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Terza lezione
prof. Dario Edoardo Vigan
Caratteristiche
f) La censura: Il primo ufficio di censura a Magonza 1486 e nel 1559 la Chiesa pubblica il primo Index librorum prohibitorum. g) Per aggirare la censura si sceglieva lanonimato per autore ed editore.
Nascita del capitalismo (come sostiene Elizabeth Eisenstein) e la diffusione della Riforma protestane, la stampa delle opere di Lutero. Testi scientifici, raccolta dati, mappe con un grado di precisione elevato. Ambito: M. Spalletta, Stampa e censura, in Dizionario della comunicazione; Focus: V. Lupo, Gli indici dei libri proibiti, in Dizionario della comunicazione.
h)
La Terra divenuta un villaggio globale (M. McLuhan) e il senso predominante delluomo ripassa dallocchio allorecchio.
M. McLuhan: Il termine comunicazione stato ampiamente usato con riferimento alle strade, ai ponti, alle rotte navali, ai fiumi e ai canali, prima di trasformarsi con lera elettronica in movimento dinformazione (M. McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore 1967).
Oralit secondaria
Oralit secondaria
Nel passaggio dalloralit primaria a quella secondaria cambia il quadro cognitivo e spaziale. Una nuova spontaneit, non data dalla mancanza di riflessione analitica (oralit primaria), ma dallesperienza, proprio dalla riflessione analitica. Come la primaria, la nuova oralit per il forte senso comunitario. La differenza sta nella dimensione del gruppo. Loralit secondaria arriva alla massa, a moltitudini incommensurabili, al villaggio globale.
La fotografia e il cinema
Louis-Jacques Daguerre e la fotografia: rappresentare e percepire la realt. nuovo modo di
Successivi esperimenti, come quello di E. Muybridge e la prima riproduzione fotografica del movimento (riproduzione del cavallo in corsa), poi E. Marey, sino alle intuizioni di A. Edison e W. Dickson che si avvicinano alle soglie del cinema.
28 dicembre 1895, a Parigi, Louis ed Auguste Lumire proiettano i primi sette cortometraggi. Nasce il cinema!
Il cinema
Con lavvento del cinema, muta la cultura e lesperienza delluomo moderno. Cambiamenti che vanno dalla percezione del mondo esterno allimpiego del tempo libero, dal modo di raccontare storie alla concezione dellarte e dellestetica.
Il cinema, medium di massa, ha inoltre la capacit di essere luogo della memoria e dellimmaginario.
Il concetto di memoria non va inteso come provvista di fatti passati, ma come luogo di accesso alle informazioni: forme di memoria genuinamente sociali si sviluppano solo con la disponibilit di tecnologie della comunicazione (E. Esposito, La memoria sociale, Laterza 2001).
La radio e la televisione
Diversi esperimenti, con radici antiche, anche nel Cinquecento (telegrafo simpatico). NellOttocento si susseguono le scoperte di H. C. Orsted, M. Faraday, H. R. Hertz, A. Righi, E. Brandly e O. Lodge. Il padre della radio per considerato Guglielmo Marconi, per la riuscita degli esperimenti di comunicazione a distanza senza fili (8 dicembre 1895). Nobel per la fisica nel 1909. Marconi progetta in seguito, nel 1931, anche la Radio Vaticana su indicazioni di Pio XI. In Italia la radio arriva nel 1924 con lURI (Unione Radiofonica Italiana), che in seguito diverr EIAR e poi RAI. Ruolo centrale dello Stato.
La televisione
Per la televisione gli esperimenti iniziano gi nellOttocento, ma i brevetti sono relativi al Novecento, al 1926, per le intuizioni Baird e Zworin. Prime trasmissioni regolari dalla BBC in Inghilterra e nella Germania di Hitler, con le Olimpiadi di Berlino del 1936. In Italia nasce il 3 gennaio del 1954, con concessione dello Stato alla Rai, unico soggetto autorizzato, sino agli anni 1975-77, apertura alla concorrenza a livello locale. La Tv degli esordi in Italia e in Europa riassumibile nellespressione Informare. Educare. Intrattenere (John Reith, Direttore BBC). In USA gi forte componente commerciale.
La televisione
I modelli-media di riferimento per la Tv italiana degli esordi: radio, teatro e cinema. Nascono programmi su modelli esistenti, ma anche generi e linguaggi nuovi. Prima fase educativo. Paleotelevisione (1954-1977): Fine pedagogico,
Unico soggetto, la Rai (primo canale programma nazionale 1954, il secondo canale nel 1961, la terza rete nel 1979 con lavvento della concorrenza). Generi definiti e poco spazio alla pubblicit (la pubblicit spettacolo di Carosello 1957-1977). Seconda fase Neotelevisione: la concorrenza, la pubblicit, moltiplicazione dei canali, commistione dei generi, il pubblico.
La pubblicit
La pubblicit televisiva inizialmente deve rispettare delle rigide regole per venire trasmessa. Modello Carosello (1957-1977): spettacolo pubblicitario, dove il prodotto messo in secondo piano rispetto alla narrazione, alle scenette e sketch. Con la Neotelevisione cambia il ruolo e il linguaggio della pubblicit, che diviene rapida, colorata e seducente. Sulla soglia degli anni Novanta nascono anche gli spot dell8x1000 della Chiesa Cattolica Italiana (P. Mascarino, La comunicazione dell8 per mille, in Dizionario della comunicazione; D. E. Vigan, Chiesa, denaro, pubblicit, in corso di pubblicazione).
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Testi di riferimento: D. E. Vigan, Dizionario della comunicazione, Carocci, Roma 2009: Approccio: M. Baldini, Storia della comunicazione, pp. 21-37. Ambito: P. Peverini, M. Spalletta, Il fotogiornalismo, pp. XXXX. Focus: P. Mascarico: La comunicazione dell8 per mille, pp. 953-959. Focus: L. Ugolini, Storia della pubblicit, pp. XXXX. Approfondimenti: M. Baldini, Storia della comunicazione, Newton Compton, Roma 1995. M. McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore, Milano 1967.