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Definizione di discomunicazione:
La discomunicazione l'opposto della comunicazione, che implica una dimensione relazionale, partecipativa e cognitiva, e che realizza uno scambio tra i partecipanti, la condivisione di significati, l'approfondimento della relazione. Nella discomunicazione, invece, prevale la distanza tra la comunicazione esplicita e quella implicita, e i contenuti impliciti e indiretti della comunicazione prevalgono su quelli espliciti e diretti. La discomunicazione pu essere non intenzionale (specialmente nella dimensione culturale e mediale) o intenzionale (specialmente nella dimensione individuale): nel primo caso si desidererebbe comunicare, ma si rimane vittime di aspetti che ostacolano lo scambio e l'intesa; nel secondo caso, prevale l'opacit intenzionale, e l'intenzione comunicativa diversa da quella espressiva.
Forme di discomunicazione
1. Dimensione individuale-relazionale:
la comunicazione ironica la comunicazione seduttiva la comunicazione menzognera
2. Dimensione culturale-sociale:
lo stereotipo lo stigma il pregiudizio
3. Dimensione mediale:
le gaffe la fuga di notizie lo scandalo
Forme di discomunicazione
Dimensione individuale-relazionale, comunicazione ironica la
esprime un enunciato per far intendere lopposto, c uninversione semantica tra significato lessicale esplicito (manifesto) e quello implicito (latente). una bella giornata davvero! (mentre sta diluviando) Or ti fa lieta, ch hai ben onde:/ tu, ricca, tu con pace, tu con senno! (Dante, riferendosi a Firenze lacerata da lotte intestine). L ironia una figura retorica basata sull antifrasi: unespressione che lascia intendere che chi parla o scrive vuole significare lopposto (o un concetto molto diverso dal senso letterale dellespressione usata). Si esprime un enunciato per far intendere l'opposto del suo significato letterale.
Forme di discomunicazione
La famiglia delle ironie:
ironia sarcastica: disprezzare attraverso parole di elogio (blame by praise) ironia bonaria: elogiare facendo ricorso a frasi di critica (praise by blame)
CONTRIBUTO II
CONTRIBUTO I
ironia socratica: una forma di comunicazione paradossale, che assume il punto di vista dell'interlocutore per mostrarne le contraddizioni interne, anzich confutarlo direttamente ironia giocosa (o scherzosa): serve a sdrammatizzare una situazione tesa, si avvicina alla battuta di spirito Lironia: larte di essere chiaro senza essere evidente CONTRIBUTO IV D.C. Muecke
CONTRIBUTO III
Forme di discomunicazione
Le fasi della comunicazione ironica:
Premessa: il bagaglio di conoscenze reciproche interpersonali condivise, sia testuali che contestuali evento focale: l'oggetto della comunicazione ironica, ne l'induttore e l'antecedente
commento ironico: la manifestazione di una determinata intenzione comunicativa (disprezzo, critica, elogio) da parte dell'attore
effetto ironico: prodotto dal modo in cui il destinatario interpreta il commento ironico. Tre possibili effetti: -fraintendimento: il commento ironico non viene colto -disconoscimento: lironia viene colta, ma il destinatario decide di fermarsi al significato letterale -touch: lironia coglie nel segno, il destinatario reagisce in maniera divertita
Forme di discomunicazione
Dimensione individuale-relazionale, comunicazione seduttiva la
La seduzione una sequenza strategica e intenzionale di mosse il cui traguardo quello di attrarre unaltra persona. SE DUCERE, condurre a s (tensione erotica), conquista reciproca. lo scopo della seduzione quello di ridurre la distanza, fisica e psicologica, fra gli interlocutori, un processo di avvicinamento, per poi stabilire una relazione intima e personale. La comunicazione seduttiva obliqua, indiretta, intrigante e allusiva: significa dire abbastanza, ma non troppo.
Forme di discomunicazione
La comunicazione seduttiva: modalit non verbali
Il seduttore si mostra vulnerabile (adotta un atteggiamento di sottomissione che favorisce lavvicinamento del partner), e ci attraverso: il contatto oculare: esprime apertura, credibilit, fiducia, interesse e disponibilit; il sorriso timido, appena accennato; la sincronizzazione dei gesti: adozione del medesimo ritmo e gestualit (mirroring), aumenta la percezione di intesa reciproca; la voce della seduzione: toni acuti, quasi infantili come segnale di minor potere e maggiore disponibilit. Capacit di sintonizzarsi con linterlocutore attraverso la valutazione del suo feedback in base al quale modulare il messaggio successivo. CONTRIBUTO V
Forme di discomunicazione
Dimensione individuale-relazionale, comunicazione menzognera la
La menzogna atto comunicativo consapevole e deliberato di ingannare un altro che non consapevole e non desidera essere ingannato.
Forme di discomunicazione
La famiglia degli inganni:
Omissione: il parlante omette di fornire allinterlocutore alcune informazioni essenziali per gli scopi di questo ultimo Occultamento: il parlante nasconde informazioni rilevanti fornendo informazioni divergenti o secondarie per fare assumere false credenze Falsificazione: dare informazioni deliberatamente false Mascheramento: cela informazioni importanti e fornisce informazioni false
Forme di discomunicazione
La comunicazione menzognera: modalit verbali e non verbali
Stili linguistici della menzogna - ambiguit (utilizzo di modificatori dubitativi: circa, quasi, forse) - prolissit (impiego di informazioni secondarie e irrilevanti) - assertivit e evitamento ellittico (frasi corte e incomplete) - impersonalizzazione (uso del si passivante) Stili non verbali della menzogna - movimento delle mani (ipocontrollo/ipercontrollo attivit motoria) - voce (innalzamento del tono e maggiore variabilit) - battito ciliare
CONTRIBUTO VI
Forme di discomunicazione
Dimensione culturale-sociale, lo stereotipo
La percezione seleziona gli stimoli e li riconduce a categorie. Tali categorie possono cristallizzarsi in stereotipi (da steres, rigido, e tpos, impronta = matrice, clich), schemi fissi e impermeabili, forniti dal contesto sociale, che producono nei discorsi figure identiche;
Lo stereotipo semplifica e ordina leccessiva complessit del reale, operando altres come resistenza al cambiamento; esso funziona come calco cognitivo pre-razionale; Lo stereotipo facilita uninterpretazione agevole della complessit del reale e semplifica le relazioni con laltro (strutturando attese, rappresentazioni e giudizi dei comportamenti);
Lo stereotipo consente al soggetto di proteggere la propria posizione, proiettandone il s sullimmagine di un mondo in cui persone e processi si situano e operano in modo prevedibile e funzionale alle sue speranze, capacita e opinioni.
Forme di discomunicazione
Dimensione culturale-sociale, lo stereotipo
Lo stereotipo de-individualizzante; riguarda in primo luogo i gruppi, e solo secondariamente i singoli individui, considerati solo in quanto membri del gruppo; Lo stereotipo opera - categorizzando altri individui, sulla base di caratteristiche altamente visibili - attribuendo un insieme di caratteristiche allinsieme dei membri della categoria - attribuendo quelle caratteristiche a ciascun individuo percepito come membro di quella categoria
Forme di discomunicazione
Dimensione culturale-sociale, lo stereotipo
Le connessioni fra stereotipi danno origine a reti di rappresentazioni (schemi mentali) che diventano parte del sapere sociale diffuso, attivando ipotesi sulla spiegazione degli eventi sociali che influenzano i giudizi del soggetto orientando le aspettative per il futuro e potenzialmente distorcendo la rievocazione del passato;
Forme di discomunicazione
Dimensione culturale-sociale, lo stigma
Stigma: tratto somatico o culturale, altamente visibile, innato o acquisito, oggetto di valutazioni negative diffuse, tali da marcare severamente lidentit e lautostima del soggetto; uno stereotipo radicalizzato, che rimarca i confini del gruppo distanziando ci che estraneo Lo stigma legato al grado di coesione interna al gruppo e funzionale al mantenimento di un rapporto di disparit tra i gruppi; pu condurre al razzismo
Lo stigma riduce lindividuo al solo aspetto stigmatizzato, escludendo lo stigmatizzato, il quale altres spinto allautoisolamento da un processo di interiorizzazione La discriminazione (percezione dellaltro come non persona) un effetto dello stigma
CONTRIBUTO VIII
Forme di discomunicazione
Dimensione culturale-sociale, il pregiudizio
Pregiudizio: processo, fortemente carico di valenze affettive, identitarie ed emotive, di attribuzione ad alcuni individui di caratteristiche negative sulla base della loro appartenenza a particolari gruppi, rappresentati con immagini stereotipate. Etnocentrismo: tendenza, da parte dei membri di un gruppo etnico, a valutare gli altri gruppi o i singoli membri degli altri gruppi, tenendo la propria cultura come criterio di riferimento, e cos implicitamente assumendone la superiorit e luniversalit; Razzismo: operazione di contrassegnazione di un individuo in base ad attributi naturali, associati a caratteristiche intellettuali e morali, rinvenibili in ogni individuo appartenente a quellinsieme e, in ragione di ci, eventuale messa in opera pratiche di inferiorizzazione e di esclusione;
CONTRIBUTO IX
Forme di discomunicazione
Dimensione culturale-sociale, il pregiudizio
Razzialismo: razzismo-ideologia, di matrice scientista e determinista, basato su cinque assunti;
Orientalismo: metodologia di approccio sistematico all'Oriente, costituita dallOccidente a partire dall'insieme di immagini e risorse lessicali disponibili per l'enunciazione di discorsi sui mondi lontani e sconosciuti; pu essere latente (impronta teorica costante che anima i discorsi sull'oriente) oppure manifesto (insieme mutevole di ipotesi e cognizioni esplicitamente comunicate).
Forme di discomunicazione
Dimensione mediale: gaffe, fuga di notizie e scandalo
I cortocircuiti comunicativi sono legati ad una rinnovata declinazione della questione della visibilit, in una realt in cui, attraverso i mezzi di comunicazione di massa tradizionali (televisione, stampa, radio) e new media (internet), gli spettatori e i lettori hanno pi facilmente accesso al retroscena della vita dei loro leader. La visibilit mediata quindi unarma a doppio taglio. -le gaffe: le gaffe sono il risultato dellincapacit dellindividuo di non controllare pienamente il proprio comportamento che con i nuovi mezzi di comunicazione possono essere ripresi, visti e ascoltati infinite volte da milioni di persone diventando, in sostanza, manifestazioni pubbliche di incompetenza e di mancanza di autocontrollo.
CONTRIBUTO X
Forme di discomunicazione
Dimensione mediale: gaffe, fuga di notizie e scandalo
-la fuga di notizie: ha un impatto minore rispetto allo scandalo anche se talvolta conduce allesplosione di scandali. Gli scandali possono riguardare molte sfere della vita ma quelli che sconvolgono la politica sono tutti in genere legati allincapacit di gestire la propria visibilit attraverso i media (corruzione, appropriazione indebita, abusi sessuali). -lo scandalo: perch le azioni si trasformino in scandalo deve sussistere una premessa di segretezza dellinformazione e la successiva divulgazione pubblica di ci che era segreto. Sono un insuccesso nel tentativo di controllare il rapporto tra comportamenti da ribalta e comportamenti da retroscena. Le informazioni compromettono limmagine pubblica che lindividuo o il governo desidera mostrare. CONTRIBUTO X
Forme di discomunicazione
Conclusione Se, nella comunicazione tra individui, anche il silenzio comunica qualcosa, in questo senso anche la discomunicazione comunque una forma di comunicazione: ha rilevanti effetti di natura relazionale.
Contributo I
ironia sarcastica
Contributo II
Il marito trova che il vestito della moglie sia molto bello, si rivolge a lei con ironia bonaria: Sei davvero un orrore!
ironia bonaria
Traduzione: Che posto! Mi hanno fatto storie per il mio abbigliamento, e poi ti fanno entrare in sottana
Contributo III
Lironia la cifra stessa del filosofare socratico: il filosofo, con il suo ti est, arriva a smascherare le false opinioni degli interlocutori
ironia socratica
Contributo IV
ironia giocosa
Contributo V
comunicazione seduttiva
Contributo VI
Dalla serie televisiva Lie to me*. La verit scritta sulle nostre facce
comunicazione menzognera
Contributo VII
stereotipo
Contributo VIII
stigma
Contributo IX
Annuncio stampa di una campagna pubblicitaria del marchio Diesel: donna come un animale in gabbia
Contributo X
Il vignettista Giannelli su le fughe di wikileaks Bill Clinton ritratto con Monica Lewinsky: entrambi saranno coinvolti in uno scandalo epocale
Oggi la testimonianza la forma di comunicazione pi autentica e adatta ai tempi. Theobald: testimonianza come comunicazione credibile, perch In essa fede e parola ci che si crede e ci che si dice -fanno corpo.
La testimonianza
- La testimonianza si rivolge a qualcuno , per parlare di una verit che ci ha toccati. Una verit che ci supera sempre, e che richiede un atteggiamento di umilt e di ascolto di altri testimoni. - La testimonianza sempre di un soggetto concreto, che parla a partire dalla propria unicit ma non come individuo, bens come soggetto in relazione. - La testimonianza sempre generativa: suscita in chi la riceve il desiderio di farsi a sua volta testimone.