Autore: eleonoratep
pronte a nominare imperatore il proprio generale in ogni parte. Infatti dal 235
in poi i molti imperatori che succedettero vennero presto assassinati.
Sistema di rifornimento
Mentre la spesa pubblica era in continuo aumento, molti contadini avevano
deciso di lasciare le campagne per trasferirsi in città. La spesa per
l’importazione dei metalli preziosi dall’Oriente venne sfavorita, in vantaggio
di potenziare le armi e gli eserciti ai confini.
Diocleziano: imperatore nominato dall’esercito (284-305)
• Proibì ogni forma di mobilità dei contadini, vincolati alla propria terra
• I figli dei soldati erano tenuti ad arruolarsi
• Riforma della tetrarchia: nel 293 Diocleziano si era riservato
l’amministrazione dell’Oriente, mentre l’Occidente venne dato a
Massimiano, divenendo due Augusti. I due avrebbero poi nominato due
Cesari che dopo i 20 anni degli Augusti, sarebbero subentrati
nominando altri due eredi.
Il sistema andò facilmente in crisi perché i Cesari si rifiutarono di cedere il
potere. Ci furono diverse guerre civili in Occidente.
In Oriente Costantino (306-327) era rimasto l’unico imperatore, che
decise di ribattezzare la capitale Bisanzio col nome di Costantinopoli,
arricchendola di palazzi e chiese. Divenne una “nuova Roma”.
DIVISIONE CAPITALI:
• Oriente: Costantinopoli
• Illirico: Sirmio (attuale Serbia)
• Italia: Milano
• Gallia: Treviri
Senato: da organismo di delega del potere imperiale divenne solo un
semplice consiglio locale.
Trimetallismo: l’imperatore riforò il sistema monetario, che da allora in
poi, fino all’età carolingia, si basò sull’uso di tre monete: una di oro, argento e
bronzo.
Cristianesimo
Costantino iniziò a privilegiare i culti monoteistici a discapito dei tanti culti
orientali politeisti, come quelli dei “misteri” della divinità iraniana Mitra, che
avevano riscosso molto successo nelle legioni. Vide nel monoteismo uno
strumento ulteriore per affermare il culto della sua persona.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
Editto di Milano (313): si rendono leciti i culti dei cristiani, che fino in quel
momento erano riuniti nelle domus romane di nascosto, perché perseguitati.
Vengono restituiti loro i beni e viene data loro la possibilità di edificare nuove
chiese.
Con la religione, Costantino fu in grado di accerchiare ancora di più il potere.
Un anno dopo l’editto il cristiano che si fosse rifiutato di combattere per
l’imperatore, rischiava la scomunica.
Anche la Chiesa, vide nell’imperatore, una via per potersi affermare sempre di
più ed arricchirsi. Ai sacerdoti a poco a poco fu tolto l’obbligo dei tributi e
delle prestazioni personali al combattimento. Potevano possedere beni e
affrancare (emancipare) schiavi.
Concilio di Nicea (325)
Primo concilio ecumenico (universale) della Chiesa, dove Costantino decise di
radunare i vari sacerdoti delle dottrine che intanto si erano diversificate con
personali scelte teologiche in contrasto tra loro. Qui ad esempio si dichiarò
eretico (dottrine che si opponevano alla verità) il culto ariano, che contestava
la Trinità.
Editto di Tessalonica (380)
Con Teodosio (379-395), imperatore delle province orientali, si proclamò
il cristianesimo come religione ufficiale dello Stato, ossia della Res Publica. In
tutto l’Oriente si distruggevano i templi antichi, o si ristrutturavano in chiese
ortodosse (secondo la ragione). L’oracolo di Delfi venne chiuso.
I culti pagani rimasero solo nelle campagne, ed erano associati a divinità
per la fertilità della terra, oppure per alcune popolazioni barbare, come i
germani che continuarono a riconoscere la sacralità degli alberi.
Caduta dell’impero d’Occidente (V secolo)
• Avanzata degli Unni: Provenivano dagli Urali (sud della Russia),
modificarono l’assetto generale dell’Europa e delle popolazioni barbare,
stanziate attorno al territorio dell’impero. I barbari si spinsero verso
occidente, non per saccheggiare, bensì per trovare scampo dai razziatori
unni.
• Grave crisi di produzione: l’inadeguatezza della produzione
agricola, che era ferma a causa in gran parte dell’organizzazione
schiavistica, considerata ormai limitata.
• Enorme peso fiscale: dovuto alle ingenti guerre per difendere il
territorio dell’impero.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
Paolo Diacono
Monaco longobardo, scrisse l’Historia longobardorum. Ne scrisse
affinchè il suo popolo fosse ricordato anche dopo l’avvento dei Franchi.
Scritto in latino.
Diffusa militarizzazione (miles=civis; civitas=numerus, reggimento)
Editto di Rotari (643): scritto in latino. Risentì dell’influenza del diritto
romano.
o Abolizione faida
o Pena di morte per chi uccideva il re (o tentava)
o Punizione intesa come multa
o Proteggeva i più poveri, pauperes
Composizione società: uomini e servi (non più schiavi come nell’età
romana).
Servi: non erano “cose”, ma venivano trattati come persone. Acquisì nel
Medioevo la possibilità di sposarsi e cedere alcune proprietà ai figli. Con
l’editto di Rotari, poteva anche essere liberato, in caso il padrone fosse morto.
Una volta libero, lo era per sempre. Dopo la scomparsa della schiavitù nel
Medioevo, essa tornerà nel 1600.
Fine dei Longobardi per opera della Chiesa d’Occidente
La Chiesa era stata l’elemento unificatore tra i Romani ed i popoli germanici.
Si professava come “La Chiesa”, ribadendo la divisione e l’importanza dei due
poteri: temporale e regale, a differenza di ogni forma di casaropapismo
dell’imperatore d’Oriente.
Di fatto alla fine del VI secolo, Papato, Bizantini e Longobardi si spartivano
l’Italia.
Autocefalia del 666: l’imperatore di Bisanzio aveva concesso l’autonomia
alla Chiesa di Ravenna dalla Chiesa di Roma. Poi aveva annesso la Sicilia ed il
sud d’Italia, in seguito alla lotta con l’iconoclastia con Roma.
Il papato di Roma si sentì stritolato tra la potenza bizantina e l’espansionismo
longobardo. Strinse quindi un accordo politico con Pipino il Breve, figlio di
Carlo Martello, consacrandolo come re. D’ora in poi il potere era ereditario
con la dinastia dei Franchi.
Disfatta di Desiderio (774): Sconfitto dal Carlo Magno, dinastia dei
Franchi. Riconquista franca dell’Italia, ad opera della Chiesa di Roma.
Da questo momento distacco netto tra Impero d’Oriente e Papato di Roma.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
Nascita dell’Islam
Maometto: Nasce nel 570 al La Mecca, nell’Arabia occidentale, proveniente
da una famiglia di mercanti. Fondò la religione monoteistica dell’Islam
(“sottomissione a Dio”).
Arabia preislamica: lotte tra popoli nomadi (armati) e pastori. Impero
sassanide (Iraq, Iran, ossia Persia), Yemen e penisola araba.
Islam: si impose con Maometto.
o Fondazione Medina (Città del profeta)
o Cinque pilastri dell’Islam e Corano messo per iscritto solo nel 653;
sharia come legge sacra che regola la vita del singolo e l’organizzazione
della società.
o Califfi, “Successori del profeta”, iniziarono ad espandersi con la portata
avanti della gihad (guerra per la conversione islamica), fondando di
fatto un potere teocratico. A metà del VII secolo, gli Arabi avevano
unificato Siria, Egitto, Palestina, Iraq e Persia.
o Motivo dell’espansione in nome della religione? In realtà i primi beduini
conoscevano poco la religione e nelle città conquistate vi erano pochi
convertiti.
o Diffusione stessa degli Arabi oltre i propri confini creò nuovi centri di
cultura araba e di conseguenza di religione musulmana.
711: conquista verso il Maghreb, alle porte di Costantinopoli, Damasco ed il
Nord Africa, con la Spagna.
Spagna: qui gran parte della popolazione, stanca dei visigoti e del legame re-
Papato, accoglie i musulmani, viste anche le numerose persecuzioni della
Chiesa contro gli ebrei.
o Cordova: capitale dell’emirato spagnolo
o Navarra ed Aragona: focolai di resistenza cristiana
Tolleranza nei confronti delle altre religioni: erano costretti solo a
pagare una tassa per professare una religione diversa da quella islamica.
Livello culturale complessivo più alto rispetto al resto dell’Europa:
o Tra VIII e IX secolo la cultura greca fu tradotta in arabo, in particolare
testi filosofici di Platone e Aristotele, ma anche matematica, medicina,
astronomia, fisica etc. (non vi era un controllo del sapere)
o Diffusione numeri arabi
Ellenizzazione dell’impero bizantino (700-800): Voluto dalla dinastia
Isaurica che promosse una cultura più ellenistica.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
• Italia franca
• Italia longobarda (Spoleto e Benevento)
• Italia della Chiesa
• Italia bizantina (Sud e Venezia)
842: Trattato di Verdun tra i figli superstiti di Ludovico il Pio, ossia Carlo il Calvo
(parte occidentale con Neustria, Fiandre, Aquitania), Ludovico II (Germania) e Lotario
(Borgogna, Provenza, Lingua doc, Longobardia).
Conseguenze fine impero carolingio: debolezza e potere diviso ai tanti signori locali,
proprietari di vaste terre. Seguiranno vari scontri tra casate aristocratiche della Toscana,
Spoleto, Friuli etc.
X secolo: Normanni (o vichinghi)
Tra IX e X secolo sull’Europa ci furono nuove ondate migratorie: da nord vichinghi (o
normanni), ungari da est e da sud saraceni. Popolazioni spinte più che da espansioni
politiche, furono mossi con il desiderio di bottino verso i tesori d’Occidente.
Vichinghi: comparvero già al tempo di C. Magno con le navi veloci (drakkar) e
depredarono e occuparono parte dell’Irlanda, Inghilterra, Francia, Italia (coste lunigiane).
Capitolari franchi: leggi di interesse generale rivolte a tutto il popolo. Es. Capitulare de
Villis, emanato all’epoca di Carlo Magno. Deposizione dell’ultimo re carolingio (887), Carlo
il Grosso.
Questi nuovi flussi migratori resero instabile la situazione europea in quasi tutti i regni
occidentali, tranne in Germania dove il ruolo centrale della monarchia non venne toccato.
Qui l’impero, poco dopo la fine dell’impero carolingio, rinasce con l’ascesa degli Ottoni,
a partire da Ottone I, incoronato imperatore dal papa nel 936.
Rinascita impero ridotto: si riforma parzialmente il regno d’Italia e di Germania.
Territorio molto instabile.
Francia post carolingia: Dopo Carlo il Calvo (877), la Borgogna bassa ed alta si erano
staccate dal regno in forma autonoma. Nel 887 il successore Carlo il Grosso era stato
deposto, allora presero potere i conti parigini anche se di fatto vi rimaneva l’autorità
carolingia. Nel 987 la corona passò ad Ugo Capeto con la dinastia capetingia. Poi con il
successore Luigi VI (1108) si ridurrà il potere dei conti e garantirà alleanza con il pontefice.
Con Filippo II Augusto (1180) si formerà l’idea di Francia come nazione.
1024: Muore l’ultimo discendente ottoniano, ossia Enrico II.
Sistema feudale
Già a partire dalle migrazioni del IX secolo di saraceni, vichinghi, i regni invitavano gli
uomini a legarsi ai più potenti, ottenendo protezione. Di fatto, tutto il territorio era un
bene personale del re, anche se con il tempo i conti ed i funzionari regi, chiamati
solamente ad amministrare questi luoghi, iniziarono a considerarli un bene personale da
lasciare anche in eredità.
Diritto di banno
Per banno (in latino bannum), nel diritto feudale, si intende il potere esercitato dal
detentore di una sovranità (regno o feudo che sia) sui propri sudditi. Esso consisteva nel
diritto d'imporre corvées (giorni lavorativi gratuiti) ai sudditi, di riscuotere le tasse, di
intraprendere azioni di guerra e, più in generale, di potersi far riconoscere come signore
legittimo di un territorio.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
Feudo: secondo Marc Bloch deriva dalla parola franca “feu od” (=bestiame, bene che
serve al mantenimento del vassallo). Poi passò ad indicare il pezzo di terra che si
concedeva al vassallo dopo la concessione di un servizio, o di un omaggio.
Vassallo: termine che deriva dalla parola germanica “gwas” (=uomo). Il vassallo era un
uomo libero che giurava fedeltà ad un signore locale in atto di omaggio. Doveva
• prestare servizio armato all’inizio, ma poi con la lontananza del signore dal terreno,
passò ad amministrare direttamente il territorio.
• In caso di prigionia del signore avrebbe dovuto pagare il riscatto.
• Poteva sciogliere il patto qualora il signore non rispettasse l’accordo tra i due.
• Era esentato dai munera, tasse per il regno
Signore: in cambio doveva garantire protezione al vassallo fino alla sua morte, nonché
concedergli parte del bestiame o un pezzo di terra da coltivare, tuttavia alla morte del
vassallo, le proprietà ritornavano al signore.
Nascita nobiltà (Bloch): con i vassalli nacque la classe nobile del cavaliere. Il vassallo
proteggeva il signore con il medesimo armamento, ossia il cavallo. Al suo apice, ma persa
la genuinità e la forza delle origini, il rapporto vassallatico degenerò nella molteplicità degli
omaggi, contraddicendo la sua natura di legame tra due persone. Le cariche feudali
ormai contavano più del legame e della dedizione a colui che le conferiva. Quest'ultimo
mirava a sua volta solo ad esigere il servizio del vassallo, e non a considerare il patto
bilaterale. Dopo il generale allentamento del vincolo, rimanevano solo il potere ed il
desiderio di ricchezza a connotarlo. Proprio in quel tempo si codificò il comportamento di
chi intratteneva rapporti feudali, che segna la saldezza delle caratteristiche di vita che il
legame vede stimolate. La vocazione guerriera viene progressivamente privilegiata,
diventando segno di distinzione sociale, anche se da sempre prerogativa del nobile.
L'attitudine alle armi segnerà ancora per secoli l'educazione del nobile, anche quando
verranno meno del tutto i vincoli feudali.
Diversi feudalesimi in Europa: es.: Italia arrivò solo con il papa Silvestro II, aquitano,
dopo l’anno Mille. Poi vi furono i feudalesimi di importazione con caratteristiche diverse.
Capitolare di Quierzy-sur-Oise (887): emesso da Carlo il Calvo, prevedeva che tutti i
feudi comitali primari fossero dichiarati ereditari in caso di assenza del re. I vassalli ormai
da tempo avevano manifestato la tendenza a considerarlo come una proprietà a tutti gli
effetti, anche se era un bene revocabile ed i re capirono di dover seguire questa tendenza
per ottenere il favore dell’aristocrazia.
Conseguenza: nacquero delle famiglie di conti più ricche e potenti del re, ad esempio a
Borgogna, nelle fiandre, Normandia.
Anarchia feudale: MITO DA SFATARE!
È un pregiudizio che nasce dalla consapevolezza moderna che certi poteri siano
prerogativa esclusivamente dello Stato (esercitare la giustizia, riscuotere tributi etc.). In
realtà a quel tempo, pur essendoci la frammentarietà del potere tra Papato, re e conti
locali, non vi era disordine nell’amministrazione locale.
Differenza tra feudalesimi e signorie: è indubbiamente certo che nel Medioevo
signoria e feudalesimo si siano sovrapposti, tuttavia è bene precisare che la signoria, ossia
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
un signore potente che si circonda di clienti, o uomini liberi, i quali prestano servizi in
cambio di obblighi personali. Coincisero quando quei signori, proprietari di terre date in
affitto, erano i conti e marchesi, i quali amministravano anche il territorio a livello politico.
Gli stessi re, non avendo altra forma di ricchezza, li iniziarono a pagare con terra. Ne
nacque così il fenomeno dell'incastellamento, con la costruzione di insediamenti
fortificati da cinte murarie, dove era presente la dimora del signore locale ("mastio",
"cassero" o torre), i magazzini delle derrate alimentari, degli strumenti di lavoro e delle
armi, le abitazioni del personale e, attorno ad esso, le varie unità insediative e produttive.
Marc Bloch: distingue con chiarezza il sistema feudale (sistema basato sullo scambio di
favore tra signore e vassallo) dai vincoli di dipendenza che legano i contadini ad un
signore, i quali li priva di alcuni diritti, come quello di lasciare la terra dove lavorano.
Questo era anche un vantaggio per il contadino, perché in caso la terra fosse venduta, non
avrebbe perso né il lavoro, né l’abitazione.
Schiavi nel Medioevo: a differenza dell’antica Roma dove i servi erano considerati
uomini non liberi, di proprietà di un uomo, nel Medioevo assistiamo ad un cambiamento.
Il servus o più propriamente sclavum o slavum (perché provenivano spesso dai paesi slavi)
era sempre proprietà dell’uomo, ma aveva diritto ad avere una famiglia ed il proprietario
non aveva più diritto di vita o di morte su di lui (importanza dei valori religiosi della
cristianità).
Servi casati o manenti: vivevano in una personale abitazione e non erano proprietà di
nessuno. Erano famiglie di contadini legati ad un pezzo di terra, grazie al quale vivevano.
Ville o curtes: erano le grandi aziende agricole del Medioevo di proprietà di un signore
locale. Erano costituiti da:
• Pars dominica: abitazione del padrone e magazzini
• Pars massaricia: piccoli poderi, detti mansi, sufficienti ad alimentare una famiglia,
affidati ai servi casati oppure concessi a famiglie di massari (liberi in cambio di un
canone in denaro o lavoro, “corvèes”, ossia servizi che consistevano nel lavorare la
terra per un tot di giorni).
Piccole proprietà: oltre alle grandi aziende agricole, vi erano piccoli proprietari terrieri
indipendenti, pressati tuttavia fiscalmente e verbalmente dai grandi proprietari laici ed
ecclesiastici.
Città: iniziarono a scomparire dal V secolo, proprio perché tanti decisero di trasferirsi in
campagna, al sicuro da epidemie e invasioni, vista anche l’assenza di un’amministrazione
urbana. Rimasero solo la civitas, ossia le sedi vescovili, dominati dalle cattedrali ed altri
edifici dell’attività religiosa.
Strade: la fitta rete di strade romane, rettilinee e lastricate, furono abbandonate e
mandate in rovina anche per non favorire l’irruzione di popoli invasori. Il commercio via
terra ne risentì e per questo venne favorito soprattutto il traffico via mare. Perdita
dell’importanza di Roma.
Anno Mille
• Motivi di ecosistema
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
Nascita città: Pirenne ipotizza che la rinascita delle città dopo l’anno Mille avvenga con
la scelta di alcuni mercanti di stabilirsi in modo sedimentario (prima giravano in carovane)
in punti strategici per il commercio, dunque vicino a cattedrali, castelli o abbazie, attirando
poi molti uomini dalle campagne, desiderosi di arricchirsi.
Nascita borghi: al di fuori delle mura cittadine sorgevano i borghi, quartieri dove vi
risiedevano i nuovi arrivati, coloro che non avevano un lavoro certo, ma vivevano di piccoli
traffici.
Nascita corporazioni
Nascita comuni: organizzazione giuridica che si dettero molte città sorte dopo l’anno
mille, ma anche molte comunità rurali, governata da “buoni uomini” o “consoli” (20% della
popolazione). Acquisirono carte di autonomia dette carte di franchigia da vescovi
ecclesiastici o signori locali, anche con la forza. Si resero autonome in gran parte della
Provenza e Italia settentrionale, insieme a Napoli, Salerno, Amalfi (nel centro vi era
l’autorità papale, in Sicilia i Normanni dal 1072)
Luogo da sfatare! la nascita dei comuni NON si deve solo ai borghesi, ma anche alle
vecchie classi dirigenti degli aristocratici.
Rinascita commercio: Europa in comunicazione
1. Locale: vendita di prodotti, da parte soprattutto delle donne, da abitazione ad
abitazione; mercati
2. Scambi interregionali: traffici tra varie città; fiere in toscana, Provenza,
Champagne in contemporanea con le festività religiose. Durante le fiere si
concedeva l’impunità dei debiti.
3. Traffici intercontinentali: Venezia (bolla del 1082, con cui veniva autorizzata di
trafficare da parte dell’impero bizantino), Amalfi, Napoli che ripresero più
intensamente il traffico con l’Oriente.
Repubbliche marinare italiane: Pisa, Genova, Amalfi e Venezia.
Normanni:
1066: Guglielmo di Normandia nella battaglia di Hastings conquista l’Inghilterra.
1061: conquista della Sicilia musulmana da parte dei Normanni con Ruggero d’Altavilla.
Potere centralizzato. Poi occuparono anche Puglia, Calabria etc., divenendo vassalli della
Chiesa.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
Crociate
Gerusalemme: dal 638 era musulmana, anche se ai pellegrini ebrei e cristiani era
permesso frequentare i propri luoghi di culto. Conteneva il Tempio di Salomone (ebrei),
Santo Sepolcro per i cristiani e la roccia dalla quale Maometto era sceso dal cielo. Dall’anno
Mille in poi i pellegrinaggi si promossero ovunque, verso la Terra Promessa, Roma o
Santiago di Compostella. Durante la primavera si raggiungeva Roma oppure
Gerusalemme.
Reconquista spagnola:
• Terre musulmane: Cordova, Granada (Andalusia)
• Terre cristiane: Castiglia, Navarra, Leon e Barcellona
La riconquista fu un processo lungo che interessò già Carlo Magno e continuò fino al 1492
con la caduta di Granada. I re cristiani cercarono sostegno, imparentandosi con sovrani
francesi, propagandarono il cammino a Santiago, invitando i cavalieri d’Occidente a
difendere il territorio cristiano. La riconquista sarebbe stata un processo simile alla
Crociata.
Musulmani: tra X e XI secolo si erano divisi in Sunniti (califfo di Baghdad) e Sciiti
(califfo del Cairo). Minati dall’avanzata dei Turchi che nel 1071 avevano conquistato parte
dell’Anatolia, in mano ai bizantini.
Cause crociate:
• Bisanzio chiese aiuto ai cristiani d’Occidente per combattere i turchi
• Piccoli episodi di incidenti che uccisero alcuni pellegrini in Terra Santa in Occidente
vennero esaltati ed estremizzati
• Appello di Clermont- Ferrand (1095): il papa Urbano II spinge i fedeli a
combattere per la Terra Santa contro gli “infedeli” per aiutare i fratelli bizantini,
assediati dai Turchi e Arabi.
Prima Crociata (1099): Partirono da Costantinopoli nel 1097 ed espugnarono
Gerusalemme nel 99, dopo aver ferocemente massacrato la popolazione. Trassero molti
benefici in particolare Pisa e Genova.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
tempo venne sostituito dagli assegni. Ciò evitava al mercante di portarsi dietro denaro
liquido ed inoltre, era considerato lecito dalla Chiesa.
I mercanti lombardi istituirono anche i prestiti su pegno.
Leggi antiusura medievali: la Chiesa non contestava i commerci, ma condannava
pesantemente l’usura, ossia il prestito con un alto tasso di interessa che finiva per
impoverire gli uomini. In generale, prestare denaro era peccato. Per questo molti usurai in
punto di morte, donavano parte dei beni alla Chiesa per redimersi dai peccati.
È bene sottolineare la necessità dei prestiti per lo sviluppo economico del Duecento e
Trecento. Senza di essi era difficile avviare una bottega, comprare merci e navi.
Moneta d’oro, il fiorino: Col l’aumentare dei traffici internazionali aumento la
necessità di produrre nuova moneta d’oro, per sostituire le monete d’argento sempre più
svalutate a causa del rame presente all’interno. Si coniarono diverse monete d’oro che
bilanciassero il peso della moneta di Bisanzio e quelle arabe. Tra tutte spiccò il fiorino
perché il tuo titolo non cambiò mai. Contenne sempre la stessa quantità di oro.
Crollo del Trecento: in questo periodo i maggiori banchi e mercanti fallirono. Il
momento in cui nasce davvero la figura del mercante.
Francesco di Marco Datini (Prato 1335- Prato 1410), detto il “mercante di
Prato”
Nasce nel momento in cui crollano le banche. Si sposa con Margherita Bandini Datini
(Firenze 1360- Firenze 1423; sepolta in Santa Maria Novella). Il padre si chiamava
“Marco”.
• Iris Margaret Origo: Il mercante di Prato. La vita di Francesco Datini nel nome di
Dio e del guadagno (1957)
• Bernardo da Siena: predicatore contro gli usurai
Palazzo Datini: a Prato. Oggi non è più un castello e si trovava vicino all’ordine
benedettino. Datini lasciò tutto alla città, non avendo eredi.
Sistema di aziende datiniano: Datini conosceva la possibilità di un eventuale crollo,
per questo adotta un sistema diversificato con più aziende con una struttura ad albero con
più rami laterali.
Classificazione per forma:
• due aziende individuali (Firenze e Prato)
• 8 aziende collettive (Avignone, Genova, Pisa, Catalogna con le filiali a Prato e
Firenze)
Classificazione per tipo di attività:
• 6 aziende mercantili
• 2 aziende industriali
• 1 bancaria
• 1 domestico-patrimoniale e al contempo mercantile (Prato)
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
Trecento:
1348: peste nera, provocata da un bacillo (probabilmente proveniente dalle terre dei
mongoli e cinesi) presente nei topi, che una volta morti, venivano a contatto con le pulci, i
quali succhiavano loro il sangue infetto. Le pulci poi arrivarono in Occidente soprattutto
grazie ad ambienti umidi e bui come le stive della nave, già occupate da topi e sporcizia, e
colpirono molte persone.
In un solo anno la peste dimezzò quasi la popolazione d’Europa. Tornò ad ondate
successive fino al 1800.
Rimedi alla peste:
• Quarantena di persone e di navi all’interno dei porti maggiori d’Europa
• Distanziamento all’interno delle città
• Molti si ritirarono in campagna
Conseguenze della peste:
• Peste percepita dai cristiani come una punizione divina riguardo alle guerre
• Roghi di “streghe”
• Persecuzioni e massacri di ebrei
• “rifeudalizzazione” ma con esplosioni di malcontenti contadini
Scisma del 1378: papa Gregorio IX era rientrato a Roma nel 1377 spinto riconquistare
potere politico ed autonomia rispetto al re francese. Alla morte del papa nel 1378 ci furono
difficoltà nell’eleggere il successore: gli italiani elessero Urbano VI che si stanziò a Roma,
mentre ad Avignone elessero Clemente VII. Ci fu uno scisma ed un periodo in cui vi furono
2 papi, uno avignonese ed uno italiano, fino al 1414.
Trecento: crollano le compagnie fiorentine, tra cui quella di Bardi e Peruzzi, dichiarata
fallita nel ’43 (cronache di Giovanni Villani). Questi avevano costruito un unico “ramo”, a
differenza del sistema aziendale Dantini che resistette.
Renouard: scrisse “Uomini d’Affari nel Medioevo” (1949), concentrandosi su tre figure di
mercanti: Datini, Arnolfini (400) e Tommaso Portinari (400).
• Datini (PRATO): mercante; aveva un banco a Firenze, ma rimase legato ai traffici
commerciali. Non ebbe cariche politiche perché non sopportava il mondo politico.
• Giovanni Arnolfini (Lucca): diventa un vero uomo d’affari. Si muoveva verso un
potere politico, oltre che ai traffici commerciali.
• Tommaso Portinari (Firenze): uomo internazionale, vestito alla moda fiamminga
(vesti nere). Proveniva da una grande famiglia mercantile legata ai Medici. Era il
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
braccio destro del duca di Borgogna e quando egli cadde in battaglia, andò in rovina
anche lui. Tornerà a Firenze dove morirà.
Cittadinanze: nel Medioevo si potevano acquistare e molti mercanti lo fecero.
Tendenzialmente però tendevano ad essere legati sempre alla loro terra nativa.
Banchi grossi e banchi a minuto: si iniziarono a distinguere i banchi grossi su scala
internazionale. Il termine “banco” indicava il banco su cui venivano svolte le operazioni di
cambio valuta e scambio di denaro.
Bruges, fiandre
Era una villa, non una sede vescovile. Venne definita la “Venezia del nord” per la presenza
dei canali navigabili, circondati dal fiume Reie. Molti lucchesi si stabilirono a Bruges,
portando le proprie consuetudini e la propria cultura.
• Casa consolare dei fiorentini
• Casa della famiglia fiamminga Van der Beurse. Vi è una piazza detta “Oude
Beaurse”, ossia vecchia piazza in cui si facevano una serie di azioni nella finanza. Da
lì il termine “borsa”. (la nuova piazza della borsa si trovava ad Anversa, in Belgio).
• Casa dei Lucchesi
• Casa dei genovesi (si conservava la lana proveniente dall’Inghilterra).
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
Il conflitto fu costellato da tregue più o meno brevi e interrotto da due periodi di vera e
propria pace della durata rispettivamente di 9 e 26 anni che lo dividono così in tre fasi
principali: la guerra edoardiana (1337-1360), la guerra carolina (1369-1389) e la guerra dei
Lancaster (1415-1429), alle quali deve essere aggiunta la fase conclusiva della guerra (1429-
1453). Tale suddivisione è tipica della storiografia anglosassone, mentre altre
periodizzazioni, in particolare quella francese, prevedono una prima (1337-1389) e una
seconda fase (1415-1453).
1415: battaglia di Azincourt
1454: fine guerra e Pace di Lodi: Venezia e Milano conclusero la pace definitiva il 9
aprile 1454 presso la residenza di Francesco Sforza a Lodi; il trattato fu ratificato dai
principali Stati regionali (prima fra tutti Firenze, passata da tempo dalla parte di Milano).
Il Nord Italia risultava in pratica spartito fra i due Stati, nonostante persistessero alcune
altre potenze (i Savoia, la Repubblica di Genova, i Gonzaga e gli Estensi). In particolare,
stabilì la successione di Francesco Sforza al Ducato di Milano, lo spostamento della
frontiera tra i suddetti stati sul fiume Adda, l'apposizione di segnali confinari lungo l'intera
demarcazione (alcune croci scolpite su roccia sono tuttora esistenti) e l'inizio di un'alleanza
che culminò nell'adesione – in tempi diversi – alla Lega Italica. Rimasero in possesso di
Venezia anche le terre di Asola, Lonato e Peschiera, rimanendo deluse le aspettative dei
Gonzaga, che da sempre miravano a questi luoghi.
L'Italia dopo la pace di Lodi (1454)
L'importanza della pace di Lodi consiste nell'aver dato alla penisola un nuovo assetto
politico-istituzionale che – limitando le ambizioni particolari dei vari Stati – assicurò per
quarant'anni un sostanziale equilibrio territoriale e favorì di conseguenza lo sviluppo del
Rinascimento italiano.
A farsi garante di tale equilibrio politico sarà poi – nella seconda parte del Quattrocento –
Lorenzo il Magnifico, attuando la sua famosa politica dell'equilibrio.
1469: matrimonio tra Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia unì le due corone di
Aragona e Castiglia. Riprese l’offensiva antimusulmana.
Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
1492: Granada venne liberata dal dominio musulmano. In seguito si permise il culto
musulmano ed ebraico almeno formalmente, anche se praticamente venne appoggiata la
conversione o l’esilio per ebre e musulmani.
1492: scoperta America da parte di Cristoforo Colombo. Da tempo si volevano
raggiungere le Indie da altri punti, visto il blocco delle vie di Oriente bloccate dopo la
disfatta dell’impero mongolo. Francesi e spagnoli, ma soprattutto portoghesi, nel ‘400
circumnavigarono l’Africa.
Amerigo Vespucci nel ‘500 si accorse che le terre scoperte da Cristoforo non fossero le
Indie, ma un altro territorio.