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Teologia della comunicazione

Quarta lezione
prof. Dario Edoardo Vigan

Teologia della comunicazione


C. Ruini: il lavoro di ricerca sul rapporto tra teologia e comunicazione affronta una problematica di forte attualit e nello stesso tempo di grande utilit per lazione della Chiesa nel nostro tempo. Il confronto su teologia e comunicazione attuale infatti perch pone a tema una questione che, sebbene presente nel dibattito teologico gi da anni, non ha ancora trovato un adeguato approfondimento. La problematica viene certamente sfiorata sia nei diversi documenti che dal Concilio ad oggi hanno affrontato i processi della comunicazione, sia nella ricerca teologica, ma siano ancora lontani da una sua compiuta elaborazione (Prefazione, in C. Giuliodori, G. Lorizio, Teologia e comunicazione, San Paolo, Milano 2001).

Definizione dellambito disciplinare


Un approccio alla comunicazione che sia teologico deve avere lambizione di definire cosa si intende per teologia della comunicazione. Non indifferente declinare la riflessione come teologia della comunicazione piuttosto che teologia e comunicazione. Dirimente la collocazione nellambito della teologia pratica piuttosto che in quello della teologia speculativa. Quando di parla di teologia della comunicazione la si colloca nellambito proprio e pertinente della teologia pratica.

Definizione dellambito disciplinare


Lambito proprio della teologia della comunicazione quello della riflessione circa lazione ecclesiale, che azione di evangelizzazione e di risignificazione in Cristo della vita degli uomini e delle comunit umane.
La teologia pastorale pertanto si radica nellattenzione allorizzonte sociale come necessario contesto in cui si d lazione ecclesiale. Se lorizzonte sociale non fosse considerato in quanto contesto necessario dellazione ecclesiale, allora potrebbe apparire, se non accessorio, addirittura estraneo.

La teologia pastorale
Pastorale lazione della Chiesa, della comunit ecclesiale che animata dallo Spirito Santo, chiamata ad attuare nel tempo il progetto di salvezza di Dio sulluomo e sulla storia. Tale progetto non avviene se non in riferimento a concrete situazioni di vita. Di questo si occupa la teologia della comunicazione.

La chiamiamo teologia in quanto si occupa, studia unazione di Dio: la Rivelazione un atto comunicativo; la Redenzione avviene attraverso gesti e parole intimamente connessi tra loro.

Teologia
La natura stessa della Chiesa teologica per il medesimo principio dellIncarnazione, essendo essa luogo dellazione e comunicazione di Dio hic et nunc.
La struttura, la figura costitutiva del fatto cristiano sempre manifestazione di Dio humanis gestis verbisque, evento, legge, e criterio. S. Lanza, Gestis verbisque. Fecondit di una formula, in Lateranum, 61, 1995; P. Asolan, Il tacchino induttivista. Questioni di teologia pastorale, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2009.

Teologia
Occuparsi dellazione ecclesiale, dunque, fare teologia proprio perch lazione ecclesiale costitutivamente umano-divina. La salvezza avviene hic et nunc nellazione ecclesiale e per lazione ecclesiale. La salvezza non cristianamente concepibile come se fosse un effetto successivo allazione ecclesiale, ma si d/accade nellazione ecclesiale stessa e per essa.

Teologia
Si tratta di sviluppare una riflessione teologico-pratica che si faccia carico dellazione ecclesiale hic et nunc nella sua progettualit.

In questa prospettiva lattenzione privileger necessariamente/nativamente i luoghi antropologici e gli snodi storico-culturali, via e forma della condiscendenza e della rivelazione divina (Dei Verbum).

Teologia della comunicazione


La teologia della comunicazione entro lambito disciplinare della teologia pratica non riconducibile alle teologie del genitivo (postconciliari).
Se non come teologia del genitivo soggettivo. Si tratta di una riflessione teologica il cui oggetto materiale non il sistema comunicativo o mediale. Piuttosto la prassi credente nellattuale contesto della contemporaneit segnato dalla pervasivit dei media che pone sotto vaglio le categorie stesse dellesperienza credente.

Teologia della comunicazione

Pertanto ridefinire il rapporto della comunit credente con il territorio o riflettere sulle forme di leadership del ministero ordinato o anche sulle figure attestabili del dialogo con la cultura sono incursioni tematiche particolarmente feconde per una teologia della comunicazione (D. E. Vigan, Teologia della comunicazione, in Dizionario della comunicazione, pp. 859-868).

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Testi di riferimento: D. E. Vigan, Dizionario della comunicazione, Carocci, Roma 2009: Approccio: D. E. Vigan, Teologia della comunicazione, pp. 859868. Ambito: C. Giuliodori, Direttorio sulle Comunicazione e Missione, pp. 888-898. comunicazioni sociali

Ambito: D. E. Vigan, Chiesa, comunicazione e media. Dal Concilio Vaticano II ai messaggi del papa su YouTube, pp. 931-940. Ambito: F. Bonini, Progetto culturale orientato in senso cristiano, pp. 960-970. Approfondimenti: D. E. Vigan, La chiesa nel tempo dei media, Edizioni OCD, Roma 2008. C. Giuliodori, G. Lorizio, Teologia e comunicazione, San Paolo, Milano 2001.

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