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LA GRANDE CIVILTA MAYA

PERIODO CLASSICO

La storia dei Maya si divide in quattro periodi storici


PERIODO TARDO CLASSICO

CROLLO DELLA CIVILTA

I TOLTECHI E LA FINE DEI MAYA

IL PERIODO CLASSICO
La civilt classica dei Maya lunica cultura dellAmerica precolombiana che abbia usato la scrittura. Nelle pianure del Peten e dello Yucatan per sei secoli fiorirono grandi centri monumentali con torreggianti piramidi-templi di pietra e rivestiti di stucco, con edifici di molte stanze definiti palazzi, con camere coperte a volte a falso

arco, con strade rialzate che collegavano vari edifici, con iscrizioni monumentali, con sepolture molte curate sotto gli edifici, accompagnate da ricche offerte e, in qualche caso, da sacrifici umani. Durante il PERIODO CLASSICO(300-900)i Maya delle altre terre si differenziarono notevolmente dagli altri perch non usarono pi la scrittura e larchitettura in pietra.

IL PERIODO TARDO-CLASSICO

Il sistema politico dei Maya rappresentava uno scenario di grande frazionamento, paragonabile alle citt stato etrusche, sumere o greche. Sembra che i Maya fossero in uno stato di guerra continua e che lobbiettivo principale fosse la cattura di prigionieri i di rango elevato per sacrificarli dopo prolungate torture. Per la classe dominante Maya formata da aristocrazie era importante la devozione alle divinit protettici delle famiglie che avevano dato via alle dinastie principesche. Anche per i Maya, i sovrani discendevano direttamente dagli dei. Nel tardo periodo classico la civilt Maya raggiunse il suo apogeo nellarea centrale del Petn , nel bacino dellUsumacinta e, infine dellHonduras occidentale. Icentri si formano per successiva aggregazione ed difficile stimare la densit demografica, in continuo cambiamento.

IL CROLLO DELLA CIVILTA MAYA


Alla fine del IX sec. d.C., una straordinaria trasformazione, di carattere catastrofico , determin lestinzione della civilt dei Maya nella zona centrale:i centri vennero abbandonati e solo nel settentrione, nel Puuc, continuarono ad essere occupati. Varie ipotesi sono state formulate per spiegare questo improvviso e totale crollo. Sembra che alcuni gruppi di aristocratici provenienti dallarea centrale si siano insediati nello Yucatan settentrionale: con essi cominci in questarea lultima fase della civilt dei Maya, notevolmente trasformata. Nellarea centrale rimasero solo pochi gruppi regrediti a forme nomadi che, mentre nellartea meridionale si erano ormai infiltrate da molto tempo i Pipil, genti messicane.

YUCATAN

I TOLTECHI E LA FINE DEI MAYA

Mentre soppravvivevano i centri Maya nello Yucatan, verso la fine del X sec. le lotte cilvili dei Toltechoi di Tula spinsero la parte vinta ad emigrare ; arriv cosi il re Quetzalcoatl, che fece di Chichen Itza la propria capitale, dando vita ad una citt ibrida Maya-Tolteca. Le vicende successive videro la formazione di nuove citt e il formarsi di una lega : per due secoli fior una cultura che recuperava gli aspetti delle due civilt, quella Maya e quella Tolteca. Flagelli naturali ed epidemie si susseguirono nel corso del XV sec. nello Yucatan, fino a quando apparvero i conquistadores che decretarono la fine dellantica civilt Maya.

LA RELIGIONE MAYA
Un condottiero spirituale degli Spagnoli nello Yucatan, il fanatico Diego de Landa, ordin che i documenti, trattandosi di scritti pagani e quindi di parole del diavolo, dovevano essere distrutti. E cos fu fatto un grande fal in una pubblica piazza della citt di MAni e questi manoscritti preziosissimi furono dati alle fiamme.

PANTHEON MAYA
Chac (dio del tuono, dio della pioggia) Ekahau ( dio prottetore dei viandanti e dei mercanti) Ah Kinchil (signor volto del Sole dio del Sole)

Chirakan-Ixmucane (i quattro dei creatori del mondo) Ah Hoyab (lo Spruzzatore)

Ahau Chamahez e Cit Bolom Tum (dei della medicina)

Akhushtal (dea del parto) Ah Bolom Tzacab e Ahmakiq (dei dellagricoltura) Alaghom Naom (dea della terra, dellabbondanza e della speranza) Ampo (dio delle Rane) Camazotz (dio-pipistrello)

Alom (dio del cielo)

Gruppo dei Bolontik (nove divinit ancestrali che rappresentano il mondo sotterraneo)
Cit-Bolon Tun Bolon-Mayel Bolon Imix Bolomac Bolon-Hobon Bolontzacab

Bolon-Hacmaz Ah Bolon-Caan-Chac Ah Bolon Yoct

Ek Chuach (dio della guerra)

Hunakau (dio del regno dei morti)

Ixchel (dea della terra e della luna)

Kabrakan (dio del terremoto)

Ixtab (dea degli impiccati e del suicidio)

Yumkaax (dio del grano e del mais)

I CALENDARI MAYA Il 10 Agosto 3113 a.C. segna linizio del calendario Maya. Essi distinguevano quattro calendari:

TZOLKIN CONTO LUNGO

HAAB

CALENDARIO DI VENERE

Nello TZOLKIN ogni giorno caratterizzato da un numero, in una sequenza di tredici (numero sacro maya , e da un nome, in una sequenza di venti nomi di dei. Cos per tornare al punto di partenza, devono trascorrere ben 260 giorni, che costituiscono la durata dellanno religioso. Questo schema rappresenta il ciclo dei giorni del calendario religioso: girando la ruota con i numeri in senso ANTIORARIO, e quella con le lettere in senso ORARIO, facendo corrispondere in sequenza ad ogni numero una lettera, otterremo, nel punto indicato dalla freccia, le denominazioni dei vari giorni.

Il calendario civile, lHAAB,era usato dai Maya, parallelamente allo Tzolkin. LHaab era formato da 365 giorni:lanno era suddiviso in 18 mesi di 20 giorni ciascuno, numerati da 0 a 19, e aveva termine con cinque giorni infausti, gli uayet, in cui si credeva che i morti si risvegliassero dal sonno eterno per vendicarsi dei torti subiti. Ogni mese era inoltre rappresentato da un proprio glifo.

I Maya aggiunsero un terzo calendario:il Conto Lungo, che presentava caratteristiche simili al calendario usato dai nostri astronomi. Iniziava il 13 agosto 3114 a.C. e ,costruito secondo un sistema a due ruote dentellate, rappresentava lintegrazione degli altri due calendari.

Il calendario di Venere inciso su una grande pietra, un tempo affissa alla Porta del Sole. E sostanzialmente un calendario Haab, unito anche ad alcuni caratteri dello Tzolkin e a scoperte astronomiche fatte da questo popolo.

I CANONI DELLA BELLEZZA MAYA: Cranio allungato Naso largo e aquilino Occhi a mandorla Labbro inferiore cascante Mento un po arretrato I lobi delle orecchie erano perforati e deformati per inserire dischi o sostenere enormi pendenti. Limavano i loro denti in vari modi e per sopportare il dolore delle loro pratiche masticavano foglie di coca o bevevano la cioccolata, che lequivalente della grappa dei nostri giorni.

LA SCRITTURA I Maya elaborarono un metodo di scrittura geroglifica e registrarono la storia, la mitologia e i riti in iscrizioni scolpite e dipinte su lastre di pietra o colonne, architravi, scalinate, o altri monumenti. Venivano inoltre scritti libri di carta ripiegata ottenuta dalle fibre di agave, contenenti informazioni di agricoltura, clima, medicina, caccia e astronomia. Restano soltanto tre codici Maya, tutti e tre scoperti in Europa, dove con tutta probabilit erano stati spediti da monaci o soldati al momento della conquista. Si tratta del Codex Dresdensis, del Codex TroCortesianus e del Codex Peresianus. I codici consistono in lunghe strisce di corteccia di ficus, battute, impregnate di resina, poi ricoperte di un leggero strato di calce spenta sul quale sono dipinti glifi, cifre, immagini di dei e di animali, sempre con gli stessi colori: nero, giallo, verde, azzurro e rosso.

Gli antichi stili di scrittura erano due: uno monumentale e uno caratterizzato da glifi scritti a mano su carta di corteccia e pelle di daino. Entrambi gli stili, i segni di carattere ideografico, fonetico o misto, hanno presentato per lungo tempo una certa difficolt di interpretazione. La scrittura Maya ideografica perch ogni carattere rappresenta unidea astratta e comporta anche elementi di scrittura a tipo di rebus: pittografica e simbolica ma non sillabica.

ARITMETICA
Le cifre si esprimevano mediante un punto, che stava per lunit,e una barra orizzontale, equivalente a cinque. Esse potevano essere anche espresse da glifi a forma di testa.

I Maya erano molto attenti al moto degli astri, costruirono infatti le loro citt seguendo particolari allineamenti. Molte citt erano orientate verso la levata o il tramonto del Sole: non tutte le citt hanno la stessa disposizione assoluta, ma relativa alla posizione geografica. Inoltre i Maya utilizzavano gli assi delle loro citt e quelli dei palazzi pi importanti per determinare in anticipo di uno o due mesi il passaggio del Sole allo zenit, cio linizio della stagione delle piogge. Numerosi sono i templi che presentano punti di osservazione fondamentali per la vita dei Maya.

OSSERVATORI MAYA

ARTE & CULTURA Gli architetti Maya costruivano imponenti edifici che simboleggiavano i principali elementi del cosmo; gli scultori realizzavano stele, altari e bassorilievi sui quali compaiono spesso anche iscrizioni glifiche; i pittori erano nello stesso tempo scrittori. Le piramidi, generalmente di terra e pietrisco, erano rivestite di blocchi di pietra e vi si accedeva tramite ripide scale, poste su uno o pi lati. Larco era sconosciuto; linterno e lesterno erano dipinti con colori brillanti mentre le decorazioni, sculture in legno dipinto, stucchi e mosaici in pietra abbellivano le facciate. Nella lavorazione delle pietre i Maya erano abili nel mettere intarsi di pietre assai bene incise in cavit accuratamente preparate nella dentatura anteriore superiore e inferiore e, qualche volta, nei denti premolari.

EDIFICI MAYA

LA LASTRA DI PALENQUE La lastra di Palenque il coperchio di un sarcofago ritrovato il 15 giugno 1952. Per molti anni si discusso su cosa rappresentino le figure riprodotte sulla lastra.

Secondo gli archeologi rappresenterebbe il viaggio ultraterreno che il defunto si apprestava a fare, ma secondo altri potrebbe essere una rappresentazione delle principali divinit Maya. Secondo altri il defunto sembrerebbe in una capsula, nellatto di decollare.

LA LEGGENDA DEL SERPENTE PIUMATO


Alla fine dellVIII sec. si venerava il Serpente Piumato, il cui nome di Quetzalcoalt (quetzal piume preziose e coalt serpente), il dio del vento, simbolo dellacqua e della fertilit. Con il suo potere benefico e essenziale di portatore di piogge, divenne la divinit predominante. Quando i guerrieri aztechi raccolsero e assimilarono le tradizioni, le leggende e le gesta storiche. Il quinto sovrano tolteco, Quetzalcoalt, in realt si chiamava Ce-Acatl (Uno-Canna) dal nome dellanno di nascita.

Con Quetzalcoatl ha inizio let oro dei Toltechi. Avendo tentato di abolire i sacrifici umani per sostituirli con offerte di fiori, incenso, farfalle e pane di mais, si fece numerosi nemici. Questi ultimi moltiplicarono le occasioni per far cadere in errore e in peccato il loro re, ma tutti i loro tentativi fallirono, fino al giorno in cui gli offrirono uno specchio. Spaventato dalla propria bruttezza e dalle profonde rughe, egli acconsent a bere un liquido ad alta gradazione alcolica. Cant, bevve ancora, scord ogni dignit e sprofond in una triste dissolutezza. Lindomani il suo cuore era gravato dalla vergogna. Prefer perci lasciare Tollan e in seguito mor nellanno uno-canna. Il cuore di Quetzalcoatl raggiunse Venere, la stella del mattino, e il pianeta da quel momento assunse il nome di Ce-Acatl.

MAI DIRE MAYA!!!!!!

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