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Riccardo Lauro

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Liceo scientifico G.Brotzu

MEDIOEVO EUROPEO
Potere e strutture politiche nel medioevo europeo

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Potere e strutture politiche nel medioevo europeo I. II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX. X. Le condizioni materiali dell Europa La nascita del sistema feudale Scheda sul feudalesimo Il Sacro Romano Impero L imperatore germanico e il regno di Francia Scheda su Carlo il Calvo Scheda su Berengario d Ivrea La regalit sacra in Inghilterra La lotta per le investiture Lo scontro con l imperatore Enrico IV

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Potere e strutture politiche nel Medioevo europeo


Le condizioni materiali dell Europa
Intorno al 1750, l intera popolazione europea non superava i 27 milioni di abitanti, in quanto tra la caduta dell impero romano d occidente (476) e l incoronazione di Carlo Magno(800) vi furono tantissimi saccheggi, invasioni barbariche, violenze e varie epidemie di peste, tutto ci determin un forte calo demografico. Nell occidente latino tra l VIII e il X secolo molte citt cessarono di essere centri amministrativi: i funzionari dello stato preferirono trasferirsi nelle residenze di campagna (villae). Solo i vescovi rimasero nei centri urbani, Roma nel X secolo era la citt pi popolosa dell occidente e non aveva pi di 20- 25 mila abitanti. Nel IX secolo ci fu il segno pi evidente della crisi nell occidente latino in quanto i sovrani franchi smisero di coniare monete d oro limitandosi solo a quelle d argento. In questo caso l oro non veniva pi usato come oggetto di scambio ma solo per abbellire le chiese oppure per creare gioielli. La maggior parte degli uomini praticava l agricoltura. Era un lavoro che rendeva pochissimo a causa della scarsit di concime.

Servo della gleba: era il contadino a servizio del signore che veniva privato della libert di spostarsi e di trasferirsi su un altra terra per mettersi al servizio di un altro signore.

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La nascita del sistema feudale


Intorno alla met del V secolo, quando i franchi penetrarono all interno dell impero romano, appartenevano al gruppo dei cosiddetti germani delle foreste. I franchi avevano scarsa familiarit con il cavallo e preferivano combattere a piedi. Si resero conto nel corso dei decenni che combattere con il cavallo era molto pi efficiente, per cui la cavalleria prese piede all inizio dell VIII secolo e si diffuse in Europa occidentale la staffa. Questo strumento forse in origine inventato in India nel II secolo a.C. inizialmente un semplice anello di stoffa o pelle che aiutava il cavaliere a salire o scendere dall animale, in seguito i cavalieri cinesi la perfezionarono rendendola rigida e metallica e si impose cos anche in Europa. La staffa permise di migliorare le prestazioni in campo militare. Il guerriero riusciva a tenere meglio la lancia, cos la staffa aumentava la possibilit di fare danni al nemico. Il cavaliere oltre che della lancia, aveva bisogno dello scudo, della spada e di un equipaggiamento in ferro, tutto ci secondo alcuni studiosi valeva quanto un appezzamento di 150 ettari. L esercito fin per essere formato solo da ricchi professionisti della guerra. Circa a met dell VIII secolo, la societ medioevale era divisa: da una parte un piccolo gruppo di proprietari di terre che possedevano grandi estensioni di terre e i mezzi per combatter a cavallo; dall altra i contadini che non potendo servire l esercito gli rimaneva solo di lavorare le terre dei signori della guerra. I signori non combattevano da soli, avevano bisogno di truppe. Tra il VI e il VII secolo, prevalse il sistema del seguito dei compagni armati, chiamato dalle fonti franche trustis o comitatus. Un signore, era circondato da una schiera di soldati ai quali forniva vitto, alloggio, armi e cavalli. Verso la met dell VIII secolo molti signori e sovrani concessero a molti guerrieri delle terre dalle quali dovevano trarne da vivere per armarsi. Queste terre venivano chiamate beneficio ma nei secoli prese il nome di feudo. Chi riceveva il terreno veniva chiamato vassus, vassallo. Il signore col vassallo stipulavano un contratto, in quanto il signore concedendo il feudo al vassallo si aspettava di essere servito ogni volta che si presentava la necessit, e non poteva mai trasgredire, altrimenti il signore poteva ritirare il beneficio e assegnarlo ad un altro servitore. Castello: complesso architettonico composto di uno o pi edifici fortificati, tipico del Medioevo, costruito per ospitare una guarnigione di soldati, con il loro comandante (il castellano) e i suoi familiari. Esso sorge solitamente in un luogo strategico, in posizione elevata o rialzata e facilmente difendibile, il cuore del feudo.

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Scheda sul FEUDALESIMO


Il feudalesimo una forma di organizzazione della societ che risale in parte alla fine del mondo romano, in parte al mondo germanico. Affermatosi al tempo di Carlo Magno e realizzatosi tra il X e il XIII secolo, il feudalesimo non solo domin in Europa durante tutto il Medioevo, ma era ancora vitale nel XVIII secolo. Alcuni aspetti di questo sistema si ritrovano tuttora in altre parti del mondo. La gerarchia del sistema feudale comprendeva il signore e il vassallo. Il signore concedeva il feudo al proprio vassallo, il quale ricambiava con fedelt e servizio militare e poteva ritirarglielo nel caso in cui fosse stato infedele e non avesse rispettato il patto.

struttura piramidale del sistema feudale

rapporto di vassallaggio e omaggio tra signore e vassallo

Atto di vassallaggio tra re e vassallo

Atto di investitura
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Il sacro romano impero


Nel 773 col sostegno del papato, il re Carlo (re dei franchi) in seguito magno, cio il grande (771-814) conquist il regno dei longobardi che comprendeva gran parte della penisola italiana, in seguito ampli le conquiste in Sassonia, in Baviera e in Austria, cos si ritrov a conquistare un territorio enorme. A differenza dell antico impero romano, questo vasto dominio si estendeva su tutta l Europa centro-settentrionale. Carlo, fu proclamato imperatore, a Roma, nella basilica di San Pietro, la notte di Natale dell 800 da papa Leone III il quale gli mise la corona. Per il papato l imperatore doveva accettare dalla Chiesa consigli per le sue azioni di governo e doveva essere al servizio della fede cristiana. Per il pontefice invece, il gesto di porre la corona indicava la dipendenza del potere politico dal vescovo di Roma. Il nuovo sacro romano impero nasce dalla poca chiarezza delle competenze che spettavano al papa e all imperatore.

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L imperatore germanico e il regno di Francia


Trattato di Verdun dell 843: Quando mor Carlo (814) il sacro romano impero si disgreg. trattato secondo il quale Nel sistema feudale ci fu l introduzione dell ereditariet dei trovarono l accordo e cessarono i benefici. All inizio, alla morte del beneficiario, tornava al conflitti, tra i fratelli, Ludovico il signore, a partire dal 877 l imperatore Carlo il Calvo concesse Germanico, Lotario e Carlo il con il capitolare di Quierzy, ai grandi vassalli di trasmettere i Calvo. loro feudi ai propri figli per via ereditaria. Intorno al mille 1) Regno Occidentale, Francia e Germania, erano definitivamente separate sia sotto corrispondente alla Francia il profilo politico, che linguistico. Ma su molte regioni in odierna, and a Carlo il Calvo con entrambe le aree, i sovrani non erano in grado di imporre la la corona imperiale; propria autorit, visto che i signori una volta ricevuti i feudi 2) Regno Centrale, dal Mare del con l ereditariet, si comportavano come se fossero Nord al Mediterraneo e indipendenti. Per risolvere questo problema e per rafforzare il comprendente i territori di loro prestigio i sovrani accentuarono gli aspetti di sacralit. Olanda, Belgio, Lorena, Borgogna Nel 962, il duca di Sassonia Ottone si proclam imperatore e e Italia del Nord, che tocc a diede vita al Sacro Impero Romano Germanico. Ottone I (962Lotario; 973) si consider il vero capo supremo della chiesa e rivendic 3) Regno Orientale, composto per se il diritto di eleggere e di deporre i pontefici. Ottone dagli attuali territori della diede ai vescovi il titolo e potere di conti, i quali dovevano Germania e della Svizzera, che rappresentare il sovrano nelle varie parti del suo dominio. tocc a Ludovico il Germanico. Ottone fece grandi concessioni ai vescovi i quali non avrebbero avuto figli legittimi a cui tramandare il feudo. A partire dalla met dell XI secolo si proclam che il re di Francia era una taumaturgo (guaritore miracoloso, capace di fare miracoli come quelli di Cristo) ci conferiva al re un poter supremo. Si diffuse la credenza che esso era in grado col tocco delle sue mani di guarire la scrofole, un infiammazione dovuta dai bacilli della tubercolosi.

PRIMA

DOPO

Sacro Romano Impero prima e dopo essere stato diviso secondo il trattato di Verdun

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Scheda su CARLO IL CALVO


Carlo il Calvo (Francoforte 13/06/823-6/10/877) fu re dei Franchi occidentali (840-877), re d Aquitania (852-855), re di Lotaringia (869877), imperatore del Sacro Romano Impero (875-877) e re d Italia e di Provenza (875-877). Fu il quarto figlio dell imperatore d occidente Ludovico il Pio e della sua seconda moglie Giuditta dei Welf. L imperatore cerc di assegnare territori anche al figlio appena nato, ma incontr delle resistenze da parte degli altri precedenti figli: Lotario, Pipino e Ludovico. L imperatore nell 829 assegn ampi territori nella Dieta di Worms. Nell 840 Ludovico il Pio mor e si scaten una guerra tra Carlo e i suoi fratelli. Tra le varie sconfitte ed alleanze nell843 si giunse ad un compromesso fra i tre fratelli con il trattato di Verdun il quale stabiliva la divisione dei territori

Scheda su BERENGARIO D IVREA


Figlio di Adalberto I di Ivrea e di Gisla, figlia di Berengario, re d'Italia e imperatore, Berengario II nel 950, alla morte di Lotario II, ottenne per s e per il figlio Adalberto la corona d'Italia. La loro posizione politica fu resa debole dal sospetto che avessero avvelenato il loro predecessore, quindi Berengario cerc di rafforzare la legittimit dell'investitura costringendo la vedova di Lotario a sposare Adalberto. In Germania vennero accusati di usurpazione e questo provoc l'intervento dell'allora Re di Germania Ottone. Questi li costrinse alla fuga e assunse il titolo di Re dei Franchi e degli Italici (951). I due marchesi trovarono successivamente un accordo con Ottone che gli conferm la successione nel 952. Il loro atteggiamento e la loro azione politica provoc malcontento fra feudatari ed ecclesiastici quali richiesero pi volte un intervento del sovrano tedesco: evento che si realizz nel 956. Successivamente, Berengario attu una politica aggressiva nei confronti del Papato che spinse Giovanni XII a richiedere ad Ottone di scendere in Italia per la terza volta (961).Le truppe di Berengario si rifiutarono di combattere, costringendo padre e figlio ad asserragliarsi presso la fortezza di San Leo. Ottone li depose formalmente dal titolo regale e si fece incoronare Imperatore da Giovanni XII. Caduta San Leo nel 963 Berengario fu arrestato ed esiliato.

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La regalit sacra in Inghilterra


Guglielmo, duca di Normandia, nel 1066 varc la Manica e vinse i sassoni nella battaglia di Hastings, successivamente sottomise il paese e assunse il titolo regale. Nel corso del XII anche i re d Inghilterra scelsero la fede come mezzo per consolidare il potere. Come era gi avvenuto in Germania e in Francia, il sovrano consegu il rango di sacerdote o quello di vescovo. In pratica il potere del re era quello di Dio, cio Dio operava attraverso di lui. Come diceva il trattato dell anonimo normanno riguardante la consacrazione dei vescovi e dei re l autorit del re superiore a quella sacerdotale. Anche i re d Inghilterra iniziarono a toccare la scrofole.

Arazzo di Bayeux che ritrae la battaglia tra Sassoni e Normanni, la carica della cavalleria Normanna.

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La lotta per le investiture


Papa Niccol II (1058-1061) nel 1059 proclam che nessun laico compreso l imperatore poteva interferire nell elezione del pontefice, affidata solo ai cardinali e ai vescovi. Poteva esserci solo l approvazione del popolo e del clero romano. Inoltre viet l investitura dei vescovi da parte dei sovrani. Egli rifiutava completamente il carattere sacro della monarchia. Il ruolo decisivo fu quello di papa Gregorio VII, nel 1073, il quale scrisse un testo, Dictatus papae nel 1075 in cui il papato romano rivendica per se ogni potere sia in campo ecclesiastico che politico. Il pontefice esigeva il potere di deporre, assolvere e trasferire i vescovi. Con Gregorio VII, la Chiesa inizi a trasformarsi in una vera monarchia assoluta centralizzata nel papa. Il papa divent fonte di diritto, cio poteva emanare nuove leggi.

Dictatus papae: raccolta di 27 affermazioni ciascuna delle quali specifica un potere del papa. Fu redatta nel 1075 e costituiva il progetto di affermazione dell'autorit assoluta del papa sulla chiesa e su tutti i poteri feudali e monarchici del tempo. La riforma "gregoriana" fu ampia e articolata,l tentava di perseguire obiettivi politici, ma anche morali e religiosi tentando di porre freno alla decadenza della chiesa con la riaffermazione del celibato dei sacerdoti e la lotta contro la simonia.

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Scomunica:

Lo scontro con l imperatore Enrico IV

Visto che il papa Gregorio VII sosteneva di essere superiore all imperatore, sosteneva nella dictatus papae che ogni principe doveva baciare il piede al pontefice in segno di omaggio. Questo scaten la reazione dell imperatore tedesco Enrico IV secondo il quale aveva ricevuto da Dio anche l incarico di guidare e amministrare la chiesa. Lo scontro avvenne nel 1075, l imperatore reag facendo deporre il pontefice da ventiquattro vescovi tedeschi e due italiani. Gregorio si difese scomunicando Enrico che determinava l espulsione dalla chiesa. Il provvedimento di Gregorio fu accolto da molti signori feudali e determin l isolamento per l imperatore. Nel 1077 Enrico IV press Canossa (attuale Emilia Romagna) dove ricevette l ospitalit Gregorio, prima di ricevere l assoluzione, fu costretto a umiliarsi pubblicamente e come penitenza dovette stare per tre giorni in mezzo alla neve senza mangiare e vestito con un sacco, tipico di chi doveva scontare un peccato grave. Questo per non pose fine allo scontro in quanto l imperatore nel 1084 occup la citt di Roma e venne scomunicato per la seconda volta nel 1080. Nel 1081 Gregorio scrisse una lettera a Ermanno, vescovo di Metz, dove puntualizzava la sua negazione della sacralit del potere regale. La sacralit apparteneva solo al sacerdote. Il re per il papa era un semplice laico. Gregorio aveva combattuto gi prima di entrare in conflitto con l imperatore il fenomeno del concubinato. I preti essendo celibi dovevano accentuare le distanze con i laici e stare lontano dalle armi e dalla sessualit, che secondo la mentalit medievale chi le praticava lo rendevano indegno e impuro. Nel XI secolo l autorit dei re veniva de socializzata ed era sotto la tutela del papa. La lotta tra papato e impero continu per quarant anni dai successori di Gregorio VII ed Enrico IV. Il conflitto si concluse nel 1122 quando venne stipulato il concordato di Worms che mise fine alla lotta per le investiture. Firmando questo patto l imperatore rinunciava a essere il capo della chiesa e una figura misericordiale, quindi la sacralit spettava solo al papa e al clero ed erano gli unici mediatori tra Dio e l uomo.

era un atto di espulsione dalla chiesa e comportava l obbligo per tutti i credenti di cessare ogni rapporto con chi fosse stato colpito dal provvedimento del papa

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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Bibliografia: Feltri, Bertazzoni, Neri; Chiaroscuro 1- dallet feudale al seicento; SEI editore Ruata Piazza, Venturi; Il nuovo mondo storia 1-il medioevo; Petrini editore Sitografia: Google Immagini Pagina picasa del professor Gianfranco Marini Wikipedia

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