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Linguaggi dellaudiovisivo

Lezione 1

Paolo Peverini

Linguaggi dellaudiovisivo. Un oggetto di studio in evoluzione


La semiotica del cinema, a partire dalla prima met degli anni Sessanta, procede parallelamente alla semiotica generale e alla semiotica del testo, teorizzando in ambito filmico le nozioni di segno, codice, enunciazione

Nella seconda met degli anni Settanta arriva a compimento la semiotica del cinema, intesa come paradigma di analisi testuale che si prefigge di indagare il funzionamento del film come oggetto autonomo, chiuso in s Due grandi questioni assumono rilevanza. Da un lato si impongono i Cultural Studies che focalizzano lattenzione sulla relazione tra testi, contesti socioculturali e pratiche del consumo; dallaltro si assiste a una profonda trasformazione dello spettatore che assume un ruolo sempre pi consapevole e attivo nei confronti dei linguaggi e dei testi

Lapproccio sociosemiotico
La sociosemiotica sposta lattenzione sulla relazione complessa che lega il film, inteso come testo, al contesto socioculturale in cui prende forma e in cui viene consumato dagli spettatori Ruggero Eugeni (1999) definisce il film come un dispositivo che opera rispetto a una rete di saperi sociali, intesa come un insieme complesso di risorse da cui il testo attinge per definire le sue caratteristiche e nei cui confronti al tempo stesso proietta alcune determinazioni Una simile impostazione pone necessariamente lanalisi sociosemiotica del testo filmico in una posizione di interstizio e di dialogo rispetto alla sociologia e alla storia dei processi culturali: per un verso essa rilancia il problema del confronto tra i saperi sociali prima e dopo lassunzione e lintreccio testuali; per altro verso pone la questione delleffettiva realizzazione delle proposte testuali in relazione ai differenti pubblici nelle concrete situazioni (Eugeni 1999, p. 9)

Lapproccio semiopragmatico

Come sottolinea Mauro Resmini (2009) a oggi la sociosemiotica del cinema un paradigma teorico piuttosto che una teoria compiuta e trova la sua espressione pi compiuta nel momento in cui viene applicata a oggetti testuali. Per rispondere alle complesse trasformazioni che investono il pubblico prende forma il paradigma di studi della semiopragmatica.

Augusto Sainati (2001) afferma che negli anni Settanta il pubblico era un dispositivo astratto, negli anni Ottanta un ruolo inscritto nel testo, negli anni Novanta infine si fa corpo.

Il pubblico e i generi cinematografici


Un contributo decisivo offerto da Rick Altman (2004) che analizzando i tre assi portanti della produzione, del pubblico e della critica teorizza il genere come un costrutto sociale.
In questa prospettiva il genere non una qualit immanente al testo filmico, sfugge alle classificazioni di origine strutturalista, piuttosto nasce e si diffonde dal basso per iniziativa di specifiche comunit sociali. Lapproccio di Altman articolato su tre piani:

Semantico. Riguarda la dimensione linguistica del testo Sintattico. Riguarda linsieme delle relazioni tra gli elementi primari che permette di fare emergere significati testuali Pragmatico. Riguarda luso dei generi cinematografici, uso che viene parlato dagli appartenenti a comunit ben precise

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