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Teologia della comunicazione

Terza lezione
prof. Dario Edoardo Vigan

Teologia della comunicazione Il contributo di Dulles, Felton e Phelan


Una nuova riflessione sul rapporto Chiesa e comunicazione viene proposta negli anni Ottanta da:

Avery Dulles
Daniel J. Felton

John Phelan

Daniel J. Felton
D. J. Felton presenta una panoramica della letteratura sul dialogo tra teologia e comunicazione. Felton riconosce pertanto un connessione tra le due discipline. crescente interesse circa la

Del resto, poich il cristianesimo essenzialmente una tradizione religiosa sulla comunicazione, non sorprende il fatto che molti tra i maggiori teologi contemporanei come Schillebeeckx, Lonergan, Tracy, Ellul e Bastian assumano le questioni di comunicazione implicitamente o esplicitamente e utilizzino linguaggi e concetti delle scienze della comunicazione (The Unavoidable Dialogue: Five Interfaces between Theology and Communication, in Media Development, 36, Special Congress Issue, 1989).

Felton e le cinque relazioni tra teologia e comunicazione


Felton individua cinque relazioni tra teologia e comunicazione: 1. correlazione teologia e comunicazione; 2. teologia comunicativa;

3. teologia sistematica della comunicazione;


4. teologia pastorale della comunicazione; 5. visione morale cristiana della comunicazione.

Felton e le cinque relazioni tra teologia e comunicazione

Teologia pastorale della comunicazione: Felton precisa che si tratta di una branca della teologia pratica che cerca di comprendere le implicazioni della fede per le attivit pastorali della Chiesa in un preciso momento storico.

John Phelan e Avery Dulles


J. Phelan, attraverso una prospettiva analitico-comparativa, mostra affinit e divergenze relative ai contenuti e metodi della teologia e delle scienze della comunicazione. Sottolinea la faticosa ricerca di un approccio che non decreti estraneit o, al massimo, rispetto tra due ambiti disciplinari. A. Dulles invece ritiene che la teologia della comunicazione sia strettamente connessa allecclesiologia. Dulles rilegge diversi modelli ecclesiologici cui fa corrispondere altrettanti modelli comunicativi.

Teologia della comunicazione Teologia e comunicazione


Jean Bianchi e Henri Bourgeois si occupano del rapporto tra teologia e comunicazione. Sottolineano il guadagno teorico, sintetico e esaustivo, di Emil Santos, che presenta una rassegna di differenti approcci suddividendoli tra: Teologia della comunicazione. Teologia e comunicazione.

Il contributo teorico italiano


Allinizio degli anni Novanta si riconosce un contributo significativo a C. M. Carnicella.
facile rendersi conto che oggi la teologia non pu ignorare la scienza delle comunicazioni, ma molto difficile data la natura multiforme e la vastit dei campi di applicazione sia delle scienze delle comunicazioni sociali, sia della teologia, definire in maniera netta e univoca il tipo di rapporto che intercorre tra le due discipline (Chiesa e scienza delle comunicazioni sociali, in Ricerche teologiche, 2, 1991).

Il contributo teorico italiano


Carnicella si pone degli interrogativi: la comunicazione un tema teologico?

O non esprime piuttosto un ambito della prassi ecclesiale, una dimensione dellessere e dellagire della Chiesa stessa?
Gli interrogativi di Carnicella mettono in luce lincertezza entro cui la riflessione teologica si muove: tra una teologia della comunicazione che, se intesa non come una teologia del genitivo, da ascrivere allambito della teologia pratica, e una teologia e comunicazione che pertiene propriamente alla teologia speculativa (D. E. Vigan, Teologia della comunicazione, in Dizionario della comunicazione, pp. 859-868).

Il contributo teorico italiano


Questa oscillazione terminologica tra teologia della comunicazione e teologia e comunicazione ha evidenziato la necessit per la teologia della comunicazione: di uno statuto epistemologico proprio; di una adeguata collocazione disciplinare. Necessit di chiarire dunque il rapporto tra teologia speculativa e teologia pratica. Due contributi teorici significativi: Martnez Dez (Teologa de la comunicacn, BAC, Madrid 1994) e Giuseppe Mazza (Verso una teologia pastorale della comunicazione nellera globale, in G. Mazza, L. Baugh, Cross Connections, PUG, Roma 2006).

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Testi di riferimento: D. E. Vigan, Dizionario della comunicazione, Carocci, Roma 2009:

Approccio: D. E. Vigan, Teologia della comunicazione, pp. 859868.


Ambito: C. Giuliodori, Direttorio sulle Comunicazione e Missione, pp. 888-898. comunicazioni sociali

Ambito: M. Ure, Chiesa e media nella societ dellinformazione: sfide e tensioni, pp. 869-876.
Ambito: D. E. Vigan, Chiesa, comunicazione e media. Dal Concilio Vaticano II ai messaggi del papa su YouTube, pp. 931-940. Focus: M. Sozzi, Communio et progressio, pp. 882-887. Approfondimenti: D. E. Vigan, La chiesa nel tempo dei media, Edizioni OCD, Roma 2008. C. Giuliodori, G. Lorizio (a cura di), Teologia e comunicazione, San Paolo, Milano 2001.

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