (non più schiavi come nell’età
romana).
Servi: non erano “cose”, ma venivano trattati come persone. Acquisì nel
Medioevo la possibilità di sposarsi e cedere alcune proprietà ai figli. Con
l’editto di Rotari, poteva anche essere liberato, in caso il padrone fosse morto.
Una volta libero, lo era per sempre. Dopo la scomparsa della schiavitù nel
Medioevo, essa tornerà nel 1600.
Fine dei Longobardi per opera della Chiesa d’Occidente
La Chiesa era stata l’elemento unificatore tra i Romani ed i popoli germanici.
Si professava come “La Chiesa”, ribadendo la divisione e l’importanza dei due
poteri: temporale e regale, a differenza di ogni forma di casaropapismo
dell’imperatore d’Oriente.
Di fatto alla fine del VI secolo, Papato, Bizantini e Longobardi si spartivano
l’Italia.
Autocefalia del 666: l’imperatore di Bisanzio aveva concesso l’autonomia
alla Chiesa di Ravenna dalla Chiesa di Roma. Poi aveva annesso la Sicilia ed il
sud d’Italia, in seguito alla lotta con l’iconoclastia con Roma.
Il papato di Roma si sentì stritolato tra la potenza bizantina e l’espansionismo
longobardo. Strinse quindi un accordo politico con Pipino il Breve, figlio di
Carlo Martello, consacrandolo come re. D’ora in poi il potere era ereditario
con la dinastia dei Franchi.
Disfatta di Desiderio (774): Sconfitto dal Carlo Magno, dinastia dei
Franchi. Riconquista franca dell’Italia, ad opera della Chiesa di Roma.
Da questo momento distacco netto tra Impero d’Oriente e Papato di Roma.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Nascita dell’Islam
Maometto: Nasce nel 570 al La Mecca, nell’Arabia occidentale, proveniente
da una famiglia di mercanti. Fondò la religione monoteistica dell’Islam
(“sottomissione a Dio”).
Arabia preislamica: lotte tra popoli nomadi (armati) e pastori. Impero
sassanide (Iraq, Iran, ossia Persia), Yemen e penisola araba.
Islam: si impose con Maometto.
o Fondazione Medina (Città del profeta)
o Cinque pilastri dell’Islam e Corano messo per iscritto solo nel 653;
sharia come legge sacra che regola la vita del singolo e l’organizzazione
della società.
o Califfi, “Successori del profeta”, iniziarono ad espandersi con la portata
avanti della gihad (guerra per la conversione islamica), fondando di
fatto un potere teocratico. A metà del VII secolo, gli Arabi avevano
unificato Siria, Egitto, Palestina, Iraq e Persia.
o Motivo dell’espansione in nome della religione? In realtà i primi beduini
conoscevano poco la religione e nelle città conquistate vi erano pochi
convertiti.
o Diffusione stessa degli Arabi oltre i propri confini creò nuovi centri di
cultura araba e di conseguenza di religione musulmana.
711: conquista verso il Maghreb, alle porte di Costantinopoli, Damasco ed il
Nord Africa, con la Spagna.
Spagna: qui gran parte della popolazione, stanca dei visigoti e del legame re-
Papato, accoglie i musulmani, viste anche le numerose persecuzioni della
Chiesa contro gli ebrei.
o Cordova: capitale dell’emirato spagnolo
o Navarra ed Aragona: focolai di resistenza cristiana
Tolleranza nei confronti delle altre religioni: erano costretti solo a
pagare una tassa per professare una religione diversa da quella islamica.
Livello culturale complessivo più alto rispetto al resto dell’Europa:
o Tra VIII e IX secolo la cultura greca fu tradotta in arabo, in particolare
testi filosofici di Platone e Aristotele, ma anche matematica, medicina,
astronomia, fisica etc. (non vi era un controllo del sapere)
o Diffusione numeri arabi
Ellenizzazione dell’impero bizantino (700-800): Voluto dalla dinastia
Isaurica che promosse una cultura più ellenistica.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

o Il greco si usò per le istituzioni e per gli scritti


o Lotta dell’iconoclastia contro l’eccessiva idolatria delle icone
Tutto questo allontanò ancora di più Costantinopoli da Roma.
Poitiers (732): Disfatta degli arabi da parte di Carlo Martello. In realtà
l’espansione araba si era già conclusa nell’VIII secolo e doveva affrontare crisi
interne (lotta tra sciti e karigiti)
Dinastia dei Abbasidi (persiani), 750: importanti riforme che durarono
fino all’invasione dei mongoli nel 1258.
o Baghdad, nuova capitale
o Terre incolte offerte ai contadini in cambio di sgravi fiscali e tributi
o Monetazione in oro favorita ed incremento del commercio
Discesa arabi in Sicilia (827): conquistata da parte dei saraceni, non
arabi. Ben voluti anche da Napoli, con cui strinsero accordi commerciali. Si
spinsero anche in Puglia, fondando nell’847 l’emirato di Bari.
o Coniazione del tarì, moneta in oro
o Cotone, altri cereali e molti tessuti
Fine dell’unità del califfato (IX-X secolo)
Si disintegrò a causa di formazioni politiche distinte, rimanendo solo nella
zona della Mesopotamia.
o Avvento della borghesia urbana ai danni delle campagne
o Insurrezioni dei Karmat (setta eretica di uomini poverissimi), che
invasero nell’X secolo Damasco, Palestina, La Mecca. Solo nel 939
fecero un trattato di pace con il califfato.
o Maghreb diviso in tante unità territoriali con l’avvento dei molti
governatori abbasidi.
Tutta questa divisione permise maggiori tentativi di contatto con l’Occidente.
(es: vescovo di Napoli nella fine del IX secolo mantenne stretti rapporti con i
musulmani, nonostante le minacce del papa).
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

VIII-IX secolo: Periodo carolingio


Concezione patrimoniale del regno: nel diritto franco il regno era di proprietà del
capo guerriero.
• Territorio unificato (Austrasia, Borgogna, Neustria)
• Uso di funzionari regi come amministratori dei beni regi e pubblici funzionari delle
contee o province
• Corte itinerante
732: Poitiers con Carlo Martello (figlio di Pipino II), simbolo dell’unica e nuova
resistenza “cristiana” contro l’avanzata musulmana.
Conquista di Pipino il Breve dell’Esarcato d’Italia, ai danni dei longobardi, ceduto poi
al Papa, anziché ai bizantini.
4 regni dell’Italia

• Italia franca
• Italia longobarda (Spoleto e Benevento)
• Italia della Chiesa
• Italia bizantina (Sud e Venezia)

Constitutum Costantini: Costituzione di Costantino, documento falso redatto circa nel


850, consegnato dal re Pipino il Breve (figlio di Carlo Martello) al Papa. Documento
secondo cui Costantino avesse donato, oltre al palazzo lateranense e Roma, anche tutte le
province d’Italia, nonché la potestà sull’impero d’Occidente.
Carlo Magno (774-814): espande i territori del regno dei Franchi, arrivando fino a parte
della Germania occidentale, il regno longobardo in Italia, cristianizzando con forza la
popolazione conquistata. (Vita Karoli, Eginardo)
774: Disfatta del re longobardo Desiderio da Carlo Magno, figlio di Pipino il Breve.
800: Incoronazione da parte del Papa Leone III il 25 dicembre di imperatore del Sacro
romano impero. Fu un atto di propaganda che autorizzava di fatto un’ulteriore espansione
ai franchi.
Renovatio romani imperii
• Minuscola carolina
• Fondazione di scriptoria con monaci amanuensi: promulgazione della cultura
che tuttavia continua ad essere un fenomeno elitario.
• Palazzo di Aquisgrana e corte di C.M.: Magno non sapeva leggere, né scrivere,
eppure fu un uomo di cultura. Accolse molti intellettuali nella sua corte, tra cui
Alcuino e Paolo Diacono, oltre a molti artisti bizantini emigrati a causa delle lotte
iconoclastiche.
• Riforma monetaria: unica moneta d’argento, al posto delle tre monete
costantiniane (forse l’oro non era più tanto disponibile).
• Registrazione annalistica con gli Annales regni francorum.
814: morte di C. Magno. Subentra il figlio Ludovico il Pio con l’Ordinatio imperii
(impero è considerato una res sacra da proteggere, non scomponibile da nessuno).
Seguono liti tra i figli per la successione e l’amministrazione del vasto territorio.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

842: Trattato di Verdun tra i figli superstiti di Ludovico il Pio, ossia Carlo il Calvo
(parte occidentale con Neustria, Fiandre, Aquitania), Ludovico II (Germania) e Lotario
(Borgogna, Provenza, Lingua doc, Longobardia).
Conseguenze fine impero carolingio: debolezza e potere diviso ai tanti signori locali,
proprietari di vaste terre. Seguiranno vari scontri tra casate aristocratiche della Toscana,
Spoleto, Friuli etc.
X secolo: Normanni (o vichinghi)
Tra IX e X secolo sull’Europa ci furono nuove ondate migratorie: da nord vichinghi (o
normanni), ungari da est e da sud saraceni. Popolazioni spinte più che da espansioni
politiche, furono mossi con il desiderio di bottino verso i tesori d’Occidente.
Vichinghi: comparvero già al tempo di C. Magno con le navi veloci (drakkar) e
depredarono e occuparono parte dell’Irlanda, Inghilterra, Francia, Italia (coste lunigiane).
Capitolari franchi: leggi di interesse generale rivolte a tutto il popolo. Es. Capitulare de
Villis, emanato all’epoca di Carlo Magno. Deposizione dell’ultimo re carolingio (887), Carlo
il Grosso.
Questi nuovi flussi migratori resero instabile la situazione europea in quasi tutti i regni
occidentali, tranne in Germania dove il ruolo centrale della monarchia non venne toccato.
Qui l’impero, poco dopo la fine dell’impero carolingio, rinasce con l’ascesa degli Ottoni,
a partire da Ottone I, incoronato imperatore dal papa nel 936.
Rinascita impero ridotto: si riforma parzialmente il regno d’Italia e di Germania.
Territorio molto instabile.
Francia post carolingia: Dopo Carlo il Calvo (877), la Borgogna bassa ed alta si erano
staccate dal regno in forma autonoma. Nel 887 il successore Carlo il Grosso era stato
deposto, allora presero potere i conti parigini anche se di fatto vi rimaneva l’autorità
carolingia. Nel 987 la corona passò ad Ugo Capeto con la dinastia capetingia. Poi con il
successore Luigi VI (1108) si ridurrà il potere dei conti e garantirà alleanza con il pontefice.
Con Filippo II Augusto (1180) si formerà l’idea di Francia come nazione.
1024: Muore l’ultimo discendente ottoniano, ossia Enrico II.
Sistema feudale
Già a partire dalle migrazioni del IX secolo di saraceni, vichinghi, i regni invitavano gli
uomini a legarsi ai più potenti, ottenendo protezione. Di fatto, tutto il territorio era un
bene personale del re, anche se con il tempo i conti ed i funzionari regi, chiamati
solamente ad amministrare questi luoghi, iniziarono a considerarli un bene personale da
lasciare anche in eredità.
Diritto di banno
Per banno (in latino bannum), nel diritto feudale, si intende il potere esercitato dal
detentore di una sovranità (regno o feudo che sia) sui propri sudditi. Esso consisteva nel
diritto d'imporre corvées (giorni lavorativi gratuiti) ai sudditi, di riscuotere le tasse, di
intraprendere azioni di guerra e, più in generale, di potersi far riconoscere come signore
legittimo di un territorio.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Feudo: secondo Marc Bloch deriva dalla parola franca “feu od” (=bestiame, bene che
serve al mantenimento del vassallo). Poi passò ad indicare il pezzo di terra che si
concedeva al vassallo dopo la concessione di un servizio, o di un omaggio.
Vassallo: termine che deriva dalla parola germanica “gwas” (=uomo). Il vassallo era un
uomo libero che giurava fedeltà ad un signore locale in atto di omaggio. Doveva
• prestare servizio armato all’inizio, ma poi con la lontananza del signore dal terreno,
passò ad amministrare direttamente il territorio.
• In caso di prigionia del signore avrebbe dovuto pagare il riscatto.
• Poteva sciogliere il patto qualora il signore non rispettasse l’accordo tra i due.
• Era esentato dai munera, tasse per il regno
Signore: in cambio doveva garantire protezione al vassallo fino alla sua morte, nonché
concedergli parte del bestiame o un pezzo di terra da coltivare, tuttavia alla morte del
vassallo, le proprietà ritornavano al signore.
Nascita nobiltà (Bloch): con i vassalli nacque la classe nobile del cavaliere. Il vassallo
proteggeva il signore con il medesimo armamento, ossia il cavallo. Al suo apice, ma persa
la genuinità e la forza delle origini, il rapporto vassallatico degenerò nella molteplicità degli
omaggi, contraddicendo la sua natura di legame tra due persone. Le cariche feudali
ormai contavano più del legame e della dedizione a colui che le conferiva. Quest'ultimo
mirava a sua volta solo ad esigere il servizio del vassallo, e non a considerare il patto
bilaterale. Dopo il generale allentamento del vincolo, rimanevano solo il potere ed il
desiderio di ricchezza a connotarlo. Proprio in quel tempo si codificò il comportamento di
chi intratteneva rapporti feudali, che segna la saldezza delle caratteristiche di vita che il
legame vede stimolate. La vocazione guerriera viene progressivamente privilegiata,
diventando segno di distinzione sociale, anche se da sempre prerogativa del nobile.
L'attitudine alle armi segnerà ancora per secoli l'educazione del nobile, anche quando
verranno meno del tutto i vincoli feudali.
Diversi feudalesimi in Europa: es.: Italia arrivò solo con il papa Silvestro II, aquitano,
dopo l’anno Mille. Poi vi furono i feudalesimi di importazione con caratteristiche diverse.
Capitolare di Quierzy-sur-Oise (887): emesso da Carlo il Calvo, prevedeva che tutti i
feudi comitali primari fossero dichiarati ereditari in caso di assenza del re. I vassalli ormai
da tempo avevano manifestato la tendenza a considerarlo come una proprietà a tutti gli
effetti, anche se era un bene revocabile ed i re capirono di dover seguire questa tendenza
per ottenere il favore dell’aristocrazia.
Conseguenza: nacquero delle famiglie di conti più ricche e potenti del re, ad esempio a
Borgogna, nelle fiandre, Normandia.
Anarchia feudale: MITO DA SFATARE!
È un pregiudizio che nasce dalla consapevolezza moderna che certi poteri siano
prerogativa esclusivamente dello Stato (esercitare la giustizia, riscuotere tributi etc.). In
realtà a quel tempo, pur essendoci la frammentarietà del potere tra Papato, re e conti
locali, non vi era disordine nell’amministrazione locale.
Differenza tra feudalesimi e signorie: è indubbiamente certo che nel Medioevo
signoria e feudalesimo si siano sovrapposti, tuttavia è bene precisare che la signoria, ossia
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

un signore potente che si circonda di clienti, o uomini liberi, i quali prestano servizi in
cambio di obblighi personali. Coincisero quando quei signori, proprietari di terre date in
affitto, erano i conti e marchesi, i quali amministravano anche il territorio a livello politico.
Gli stessi re, non avendo altra forma di ricchezza, li iniziarono a pagare con terra. Ne
nacque così il fenomeno dell'incastellamento, con la costruzione di insediamenti
fortificati da cinte murarie, dove era presente la dimora del signore locale ("mastio",
"cassero" o torre), i magazzini delle derrate alimentari, degli strumenti di lavoro e delle
armi, le abitazioni del personale e, attorno ad esso, le varie unità insediative e produttive.
Marc Bloch: distingue con chiarezza il sistema feudale (sistema basato sullo scambio di
favore tra signore e vassallo) dai vincoli di dipendenza che legano i contadini ad un
signore, i quali li priva di alcuni diritti, come quello di lasciare la terra dove lavorano.
Questo era anche un vantaggio per il contadino, perché in caso la terra fosse venduta, non
avrebbe perso né il lavoro, né l’abitazione.

Schiavi nel Medioevo: a differenza dell’antica Roma dove i servi erano considerati
uomini non liberi, di proprietà di un uomo, nel Medioevo assistiamo ad un cambiamento.
Il servus o più propriamente sclavum o slavum (perché provenivano spesso dai paesi slavi)
era sempre proprietà dell’uomo, ma aveva diritto ad avere una famiglia ed il proprietario
non aveva più diritto di vita o di morte su di lui (importanza dei valori religiosi della
cristianità).
Servi casati o manenti: vivevano in una personale abitazione e non erano proprietà di
nessuno. Erano famiglie di contadini legati ad un pezzo di terra, grazie al quale vivevano.
Ville o curtes: erano le grandi aziende agricole del Medioevo di proprietà di un signore
locale. Erano costituiti da:
• Pars dominica: abitazione del padrone e magazzini
• Pars massaricia: piccoli poderi, detti mansi, sufficienti ad alimentare una famiglia,
affidati ai servi casati oppure concessi a famiglie di massari (liberi in cambio di un
canone in denaro o lavoro, “corvèes”, ossia servizi che consistevano nel lavorare la
terra per un tot di giorni).
Piccole proprietà: oltre alle grandi aziende agricole, vi erano piccoli proprietari terrieri
indipendenti, pressati tuttavia fiscalmente e verbalmente dai grandi proprietari laici ed
ecclesiastici.
Città: iniziarono a scomparire dal V secolo, proprio perché tanti decisero di trasferirsi in
campagna, al sicuro da epidemie e invasioni, vista anche l’assenza di un’amministrazione
urbana. Rimasero solo la civitas, ossia le sedi vescovili, dominati dalle cattedrali ed altri
edifici dell’attività religiosa.
Strade: la fitta rete di strade romane, rettilinee e lastricate, furono abbandonate e
mandate in rovina anche per non favorire l’irruzione di popoli invasori. Il commercio via
terra ne risentì e per questo venne favorito soprattutto il traffico via mare. Perdita
dell’importanza di Roma.
Anno Mille
• Motivi di ecosistema
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

• Innovazioni agricole (aratro con punta di ferro, mulini, rotazione triennale)


• Pulizia paludi e disboscamento
• Aumento popolazione
• Costruzione cattedrali
• Pellegrinaggio
• Nuove ville (“franche”)

Nascita città: Pirenne ipotizza che la rinascita delle città dopo l’anno Mille avvenga con
la scelta di alcuni mercanti di stabilirsi in modo sedimentario (prima giravano in carovane)
in punti strategici per il commercio, dunque vicino a cattedrali, castelli o abbazie, attirando
poi molti uomini dalle campagne, desiderosi di arricchirsi.
Nascita borghi: al di fuori delle mura cittadine sorgevano i borghi, quartieri dove vi
risiedevano i nuovi arrivati, coloro che non avevano un lavoro certo, ma vivevano di piccoli
traffici.
Nascita corporazioni
Nascita comuni: organizzazione giuridica che si dettero molte città sorte dopo l’anno
mille, ma anche molte comunità rurali, governata da “buoni uomini” o “consoli” (20% della
popolazione). Acquisirono carte di autonomia dette carte di franchigia da vescovi
ecclesiastici o signori locali, anche con la forza. Si resero autonome in gran parte della
Provenza e Italia settentrionale, insieme a Napoli, Salerno, Amalfi (nel centro vi era
l’autorità papale, in Sicilia i Normanni dal 1072)
Luogo da sfatare! la nascita dei comuni NON si deve solo ai borghesi, ma anche alle
vecchie classi dirigenti degli aristocratici.
Rinascita commercio: Europa in comunicazione
1. Locale: vendita di prodotti, da parte soprattutto delle donne, da abitazione ad
abitazione; mercati
2. Scambi interregionali: traffici tra varie città; fiere in toscana, Provenza,
Champagne in contemporanea con le festività religiose. Durante le fiere si
concedeva l’impunità dei debiti.
3. Traffici intercontinentali: Venezia (bolla del 1082, con cui veniva autorizzata di
trafficare da parte dell’impero bizantino), Amalfi, Napoli che ripresero più
intensamente il traffico con l’Oriente.
Repubbliche marinare italiane: Pisa, Genova, Amalfi e Venezia.
Normanni:
1066: Guglielmo di Normandia nella battaglia di Hastings conquista l’Inghilterra.
1061: conquista della Sicilia musulmana da parte dei Normanni con Ruggero d’Altavilla.
Potere centralizzato. Poi occuparono anche Puglia, Calabria etc., divenendo vassalli della
Chiesa.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Riforma della Chiesa


Si cercò di svincolare la Chiesa dalle investiture imperiali.
1054: scisma tra le due Chiese
Riforma gregoriana: (1073-1085) Papa Gregorio VII si mosse contro la Simonia
(vendita di cariche ecclesiastiche), matrimonio dei sacerdoti (grossa eredità di beni
ecclesiastici), corruzione. Convocati due concili dichiarò decaduti tutti i sacerdoti
simoniaci e concubinari, nonché vietò a chiunque di ricevere chiese da laici. Condannò le
investiture con le quali i re conferivano anche agli ecclesiastici diritti pubblici.
Dictatus papae (1075): proclamò la superiorità del Papa sopra ogni altra autorità
terrena ed il primato di Roma.
In seguito a ciò iniziò la lotta per le investiture: in molte diocesi vi erano due vescovi: uno
scelto dall’imperatore, uno dal Papa.
Scontro tra papa Gregorio VII e l’imperatore tedesco Enrico IV.
• In Germania, il clero filoimperiale dichiarò decaduto il papa Gregorio VII nel 1076.
• Il Papa scomunicò l’imperatore (voleva dire sciogliere tutti i cristiani dall’obbligo di
seguire l’imperatore. Poi divenne comune). In Germania spuntò allora un nuovo
pretendente senza difficoltà che prendesse il posto dell’imperatore. Mossa che
dimostra quanto fosse influente il papato rispetto all’impero
• Enrico IV si presente allora dalla corte di Matilde di Canossa (1046-1115), dove il
papa soggiornava ospite della sua sostenitrice. Dopo tre giorni il papa perdonò
Enrico IV.
• Ridivenuto imperatore, provò a scomunicare ulteriormente il papa e nel 1083
occupò Roma con la forza insieme ad un altro papa da lui nominato, di nome
Clemente III.
• Papa Gregorio, assalito dagli scismatici, andrà in esilio presso Roberto il Guiscardo
e morirà.
Nell’aria si avverte un nemico ben più importante, quello musulmano ed i successivi papi
mirano ad una riappacificazione in vista delle Crociate.
1095: Discorso di Clermont-Ferrand di Papa Urbano II sulla prima Crociata per
liberare Gerusalemme.
1122: Trattato di Worms:
• Il papa è eletto dai cardinali e vescovi eletti da parte di ecclesiastici in Borgogna e
Italia, ad eccezione della Germania, dove presenziava ancora l’imperatore
• Condanna dei simoniaci
• Indulgenza per chi partecipa alla crociata
• Obbligo del celibato dei preti
Conseguenze: netta separazione tra potere temporale e potere imperiale. Conferma della
centralità di Roma per quanto riguarda la cristianità.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Weiblingen e Welf: i successori di Enrico V in Germania venne retto da sostenitori


chiamati weiblingen o ghibellini, dal nome del castello. Furono portati sul trono dopo un
ampio scontro con la famiglia dei guelfi, duchi di Baviera, appoggiati dal papa.
Federico I Barbarossa: imparentato con entrambi fu scelto come re di Germania nel
1152.
Discesa in Italia, tentando di riformare l’impero nel 1154, ma non venne appoggiato né dal
papa né favorito dai comuni settentrionali, che formarono una lega, appoggiata dallo
stesso pontefice. Sconfitta a Legnano nel 1176.
Pace di Costanza (1183): l’imperatore riconobbe la lega lombarda e rinunciò alle
nomine dei funzionari nelle città italiane.

Crociate
Gerusalemme: dal 638 era musulmana, anche se ai pellegrini ebrei e cristiani era
permesso frequentare i propri luoghi di culto. Conteneva il Tempio di Salomone (ebrei),
Santo Sepolcro per i cristiani e la roccia dalla quale Maometto era sceso dal cielo. Dall’anno
Mille in poi i pellegrinaggi si promossero ovunque, verso la Terra Promessa, Roma o
Santiago di Compostella. Durante la primavera si raggiungeva Roma oppure
Gerusalemme.
Reconquista spagnola:
• Terre musulmane: Cordova, Granada (Andalusia)
• Terre cristiane: Castiglia, Navarra, Leon e Barcellona
La riconquista fu un processo lungo che interessò già Carlo Magno e continuò fino al 1492
con la caduta di Granada. I re cristiani cercarono sostegno, imparentandosi con sovrani
francesi, propagandarono il cammino a Santiago, invitando i cavalieri d’Occidente a
difendere il territorio cristiano. La riconquista sarebbe stata un processo simile alla
Crociata.
Musulmani: tra X e XI secolo si erano divisi in Sunniti (califfo di Baghdad) e Sciiti
(califfo del Cairo). Minati dall’avanzata dei Turchi che nel 1071 avevano conquistato parte
dell’Anatolia, in mano ai bizantini.
Cause crociate:
• Bisanzio chiese aiuto ai cristiani d’Occidente per combattere i turchi
• Piccoli episodi di incidenti che uccisero alcuni pellegrini in Terra Santa in Occidente
vennero esaltati ed estremizzati
• Appello di Clermont- Ferrand (1095): il papa Urbano II spinge i fedeli a
combattere per la Terra Santa contro gli “infedeli” per aiutare i fratelli bizantini,
assediati dai Turchi e Arabi.
Prima Crociata (1099): Partirono da Costantinopoli nel 1097 ed espugnarono
Gerusalemme nel 99, dopo aver ferocemente massacrato la popolazione. Trassero molti
benefici in particolare Pisa e Genova.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Monaci-guerrieri: Per proteggere “l’isola cristiana” (Gerusalemme) in mezzo ad un


mare musulmano, si formò un nuovo ordine di monaci guerrieri promosso da Bernardo di
Chiaravalle (monaco cistercense). Inoltre si istituirono i cavalieri Templari, insediati per
proteggere il Tempio di Salomone.
Seconda crociata (1147): per rispondere alla continua avanzata dei Turchi, promossa
direttamente da Bernardo di Chiaravalle. Trovarono una sorpresa: i cristiani della
precedente crociata si erano orientalizzati e ormai guardavano con diffidenza i pellegrini
occidentali e lo slancio antimusulmano. Molti di essi si erano arricchiti ed avevano sposato
donne musulmane.
Terza Crociata (1190): si mobilitarono Federico Barbarossa, il re di Francia Filippo
Augusto, Riccardo Cuor di Leone (re inglese) e re di Sicilia Guglielmo II. Non ci furono
risultati, ma anzi il sultano Saladino, non solo conquistò l’Egitto, ma riuscì a riconquistare
il Santo Sepolcro, garantendo però l’accesso a cristiani ed ebrei.
Antigiudaismo: erano stanziati principalmente in Egitto, Babilonia e Penisola Iberica.
Vissero un periodo particolarmente sereno nella penisola iberica finché sopravvissero i
musulmani, poi con lo slancio della Reconquista ricevettero una netta ostilità da parte dei
cristiani, probabilmente per le ricchezze possedute.
Agli Ebrei spettavano tutti quei lavori scomodi, non adatti alla morale cristiana, ad
esempio la tratta degli schiavi slavi. Inoltre per le continue ondate di persecuzioni non si
dedicarono mai alla terra, ma al commercio.
Quarta crociata (1204): indetta da Papa Innocenzo III all’indomani della propria
elezione nel 1198. Doveva essere diretta in Terra Santa, invece i crociati arrivarono a
Bisanzio e conquistarono Costantinopoli. Saccheggio dei tesori delle basiliche, oggetti di
lusso di ogni genere, bassorilievi, opere in avorio; donne stuprate e moltissimi massacri di
musulmani ed ebrei.
Teocrazia e Innocenzo III
Nel 1198 salì al potere papa Innocenzo III e volle fare della Chiesa una teocrazia.
• Riprese il pieno controllo dei territori della Chiesa e della città di Roma
• Approfittò delle contese tra gli imperatori per appoggiare nel 1201 Ottone di
Brunswick contro Filippo di Svevia, fratello dell’imperatore decaduto Enrico VI.
• Quando Ottone IV, una volta salito al potere, tradì l’impegno preso di concedere
ampi poteri al pontificato e lasciare il regno di Sicilia al giovane Federico di Svevia,
venne comunicato
• Battaglia di Bouvines (1214): contesa tra Federico di Svevia, figlio del sovrano
decaduto, appoggiata dal re francese Filippo II Augusto e Papa Innocenzo III ed
Ottone IV, appoggiato dagli inglesi e fiamminghi. Vinse Federico di Svevia che salì
al potere come Federico II, incoronato anche re di Germania. Battaglia che
preannuncia la fine dell’egemonia politica dell’impero e la nascita delle singole
nazioni.
• Crociata del 1204
• Tribunale dell’Inquisizione: oltre ad aver reso la confessione annuale
obbligatoria per ogni fedele, istituì un tribunale per condannare gli eretici. La
Chiesa formalmente non poteva macchiarsi di omicidi, dunque dopo che gli eretici
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

venivano catturati e rivelati con il tribunale, il potere civile di condannarli a morte


forniva il “braccio secolare” alla Chiesa.
• Concilio lateranense del 1215: si decise di marchiare con un simbolo gli ebrei
per risolvere la “grave confusione” che causava la diversificazione delle religioni
esistenti (eretiche e non). Gli ebrei furono soggetti sempre di più a persecuzioni e
cacciate.
Federico II, puer Apuliae
• Eletto nel 1215, essendo il pupillo di Papa Innocenzo III ed incoronato nel 1220, fu
un uomo di cultura straordinaria. Re della Sicilia, accolse attorno alla sua corte una
fitta schiera di poeti siciliani. Fu anch’egli autore di un’opera, il “de arte venandi
cum avibus”.
• Dopo la morte del Papa, iniziò ad attuare il suo programma politico, andando
contro il desiderio del papa di tener divise le amministrazioni della Germania
(regno feudale-vassallatico) e Sicilia (monarchia centralizzata), componendo
un’unica legislazione a partire dal diritto romano e normanno.
• Pace di San Germano (1230): stipulata tra Federico II ed il sultano d’Egitto (suo
amico) per stabilire la convivenza serena tra musulmani e cristiani in Terra Santa,
permettendo l’uso reciproco dei luoghi santi. Fece scandalo perché fu un accordo
stipulato senza il Papa e senza il califfo di Baghdad (sunniti).
• I comuni in Italia presero le difese dell’imperatore (ghibellini) o del Papa,
sentendosi minacciati, e si aprirono molte contese tra città.
• Federico II fu scomunicato e deposto. Morì poco dopo nel 1250.
Dopo Federico II: in Italia mancò per molto un potere centrale e le città ne
approfittarono per acquistare sempre più autonomia.
Popolo: organizzazione che si dettero i cittadini delle arti più forti per contrapporre un
proprio potere a quello degli aristocratici (magnati), i quali all’interno delle città stavano
perdendo sempre più poteri. Alcune città esclusero i magnati dalle cariche giuridiche.
Buon governo (1340): Ambrogio Lorenzetti realizza questo ciclo di tre grandi
affreschi nel comune di Siena nel palazzo pubblico. Mostra gli esiti di un Buon Governo (il
cui fine è il bene comune, dato grazia alla pace, giustizia e concordia) e quelli di un Cattivo
Governo (personificato dal diavolo; esiti come violenza, stupri, frode, divisione).
Palazzo pubblico: tra la fine del Duecento ed inizio Duecento si iniziarono a costruire
ovunque palazzi del Popolo, del capitano, dei priori. Segnò l’accelerazione del processo di
autonomia dei comuni che nel Trecento avevano ormai quasi tutti una propria legislazione.
1289: Battaglia di Campaldino si combatté l'11 giugno 1289 fra i guelfi,
prevalentemente fiorentini (Lucca, Pistoia, Prato, Siena, Massa), e ghibellini,
prevalentemente di Arezzo, alla quale parteciparono, tra gli altri, Dante Alighieri e Cecco
Angiolieri. La vittoria dei guelfi, dovuta soprattutto al ruolo di Corso Donati, costituì un
evento chiave nel processo di progressiva affermazione dell'egemonia di Firenze sulla
Toscana.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Cattività avignonese (1309-1377)


Nel 1294 salì al pontificato papa Bonifacio VIII che cercò di ripristinare la teocrazia e gli
antichi poteri di Innocenzo III in un’epoca in cui ormai le nazioni si erano formate ed il
potere temporale era ormai ridimensionato.
Filippo il Bello prese una serie di provvedimenti contro lo stato della Chiesa tra cui la
revoca dell’esenzioni fiscali per i vescovi francesi. Il papa lo scomunicò, ma non ottenne la
revoca dei provvedimenti. In seguito il re strinse un patto con il papa, o meglio solo con
Bonifacio, non in quanto autorità politica.
1300: Giubileo indetto dal papa Bonifacio VIII per riottenere fama e prestigio presso i
fedeli che si recarono a Roma durante la pasqua per ottenere la remissione dei peccati.
Non fu sufficiente di fatto a cambiare la sostanza delle cose.
Bolla “Unam Sanctam” (1302): con cui si ribadiva l’autorità papale come unica.
Filippo il Bello mandò in Italia un consigliere con lo scopo di catturare il papa e portarlo
ad un concilio indetto per stabilire cosa farne di lui. Venne catturato ma non andò al
concilio e poco dopo morì.
Nel 1305 salì il nuovo papa Clemente V e decise di spostarsi per qualche tempo ad
Avignone nel 1309, situata nelle terre di Provenza al confine con il regno della Francia e
rimase sede vescovile fino al 1378.
1356: Bolla d’Oro, Carlo IV di Boemia stabilì che l’imperatore tedesco dovesse essere
eletto tra i principi tedeschi più importanti da quattro laici e tre ecclesiastici. Da qui
l’impero fu da allora unicamente un regno tedesco, formato da una federazione di
principati, senza alcuna più pretesa di universalismo. Fin da Carlo Magno l’incoronazione
dell’imperatore era stata effettuata dal pontefice di Roma. Era però convenzione del nuovo
imperatore che tale titolo gli fosse dovuto per diritto dinastico, disconoscendo così il
diritto papale di sancire l’investitura imperiale.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Autunno del Medioevo o tardo Medioevo


Duecento e primo trecento
• Aumento popolazione
• Espansione città
• Traffici commerciali e diversificazione campi per combattere la carestia e la fame
• Nascita università laiche (Bologna 1088) per la preparazione di notai, scrivani,
uomini per tenere i conti nel commercio.
Rivoluzione commerciale al culmine
Oltre alle fiere di Champagne, Colonia in Germania, nel Duecento dominarono i mercanti
italiani, chiamati all’inizio semplicemente lombardi. Questi commerciavano e prestavano
denaro ormai in tutta Europa. Non erano specializzati in particolari merci, ma potevano
fare affari con ogni tipo di prodotto.
Tra i mercanti italiani si distinsero quelli provenienti da Lucca, Siena e più tardi Firenze. Si
affermarono come dei veri e propri imprenditori. In occasione del Giubileo (1300) indetto
da papa Bonifacio VIII si dice che 12 re vollero dei fiorentini come loro inviati e
rappresentanti a Roma.
Sul mare nel Duecento assunsero una particolare importanza Venezia e Genova (Crociata
del 1204 con cui si arricchirono moltissimo.
Genova si piazzò saldamente nel mercato mediterraneo e bizantino, aiutata dall’aiuto
dell’imperatore bizantino relegato a Nicea e desideroso di riacquistare Costantinopoli. In
seguito alla Crociata, Genova ottenne una posizione di privilegio a Costantinopoli e sul Mar
Nero, dove si insediarono colonie strategiche per collegarsi all’Asia, verso India e Cina.
Una linea regolare collegava Bruges a Genova dal 1277.
Venezia era strettamente legata al commercio con l’Asia. Numerosi veneziani fecero
viaggi in Oriente, tra cui Marco Polo.
Tessuti: costituivano una merce di scambio. Venivano acquistati panni di lana a buon
mercato dall’Inghilterra specialmente dalle Fiandre francesi (Arras, Saint-Omer) e
fiamminghe (Ypres, Bruges, Gand), che le rifinivano con una manodopera sia maschile che
femminile. In Italia i tessuti erano meno pregiati, di solito, si acquistavano tessuti pronti
dalle Fiandre e poi modificati i ricami (Firenze).
Mercante lombardo:
Sul finire del Duecento ed inizio Trecento si formano le grandi istituzioni bancarie per il
commercio.
1255: Orlando Bonsignori istituisce la Gran Tavola a Siena (banca).
Nasce la figura del banchiere: colui che cambia le valute, seduto dietro il suo banco, in
circolazione tra i vari centri europei. I banchieri genovesi per primi abbinarono il cambia
valute al deposito di denaro, rimborsabile a richiesta, poi quella del giroconto.
Lettera di cambio (contratto di cambio): atto notarile con il quale un banchiere
(prenditore) che aveva ricevuto un versamento da un cliente (datore) ordinava ad un altro
banchiere operante su un’altra piazza di pagare un beneficiario. Successivamente nel
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

tempo venne sostituito dagli assegni. Ciò evitava al mercante di portarsi dietro denaro
liquido ed inoltre, era considerato lecito dalla Chiesa.
I mercanti lombardi istituirono anche i prestiti su pegno.
Leggi antiusura medievali: la Chiesa non contestava i commerci, ma condannava
pesantemente l’usura, ossia il prestito con un alto tasso di interessa che finiva per
impoverire gli uomini. In generale, prestare denaro era peccato. Per questo molti usurai in
punto di morte, donavano parte dei beni alla Chiesa per redimersi dai peccati.
È bene sottolineare la necessità dei prestiti per lo sviluppo economico del Duecento e
Trecento. Senza di essi era difficile avviare una bottega, comprare merci e navi.
Moneta d’oro, il fiorino: Col l’aumentare dei traffici internazionali aumento la
necessità di produrre nuova moneta d’oro, per sostituire le monete d’argento sempre più
svalutate a causa del rame presente all’interno. Si coniarono diverse monete d’oro che
bilanciassero il peso della moneta di Bisanzio e quelle arabe. Tra tutte spiccò il fiorino
perché il tuo titolo non cambiò mai. Contenne sempre la stessa quantità di oro.
Crollo del Trecento: in questo periodo i maggiori banchi e mercanti fallirono. Il
momento in cui nasce davvero la figura del mercante.
Francesco di Marco Datini (Prato 1335- Prato 1410), detto il “mercante di
Prato”
Nasce nel momento in cui crollano le banche. Si sposa con Margherita Bandini Datini
(Firenze 1360- Firenze 1423; sepolta in Santa Maria Novella). Il padre si chiamava
“Marco”.
• Iris Margaret Origo: Il mercante di Prato. La vita di Francesco Datini nel nome di
Dio e del guadagno (1957)
• Bernardo da Siena: predicatore contro gli usurai
Palazzo Datini: a Prato. Oggi non è più un castello e si trovava vicino all’ordine
benedettino. Datini lasciò tutto alla città, non avendo eredi.
Sistema di aziende datiniano: Datini conosceva la possibilità di un eventuale crollo,
per questo adotta un sistema diversificato con più aziende con una struttura ad albero con
più rami laterali.
Classificazione per forma:
• due aziende individuali (Firenze e Prato)
• 8 aziende collettive (Avignone, Genova, Pisa, Catalogna con le filiali a Prato e
Firenze)
Classificazione per tipo di attività:
• 6 aziende mercantili
• 2 aziende industriali
• 1 bancaria
• 1 domestico-patrimoniale e al contempo mercantile (Prato)
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

Sistema di corrispondenze: usata dai mercanti che viaggiavano ed esaminavano la


merce. Alcune lettere contenevano campioni di stoffa con notazioni. In queste lettere era
presente anche il segno del mercante, registrato dai notai.
Spedale degli Innocenti: lascito testamentario di Datini che dà l’avvio alla costruzione
dell’Ospedale per i bambini orfani. Rimarrà attivo fino al Novecento.

Trecento:
1348: peste nera, provocata da un bacillo (probabilmente proveniente dalle terre dei
mongoli e cinesi) presente nei topi, che una volta morti, venivano a contatto con le pulci, i
quali succhiavano loro il sangue infetto. Le pulci poi arrivarono in Occidente soprattutto
grazie ad ambienti umidi e bui come le stive della nave, già occupate da topi e sporcizia, e
colpirono molte persone.
In un solo anno la peste dimezzò quasi la popolazione d’Europa. Tornò ad ondate
successive fino al 1800.
Rimedi alla peste:
• Quarantena di persone e di navi all’interno dei porti maggiori d’Europa
• Distanziamento all’interno delle città
• Molti si ritirarono in campagna
Conseguenze della peste:
• Peste percepita dai cristiani come una punizione divina riguardo alle guerre
• Roghi di “streghe”
• Persecuzioni e massacri di ebrei
• “rifeudalizzazione” ma con esplosioni di malcontenti contadini
Scisma del 1378: papa Gregorio IX era rientrato a Roma nel 1377 spinto riconquistare
potere politico ed autonomia rispetto al re francese. Alla morte del papa nel 1378 ci furono
difficoltà nell’eleggere il successore: gli italiani elessero Urbano VI che si stanziò a Roma,
mentre ad Avignone elessero Clemente VII. Ci fu uno scisma ed un periodo in cui vi furono
2 papi, uno avignonese ed uno italiano, fino al 1414.
Trecento: crollano le compagnie fiorentine, tra cui quella di Bardi e Peruzzi, dichiarata
fallita nel ’43 (cronache di Giovanni Villani). Questi avevano costruito un unico “ramo”, a
differenza del sistema aziendale Dantini che resistette.
Renouard: scrisse “Uomini d’Affari nel Medioevo” (1949), concentrandosi su tre figure di
mercanti: Datini, Arnolfini (400) e Tommaso Portinari (400).
• Datini (PRATO): mercante; aveva un banco a Firenze, ma rimase legato ai traffici
commerciali. Non ebbe cariche politiche perché non sopportava il mondo politico.
• Giovanni Arnolfini (Lucca): diventa un vero uomo d’affari. Si muoveva verso un
potere politico, oltre che ai traffici commerciali.
• Tommaso Portinari (Firenze): uomo internazionale, vestito alla moda fiamminga
(vesti nere). Proveniva da una grande famiglia mercantile legata ai Medici. Era il
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

braccio destro del duca di Borgogna e quando egli cadde in battaglia, andò in rovina
anche lui. Tornerà a Firenze dove morirà.
Cittadinanze: nel Medioevo si potevano acquistare e molti mercanti lo fecero.
Tendenzialmente però tendevano ad essere legati sempre alla loro terra nativa.
Banchi grossi e banchi a minuto: si iniziarono a distinguere i banchi grossi su scala
internazionale. Il termine “banco” indicava il banco su cui venivano svolte le operazioni di
cambio valuta e scambio di denaro.
Bruges, fiandre
Era una villa, non una sede vescovile. Venne definita la “Venezia del nord” per la presenza
dei canali navigabili, circondati dal fiume Reie. Molti lucchesi si stabilirono a Bruges,
portando le proprie consuetudini e la propria cultura.
• Casa consolare dei fiorentini
• Casa della famiglia fiamminga Van der Beurse. Vi è una piazza detta “Oude
Beaurse”, ossia vecchia piazza in cui si facevano una serie di azioni nella finanza. Da
lì il termine “borsa”. (la nuova piazza della borsa si trovava ad Anversa, in Belgio).
• Casa dei Lucchesi
• Casa dei genovesi (si conservava la lana proveniente dall’Inghilterra).
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

1414: pace di Costanza, il concilio si dichiarò superiore al pontefice ed iniziò il processo


contro i due papi regnanti. Fu eletto un nuovo papa e Roma tornò ad essere l’unica sede
papale.

Guerra dei cent’anni (1337-1453): fu un conflitto tra il Regno d'Inghilterra e il Regno


di Francia che durò, con varie interruzioni, centosedici anni, dal 1337 al 1453. Si concluse
con l'espulsione degli inglesi da tutti i territori continentali fatta eccezione per la cittadina
di Calais, conquistata poi dai francesi solo nel 1558. Nel processo di formazione dello Stato
unitario francese, già avviatosi sotto i primi re Capetingi, rappresentò una lunga pausa, ma
alla sua conclusione la Francia aveva sostanzialmente raggiunto l'assetto geopolitico
moderno.[2]

Il conflitto fu costellato da tregue più o meno brevi e interrotto da due periodi di vera e
propria pace della durata rispettivamente di 9 e 26 anni che lo dividono così in tre fasi
principali: la guerra edoardiana (1337-1360), la guerra carolina (1369-1389) e la guerra dei
Lancaster (1415-1429), alle quali deve essere aggiunta la fase conclusiva della guerra (1429-
1453). Tale suddivisione è tipica della storiografia anglosassone, mentre altre
periodizzazioni, in particolare quella francese, prevedono una prima (1337-1389) e una
seconda fase (1415-1453).
1415: battaglia di Azincourt
1454: fine guerra e Pace di Lodi: Venezia e Milano conclusero la pace definitiva il 9
aprile 1454 presso la residenza di Francesco Sforza a Lodi; il trattato fu ratificato dai
principali Stati regionali (prima fra tutti Firenze, passata da tempo dalla parte di Milano).
Il Nord Italia risultava in pratica spartito fra i due Stati, nonostante persistessero alcune
altre potenze (i Savoia, la Repubblica di Genova, i Gonzaga e gli Estensi). In particolare,
stabilì la successione di Francesco Sforza al Ducato di Milano, lo spostamento della
frontiera tra i suddetti stati sul fiume Adda, l'apposizione di segnali confinari lungo l'intera
demarcazione (alcune croci scolpite su roccia sono tuttora esistenti) e l'inizio di un'alleanza
che culminò nell'adesione – in tempi diversi – alla Lega Italica. Rimasero in possesso di
Venezia anche le terre di Asola, Lonato e Peschiera, rimanendo deluse le aspettative dei
Gonzaga, che da sempre miravano a questi luoghi.
L'Italia dopo la pace di Lodi (1454)
L'importanza della pace di Lodi consiste nell'aver dato alla penisola un nuovo assetto
politico-istituzionale che – limitando le ambizioni particolari dei vari Stati – assicurò per
quarant'anni un sostanziale equilibrio territoriale e favorì di conseguenza lo sviluppo del
Rinascimento italiano.
A farsi garante di tale equilibrio politico sarà poi – nella seconda parte del Quattrocento –
Lorenzo il Magnifico, attuando la sua famosa politica dell'equilibrio.
1469: matrimonio tra Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia unì le due corone di
Aragona e Castiglia. Riprese l’offensiva antimusulmana.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com

1492: Granada venne liberata dal dominio musulmano. In seguito si permise il culto
musulmano ed ebraico almeno formalmente, anche se praticamente venne appoggiata la
conversione o l’esilio per ebre e musulmani.
1492: scoperta America da parte di Cristoforo Colombo. Da tempo si volevano
raggiungere le Indie da altri punti, visto il blocco delle vie di Oriente bloccate dopo la
disfatta dell’impero mongolo. Francesi e spagnoli, ma soprattutto portoghesi, nel ‘400
circumnavigarono l’Africa.
Amerigo Vespucci nel ‘500 si accorse che le terre scoperte da Cristoforo non fossero le
Indie, ma un altro territorio.

Potrebbero piacerti anche