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Lezione 4
Paolo Peverini
Laudiovisione
I film, la televisione e i media audiovisivi in generale non si rivolgono soltanto allocchio. Essi suscitano nel loro spettatore nel loro audiospettatore una specifica disposizione percettiva, disposizione che, nel presente lavoro, proponiamo di chiamare audiovisione. Unattivit, questa, che non mai stata considerata nella sua novit: si continua a parlare di vedere un film o una trasmissione, trascurando la modificazione introdotta dalla colonna audio (Chion 1997, p.7) In realt il suono (voce, musica, rumori) apporta un vero e proprio valore aggiunto alle immagini
Tuttavia, nella pratica del consumo audiovisivo, laccento posto prevalentemente sul piano visivo e per quanto riguarda la dimensione sonora sulla voce dei personaggi
Il cinema dunque vococentrico e verbocentrico perch nella realt noi stessi in un ambiente sonoro isoliamo le voci dallo sfondo
Spaziale. Viene creato un ambiente sonoro (es. suoni della natura, o rumori della metropoli) in cui le immagini vengono immerse
Sfuggendo alle coordinate spaziali e temporali, utilizzando ad esempio una musica orchestrale che fonde le immagini in un flusso compatto
La sincresi
Una funzione essenziale che il sonoro svolge in un audiovisivo quella di punteggiare il testo, di contribuire a dare forma a una vera e propria ossatura ritmica del materiale espressivo Chion (1997. p. 55) a questo proposito definisce punto di sincronizzazione un momento saliente di incontro sincrono tra un momento sonoro e un momento visivo: un punto in cui leffetto di sincresi risulta pi accentuato come in una musica un accordo pi marcato degli altri La sincresi (ib.) una parola che nasce dallunione di sincronismo e sintesi e indica la saldatura inevitabile e spontanea che si produce tra un fenomeno sonoro e un fenomeno visivo puntuale quando questi accadono contemporaneamente, e ci indipendentemente da ogni logica razionale
Bibliografia
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