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PARTE PRIMA SVILUPPO STORICO DELLA TEOLO IA PASTORALE !" S#ilppo della Teolo$ia Pastorale pri%a del Con&ilio Vati&ano II '" Apporti del Con&ilio Vati&ano II alla Teolo$ia Pastorale (" Teolo$ie pastorali post)&on&iliari e prin&ipi)$uida della Teolo$ia Pastorale *" Sintesi del %etodo teolo$i&o)pastorale
+i,lio$rafia essenzialeAutoriMidali M". Teologia pastorale o pratica (!/ o '/ ed"). Las. Ro%a. (!012 )!00!) 3ule4ner P" M". Teologia Pastorale. 1. Pastorale fondamentale. 5ueriniana. +res&ia !00' Santoro M" M". Ermenetica e lingaggio pastorale. +orla. Ro%a. !00! Do&u%enti e&&lesialiCon&ilio Vati&ano II. in parti&olare- Lumen Gentium, Dei Verbum, Gaudium et Spes Paolo VI, Evangelii Nuntiandi
I6TRODU3IO6E
DAL CONCILIO DI TRENTO (1545-46/1562-63) ALLA PRIMA MET DEL 1800 La teolo$ia e la prassi pastorale post)tridentina. risente dell>i%pianto e&&lesiale del %o%ento- la &4iesa #eni#a identifi&ata &on il pastore. &onsiderato 8prota$onista della #ita e&&lesiale8 e :uindi l;istanza di rinno#a%ento del Con&ilio di Trento #eni#a &on&retizzata &on la 8definizione8 del tipo ideale di #es&o#o e la 8des&rizione8 dei do#eri dei parro&i. :uindi &on lo studio dei &o%piti del pastore d;ani%e" Per ra$$iun$ere :uesto fine era stato an&4e pu,,li&ato un &ate&4is%o per i parro&i a &ui fa se$uito un dis&reto filone letterario " Si a##erti#a. per?. l;esi$enza di dare uno statuto teolo$i&o)s&ientifi&o alla %ateria e l;opportunit9 #enne data dalla rifor%a de$li studi teolo$i&i #oluta da Maria Teresa d;Austria nel !@@* per i territori dell;i%pero as,ur$i&o" Alla realizzazione della rifor%a #iene in#itato a &olla,orare l;a,ate benedettino autenstrauc!, $i9 direttore della fa&olt9 teolo$i&a di Pra$a e in se$uito an&4e di Vienna. il :uale non pens? alla teolo$ia pastorale &o%e s&ienza. %a #alorizz? l;aspetto pastorale della teolo$ia. &on#into &4e esso non ne pre$iudi&asse il &arattere s&ientifi&o" E$li tenne in $rande &onsiderazione la peda$o$ia e la %etodolo$ia (s&ienze in #ia di s#iluppo) e fu sensi,ile alla &ultura illu%inisti&a e allo s#iluppo delle s&ienze stori&4e e positi#e. e diede un i%pianto s&ientifi&o al piano di studi teolo$i&o)pastorali. %a non apporta &a%,ia%enti all;i%pianto e&&lesiolo$i&o del %o%ento e :uindi al &on&etto di pastorale" Per teolo$ia pastorale. infatti. e$li intende (an&ora) 8l;inse$na%ento or$ani&o dei do#eri del %inistero pastorale e della loro attuazione8 e lo s&4e%a tripartito del suo piano di studi teolo$i&o)pastorali 7 &orrispondente ai tripli&i do#eri dei pastori- il do#ere di inse$na%ento.
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La storia e lo sviluppo della Teologia Pastorale sono stati descritti da molti autori oramai. Per una loro conoscenza rinvio alla bibliografia per argomenti sotto il titolo Teologia Pastorale. In particolare richiamo: MIDALI M., Teologia pastorale o pratica (2 ed.), LA , !oma, "##"$ LA%&A ., Introduzione alla teologia pastorale. 1. Teologia dell'azione ecclesiale, 'ueriniana, (rescia, "#)#$ *+* , (., Edificare la chiesa. La teologia pastorale e i suoi pro le!i, LD-, Leumann .Torino/, "#)0. ' Per la bibliografia cf. MIDALI .seconda ediz./ p ")1"#.
dell;a%%inistrazione dei sa&ra%enti. dell;edifi&azione della &4iesa(" Tutto &i? era an&ora lontano da una riflessione siste%ati&a sull>azione della &4iesa nella sua totalit9" In :uesta rifor%a de$li studi della teologia pastorale, in senso pi" scientifico e sistematico, possia%o &o$liere. &o%un:ue. l;inizio di un;epo&a &4e fa seguito ai manuali post# tridentini, dista&&andosi in una &erta %isura da essi" Ma lo s#iluppo e il supera%ento della &on&ezione &leri&ale della %anualisti&a &attoli&a e della tendenza e%piri&a e pra$%ati&a delle teolo$ie pastorali postridentine 7 do#uta prin&ipal%ente all;apporto di tre autori &4e. dal !1AA al Con&ilio Vati&ano II. &on i loro studi. 4anno reso possi,ile tale s#iluppo fornendo an&4e $li ele%enti ne&essari per uno statuto s&ien) tifi&o della teolo$ia pastorale" Attra#erso la loro riflessione teolo$i&a si $iun$e a indi#iduare e &4iarire se%pre %e$lio i te nu&lei fonda%entali della Teolo$ia Pastorale Bonda%entale) il so$$etto dell>azione pastorale ) l>o$$etto di riflessione e di studio della teolo$ia pastorale ) il prin&ipio teolo$i&o &4e $uida la riflessione e il %etodo teolo$i&o pastorale ANTON GRAF (!1!*)!1C@) A" raf &onsidera e presenta la &4iesa &o%e un <insie%e or$ani&o8. <so$$etto atti#o= e <per%anenza stori&a8 dell;azione sal#ifi&a di Dio tra $li uo%ini" Per &ui la teolo$ia pastorale. o teolo$ia prati&a. &o%e e$li preferis&e &4ia%arla per indi&are l;orizzonte piD #asto &ui si riferis&e. non 7 la deli%itazione e la fissazione del &odi&e %orale dell;azione del pastore. %a lo studio di tutto il soggetto dell'azione pastorale, e cio della c!iesa"corpo #istico (&f R% !'.*)CE ! Cor !'.!'). al fine della sua edifi&azione nel futuro. #in&olata se%pre al #olere del suo fondatore. Cristo" La teologia pastorale 7 :uindi. se&ondo tale autore. 8s&ienza e teoria della &4iesa &4e si for%a. si %uo#e. si &ostruis&e nel futuro8. oppure (un;altra definizione dell;autore) 8 scienza delle atti$it% ecclesiali di$ine"&#ane. %ediante persone uffi&ial%ente in&ari&ate nella &4iesa. di preferenza il &eto &leri&ale. per la edifi&azione della &4iesa8 " 5uest;ulti%a defini) zione di teolo$ia pastorale las&ia trasparire. da una parte. il &ondiziona%ento stori&o) e&&lesiale del te%po dell;autore. nell;a&&entuazione del 8&lero8 &o%e so$$etto dell;azione pastorale. %a an&4e il suo supera%ento nell;espressione a##er,iale 8di preferenza8" Per ra$$iun$ere il fine dell;autoedifi&azione della &4iesa. &on&orrono di#ersi fattori &4e di#en$ono oggetto di studio da parte della teologia pastorale in :uanto parte essenziale dell;azione pastorale. l;autore li identifi&a in- fattori trascendentali (ri#elazione. $razia. %orale. e&&). istitu$ioni (li,ri sa&ri. feste. te%pli. e&&). fattori personali e sociali (spiritualit9 ereditata. edu&azione da parte di piD operatori. per pri%i i $enitori. for%azione alla pre$4iera. e&&)"
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-f Midali .02 ed./ nota "3 p 0"" 4!A5 A., "ritische #arstellung des gegen$artigen %ustandes pra&tischen Theologie, T6bingen, ")7", citato da Midali .02 ed./ p 8).
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Il pensiero dell;autore non #enne a&&olto in :uel periodo . dalla %et9 del !1AA alla %et9 del !0AA &ir&a. infatti. la teolo$ia pastorale 7 &aratterizzata an&ora da una a,,ondante produ) zioni di %anuali ri$uardanti l;uffi&io pastorale della &4iesa il &ui o$$etto di riflessione 7 il pastore e non la &4iesa nel suo &o%plesso. %a %olti. in se$uito. si sono ispirati a lui per &ontinuare la riflessione sull;ar$o%ento" L>autore non definis&e un prin&ipio teolo$i&o o un %etodo &o%e $uida alla riflessione teolo$i&o pastorale. %a si pu? ri&onos&ere. nello s#iluppo del suo pensiero. un <prin&ipio e&&lesiolo$i&o= espli&itato e s#iluppato in se$uito da Ra4ner" Il li%ite rile#ato ne$li studi di raf 7 stato :uello di &onsiderare la Teolo$ia Pastorale &o%e un;appendi&e. un;a$$iunta alla E&&lesiolo$ia Do$%ati&a" E> &erta%ente un li%ite o$$etti#o. %a 7 an&4e &4iaro &4e esso 7 le$ato. da una parte. alla situazione stori&o)so&io) e&&lesiale del %o%ento. alla :uale nessun autore sfu$$e. dall>altra forse an&4e dalla sua opera non &o%piuta "
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FRANZ XAVIER ARNOLD Il noto pastoralista. &4e s#ol$e la sua atti#it9 s&ientifi&a a Tu,in$a dal !0*' al !0C0. anno della sua %orte. 7 de,itore a raf per la separazione da :uesti operata della teolo$ia pastorale dalla %anualisti&a &orrente" E$li prose$ue nella ri&er&a superando la tendenza di raf di fare della teolo$ia pastorale un &orollario della e&&lesiolo$ia do$%ati&a" Il suo %erito prin&ipale. infatti. 7 stato :ello di deli%itare lo statuto spe&ifi&o della teolo$ia pastorale (:uestione episte%olo$i&a). asse$nandole un o$$etto proprio e un prin&ipio teolo$i&o for%ale" In pri%o luo$o Arnold pone in e#idenza la differenza tra il tra processo di salve$$a e a$ione pastorale" Il pri%o &onsiste nell;azione diretta di Dio unita alla risposta di fede e d;a%ore dell;uo%o (rapporto di &o%unione tra Dio e l;uo%o)" In tale pro&esso Dio 7 il prota$onista e la &ausa prin&ipale della sal#ezza dell;uo%o" La se&onda. l;azione pastorale. 7 la media$ione di tale sal#ezza. il ser#izio &4e la &4iesa &o%pie alla fede e all;a%ore per la realizzazione piena dell;in&ontro tra Dio e l;uo%o" La distinzione tra il pro&esso di sal#ezza e l;azione pastorale. %ediatri&e di tale pro&esso. per%ette non solo di sottolineare le differenze fra le due realt9. %a an&4e di sta,ilire la &orrelazione fra di esse &o%e due %o%enti di un uni&o atto " 6ell;e&ono%ia dell;opera di sal#ezza. infatti. Dio predispone. nor%al%ente. l;azione inter%ediaria della &4iesa &4e a&&o%pa$na. senza sostituirla. l;opera %ediatri&e di Cristo. attraverso l%annuncio della Parola, il dono dei Sacramenti, la prassi della carit&, la vita di comunione e di amore fraterno"
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Tale riflessione 7 $uidata dal principio teologico del di$ino"&#ano, sul %odello di Cristo. uo%o)Dio. &4e &olla,ora &on il Padre per operare la sal#ezza dei fratelli" 5uesto prin&ipio orienta. in %odo ade$uato. l;atti#it9 e&&lesiale assi&urando :uell;e:uili,rio ne&essario nel rapporto tra la &ausa prin&ipale della sal#ezza e la sua %ediazione"
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Midali .02 ed./ p 73179. La sua opera- Fritis&4e Darstellun$. pre#ede#a ( #ol". %a e$li ne port? a ter%ine sola%ente una parte" Cf LA63A S". Introduzione. p 2*" @ Cf MIDALI ('/ ed") C@)C1E LA63A. Introduzione. p 1*"
L;autore. :uindi. pre&isa il &ontenuto teolo$i&o del soggetto dell%a$ione pastorale. &4e 7 la &4iesa nel suo insie%e. :uale &orpo %isti&o di Cristo. e dell%oggetto di studio, &4e 7 la prassi %essa in atto dalla &4iesa :uale %ediatri&e della $razia o dell;opera di Sal#ezza" Il soggetto la c!iesa nella s&a totalit% - 8Tutti i ,attezzati (infatti). attra#erso la fede e la &arit9. la pre$4iera e la penitenza. &olla,orano al perdono dei pe&&ati e alla %ediazione di sal#ezza" Tutti i ,attezzati sono di per sG so$$etto dell;a$ire e&&lesiale e attori responsa,ili delle for%e di azione e&&lesiale" Tutti. an&4e se non in %odo del tutto identi&o. sono &4ia%ati al ser#izio della Parola e della fede. alla realizzazione di Sa&ra%ento e di litur$ia8 " Il campo specifico della teologia pastorale, per Arnold. &o%e per raf. 7 an&ora l;autoedi) fi&azione della &4iesa nel futuro. :uindi oggetto di ri'lessione e di st&dio sono le 'or#e d'azione della c!iesa. &io7 $li a%,iti dell;azione e&&lesiale- Parola. Sa&ra%enti. edu&azione del popolo di Dio " La di#ersifi&azione dei luo$4i. del te%po e dei so$$etti in &ui opera la %ediazione e&&lesiale fa sH &4e i pro,le%i teolo$i&o)pastorali non a,,ia%o %ai una soluzione uni&a e definita. &io7 assoluta. %a se%pre relati#a e li%itata nel te%po"
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KARL RAHNER '1()*#1(+), Il no%e di Ra4ner pastoralista 7 le$ato. insie%e a :uello di altri autori. alla #olu%inosa opera <-anuale di teologia pastorale. La teologia pratica nella c!iesa nel suo presente. " Il principio teologico affer%ato dall;autore. &ondi#iso da tutta l;e:uipe. e su &ui si fonda l;intera riflessione teolo$i&o)pastorale dell;opera. 7 espresso in :uesti ter%ini8autorealizzazione della &4iesa nell;o$$i8" E; un prin&ipio e&&lesiolo$i&o &4e deli%ita l;o$$etto %ateriale e for%ale della riflessione s&ientifi&a" L%oggetto materiale della teolo$ia pastorale 7. &o%e per i due autori pre&edenti. la &4iesa nel suo &o%plesso &ostituti#o e nell;insie%e delle sue atti#it9 " L%oggetto formale 7 il presente e&&lesiale. il suo realizzarsi :ui)ora &onfor%e al suo essere e do#er essere" La Teologia Pastorale 7. :uindi. lo studio dell;autorealizzazione della &4iesa nel suo di#enire. &io7 nelle for%e stori&4e &orrispondenti al te%po presente"
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1. Premessa Fondazione delloggetto di studio della teologia pastorale Pri%a di addentrar&i nella des&rizione di :uesti due a%,iti di studio 7 ,ene affrontare il percorso c!iarificatore c!e l%autore fa circa il rapporto fra l%ecclesiologia dogmatica e la teologia pastorale. Entra#(e, dice l'a&tore, condi$idono l'oggetto #ateriale) La pri%a 7
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B"I" AR6OLD. Jas ist Pastoralt4eolo$ie. in Ani%a !* (!020) !0C. &itato da MIDALI ('/ ed") nota !1'. !1*. p @A)@!" 0 Cf LA63A. Introduzione. p 12" !A :. !ahner, 5.;. Arnold, +.5. :lostemann, +. churr e L.M. <eber, 'and uch der Pastoraltheologie. Pra&tische Theologie der "irche in ihrer (egen$art, = vol., 5reiburg "#>71"#>#. !! -f MIDALI, Teologia, 02 ed. p "=1"=$ LA%&A, p )>1#7.
una ecclesiologia essen$iale &4e studia l;essenza. la struttura per%anente della &4iesa" E tale studio 7 indispensa,ile ad o$ni altro tipo di ela,orazione teolo$ia sul %edesi%o o$$etto" La se&onda 7 una ecclesiologia esisten$iale. #uol dire &4e studia la &4iesa nel suo farsi. nel suo a$ire e di#enire nella storia. nei #ari te%pi e luo$4i. ed ela,ora i%perati#i per l;autorealizzazione della &4iesa 8o$$i8 (:ui ed ora)" 5uest;ulti%a non 7 se&ondaria o a&&essoria rispetto alla pri%a. per&4G la &4iesa 7 una realt9 u%ano)di#ina &4e si s#iluppa e si s#ol$e nel te%po" La #ita dei &redenti. dei ,attezzati. si snoda nell;esistenza ri&&a di a##eni%enti della storia u%ana &4e pone &ontinua%ente de$li interro$ati#i a :uesta &4iesa e ai :uali non si pu? rispondere &on de$li asserti. ,ensH &on dei &on&reti pro$etti di #ita. &on delle proposte (non soluzioni) ela,orate. appunto. dalla teolo$ia pastorale non una #olta per tutte. %a &ontinua%ente" Nella dialettica tra la s&a essenza per#anente e la s&a 'or#a contingente si &ostituis&e. appunto. l'oggetto 'or#ale della teologia pastorale (&ir&os&ritto :uindi) &4e Ra4ner &4ia%a 8autorealizzazione nella storia8" Tale o$$etto si distin$ue sia dalla e&&lesiolo$ia do$%ati&a &4e dalla storia passata della &4iesa. per&4G il suo oggetto di studio / la situa$ione presente pervenutaci attraverso un%analisi del presente e una interpreta$ione teologica di esso c!e mi inducono a scoprire o inventare 'ora e 0ui, una strategia per la c!iesa" Bra le due dis&ipline #i 7 un in&ro&io te%ati&o. e se non #i fosse una e&&lesiolo$ia do$%ati&a. la stessa teolo$ia pastorale do#re,,e ela,orarla" O$ni teolo$ia pastorale. infatti. si rif9 ad un i%pianto e&&lesiolo$i&o &4e &ostituis&e. per l;autore. il fonda%ento della teolo$ia pastorale (di :ui l;i%portanza dei Con&ilii o dei Sinodi &4e ri&4ia%ano o fanno e%er$ere :uesto i%pianto) &4e Ra4ner sintetizza &osH. nel suo te%po. &on il suo lin$ua$$io- 8la C4iesa 7 la &o%unit9. le$itti%a%ente or$anizzata &o%e so&iet9. nella :uale. %ediante la fede. la speranza. l;a%ore. la Ri#elazione di Dio (&o%e sua auto&o%uni&azione). es&atolo$i&a%ente &o%pleta in Cristo. ri%ane presente &o%e realt9 e #erit9 nel %ondo8" Da :uesta riflessione. l>autore ela,ora le caratteristic!e formali della &4iesa. intesa appunto &o%e presenza stori&a. esse sono) essere presenza stori&a dell;autori#elazione di Dio ) essere sa&ra%ento- #isi,ilizzazione stori&a del %istero in Cristo ) essere radi&ata nel nuo#o diritto del Van$elo ) essere presenza per%anente e #isi,ile della #erit9 e a%ore di Dio ) essere se$no definiti#o della realt9 es&atolo$i&a ) essere %ute#ole nelle sue #arie for%e stori&4e ) #i#ere l;inade$uatezza (an&4e a li#ello di riflessione) tra la sua essenza per%anente e le realizzazioni attuali" Tale stori&it9 della &4iesa. e o$nuna delle sue &aratteristi&4e. &o%porta &4e essa si costruisca nella storia e attraverso scelte storic!e (&orrispondenti al te%po presente) &4e &ostituis&ono appunto il campo proprio della teologia pastorale: studio dell%autoreali$$a$ione della c!iesa nelle forme storic!e corrispondenti al tempo presente"
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Il %odello dell>autorealizzazione della C4iesa 7 l;auto&o%uni&azione di Dio ra&&ontata dalla S&ritturaKDio si &o%uni&a e l;uo%o 7 indisponi,ile Kripresa de$li inizi ed e%er$enza del nuo#o Kesperienza dell;i%pre#isto e del ris&4io In definiti#a la &4iesa. nel suo auto&o%prendersi. si ritro#a solo nella totalit9 della propria storia. e ci1 c!e caratteri$$a la sua storicit& non / il permanere, ma il suo reali$$arsi sempre di nuovo. Correlata all;auto&o%uni&azione di#ina. l;autorealizzazione della &4iesa ne ripete la struttura e l;autore indi#idua due di%ensioni fonda%entali) la sua pri%a realizzazione si &ollo&a nella linea della #erit9 &reduta &on l;as&olto della Parola. fonda%ento e orizzonte dell;annun&io e dell;inse$na%ento di tale Parola ) se&onda realizzazione- l;a%ore di Dio a&&ettato e donato attra#erso i sa&ra%enti e la pre$4iera Le tre #irtD teolo$ali espri%ono le due di%ensioni nel realizzarsi stori&o del popolo di DioE i di#ersi atti posti dalla &4iesa nel suo farsi. &on&retizzano. &on %odalit9 differenti. tale autorealizzazione e i%pon$ono l;esi$enza di re&uperare se%pre di nuo#o. le di#erse attuazioni stori&4e nell%unit& dell%autoreali$$a$ione della c!iesa come verit& e come amore. 2. Studio della teologia pastorale Oggetto di studio della teologia pastorale Loggetto materiale da studiare. o su &ui riflettere in &4ia#e teolo$i&o)pastorale. 7 &ostituito da di#ersi ambiti) in pri%o luo$o. il soggetto dell'autorealizzazione della chiesa &4e non 7 solo la $erar) &4ia. %a la &4iesa nel suo insie%e. &ostituita pneu%ati&a%ente e %inisterial%ente Kla di#ersa funzione del sin$olo &ristiano. so$$etto atti#o dell;autorealizzazione della &4iesa. &on riferi%ento alla dialetti&a stori&a tra &aris%a e uffi&ioE Kl;unit9 dell;uffi&io della &4iesa. rappresentata dall;uffi&io di Pietro. e la sua parte&ipazione differenziata ad altri so$$etti &on&reti se&ondo le esi$enze dei te%pi &4e porta alla ri&o%prensione della funzione del #es&o#o e della dio&esi. del parro&o e del pres,iterio. le funzioni dia&onali. il papatoE ) le fun$ioni fondamentali della C4iesa- le sue atti#it9 &4e de#ono essere pertinenti. ri$orose e ade$uate per la realizzazione &o%plessi#a del popolo di DioKpredi&azione della Parola di Dio ai non &redenti e alle &o%unit9 &ristianeE Kla &ate&4esi per l;istruzione (&on &aratteristi&4e proprie)E K&ele,razione litur$i&a &o%e %istero della C4iesa &4e to&&a il suo #erti&e nella Eu&arestia e a%%inistrazione dei sa&ra%entiE Kl;ordina%ento e la dis&iplina della C4iesaE Kil ser#izio al %ondo della #ita &ristianaE
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La Pastorale, ?uindi, non @ solo lAattivitB del pastore che, per una chiarezza ed ine?uivocitB lessicale e tematica, puC essere chiamato Dguida pastoraleD.
Kla &aritas intesa &o%e assistenza istituzionalizzata. espressione dell;a%ore nella #ita e&&lesialeE ) le strutture formali fondamentaliKdistinzione tra pro&esso di sal#ezza e %ediazione di sal#ezza (Arnold)E Kle #arie for%e di piet9 &ristiana (personale e sa&ra%entaria. &aris%ati&a e istituzionale. e&&)E Kil rapporto tra elite e %assa nella #ita della &o%unit9E Kla partners4ip nella &4iesa e la struttura dialo$ale della &o%uni&azione intrae&&lesialeE Kl;interiorit9 del fatto reli$ioso e la propa$anda &ristianaE Kle strutture tatti&4e della 8&ura d;ani%e8 &on la deli%itazioni delle funzioni e &o%petenzeE Kla differenza e lo s&arto stori&o tra %orale annun&iata e %orale #issutaE Kla pastorale 8diretta8 e 8indiretta8 e il prin&ipio di sussidiariet9E ) $li aspetti sociali dell%autoreali$$a$ione (rapporto tra so&iolo$ia e teolo$ia pastorale)Krazionalizzazione dei %odelli di #erit9E Kistituzione di %odelli di &o%porta%ento %orale e di &ontrollo so&ialeE Kistituzione di pro&essi di interiorizzazione dei %odelli di &o%porta%entoE Kor$anizzazione del &ultoE produzione di %e&&anis%i di inte$razione so&ialeE Kdefinizione dei pro&essi di &o%uni&azione intrae&&lesiale ed eLtrae&&lesialeE ) i presupposti antropologiciKl;uo%o persona. partner di DioE Kla sua situazione di li,ert9 stori&o)%ondanaE Kil suo essere &on $li altri e per $li altriE Kessere pro$etto sul futuro. nonostante l;esperienza del li%ite e del falli%entoE Kil suo essere %esso in :uestione nella indisponi,ilit9 al pro$etto di DioE Kla sua dualit9 sessuale (il di#erso apporto dell;uo%o e della donna alla #ita della &4iesa)E E2 importante sottolineare due poli, a mio avviso principali, intorno ai 0uali ruotano gli altri elementi3 ) la &4iesa nella sua $lo,alit9 &o%e so$$etto dell>azione pastorale ) i presupposti antropolo$i&i &4e &onsiderano l>uo%o. nella sua realizzazione stori&a. se&ondo la Ri#elazione" L'oggetto formale, cio il punto di #ista for%ale dal :uale 7 &onsiderata la te%ati&a appena esposta 7 &ostituito dal legame c!e la reali$$a$ione della c!iesa !a con il suo presente. la situazione stori&a. attuale. presente &4e &aratterizza l;uo%o al :uale la &4iesa de#e annun&iare il Van$elo e :uindi &aratterizza an&4e il &o%pito della &4iesa e dei suoi responsa,ili. la sua stessa natura stori&a" Le azioni e&&lesiali sono identi&4e nella loro essenza. %a sono %ute#oli nello spazio e nel te%po. nello sforzo &4e la &4iesa &o%pie di realizzare la %ediazione dell;auto&o%uni&azione di Dio all;uo%o e al %ondo nel :uale l;uo%o &on&reto #i#e" 3. Altri apporti dellautore allo sviluppo della Teologia Pastorale
6ell>opera dell>autore #en$ono indi#iduate an&4e) le articola$ioni dello studio della teolo$ia pastorale- teologia pastorale fondamentale (#edi sopra) e teologia pastorale speciale &4e affronta di#erse te%ati&4e. ad es"Kl;autorealizzazione della &4iesa e %ondo attualeE Kl>autorealizzazione &4iesa e di#erse for%e &o%unitarieE Kl>autorealizzazione della &4iesa nelle situazioni fonda%entali per l>uo%o (i sa&ra%enti)E Kl>autorealizzazione della &4iesa in spe&ifi&4e situazioni di #ita (lai&ale. reli$iosa. e&&)E Kpianifi&azione e &oordina%ento della &4iesa a #ari li#elli" ) i rapporti fra teologia pastorale e altre discipline teologic!e . tra teolo$ia pastorale e altre istanze interessate all;azione pastorale) teolo$ia pastorale e teolo$ia do$%ati&a (&4e &ondi#idono l;o$$etto %ateriale. %a si differenziano per l;o$$etto for%ale) ) teolo$ia pastorale e teolo$ia %orale ) teolo$ia pastorale e storia della &4iesa ) teolo$ia pastorale e s&ienze ,i,li&4e ) teolo$ia pastorale e diritto &anoni&o ) teolo$ia pastorale e for%azione del pastore. intesa. :uest;ulti%a. &o%e te&nolo$ia a#ente &o%e so$$etto il %inistero ordinato della C4iesa "
!(
) il metodo di approccio all>o$$etto di studio for%ale &4e pu? essere sintetizzato &on il se$uente s&4e%a !*
'or#&lazione di i#perati$i
per l>azione (()
piano pastorale per &na n&o$a prassi (*) I principi teologici permanenti (ad es" relati#i ai fini ulti%i dell>azione e&&lesiale) sono ne&essari per analizzare. #alutare e orientare il presente della realizzazione della &4iesaE l2analisi socio#teologica ser#e a porsi de$li interro$ati#i sulle for%e attuali dall>azione e&&lesiale (ad es" &o%e sono operanti o &o%e in&idono nel %ondo di o$$i)E il momento normativo #aluta la &onfor%it9 dell>a$ire della &4iesa alla sua essenza :uale risultato an&4e dell>analisi so&io)teolo$i&a del suo a$ire nell>o$$i del %ondoE l>ulti%o momento, :uello
!( !*
Rin#io all>opera di Midali '/ ed p" !@A)!@( Cf Midali ('/ ed")p !C2)!CCE &f an&4e p" """ di :uesti appunti"
strategico, 7 l>ela,orazione &on&reta di un piano o pro$etto pastorale $lo,ale. ade$uato alla situazione presente"
6ella pri%a %et9 del !0AA. oltre a$li autori &4e 4anno dato un i%pulso teolo$i&o) s&ientifi&o alla teolo$ia pastorale e all;azione pastorale. si affer%ano an&4e %o#i%enti di azione e di riflessione per il rinno#a%ento della pastorale" LA "PASTORALE D'INSIEME" DELL'AREA FRANCESE 5uesto %o#i%ento si &ostituis&e intorno al !0'* &on la nas&ita dell;Azione Cattoli&a fondata da CardiMn" 6a&:ue dalla &ostatazione della rottura &reatasi tra la reli$ione e la #ita. un feno%eno di s&ristianizzazione in Bran&ia non solo indi#iduale. %a &olletti#o" La parro&&4ia non ries&e piD a s#ol$ere una e#an$elizzazione effi&a&e nell;a%,iente in &ui sor$e. per &ui 7 ne&essario per&orrere un &a%%ino &4e ten$a &onto di tre ele%enti) %ettere in atto una pastorale di 8insie%e8. do#e <insie%e= sta ad indi&are. in pri%o luo$o. operare una <estensione= dell;atti#it9 pastorale. ra$$iun$ere &io7 una #asta zona territoriale attra#erso al&une 8presenze8. del sa&erdote e del lai&o E ) inoltre &olle$are :ueste risorse (persone. $ruppi. istituzioni) per una <pastorale &o%une=E ) infine ris&oprire la di%ensione epis&opale della pastorale. ri&olle$ando tutti al #es&o#o"
!2 !C
Il &a%%ino non era fa&ile per&4G le %asse indi#iduate &o%e s&ristianizzate %anifestano una tendenza ad essere 8&ristianizzate8. %a non 8e&&lesializzate8. la parro&&4ia. allora. de#e assu%ere il #olto di una 8&o%unit9 %issionaria8" Si deli%itano :uindi delle <zone u%ane= a &ui de#ono &orrispondere delle <zone pastorali=" Si indi#iduano an&4e i soggetti di :uesta azione- per pri%o an&ora il sa&erdote. %a nel ruolo di %issionario. in se&ondo luo$o il lai&o %ilitante la &ui &o%petenza deri#a non da un %andato della $erar&4ia. %a dalla sua &ondizione di ,attezzato inserito nel %ondo" 6on solo i sin$oli. separati tra loro. per? ad a&:uisire una fisiono%ia di operatori pastorali. %a l%e0uipe nel suo insie%e (preti e lai&i)" 4l gruppo attivo, variamente organi$$ato, / soggetto di pastorale. Pro,le%a e%er$ente- la &4iesa 7 una elite di &ristiani inseriti in un %ondo per&epito &o%e pa$ano. o $ruppo di elite nella &4iesaN" La risposta si tro#a nell>attuazione dell>azione pastorale do#e l>oggetto dell>azione pastorale 7 la situazione presente e. in %odo parti&olare. l>operaio. indi#iduato &o%e so$$etto ai %ar$ini della &4iesaE le strutture pastorali per l>azione sono- la 8&o%%issione pastorale di zona8. &4e riunis&e operatori pastorali di ,ase. sa&erdoti e lai&i. il &ui s&opo 7 rile#are le pro,le%ati&4e della $ente e le esi$enze pastorali e%er$enti. e il 8responsa,ile di zona8 &4e si &olle$a al #es&o#o"
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-f Midali 02 ed. p 901)0. Bu in :uesto periodo &4e na&:ue il %o#i%ento dei preti operai"
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Le &o%%issioni la#orano an&4e per far fare un &a%%ino di fede a$li operatori attra#erso una &ontinua re#isione di #ita"
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"PASTORALE D'AMBIENTE" NELL'AREA TEDESCA li ele%enti di teolo$ia pastorale inerenti a tale area sono) la &on&ezione &o%unitaria della &4iesa e del suo %inistero di sal#ezzaE ) l;a%,iente &onsiderato <%ondo di &orrispondenze e di interazioni= (stretto le$a%e tra persona e a%,iente)E ) l>oggetto di pastorale- la &ristianizzazione (non l>e&&lesializzazione) de$li a%,ienti :uali la fa%i$lia. il la#oro. il :uartiere. e&&" ) i soggetti di pastorale- $ruppi di ,attezzati &apa&i e atti#i &4e s#ol$ono una pastorale realisti&a d;8insie%e8 e di 8a%,iente8" ) il principio teologico do%inante &4e $uida la riflessione- il Re$no di Dio. la Si$noria di Cristo nella storia"
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2. APPORTI DEL CONCILIO VATICANO II ALLA TEOLOGIA PASTORALE. (Ecclesiologia essenziale ed esistenziale del Concilio Vaticano II)
5uesto ,re#e riferi%ento stori&o per%ette di &o%prendere lo s#iluppo e l;i%pianto teori&o su &ui si fondano %olti do&u%enti &on&iliari e post&on&iliari del %a$istero" L;e&&lesiolo$ia &on&iliare 7 essenziale. %a insie%e esistenziale per&4G ri$uarda l;esistenza e il &a%%ino stori&o. :ui ed ora. di tutti i %e%,ri del popolo di Dio" Di#ersi sono i fattori &4e fanno e%er$ere la di%ensione pastorale del Con&ilio Vati&ano II) l;attenzione posta. nei do&u%enti. alle pro,le%ati&4e e alle esi$enze intra ed eLtra) e&&lesiali del %o%entoE ) l;assunzione delle istanze %aturate e proposte da %o#i%enti di pensiero e di #ita dell;attuale periodo stori&oE ) l;uso di un lin$ua$$io ,i,li&o e patristi&o. ed insie%e personalisti&o ed esistenziale. piD idoneo al &ontesto &ulturale dei fedeli e dei destinatari di tutto il %ondoE ) il %etodo di riflessione. &4e 7 dedutti#o e indutti#o insie%e. &io7 &on il ri&4ia%o a &riteri e prin&ipi e &onte%poranea%ente &on l;attenzione posta ad una deter%inata situazione da &ui las&iarsi interpellareE ) l;indi&azione di orienta%enti operati#i o nor%e prati&4e" RIFLESSIONE TEOLOGICO-PASTORALE DEL CONCILIO A) Il Con&ilio opera una riflessione teolo$i&a sulla situa$ione attuale della &4iesa (anni ;CA) in una tripli&e direzione) la situazione intrae&&lesiale (litur$i&o. ,i,li&o. spirituale. istituzionale. %issionario. e&&".)E ) la situazione eLtra)e&&lesiale (delle &4iese e &o%unit9 non &attoli&4e)E ) la situazione dei non &ristiani (rapporto &on le altre reli$ioni ) e non &redenti Rispetto al primo gruppo distin$ue &i? &4e 7 %uta,ile da &i? &4e non lo 7. &i? &4e 7 da pro%uo#ere da &i? &4e 7 da a,,andonare o da ri#edere o a$$iornare. esperienze nuo#e da #alorizzare. e&&" " Rispetto al secondo gruppo ri&onos&e $li ele%enti positi#i situati al di fuori dalla &4iesa &attoli&a e indi#idua i rapporti da sta,ilire &on essi. sottolineando an&4e le di#er$enze. le differenze e le responsa,ilit9 della &4iesa &attoli&a nella di#isione dei &ristiani " In rapporto al ter$o gruppo espri%e $iudizi di fede rispetto all;esperienza reli$iosa non &ristiana e all;ateis%o &onte%poraneo "
!1 !0 'A '!
+) Il &on&ilio riflette sui segni dei tempi indi&ati &o%e le #ie a &ui ispirarsi per indi#iduare azioni da porre nella direzione della realizzazione del Re$no di Dio- a##eni%enti.
!1 5uesto te%a 7 trattato da MIDALI 02 alle p ""#1"8". !0 Cf SC *. '!. (@)*A. C'. @0. 1!. 11. !A@E PC 0. 'AE AA !. !0)'AE CD 0. !@. '')'(. (C)(@. *AE A 'A
'0. *A"
'! Cf L
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interro$ati#i. aspirazioni. ri&4ieste. attese dell>u%anit9" 5uei feno%eni &4e per la loro $eneralizzazione e la loro fre:uenza &aratterizzano un;epo&a. ed attra#erso i :uali si espri%ono i ,iso$ni e le aspirazioni dell;u%anit9 ( S *a. !!a)" Il &on&ilio ne indi#idua al&uni) a&&ellerazione della storia &on le sue a%,i$uit9 &4e $enerano atte$$ia%enti e &o%porta%enti a%,i#alenti ( S *)2). ) %uta%enti nelle relazioni so&iali- nuo#e for%e di so&ializzazione. s#iluppo del senso della solidariet9 e dello s&a%,io fraterno ( S CE AA !*&). ) se&olarizzazione- s#iluppo del senso &riti&o &4e porta da una parte ad una %a$$iore &onsape#olezza della propria fede e all>approfondi%ento di essa e dall>altra sus&ita &onflitti so&iali (tra paesi ri&&4i e po#eri. tra istituzioni a fa#ore dello s#iluppo ed e$ois%i &olletti#i)E s#iluppo del senso dell>autono%ia delle realt9 terrene (#alorizzazione del la#oro. e&&) ( S @. ((. (0). ) s#iluppo della &os&ienza della di$nit9 della persona u%anaE supera%ento dell>eti&a indi#idualisti&a per una edu&azione al <senso di unit9= del %ondo intero e all>i%pe$no di una azione &o%une ( S 'C)('E DO !2). ) %o#i%ento e&u%eni&o (UR *a,)" Dai do&u%enti si possono ri&a#are an&4e i criteri per indi#iduare i se$ni dei te%pi. &4e. oltre al riferi%ento e#an$eli&o. sono) il loro &arattere pro#o&atorio. ) la si$nifi&ati#it9 del se$no. ) il %essa$$io e i #alori &4e ne deri#ano e &4e rispondono ad una reale pro%ozione u%ana" Le condi$ioni ri&4ieste per il loro dis&erni%ento sono) infor%azione seria. ) atte$$ia%ento di dialo$o. ) presenza esperienziale del popolo di Dio nel tessuto u%ano" C) La riflessione &on&iliare 7 di tipo progettuale e strategico- da una #isione $lo,ale della realt9 indi#idua %ete e o,ietti#i da ra$$iun$ere e indi&a un &o%plesso di ele%enti ne&essari per l;attuazione di essi e passare da una prassi attuale a :uella desiderata" NUOVE ACQUISIZIONI PER LA TEOLOGIA PASTORALE Alla lu&e di :uanto detto si pu? rile#are l>i%pianto e&&lesiolo$i&o &on&iliare ne&essario allo s#iluppo di una teolo$ia pastorale &4e 4a il fine di indi#iduare nuo#e for%e di azione pastorale ade$uate al :ui ed ora"
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*+ Caratteristiche essenziali della chiesa a" La c!iesa / mistero- essa pro&ede dalla Trinit9. alla sua ori$ine sta un piano di sal#ezza #oluto e realizzato nella storia dalle tre di#ine persone" Essa non si las&ia deli%itare o definire in senso #ero e proprio. il Con&ilio piuttosto la des&ri#e attra#erso una pluralit9 di i%%a$ini e di alle$orie ,i,li&4e (L " C)@) e attra#erso
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l;utilizzazione di paradossi- C4iesa di Dio e C4iesa de$li uo%iniE C4iesa #isi,ile e C4iesa in#isi,ileE C4iesa terrestre e C4iesa es&atolo$i&aE C4iesa stori&a e C4iesa astori&a" ," La c!iesa / cristocentrica- 7 relati#a a Cristo. a &olui &4e della storia della sal#ezza 7 il &entro e la direzione" Essa non pu? ritenersi &entro del %istero di sal#ezza in atto nell;u%anit9. %a un %o%ento. sia pure uni&o. di tale storia. de#e :uindi pensarsi all;interno sia della storia della sal#ezza parti&olare (e,rai&o)&ristiana) sia della storia della sal#ezza $enerale &io7 di tutti $li uo%ini" Essa non 7 &entrata su se stessa. %a 7 in &a%%ino #erso Cristo &entro propulsore della sua #ita (forza &entripeta). e #erso l;uo%o (forza &entrifu$a) &4e in&ontra nella sua reale di%ensione storia e &ulturale" De#e &o$liere &i? &4e di ,uono Dio 4a se%inato nel &uore de$li uo%ini espresso stori&a%ente e &ultural%ente in tutto &i? &4e lo pro%uo#e. e &ontrastare i se$ni di %orte u$ual%ente presenti nelle realizzazioni stori&4e de$li uo%ini" &" La 5!iesa segno e strumento universale di salve$$a3 l a C4iesa 7. :uindi. in Cristo. &o%e un sa&ra%ento. &io7 8il se$no e lo stru%ento dell;inti%a unione &on Dio e dell;unit9 di tutto il $enere u%ano8. &o%e affer%a la L al n" !" Essa 7 se$no portatore del %istero &4e tro#a nella storia un luo$o pri#ile$iato di %anifestazione. una sua epifania e realizzazione" Pur nei suoi li%iti. testi%onia una sal#ezza &4e in :ual&4e %isura 7 $i9 presente e operante in o$ni uo%o di ,uona #olont9" E; i%,e#uta della di#ina presenza sia ne$li aspetti interiori. in#isi,ili. spirituali (sa&ra%enti. &o%unione. $razia. santit9) sia in :uelli esteriori. &io7 #isi,ili (do$%a. $erar&4ia. &o%unit9)" E &ontinua a far dono della sal#ezza di &ui 7. nello Spirito. ,enefi&iaria e portatri&e e interpella o$ni uo%o. %ediando l;interpellanza del Cristo" d. La 5!iesa / per il egno La #o&azione &o%une del popolo di Dio fondata sul ,attesi%o e sulla &onfer%azione 7 :uella di parte&ipare all;opera di Cristo- la realizzazione del Re$no di Dio" La C4iesa. :uindi. tutta intera. 7 nel %ondo e per il %ondo per&4G si attui. o$$i. :uesto Re$no" Essa non si identifi&a &on il Re$no. %a. sparsa nel %ondo. ne 7 se%e e $er%e (&f L 2)" Essa 7 &on#o&azione e %issione. anzi &on#o&azione per una %issioneE :uesta 7 la sua natura e la sua finalit9- il popolo %essiani&o 4a per &apo Cristo. per &ondizione la di$nit9 e la li,ert9 dei fi$li di Dio. per le$$e il nuo#o pre&etto di a%are &o%e lo stesso Cristo &i 4a a%ati e per fine il re$no di Dio. il :uale. in&o%in&iato in terra dallo stesso Dio. de#e essere ulterior%ente dilatato fin&4G non sia portato a &o%pi%ento. alla fine dei te%pi. :uando torner9 Cristo (&f L 0)" L>espli&itazione &ir&a le finalit9 della &4iesa in :uesto nostro %ondo. riespresse dal Con&ilio, aiuta a superare il rapporto dualisti&o e di opposizione 8&4iesa) %ondo8 &4e 4a se$nato. spesso. la storia del passato" Si le$$e nella S- 8la C4iesa. nel dare aiuto al %ondo &o%e nel ri&e#ere %olto da esso. 4a di %ira un solo fine- &4e #en$a il Re$no di Dio e si realizzi la sal#ezza dell;intera u%anit9""" Il Si$nore 7 il fine della storia u%ana""". il &entro del $enere u%ano""" E$li 7 &olui &4e il Padre 4a risus&itato da %orte. 4a esaltato e &ollo&ato alla sua destra. &ostituendolo $iudi&e dei #i#i e dei %orti" Vi#ifi&ati e radunati nel suo Spirito. &o%e pelle$rini andia%o in&ontro alla finale perfe)
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zione della storia u%ana. &4e &orrisponde al pieno dise$no del suo a%ore- ri&apitolare tutte le &ose in Cristo8 ( S *2)" Il %ondo. ossia l;insie%e della u%anit9 e delle realt9 &reate. 7 il luo$o della realizzazione del Re$no. E la C4iesa 7 :uella porzione di %ondo. sparsa nel %ondo. &4e aiuta tutti $li uo%ini a s#iluppare i #alori del Re$no disse%inati :ua e l9 dallo Spirito santo "
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5onseguen$e pratic!e c!e costituiscono oggetto di riflessione da parte della TP3 ) la &4iesa sa di essere relati#a a Cristo e ri&onos&e nel Cristo il proprio &entro. non pu? identifi&arsi nG &on un se$%ento del te%po. nG in una parti&olare &ultura. %a de#e realizzare il pro&esso di in&ulturazione del Van$elo in o$ni luo$o e in tutti i te%piE ) essa de#e ri&ondurre entro ter%ini &orretti il rapporto C4iesa)Re$noE la &4iesa. infatti. non 7 la realizzazione piena del Re$no. %a nella storia ne 7 $er%e e inizio (L " 2)E ) per tutto &i? 7 &4ia%ata ad una &on#ersione &ontinua per essere sale e lie#ito"
2) I soggetti che costituiscono la Chiesa La C4iesa 7 &attoli&a. &io7 uni#ersale" 5uesto ter%ine es&lude o$ni interpretazione ridutti#a" Si allar$a a tutti non nel senso :uantitati#o. %a di realizzazione attuale. an&4e l9 do#e esiste una parti&ella di #alore e di #erit9 autenti&4e. sia pure allo stato $er%inale" La C4iesa 8&ostituita e or$anizzata &o%e so&iet9. sussiste nella C4iesa &attoli&a. $o#ernata dai su&&essori di Pietro e dai #es&o#i in &o%unione &on lui an&or&4G al di fuori del suo or$anis%o si tro#ino pare&&4i ele%enti di santifi&azione e di #erit9. &4e. appartenendo per dono di Dio alla C4iesa di Cristo. spin$ono #erso l;unit9 &attoli&a8 (L n" 1)" Cer&4ia%o di approfondire per? la &o%plessit9 ra&&4iusa in :uesta affer%azione indi#iduando al&une relazionia. 5!iesa cattolica e 5!iesa universale Tutti sono &4ia%ati a for%are il popolo di Dio &4e 8pur restando uno e uni&o. si de#e estendere a tutto il %ondo e a tutti i se&oli. affin&4G si ade%pia l;intenzione della #olont9 di Dio. il :uale in prin&ipio &re? la natura u%ana una e #olle infine radunare insie%e i suoi fi$li dispersi" A :uesto s&opo Dio %and? il Bi$lio suo. al :uale &onferH il do%inio di tutte le &ose per&4G fosse %aestro. re e sa&erdote di tutti. capo del nuovo e universale popolo dei figli di Dio""" In tutte :uindi le nazioni della terra 7 radi&ato un solo popolo di Dio""" Infatti tutti i fedeli sparsi per il %ondo sono in &o%unione $li uni &on $li altri nello Spirito Santo""" 5uesto &arattere di uni#ersalit9. &4e adorna e distin$ue il popolo di Dio. 7 dono dello stesso Si$nore. e &on esso la C4iesa &attoli&a effi&a&e%ente e senza soste tende a ri&apitolare tutta l;u%anit9. &on tutti i suoi ,eni. in Cristo &apo. nell;unit9 dello Spirito di lui""" Tutti gli uomini sono 0uindi c!iamati a 0uesta cattolica unit& del popolo di Dio &4e prefi$ura e pro%uo#e la pa&e uni#ersaleE a :uesta unit9 in #ario %odo apparten$ono e sono ordinati sia i fedeli &attoli&i. sia $li altri &redenti in Cristo. sia infine tutti $li uo%ini senza e&&ezione. &4e la $razia di Dio &4ia%a alla sal#ezza8 (L !()" In :uesto %odo la C4iesa &attoli&a (rispetto alle altre C4iese &ristiane) non si pone nG al lato. nG al %ar$ine dell;uni&a #era C4iesa di Cristo. nG totalizza l;uni&a #era C4iesa di Cristo" Il &on&ilio. infatti. rispetto alle altre C4iese &ristiane e non &ristiane &osH si espri%e- 8Sono
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piena%ente in&orporati nella so&iet9 della C4iesa :uelli (i ,attezzati) &4e a&&ettano inte$ral%ente l;or$anizzazione (professione di fede. sa&ra%enti. re$i%e e&&lesiasti&o e &o%unione &on i Ves&o#i e il Pontefi&e)8 (L !*)E 8La C4iesa sa di essere per piD ra$ioni &on$iunta &on &oloro &4e. essendo ,attezzati. sono insi$niti del no%e &ristiano. %a non professano inte$ral%ente la fede o non &onser#ano l;unit9 di &o%unione &on il su&&essore di Piero8 (L !2)E 8Infine. :uanto a :uelli &4e non 4anno an&ora ri&e#uto il Van$elo. an&4;essi in #ari %odi sono ordinati al popolo di Dio8 (L !C)E e la C4iesa 8pro&ura &4e :uanto di ,uono si tro#a se%inato nel &uore e nella %ente de$li uo%ini o nei riti e &ulture proprie dei popoli. non solo non #ada perduto. %a sia purifi&ato. ele#ato e perfezionato a $loria di Dio""" CosH la C4iesa unis&e pre$4iera e la#oro. affin&4G il %ondo intero in tutto il suo essere sia trasfor%ato in popolo di Dio8 (L !@)" ," 5!iesa universale e 5!iesa particolare 85uesta C4iesa di Cristo 7 #era%ente presente nelle le$itti%e &o%unit9 lo&ali """" in &ui 7 presente Cristo per #irtD del :uale si ra&&o$lie la C4iesa una. santa. &attoli&a e apostoli&a8 (L 'C)" Una :uestione o$$i 7 parti&olar%ente i%portante. di&e#a Paolo VI nell;E6- 8i pri%i &ristiani espri%e#ano #olentieri""" una fede profonda nella C4iesa. indi&andola &o%e diffusa in tutto l;uni#erso" A#e#ano piena%ente &os&ienza di appartenere ad una $rande &o%unit9 &4e nG lo spazio nG il te%po potre,,ero li%itare- PPdal $iusto A,ele fino all;ulti%o elettoQQ. PPfino a$li estre%i &onfini della terraQQ. PPfino alla fine del %ondoQQ" CosH il Si$nore 4a #oluto la sua C4iesa- uni#ersale. $rande al,ero fra i &ui ra%i si annidano $li u&&elli del &ielo. rete &4e a&&o$lie o$ni sorta di pes&i""" $re$$e portato al pas&olo da un solo pastore" C4iesa uni#ersale senza &onfini nG frontiere. e&&etto. purtroppo. :uelle del &uore e dello spirito del pe&&atore8 (E6 C!)" Tuttavia 0uesta 5!iesa universale si incarna di fatto nelle 5!iese particolari . &ias&una delle :uali parla una stessa lin$ua e 4a una %edesi%a &ultura" E una le$itti%a attenzione alle C4iese parti&olari. affer%a l;E6. non pu? &4e arri&&4ire la C4iesa per&4G &orrisponde alle aspirazioni piD profonde dei popoli s&oprire se%pre %a$$ior%ente la propria fisiono%ia (&f E6 C()" Le C4iese parti&olari. a loro #olta. sono &ostituite dall;una o dall;altra &on&reta porzione di u%anit9 (&f E6 C') &4e sono le &o%unit9 di appartenenza " Do,,ia%o ,en $uardar&i per?. &ontinua Paolo VI. dal &on&epire la C4iesa uni#ersale &o%e la so%%a o la federazione di C4iese parti&olari" E; la stessa C4iesa &4e. essendo uni#ersale per #o&azione e per %issione. assu%e. in o$ni parte del %ondo. fisiono%ie esteriori di#erse (&f E6 C')" Sono :ueste le espressioni &on&rete di C4iesa" Infatti. se la C4iesa uni#ersale non prendesse &orpo e #ita attra#erso le C4iese parti&olari. di#entere,,e un;astrazione" La C4iesa parti&olare 7 sotto la ParolaE 7 la C4iesa dei sa&ra%enti (api&e e fonte di tutta la #ita &ristiana)E 7 la &4iesa dello Spirito e dei suoi doni (7 sa&ra%ento dello Spirito)E la C4iesa parti&olare 7 la C4iesa dell;in&arnazione"
'* '2
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-hiesa particolare E -hiesa diocesana .anche se i testi del -oncilio non sono chiare e si utilizzi -hiesa particolare come -hiesa locale. '2 La -hiesa particolare @ la Diocesi, chiamo DcomunitB di appartenenzaD la parrocchia e altre forme di comunitB, approvate dal vescovo, secondo il -Dai n 897 e =").
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La &ostante attenzione ai due poli della C4iesa. uni&a. &i per%etter9 di per&epire la ri&&4ezza del rapporto tra C4iesa uni#ersale e C4iese parti&olari. e an&4e l;i%po#eri%ento di una &o%unit9 &4e si isoli e si pri#i di :uesta uni#ersalit9. nel ti%ore di perdere la sua indi#idualit9" La 8uni#ersalit98 della C4iesa. &o%e $i9 la sua 8parti&olarit98. realizza una delle piD $randi aspirazioni del &uore dell;uo%o" c. soggetto dell%a$ione ecclesiale sono le comunit& locali 'o comunit& di appartenen$a, I &ontri,uti del Con&ilio #ati&ano II a :uesto proposito sono %olti ed espli&ita%ente pastorali" Per pianifi&are una azione pastorale 7 ne&essario studiare e tener presente la differenziazione e l>or$ani&it9 dell;azione e&&lesiale (&aris%i e %inisteri- unit9 e di#ersit9) nella sua #ita &on&reta) $li apporti spe&ifi&i dei lai&i all;azione e&&lesiale (sa&erdoti. re e profetiE &a%pi di apostolato e for%e &on &ui #iene eser&itatoE rapporti &on la $erar&4iaE opere e istituzioni autono%e) ) $li apporti spe&ifi&i delle #arie for%e di #ita &onsa&rata (presenza differenziata) ) il %odello di azione e&&lesiale (&ristiani %aturi e %ilitanti) ) I modi esistenziali della Chiesa Il %odello &4e la L utilizza per espri%ere l;azione della C4iesa per l;attuazione del Re$no 7. se&ondo la teolo$ia tradizionale. :uello del tripli&e %inistero (o uffi&io) sacerdotale, profetico e regale di Cristo di &ui tutti i &redenti parte&ipano nel %odo proprio &ui lo Spirito &4ia%aE e &io7 se&ondo il &o%pito spe&ifi&o &4e &ias&uno 7 &4ia%ato a s#ol$ere. :uale %o%,ra del &orpo di Cristo. nel &a%%ino stori&o della C4iesa (&f L !A)!'E (*)(C)" Ma il %odello di azione piD #i&ino alla sensi,ilit9 u%ana 7 :uello ,i,li&o &4e &i riporta e ri&olle$a diretta%ente alle ori$ini della C4iesa- i dis&epoli del Si$nore 8erano assidui nell;as&oltare l;inse$na%ento de$li apostoli e nell;unione fraterna. nella frazione del pane e nelle pre$4iere" Distri,ui#ano le sostanze a &ias&uno se&ondo le ne&essit98 (&f Atti '.*')*1E *.(')(2E C.!)C)" Da una riflessione su :uesti ,rani si pu? dire &4e la Co%unit9 e&&lesiale %anifesta Cristo e s#ol$e il &o%pito da lui affidatole attra#erso- la &o%unione fraterna (Foinonia). la pro&la%azione della Parola (Feri$%a). il ser#izio (Dia&onia). la litur$ia (Litur$ia)" 5uesti :uattro ele%enti sono i segni attra#erso i :uali la C4iesa si presenta perenne%ente al %ondo e attra#erso i :uali Cristo. %ediante il suo Spirito. realizza la sal#ezza tra $li uo%ini 8o$$i8. 8:ui ed ora8" Inoltre essi rispondono alle esi$enze piD profonde del &uore de$li uo%ini" a" 6oinonia 'comunit& di fede e di amore, Il pri%o se$no e&&lesiale del Re$no 7 la comunione fraterna3 8Vi do un &o%an) da%ento nuo#o- &4e #i a%iate $li uni $li altri"""Da :uesto tutti sapranno &4e siete %iei dis&epoli. se a#rete a%ore $li uni per $li altri8 ( # !(.(*) (2)" 8Carissi%i. a%ia%o&i $li uni $li altri. per&4G l;a%ore 7 da Dio- &4iun:ue a%a 7 $enerato da Dio e &onos&e Dio" C4i non a%a non 4a &onos&iuto Dio. per&4G Dio 7 a%ore""" Se Dio &i 4a a%ato. an&4e noi do,,ia%o a%ar&i $li uni $li altri""" Se &i a%ia%o $li uni $li altri. Dio ri%ane in noi e l;a%ore di lui 7
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perfetto in noi" Da :uesto si ri&onos&e &4e noi ri%ania%o in lui ed e$li in noi- e$li &i 4a fatto dono del suo Spirito" E noi stessi a,,ia%o #eduto e attestia%o &4e il Padre 4a %andato il suo Bi$lio &o%e sal#atore del %ondo""" 6oi a%ia%o. per&4G e$li &i 4a a%ati per pri%o" Se uno di&esse- PPIo a%o DioQQ. e odiasse il suo fratello. 7 un %entitore" C4i infatti non a%a il proprio fratello &4e #ede. non pu? a%are Dio &4e non #ede" 5uesto 7 il &o%anda%ento &4e a,,ia%o da lui- &4i a%a Dio a%i an&4e il suo fratello8 (! # *.@)1"!!)!*"!0)'!)" La C4iesa 7 una &o%unit9 &4e &a%%ina sulla fede nella paternit9 di Dio e fratellanza fra $li uo%ini" Da :uesta fede s&aturis&e la realizzazione di un 8%odo nuo#o di stare insie%e8" 8La &arit9 7 paziente. 7 ,eni$na la &arit9E""" 5ueste le tre &ose &4e ri%an$ono- la fede. la speranza e la &arit9E %a di tutte piD $rande 7 la &arit9R8 (&f !Cor !(.!)!() La do&ilit9 allo Spirito. da parte dei dis&epoli di esD. per%etter9 di superare le diffi&olt9- &ontese. $elosie. e&&""" (&f 'Cor !'.'A) &4e si oppon$ono alla 8&o%unione8" Solo allora la pro&la%azione della Parola sar9 &redi,ile" ," 6erigma 'comunit& di ascolto e di annuncio, L;altro se$no 7 l;annun&io espli&ito della Parola3 il Feri$%a" 8E; se%pre indispensa,ile la predi&azione. :uesta pro&la%azione #er,ale di un %essa$$io8 (E6 *')" Essa 7 &ondizione per l;estensione del Re$no- &o%e potranno &redere se non &;7 &4i annun&iN (&f R% !A.!*)" La parola del Van$elo 7 una parola di interpretazione della #ita e della storiaE una parola di &onfronto e di dis&erni%entoE di rottura e di risana%ento" E per&4G l;annun&io di :uesta Parola al %ondo di#enti E#an$elizzazione. &io7 sus&iti la fede &4e per%ette a$li uo%ini di trasfor%are i loro &ostu%i se&ondo il Van$elo (&f DC !@). la C4iesa de#e. pri%a di tutto. e#an$elizzare se stessa- 8Popolo di Dio i%%erso nel %ondo. e spesso tentato da$li idoli. essa 4a se%pre ,iso$no di sentir pro&la%are PPle $randi opere di DioQQ. &4e l;4anno &on#ertita al Si$nore. e de#e essere nuo#a%ente &on#o&ata e riunita da lui" In una parola. essa 4a se%pre ,iso$no d;essere e#an$elizzata se #uole &onser#are forza per annun&iare il Van$elo8 (E6 !2)" 5uesto &i per%ette di indi#iduare il le$a%e fra Feri$%a e Foinonia &4e possia%o $i9 definire 8pro&la%azione8 in :uanto 8testi%onianza8 della Parola. realizzazione di essa- 87 %ediante la sua #ita &4e la C4iesa e#an$elizzer9 innanzitutto il %ondo. #ale a dire %ediante la sua testi%onianza #issuta di fedelt9 al Si$nore. di po#ert9 e di dista&&o. di li,ert9 di fronte ai poteri di :uesto %ondo. in una parola di santit98 (E6 *!)" &" Diaconia 'comunit& di servi$io, Il terzo ele%ento della prassi pri%iti#a e se$no perenne della C4iesa. $er%e del Re$no. 7 la Dia&onia. &io7 il servi$io. La testi%onianza della &o%unione fraterna non pu? non sfo&iare &4e in un a%ore uni#ersale e disinteressato. in una apertura a$li altri. ai piD ,iso$nosi di :ualun:ue $enere" 8In :uei $iorni. %entre au%enta#a il nu%ero dei dis&epoli. sorse un %al&ontento fra $li ellenisti #erso $li e,rei. per&4G #eni#ano tras&urate le loro #edo#e nella distri,uzione :uotidiana" Allora i dodi&i &on#o&arono il $ruppo dei dis&epoli e disseroPP6on 7 $iusto &4e noi tras&uria%o la parola di Dio per il ser#izio delle %ense" Cer&ate dun:ue. fratelli. tra di #oi sette uo%ini di ,uona reputazione. pieni di Spirito e di sa$$ezza. ai :uali affidere%o :uesto in&ari&oQQ8 (Atti. C.!)()"
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Essere 8dia&onia8 7 un %odo nuo#o di porsi in rapporto a$li altri" Dopo a#er la#ato i piedi a$li Apostoli. esD disse- 8Vi 4o dato l;ese%pio. per&4G &o%e 4o fatto io. fa&&iate an&4e #oi8 ( # !(.!2)" E; un ri,alta%ento di &ate$orie non fondate piD sulla supre%azia $li uni de$li altri. %a sulla 8pro%ozione8 di &ias&uno. nell; i%pe$no stori&o) so&iale" E; un atte$$ia%ento &4e in#este sia il :uotidiano sia i $randi pro$etti politi&i" E; la &ondizione della sal#ezza per &ias&un uo%o- 8In #erit9 #i di&o- o$ni #olta &4e a#ete fatto :ueste &ose a uno solo dei %iei fratelli piD pi&&oli. l;a#ete fatto a %e8 (Mt '2.*A)" Per al&uni teolo$i e pastori il &uore di tale ser#izio 7 un %o#i%ento litur$i&o)dossolo$i&odi :ui &i si apre al ser#izio dell;uo%o. &o%pito di tutta la C4iesa per&4G i &redenti de,,ono %odellarsi sul Cristo ser#o" An&4e il %inistero $erar&4i&o fa parte della dia&onia. ed 7 ele%ento &ostituti#o e strutturale della C4iesa- in ter%ini di dottrina e operati#it9 7 essenziale alla C4iesaE in ter%ini di funzione 7 #isto &o%e ser#izio" Il %inistero del ro%ano Pontefi&e 7 :uello di essere (per la C4iesa uni#ersale) prin&ipio e fonda%ento #isi,ile dell;unit9 della fede e della &o%unione &attoli&a e di presiedere alla &o%unione uni#ersale della &arit9 (L !(E A '')" I sin$oli #es&o#i sono prin&ipio #isi,ile e fonda%ento di &arit9 nelle loro C4iese parti&olari (L '()" d" Liturgia 'comunit& di preg!iera e celebra$ione, 8Erano assidui nell;as&oltare l;inse$na%ento de$li apostoli e nell;unione fraterna. nella frazione del pane e nella pre$4iera8 (Atti '.*')" La C4iesa 7 una &o%unit9 orante- il :uarto se$no. infatti. 7 la litur$ia" 6ell;Eu&arestia. nei sa&ra%enti. nelle #arie feste e &o%%e%orazioni la Co%unit9 &ristiana testi%onia. annun&ia e &ele,ra la Morte e Resurrezione di Cristo" Le asse%,lee litur$i&4e s&andis&ono nella nostra #ita lo spazio per la piD $rande espe) rienza di li,erazione &on$iun$endo il passato (di &ui si fa %e%oria). il presente (&4e si attualizza) e il futuro (&4e #iene anti&ipato)" In esse i #alori del Re$no #en$ono annun&iati. resi presenti e pre$ustati. e non solo :uelli stori&i. %a an&4e :uelli so#rastori&i" Mediante l;Eu&arestia e la pre$4iera. infatti. &i &on$iun$ia%o a tutti i nostri fratelli al di l9 dello spazio e del te%po. e an&4e se alle #olte resta il dolore. non esiste piD la paura della %orte. della perse&uzione. della in&o%prensione" Infine. &o%e 8anti&ipazione8 del futuro es&atolo$i&o ri&e#ia%o la forza di ripro$ettare se%pre una storia nuo#a- 86el no%e del Si$nore andate in pa&e8E 8La $ioia del Si$nore sia la nostra forzaE 8 lorifi&ate il Si$nore &on la #ostra #itaE 8Andate e portate a tutti la $ioia di Cristo risorto8 "
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-f rito della Messa, congedo dellAassemblea. 'uesto tema puC essere inserito in ?uello piF ampio: Gla chiesa @ per il !egnoH. Il rapporto fra i due @ stretto, ma uno @ piF generale .concetto del !egno/, lIaltro @ particolare .la persona umana/. 'uestIultimo richiama propriamente lIazione concreta e ?uotidiana della chiesa, oggetto ?uindi della teologia pastorale.
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E; il te%a della &ostituzione pastorale Gaudium et Spes, 8Le $ioie e le speranze. la tristezza e l;an$os&ia de$li uo%ini d;o$$i sono pure le $ioie e le tristezze dei dis&epoli di Cristo8" CosH inizia il do&u%ento &on&iliare" La fede &ristiana non odia la terra e il %ondo. l;ordine te%porale. %a li a%a. li ri&onos&e. li assu%e. li pro%uo#e. li #ol$e al proprio fine. li &oordina &on la &itt9 &eleste- il %ondo &reato e &onser#ato dal Padre &on a%oreE il %ondo sotto la s&4ia#itD del pe&&atoE il %ondo li,erato e destinato a trasfor%arsi ed a $iun$ere al suo &o%pi%ento" La fede ris&4iara di una lu&e nuo#a tutte le realt9E s#ela le intenzioni di Dio sulla #o&azione inte$rale dell;uo%oE $uida l;intelli$enza #erso soluzioni piena%ente u%ane" a. Luog!i della missione temporale della 5!iesa ) di$nit9 della persona u%ana ( S parte pri%a &ap" I) ) &o%unit9 de$li uo%ini ( < 8 &ap" II) ) l;atti#it9 u%ana nell;uni#erso ( < 8 &ap" III) ," Principi teologici La &o%prensione della %issione te%porale della C4iesa si pu? %isurare rispetto al cristocentrismo. alla sacramentalit& universale della 5!iesa. all;umanismo plenario" La %issione della C4iesa &io7 si &onfi$ura &o%e e#an$elizzazione del Cristo. #alore &entrale e #erit9 profonda dell;uo%o ( S ''E('E(1E*2E). s&operta della di%ensione della propria sa&ra%entalit9 sal#ifi&a uni#ersale ( S *'). a&&o$lienza e rispetto di o$ni uo%o di ,uona #olont9" 7lcune conseguen$e pratic!e
Il prin&ipio della fedelt9 a Dio e fedelt9 all;uo%o spie$a. e nello stesso te%po aiuta a superare. al&une tensioni ,ipolari della &4iesa nel %ondo) la &4iesa non pu? nG irretirsi nel %ondo. nG disprezzarloE ) la &4iesa sa non solo di dare. %a an&4e di ri&e#ere da essoE ) la &4iesa sa &4e non esauris&e il suo %istero di #erit9 e di $razia nei tor nanti della storia. :uindi nG es&atolo$is%o assoluto. :uasi &4e passi sulle teste de$li uo%ini. a lato delle &ulture. nG identifi&azione &on esseE ) la &4iesa ri&onos&e il #alore e la di$nit9 della persona u%ana- $randezza so%%aE #oluta per sG stessaE &os&ienza e #o&e per lodare DioE ) la &4iesa sa &4e la #o&azione dell;uo%o 7 inte$rale. &4e supera i %ar$ini del te%po e dello spazio. e &4e alla lu&e della propria intelli$enza e nella s&elta della propria li,ert9 l;uo%o 7 in $rado di aprirsi #erso l;infinito e di parlare al suo DioE ) il personalis%o &ristiano propone e si au$ura un &onfronto &on un sano pluralis%o a li#ello &ulturale ( S 2(). so&iale ( S (C) e politi&o ( S @*)@2)" ) la C4iesa non si affida piD alla pole%i&a e alla s&o%uni&a. s&e$lie il dialo$o. fidu&iosa nell;uo%o e fidu&iosa nel %ondo"
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Concilio vaticano II
Riflessione teologico-pastorale ) ) ) sulla situazione attuale sui segni dei tempi di tipo progettuale-strategico ) ) ) ) Nuove acquisizioni per la TP caratteristiche essenziali della chiesa i soggetti che costituiscono la chiesa i modi esistenziali della chiesa finalit della chiesa
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Re Sacerdote Profeta
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L;opera 8andbuc! der Pastoralt!eologie. Pra9tisc!e T!eologie der 6irc!e in i!rer Ge# gen:art, &4e tro#a in R4aner uno dei %a$$iori &olla,oratori. resta an&ora un punto di riferi%ento delle teolo$ie pastorali post)&on&iliari di %olti autori" Attra#erso la riflessione sui <prin&ipi)$uida= esposti da :uesti ulti%i. si pu? osser#are. per?. an&4e il supera%ento della prospetti#a e&&lesiolo$i&a dell;Oand,u&4. per un %a$$ior riferi%ento al Cristo stori&o" H. SCHUSTER &er&a di %ostrare i li%iti dell;opera del noto autore. indi&ando le nuo#e ,asi su &ui fondare la teolo$ia pastorale" Ritiene pa&ifi&i i fonda%enti e&&lesiolo$i&i. %a #anno forniti dei criteri per $iudi&are l;autorealizzazione della C4iesa e de$li imperativi per #alutare la le$itti%it9 della sua azione" Criteri e prin&ipi &4e #en$ono indi#iduati in per%anente riferi%ento all'e"ento $es%. &io7 a esD stesso e alla prassi della &o%unit9 dei dis&epoli tra i :uali e$li 4a realizzato la sua presenza stori&o)&o%unitaria &o%e Si$nore della storia per la realizzazione del Re$no di Dio" Da :uesto prin&ipio si pu? ri&a#are la dottrina e l;azione di esD. e la rile#anza &4e esse 4anno a#uto nella pri%iti#a &o%unit9 &ristiana" Co%e pri%o ele%ento S&4uster fa rile#are &4e l%evento Ges" 7 insepara,il%ente evento dell%uomo ed evento di Dio. E#ento dell;uo%o per&4G esD d9 senso all;esistenza u%ana. e#ento di Dio per&4G in esD si ri#ela :uel Dio &4e e$li &4ia%a Padre" L;e#ento esD 7 nor%ati#o per le &o%unit9 &ristiane" esD 4a dato ori$ine alla #ita &o%unitaria dei dis&epoli e non &;7 possi,ilit9. o$$i. di #i#ere tale e#ento se non uniti in $ruppi e &o%unit9 &4e %anifestino la si$noria di Dio :ui) ora. &io7 il Re$no di Dio" An&ora. esD e la &o%unit9 da lui fondata si presentano &o%e unit9 di parola e di azione. da &i? deri#a la nor%a &4e la teoria 7 al ser#izio della prassi e :uesta 7 attualizzazione di &i? &4e la &o%unit9 &rede" Un altro ele%ento &4e si ri&a#a da :uesto prin&ipio 7 &4e le < motiva$ioni cristiane= &4e spin$ono i ,attezzati ad a$ire e a fare &erte s&elte. 4anno a &4e fare diretta%ente &on l;e#ento esD e l;esperienza &ristiana dei pri%i dis&epoli. non &on le <strutture e&&lesiali= &4e sono di ori$ine stori&a. :uindi se&ondarie e %ute#oli" 6e deri#a &4e la teolo$ia pastorale de#e far affiorare le di#erse %oti#azioni indi#idua,ili nella ri&&4ezza dell;e#ento esD e farle e%er$ere nelle #arie situazioni stori&4e" De#e an&4e aiutare la strutturazione di tali
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6el post)&on&ilio si s#iluppano #arie teolo$ie pastorali &4e assu%ono deno%inazioni di#erse se&ondo la &orrente prin&ipale. l>autore e an&4e l>area $eo$rafi&a" In Europa si s#iluppano- la teolo$ia del <Ca%,io e&&lesiale= e dell><Interpretazione dell>esperienza= nell>area fran&eseE la <Teolo$ia prati&a= e <S&ienza dell>azione= nell>area del &entro Europa" In a%,ito nord a%eri&ano si s#iluppa la teolo$ia pastorale &o%e <Cura pastorale= e <Prasseolo$ia=E si di#ersifi&ano la <Teolo$ia nera= e la <Via indiana= se%pre nell>A%eri&a del nordE la <Teolo$ia della li,erazione= nel &ontesto latino)a%eri&anoE le <Teolo$ie afri&ane= e le <Teolo$ie asiati&4e= nei rispetti#i &ontinenti. &4e sottolineano l>aspetto dell>a&&ulturazione ed in&ulturazione della fede e :uindi l>attenzione &4e la teolo$ia de#e porre a$li aspetti so&io)e&ono%i&i. politi&o)&ulturali. reli$iosi. e&&. di :uei paesi" Cf l>opera di M" Midali. '/ edizione"
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%oti#azioni e s#ol$ere un ser#izio &riti&o rispetto alle strutture e&&lesiali sia nuo#e. sia tradizionali. per #edere se esse sono trasparenza dell;e#ento esD" KLOSTERMANn s#iluppa e supera il prin&ipio e&&lesiolo$i&o di Ra4ner &on il principio comunit& &4e affer%a il &arattere &o%unionale della &4iesa" Un prin&ipio &4e non solo sal#a$uardia una &4iesa istituzione. %a d9 forza ad una &4iesa &4e di#iene e#ento. &io7 luo$o teolo$i&o &on&reto in &ui si %anifesta l>e#ento esD" L;e#ento. infatti. pre&ede l;istituzione e :uesta non de#e tradirlo. ,ensH renderlo palese " La &o%unit9 neotesta%entaria 7 il pri%o riferi%ento per indi#iduare e definire tale prin&ipio" Essa 7 &aratterizzata) dalla tensione es&atolo$i&a e dalla di%ensione &o%unitariaE ) dall;intrinse&a &orrelazione tra sin$olo e &o%unit9E ) dal rapporto dialetti&o tra la &o%ponente di#ino)%isteri&a e la &o%ponente u%ano) #isi,ileE ) si &ostruis&e in funzione del Re$no presente in essa. %a &on il :uale non si identifi&a" 5uesto prin&ipio di#enta lo stru%ento interpretati#o di tutta la realt9 e&&lesiale" Di &onse$uenza la &4iesa 7 attra#ersata dall;esi$enza di un &ontinuo &a%,ia%ento re$olato dal &onfronto della realizzazione stori&a &on i dati della ri#elazione e%er$enti dalla pri%a &o%unit9. &ir&a la natura. la &ostituzione interna e i &o%piti della &o%unit9 di esD" Dalla des&rizione della &o%unit9 di esD #en$ono enu&leati $li elementi costitutivi della &4iesa) il riferi%ento allo Spirito &4e la &ostruis&eE ) l;a&&o$lienza della Parola e la &ele,razione del &ulto %ediante i :uali si edifi&a la &o%unit9E ) l;a%ore fraterno nel Cristo" Il riferi%ento &ristolo$i&o 7 deter%inante per &ui la di%ensione istituzionale de#e #erifi&arsi &ontinua%ente &on la parola di Cristo &4e affer%a il &arattere dia&onale della &o%unit9" Un ser#izio &4e &oin#ol$e tutti i li#elli e&&lesiali. per&4G tutta la &o%unit9 ne 7 so$$etto responsa,ile" 6e deri#a una analisi de$li ele%enti strutturali della &4iesa- la fonda%entale uguaglian$a dei batte$$ati data dallo Spirito e dall;a%ore di Cristo. e la diversit& data dalla %oltepli&it9 degli uffici e dei carismi. distinti. %a &orrelati per la &res&ita della stessa &o%unit9" Il riferi%ento alla &o%unit9 neotesta%entaria per%ette an&4e di indi#iduare al&une &onse$uenze rispetto alla realizzazione &on&reta della #ita e&&lesiale- essa si &ostituis&e entro spazi u%ani. &io7 le &4iese parti&olari. le :uali parte&ipano de$li ele%enti &ostituti#i della &o%unit9 di esD e sono le$ate dalla #i&ende#ole &o%uni&azione per &ui si situano nel &ontesto della &o%unit9 uni#ersale " Da :ui deri#a la #erifi&a della di%ensione &olle$iale della &4iesa &4e si espri%e attra#erso or$anis%i di parte&ipazione tra la &o%unit9 $lo,ale e le &o%unit9 lo&ali la &ui realizzazione stori&a non 7 se%pre effi&a&e"
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*+* , (., Edificare la chiesa. La teologia pastorale e i suoi pro le!i, LD-, Leumann .Torino/, "#)0, ">8. Per :lostermann vedi Midali 02 ed. ")71 "#7. (A La uni#ersalit9 si &onnota da$li ele%enti &ostituti#i di o$ni &o%unit9 lo&ale e dalla &o%uni&azione e &o%unione reale fra di esse"
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Le for%e stori&4e attra#erso le :uali la &o%unit9 di esD si realizza. :uindi. sono- la <&4iesa parti&olare= ori$inaria. &io7 la diocesi &4e de#e &onfi$urarsi in %odo da essere ri&onos&i,ileE la <&o%unit9 lo&ale=. deno%inata parrocc!ia. #ista dall;autore &o%e attuazione della 8&ura d;ani%e8 per l;edu&azione ad una reale #ita &o%unitariaE altri tipi di comunit& locali &4e si possono &4ia%are <&o%unit9 di appartenenza= " Le strutture #anno &ontinua%ente re#isionate per il ra$$iun$i%ento del fine delle &o%unit9. &io7 l;e#an$elizzazione dell;u%anit9. per &ui l%oggetto formale della teolo$ia pastorale 7 la Sairolo$ia- la realizzazione :ui)ora della &o%unit9" L;autore affronta an&4e il rapporto tra teolo$ia pastorale fonda%entale e spe&ialeE il rapporto fra teolo$ia pastorale ed altre s&ienze teolo$i&4e e non"
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J. GOLDBRUNNER s#iluppa il prin&ipio di#ino)u%ano di Arnold nel principio d%incarna$ione" An&4e tale prin&ipio 4a tutte le &aratteristi&4e per essere punto di riferi%ento per una riflessione pastorale) 7 un prin&ipio teolo$i&o &4e supera e unifi&a altri prin&ipi pre#alente%ente so&iolo$i&i utilizzati piD nella teolo$ia prati&a intesa &o%e s&ienza dell;azione o teolo$ia e%piri&aE ) 7 spe&ifi&a%ete &ristiano ra&&ordando il teo&entris%o e &risto&entris%o non riferendosi solo ad una prassi reli$iosa $eneri&a nella so&iet9E ) sta,ilis&e uno stretto rapporto fra teoria e prassi. nella &on&retezza delle situazioni stori&o)spazialiE ) sal#a$uardia il pri%ato della persona nella &o%unit9E ) unifi&a l;azione intrae&&lesiale e $li i%pe$ni #erso il %ondo "
('
Il teolo$o)pastoralista P. M. ZULEHNER si situa all>interno della &orrente teolo$i&o) pastorale deno%inata ;scien$a dell%a$ione; . L>autore s#iluppa una teoria della prassi partendo da un>analisi della #ita u%ana e dell>esistenza &ristiana. non &o%e realt9 separate. %a &on$iunte" Dalla riflessione l>autore e#idenzia al&une &aratteristi&4e) la #ita &ristiana s;identifi&a &on l;a$ire u%ano ani%ato dallo Spirito di esD" Si 4a &osH una prassi &ristiana di fede &4e si trasfor%a in &arit9. edifi&a la &o%unit9 e&&lesiale ed ori$ina una prassi e&&lesialeE ) la &4iesa. sa&ra%ento del %ondo. pro%uo#e. sotto il se$no dell;e#ento esD. :uanto a##iene nella storia del %ondoE ) l;azione u%ana e &ristiana 7 sottoposta ad un pro&esso d;istituzionalizzazione. inizia &o%e e#ento spontaneo &4e si o,ietti#izza e solidifi&a"
(( (*
(!
Molto spesso le definizioni di <&4iesa parti&olare= e <&o%unit9 lo&ale= #en$ono attri,uite ad una %edesi%a realt9. senza distin$uere. &on la pri%a. la dio&esi. e &on la se&onda. la &o%unit9 piD ristretta della parro&&4ia (&4e si pu? &4ia%are an&4e <&o%unit9 di appartenenza=) e:ui#alente alla &o%unit9 nella :uale si fa un &a%%ino di fede" La <&o%unit9 di appartenenza= 7 an&4e un sotto$ruppo della &o%unit9 lo&ale. ri&onos&iuto dal #es&o#o. in &o%unione &on il resto della &o%unit9. &4e &onsente. appunto. un &a%%ino di fede (#edi s&4e%a p'')" (' -f Midali 02 ed. p ")81")7. (( Tale &orrente sottolinea il rapporto fra teoria e prassiE tra $li altri autori e%er$ono- R 3erfass. 6" Mette" &f MIDALI '/ ed p '21)'C1 (* Dall>analisi della #ita u%ana si pu? $i9 ri&a#are una teoria della prassi"
0=
La Teolo$ia pastorale si o&&upa della prassi reli$iosa della &4iesa a li#ello intra)e&&lesiale (&o%e %a$$ior%ente fa la TP &attoli&a) ed eLtra)e&&lesiale (%a$$ior%ente sottolineata dalla TP protestante)" L>opera sulla teolo$ia pastorale fonda%entale dell>autore. 7 suddi#isa in tre partia" la &riteriolo$ia (s&ienza dei fini) ," la Sairolo$ia (situazione stori&a) &" la prassiolo$ia (&a%,ia%ento della prassi)
(2
a" Dall;analisi di una %iniatura del %edioe#o. &4e rappresenta la $uari$ione del le,,roso da parte di esD. e$li rile#a &4e alle spalle di esD si tro#ano due persona$$i &4e si osser#ano le %ani &on fare interro$ati#o. e dietro di loro altri persona$$i" La sua interpretazione 7 &4e i due persona$$i siano Pietro e io#anni (diritto e a%ore) &4e si%,ole$$iano tutta la &4iesa prsente lH o#e &reature u%ane sono in esD e #i#ono &o%e lui" Il suo a$ire infatti 7 nor%ati#o e la sua prassi 7 &riterio per la nostra prassi" Da :ui s&aturis&e tutta la &riteriolo$ia' il fine primario della prassi e&&lesiale 7 il &o%pito affidatole da esD e tra%andato fino a noi. e si&&o%e essa #i#e in esD e si 7 &ostituita attorno a lui il fine principale della prassi ecclesiale / 0uello di mantenere presente l%evento Ges" 5risto ai contemporanei mediante l%evangeli$$a$ione, in maniera tale c!e esso possa diventare rilelvante per la loro vita e la loro a$ione. La prassi della &4iesa non %ira alla &onser#azione di sG. %a a &o%piere il ser#izio affidatole da Cristo- &4e l;uo%o sia e si senta sal#ato inte$ral%ente da Cristo (es" le,,roso- sal#ezza fisi&a e so&iale) e sia li,erato da :ualu:ue tipo di s&4ia#itD" L;autore indi&a al&une parole)$uida per indi&are il fine pri%ario o$$ie#an$elizzazione. rie#an$elizzazione. &ontestualizzazione o altre parole)&4ia#i e&&lesialipace, libera$ione speran$a, vita, guarigione, popolo di Dio, fraternit&, comunione, e&&" parole &4e espri%ono piD &on&reta%ente le aspirazioni dell;uo%o %oderno in ordine alla sal#ezza" La parola resurrezione riassu%e tutte le parole)&4ia#i" Le Parole)&4ia#i portano ad una interro$azione personale- :uando la Parola di Dio %i sal#aN. :uanto %i las&io &a%,iare dalla Parola di DioN" La #o&azione della &4iesa 7 :uella di essere un luo$o espli&ito e dina%i&o della trasfor%azione del %ondo ad opera della potenza e della $razia stessa di Dio. essere la sua presenza" La &4iesa non 7 il Re$no di Dio. %a non 7 &4iesa se in essa non si e#idenziano tra&&e di trasfor%azione del &reato espresse nella Soinonia e diaSonia" ' i fini secondari sono: ) l;istituzionalizzazione ) l;appa$a%ento delle attese reli$iose ) i %inistri e&&lesiali
(C <=
(2
Paul M. &ulehner. Teologia Pastorale. 1. Pastorale chiesa fra co!pito e attesa, 'ueriniana, "##0. (C Cf E6 di Paolo VI" (@ Dalla li,ert9 alla li,erazione. sal#ezza inte$rale .
fonda!entale. La
0>
," 6ella se&onda parte l;autore si soffer%a ad analizzare la so&iet9 &onte%poranea e la situazione &o%plessa dell;atti#it9 e&&lesiale) si interro$a sui #ari &a%pi dell;azione della &4iesa (&4i sono i le,,rosi di o$$iN)E ) :uale 7 la &ondizione di #ita de$li uo%ini della nostra so&iet9E ) da do#e pro#en$ono le %ina&&e per :uella #ita &4e Cristo 7 #enuto a sal#are di#entando uno di noi" Le situazioni &a%,iano e &o%e la &4iesa si pone nei &onfronti della sua pastorale sa&ra%entaria. &aritati#a. e&&"N" Affronta il te%a del re&ipro&o rapporto tra so&iet9. persona e reli$ione. analizza le so&iet9 &osH dette &ristiane e la loro transizione- dalle so&iet9 preindustriali alle so&iet9 industriali. so&iet9 del so&ialis%o reale. so&iet9 li,erali. pluralisti&4e e&&". loro &riti&a e transizione #erso so&iet9 postindustriali" Analizza an&4e i #ari $ruppi presenti nelle &o%unit9 parro&&4iali- tradizionalisti. &o%unitari. politi&i. alternati#i. e&&" Ma &o%e si pu? &a%,iare una prassi pastorale (e&&lesiale) non piD adattaN Co%e si pu? passare da una prassi esistente ad una prassi otti%izzataN &" Affronta :uindi il terzo &apitolo- la prassiolo$ia &ontenuta nel se$uente s&4e%a &4e &ostituis&e un %odello %etodolo$i&o-
09
prassi esistente
(!)
situazioneTi (Sairolo$ia)
(()
prassi otti#izzata
(2)
UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU Lo s&4e%a 7 %olto si%ile a :uello e%er$ente dalle &orrenti di teolo$ia pastorale &4ia%ate teologia dell%a$ione ecclesialeprassi esistente
(!)
tradi$ione vigente
(%odelli di &o%porta%ento . for%ule di fede. o,ietti#i. e&&)
situa$ioni conflittuali
(()
(')
n&o$a prassi
(2)
&4e re&upera e riattualizza $li ele%enti $enuini della tradizione (#alori) e inte$ra $li i%pulsi nuo#i pro#enienti dalle situazioni &ontin$enti
0)
-) Sintesi del #etodo teologico"pastorale I #ari autori e le #arie &orrenti di teolo$ia pastorale. 4anno indi#iduato al&uni %etodi o itinerari di appro&&io all;o$$etto di studio" Il pri%o itinerario si &on&retizza nel #etodo applicati$o" 5uesto %etodo tende ad e#idenziare le i%pli&anze operati#e di asserti dottrinali. di prin&ipi %orali e nor%e &anoni&4e per %oti#are teolo$i&a%ente al&une s&elte operati#e" Si tratta di e#idenziare la di%ensione pastorale delle dis&ipline teolo$i&4e (esortazione per#enuta dal Con&ilio Vati&ano II) per passare dalla teoria alla prassi" Risulta :uindi essere una dottrina da appli&are nella #ita &on&reta dei so$$etti e&&lesiali" Il li%ite e l;inade$uatezza di tale %etodo. pur essendo le$itti%o. &onsiste nel fatto &4e non si tiene &onto della pluralit9 dei &ontesti e&&lesiali" L>itinerario %etodolo$i&o di#enuto &lassi&o nella teolo$ia pastorale indi#idua tre fasi o di%ensioni- Sairolo$i&a. pro$ettuale e strate$i&a "
(1
K La fase 9airologica &o%prende una des&rizione della prassi data sulla :uale si for%ulano dei $iudizi di fede" 5uesti #en$ono ela,orati %ediante il ri&4ia%o ai #alori e#an$eli&i. ai prin&ipi dottrinali. ai %odelli e&&lesiali. ai &o%porta%enti operati#i. alle nor%e %orali e ad altre indi&azioni &4e la &o%unit9 attin$e da %o%enti pri#ile$iati di riflessione :uali sono i Con&ili e i Sinodi sia $enerali &4e parti&olari" 5uesta fase %ira a &o$liere. in una situazione. i #alori da &onser#are e potenziare. $li aspetti da a,,andonare. le attese e le aspirazioni a &ui dare risposta. le proposte da fare &ir&a i #alori alternati#i da s&e$liere rispetto a :uelli della &ultura do%inante" K La fase progettuale o &riteriolo$i&a). essa indi#idua le %ete da ra$$iun$ere attra#erso &riteri razionali e teolo$i&i ela,orati nella fase pre&edente" li o,ietti#i indi#iduati. insie%e a$li i%perati#i %orali &4e si riten$ono ne&essari per %i$liorare la prassi. &ostituis&ono il 8%o%ento nor%ati#o8" Le %ete da ra$$iun$ere #en$ono ela,orate sia partendo dalla situazione ris&ontrata. &4e dalle indi&azioni della riflessione fatta &4iarendo ed e#idenziando le #isioni e le s&elte teolo$i&4e. &ristolo$i&4e. antropolo$i&4e. e&&lesiolo$i&4e. e&&. &4e #i sono a %onte delle stesse s&elte" li i%perati#i %orali ri$uardano i sin$oli indi#idui. i $ruppi e la &o%unit9" K La fase strategica (o prassiolo$i&a) 7 la %essa in atto de$li ele%enti operati#i ritenuti #alidi (pro$etti &on&reti) per attuare il &a%,ia%ento della prassi" E; in :uesta fase &4e #en$ono s&elti- $li operatori interessati al pro$etto. le %odalit9 di attuazione ri$uardo a$li o,ietti#i. i te%pi di attuazione. i %ezzi ritenuti ne&essari. i periodi di #erifi&a e di rettifi&a"
(1
Cf MIDALI. Teolo$ia. (2A)(2C" In#e&e &4e di fasi si potre,,e parlare di di%ensioni dell;itinerario %etodolo$i&o" Il pri%o ter%ine indi&a piD una 8su&&essione operati#a8 (sia pure della riflessione). il se&ondo sottolinea %a$$ior%ente la differenziazione di aspetti o di &aratteri &o%presenti (&ostante%ente) in &ias&un %o%ento dell;itinerario" E; una sottolineatura a &ui 7 parti&olar%ente sensi,ile LanzaE &f la sua opera. Introduzione. p !0@. nota @*" Una &riti&a da fare 7 &4e spesso (anzi :uasi se%pre). nella prassi e&&lesiale. si parte dall;ulti%a fase per risalire. senza una #era &on#inzione. alla pri%aE oppure. nella &o%presenza dei #ari %o%enti. si d9 %a$$ior peso e #o) lu%e alla fase strate$i&a ela,orata so%%aria%ente o frettolosa%ente non sostenuta da forti &ontenuti dottrinali"
0#
PARTE SECONDA
83
Introduzione Attra#erso il per&orso stori&o si 7 #isto &4e i nu&lei essenziali. &ostituti#i di una teolo$ia pastorale sono) i so$$etti dell'azione ecclesiale ) il fine prin&ipale e i fini se&ondari di tale azione ) le aree di osser#azione e di riflessione per una azione rinno$ata ) i prin&ipi teolo$i&i $uida della riflessione per una n&o$a prassi ) il %etodo da utilizzare per l;analisi. la #erifi&a e la pro$ra%%azione dalla nuo#a azione pastorale) La parola ri&orrente e &entrale del dis&orso pastorale 7 la parola 8azione8 intorno alla :uale si &ostruis&e il dis&orso sul so$$etto"""". sui fini""". sulle aree d>azione e di riflessione""". sui prin&ipi teolo$i&i. sul %etodo" Ed 7 sul &ontenuto di :uesta parola. di :uesta realt9. &4e intendia%o riflettere nella se&onda parte di :uesta trattazione" O$ni azione u%ana 7 &aratterizzata dalla sua intenzionalit9. &io7 dal fine per &ui la si pone in atto. si perfeziona. si &orre$$e. si %i$liora" E> ne&essario :uindi partire da esso ed indi#iduare tutte le parole)&4ia#i &4e ad esso sono le$ate" Il fine dell>azione e&&lesiale 7 E$angelizzare. &io7 .o#&nicare la Ri#elazione di Dio. per farla .o#prendere a$li uo%ini" E> un pro,le%a di lin$ua$$io e. $razie all>er%eneuti&a %oderna. potre%o riflettere sull>azione e&&lesiale partendo dal lin$ua$$io in senso antropolo$i&o. &io7 inteso &o%e &o%uni&azione totale" L;E#an$elizzazione. infatti. si realizza attra#erso la &o%uni&azione nelle sue for%e essenzialila parola (il discorso &o%e &o%uni&azione i%%ediata) la scritt&ra (la Parola di Dio fissata in un testo scritto). la testi#onianza (la vita di fede di tutto il popolo di Dio)" Le tre espressioni della &o%uni&azione 4anno &ias&una una propria identit9. delle re$ole. dei luo$4i adatti per essere utilizzate. %a c%/ anc!e un fine c!e le accomuna tutte- :uello di #oler tras%ettere un %essa$$io &4e penetri nelle %enti. nei &uori. nelle &os&ienze di &4i as&olta. e trasfor%i i &uori e :uindi i &ostu%i" 6ella storia dell;er%eneuti&a &attoli&a si 7 %olto riflettuto e prodotto teori&a%ente intorno alla <parola= e alla <S&rittura=. entra%,e &onsiderate for%e essenziali della &o%uni&azione e&&lesiale. %a non si 7 an&ora riflettuto suffi&iente%ente. in maniera scientifica e sistematica . intorno all;=azione e&&lesiale= nel suo &o%plesso. nonostante l>i%portanza e la priorit9 &4e lun$o i se&oli si 7 se%pre data alla <testi%onianza=. e i ri&4ia%i &ontinui del Ma$istero ad un <i%pe$no di #ita di fede= per tutti i &redenti" 4l tema della >comunica$ione. !a il suo epilogo nella >comprensione." Alla &o%prensione si $iun$e %ediante l>interpretazione. anzi l>interpretazione 7 il pro&esso. l>atto del &o%prendere stesso. e nel %o%ento in &ui &i si pone di fronte alle &ose (parole o fatti) per $iun$ere ad una &o%prensione di esse. l9 &>7 interpretazione" La nuo#a er%eneuti&a non 7 piD intesa in &4ia#e di analisi de$li esistenziali. %a s;in&entra essenzial%ente sul te%a della parola in una pre&isa ontolo$ia del lin$ua$$io. nella distinzione
8"
tra lin$ua$$io :uotidiano. &onfor%e al dile%%a so$$etto)o$$etto. e la lin$ua non adulterata dell;essere. &4e istituis&e la dialetti&a tra lin$ua e &ontenuto "
(0
Il compito ermeneutico della teolo$ia. o$$i. si spe&ifi&a &o%e compito linguistico- si des&ri#e il passa$$io dalla parola <ri#elata= (Cristo) alla parola <predi&ata= e &o%e tale 7 un tra)durre da una lin$ua all;altra. da una &ultura all;altra. alla &ui ,ase sta la stori&it9 dell;uo%o" Alla lu&e della nuo#a er%eneuti&a il SerV$%a appare un 8e#ento lin$uisti&o8 &4e interpella e &4ia%a alla <de&isione della fede=" Si $iun$e ad una #era &on&ezione &ristolo$i&a del lin$ua$$io. poi&4G l;autenti&it9 della <lin$ua= #iene fatta &oin&idere &on la predi&azione del) l;a%ore di esD. :uindi un <e#ento=. un fatto. una storia "
*A
Il pro,le%a lin$uisti&o per? pri%a di essere teolo$i&o 7 filosofi&oE #a &io7 deter%inata proprio una ontolo$ia del lin$ua$$io. &4e pu? aiutare a &o%prendere tutta la pro,le%ati&a er%eneuti&a e%ersa in :uesti ulti%i anni an&4e in &a%po reli$ioso" Un &ontri,uto parti&olare offerto all;ontolo$ia del lin$ua$$io 7 stato :uello di P" Ri&oeur" L>autore s#iluppa uno studio sull;er%eneuti&a 8$enerale8 &4e pu? $iustifi&are le er%eneuti&4e 8re$ionali8. &o%e e$li le &4ia%a. e &io7 l;er%eneuti&a in &a%po reli$ioso. psi&oanaliti&o e&&. senza to$liere nulla alla spe&ifi&it9 dei sin$oli a%,iti " La teolo$ia. :uale riflessione u%ana sulla Ri#elazione di Dio nella storia. de#e %olto alla &orrente filosofi&a personalista. e in parti&olare a :uesto autore. per una &4iarifi&azione e un rinno#a%ento delle &ate$orie lin$uisti&4e per <ridire. rides&ri#ere e ridefinire= i &ontenuti della fede"
*!
(0 *A
Cf MA6CI6I. Er%eneuti&a. (@0" Cf" i#i. (@0E Ardusso. teolo$ia. 'A20E Milano. Ri#elazione. !A*" *! Inserire nota su Ri&oeur !0!()%a$$io 'AA2
80
*) IL LING/AGGIO 01IA0 DELLA .OM/NI.A2IONE Ci? &4e o$ni #olta si espri%e nel lin$ua$$io 7 la realt9 interpretata nella parola. e &4i interpreta non si 8ser#e8 del lin$ua$$io. delle sue parole e dei suoi &on&etti. nel senso stru%entale. una tale &on&ezione. infatti. annullerebbe l%unit& di parola e di cosa . %entre &i? &4e o$ni #olta si espri%e nel lin$ua$$io 7 la realt9 interpretata nella parola " La Lin$ua non 7 solo l;atto del parlare. %a 7 innanzi tutto un %ostrare o far #edere , un significato in senso attivo. per &ui il lin$ua$$io non solo ri&4iede una spie$azione. %a esso stesso 7 una spie$azione dell;o$$etto &ui si riferis&e" Ci? non #uol dire saltare la %ediazione lin$uisti&a per l>intuizione. %a solo &apire l>uffi&io pri%ordiale del lin$ua$$io- esso. da una parte. 7 la %ediazione totale insostitui,ile del &ontenutoE dall;altra. l;orizzonte stesso della &o%prensione"
*'
*)* Il ling&aggio polise#ico Esiste una &onnessione pri%iti#a fra l;atto di esistere e i se$ni &4e esi,ia%o nelle nostre opere " Ci? &o%porta la &ostazione e l;affer%azione di un lin$ua$$io 8polise%i&o8. &io7 di un lin$ua$$io &4e 4a %oltepli&it9 di si$nifi&ati" Esistono. infatti. due tipi di lin$ua$$io- un lin$ua$$io univoco e #erifi&a,ile. &on#enzio) nale. alta%ente for%alizzato. &4e 7 proprio delle s&ienze positi#e. lin$ua$$io &4e infor%a sulla $randezza delle &ose. %isure. #ariazioni. &onsistenza. e&&" e un lin$ua$$io polisemico. &4e 7 :uello della &o%uni&azione e non della infor%azione. &io7 un lin$ua$$io &4e 4a %olte) pli&it9 di sensi. <ri#elante di :ual&osa=" E; il lin$ua$$io si%,oli&o. dal senso dupli&e &4e ri#ela il profondo rapporto fra la &osa e il suo si$nifi&ato. un rapporto &4e non 7 ar,itrario*(
8La forza del si%,olis%o &os%i&o risiede nel legame non arbitrario tra il &ielo #isi,ile e l;ordine in#isi,ile da esso %anifestato- parla del sa$$io. del $iusto. dell;i%%enso e dell;ordinato. in forza del potere analo$i&o della sua si$nifi&azione pri%aria" Tale 7 la pienezza del si%,olo opposta al #uoto dei se$ni8 "
**
4l simbolo E; se%pre stato #i#o nei popoli l;interesse per i si%,oliE &i? espri%e il desiderio di interro$are ed essere interro$ati sul senso delle &ose. sul si$nifi&ato della realt9. di andare oltre :uel 8silenzio e :uell;o,lio8. &4e la 8%anifestazione dei se$ni #uoti e la &ostruzione dei lin$ua$$i for%alizzati fanno proliferare8 " Esistono dei luo$4i o delle zone di e%er$enza del si%,olo. nelle :uali esso si %anifesta spontanea%ente. parla all;uo%o e $li &o%uni&a :ual&osa &4e l;uo%o pu? interpretare e ridire" 5uesti luo$4i sono indi#idua,ili nella zona &os%i&a. oniri&a e poeti&a"
*2
a) La zona &os%i&a
*' *(
Cf OAL+BAS. Lin$ua$$io. !A()!A*" <6on %i 7 possi,ile affer%are l;atto di esistere in altro luo$o &4e nei se$ni disse%i nati nel %ondo=. s&ri#e P" Ri&oeur nelle sue opere- Cf RICOEUR P". Il &onflitto delle interpretazioni. Wa&a +ooS. Milano. !0@@. (*2E Della interpretazione" Sa$$io su Breud. Il Sa$$iatore. Milano. !0@0. C(" ** RICOEUR. Il &onflitto. ((*)((2E Della interpretazione. *2" *2 Cf RICOEUR. Della interpretazione. *C"
88
L;uni#erso 7 il pri%o a%,ito in &ui si %anifesta il si%,olo e 84a in&o%in&iato a si$nifi&are %olto pri%a &4e si &o%in&iasse a sapere &i? &4e si$nifi&a#a8 " E; su$li ele%enti e su$li aspetti del %ondo. ad ese%pio. &4e l;uo%o le$$e il sa&ro- sia &4e si tratti del si%,olis%o del &ielo &o%e fi$ura dell;altissi%o. dell;i%%enso. del potente. dell;i%%uta,ileE sia &4e si tratti della #e$etazione &4e nas&e. %uore. rinas&eE sia dell;a&:ua &4e %ina&&ia. deter$e. #i#i) fi&a" Il si$nifi&ato. poi. di :uesti ele%enti si %anifesta nell;a%,ito del dis&orso u%ano $razie al senso dupli&e delle parole &o%e terra. &ielo. a&:ua. #ita. e&&" pronun&iate dal profeta o dal sal%ista" La parola tradu&e l;espressi#it9 &os%i&a- infatti. 8di&endo8 le &ose. no%inandole. si di&e $i9 an&4e il senso se&ondo &4e la &osa &ontiene" L;espressi#it9 del &os%o. :uindi. $iun$e al lin$ua$$io ad opera del si%,olo &4e &o%uni&a un senso pluri%o. e&&edente. dupli&e "
*C *@
,) La zona oniri&a La se&onda zona do#e e%er$e il si%,olo 7 il so$no. la #ia re$ia della psi&analisi" Essa testi%onia. in &ontinuazione &on la zona pre&edente. &4e. attra#erso il senso pri%o. #o$lia%o dire altro da &i? &4e di&ia%o" Il senso %anifesto. infatti. rin#ia &ontinua%ente al senso nas&osto" 6el so$no per?. il ri%osso si %anifesta in for%e fantasti&4e. sono :uindi due i sensiil so$no e &i? &4e ad esso 7 le$ato &o%e senso se&ondo" Il so$no. infatti. in :uanto spetta&olo notturno. 7 i$noto. %a la narrazione. &io7 il suo per#enire alla parola. lo rende a&&essi,ile" Solo &osH l;analista interpreta il senso se&ondo. nas&osto e nello stesso te%po reso %anifesto dalla narrazione" &) La zona poeti&a La terza %odalit9 espressi#a del si%,olo 7 l;i%%a$ine poeti&a" Essa non si ridu&e affatto al potere di for%are un ritratto %entale della &osa assente o irreale. essa. l;i%%a$ine)rappre) sentazione. 7 an&ora dipendente dalla 8&osa8- idea. senti%ento o desiderio &4e rappresenta" Attra#erso la poesia di&ia%o &i? &4e $i9 espri%ia%o &on il so$no o &on il lin$ua$$io reli$ioso %ediante le for%e si%,oli&4e della poesia. del rito. della para,ola" Il &o%plesso delle i%%a$ini di ori$ine sensoriale ser#e da #ei&olo alla potenza #er,ale &4e #uole dire. &o%uni&are" 6el lin$ua$$io poeti&o il si%,olo si espri%e allo stato nas&ente. &io7 in stato di e%er$enzaE nel so$no il si%,olo si offre ra&&4iuso nel la,irinto del desiderio e reso %anifesto dal suo ra&&ontoE nel lin$ua$$io del sa&ro il si%,olo 7 fissato in for%e piD sta,ili &o%e i riti" In &4e rapporto 7 il si%,olo. nel suo aspetto &os%i&o. oniri&o e poeti&o. &on il lin$ua$$ioN 6ella des&rizione delle zone di e%er$enza del si%,olo &;7 $i9 la risposta a :uesto inter) ro$ati#o" Infatti. si pu? dire &4e nulla 7 si%,oli&o pri%a &4e l;uo%o parli. %a la potenza del si%,olo affonda le sue radi&i piD nel profondo- nella 8espressi#it98 del &os%o. nel 8#oler)dire8 del desiderio. nella 8#ariet9 i%%a$inati#a8 dei so$$etti" O$ni #olta 7 nel lin$ua$$io &4e il &os%o. il desiderio. l;i%%a$inazione per#en$ono alla parola - pre&isa%ente nel lin$ua$$io dal
*1
*C
Cf RICOEUR P". Binitudine e &olpa. Il Mulino. +olo$na. !0@A. *'@" L;autore riporta un pensiero di Le#i) Strauss" *@ Cf RICOEUR. Della Interpretazione. '@)'1" *1 Cf i#i. '1"
87
senso dupli&e. nel lin$ua$$io si%,oli&o in &ui il senso pri%o (%ateriale) e il senso se&ondo (si%,oli&o) sono le$ati 8a"""da"""8" Il si%,olo. infatti. 7 le$ato alla si$nifi&azione pri%aria. letterale. sensi,ile (si$nifi&ato pri%o) per il fatto &4e non pu? #enir&i se non attra#erso di essa" A sua #olta. il senso pri%o 7 le$ato dal senso si%,oli&o (si$nifi&ato se&ondo) per&4G si tro#a in esso e da esso 7 reso si$nifi&ante " Il senso si%,oli&o dun:ue 7 &ostituito entro e %ediante il senso letterale e :uesto le$a%e dal senso al senso &ostituis&e il= plenu% del lin$ua$$io=" La pienezza sta nel fatto &4e il senso se&ondo a,ita. in :ual&4e %odo. il senso pri%o" E> attra#erso la forza si%,oli&a del 8&ielo8 (&o%e &osa e &o%e parola) &4e l;uo%o arri#a a DioE attra#erso la forza si%,oli&a del 8so$no8 &4e $iun$e al proprio in&ons&ioE attra#erso la parola 8poeti&a8 &4e espri%e la forza di un desiderio. di un pensiero. di una intuizione" La for%a letteraria e filosofi&a &4e si utilizza per spie$are la inti%a relazione tra senso pri%ario e senso se&ondario del si%,olo 7 l;analo$ia" La si%ilitudine. dal :uale il si%,olo trae il suo potere ri#elatore. 7 la sua forza" Essa. per?. non 7 una rasso%i$lianza o$$etti#a &4e posso &onsiderare &o%e una relazione esi,ita di fronte a %e. %a 7 una assi%ilazione esistenziale del %io 8essere all;essere8 se&ondo il %o#i%ento. appunto. dell;analo$ia " 6el si%,olo. a differenza del para$one. la si%ilitudine non pu? essere do%inata da noi" 6on sia%o noi. &o%e so$$etti. a porre il senso se&ondo. %a il si%,olo lo offre" 6el si%,olo 7 $i9 detto tutto in eni$%a. an&4e se ,iso$na ri&o%in&iare a dirlo nella di%ensione del pensiero" 6el si%,olo #i 7 :ual&osa da s#ol$ere. da espli&itare" I se$ni si%,oli&i sono opa&4i. %a :uesta opa&it9 &ostituis&e la profondit9 stessa del si%,olo" Il si%,olo. infatti. apre e s&opre una di%ensione di esperienza &4e senza di lui ri%arre,,e &4iusa e nas&osta "
*0 2A 2!
Simboli primari e mito Il lin$ua$$io dal senso dupli&e 7 dato. in pri%o luo$o. dai si%,oli pri%ari. ai :uali fa se$uito il %ito. &o%e riassunzione di se&ondo $rado o er%eneuti&a spontanea dei pri%i" Di#ersa%ente dal si%,olo pri%ario &4e parla da sG. rin#iando ad altro da sG. senza &ostruzioni. senza proposizioni. il mito si costruisce attorno ai simboli primari per ra$$iun$e) re l;eni$%a dell;esistenza u%ana alle sue radi&i" Il %ito ri#ela le profondit9 autenti&4e della realt9 u%ana in forza della :uale $li uo%ini #i#ono e. pertanto. a%ano e soffrono. lottano e si sa&rifi&ano. &redono e sperano" Il %ito ra$$iun$e l;eni$%a dell;esistenza u%ana. #uole dire il rapporto tra l;essere essenziale dell;uo%o e la sua esistenza stori&a. &o%prendendone lo spa&) &ato e ri#elando la dis&ordanza tra la realt9 fonda%entale e la %odalit9 attuale dell;essere u%ano. il suo stato d;inno&enza e la sua &ondizione di pe&&ato " 4l mito non esplica una realt& verificabile con metodi oggettivi, ma partecipa una conoscen$a c!e pu1 essere afferrata nel contesto dell%esisten$a e della realt& concreta. La for%a del ra&&onto non 7 nG se&ondaria. nG a&&identale al %ito. %a a$$iun$e un nuo#o strato di si$nifi&ati a :uello dei si%,oli pri%ari " E; solo $razie al ra&&onto %iti&o. in effetti. &4e si sa &4e l;esperienza 7 attra#ersata dalla storia essenziale della perdizione e della sal#ezza dell;uo%o. &io7 dalla sua ar&4eolo$ia ed es&atolo$ia"
2' 2(
*0 2A
Cf i#i. *2E Binitudine. 'CA" Cf RICOEUR. Della Interpretazione. *2E Il &onflitto. (A2)(AC" 2! Cf RICOEUR. Binitudine. *'*" 2' Cf i#i. *'!. *'0" 2( Cf i#i '*1"
8=
Molto si 7 dis&usso sul %ito a &ausa della sua for%a lin$uisti&a- 7 forse storia. eziolo$ia. o altro N razie all;apporto della nuo#a er%eneuti&a 7 or%ai pa&ifi&o &4e il %ito non 7 alle$oria. traduzione di un altro lin$ua$$io. nG spie$azione pre)s&ientifi&a. e nean&4e storia" Ma tutto :uesto non d9 un;a&&ezione ne$ati#a al %ito. ,ensH positi#a" L;eziolo$ia. infatti. &4e il %ito &ontiene nella sua for%a letteraria. %a &4e non 7 il suo si$nifi&ato. non 7 &4e la ri#elazione della realt9 u%ana nella sua 8totalit98 attra#erso una <ri%inis&enza= (andare alle ori$ini) e una <aspettazione= (proiettarsi nel futuro) " E l;uo%o %oderno. ri&onos&endo il %ito &o%e tale. $razie a$li stru%enti &4e possiede. pu? interpretarlo e saper&i dire &osa il %ito. &on il suo ra&&onto. il suo te%po. il suo spazio. i suoi persona$$i. il suo dra%%a. a$$iun$e alla funzione ri#elatri&e dei si%,oli pri%ari" L;opera dell;er%eneuti&a 7 li,erare il fondo si%,oli&o del %ito. &o%prendendone il si$nifi&ato" 5uesta &o%prensione a##iene attra#erso un doppio %o#i%ento2* 22
K la distruzione delle illusioni per li,erare la realt9 K la &on:uista della realt9 &4e &i #iene dalla potenza ri#elatri&e del %ito 8La positi#it9 della distruzione 7 l;instaurazione dell;esistenza u%ana a partire da un;ori$ine di &ui essa dispone. %a &4e le 7 annun&iata si%,oli&a%ente in una parola fondatri&e8 " La de&ostruzione de$li idoli dell;io. la perdita delle illusioni della &os&ienza. 7 la &ondizione di o$ni riappropriazione del so$$etto #ero"
2C
MVt4os e lo$os Il %Vt4os. pieno di eni$%i. non #a &onfuso ne%%eno &on il sapere " Esso non &ontraddi&e il lin$ua$$io del lo$os. %a piuttosto lo &o%pleta. &osH &4e %Vt4os e lo$os #en$ono ad essere %aniere di#erse. %a &o%ple%entari. di %anifestare la realt9" Il lo$os spie$a. il %Vt4os deter%ina" 6el lo$os l;uo%o di#enta &onos&ente. nel %Vt4os sapiente" Il %ito e la spe&ulazione sono riassunti#i di se&ondo e terzo $rado del si%,olo ed 4anno una funzione %ediatri&e- rapportare il so$$etto &on il senso pri%o ed ulti%o della sua esistenza" 4 tre momenti3 simbolo primario, mito, specula$ione formano un insieme" 6ean&4e i si%,oli pri%ari possono fare a %eno delle ela,orazioni se&ondarie e terziarie. per&4G l;esperienza &4e loro 8di&ono8 fa parte di una totalit9 di senso &4e pu? essere espressa solo dai %iti e dalla spe&ulazione " Perdere il %Vt4os &o%e lo$os i%%ediato si$nifi&a ritro#arlo- penetrarlo nel suo si$nifi&ato pri%o. letterale per re&uperare il senso se&ondo nas&osto e %anifesto nello stesso te%po. nella for%a letteraria %iti&a" E; ne&essario entrare nella for%a letteraria per de&ifrare
2@ 21
2*
Cf Eliad M". Mito e realt9. +orla. Ro%a. !012. '()*'E &f an&4e l;introduzione di iuseppe ra%pa all;opera di Ri&oeur P". La %etafora #i#a. Wa&a +ooS. Milano. !01!. IIE u$ual%ente &f la presentazione di +runo Li#erani al testo di Pannen,er$ J". Cristianesi%o e %ito. Paideia. +res&ia. !0@(. @)!A" 22 Cf RICOEUR. Binitudine. '2A" 2C RICOEUR. Il &onflitto. (*1" 2@ Il filosofo Platone lo inseris&e nella sua filosofia &o%e un lin$ua$$io di#erso da essa. &4e 4a :ual&osa da dire di per s7"Cf RICOEUR. Binitudine. *'A)*'(" 21 Cf i#i. '2*"
8>
le si$nifi&azioni i%pli&ite. non rinun&iando %ai. per?. alla for%a letteraria %edesi%a. per&47 le si$nifi&azioni $iun$ono attra#erso di essa" 5uesto passa$$io. dalla for%a letteraria al senso. e :uindi alla si$nifi&azione. a##iene attra#erso &riteri er%eneuti&i e re$ole ese$eti&4e. &4e non si$nifi&a ridurre l;er%eneuti&a ad un $io&o lin$uisti&o o all;insie%e delle nor%e ese$eti&4e. essa 7 un pro&esso &4e &ondu&e alla <&o%prensione8 di una realt9 e insie%e ad un <&o%prendersi= di fronte ad essa" Logica formale e logica del senso duplice Il lin$ua$$io delle definizioni esi$e uni#o&it9. il prezzo della :uale. per?. 7 la &reazione di un si%,olis%o lo$i&o for%ale &4e es&lude il si%,olis%o del senso dupli&e. %entre 7 solo il lin$ua$$io pluri%o &4e fa e%er$ere. %ediante un pro&edi%ento re$ressi#o. le nozioni o $li ele%enti &4e &ostituis&ono un &erto tipo di esperienza e di un &orrispondente tipo di realt9 " L>uo%o &4e parla se&ondo i si%,oli 7 un narratore e tras%ette un>a,,ondanza di senso di &ui non dispone piena%ente" E; lo spessore del senso %ultiplo &4e solle&ita la sua intelli$enzaE e l;interpretazione non &onsiste tanto nel soppri%ere la polise%ia. :uanto nel &o%prenderla e nell;espli&itarne la ri&&4ezza" Il si%,olo lo$i&o. for%alizzato. 7 #uoto. %a il si%,olis%o &4e interessa l;er%eneuta 7 pieno e rende %anifesto il senso dupli&e della realt9 %ondana o psi&4i&a. e le$a noi a noi stessi. &onferendo al pensiero un &ontenuto. una &arne. una densit9" E; di fronte ai se$ni dell;atto di esistere dispersi nelle &ulture &4e sfo&ia la lo$i&a del senso dupli&e. &4e pu? essere &o%plessa e ri$orosa nelle arti&olazioni. %a non ar,itraria " Si possono &onfutare le ar$o%entazioni della lo$i&a for%ale se&ondo la :uale) l;intelli$enza s#iluppata dalla &o%prensione dei si%,oli 7 il pallido sostituto della definizione (e) ) un enun&iato &4e non fornis&e infor%azioni sui fatti espri%e solo e%ozioni. e fondare filosofi&a%ente la lo$i&a del senso dupli&e indi#iduando nella riflessione l;ele%ento &ostituti#o dell;er%eneuti&a " Riflettere e interpretare i si%,oli sono un %edesi%o atto e la riflessione i%pli&a. sia una ar&4eolo$ia. &4e una es&atolo$ia della &os&ienza " Solo &i? pu? $iustifi&are la &o%presenza di piD er%eneuti&4e &ontrapposte- da una parte l;er%eneuti&a intesa &o%e la %anifestazione e la restaurazione di un senso &4e 7 indirizzato &o%e %essa$$io. un pro&la%a. un Feri$%a. propria della 8feno%enolo$ia della reli$ione8E dall;altra un;er%eneuti&a &o%e de%istifi&azione. riduzione delle illusioni e delle %enzo$ne della &os&ienza. propria della 8s&uola del sospetto a &ui fanno &apo i 8%aestri del sospetto8- 6ietzs&4e. MarL. Breud8 " E; nella struttura della riflessione. &o%e intelli$enza del senso. &4e si tro#a il prin&ipio di un li%ite alle esi$enze della lo$i&a for%ale" Se non #i 7 :ual&osa &o%e un tras&endentale. disse%inato nei se$ni dispersi nelle &ulture. non #i 7 repli&a alla lo$i&a si%,oli&o)for%ale" E se il tras&endentale 7 una di%ensione autenti&a della &o%uni&azione. &i si pu? opporre alla pretesa del lo$i&is%o di %isurare o$ni dis&orso sul suo trattato delle ar$o%entazioni "
20 CA C! C' C( C* C2
20 CA
Cf RICOEUR. Della interpretazione. C2 Un appro&&io sinteti&o al &onfronto fra lo$i&a for%ale e lo$i&a del senso dupli&e 7 s#iluppata da iuseppe ra%pa nella sua introduzione al testo di Ri&oeur. La %etafora. IIV) IVII" C! E> un per&orso &4e P" Ri&oeur 4a s#olto nelle sue %oltepli&i opere e a lui si ri&4ia%ano altri autori" C' Cf RICOEUR. Della interpretazione. @AE MA6CI6I I". Er%eneuti&a. in 6uo#o dizionario di teolo$ia EP. Ro%a. !01'. (@0" C( Cf RICOEUR. Il &onflitto. (*2E Della interpretazione. 2(0" C* Cf RICOEUR. Della Interpretazione. *A)*!E *@)*0" C2 Per tras&endentale si intende :uel :ual&osa &4e &i &ondu&e al di l9 del se%pli&e dato fisi&o. %a &4e &ostituis&e un tutt;uno &on esso" La lo$i&a tras&endentale. per Ri&oeur. 7 l;a&&erta%ento delle &ondizioni di possi,ilit9 di una sfera di o$$etti#it9 in $enerale" Cf Della interpretazione. CC)C0E 2*A) 2*!"
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Le #arie &risi del lin$ua$$io reli$ioso dipendono. spesso. dall;assunzione di un &arattere for%ale. &on il &onse$uente allontana%ento. di tale lin$ua$$io. dalla realt9 e dalla esperienza nel suo #alore pro$ettuale. esistenziale " Si pensi alla storia del popolo d;Israele- ad A,ra%o. a Mos7. a Da#ide. ai Profeti" Dio 4a potuto ri#elare la storia della sal#ezza attra#erso un lin$ua$$io si%,oli&o. possi,ile. per :uesto. di essere 8letto8 e 8&apito8" E noi non a#re%%o potuto interpretare la loro storia &o%e storia di sal#ezza per tutta l;u%anit9. se la tras%issione di essa non &i fosse per#enuta attra#erso il lin$ua$$io si%,oli&o. denso di un si$nifi&ato da s&oprire"
CC
*)3 L'er#ene&tica del 4testo5 8Propon$o di assu%ere la teoria del testo &o%e un punto di partenza della :uestione er%eneuti&a e propon$o di &4ia%are er%eneuti&a una in#esti$azione &4e porti all;arte detta &o%prensione &4e 7 %essa in $io&o dalla interpreta$ione dei testi"""8 " 8Per er%eneuti&a intendere%o se%pre la teoria delle re$ole &4e presiedono ad una ese$esi. &io7 all;interpretazione di un testo uni&o o di un insieme di segni suscettibile di essere considerato come un testo8 "
C@ C1
L9 do#e un uo%o 4a so$nato. profetizzato o poetato. un altro uo%o si a&&osta ad interpretare" 6on #i 7 si%,olo senza un inizio di intepretazione. e o$ni %Vtos &o%porta un lo$os latente &4e esi$e di essere esi,ito" Ci? #uol dire &4e la so#ra,,ondanza del senso. in rapporto ad una espressione letterale. %ette in %oto l;interpretazione" Mentre la lin$uisti&a si %uo#e nel re&into di un uni#erso autosuffi&iente e non in&ontra &4e relazioni intrasi$nifi&ati#e. l;er%eneuti&a 7 sotto il re$i%e dell;8apertura dell;uni#erso dei se$ni8" In o$ni dis&iplina er%eneuti&a l;interpretazione s#ol$e il &o%pito di 8&erniera tra il lin$ua$$io e l;esperienza #issuta8. :ualun:ue essa sia. e la spe&ifi&it9 delle er%eneuti&4e ri#ali &onsiste nel di#erso appro&&io del lin$ua$$io sull;essere e dell;essere sul lin$ua$$io " Le #arie er%eneuti&4e entrano in dis&ordia non sulla struttura del senso dupli&e della realt9 e del lin$ua$$io. di#er$ono piuttosto sul %odo della loro apertura al testo. %a esse 4anno an&4e i loro punti d;in&ontro &4e 7 ,ene %ettere in risalto. per&4G per%ettono l;ela,orazione di &riteri $enerali dell;er%eneuti&a del testo"
C0
Ermeneutic!e a confronto Da un;analisi serrata dell;ar&4eolo$ia del so$$etto di Breud (X riportare all;infanzia) e della feno%enolo$ia dello spirito di Oe$el (X esplorare la #ita adulta). si e#idenzia &4e le due funzioni &ostituis&ono la so#radeter%inazione (se&ondo l;espressione psi&oanaliti&a) del si%,olo autenti&o" I si%,oli autenti&i sono o$$etti#a%ente re$ressi#o)pro$ressi#i- dalla re%ines&enza. l;anti&ipazioneE dalla ar&ai&it9. la profezia" Allo stesso te%po in &ui i si%,oli autenti&i tra#estono. s#elanoE nas&ondono e %ostrano insie%e" CosH il si%,olo rappresenta in una unit9 &i? &4e la riflessione. nella sua fase antitetica 7 o,,li$ata a disso&iare in interpretazioni opposte e. nella sua fase concreta, ri&o%pone &on il ritorno alla se%pli&e parola intesa e as&oltata"
CC C@
Cf OAL+BAS. Lin$ua$$io. !*(" RICOEUR)WU6 EL. Dire Dio. *C" C1 Cf RICOEUR. Della interpretazione. 'A" C0 Cf RICOEUR. Il &onflitto. 1A)1'"
8)
Entra%,e le er%eneuti&4e sono fondate. di&e l;autore. &i? &4e 7 errato 7 l;assunzione dell;una senza l;altraE la #i&enda dell;uo%o. infatti. 7 dialetti&a" 8La dialetti&a della ar&4eolo$ia e della teleolo$ia 7 il #ero terreno filosofi&o su &ui pu? essere &o%presa la &o%ple%entarit9 delle er%eneuti&4e irridu&i,ili e &ontrapposte appli&ate alle for%azioni %iti&o)poeti&4e della &ultura8 "
@A
Sia nel si%,olo oniri&o &4e nell;opera d;arte &;7 tra#esti%ento e s#ela%ento. &4e operano &on$iunta%ente an&4e se in proporzione in#ersa- nel pri%o predo%ina il tra#esti%ento. nel se&ondo lo s#ela%ento " Il la#oro er%eneuti&o &onsiste nell;espli&itare il dupli&e senso" 6ell;interpretazione si tro#a la soluzione tra %ito e filosofia e. in senso piD #asto. tra si%,olo e riflessione" Ma :uesta %ediazione non 7 data. appunto. %a de#e essere &ostruita "
@! @'
An&4e il pro,le%a della fede di#enta un pro,le%a er%eneuti&o pari alle altre er%eneuti&4e. per&47 &i? &4e si annulla nella nostra &arne ( esD di 6azaret4) 7 il 8tutt;altro8 &o%e lo$os (il Bi$lio di Dio. l;Uni$enito del Padre). &4e pu? essere ri&onos&iuto solo attra#erso l;interpretazione della parola u%ana " L;=orizzonte8 7 la %etafora di &i? &4e 7 se%pre piD #i&ino senza %ai di#entare o$$etto posseduto. per &ui si espri%e nei si%,oli" Esiste una arti&olazione. sia pure %olto fra$ile. tra le fi$ure dello spirito (ar&4eolo$ia) e i si%,oli del sa&ro (teleolo$ia)" 6ei &onfronti di una filosofia della riflessione. infatti. &4e 7 una filosofia dell;i%%anenza. i si%,oli del sa&ro si ri#elano %es&olati alle fi$ure dello spirito &o%e espressioni &ulturali. e $enerano an&4e. nella stessa &ultura. l;i%patto &on una realt9 &4e la &ultura non &ontiene in sG" Essi parlano del tutt%altro rispetto a :ualsiasi storia e sus&itano sulle fi$ure dello spirito attrazione e ri&4ia%o" Il sa&ro 87 la propria es&atolo$ia. 7 l;orizzonte &4e la riflessione non &o%prende. non in$lo,a. %a saluta &o%e &i? &4e sopra$$iun$e &o%e #olando8 " 5rea$ione ed escatologia si annun&iano &o%e orizzonte della %ia arc!eologia e della %ia teleologia" L;alfa e l;o%e$a si a##i&inano alla %ia riflessione &o%e orizzonte delle %ie radi&i e orizzonte delle %ie %ire"
@( @*
?ede ed ermeneutica demistificante Se l;alfa e l;o%e$a della fede &ostituis&ono l;orizzonte nel &a%po i%%anente della riflessione. per uno strano pro&esso u%ano. tale orizzonte tende &ontinua%ente a &on#ertirsi in oggetti s#uotandosi della tras&endenza e &ostituendo una falsa &os&ienza" Della falsa &os&ienza parlano i %aestri del sospetto- MarL la &4ia%a#a 8%enzo$na so&iale8E 6ietzs&4e. 8%enzo$na #itale8E Breud. il ritorno del 8ri%osso8" Si pu? ri&4ia%are an&4e un ese%pio dalla S&rittura- il fa%oso episodio riportato da io#anni. intitolato. dalla +i,,ia di erusale%%e. 8purifi&azione del te%pio8 (&f # '. !() '')" 6on 7 &la%orosa sola%ente la &a&&iata dal te%pio. da parte di esD. dei ri#enditori e &a%,ia#alute. %a an&4e il ro#es&ia%ento delle &ate$orie reli$iose ri$uardo al te%pio sa&ro 8o$$etti#ato e assolutizzato8 da %olti iudei i :uali. per :uesto. entrarono in &onflitto &on esD" li &4iesero- 8PP5uale segno &i %ostri per fare :ueste &oseNQQ" Rispose loro esD@A @!
I#i. 2*'. 2A*" Cf i#i. 2C'" @' Cf i#i. @!" @( Da :ui nas&e il &ir&olo er%eneuti&o- ,iso$na &redere per &o%prendere e &o%prendere per &redere. &f i#i. 2C@E Dal testo. 'A(" @* RICOEUR. Il &onflitto. 2@A"
8#
PPDistru$$ete :uesto te%pio e in tre $iorni lo far? risor$ereQQ" li dissero allora i $iudeiPP@uesto te%pio 7 stato &ostruito in :uarantasei anni e tu in tre $iorni lo fai risor$ereNQQ" -a e$li parla#a del te%pio del suo &orpo8" Una &erta o$$etti#azione (&on&retizzazione. &osifi&azione) 7 insie%e la nas&ita della %etafisi&a. &4e fa di Dio un essere supre%o. e della reli$ione. &4e tratta il sa&ro &o%e una nuo#a sfera di o$$etti e di istituzioni is&ritti nel %ondo dell;i%%anenza. a fian&o de$li o$$etti. delle istituzioni e dei poteri della sfera e&ono%i&a. politi&a. &ulturale " Da :uel %o%ento. per?. #i sono 8o$$etti sa&ri8 e non solo 8se$ni del sa&ro8" E; in :uesto senso &4e si pu? parlare della reli$ione &o%e della reifi&azione e dell;alienazione della fede" Il sa&ro pu? essere il se$no di &i? &4e non &i appartiene. oppure una sfera di 8o$$etti separati8 a fian&o della sfera del profano"
@2
Se il si%,olo. se$no del sa&ro attra#erso il :uale il 8tutt;altro8 si a##i&ina a %e. si &a%,ia in idolo. allora l;o$$etto &ulturale si spa&&a in due. %et9 sa&ro e %et9 profano" E; in :uesta sfera della illusione e della falsa &os&ienza &4e la reli$ione di#iene so$$etta alla er%eneuti&a riduttri&e &4e la si &4ia%i de%itolo$izzazione. operata all;interno della reli$ione stessa. o de%istifi&azione. operata dall;esterno" Se%pre l;idolo de#e %orire per&4G il si%,olo #i#a " 6on si tratta della %orte dell;o$$etto di fede. %a dell;o$$etto %etafisi&o. e non si possono piD 8sentire8 nG 8le$$ere8 i se$ni dell;ap) pro&&io al 8tutt;altro8 se non attra#erso l;eser&izio spietato dell;er%eneuti&a riduttri&e" Il &o%pito della de%itolo$izzazione 7 restituire al lin$ua$$io la sua funzione pri%aria &4e 7 :uella di interpellare il so$$etto " La de%itolo$izzazione (distruzione dell>idolo) 7 l;er%eneuti&a riduttri&e &4e per%ette di le$$ere i se$ni del tutt;altro &4e si 7 a##i&inato a %e attra#erso di essi " 8La positi#it9 della distruzione 7 l;instaurazione dell;esistenza u%ana a partire da un;ori$ine di &ui essa dispone. %a &4e le 7 annun&iata si%,oli&a%ente in una parola fondatri&e8 " La de&ostruzione de$li idoli dell;io. la perdita delle illusioni della &os&ienza. 7 la &ondizione di o$ni riappropriazione del so$$etto #ero"
@C @@ @1 @0
@2
Cf RICOEUR. Della Interpretazione. 2C2)2@!" Metafisi&a e reli$ione sono :ui intese &o%e strutture &4e definis&ono e deli%itano il sa&ro in ,ase a &ate$orie fisse. an&4e ideolo$i&4e. &io7 non aperte al tras&endente &4e si ri#ela e si a##i&ina a %e attra#erso 8se$ni8 &4e %i interpellano o$ni #olta" @C Cf RICOEUR. Della Interpretazione. 2@(" @@ Cf MILA6O A". Ri#elazione ed er%eneuti&a. F" +art R" +ult%ann I" Man&ini. 5uattro#enti. Ur,ino. !011. !AC)!A@. l;Autore &ita Bu&4s ed E,elin$" @1 Cf RICOEUR. Della interpretazione. 2@'" @0 Cf RICOEUR. Il &onflitto. (*1"
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3) STR/TT/RA E .ARATTERISTI.6E DEL DIS.ORSO, DELLA S.RITT/RA, DELL'A2IONE /MANA 3)* Il discorso La pri%a for%a di &o%uni&azione 7 il dis&orso in &ui 8:ual&uno parla a :ual&un altro intorno a :ual&4e &osa8" I due poli del dis&orso sono l;e#ento. &io7 l;atto del dire (o noesi). e il si$nifi&ato. &io7 la &osa detta (o noe%a)" 6oesi e noe%a deter%inano l>atto interpretati#o per ra$$iun$ere il <si$nifi&ato del detto=" L;atto interpretati#o 7 %esso in %oto dalla ne&essit9 di &o%prendere tale &ontenuto" Ri$uardo al dis&orso &o%e e#ento #anno ri&4ia%ati i suoi tratti spe&ifi&i. per&4G essi &aratterizzano an&4e la s&rittura e l;azione. essi sono) il carattere locutorio &4e &onsiste nel <&ontenuto= proposizionale della frase identifi&ato e reidentifi&ato. in se$uito. &o%e la 8%edesi%a8 frase. #ale a dire :uell;=enun&iato= %ediante il :uale a##iene la tras%issione del &ontenuto a$li altriE ) il carattere illocutorio &io7 la <forza del dire= &4e #iene esteriorizzata nella %i%i&a. nei $esti e an&4e nei paradi$%i $ra%%ati&ali &4e rendono possi,ile la fissazione %ediante la s&ritturaE ) infine il carattere perlocutorio &4e &orrisponde al dis&orso in :uanto <sti%olo=. per&4G opera in #irtD della sua influenza diretta sulle e%ozioni e sulle disposizioni affetti#e di &4i ri&e#e la &o%uni&azione. e non tanto sul ri&onos&i%ento delle intenzioni di &4i &o%uni&a " L%insieme di 0uesti elementi costituisce l%atto completo di linguaggio "
1A 1!
6el passa$$io dal dis&orso alla s&rittura i tratti del 8testo= si %odifi&ano e proprio :ueste %odifi&4e offrono il pri%o appro&&io al pro,le%a er%eneuti&o" Si indi#iduano &osH :uei &aratteri &ostituti#i del passa$$io dalla parola allo s&ritto. &4ia%ati &riteri di testualit9. sui :uali si fonda l;interpretazione di un testo"
Le &aratteristi&4e della s&rittura. &4ia%ate an&4e 8&ate$orie dell;er%eneuti&a8. sono) il distanzia%ento (autono%ia) ) il testo &o%e opera strutturata (o$$etti#azione) ) il %ondo del testo ) il testo &o%e %ediazione della &o%prensione di sG" a) Distanzia%ento Il distanzia%ento 7 l;autono%ia del testo (del suo si$nifi&ato) nei &onfronti dell;autore. delle &ondizioni so&iolo$i&4e del testo stesso. dei destinatari ori$inari e del lettore &4e de#e aprirsi al %essa$$io del testo ed entrare in relazione &on esso" Un testo. infatti. si sle$a dalle sue ori$ini. e resta a disposizione di tutti e in tutti i te%pi " Ci? per%ette la de&ontestualiz) zazione del testo e rende possi,ile la ri&ontestualizzazione in nuo#e situazioni" 5uesto
1'
1A 1!
7"
pro&esso non 7 opera 8%etolo$i&a8. %a 8&ostituti#a8 del feno%eno del testo &o%e s&rittura ed 7 una &ondizione per l;interpretazione " Ci? si #erifi&a an&4e per la +i,,ia &4e separa il %essa$$io da &olui &4e lo annun&ia. dalla sua situazione iniziale e dal suo destinatario pri%iti#o" La testi%onianza e la interpretazione della testi%onianza. &onten$ono $i9 l;ele%ento di 8distanzia%ento8 &4e rende possi,ile la s&rittura" Il rapporto parola)s&rittura 7 &ostituti#o di &i? &4e #iene &4ia%ato Seri$%a"
1(
,) O$$etti#azione Il testo &o%e opera strutturata 4a 8tratti distinti#i8 e &io7K essere una &o%posizione K possedere un $enere letterario K a#ere uno stile L;o$$etti#azione dell;opera (&arattere strutturale) unita al distanzia%ento della s&rittura &ostituis&ono la ra$ione per &ui la 8&o%prensione8 di un testo passa attra#erso la 8spie$azione8 L;interpretazione si ,asa sulla &o%,inazione tra spie$azione e &o%prensione per &o$liere nell;opera il 8dis&orso8 il :uale &i 7 dato dentro e attra#erso le strutture dell;opera" 6e deri#a &4e 8%etodo8 (for%a. struttura. %a an&4e pro&edi%ento per &o$liere il si$nifi&ato ins&ritto in un;opera strutturata) e 8#erit98 (&ontenuto dell;opera) non sono ter%ini di una alternati#a. %a &ostituti#i di un uni&o pro&esso dialetti&o &4e rendono possi,ile l>interpretazione " Ad ese%pio- la &onfessione di fede 7 insepara,ile dalla for%e del dis&orso ed o$ni for%a (narrazione. profezia e&&") su$$eris&e uno stile di &onfessione di fede &4e. a #olte. $enera tensioni e &ontrasti an&4e se. insie%e (&ontenuto e for%a). &ontri,uis&ono a produrre la fi$ura $lo,ale del senso" Per &ui la &o%prensione 7 intera%ente %ediata dall;insie%e dei pro&edi%enti espli&ati#i &4e la pre&ede e l;a&&o%pa$na "
1* 12
&) Mondo del testo Il 8%ondo del testo8 o la 8&osa del testo8. 7 l;o$$etto proprio dell;er%eneuti&a"
1'
Oltre a Ri&oeur. &f S&4ille,ee&SL E")S&4oonen,er$ P". Bede e interpretazione. 5ueriniana. +res&ia. !012. 2(.2@E Milano. Ri#elazione. 00" Classi&a 7 la riflessione sull;interpretazione operata da ada%er. %a in :uesto la#oro. %i sono proposta di non &itare diretta%ente tale autore. per&4G il suo pensiero 7 stato studiato e sottoposto alla &riti&a da #alenti filosofi e teolo$i. &o%e ad ese%pio Ri&oeur e S&ille,e e&SL" Oo s&elto. :uindi. di &itare :uest;ulti%i autori (o altri studiosi) per&4G nella ela,orazione del loro pensiero 4anno tenuto &onto dell;in&idenza e dello s#iluppo &4e la teoria di ada%er 4a prodotto nello studio dell;er%eneuti&a in $enerale" 1( Cf +LEICOER. L;er%eneuti&a. '1(. '11" L;autore riporta il pensiero di Ri&oeur" Spesso il ter%ine 8%etodolo$ia8 #iene utilizzato. sola%ente. per indi&are un insie%e di te&ni&4e stru%entali (:uindi se&ondarie) o pro&edi%ento attra#erso il :uale far passare un &ontenuto &4e se%,ra possa esistere al di l9 di o$ni for%a" La %etodolo$ia. in &a%po lin$uisti&o. 7 propria%ente la s&elta di una for%a poeti&a. artisti&a o altro. la piD pertinente ad in&arnare un &ontenuto di #erit9 8:ui ed ora8" 1* Dilt4eV a#e#a introdotto l;opposizione tra 8&o%prendere8 e 8spie$are8" Per :uesto autore la spie$azione era opera delle s&ienze naturali. %entre la &o%prensione era opera delle s&ienze dello spirito" Ma non #i pu? essere opposizione. di&e Ri&oeur. tra spie$are e &o%prendere per&47 la spie$azione 7 opera delle scien$e del linguaggio ed 7 il per&orso o,,li$ato #erso la &o%prensione" La pri%a non eli%ina la se&onda per&47 l;o$$etti#azione del dis&orso in un;opera strutturale non annulla la pri%a e fonda%entale :ualit9 del dis&orso nel :uale 8:ual&uno di&e :ual&osa a :ual&uno di :ual&4e &osa8" 12 Cf RICOEUR)WY6 EL. Dire Dio. 2A)2'. CA)C(E RICOEUR. Dal testo. !20)!C!. 'A("
70
6on 7 il %ondo ristretto della psi&olo$ia del so$$etto o delle &ondizioni so&iolo$i&4e presenti nella &o%posizione del testo. %a la 8proposizione di %ondo8 dispie$ata da#anti al testo" Una narrazione. un ra&&onto. un poe%a non sono pri#i di 8referente8. %a :uesto referente ro%pe &on :uello del lin$ua$$io :uotidiano " Binzione e poesia 4anno di %ira l;essere. non piD se&ondo la %odalit9 dell;essere dato. %a :uella di poter)essere" La finzione rappresenta il &a%%ino pri#ile$iato per rides&ri#ere la realt9. e il lin$ua$$io poeti&o non i%ita la realt9 se non nel fatto di ri&rearla per %ezzo di un 8%Vt4os8. &io7 di un ra&&onto &4e ne &o$lie l;essere profondo " 6el lin$ua$$io ,i,li&o. la 8&osa8 del testo 7 il 8%ondo nuo#o8. la 8nuo#a nas&ita8. 8l;alleanza8. il 8Re$no di Dio8" 5ueste realt9 sono destinate a noi. sono dispie$ate da#anti al testo e si fanno nostre partendo proprio dal testo" Il referente 7 Dio &4e 7 al %edesi%o te%po il &oordinatore di :uesti dis&orsi e l;indi&e di in&o%pletezza di :uesti dis&orsi parziali "
1C 1@ 11
d) Il testo. 8%ediazione8 della &o%prensione di s7" E; il te%a dell;er%eneuti&a tradizionale dell;appropriazione. dell;appli&azione del testo alla situazione attuale del lettore" Una appropriazione dialetti&a le$ata al distanzia%ento e a tutte le o$$etti#azioni strutturali del testo" Ter%ine di &onfronto dell;appropriazione 7 soprattutto la 8&osa del testo8. &io7 il 8%ondo dell;opera8- :uella proposizione di %ondo &4e non sta dietro ad un testo. %a da#anti a lui. dispie$ata. s&operta. ri#elata nell;opera" Co%prendere si$nifi&a &o%prendersi da#anti al testo. non i%porre al testo la propria li%itata &apa&it9 di &apire. %a esporsi al testo per ri&a#arne una piD a%pia di%ensione di s7" La &4ia#e della &o%prensione non si tro#ere,,e nel so$$etto (so$$etti#is%o). per&47 &o%e il %ondo del testo e%er$e nella %isura della finzione. &osH la so$$etti#it9 del lettore si realizza nella %isura in &ui #iene %essa in sospeso. irrealizzata. in potenza" La finzione 7 di%ensione fonda%entale sia della referenza del testo. sia della so$$etti#it9 del lettore" Il distanzia%ento del lettore fin dentro il rapporto dell;io &on se stesso. &o%e il distanzia%ento dell;opera dall;autore. 7 &ondizione per l;interpretazione e %ette in %oto la s&ienza dell;er%eneuti&a" La &o%prensione di s7 7 ad un te%po disappropriazione e appropriazione di se stesso" Co%prendere non #uol dire trarre un senso inerte &ontenuto in un testo. %a &o$liere le possi,ilit9 di essere in esso dispie$ate. allora. per l;interprete. &o%prendere i%pli&a an&4e assu%ere responsa,ilit9 del senso &o%preso nella situazione presente" E; il te%a dell;appli&azione :uale parte inte$rante dell;uni&o pro&esso er%eneuti&o" Appli&azione si$nifi&a attuazione del senso &o%preso" Tutto il pro&esso interpretati#o in &ui 7 in&luso il %o%ento dell;appli&azione. ri&4ia%a il &arattere proprio di o$ni interpretazione. &4e 7 :uello di trasfor%are uo%o e %ondo"
10
1C
Parlando della referenza. &io7 della pretesa di #erit9. del riferi%ento a 0ualc!e cosa di un dis&orso. di un testo. di un;azione (:uindi del si$nifi&ato). Ri&oeur pre&isa &4e la referenza del dis&orso 7 &o%une ai so$$etti tra i :uali si s#ol$e un dialo$oE 7 &i? &4e pu? essere indicato. in :uesto senso l;autore la definis&e ostensiva" Il testo. li,erandosi dalle ristrettezze del %o%ento. sia ri$uardo al suo autore &4e ai suoi &onte%poranei. apre delle referenze (dei si$nifi&ati) &4e superano i li%iti della referenza ostensi#a. offrendo&i un 8%ondo8. &io7 delle nuo#e di%ensioni del nostro essere nel %ondoE &f RICOEUR. Dal testo. !1'" 1@ Ri&oeur &o%pie uno studio sul pensiero di Aristotele ri$uardo alla 8tra$edia8 :uale 8%i%esis della realt98" 11 Cf RICOEUR)WY6 EL. Dire Dio. 2')2*. CC)C1E RICOEUR. Dal testo. !C!)!C'. !'!)!''" 10 Il pro&esso interpretati#o #iene &4ia%ato da Ri&oeur ar&o er%eneuti&o e l;appropriazione ne 7 l;ulti%a faseE &f RICOEUR. Dal testo. !2!)!2*"
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3)7 .aratteristic!e dell'azione &#ana in rapporto alla teoria er#ene&tica del testo A,,ia%o $i9 &ostatato l;allar$a%ento del &on&etto di testo nel &a%po dell;er%eneuti&a" Con :uesto ter%ine non si intende piD solo un testo s&ritto. %a o$ni insie%e di se$ni da de&ifrare e an&4e. ogni a$ione significativa nella storia degli uomini " L;azione si$nifi&ati#a. per P" Ri&oeur. 7 l;azione intenzionale. orientata. alla :uale si d9 l;i%pulso #erso una direzione" Essa si &aratterizza e si distin$ue dal &o%porta%ento proprio per il fatto &4e pu? essere interpretata in %odo &o%prensi#o. in %odo &io7 &4e si &ol$a il senso di &ui 7 dotata " Il senso 7 i%presso all;azione sia a li#ello indi#iduale. in :uanto 7 l;indi#iduo &4e #uole &o%uni&are un pensiero. un senti%ento. una intuizione. sia a li#ello so&iale. non in :uanto azione di %olti. %a in :uanto azione orientata #erso l;altro" Parlare di azione. infatti. #uol dire parlare di :ual&osa &4e si radi&a nel so&iale" E a :uesta azione si$nifi) &ati#a. <azione sensata=. si appli&a l;arte dell;er%eneuti&a" Essa pu? essere &onsiderata un testo e ad essa si appli&ano i &riteri di testualit9" Ma in &4e %odo an&4e l;azione a&:uista i &aratteri di le$$i,ilit9 e di#iene 8o$$etto8 delle s&ienze u%aneN "
0A 0! 0'
a) Distanzia%ento o autono%ia dell;azione" 6ello stesso %odo in &ui un testo si sta&&a dal suo autore. un;azione si sta&&a dal suo a$ente e s#iluppa le proprie &onse$uenze- :uesta autono%ia &ostituis&e la di%ensione so&iale dell;azione ed 7 la &ondizione dell;interpretazione &4e si attua. an&ora una #olta. non in opposizione alla spie$azione. %a %ediante essa" L;azione 7 un feno%eno so&iale non solo per&4G 7 opera di piD a$enti. in %odo &4e il ruolo di uno non pu? essere distinto da$li altri. %a an&4e. e soprattutto. per&4G i nostri atti &i sfu$$ono e 4anno de$li affetti su$li altri. &4e noi non intende#a%o" 6ell;azione se%pli&e il si$nifi&ato e l;intenzione. &io7 il dire o il fare. &oin&idono o s&onfinano l;uno nell;altra. %a #i sono azioni &o%plesse &4e sfu$$ono ad o$ni asse$nazione di autore" Le azioni. inoltre. si i%pri%ono nello spazio e nel te%po e il te%po so&iale non 7 solo :ual&osa &4e sfu$$e ai so$$etti. %a an&4e il luo$o de$li effetti duraturi. delle &onfi$urazioni persistenti &4e possono essere definite i%pronte so&iali. &o%e un dossier o una re$istrazione. parlando se%pre in senso %etafori&o" C;7 un &ontinuo pro&esso di re$istrazione dell;azione u%ana &4e 7 la storia. in :uanto so%%a dei se$ni. &orso di e#enti. il &ui destino sfu$$e al &ontrollo de$li attori indi#iduali" L;azione u%ana. infatti. las&ia una tra&&ia. %ette il suo se$no. e $razie a :uesta sedi%entazione nel te%po so&iale le azioni di#entano delle istituzioni e sfu$$ono alle intenzioni dei loro a$enti" E; il tipo di o$$etti#it9 &4e pro&ede dalla fissazione so&iale dell;azione sensata "
0(
,) O$$etti#azione"
0A
Cf RICOEUR. Della interpretazione. (0)*AE Dal testo all;azione" Sa$$i di er%eneuti&a. Wa&a +ooS. !010. !21) !20E +LEICOER W". L;er%eneuti&a &onte%poranea. Il Mulino. +olo$na. !01C. '0')'0(" 0! Cf RICOEUR. Dal testo. '1C" In una lettura so&iolo$i&a il &o%porta%ento. di#ersa%ente dall;azione. 7 un a&) &adi%ento pri#o di intenzionalit9" An&4e in &a%po psi&olo$i&o si opera la distinzione fra 8atte$$ia%ento8 e 8&o%porta%ento8" Il pri%o indi&a un ele%ento interiore e profondo dell;uo%o al :uale do#re,,e se$uire un &o% ) porta%ento ade$uato. &io7 &onse:uenziale. %a non se%pre &i? si #erifi&a. anzi %olto spesso il &o%porta%ento 7 superfi&iale. &io7 pri#o di profonde %oti#azioni" 0' Cf RICOEUR. Dal testo. !1*" 0( Cf i#i. !1@)!11"
77
L;azione si las&ia trattare &o%e un testo fissato &4e per%ette di attri,uirle la &ate$oria dell;o$$etti#azione" 5uesta 7 resa possi,ile da al&uni tratti interni dell;azione &4e l;a##i&inano alla struttura dell;atto di lin$ua$$io" Essi trasfor%ano il fare in una sorta di enun&iazione e. &o%e a##iene per la s&rittura. il si$nifi&ato dell;azione si sta&&a dall;a##eni%ento dell;azione" L;azione sensata. infatti. si &o%porta &o%e un atto &o%uni&ati#o per #ia della sua struttura noe%ati&a. &io7 portatri&e di senso" Ed 7 il suo si$nifi&ato &4e pu? essere fissato e sta&&ato dal pro&esso di interazione i%%ediato tra interlo&utori. e di#entare un o$$etto interpretato" 5uesto noe%a. inoltre. presenta dei tratti si%ili an&4e a :uelli dell;atto &o%pleto di lin$ua$$io" Si pu? dire. infatti. &4e l;azione pu? essere identifi&ata non solo in funzione del suo &ontenuto proposizionale (&4e si pu? &4ia%are 8%ateria8). %a an&4e in funzione della sua forza illo&utoria (8:ualit98)" L;insie%e dei due ele%enti (&ontenuto proposizionale e forza illo&utoriaT%ateria e :ualit9) &ostituis&ono il &ontenuto di senso dell;azione" L;ele%ento &on &ui si in&ontra l;interprete in un testo s&ritto 7 la s&rittura. e attra#erso di essa ra$$iun$e il detto. &io7 la &osa detta (o noe%a del dire)" 5uesto pro&esso si attua an&4e nell;azioneN L;azione 7 e#ento &4e se$na. essa las&ia i%pressi dei se$ni nel te%po" An&4e a li#ello popolare si sente dire &4e :uell;e#ento. :uell;azione 4a las&iato il se$no in un deter%inato te%po (in senso %etafori&o) e &i? 7 possi,ile per&4G :uell;e#ento. :uell;azione si sta&&a dal suo te%po e &4iede di essere letta piD &4e sentita o #ista "
0*
&) Mondo del testo Un;azione sensata 7 un;azione la &ui i%portanza supera. nel si$nifi&ato. la sua situazione iniziale. per&4G s#iluppa delle referenze non ostensi#e &4e nel passa$$io dal dis&orso al testo sono state &4ia%ate 8%ondo8. non nel senso &os%olo$i&o del ter%ine. %a nel senso di di%ensione ontolo$i&a del dire e dell;a$ire u%ani" Co%e un;opera non riflette sola%ente il suo te%po. %a apre un %ondo &4e porta in sG. &osH il si$nifi&ato di un e#ento i%portante e&&ede. oltrepassa. tras&ende le &ondizioni so&iali della sua produzione e pu? essere ri)effettuato in nuo#i &ontenti so&iali" L;i%portanza di una azione &onsiste nella sua pertinenza duratura e. in al&uni &asi. nella sua pertinenza onnite%porale "
02 0C
d) Co%prensione di sGE nuo#e interpretazioni" Se&ondo il :uarto &riterio di testualit9. il si$nifi&ato dell;azione si ri#ol$e ad una serie indefinita di possi,ili lettori" I $iudi&i non sono i &onte%poranei. %a la storia stessa" Co%e un testo. &osH l;azione stessa 7 un;opera aperta. il &ui si$nifi&ato 7 in sospeso" L;azione u%ana 7 aperta a &4iun:ue sappia le$$ere" Il si$nifi&ato di un e#ento 7 il senso &4e $li 7 dato dalle interpretazioni ulteriori e l;interpretazione dei &onte%poranei non 4a al&un parti&olare
0* 02
Cf i#i. !1*)!1C" La referenza dell;azione &onsiste nei si$nifi&ati &4e :uell;azione s#iluppa e &4e possono essere attualizzati e riattualizzati in situazioni di#erse da :uelle &ui si 7 prodotta l;azioneE &f i#i. !10" 0C Cf RICOEUR. Dal testo. !10)!0A" Cias&uno pu? far riferi%ento ad e#enti si$nifi&ati#i della propria &ultura" A li#ello di azioni a &arattere uni#ersale si pu? prendere &o%e ese%pio l;in&on tro interreli$ioso s#oltosi ad Assisi nel !01@" Al di l9 dei si$nifi&ati parti&olari &4e &ias&un parte&ipante. o osser#atore. 4a dato a :uel $esto. la sua reale i%portanza. il $rande #alore &4e :uel se$no 4a i%presso nella storia. sta nel fatto &4e 4a aperto delle possi,ilit9. dei nuo#i %odi di essere nel %ondo. &4e oltrepassano tutte le intenzioni di :uel %o%ento. a partire per? da :uel pre&iso istante" L;azione non 7 s#alorizzata. %a a%plifi&ata dal te%po"
7=
pri#ile$io in :uesto pro&esso " Co%e per un testo s&ritto. il lettore non si 8in#enta8 ar,itraria%ente un si$nifi&ato dell;azione" " Tutti $li e#enti e tutti $li atti si$nifi&ati#i sono aperti a :uesta sorta di interpretazione prati&a $razie alla prassi presente. per&4G l;uo%o inter) preta a partire se%pre da nuo#e situazioni stori&4e" La &o%prensione di sG non 7 so$$etti#is%o. per&4G essa a##iene %ediante il distanzia) %ento da sG. la sotto%issione a &i? &4e il testo (il %ondo del testo) 4a da dire di noi stessi " La %ediazione della &o%prensione di sG. infatti. 7 la 8&osa del testo8 e ulti%a &onse$uenza dell>er%eneuti&a 7 %ettere la &osa del testo al di sopra della &o%prensione di sG" Co%prendere non 7 proiettarsi in un testo. %a esporsi ad esso per &o$lierne il senso " I :uattro tratti presi insie%e &ostituis&ono (a li#ello %etodolo$i&o) una sorta di o$$etti#it9 dalla :uale deri#a la possi,ilit9 di una spie$azione del testo. &4e per%ette di ra$$iun$ere la &o%prensione di esso. in :uesto &aso dell;azione"
0@ 01 00 !AA
3)- .o#prensione dell'azione O$ni testo. :uindi an&4e l;azione sensata. fa parte del %ondo lin$uisti&o dei se$ni polise) %i&i e. &o%e si 7 #isto. nas&onde un si$nifi&ato. &4e. in forza dei &aratteri testuali dell;o$) $etti#azione e distanziazione. non 7 piD identifi&a,ile &on l;intenzione dell;autore " CosH &4e. nell;a%,ito proprio dei se$ni. la spie$azione 7 la #ia o,,li$ata alla &o%prensione. &io7 al ra$$iun$i%ento del si$nifi&ato &4e #iene fatto proprio dal lettore e attuato nel presente di o$ni interprete " La esteriorizzazione in se$ni %ateriali e l;is&rizione in &odi&i del dis&orso. rendono non solo possi,ile. %a ne&essaria la %ediazione della spie$azione per la &o%prensione" Ma &o%e la &o%prensione ri&4iede la spie$azione per la distanza &4e separa il dire e il detto e per la &odifi&azione del dis&orso in se$ni. per le stesse ra$ioni la spie$azione. se non #uole ridursi ad arida te&ni&a. ri&4iede la &o%prensione della &osa detta. del %ondo del testo" 6on #i 7 spie$azione. infatti. &4e non ter%ini &on la &o%prensione " Co%e esiste una pluri#o&it9 del testo s&ritto. esiste una pluri#o&it9 (analo$i&a) dell;azione u%ana. e :uesta &o%une pluri#o&it9 7 portata alla lu&e sotto for%a di &onflitto di interpretazioni" Per &o%prendere il si$nifi&ato di una azione si ten$ono a distanza i desideri e le &redenze personali &4e si sottopon$o ad una &on&reta dialetti&a di &onfronto &on punti di #ista opposti" Le stesse azioni. infatti. &4e possono essere inserite in al&uni 8dossier8. :uindi re$istrate (a &ausa dell;is&rizione so&iale dell;azione u%ana). possono essere spie$ate in %odi di#ersi. &onfor%e%ente alla %oltepli&it9 de$li ar$o%enti appli&ati al loro retroterra %oti#azionale" 6on si tratta. per?. di s&e$liere una delle possi,ili interpretazioni. &o%e fosse (%etafori) &a%ente) il #erdetto finale di un tri,unale" +iso$na essere pre%uniti &ontro o$ni identifi&azione della &o%prensione &on una intuita intenzione so$$ia&ente al testo (azione).
!A! !A' !A(
0@ 01
Cf i#i. !0A"
Cf DV al n 1 a proposito della tradizione- 8&res&e8 la &o%prensione delle &ose e delle parole tras%esse. &io7 di :uel :ual&osa &4e 7 aperto da#anti a noi" 00 Ri&ordia%o il si$nifi&ato a%pio di <testo= attri,uito ad o$ni insie%e di se$ni sus&etti,ile di interpretazione. #edi p"""" !AA Cf RICOEUR. Dal testo. !'1. (2*)(2@E +LEICOER. L;er %eneuti&a. '1*)'12" !A! Il ter%ine 8autore8 7 :ui inteso in senso a%pio. si riferis&e a &olui o &oloro &4e pon$ono l;azione" !A' Ci? 7 possi,ile per la identifi&azione dei :uattro &aratteri testuali &4e per%ette a Ri&oeur di superare. an&ora una #olta. l;opposizione fra spie$azione e &o%prensione sta,ilendo fra i due pro&essi un rapporto dialetti&o di &o%penetrazione re&ipro&a" Cf RICOEUR. Dal testo. !21)!C!" !A( 6G dualis%o nG %onis%o. dun:ue. per&4G 7 entro lo stesso a%,ito dei se$ni &4e la spie$azione e la &o%pren) sione #en$ono &onfrontate. &f i#i !@()!@2. !0'"
7>
per las&iar parlare il senso &4e #iene dal testo e :uindi dall;azioneE las&iar trapelare :uel :ual&4e &osa &4e &i su$$eris&e di $uardare le &ose in %odo nuo#o" La &o%prensione dell;azione pu? a##enire a li#ello pres&entifi&o. allora 7 soltanto 8&onos&enza prati&a8 o 8&onos&enza senza osser#azione8. oppure a li#ello s&ientifi&o. #ale a dire tra%ite la spie$azione" La spie$azione 7 &i? &4e per%ette di se$uire nuo#a%ente la storia. :uando la &o%prensione spontanea 7 ,lo&&ata" Essa pu? %uo#ersi a li#elli di $eneralit9. di re$olarit9. e :uindi di s&ientifi&it9 #aria,ili" L;intenzionalit9 dello stori&o. infatti. non %ira a porre un &aso sotto la le$$e. %a ad interpolare una le$$e in un ra&&onto. per rilan&iarne la &o%prensione" 5uesto 7 il $io&o alternato della &o%prensione e della spie$azione in storia. in una storia del ra&&onto #ero delle azioni de$li uo%ini" A ri$ore solo la spie$azione 7 %etodi&a" La &o%prensione 7 piuttosto il %o%ento non %etodi&o &4e. nelle s&ienze dell;interpretazione. si &o%pone &on il %o%ento %etodi&o della spie$azione" La &o%prensione pre&ede. a&&o%pa$na. &4iude e &osH a##ol$e la spie$azione" A sua #olta la spie$azione s#ol$e analiti&a%ente la &o%prensione" Se il ter%ine &o%prensione 4a una tale densit9 7 per&4G. %entre desi$na il polo non %etodi&o. dialetti&a%ente opposto al polo della spie$azione in o$ni s&ienza interpretati#a. &ostituis&e. al te%po stesso. l;indizio non piD %etodolo$i&o. %a propria%ente #eritati#o. della relazione ontolo$i&a di appartenenza del nostro essere a$li esseri e all;Essere " 6ella &4iesa :uesto pro&esso er%eneuti&o si appli&a $i9 ai testi s&ritti- alla S&rittura e. parzial%ente. an&4e ai do$%i" Ma se 7 i%portante l;er%eneuti&a della sa&ra S&rittura e de$li enun&iati dottrinali nella &4iesa. 7 altrettanto indispensa,ile l%ermeneutica dell%a$ione. in :uanto &ari&a di si$nifi&ato per la &o%unit9 e&&lesiale e per la &ondizione stori&a di tutta l;u%anit9" Co%e il dis&orso 7 dire :ual&osa intorno a :ual&os;altro. ;agire / fare 0ualcosa in modo c!e 0ualc!e altra cosa accada nel mondo; "
!A* !A2 !AC
Cf i#i. !@()!@2"
Cf i#i. !C1" L>interpretazione 7 un pro&esso senza fine""" (#edi &apitolo sulla Tradizione. da p (()
79
7) L'A2IONE E..LESIALE8 SOGGETTO DELLA PASTORALE L;azione e&&lesiale 7 un;azione &o%plessa e arti&olata" Un>azione si$nifi&ati#a. attra#erso la :uale si #uole &o%uni&are la fede in esD Cristo a$li uo%ini di tutti i luo$4i e di tutti i te%pi" Ad essa possia%o attri,uire i &aratteri di o$ni azione u%ana) si i%pri%e nello spazio e nel te%po &o%e azione so&iale. produ&e de$li effetti ed 7 autono%a rispetto a$li a$entiE ) non riflette soltanto il suo te%po. %a apre ad una di%ensione ontolo$i&a &4e porta in sG. in :uanto il si$nifi&ato tras&ende il te%po e la so&iet9 in &ui 7 prodottaE ) 7 un>opera aperta il &ui si$nifi&ato 7 in sospeso. disponi,ile ad o$ni uo%o &4e interpreta a partire se%pre da nuo#e situazioni" La &o%prensione dell>azione. &o%e di un :ualun:ue altro testo. non 7 ar,itraria per&4G non si identifi&a &on una intuizione dell>intenzione so$$ia&ente all>azione. %a. nel distanzia%ento da sG. si &o%prende :uel <:ual&osa= &4e 7 aperto da#anti a noi. il <senso= dell>azione &4e su$$eris&e di $uardare le &ose in %odo nuo#o" An&4e l>azione e&&lesiale. dun:ue. 7 un>azione so&iale. sensata. orientata #erso l>altro. &4e #a interpretata in :uanto tras%ette un &ontenuto &4e #a &o%preso e ritras%esso (infinita%ente) attra#erso una nuo#a azione" La fede si tras%ette. si &o%prende e si ritras%ette attra#erso l>azione e&&lesiale" Osser#ia%o piD da #i&ino tale azione e in pri%o luo$o indi#iduia%o i so$$etti &4e la &ostituis&ono" Alla lu&e della L !' e la DV 1. possia%o indi#iduare tre nu&lei o a$enti fonda%entali# il sensus fidei del popolo di Dio # la teologia scientifica, l>approfondi%ento siste%ati&o dei dati della fede da parte dei teolo$i # la predica$ione e $uida del %a$istero 6el n !' della L si le$$e8Il popolo santo di Dio parte&ipa an&4e dell;uffi&io profeti&o di Cristo &ol diffondere do#un:ue la #i#a testi%onianza di lui. soprattutto per %ezzo di una #ita di fede e di &arit9 e &oll;offrire a Dio un sa&rifi&io di lode""" La totalit9 dei fedeli. a#endo l;unzione &4e #iene dal Santo. non pu? s,a$liarsi nel &redere. e %anifesta :uesta sua propriet9 %ediante il 8senso soprannaturale della fede8 di tutto il popolo. :uando PPdai #es&o#i fino a$li ulti%i fedeli lai&iQQ. %ostra l;uni#ersale suo &onsenso in &ose di fede e di %orale8" E in#ero. per :uel 8senso della fede8. &4e 7 sus&itato e sorretto dallo Spirito di #erit9. (e sotto la $uida del %a$istero &4e assi&ura &4e la parola ri&e#uta 7 Parola di Dio) . il popolo di Dio aderis&e indefetti,il%ente alla fede tras%essa ai santi una #olta per tutte. &on retto $iudizio penetra in essa piD a fondo e piD piena%ente l;appli&a nella #ita8 (L !')" 5uesto testo &i ri&4ia%a il n 1 della DV in &ui 7 detto!A@ !A1
!A@
Il popolo parte&ipa dell;uffi&io profeti&o della &4iesa. &o%e dell;uffi&io re$ale e sa&erdotale. affer%a la L ai n !A)!'" !A1 6el ,rano riportato della L 4o introdotto le parentesi. riassu%endo un periodo del testo piuttosto lun$o e distorto. non per es&ludere una parte del testo. &4e anzi do#re,,e essere piD studiato dalla teolo$ia. %a per una &o%ni&azione pi i%%ediata del testo"
7)
8lo Spirito Santo. per %ezzo del :uale la #i#a #o&e dell;E#an$elo risuona nella &4iesa e per %ezzo di :uesta al %ondo. introdu&e i &redenti alla #erit9 intera e in essi fa risiedere la parola di Cristo in tutta la sua ri&&4ezza8 (DV 1)" 8Cres&e infatti la &o%prensione (delle &ose e delle parole tras%esse). sia &on la &onte%plazione e lo studio dei &redenti &4e le %editano in &uor loro. sia &on la intelli$enza data da una piD profonda esperienza delle &ose spirituali. sia per la predi&azione di &oloro i :uali &on la su&&essione epis&opale 4anno ri&e#uto un &aris%a si&uro di #erit9" CosH la &4iesa nel &orso dei se&oli tende in&essante%ente alla pienezza della #erit9 di#ina. fin&4G in essa #en$ano a &o%pi%ento le parole di Dio8 (DV 1)" Dalla lettura di :uesti ,rani e%er$ono due aspetti essenziali dell>azione e&&lesiale- la sua $lo,alit9 e la sua dina%i&it9" L;azione e&&lesiale 7 un;azione 8$lo,ale8 in &ui &ias&un a$ente s#ol$e un ruolo e un &o%pito ,en pre&iso. e &i? 7 i%portante per la &o%prensione di tale azione" 7)* Il sens&s 'idei Mediante il sensus fidei il popolo di Dio interpreta ed espri%e la fede" Il &on&ilio Vati&ano II 4a ri,adito la dottrina del 8sensus fidei8 &4e 7 stata assunta dalla teolo$ia &onte%poranea. %a sulla :uale non si 7 s&ritto %olto" Da una lettura fati&osa. %a attenta. del n !' della L e%er$ono al&uni ele%enti fonda%entali dei :uali si tro#a ris&ontro in altre &itazioni &on&iliari e sui :uali &on&ordano i prin&ipali autori &onsultati in proposito " li ele%enti sono i se$uenti!A0 !!A
) Il senso soprannaturale della fede 7 un dono &on&esso dallo Spirito alla &4iesa. &io7 a tutto il popolo di Dio- 8dai #es&o#i fino a$li ulti%i fedeli lai&i8. e &ias&uno lo eser&ita nello s#ol$i%ento del proprio ruolo o %inistero" ) La &onsistenza. il &ontenuto del dono 7 l;inerranza della fede della totalit9 dei fedeli. 8&4e non pu? s,a$liarsi nel &redere :uando &onsente uni#ersal%ente in &ose di fede e di %orale8" ) li effetti di :uesto dono sono- l%adesione indefettibile alla fede tras%essa ai santi una #olta per tutteE la capacit& di penetrare in essa pi" a fondo e applicarla pi" pienamente alla vita. Considerando in %odo parti&olare $li effetti di &ui si parla nel do&u%ento. si possono e#idenziare al&une &aratteristi&4e del sensus fidei le$ate alla &on&retezza dell;esperienza" a) Il sensus fidei. dono dello Spirito a tutti i ,attezzati si espri%e. in pri%o luo$o. nella &apa&it9 dei &redenti di aderire alla fede tras%essa una #olta per tutte %ediante una intelli) $enza della %edesi%a (8penetrare in essa piD a fondo8)" I fedeli. &io7. ri&e#ono le :ualit9 dello Spirito Santo- sapienza. intelletto. s&ienza. e&&" La loro u%anit9 #iene arri&&4ita. per%eata. resa parte&ipe delle &aratteristi&4e del %edesi%o Spirito &4e li rende personal%ente idonei a
!A0
Mi riferis&o. ad ese%pio. alla L n (2 do#e a proposito dei lai&i si di&e &4e sono 8pro##isti del senso della fede e della $razia della parola8. e alla S n 2' &4e. trattando delle :uestioni del %atri%onio affer%a- 8a :uesto fine sono di $rande aiuto il senso &ristiano dei fedeli. la retta &os&ienza %orale de$li uo%ini. &o%e pure la sa$$ezza e la &o%petenza di &4i 7#ersato nelle dis&ipline sa&re8" !!A ALS3E OZ. Il sensoE +ORDO6I. La teolo$ia. BORTE. La teolo$ia. O;COLLI6S. Criteri. RAO6ER. So&iet9. SULLIVA6 B" A". Il %a$istero nella &4iesa &attoli&a. Cittadella. Assisi. !01C"
7#
ri&onos&ere. nell;esperienza. i pensieri e i senti%enti di Cristo e di $iudi&are tutto in ,ase a :uesta intelli$enza" Il senso della fede. :uale dono dello Spirito. &onferis&e. a &4i lo possiede. una spe&ie di 8istinto spirituale8 &4e rende possi,ile di indi#iduare e aderire alla #erit9 disse%inata nel %ondo. di dis&ernere la Parola di Dio in esD Cristo. pienezza di o$ni #erit9. :uindi di ri&onos&ere l;errore e ri$ettarlo" Il &redente. inserito in Cristo &o%e il tral&io alla #ite. parte&i) pa dei suoi pensieri e senti%enti e. in forza dello Spirito. si for%a una struttura di persuasioni. di apprezza%enti. di attrazioni affetti#e. di tendenze operati#e &4e e$li $iudi&a #alide &o%e esi$enza e %odalit9 della se:uela di Cristo" Si appo$$ia su persuasioni. an&4e se :ueste non sono se%pre in anti&ipo riflessi#a%ente pensateE speri%enta &io7 una intelli$enza del %istero &ui parte&ipa. %ediante una 8intuizione essenziale8 " 5ui ed ora lo Spirito Santo $uida l;intero &orpo dei &redenti nell;8istinti#o dis&erni%ento8 in %ateria di fede " La &o%prensione della #erit9 di fede da parte del &redente. infatti. 7. pre#alente%ente. una 8&o%prensione irriflessa8. &io7 una 8&onos&enza prati&a8 o 8senza osser#azione8 " 5uando nel suo a$ire :uotidiano. il ,attezzato si i%,atte in realt9 o dottrine nuo#e. :uando parte&ipa a pro$etti di &ostruzione so&iale. e&ono%i&a. politi&a. edu&ati#a dell;intera u%anit9. &on la sua interiorit9 li para$ona e li $iudi&a. in una #isione $lo,ale. o &o%e &o%possi,ili &on la fede. oppure &o%e in&on&ilia,ili &on essa " Si le$$e nella S- 8Il popolo di Dio %osso dalla fede. &er&a di dis&ernere ne$li a##eni%enti. nelle ri&4ieste e nelle aspirazioni. &ui prende parte &on $li altri uo%ini del nostro te%po. :uali siano i #eri se$ni della presenza e del dise$no di Dio" La fede. infatti. tutto ris&4iara di una lu&e nuo#a. e s#ela le intenzioni di Dio sulla #o&azione inte$rale dell;uo%o e per&i? $uida l;intelli$enza #erso soluzioni piena%ente u%ane8 ( S !!)" E; e#idente. da :uesta des&rizione. &4e il sensus fidei non 7 una intelli$enza spe&ulati#a o teori&a della fede" Esso si %anifesta &o%e #issuto del popolo di Dio. &o%e azione. esperienza di #ita. la :uale. pur non essendo di per se stessa una 8dottrina8. esprime un contenuto c!e, in 0uanto ;vissuto;, viene ammesso come vero" Si tratta di un #issuto da &ui una personalit9 ri%ane arri&&4ita o$ni #olta di piD. e per suo %ezzo si &4iaris&ono e si diffondono al&une &ertezze"
!!! !!' !!( !!*
,) E; ne&essario sottolineare un altro aspetto del sensus fidei" Il #issuto del popolo di Dio. l;a$ire &redente della &o%unit9. non 7 l;appli&azione prati&a della teolo$ia. &o%e non lo 7 della predi&azione e&&lesiale uffi&iale" Esso entra nella per&ezione stessa della #erit9. 4a :ual&osa da dire in sG. in :uanto il popolo nella sua $lo,alit9 7 il destinatario pri%o della ri#elazione ori$inaria " Anzi. la fede 8e&&lesial%ente o$$etti#ata8 nelle for%ulazioni do$%ati&4e. litur$i&4e. e&&". dipende e si rif9 se%pre a :uesta ri#elazione ori$inarissi%a " E; &erto &4e :uesta fede &o%une della &4iesa prepara spesso la presa di posizione spe&ifi&a del %a$istero. &o%e pone an&4e le pre%esse per la riflessione teolo$i&a. per&4G il pro$redire nella &onos&enza della Ri#elazione si espri%e nella teolo$ia e nel %a$istero &o%e si in&arna nella #ita di tutti i $iorni"
!!2 !!C
!!! !!'
Cf ALS3EOZ. Il senso. !*()!**" Cf O;COLLI6S. Criteri. *A2)*AC" !!( A proposito della &o%prensione Ri&oeur distin$ue il li#ello 8pres&ientifi&o8 da :uello 8s&ientifi&o8 indi&ando &o%e differenza del se&ondo rispetto al pri%o. l;introduzione della spie$azione nel pro&esso er%eneuti&o" Al li#ello pres&ientifi&o &orrisponde la 8&onos&enza prati&a8 o 8senza osser#azione8" !!* Cf ALS3E OZ. Il senso. !*()!**E SULLIVA6. Il %a$istero. (A)(!E O;COLLI6S. Criteri. *A2)*ACE BORTE. La teolo$ia. !CA" !!2 Cf RAO6ER. So&iet9. '2*E +ORDO6I La teolo$ia. '@1.'1!" !!C Cf RAO6ER. So&iet9. '2!"
=3
Credere. infatti. 7 :ual&osa di piD &4e a&&ettare se%pli&e%ente un inse$na%ento. si$nifi&a radi&arsi piena%ente in Cristo. fidarsi di lui. %a an&4e dare ra$ione della propria speranza (&f" !/ Pietro (.!2). porsi delle do%ande sui fonda%enti e sui &ontenuti della fede ri&e#uta" PiD si &rede e piD si s#iluppa una sana &uriosit9 intorno alla propria fedeE o$ni &redente. infatti. 7 dotato di una &erta <&os&ienza teolo$i&a= &on i suoi ,iso$ni spe&ifi&i " Tutto il popolo di Dio. nella &4iesa. per l;azione dello Spirito. 7 8so$$etto8 di lettura e di interpretazione della Ri#elazione" Si le$$e nella DV- 8affin&4G l;intelli$enza della Ri#elazione di#enti se%pre piD profonda. lo stesso Spirito Santo perfeziona &ontinua%ente la fede per %ezzo dei suoi doni8 (DV 2)" O$ni persona &4e &rede e riflette sulla propria fede 7. in un &erto :ual %odo. teolo$o. an&4e se 7 ne&essario distin$uere #ari li#elli della riflessione &redente- li#ello popolare. li#ello professionale. li#ello pastorale " Il senso della fede. dun:ue. annun&ia in modo proprio. nel &onfronto &ol %a$istero e la teolo$ia. la #erit9 del &ristianesi%o "
!!@ !!1 !!0
&) Ci si pu? porre un interro$ati#o- si 7 nel #ero nel &onsiderare la #ita del popolo di Dio e &io7 an&4e la #ita 8ordinaria e :uotidiana8 della &4iesa. &o%e luo$o teolo$i&o do#e si %anifesta. si approfondis&e. si s#iluppa e si espri%e la Ri#elazione di DioN Le espressionireli$ione popolare. fede popolare. fede &o%une. di &ui si fa %olto uso nella &4iesa. pur essendo. nel loro ris#olto so&iolo$i&o. %olto &o%plesse e a%,i$ue. tro#ano fonda%ento proprio per&4G riferite al sensus fidei. anzi non a#re,,ero senso senza di esso" Per fede popolare. infatti. si intende 8fede di tutto il popolo di Dio8. e fede &o%une #uol dire 8fede di tutti i &redenti in Cristo8. &o%e e%er$e dal &ontesto dei do&u%enti &on&iliari e dalle opere de$li autori $i9 &itati" Il du,,io sul &ontenuto o$$etti#o dell;espressione popolo di Dio o fede del popolo di Dio. 4a $enerato spesso a%,i$uit9 e di#isioni di &arattere di#erso nella &4iesa" Bedeli e $erar&4ia. teolo$i e %a$istero. :ual&4e #olta non se%,rano &ostituire una unit9. nella di#ersit9 di ruoli e di &aris%i" E%er$e. spesso. la paura &4e &erte sottolineature o &erte a&&entuazioni sulla natura $lo,ale della &4iesa di%inuis&ano o fa&&iano perdere il #alore delle sue parti. soprattutto della di%ensione istituzionale)$erar&4i&a della &4iesa" Al ter%ine di uno suo studio sulla natura o realt9 del popolo di Dio. Ra4ner. dopo essersi &4iesto se popolo di Dio #uol dire fedeli senza $erar&4ia. &on&lude- se per 8popolo8 si intende tutto il suo &o%plesso. &4e &o%prende an&4e la struttura istituzionale. allora dire &4e la teolo$ia 4a rapporto essenziale &on la 8reli$ione popolare8 . 7 dire &4e 4a rapporto &on la fede della &4iesa" Il &on&etto di popolo indi&a. non una %assa. %a una 8entit9 so&ial%ente strutturata8. e la struttura 4a un ruolo stori&o" E; ne&essario per?. %ettersi in $uardia dal pensare &4e la realt9 di popolo deri#i dalla istituzione" La $erar&4ia. nella &4iesa. 7 8se$no8 di unit9 di tutto il popolo. nello Spirito. e per :uesto eser&ita un 8ser#izio8 &4e 7 proprio il 8%inistero di &o%unit98 (&f L 'A) "
!'A !'!
!!@ !!1
Cf 6AUD A". Il %a$istero in&erto. 5ueriniana. +res&ia. !01@. !C@" Cf BORTE. La teolo$ia. !*A" Alla fine di :uesta se&onda parte. in uno s$uardo d;insie%e. si potr9 a&&ettare l;indi&azione di Borte sui tre li#elli della riflessione &redente" 6utro :ual&4e perplessit9 &ir&a l;uso del ter%ine 8pastorale8 in :uesto &ontestoE %a per una piD a%pia e approfondita &o%prensione del &on&etto di 8pastorale8 rin#io alla terza parte del testo" !!0 Cf ALS3E OZ. Il senso. !*(" !'A Cf BORTE. La teolo$ia. !*AE O;COLLI6S. Criteri. *A2" Il ter%ine 8popolare8 si riferis&e spesso an&4e all;espressione de#ozionale della fede del popolo di Dio. non esente da i%purit9" A :uesto si$nifi&ato fanno rife) ri%ento %olti do&u%enti del %a$istero esortando i pastori. e tutti $li operatori pastorali. ad edu&are la fede popo) lare" Ma il si$nifi&ato fonda%entale del ter%ine ri%ane se%pre 8fede del popolo di Dio8. del 8nuo#o popolo di Dio8. dei 8&redenti in Cristo8"
="
d) 6on si pu? dis$iun$ere il dono dello Spirito dalla sua &on&retezza stori&a e il riferi%ento ai &aris%i" La L n !'. ri&4ia%a propria%ente la parti&olarit9 dei doni e dei %inisteri &on &ui lo Spirito arri&&4is&e il popolo di Dio (&f R% !'E ! Cor !'.*)!!)" Il senso della fede #iene eser&itato. dai &redenti. attra#erso la propria #o&azione personale. ed esistono delle indi&azioni per #erifi&arne l;ortodossia" Una di esse 7 il confronto dell%ispira$ione personale. inerente a :ualun:ue dono o %inistero (ese%pio la profezia. l;inse$na%ento. e&&"). con l%annuncio della Parola di Dio. e :uesto &onfronto a##iene all;interno della propria &4iesa parti&olare &4e #i#e in &o%unione &on le altre" Un;altra indi&azione per #erifi&are se si tratti di una intelli$enza #eritiera nell;ordine della sal#ezza. 7 il legame tra l%eserci$io del dono ricevuto con i frutti della carit& " Il sensus fidei ri%ane il dono &o%une attra#erso il :uale lo Spirito &ostruis&e e s#iluppa la &4iesa uni#ersale in rapporto dialetti&o. di &onfronto e di #erifi&a. &on tutti i doni spe&ifi&i le$ati alla persona e ai %inisteri. &4e pure ad esso de#ono se%pre far riferi%ento " An&4e la S" S&rittura 7 in stretto rapporto &on il 8sensus fidei8 di tutta la &4iesa" Essa. infatti. per un inter#ento spe&iale di Dio. l;ispirazione (&f DV !!). nas&e all;interno della 8fede di un popolo8. fede &4e #iene poi tras%essa nel te%po e nello spazio dando #ita alla 8tradizio) ne8 sia orale &4e s&ritta " CosH 7 del %a$istero &4e nel suo ruolo spe&ifi&o di $uida e di pastore attin$e. dall;uni&o deposito della fede (S&rittura e tradizione) &i? &4e propone a &redere (&f DV !A) "
!'' !'( !'* !'2
Cf RAO6ER. So&iet9. '*C)'2'" Spesso la pro,le%ati&a sulla realt9 di popolo (non solo nella di%ensione reli$iosa) #erte sul punto- istituzione sH. istituzione no. %a 7 or%ai noto &4e il pro,le%a reale 7 &o%e l;autorit9 eser&ita il proprio ruolo. un 8&o%e8 &4e non in#este la #erit9 nella sua essenza. %a la #erit9 nel suo eser&i zio" La %odalit9 ri#ela spesso una &on&ezione errata della #erit9. per :uesto l;eser&izio di un ruolo #a se%pre sottoposta a &onfronto e #erifi&a sulla ,ase di &riteri &4e o$ni popolo si d9" Il &riterio del popolo di Dio 7 il &onfronto &on la Parola di Dio e &on la storia di :uesto popolo ri&onfrontata se%pre &on le sue ori$ini" !'' Cf ALS3E OZ. Il senso. !*@)!*1" !'( Cf CO6 RE A3IO6E PER LA DOTTRI6A DELLA BEDE. Istruzione sulla #o&azione e&&lesiale del teolo$o (!00A). n 1. !()!*" A :uesto proposito 7 parti&olar%ente indi&ati#o il n (' della L . di &ui ri&4ia%o solo po&4e ri$4e- 8CosH. nella di#ersit9 stessa. tutti danno testi%onianza della %ira,ile unit9 nel &orpo di Cristopoi&4G la stessa di#ersit9 di $razie. di %inisteri e di operazioni ra&&o$lie in un tutto i fi$li di Dio. dato &4e PPtutte :ueste &ose opera""" un uni&o e %edesi%o Spirito (!Cor !'.!!)8" La dottrina sul sensus fidei. le$ata a tutta la pro,le%ati&a sulla &4iesa popolo di Dio. si s#iluppa. in %odo par ) ti&olare. :uando nei do&u%enti e&&lesiali si parla dei lai&i. dei %inisteri e &aris%i e della %issione della &4iesa. tre ar$o%enti. per altro. stretta%ente &onnessi" 6on 4o affrontato diretta%ente (o pole%i&a%ente) :ueste te%ati) &4e. per altro $i9 %olto di,attute sia a li#ello di %a$istero &4e a li#ello teolo$i&o e a li#ello popolare. per non de#iare dalla &entralit9 della %ia tesi &4e 7 :uella di sottolineare la ne&essit9 della &ir&olarit9 delle espressioni e&&lesiali per&4G esista un lin$ua$$io pastorale effi&a&e" Alle &itazioni &on&iliari $i9 indi&ate sull;ar$o%ento a$$iun$o- L (@. A '!. AA '*. do#e #iene sottolineato il rapporto fra $erar&4ia e lai&ato" Per $li approfon) di%enti teolo$i&i rin#io. in parti&olare. a DIA6ICO S" (ed). Dossier sui lai&i. 5ueriniana. +res&ia. !01@" 6el testo. oltre allo studio di Diani&4. Lai&i e lai&it9 della &4iesa. !A()!2A. sono presenti altre due proposte interpretati#e- :uella di Sartori L". Teolo$ia del lai&ato in dis&ussione. !2)C!. e :uella di Mo$a#ero D". Le &ondizioni del lai&o nell;ordina%ento &anoni&o. C2)!A'" Inoltre. rin#io alle riflessioni di tre autori riportati da LATOURELLE R" (a &ura). Vati&ano II- ,ilan&io e prospet ti#e #enti&in:ue anni dopo (!0C')!01@). #ol !. Citta) della. Assisi. !01@" li autori sono- +O66ETTE P" A". Il 8C4ristifidelis8 re&uperato prota$onista u%ano nella &4iesa. p *@!)*0'E MA 6A6I ". La &osiddetta teolo$ia del lai&ato 4a uno statuto teolo$i&oN . p *0()2*(E LI) IER L". Ministeri lai&ali di supplenza" Loro fonda%enti nei do&u%enti del Vati&ano II . p @(@)@2!" !'* Cf ALS3E OZ. Il senso. '2A)'2!E BORTE. La teolo$ia. 1!" Per l;ar$o%ento tradizione #edi p !'2 Cf ALS3E OZ. Il senso. '2'"
=0
L;a$$etti#o 8s&ientifi&o8 4a una sua spe&ifi&it9 &4e sar9 ,ene &4iarire per non in&orrere in a%,i$uit9" Partendo dalla DV n 1 si pu? farne una ,re#e des&rizione. &ondi#isa da al&uni teolo$i &onte%poranei " La DV parla di 8riflessione e studio dei &redenti8 (eL &onte%platione et studio &redentiu%). 7 :uesta. di&e Alsze$4V. la teolo$ia intesa &o%e atti#it9 ispirata dalla fede e re$olata dalla s&ienza. &4e &er&a di &o%prendere e far &o%prendere. &on tutte le risorse della ra$ione u%ana. il %istero della sal#ezza. :uale e%er$e dalla S&rittura e &o%e #iene interpretato dalla &4iesa " Con l;a$$etti#o s&ientifi&a si #uole differenziare la riflessione e&&lesiale 8popolare8 sul parlare e a$ire di Dio nella storia. dalla riflessione &4e si pu? definire 8professionale8" 5uest;ulti%a si pu? &4ia%are s&ienza teolo$i&a in :uanto deli%ita il proprio o$$etto di studio approfondendolo &on un %etodo ri$oroso" 5uando. nel &apitolo VI della DV. l;asse%,lea &on&iliare si ri#ol$e a$li studiosi. ai teolo$i. non #uole &erto ri#ol$ersi a tutto il popolo di Dio. si ri#ol$e a &4i 4a. ed 7 &4ia%ato. ad una #o&azione spe&ifi&a nel &a%%ino stori&o della &4iesa" La teolo$ia &4e possia%o definire s&ientifi&a. infatti. non 7 solo intuizione della #erit9 di fede. essa &onstata e studia. in %aniera siste%ati&a . la ri#elazione di Dio attra#erso le fonti s&ritte. la tradizione #i#a della &4iesa e $li a##eni%enti della storia di tutti $li uo%ini. o#un:ue Dio si ri#eli. attenta a s&oprire. nel loro insor$ere. i se$ni dei te%pi e riflettere su di essi- 8 uardate il fi&o e tutte le pianteE :uando $i9 $er%o$liano. $uardandoli &apite da #oi stessi &4e or%ai l;estate 7 #i&ina" CosH pure. :uando #oi #edrete a&&adere :ueste &ose. sappiate &4e il re$no di Dio 7 #i&ino8 (L& '!.'0) (!) " L;a$$etti#o s&ientifi&a #uole indi&are un %etodo di#erso di appro&&io alla %edesi%a #erit9 di fede. un %etodo 8ri$oroso8 per $li stru%enti &4e si utilizzano e per uno spe&ifi&o rapporto &on le altre s&ienze - la filosofia. l;antropolo$ia. la psi&olo$ia. la so&iolo$ia. l;ar&4eolo$ia. e&&" Si parla di 8interdis&iplinarit98 o di 8transdis&iplinarit98 presupponendo un rapporto fra di#erse <s&ienze=. senza &4e &ias&una di esse perda il &arattere &4e $li 7 proprio" S&ri#e Ra4ner- 86on %an&a &4i #orre,,e s,arazzarsi della teolo$ia &4e riflette e la#ora in %aniera s&ientifi&a. &o%e di una &osa anti:uata e pri#a di interesse8 " Mentre la teolo$ia. an&4e in :uanto s&ienza. de#e ser#ire alla predi&azione del Van$elo e a$li uo%ini di o$$i. de#e affrontare &on de&isione e &on tutta tran:uillit9 la %entalit9 dell;uo%o odierno" La teolo$ia. infatti. 7 un ser#izio pu,,li&o alla &o%unit9 dei &redenti " E; una delle for%e di
!'C !'@ !'1 !'0 !(A !(! !('
!'C
Mi riferis&o in %odo spe&ifi&o ai teolo$i &onsultati per :uesto la#oro. in parti&olare- Alsze$4V. Il sensoE Borte. La teolo$iaE Latourelle R". Teolo$ia s&ienza della sal#ezza. Cittadella. Assisi. !012E Ra4ner F". S&ienza e fede &ristiana. EP. Ro%a. !01*" 5uesti autori puntualizzano il 8ruolo di ser#izio8 della riflessione teolo$i&a in seno al popolo di Dio" !'@ Cf ALS3E OZ. Il senso. !(0)!*A" L;autore riporta an&4e il pensiero di CO6 AR Z". La t4Golo$ien dans l;E$lise auMourd;4ui. in Les :uattre fleu#es. !' (!01A) @" !'1 Cf CDB. Istruzione. n '!" !'0 8Dopo a#er a piD riprese e in piD %odi. parlato per %ezzo dei profeti. Dio PPalla fine""". 4a parlato a noi per %ezzo del Bi$lioQQ (E, !.!)') (DV *)" 5uesta parti&olare %anifestazione o ri#elazione di Dio 7 resa #isi,ile e presente in %olti 8testi8 nella &4iesa- per pri%o nella #ita ordinaria del popolo di Dio. soprat tutto nell;eser&izio della &arit9. &osH &o%e nelle S&ritture. ne$li enun&iati dottrinali per#enuti a noi lun$o la tradizione. nei se$ni dei te%pi &4e indi&ano la &ontinua presenza dello Spirito nella storia de$li uo%ini per la realizzazione di :uel Re$no di Dio piena%ente %anifestatosi in Cristo" !(A Cir&a la ri$orosit9 del %etodo e la ne&essit9 del rapporto della teolo$ia &on le altre s&ienze &f CDB. Istruzio) ne. n 0 e !A" !(! RAO6ER. S&ienza. !A0" !(' Cf 6AUD. Il %a$istero. !C@"
=8
&o%uni&azione della &4iesa. e nessun lin$ua$$io spe&ifi&o de#e perdere la sua natura. altri%enti non &o%uni&a piD. e la &o%uni&azione del Van$elo di#enta :ual&osa di piatto" La teolo$ia s&ientifi&a 7 :uella riflessione sulla #erit9 di fede &4e per%ette di $iun$ere alla &o%prensione %ediante la <spie$azione=. un pro&esso di#erso della 8&o%prensione $lo,ale8 dalla #erit9 propria del sensus fidei" L;o$$etto di riflessione 7 il %edesi%o per tutto il popolo di Dio. %a la teolo$ia s&ientifi&a lo studia sotto #ari aspetti per &ui si arti&ola an&4e in #arie dis&ipline teolo$i&4e- ,i,li&a. do$%ati&a. litur$i&a. %orale. pastorale. e&&" io#anni Paolo II. in un inter#ento ri#olto ai rappresentanti della Pontifi&ia Uni#ersit9 Lateranense. nel !01@. indi&? &osH $li a%,iti dell;approfondi%ento teolo$i&o)s&ientifi&oa) lo studio e il sapere delle fa&olt9 teolo$i&4e sono orientati #erso due poli- &onos&ere il %istero di Dio &o%e 7 stato ri#elato pro$ressi#a%ente nella 8Oistoria salutis8. &o%e 7 stato approfondito &on $li sforzi del pensiero e dell;intelli$enza u%ana nella ri&er&a e nella in#esti) $azione teolo$i&a. &o%e fu definito e presentato dal Ma$istero della &4iesa. &o%e #iene a &ontatto &on le di#erse situazioni della #ita indi#iduale e so&iale" 6e deri#a tutto l;ar&o delle dis&ipline ,i,li&4e. della teolo$ia do$%ati&a. della storia della &4iesa. della teolo$ia %orale. del diritto &anoni&o. della pastorale. della litur$ia e della spiritualit9" ,) La se&onda $rande traiettoria dello studio teolo$i&o 7 :uella delle profondit9 dell;uo%o. destinatario della ri#elazione di#ina- le sue aspirazioni. le sue ri&er&4e. le sue realizzazioni spirituali. la 8#ia 4o%inis8 :uale si espri%e soprattutto nella ri&er&a s&ientifi&a. filosofi&a. antropolo$i&a e reli$iosa "
!((
Addentrandosi nei suoi a%,iti di studio la teolo$ia. di#ersa%ente dal 8sensus fidei8. studia analiti&a%ente e %ette in e#idenza al&uni aspetti spe&ifi&i della #erit9. %a$ari :uelli &4e risultano piD pro,le%ati&i in una deter%inata epo&a o in un &onfronto &on al&une teorie &4e intendono affer%arsi. e ne las&ia in o%,ra de$li altri" Struttura le sue asserzioni &onside) randole da un deter%inato punto di #ista e s#iluppa in parti&olare &erte nozioni per aiutare nel &a%%ino di &o%prensione di esse" Co%e le altre s&ienze ri%ette in :uestione al&uni risultati ottenuti affin&4G siano s#ilup) pati e an&4e &orretti" In :uesto %odo aiuta le altre due realt9 e&&lesiali. i fedeli nella $lo,alit9 e il %a$istero. a penetrare piD a fondo nel %istero dell;in&ontro di Dio &on l;uo%o" Il ruolo di &oloro &4e eser&itano :uesto %inistero nella &4iesa. 7 l;inse$na%ento in :uanto ser#izio a$li altri <lin$ua$$i= nella &4iesa. alle altre <for%e di &o%uni&azione= della fede &4e. senza la teolo$ia. ris&4iano di non a#ere un solido fonda%ento" Parlare di teolo$ia 8s&ientifi&a8 non #uol dire %ettere in dis&ussione il rapporto della teolo$ia &on la prassi di tutto il popolo di Dio" Anzi la teolo$ia si nutre del 8senso della fede 8e di null;altro 4a %a$$ior ,iso$no &4e dell;esperienza reli$iosa della $ente""" altri%enti ri%u$ina i propri &on&etti8 " Il luo$o stori&a%ente e so&ial%ente indi#idua,ile della #erit9. infatti. 7 se%pre la &4iesa nella sua realt9 &o%unitaria &on&reta &4e testi%onia la fede" Il teolo$o 7 le$ato a :uesta testi%onianza" Per tale ra$ione. o$$i. si sottolinea %olto la sua atten) zione e il suo inseri%ento nella &o%unit9 e&&lesialeE senza :uesto inseri%ento il suo ruolo e il suo la#oro non a#re,,ero forse senso "
!(* !(2 !(C !(@
!(( !(*
Cf PO6TIBICIA U6IVERSITA; LATERA6E6SE. Anno 2A della nuo#a sede (!0(@)!01@). !011. !*)!2" Cf CDB. Istruzione sulla #o&azione. n ''" !(2 Cf i#i. n @" !(C Cf BORTE. La teolo$ia. C()C*" !(@ Cf MarlG. Il pro,le%a. 2'@"
=7
Vari modelli teologici Parlare di teolo$ia s&ientifi&a non #uol dire pensare al %odello s&olasti&o. fondato sul &on&etto aristoteli&o di s&ienza. &o%e uni&o %odello" Molti autori 4anno affrontato :uesta te%ati&a" +" Borte. fa&endo un eLursus stori&o. des&ri#e (sia pur so%%aria%ente) :uattro for%e di teolo$ia &4e si differenziano non per $rado di s&ientifi&it9. %a per il %odo di affrontare e presentare la #erit9 di fedeE %odelli di#ersi dettati dalle esi$enze delle &o%unit9 e dalle &ulture del %o%ento" a) L;autore &4ia%a teolo$ia 8fontale8 :uella &4e per&orre il 6uo#o Testa%ento e si pu? sintetizzare nel se$uente s&4e%aK l;iniziati#a dell;in&ontro tra Dio e l;uo%o 7 se%pre del RisortoE K se$ue. da parte dell;uditore. il ri&onos&i%ento di &olui &4e. u&&iso. 7 ora il Vi#enteE K da :uesto in&ontro s&aturis&e la %issione (&f # '!.!!)!1E Atti ')" In :uesta teolo$ia predo%ina la for%a narrati#a. pur affian&ata dall>ar$o%entazione e dall>analo$ia" ,) Des&ri#e poi la teolo$ia 8si%,oli&a8 dell;epo&a dei Padri. &aratterizzata da un respiro 8unitario e totalizzante8 in &ui tro#a posto l;intuizione. l;affetti#it9. la #oliti#it9. la &onte%plazione. l;a%%irazione per la Parola di Dio. :uel Dio di esD Cristo &4e #iene nella storia de$li uo%ini e la rinno#a" La si%,olo$ia dei Padri non 7 po#ert9 alle$ori&a. %a densit9 ontolo$i&a. &io7 s&opre in o$ni dato un se$no e un appello- il si%,olo 7 se$no dell;a##ento" E; una teolo$ia della &onte%plazione %isti&a in &ui sono unite in sintesi. teolo$ia e spiritualit9. teolo$ia e litur$ia. teolo$ia e sa&ra S&rittura. teolo$ia e #ita &on&reta della &4iesa" &) La teolo$ia 8s&olasti&a8 a,,ra&&ia un te%po &4e #a all;in&ir&a dall;VIII al IIII se&olo" In :uesto periodo la teolo$ia si s#ol$e nelle s&uole. pri%a :uelle le$ate alle a,,azie e ai #es&o#i. poi :uelle ur,ane di tipo uni#ersitario do#e la teolo$ia 7 inse$nata a&&anto alle altre s&ienze" La pri%a fase 7 &aratterizzata da uno studio alle$orizzante e %orale$$iante della S&rittura" Il &a%,ia%ento stori&o)so&iale poi. s#iluppa la 8dialetti&a8. studio analiti&o)&riti&o &4e ne &aratterizza la se&onda fase. nella :uale si affer%a e si %ette in e#idenza la distinzione. piD &4e il rapporto. tra il 8&redere8 e il 8sapere8 (intelli$ere)" Si s#iluppa &osH la dottrina dell;a##ento di#ino se$nata da una a&&entuazione del %o%ento s&ientifi&o)razionale rispetto all;atto di fede. e dalla ri$idit9 del pro&edi%ento er%eneuti&o" d) Infine l;autore des&ri#e ,re#e%ente la teolo$ia 8stori&a8 dell;epo&a %oderna e &onte%poranea &aratterizzata dall;attenzione alla so$$etti#it9. alla storia dell;u%anit9 e della &4iesa &onte%poranea. alla #ita del popolo di Dio "
!(1
Diani&4. in#e&e. riflette sulla teolo$ia non in rapporto alle epo&4e stori&4e. %a in rapporto all;o$$etto dell;annun&io- esD. il Si$nore" E$li indi#iduaK il &arattere 8dossolo$i&o8 della teolo$ia in :uanto 8 esD Si$nore8 7 a&&la%azione litur$i&aE K il &arattere de&isi#o o 8de&isionale8 per&4G il esD Si$nore 7 proposta di #itaE K il &arattere 8narrati#o8 in riferi%ento all;esperienza &ristiana del esD Si$nore. partendo dalla narrazione della #ita stessa di esD di 6azaret4" 5uesti tre &aratteri sono i &aratteri propri dell;annun&io e :uindi #al$ono per le teolo$ie di tutti i te%pi e di :ualsiasi for%a. pur nella di#ersa a&&entuazione di un aspetto o dell;altro "
!(0
!(1 !(0
==
W" Le&ler&: presenta lo studio sulla teolo$ia 8alla s&uola dei %ona&i %edioe#ali8 nel tentati#o di spiritualizzare %a$$ior%ente la teolo$ia di o$$i senza eli%inarne le &aratteristi&4e di s&ientifi&it9" Il &entro della ri&er&a dell;autore 7 la fi$ura e la personalit9 del teolo$o %edioe#ale nel :uale. al di l9 dei di#ersi orienta%enti teolo$i&i. fanno sintesi l;aspetto &onte%plati#o della fede. &4e per%ette di #edere l;unit9 del %istero. e l;aspetto analiti&o &4e ne indi#idua i di#ersi aspetti "
!*A
La ris&operta dei #ari %odelli teolo$i&i. o$$i. pu? essere indi&ata da :ueste espressioni) %odello 8Seri$%ati&o8 per &ui lo studio s&ientifi&o si pone a ser#izio della pro&la%a) zione e predi&azioneE ) %odello 8dossolo$i&o8 orientato #erso l;aspetto litur$i&o della &o%uni&azione della fedeE ) %odello %onasti&o &4e tende a &oniu$are la teolo$ia in :uanto s&ienza &on la #ita spirituale del teolo$oE ) %odello 8stori&o)narrati#o8 e :uello 8si%,oli&o8" ) %odello 8er%eneuti&o8 in :uanto %a$$ior%ente le$ato alla interpretazione della tradizione e delle tradizioni della &4iesa. e al pro,le%a della rifor%ulazione della fede nelle di#erse &ulture
!*!
E; &4iaro &4e &ias&un %odello 4a a&&entuazioni parti&olari. pur essendo u$ual%ente s&ientifi&o rispetto alla riflessione. alla ri&er&a e alla siste%ati&it9" 7)7 Il #agistero La terza espressione dell>azione e&&lesiale. a &ui 7 le$ata. &o%e per le altre. una funzione. 7 l;azione spe&ifi&a del %a$istero" Il %a$istero 7 &ostituito dai #es&o#i &4e. :uali su&&essori de$li Apostoli. eser&itano. nella &4iesa. il %inistero di pastori. &io7 di $uida del popolo di Dio" I #es&o#i. di&e la L . 4anno ri&e#uto il %inistero della &o%unit9 per eser&itarlo &on i loro &olla,oratori. sa&erdoti e dia&oni" Essi. infatti. presiedono al $re$$e di &ui sono pastori :uali %aestri di dottrina. sa&erdoti del sa&ro &ulto. %inistri del $o#erno della &4iesa (&f L 'A)" E; &4iaro. da &i?. &4e il ruolo spe&ifi&o del %a$istero 7 :uello di essere. &o%e #es&o#i. pastori delle &o%unit9 e&&lesiali. &io7 $uide e responsa,ili" E la loro responsa,ilit9 si espri%e. pri%a di tutto. nei &onfronti della fede &o%une della &4iesa. fede ereditata da$li Apostoli e $iunta fino a noi %ediante la tradizione orale e s&ritta" Essere 8pastori del $re$$e8 &o%e $li Apostoli. &io7 8$uide #isi,ili8 del popolo di Dio. per %andato di Cristo. &ostituis&e la natura del %a$istero. &4e :ualifi&a o$ni atti#it9 dei #es&o#i (e dei &olla,oratori &4e ri&e#ono il sa&ra%ento dell;ordine) nei &onfronti delle &o%unit9 &4e presiedono" Le atti#it9 da loro eser&itate (&o%e pastori) si %isurano se%pre &on :uesta :ualifi&a- inse$nano in :ualit9 di pastori (non di teolo$i). eser&itano il sa&erdozio del sa&ro &ulto (non &o%e lai&i). $o#ernano la &4iesa (&on nessun altra prero$ati#a &4e si rifa&&ia a &ate$orie so&io)politi&4e) "
!*'
Bunzione prin&ipale del %a$istero 7 tras%ettere la Parola di Dio &o%e si 7 espressa in %aniera &o%pleta e definiti#a in sD Cristo. aiutare i fedeli a &o%prenderla. ri&onos&erla e
!*A !*!
Cf LECLERC5 W". Esperienza spirituale e teolo$ia. Wa&a +ooS. Milano. !00A. !A(" &f CTI. Interpretazione. ATIIT'" 5uesto %odello 7 :uello se$uito nei due prossi%i &apitoli" !*' Cf 6AUD. Il %a$istero. 2@"
=>
appli&arla alla #itaE #e$liare per&4G. nel te%po. il popolo di Dio torni &ostante%ente ad essa. ne &o%prenda l;assoluta priorit9 e. insie%e. &i si sforzi di &o$lierne l;insostitui,ile attualit9 " 5uesta funzione riporta &ostante%ente il %a$istero alla S&rittura e alla tradizione " 8Il %a$istero. infatti. non 7 superiore alla Parola di Dio. %a la ser#e. inse$nando soltanto &i? &4e 7 stato tras%esso. in :uanto. per di#ino %andato e &on l;assistenza dello Spirito Santo. pia%ente as&olta. santa%ente &ustodis&e e fedel%ente espone :uella parola. e da :uesto uni&o deposito della fede attin$e tutto &i? &4e propone a &redere &o%e ri#elato da Dio8 (DV !A)" 5uando sor$ono &ontrasti. ri$uardo ai ter%ini del 8&redo8 o alla sua interpretazione. :uelli &4e sono insi$niti della responsa,ilit9 pastorale. :uali testi%oni autorizzati. 4anno l;autorit9 di $iudi&are :uale delle opinioni in &onflitto sia in &onfor%it9 &on la fede di tutta la &4iesa " La testi%onianza interiore dello Spirito aiuta i fedeli a dis&ernere la #erit9. %a la &onfer%a del %a$istero. soprattutto in &aso di &onflitto. 7 indispensa,ile"
!*( !** !*2
7utenticit& della interpreta$ione L;er%eneuti&a 7 &erta%ente &o%pito di tutto il popolo di Dio nell;eser&izio dei #ari %inisteri e nelle di#erse situazioni della #ita. %a 8l;uffi&io di interpretare autenti&a%ente la parola di Dio. s&ritta o tras%essa. 7 affidata al solo %a$istero #i#o della C4iesa. la &ui autorit9 7 eser&itata nel no%e di esD Cristo8 (DV !A)" Sulli#an &4iarifi&a il senso del ter%ine autenti&o attra#erso l;analisi di al&uni testi &on&iliari (L 'A)'!.'2E DV!A) dai :uali e%er$e il #alore &4e i padri sinodali 4anno dato al #o&a,olo 8aut4enti&u%8. 8aut4enti&e8" I #es&o#i sono 8do&tores aut4enti&i8 nel senso &4e. &o%e pastori della &4iesa. sono ri#estiti del %andato di inse$nare autore#ol%ente il Van$elo nel no%e di esD Cristo. l;autore#olezza #iene loro dall;essere su&&essori de$li Apostoli" 6ella prassi &i? #uol dire &4e spetta a loro. %ediante il dis&erni%ento. operato &on la &olla,orazione dei fedeli e teolo$i. &onfer%are. &on#alidare (X autenti&are &on la propria fir%a. &on l;autorit9 &4e $li &o%pete) o di&4iarare autenti&o (X $enuino. altro si$nifi&ato del #o&a,olo) un inse$na%ento eser&itato autore#ol%ente an&4e da altri nella &4iesa " E; or%ai uso &o%une indi&are. :uasi es&lusi#a%ente. &on il ter%ine %a$istero. l;uffi&io pastorale della $erar&4ia della &4iesa in :uanto portatri&e della funzione do&ente. e le persone dei pastori stessi &4e eser&itano :uesto uffi&io" E; &i? &4e S" To%%aso &4ia%a#a 88%a$isteriu% &at4edrae pastoralis8 la &ui autorit9 7 fondata sul %inistero ordinato. distin) $uendolo dal 8%a$isteriu% &at4edrae %a$istralis8 la &ui autorit9 si fonda sulla &onos&enza teolo$i&a " Ma an&4e se. o$$i. il ter%ine %a$istero #iene usato solo per riferirsi all;uffi&io do&ente della $erar&4ia . esistono in effetti #arie %odalit9 di inse$na%ento in seno alla &o%unit9 e&&lesiale- :uella dei $enitori. dei &ate&4isti. dei do&enti &ristiani nelle s&uole di #ari ordini e $rado e nelle fa&olt9" E il %a$istero. o$ni %a$istero. in :uanto funzione eser&itata entro le proprie &o%petenze e i propri li%iti. &onferis&e autore#olezza alle persone &4e lo eser&itano"
!*C !*@ !*1
!*( !**
Cf CDB. Istruzione. n !*" Cf 6AUD. Il %a$istero. 11E Sulli#an. Il %a$istero. (0" !*2 Cf SULLIVA6. Il %a$istero. (0" 6ella storia della Ri#elazione. di&e l;autore. po&4i sono i pu,,li&i destinatari di essa (testi%oni autorizzati. testi%oni autenti&i). $li altri si fondano sulla loro testi%onianza" !*C Cf i#i. (C)(1" !*@ Cf i#i. (*" Sulli#an riporta il testo di S" To%%aso- 5uodl" III. 0. ad (. a &ui fa riferi%ento an&4e la nota '@ della CDB. Istruzione. n (*. ri&4ia%ando e &onfutando l;idea del %a$istero parallelo" !*1 Cf SULLIVA6. Il %a$istero. (*)(2"
=9
Il fatto di assolutizzare il %a$istero dei #es&o#i e non ri&onos&ere suffi&iente%ente le altre for%e di %a$istero nella &4iesa 4a &reato dei &onflitti all;interno dell;uni&o popolo di Dio" e 4a reso piD diffi&ili i rapporti fra il %a$istero. la teolo$ia e il popolo di Dio" 7)- .ircolarit% delle tre espressioni Le espressioni (sensus fidei. teolo$ia e %a$istero) non si distin$uono in rapporto alle persone &4e eser&itano le di#erse funzioni e neppure in rapporto all;o$$etto &4e attra#erso di esse #iene &onos&iuto. &o%e se al&une #erit9 fossero a&&essi,ili solo all;una o all;altra fun) zione &onos&iti#a" La &on#er$enza e la di#er$enza. infatti. non sare,,ero possi,ili se le tre funzioni a#essero o$$etti propri. &ias&uno di#erso dall;altro" I dis&orsi %a$isteriale. teolo$i&o ed esperienziale. &o%un:ue. pur non a#endo una &o%petenza es&lusi#a su deter%inati o$$etti. 4anno. &ias&uno. un &a%po preferenziale ri$uardo al :uale si %uo#ono piD a loro a$io" 5uesto $iustifi&a i di#ersi interessi. a #olte. nella &4iesa. dei tre &a%pi di &o%prensione della fede" Ad ese%pio il Con&ilio Vati&ano II 4a sus&itato %a$$iore attenzione da parte di tutto il popolo di Dio per :uanto ri$uarda la riflessione sull;autono%ia delle realt9 u%ane e sul rap) porto &4iesa)%ondo" 4 teologi. in#e&e. sono stati piD interessati da al&une pro,le%ati&4e parti&olari- l;ar$o%ento sulla sa&ra%entalit9 dell;epis&opato e la sua &olle$ialit9 (&f L '!) '()E la natura &o%unionale della &4iesaE la pro%ozione dei #ari &aris%i e %inisteri. e&&" 4l magistero. preo&&upato delle interpretazioni &4e dell;ulti%o Con&ilio #eni#ano fatte nelle #arie parti del %ondo. si 7 i%pe$nato ad attuare una %a$$iore &o%unione all;interno della &4iesa uni#ersale e parti&olare e a delu&idare al&uni ar$o%enti essenziali. &o%e l;e#an) $elizzazione. la pro%ozione u%ana. i sa&ra%enti nella &4iesa. e&&" " Cias&una di :ueste tre espressioni si o&&upa in %odo proprio di :uella #erit9 e#an$eli&a &4e si #orre,,e far $iun$ere al %ondo intero" Esi,is&e :uindi dei se$ni e si presenta &o%e un testo da interpretare. non solo sin$olar%ente e separata%ente. %a soprattutto nella loro unione per&4G tutti e tre &ostituis&ono un &ir&olo er%eneuti&o e la loro interdipendenza 7 naturale e ne&essaria per la &o%prensione totale della fede" Le tre for%e di &o%uni&azione sono stretta) %ente &onnesse per una &o%pletezza e #erifi&a re&ipro&a" All;interno di &ias&un testo de#e a##enire il &onfronto &on $li altri due" Ma il dra%%a della nostra epo&a nella &4iesa (in &erti a%,iti della &ultura u%anisti&a. teolo$i&a. e nella #ita :uotidiana della $ente) 7 la separazione di :ueste tre funzioni" Il &on&orso delle tre funzioni. in#e&e. 7 indispensa,ile alla &o%prensione della fede &4e. pur essendo un pro&esso &4e si attua in &ias&uno dei tre a%,iti. ri&4iede la loro &ir&olarit9 per&4G 7 solo in :uesta &ir&olarit9 &4e #i#e il popolo di Dio al :uale 7 data la Ri#elazione. e solo :uesta &ir&olarit9 &ostituis&e l;azione e&&lesiale nel suo &o%plesso" La &ir&olarit9 ridona unit9 all>azione e&&lesiale &4e di#iene &osH un lin$ua$$io totale e una &o%uni&azione piena" Certa%ente l;intelli$enza della fede. la &o%prensione della #erit9 ri#elata e la sua espressione in o$ni &a%po. 7 &ondizionata da %olti fattori. naturali e soprannaturali- l;eredit9 &ulturale. la fedelt9 della &o%unit9 a$li i%pulsi dello Spirito. l;intensit9 &on &ui la &o%unit9 fa uso dei doni e &aris%i ri&e#uti "
!*0 !2A !2!
Problemi pastorali
!*0
A #olte le tre funzioni &oin&idono in una sola persona. an&4e se 7 di#erso il lin$ua$$io :uando la stessa persona parla &o%e #es&o#o. s&ri#e da teolo$o o &o%uni&a la propria #ita inti%a o della &o%unit9 &ui appartiene" !2A Cf ALS3E OZ. Il senso. !*A)!*C" !2! Cf i#i. !(1E +LEICOER. L;er%eneuti&a. '10"
=)
Ri$uardo al rapporto- fede della &4iesa ) %a$istero. la L ai n 'A)'! affer%a &4e il ruolo spe&ifi&o dei #es&o#i. di essere %aestri della &o%unit9 &ristiana nella &o%unione $erar&4i&a. non li pone al di sopra della stessa &o%unit9. la :uale 7 tutta intera. destinataria del Van$elo e so$$etto dell;e#an$elizzazione" 8I sa&ri pastori""" sanno di non essere stati istituiti da Cristo per assu%ersi da soli tutto il peso della %issione sal#ifi&a della C4iesa #erso il %ondo. il loro uffi&io &onsiste an&4e nel ri&onos&ere i %inisteri e i &aris%i propri dei fedeli. in %aniera &4e tutti concordemente cooperino. nella loro %isura. al ,ene &o%une8 (L (A)" Si le$$e nella DV- 8nel ritenere. prati&are e professare la fede tras%essa. si sta,ilis&a tra pastori e fedeli una singolare unit& di spirito8 (DV !A)" E nell;A - 8il #es&o#o sus&itando. pro%uo#endo e diri$endo l;opera %issionaria nella sua dio&esi. con la 0uale forma un tutt%uno. rende presente e. per &osH dire. #isi,ile lo Spirito e l;ardore %issionario del popolo di Dio. sicc!A la diocesi tutta si fa %issionaria8 (A (1)" Il %a$istero. &o%e parte del popolo di Dio. 4a il &o%pito di dis&ernere i &aris%i e tutto &i? &4e pro#iene da Dio. di espri%ere in %odo autore#ole e definiti#o lo stato di una :uestione. di &onfer%are. :uindi. i suoi fratelli nella fede ed esortare a prestar fede all;annun&io fonda%entale del Van$elo- 8 esD 7 il Si$nore8 (&f Atti '.(C)E 8il Re$no di Dio 7 #i&ino8 (&f Mt (.')" Un annun&io &4e esi$e &on#ersione " Il %a$istero. an&ora. prendendo atto delle affer%azioni di #erit9 &4e e%er$ono ne$li altri due a%,iti (sensus fidei e teolo$ia). se&ondo il suo spe&ifi&o &aris%a le &onfer%a. le &orre$$e. le indirizza. preser#a $li enun&iati della fede e la riflessione teolo$i&a dall;ar,itrio indi#idualisti&o se%pre possi,ile e. insie%e alla teolo$ia. orienta e a&&o%pa$na la fede popolare so$$etta alle i%purit9 della superstizione e della %a$ia"
!2'
Per :uanto ri$uarda il rapporto %a$istero ) teolo$ia. &osH si espri%e io#anni Paolo II- 8la teolo$ia pu? arri#are a &4iarire %olte &ose del &ontenuto della fede" Ri&ordo per? &4e Cristo 4a dato a$li apostoli e ai suoi su&&essori la responsa,ilit9 della #erit9 di fede8 " 5ueste parole del #es&o#o di Ro%a fanno se$uito ad una delle lettere aperte &4e :ual&4e #olta i teolo$i usano per un dialo$o &on il %a$istero e la &4iesa tutta" Un %odo di dialo$are &4e. pur dis&iplinato dal Diritto Canoni&o (&f DC n '!'). non 7 se%pre $radito da una parte. e :ual&4e #olta. nelle %odalit9. non se%pre &orretto ed opportuno dall;altra" E; &erto &4e il rapporto teolo$i)%a$istero non 7 dei piD pa&ifi&i" Ma la tensione fra le due parti 7 spesso ri&ondu&i,ile ad un fatto di lin$ua$$io. do#uto alla di#ersit9 dei %inisteri nel &a%po dello s#iluppo della &o%prensione della #erit9 di fede" La ri&er&a 7 &o%pito spe&ifi&o del teolo$oE &onfer%are l;autenti&it9 del &ontenuto di nuo#e for%ulazioni o nuo#e espressioni 7 &o%pito del pastore " 6ell;espressione di io#anni Paolo II. sopra riportata. sono stati utilizzati due #o&a,oli&4iarire. in relazione al la#oro dei teolo$i. responsa,ilit9. nei &onfronti del %a$istero. &4e affer%ano la di#ersit9. la spe&ifi&it9 e. di &onse$uenza. la &o%ple%entarit9 delle due funzioni"
!2( !2*
!2'
Cf ALS3E OZ. Il senso. !*A)!*!E RECO. Er%eneuti&a e teolo$ia. @2E ALBARO W". La teolo$ia di fronte al %a$istero. in LATOURELLE)O;COLLI6S. Pro,le%i. *'A)*'!" !2( IOVA66I PAOLO II all;Assa%,lea della CEI del !1 %a$$io !010. in Re$no)Attualit9. C!0T!' (!010) (*CE &f CDB. Istruzione. n '0. (!" !2* Ci sono dei li%iti. e :uindi delle ne&essit9 di &olla,orazione. nell;eser&izio dei #ari %inisteri" Ad ese%pio l;inda$ine o la pro%ozione di %ezzi piD adatti e idonei a tras%ettere la fede non fa parte del &o%pito spe&ifi &o del %a$istero. nG della sola teolo$iaE appartiene a loro nella stessa %isura &o%e appartiene ad altri. anzi a tutti nella &4iesa. e a &ias&uno se&ondo il proprio ruolo" An&4e per :uanto ri$uarda la riflessione &o%une sulle :uestioni so&iali. politi&4e. e&ono%i&4e. ogni componente ecclesiale non pu? esi%ersi dal dare il suo &ontri,uto spe&ifi&o (&f S !C. ((. @C)" Cf Sulli#an. Il %a$istero. 2!E 6aud. Il %a$istero. !@@. !1@"
=#
5uindi. piD &4e 8definire8 an&ora dei ruoli. &o%e #iene auspi&ato da parte di al&uni teolo$i . &4e non sono poi &osH os&uri. 7 forse ne&essaria una %a$$iore &os&ienza della &ir&olarit9 delle di#erse espressioni di &o%uni&azione nella &4iesa"
!22
La &ir&olarit9 dei so$$etti &4e &ostituis&ono l>azione e&&lesiale. la ne&essit9 di interpretare la fede e di rifor%ularla. attra#erso nuo#e espressioni e nuo#e azioni. indu&ono ad una nuo#a riflessione &ir&a la tradizione e l>in&ulturazione della fede :uale a%,iti do#e si s#ol$e l>azione e&&lesiale nella storia"
!22
>3
-) TRASMISSIONE DELLA FEDE E TRADI2IONE 9IL LING/AGGIO DELLA TRADI2IONE+ Attra#erso la tradizione il %essa$$io della fede $iun$e ai nostri $iorni" Per aiutare a &o%prendere il si$nifi&ato di tradizione. analizzia%o il ter%ine sotto l;aspetto di tradizionalit9. tradizioni. infine tradizione se$uendo l;analisi &4e ne fa P" Ri&oeur" K La tradizione pu? essere intesa in senso for%ale e &io7 &o%e pura trasmissione della eredit& ricevuta e :uindi &ontinuit9 di re&ezione. in :uesto senso si parla di tradi$ionalit& &4e &ostituis&e $i9 un feno%eno di $rande portata. per&4G si$nifi&a &4e la distanza te%porale &4e &i separa dal passato non 7 un inter#allo %orto. ,ensH una trasmissione generatrice di senso "
!2C
K Il se&ondo aspetto della tradizione 7 il contenuto della tradi$ione. l;insie%e delle &ose dette &4e $iun$e. &o%e eredit9. &o%e ,a$a$lio &ulturale. ad o$ni nuo#a $enerazione" In :uesto &aso si parla di tradi$ioni, &io7 di &ontenuti dotati di senso- le 8&ose dette8 $iun$ono attra) #erso un 8pro&esso di %ediazione8 s&andito dalla &atena delle interpretazioni e reinterpretazioni dell;eredit9 del passato " Le tradizioni &ollo&ano tutte le eredit9 ri&e#ute nell;ordine del si%,olo e. #irtual%ente. in una di%ensione lin$uisti&a e testuale. a :uesto titolo sono delle 8proposizioni di senso8" 6ei &onfronti &on le tradizioni non si 7 %ai de$li inno#atori in senso assoluto. %a in pri%o luo$o si 7 &oloro &4e ereditano. $razie alla struttura lin$uisti&a della &o%uni&azione in $enerale e dei &ontenuti passati in parti&olare" Il lin$ua$$io 7 la $rande istituzione &4e pre&ede tutti. %a non solo &o%e il siste%a della lin$ua in senso strutturale. %a nel senso delle cose gi& dette, intese e ricevute "
!2@ !21
K Il terzo aspetto del &on&etto di tradizione 7 l; istan$a di legittimit& di essa nata dal fatto &4e i &ontenuti tras%essi #en$ono pri%a di :ualun:ue &riti&a" Pri%a di :ualsiasi $esto &riti&o. infatti. o$nuno appartiene ad una #erit9 presunta (il tener)per)#ero) offerta all;ar$o%entazione entro lo spazio pu,,li&o della dis&ussione" Una presunzione di #erit9 #ale#ole fino a :uando una ra$ione piD forte. &io7 una %i$liore ar$o%entazione. non si sar9 fatta #alere" 5uesta pretesa #eritati#a 7 a#anzata. esi$ita. da :ualsiasi eredit9 portatri&e di senso "
!20
In sintesi. il &on&etto di tradizione &o%prende- l> atto della tras%issione &4e &ostituis&e la tradizionalit9. il contenuto della tras%issione presente e riespresso nelle #arie tradizioni. la veridicit& e l>autore#olezza della tradizione" -)* Dina#icit% della Tradizione La DV. affrontando il pro,le%a er%eneuti&o della S&rittura. &osH affer%a8do#endo la sa&ra S&rittura essere letta e interpretata alla lu&e dello stesso Spirito %ediante il :uale 7 stata s&ritta. per ri&a#are &on esattezza il senso dei testi sa&ri. si de#e ,adare &on non %inor dili$enza al &ontenuto e all;unit9 di tutta la S&rittura. tenuto de,ito &onto della #i#a tradizione di tutta la C4iesa e dell;analo$ia della fede8 (DV !')"
Cf RICOEUR. Te%po e ra&&onto. #ol" (. Il te%po ra&&ontato. Wa&a +ooS. Milano. !011. (*@" !2@ Il &on&etto di rienterpretazione 7 da intendere non solo in senso sin&roni&o. %a an&4e dia&roni&o" !21 Cf RICOEUR. Il te%po ra&&ontato. ((0" !20 Cf i#i. (*@)(*1"
!2C
>"
5uesto ,rano 7 ri&&o di ele%enti tra i :uali l;a&&osta%ento tra il senso dei testi sa&ri e la tradizione della &4iesa" Il senso della #erit9 di fede (si$nifi&ato) non si &o$lie sola%ente nell;ese$esi del testo s&ritto. an&4e se :uesto 7 il pri%o passo. la sua &o%prensione esi$e an&4e. affer%a la DV. l;a&&osta%ento alla tradizione #i#a della &4iesa" L;a$$etti#o 8#i#a8 a&&anto al ter%ine 8tradizione8 per%ette di indi#iduarne tutta la &o%plessit9 &4e &er&4ere%o di de&ifrare" a) La predi&azione apostoli&a E; la tradizione intesa &o%e predi&azione diretta de$li Apostoli della ri#elazione di Dio in esD Cristo. la :uale #iene an&4e espressa in %odo spe&iale nei li,ri ispirati (&f DV 1)" 5uesta tradizione. per un &aris%a proprio e spe&ifi&o dei dodi&i. si pu? &4ia%are 8fondante8 tutta la tradizione &ristiana" arante. oltre &4e autore e$li stesso. di :uesta tradizione. sia orale &4e s&ritta. 7 lo Spirito santo- $li Apostoli. infatti. tras%isero sia &i? &4e a#e#ano ri&e#uto dalla ,o&&a del Cristo #i#endo &on lui e $uardandolo a$ire. sia &i? &4e a#e#ano i%parato dai su$$eri%enti dello Spirito santo. e :uelli tra loro &4e %isero per is&ritto tale %essa$$io lo fe&ero per ispirazione dello stesso Spirito (&f DV @)" E; e#idente lo stretto le$a%e tra la predi&azione apostoli&a e la S&rittura neotesta%entaria- Cristo ordin? a$li Apostoli di predi&are l;E#an$elo a tutti &o%e la fonte di o$ni #erit9 salutare e di o$ni re$ola %orale" E &i? #enne fedel%ente ese$uito tanto da$li Apostoli nella loro predi&azione orale (oltre a$li ese%pi e alle istituzioni). :uanto da$li Apostoli o da :ue$li uo%ini della loro &er&4ia. i :uali %isero per is&ritto il %essa$$io della sal#ezza (&f DV @ e !1)" Il si$nifi&ato di :uesto aspetto della tradizione 7 nel &on&etto di trasmissione della rivela$ione. anzi :uesta ne 7 propria%ente la ra$ione- 8Dio (infatti) dispose &4e :uanto e$li a#e#a ri#elato per la sal#ezza di tutte le $enti. ri%anesse per se%pre inte$ro e #enisse tras%esso a tutte le $enerazioni8 (DV @). per&i? Cristo. &o%pi%ento di tutta la ri#elazione. ordin? a$li Apostoli di predi&are l;E#an$elo" E $li Apostoli trasmisero la loro esperienza della Parola di Dio fatta &arne (&f DV !1)" La testi%onianza apostoli&a 7 una testimonian$a privilegiata &4e resta fissata ne$li s&ritti del 6uo#o Testa%ento. e su di essa po$$ia la fede dei &redenti" Ma :uesta esperienza- 8&i? &4e a,,ia%o #isto. to&&ato. udito8 di&e io#anni (&f ! # !.!)*). non pote#a &erto essere esaurita da una serie di proposizioni. per &ui nessun testo s&ritto. &o%e nessun dis&orso orale. 4a potuto e pu? &ontenere total%ente la realt9 dell;E#ento)Cristo #issuto da$li Apostoli e da altri della loro &er&4ia" 8Vi sono an&ora %olte altre &ose &o%piute da esD. &4e. se si do#essero s&ri#ere tutte. il %ondo stesso non ,astere,,e a &ontenerne i li,ri8 (&f # '!.'2) "
!CA
,) Una tradizione #i#ente Al n 1 della DV le$$ia%o &4e 0uesta tradi$ione di origine apostolica progredisce nella &4iesa &on l;assistenza dello Spirito santo attra#erso lo studio. la &onte%plazione e la predi&azione. &osH la &4iesa. nel &orso dei se&oli. tende in&essante%ente alla pienezza della #erit9 di#ina. fin&4G in essa #en$ano a &o%pi%ento le parole di Dio" E i santi Padri attestano la #i#ifi&ante presenza di :uesta tradizione. le &ui ri&&4ezze sono trasfuse nella prati&a e nella #ita della &4iesa &4e &rede e pre$a (&f DV 1)"
!CA
>0
Le due parole 8:uesta tradizione8. ripetute e &adenzate nella DV 1, e 1&. indi&ano un altro aspetto o di%ensione della tradizione &ristiana nella &ontinuit9 del %edesi%o nu&leo- il suo dina%is%o stori&o " Lo Spirito santo. $arante della #eridi&it9 del nu&leo fondante della tradizione assi&ura an&ora alla &4iesa e a$li uo%ini di ,uona #olont9. la sua assistenza lun$o i se&oli nella ricerca della comprensione di tale verit&" La ri#elazione 7 per#enuta a noi non in %odo stati&o. %a dina%i&o. &io7 attra#erso l;uni&a tradizione della &4iesa &4e parte da :uella apostoli&a. &on il suo ruolo spe&ifi&o uni&o e irri) peti,ile (espressa in %odo spe&iale nei testi sa&ri) e arri#a ai nostri $iorni" Le 8&ose $i9 dette8 $iun$ono a noi se&ondo la struttura lin$uisti&a. #ale a dire %ediante una 8lun$a &atena di interpretazioni e reinterpretazioni8 &4e s#elano e #elano insie%e. se&ondo la natura propria del lin$ua$$io u%ano. la #erit9 di Dio" An&4e la tradizione apostoli&a (orale e s&ritta). 7 stata so$$etta alle %ediazioni &ulturali e :uesto &oin#ol$i%ento della ri#elazione &on le &ulture. fa e%er$ere il &on&etto di tradi$ioni &o%e &ondizione u%ana ne&essaria della tras%issione della Ri#elazione in esD Cristo" Il &uore della ri#elazione 7 &on&luso- la %anifestazione di Dio in Cristo #i#ente %orto e risorto" E nessuno a$$iun$er9 nulla a :uesto. %a Cristo non 7 un ri&ordo. 7 %e%oriale" La &4iesa non ri&orda Cristo %orto e risorto. ne fa %e%oria. e Cristo &ontinua a ri#elarsi e a %anifestarsi (nelle sue %e%,ra) attra#erso una &o%prensione piD piena della ri#elazione fino all;attualizzazione della &osa &o%presa" L%attuali$$a$ione / l%ultima fase della comprensione se non vogliamo ancora dividere l%uomo tra mente ed opere" E il te%po di Dio. pur essendo un te%po es&atolo$i&o. si realizza $radual%ente nella storia fino alla sua pienezza" 6e$are la ri#elazione presente nelle tradizioni in for%a di tras%issione. s#iluppo e attualizzazione. 7 %ettere in du,,io la forza atti#a. :ui ed ora. dello Spirito santo &4e fa da $uida alla tradizione e da %ediatore della presenza del Cristo risorto" Si$nifi&a ridurre la fede all;a&&ettazione di al&une #erit9 ri#elate pro#enienti dal passato. piuttosto &4e &onsiderare la fede nella sua inte$rit9. &io7 &o%e l;u,,idienza de$li uo%ini a Dio ri#elato. :ui ed ora. attra#erso la #o&e #i#ifi&ante del Van$elo" Negare l%aspetto attuale della rivela$ione, nel senso di attuali$$a$ione della fede, ;sarebbe vendere allo scoperto il suo corollario umano3 la fede;, dono dello Spirito e risposta libera dell%uomoB for$a attiva e operativa del dialogo fra Dio e l%uomo "
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&) Il ruolo del %a$istero nella tradizione A :uanto si 7 detto #a a$$iunto &4e l;interpretazione autenti&a di :uesta tradizione 7 affidata al %inistero dei su&&essori de$li Apostoli. il %a$istero nella &4iesa" Il &on&etto #iene espresso due #olte nel II &apitolo della DV. al n @8$li Apostoli poi. affin&4G l;E#an$elo si &onser#asse se%pre inte$ro e #i#o nella C4iesa. las&iarono &o%e loro su&&essori i #es&o#i. ad essi affidando il loro proprio posto di %aestri8 (VD @)E e al n !A8l;uffi&io poi d;interpretare autenti&a%ente la parola di Dio s&ritta o tras%essa 7 affidata al solo %a$istero #i#o della C4iesa8 (DV !A). Cf SCOI6ELLER P". In&ulturazione &o%e pelle$rina$$io #erso la &attoli&it9. in Con&iliu% * (!010) !'1" !C' Cf RICOEUR. Il te%po ra&&ontato. ((0" !C( Cf p *()** del testo sta%pato !C* Cf O;COLLI6S. Ri#elazione- passato e presente. in LATOURELLE. Vati&ano II. #ol" !. !'1)!'0E CTI. Interpretazione. +TIT!. +TIIIT!"
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il &4e si$nifi&a tras%ettere da parte dei Ves&o#i. &on l;autorit9 propria &onferita loro dalla &onsa&razione epis&opale . il dato ri#elato una #olta per tutte. $i9 espresso nel passato e riespri%i,ile o$$i. in tanti %odi"
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6ella &4iesa &attoli&a si 7 se%pre sottolineato il ruolo parti&olare del %a$istero all;interno della tras%issione della ri#elazione. per&4G (per la su&&essione apostoli&a) e$li assi&ura di ri&e#ere non piD una parola u%ana. %a #era%ente la Parola di Dio (&f L !') " Co%e si 7 $i9 detto in :ueste pa$ine. il %inistero di pastore nella &o%unit9 &onferis&e al #es&o#o il %andato di indi&are (essere se$no. sa&ra%ento). &ustodire e $arantire (in unione &on tutti i &redenti. &f L !') la &ontinuit9 della tradizione" Il suo ruolo non lo fa entrare a far parte della tradizione apostoli&aE %a nei &onfronti di :uella tradizione. sia orale &4e s&ritta. e all;interno della &o%unit9 e&lesiale. il %a$istero 4a il &o%pito di s#ol$ere un %inistero spe&ifi&o. :uello di &o%unit9. di &o%unione" 6on si tratta di una so#rapposizione della &4iesa o soppressione della %edesi%a. la :uale. tutta intera. 4a ri&e#uto e infalli,il%ente tras%ette la testi%onianza apostoli&a (L !'. DV !A). %a di un ruolo all;interno della tras%issione e interpretazione della tradizione "
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5ome interpretare il n 1) della DVC La DV al n !A dopo a#er affer%ato &4e la sa&ra tradizione e la sa&ra S&rittura sono stretta%ente &on$iunte e &ostituis&ono un solo deposito della parola di Dio affidato alla &4iesa (&f DV 0 e !A). di&e an&ora- 87 &4iaro dun:ue &4e la sa&ra tradizione. la sa&ra S&rittura e il %a$istero della C4iesa. per sapientissi%a disposizione di Dio. sono tra loro tal%ente &onnessi e &on$iunti &4e nessuna di :ueste realt9 sussiste senza le altre. e tutte insie%e. &ias&una a %odo proprio. sotto l;azione di un solo Spirito santo. &ontri,uis&ono effi&a&e%ente alla sal#ezza delle ani%e8 (DV !A)" Cf SULLIVA6. Il %a$istero. (C)(1" Il testo del do&u%ento &on&iliare di&e letteral%ente &osH- 8sotto la $uida del sa&ro %a$istero il :uale per%ette. se $li si o,,edis&e fedel%ente. di ri&e#ere non piD una parola u%ana. %a #era%ente la parola di Dio8 (L !')" Dalla lettura del testo se%,ra &4e la possi,i) lit9 di ri&e#ere la Parola di Dio (&o%e tale) dipenda dall;o,,edienza dei fedeli al %a$istero" Una ra$ione. forse la paura &4e il popolo di Dio si disperda o non sappia dare il $iusto #alore alla funzione del %a$istero. 4a &ondizionato l;espressione del testo s&ritto. :uasi #olesse dire &4e. a %oti#o dell;o,,edienza. le parole u%ane del %a$istero di#en$ano Parola di Dio" Ma si sa &4e non #uole essere :uesto il senso del testo. ,ensHa) &4e nella C4iesa la #erit9 della fede non 7 affidata a &ias&uno sin$olar%ente e indi#idua) l%ente. %a se%pre &o%unitaria%ente (&o%e popolo di Dio. trasfor%ato dallo Spirito. e &4e ri&e#e in dono lo Spirito)E ,) &4e :uesto popolo 7 arri&&4ito da s#ariati &aris%i e %inisteri. tra :uesti il %inistero epis&opale &4e. &o%e tutti $li altri. 7 dato in dono per un ser#izio. :uello di assi&urare. &on la su&&essione epis&opale. &4e la Parola di Dio $iun$a fino a noi" C4e la Ri#elazione sia stata affidata a$li Apostoli e ai loro su&&essori 7 &o%un:ue un dono di Dio alla &o%unit9" Certa%ente la Parola di Dio ri&4iede 8a&&o$lienza8 da parte dell;uo%o. in :uesta linea si pone il #alore dell;o,,edienza" Molto i%portanti sono le %odalit9 &on &ui si eser&ita il %inistero dell;autorit9 (&o%e :ualun:ue %inistero). %a o,ietti#o di :uesto &apitolo non 7 soffer%ar%i su uno de$li aspetti della tradizione &ristiana s#is&erandone tutte le pro,le%ati&4e. ,ensH %ettere in e#idenza l;unit9 di :uesta tradizione. :uindi la stretta &onnessione e l;indispensa,ile &ir&olarit9 di tutte le sue for%e ed espressioni" Cf an&4e Sulli#an. Il %a$istero. *() **" !C@ Cf i#i. !0E CTI. L;interpretazione. CTIIT("
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C;7 il rifiuto. da parte di %olti &redenti. di asse$nare un posto spe&ifi&o alla #o&e del %a$istero. lun$o la storia. nei &onfronti della tradizione" E &i?. o per rispetto alla pri%a. la tradizione apostoli&a. o per il ti%ore &4e il %a$istero si &onsideri. o #en$a &onsiderato. &o%e diretto destinatario della ri#elazione all;interno della &4iesa post) apostoli&a" Il n 1 della DV 4a dato la &4ia#e di lettura del ter%ine 8tradizione8" Se si a&&etta :uesto senso della tradizione. cio/ il suo sviluppo e la sua dinamicit& nella c!iesa lungo i secoli, per opera di tutti i credenti. non sar9 diffi&ile distin$uere la di%ensione %a$isteriale all;interno di essa. &o%e aspetto spe&ifi&o. &o%e un testo al :uale &i si rif9 per &o$liere la #o&e e la fede di tutta la &4iesa nella sua autenti&it9" Va se%pre tenuto presente &4e la $erar&4ia 7 se$no di &o%unione. e il suo %inistero 7 il %inistero della &o%unit9 (L 'A)" Si pensi ai Con&ilii. ai Sinodi. al pronun&ia%ento dei do$%i" 6on 7 la #o&e della sola persona del #es&o#o &4e si %anifesta in :ueste espressioni di &4iesa. %a la #o&e della &o%unit9 dei &redenti &4e e$li espri%e" Certa%ente il testo pri#ile$iato all;interno della tradizione. al :uale tutti i &redenti nei loro #ari &o%piti e %inisteri de#ono se%pre far riferi%ento. 7 la sa&ra S&rittura" Il posto della S&rittura. nella tradizione. 7 &entrale per&4G essa &ostituis&e la $aranzia &4e il nu&leo fonda%entale della ri#elazione della nostra sal#ezza. esD Cristo. non #en$a alterato (DV 0)" E; la funzione del <do&u%ento= nella &ostituzione di una $rande %e%oria- la tra&&ia stori&a 7 las&iata. il do&u%ento 7 ra&&olto e &onser#atoE a tale titolo riunis&e tra&&ia e tradizione e. $razie al do&u%ento. la tra&&ia fa $i9 tradizione " Esistono altri do&u%enti nella tradizione e&&lesiale (punti fissati s&ritti o a##eni%enti stori&i i%portanti). %a :uesti de#ono se%pre &onfrontarsi e ri&onfrontarsi &on il do&u%ento per e&&ellenza &4e 7 la S&rittura"
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-)3 /nit% della tradizione cristiana In sintesi si pu? :uindi dire &4e la tradizione 7 la for%a u%ana attra#erso la :uale la ri#elazione $iun$e a noi" Essa (&o%e o$ni for%a di tradizione) 7 arti&olata. non 7 tutta u$uale dall;inizio alla fine" In pri%o luo$o si 7 detto &4e 7 Apostoli&a. e per l;i%portanza &4e 4a. per&4G $li Apostoli sono &oloro &4e 4anno #isto e udito e :uindi tras%esso. per pri%i. il %istero di Dio in Cristo. 7 fondante tutta la tradizione" Certa%ente essa 7 irripeti,ile. %a non 7 separata dallo s#iluppo &4e a#r9 nei se&oli per opera di tutti i &redenti" La tradizione post)apostoli&a. nella &ontinuit9. 7 una di#ersa testi%onianza del %edesi%o E#ento)Cristo" Lo Spirito santo. assi&urato da Cristo alla &4iesa. &ostituis&e la &ontinuit9 della tradizione apostoli&a e post)apostoli&a. del %o%ento &ostituti#o e di :uello tras%ettiti#o. &4e non 7 pura ripetizione" Al&uni teolo$i affer%ano &4e non si pu? %ettere sullo stesso piano la tradizione apostoli&a e il $rande fiu%e della tradizione in $enerale. la :uale. s&ri#e 6aud. 87 :uel #asto &a%po della storia in &ui spuntano. uno #i&ino all;altro e spesso del tutto %is&4iati. la zizzania e il ,uon $rano8 " Ma non 7 &i? &4e di&e la S&rittura. a$$iun$endo &4e 8$rano e o$lio8 de,,ono &res&ere insie%e fino alla fine dei te%piN (&f Mt !(.(A)" Dalla stessa S&rittura si #iene a &onos&enza di una pri%a 8tradizione #i#ente8 non &osH trasparente &o%e la si #or) re,,e- ad ese%pio il tradi%ento di Pietro (&f # !1.'2) o l;in$anno di Anania e 3affira. &o%e si le$$e nel li,ro de$li Atti (&f Atti 2.!)!!)" Lo Spirito di #erit9 &4e 4a fatto &o%prendere a$li Apostoli la #erit9 su esD (&f DV !0) (8nG il san$ue nG la &arne te lo 4anno ri#elato8 Mt!C.!@) 7 il %edesi%o Spirito di #erit9 &4e
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Cristo 4a in#iato ai suoi dopo la sua %issione terrena (&f DV *) &4e sus&ita e sorre$$e il sensus fidei (&f L !')" 6elle tre &itazioni sopra ri&4ia%ate (DV !0. DV *. L !') lo Spirito 7 indi&ato &o%e Spirito di #erit9. e in rapporto alla ri#elazione &o%e 8data8 e in rapporto alla fede &o%e 8risposta8 ad essa" 6ella e&ono%ia di#ina non 7 possi,ile pensare le due &ose separata%ente" La ri#elazione $iun$e a noi attra#erso la tradizione non in %aniera stati&a o passi#a. %a se&ondo la #ita dell;uo%o &on&reto nella sua santit9 e an&4e nella sua opa&it9 " Il senso ulti%o della ri#elazione &ristiana. $iunto a noi non %ediante una tradizione s&elta. ma nella sua totalit&. 7 il piano sal#ifi&o di Dio sul %ondo- la presenza di Dio tra $li uo%ini in esD Cristo- i &ie&4i #edono. $li zoppi &a%%inano (&f Mt !!.2)E la #ita nuo#a di &oloro &4e. &on il ,attesi%o. di#entano un uni&o &orpo in esD CristoE il Re$no di Dio &4e si estende e si radi&a nel %ondo per opera dello Spirito" A :uesta #erit9 si $iun$e %ediante la spie$azione dei testi" Attra#erso il senso pri%o. letterale. possia%o ra$$iun$ere il senso se&ondo. &io7 il senso piD profondo. il senso nas&osto. per&4G interpretare si$nifi&a dire il non)detto. espli&itare l;i%pli&ito dei testi. della S&rittura e dell;intera tradizione . per ra$$iun$ere il senso ulti%o. attualizzarlo e proiettarsi #erso il futuro- il %ondo &4e 7 da#anti al testo"
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-)7 Att&alizzazione della 'ede La spie$azione ese$eti&a. la &ostatazione teolo$i&a. l;interpretazione intesa &o%e ese$esi testuale 7 ne&essaria. ed 7 in :uesto &a%po &4e la teolo$ia d9 il suo %assi%o apporto. %a non 7 an&ora &o%prensione totale della #erit9 di fede. 7 solo il pri%o atto dell;er%eneuti&a" E; ne&essario oltrepassare la so$lia di :uesta spie$azione e operare. %ediante il distanzia%ento. l;intelli$enza dei se$ni. fino a &o%prendere se stessi di fronte al testo. ulti%o atto della &o%prensione " 3a&&4eo. la Sa%aritana. Pietro e Matteo. Bran&es&o d;Assisi e&&". di fronte a Cristo. Parola del Dio #i#ente. 4anno &o%preso loro stessi e il %ondo in &ui si tro#a#ano attuando una trasfor%azione in esso e di esso" La &o%prensione #era. infatti. si realizza sola%ente in &olui &4e si &on#erte " Le strutture so&iali (&o%e il testo s&ritto) sono dei tentati#i per %isurarsi &on le perplessit9 dell;esistenza e dei &onflitti profonda%ente nas&osti nella #ita u%ana" E; in :uesto senso &4e 4anno una di%ensione referenziale &4e s#iluppa tratti del tutto si%ili alla referenza non ostensi#a del testo. &io7 l;esposizione di un 8%ondo8. la proiezione di un %ondo &4e 7 piD di una situazione" E; :uesta una interpretazione profonda &4e d9 senso all;intero pro&esso interpretati#o" Ma :uesta interpretazione dell;azione (&o%e per il testo s&ritto) non pu? a##enire senza un i%pe$no personale. per&4G non 7 un far proprio un senti%ento o una %oti#azione di &4i 4a posto l;azione. %a li,erare il si$nifi&ato dina%i&o di :uell;azione. il %ondo dispie$ato e farlo proprio. attualizzarlo "
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Cf CTI. L;interpretazione. CTIIT'" Cf DE LA POTTERIE. L;interpretazione della sa&ra S&rittura nello Spirito in &ui 7 stata s&ritta (DV !'.(). in LATOURELLE. Vati&ano II. #ol" !. '(0)'*A" !@' Ri&4ia%o in sintesi il pensiero di Ri&oeur- 8la &o%prensione 7 intera%ente %ediata dall;insie%e dei pro&edi%enti espli&ati#i &4e essa pre&ede e a&&o%pa$na8. RICOEUR. Dal testo. 'A(" !@( Cf DE LA POTTERIE. L;interpretazione. '!A" !@* 6ella se%anti&a profonda l;analisi strutturale $io&a il ruolo di %ediatore. &4e &i pre%unis&e dalla tentazione di identifi&are la &o%prensione &on una :ualsiasi 8intenzione8 so$$ia&ente al testo. in#itando&i in#e&e a re&epire il 8senso8 del testo" Cf Ri&oeur. Dal testo. 'A!" !@2 Cf i#i. !0')'A("
!@A !@!
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Se la distanziazione da se stessi non 7 una defor%azione da &o%,attere. &o%e di&e Ri&oeur. ,ensH la &ondizione di possi,ilit9 della &o%prensione di sG da#anti al testo. l;appro) priazione 7 il &o%pleta%ento dialetti&o della distanziazione" La distanziazione da se stessi ri&4iede &4e l;appropriazione delle proposizioni del %ondo offerte dal testo. passi attra#erso la disappropriazione di sG" La &riti&a della falsa &os&ienza di#enta parte inte$rante dell;er%eneuti&a " L;ese$eta U" Vanni. in un suo arti&olo. pone il pro,le%a della polarit9 tra ese$esi e attualizzazione alla lu&e della DV n !' e del &ap" IV" Dallo studio del do&u%ento &on&iliare. e%er$e &4e i due %o%enti (ese$esi e attualizzazione) non sono paralleli. %a dipendenti l;uno dall;altro" Ci? non li s#alorizza o li pri#a di una propria identit9. al &ontrario esi$e. da entra%,i. &o%pletezza. &ontinuit9 e re&ipro&it9" A :uesto proposito l;autore si pone un interro$ati#o- o$ni s&ienza. e$li di&e. ri&4iede la possi,ilit9 di una #erifi&a. l;attualizzazione pu? essere la #erifi&a dell;ese$esi N 6ella &ir&olarit9 delle tre funzioni o espressioni della &4iesa si tro#a la risposta positi#a a :uesto interro$ati#o" L;attualizzazione. infatti. intesa &o%e &orona%ento di tutto il pro&esso er%eneuti&o. e &io7K appropriazione del si$nifi&ato dei testi ri#elati s&ritti e di tutta la tradizione. K appli&azione alla situazione attuale del lettore" Ci? 7 opera di tutta la &o%unit9 e&&lesiale a di#ersi li#elli se&ondo il &aris%a e %inistero proprio di &ias&un &redente" Un pro&esso &4e si realizza sia attra#erso le for%e tradizionali di inse$na%ento. di ser#izio. di litur$ia (non intese in %odo passi#o). sia attra#erso for%e nuo#e &4e lo Spirito sus&ita nella storia " A##enuto &osH il passa$$io dal senso alla si$nifi&azione . dalla &osa del testo all;appropriazione esistenziale. :uella storia. :uell;E#an$elo. di#iene nuo#a%ente parola. parola di Dio e parola d;uo%ini"
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-)- L'interpretazione , per s&a nat&ra, &n processo senza 'ine La preo&&upazione ulti%a di ra$$iun$ere la 8&osa del testo8. sare,,e %uta se. nel &orso dei se&oli. non fosse in#estita dal %o#i%ento di una interpretazione %ai interrotta e se%pre rinno#ata dei se$ni e dei si%,oli " C4i pensa di espri%ere il &ontenuto in %odo stori&a%ente &o%pleto e definiti#o. una #olta per tutte. &ontraddi&e alla le$$e fonda%entale del lin$ua$$io u%ano" Il si$nifi&ato profondo. &ontinua%ente rifor%ula,ile. de#e e%er$ere in o$ni te%po" Il ra$$iun$i%ento della #erit9. infatti. non si opera tras&ri#endo 8for%ule anti&4e8 nei :uadri delle strutture &ulturali del te%po. ,ensH riespri%endo la #erit9 &o%presa in ,ase all;esperienza #issuta. illu%inata dallo Spirito. &on un lin$ua$$io ri#elante tale #erit9" Tale rapporto interpretati#o. proprio della tradizione. di#enta il %odo di far proprio il presente in &ui 7 &ustodito tutto il passato " Anzi il passato ri%arre,,e %uto se non si rius&isse ad inserir) ne il senso nell;esperienza dell;esistenza &onte%poranea"
!1A !1!
Cf i#i. (2@" Cf VA66I U". Ese$esi e attualizzazione. in LATOURELLE. Vati&ano II. #ol" !. (!@)('(" Per il te%a dell;attualizzazione rin#io an&4e a p !@1 Cf CTI. L;interpretazione. CTIIIT!)'" !@0 Cf MILA6O. Ri#elazione. !2A !1A Cf RICOEUR)WY6 EL. Dire Dio. @AE S&ille,ee&SL)S&4oonen,er$. Bede. CC)C1" !1! Cf S&ille,ee&SL)S&4oonen,er$. Bede. C@E MILA6O. Ri#elazione. 00"
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Il %o#i%ento senza fine della interpretazione &o%in&ia e si &o%pie &ol ris&4io di $iun$ere ad una risposta &4e nessun &o%%ento pu? produrre. n7 esaurire" E; il pro,le%a della &ontinua interpretazione di un testo lun$o la storia all;interno di una tradizione" Essa non 7 un deposito inerte. %a 7 $eneratri&e di senso. la si &o%prende solo nello s&a%,io (dialetti&a) tra il passato interpretato e il presente interpretante" E; #ero &4e il passato interro$a e %ette in :uestione pri%a &4e &4iun:ue lo interro$4i e lo %ette in :uestione. %a 7 altrettanto #ero &4e il passato interro$a nella %isura in &ui lo si interro$a e risponde nella %isura in &ui $li si risponde" In :uesta lotta per il ri&onos&i%ento del senso. il testo e il lettore sono. di #olta in #olta. resi fa%iliari o estranei" E; su :uesta polarit9 di fa%iliarit9 e di estraneit9. deri#ante dalle #i&issitudini della tradizione (&risi interne. s&is%i. interruzioni. reinterpretazioni. e&&"). &4e si fonda il &o%pito dell;er%eneuti&a " Tra il sapere assoluto (Oe$el) &4e a,olis&e $li orizzonti e l;idea di una %oltitudine di orizzonti in&o%%ensura,ili (6i&e). di&e Ri&oeur. ,iso$na far posto all;idea di una fusione tra orizzonti ( ada%er) &4e &ontinua%ente si #erifi&a o$ni #olta &4e. %ettendo alla pro#a i nostri pre$iudizi. &i si i%pe$na a &on:uistare un orizzonte stori&o i%pondosi di repri%ere l;assi) %ilazione s,ri$ati#a del passato alle nostre attese di senso " O$ni in&ontro &on il dato stori&o fa speri%entare la tensione fra il 8testo da interpretare8 e il 8presente dell;interprete8. per&i? l;er%eneuti&a dei testi fa da $uida in :uesto pro&esso" Co%pito dell;er%eneuti&a. infatti. 7 e#itare o$ni atto di li#ella%ento dei due %o%enti e o$ni presunzione di ideolo$ia &4e $ra#a su :ualsiasi pretesa #eritati#a" L;er%eneuti&a de#e rinun&iare alla sua pretesa uni#ersalisti&a per &onser#are una le$itti%it9 re$ionale " L;interpretazione 7 :uindi un pro&esso senza fine proprio per&4G a##iene in un rapporto &riti&o ed illu%inante &on la tradizione" E si&&o%e non si espri%e %ai. total%ente. una &osa in sG. non si espri%e ne%%eno una interpretazione una #olta per tutte o per se%pre " Il rapporto dell;er%eneuti&a &on la tradizione 7 un ar$o%ento fonda%entale per l;er%eneuti&a &ristiana" Esso 7 stato affrontato da %olti teolo$i e filosofi ed 7 stato o$$etto di %olti inter#enti da parte del %a$istero" Oa interessato. in %odo parti&olare. le &o%unit9 e&&lesiali dei paesi in #ia di s#iluppo nella %isura in &ui 7 a##enuto e a##iene il ri&onos&i%ento del pluralis%o &ulturale. per&4G la &ultura. nelle sue radi&i e &on i suoi si%,ili. 7 <l>4u%us= attra#erso il :uale passa il %essa$$io " La riflessione su tale ar$o%ento non 7 &erta%ente &4iusa. %a il Con&ilio Vati&ano II. nella &ostituzione do$%ati&a DV 4a indi&ato una pista da##ero illu%inante"
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Cf i#i. (*A)(*(" Cf RICOEUR. Il te%po ra&&ontato. ((@" ada%er des&ri#e &on il ter%ine 8orizzonte8 una tensione &ostituti#a dello spazio di esperienza" Ri&oeur pre&isa &4e pu? farlo nella %isura in &ui l;attesa stessa (Foselle&S) 7 una &o%ponente di &i? &4e e$li &4ia%a l;orizzonte del presente" !1* Cf i#i. (*2E OAL+BAS. Lin$ua$$io. !A2 !12 Cf S&ille,ee&SL)S&4oonen,er$. Bede. C1)C0"
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:) IN./LT/RA2IONE DELLA FEDE L;a$ire di#ino ra$$iun$e te%pi e luo$4i &on&reti. uo%ini #i#enti. &4e rispondono a Dio &on tutta la &orposit9 della loro storia e delle loro speranze" Si le$$e nella DV al n !' in rapporto alla S&rittura8Per &o%prendere in %aniera esatta &i? &4e l;autore sa&ro #olle asserire nello s&ri#ere. si de#e far de,ita attenzione sia a$li a,ituali e ori$inali %odi di sentire. di espri%ersi e di ra&&ontare #i$enti ai te%pi dell;a$io$rafo. sia a :uelli &4e nei #ari luo$4i erano allora in uso nei rapporti u%ani8 (DV !')" Parlare dell;i%portanza delle di#erse &ulture &4e 4anno &on&orso alla for%azione del testo ,i,li&o. si$nifi&a &onsiderare an&4e l;i%portanza delle &ulture %ediante le :uali a##iene l;interpretazione del testo sa&ro" Se la &ultura 7 l;4u%us u%ano per &ui non si pu? pensare e :uindi non &i si pu? espri%ere se non %ediante le sue &ate$orie. 7 altrettanto #ero &4e non si pu? intendere se non %ediante la propria &ultura &4e entra in relazione &on l;altra o le altre" Si le$$e nella CT- 8Il %essa$$io e#an$eli&o non 7 pura%ente e se%pli&e%ente isola,ile dalla &ultura. nella :uale esso si 7 da prin&ipio inserito e neppure 7 isola,ile. senza un $ra#e depaupera%ento. dalle &ulture in &ui si 7 $i9 espresso nel &orso dei se&oliE esso non sor$e per $enerazione spontanea da nessun 4u%us &ulturaleE esso da se%pre si tras%ette %ediante un dialogo apostolico c!e / inevitabilmente inserito in un certo dialogo di culture8 (CT 2()" 5uesta espressione 7 densa di si$nifi&ato e an&4e &ari&a di &onse$uenze per o$ni realt9 e&&lesiale. o$$i" Se il senso della S&rittura. infatti. non si ra$$iun$e se non s&a#ando nella &ultura e. %ediante le de,ite s&ienze. tentare an&4e di ri&ostruire la #ita :uotidiana dei popoli &4e 4anno prodotto il testo. 7 altrettanto #ero &4e solo partendo dalla propria &ultura e &ondizioni di #ita. in atte$$ia%ento di dialo$o. 7 possi,ile penetrare nell;altra e ra$$iun$ere il senso del testo" 5uesto pro&esso non 7 un puro fatto letterario. da attuare in una ,i,liote&a %ediante lo studio e il &onfronto di &ulture di#erse. %a 7 una realt9 possi,ile e realizza,ile nella #ita &on&reta della &4iesa di o$$i" Sul rapporto fede)&ultura si 7 riflettuto %olto nel post&on&ilio. in %odo parti&olare in o&&asione dei Sinodi $enerali del !0@* e del !0@@ . sia a li#ello teolo$i&o. sia a li#ello %a$isteriale. sia a li#ello di tutto il popolo di Dio" Espressioni &on&rete di :uesta riflessione sono stati i nu%erosi s&ritti e inter#enti di teolo$i su tale ar$o%ento . i do&u%enti %a$isteriali. in parti&olare l;E6 e la CT. e un &erto &a%,ia%ento di prassi nella &4iesa" Sono state utilizzate #arie parole per indi&are :uesto &o%plesso pro&esso nella &4iesa pri%a di arri#are al neolo$is%o 8a&&ulturazione ed in&ulturazione8 &4e %e$lio espri%e. di&e i#anni Paolo II. una delle &o%ponenti del $rande %istero dell;In&arnazione (&f CT 2()" E; or%ai possi,ile tra&&iare una ,re#e storia di :uesti de&enni"
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Il te%a di riflessione del Sinodo del !0@* era l;e#an$elizzazione. il Sinodo del !0@@ si 7 soffer%ato a studiare l;aspetto spe&ifi&o della &ate&4esi" !11 Per $li autori rin#io alla ,i,lio$rafia sotto il titolo A&&ulturazione ed in&ulturazione"
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:)* Lo s$il&ppo di &n ling&aggio Negritudine I #es&o#i sinodali. soprattutto nel !0@*. 4anno parlato di ne$ritudine " Il ter%ine #ole#a indi&are la #olont9 delle &4iese afri&ane di espri%ere la propria ori$inalit9 di fronte ad una e#an$elizzazione o&&identale &4e. nella tras%issione del &ontenuto della fede. a#e#a rifiutato spesso o$ni espressione lo&ale. i%ponendo usi e &ostu%i o&&identali &4e soltanto espri%ono la fede. %a non ne sono il &ontenuto " 5uesto ter%ine 7 stato poi tras&urato e a,,andonato dalla &4iesa afri&ana per e#itare una identifi&azione della &4iesa &on i %o#i%enti politi&i &4e si %uo#e#ano sulla linea di ri&on:uista. da parte del popolo afri&ano. della propria identit9 nei &onfronti dei popoli eL)&olonizzatori" La &4iesa. a no%e di Cristo. 7 fer%ento per una #alorizzazione e s#iluppo di #alori autenti&i. di&ono i #es&o#i. %a non 7 un %o#i%ento politi&o" Sono stati utilizzati an&4e i ter%ini di indi$enizzazione e di afri&anizzazione" Il pri%o espri%e il pro&esso $enerale &4e si riferis&e ad o$ni &ultura. il se&ondo si rif9 in parti&olare alla &ultura afri&ana" Entra%,i #o$liono indi&are il pro&esso di riespressione di un %essa$$io se&ondo le &ate$orie &ulturali proprie di o$ni Paese- te%pera%ento. %ondo si%,oli&o. e&&" 5uesta possi,ilit9 esi$e. pri%a di tutto. rispetto e &o%prensione dei &ostu%i lo&ali nell;opera dell;e#an$elizzazione. per&4G i popoli. an&4e se non &onos&ono in %aniera espli&ita Cristo. non de#ono essere &onsiderati &o%e ta,ula rasa. essi non sono 8deserti spirituali8" 6elle le$$i e nei &ostu%i. &4e 4anno for$iato la personalit9 e la di$nit9 dei popoli. 7 presente &erta%ente. in :ual&4e %odo. l;%%a$ine di Cristo se&ondo la dottrina di iustino sul LoSos sper%ati&os "
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7dattamento Con :uesti ter%ini. usati dai Ves&o#i soprattutto nel Sinodo del !0@*. si #ole#a superare l;insuffi&ienza e l;a%,i$uit9 del ter%ine adatta%ento . usato da testi uffi&iali del %a$istero an&4e nel &on&ilio Vati&ano II" 6ella S le$$ia%o- la &4iesa 8fin da$li inizi della sua storia i%par? ad espri%ere il %essa$$io di Cristo ri&orrendo ai &on&etti e alle lin$ue dei #ari popoliE e inoltre si sforz? di illustrarlo &on la sapienza dei filosofi. allo scopo di adattare, 0uando conveniva. il Van$elo sia alla &apa&it9 di tutti. sia alle esi$enze dei sapienti" E tale adatta%ento della Parola ri#elata de#e ri%anere le$$e di o$ni e#an$elizzazione8 ( S **)" Riporto un altro passo della S. an&4;esso a%,i$uo ri$uardo al rapporto &4iesa)&ultura- 8Dio ri#elandosi al suo popolo. fino alla piena %anifestazione del Bi$lio in&arnato. 4a parlato se&ondo il tipo di &ultura proprio delle di#erse epo&4e stori&4e" Pari%enti la &4iesa. #i#endo nel &orso dei se&oli si / servita delle diverse culture per diffondere e spie$are il %essa$$io &ristiano nella sua predi&azione a tutte le $enti. per studiarlo. approfondirlo. per %e$lio espri%erlo nella #ita litur$i&a e nella #ita della %ultifor%e &o%unit9 dei fedeli8 ( S 21)" 6el Sinodo del !0@*. i #es&o#i d;Asia. difronte alla e#idente &on&ezione dualista Van$elo)&ultura (o &4iesa)&ultura) &osH risposero- 86on 7 &orretto #oler dire &4e la interpretazione dei se$ni dei
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Cf MARRA63I6I A". E#an$elizzazione e in&ulturazione. in Rasse$na di teolo$ia !@ (!0@C) (*(E +UTTURI6I " (a &ura). Le nuo#e #ie del Van$elo" I #es&o#i afri&ani parlano a tutta la &4iesa (IV Sinodo dei Ves&o#i !0@*). EMI. +olo$na. !0@2. @') @(" !0A Cf +UTTURI6I. Le nuo#e #ie. @2" !0! Cf iustino. II Apolo$ia. !(E P . VI. *C2C)*C1A" Cf MARTI6S S" W". L;e#an$elo e le &ulture nell;ulti%o Sinodo dei Ves&o#i. in AA"VV" E#an$elizzazione e &ulture (Atti del Con$resso Internazionale S&ientifi&o di Missionolo$ia. Ro%a 2) !' otto,re !0@2). #ol" I. PUU. Ro%a. !A@C. C*E MARRA63I6I. E#an$elizzazione. (**)(*2" !0' Cf MARLE;. Il pro,le%a. 2'@"
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te%pi de#e ser#ire l;e#an$elizzazioneE piD &orretta%ente si di&a &4e il %essa$$io e#an$eli&o de#e essere in se stesso una risposta ade$uata alle ne&essit9 dell;uo%o %oderno &4e e%er$ono dai se$ni dei te%pi interpretati alla lu&e della fede8 " L;a%,i$uit9 risulta non solo dal testo s&ritto. dal si$nifi&ato dei #o&a,oli. %a soprattutto dalla prassi dell;adatta%ento #issuta dalle &4iese lo&ali. e i #es&o#i afri&ani nel Sinodo del !0@* di&ono aperta%ente- 86oi desiderere%%o dire &4e il ter%ine adatta%ento della C4iesa ad una deter%inata &ultura. risulta %olto s$radito a tanti #es&o#i afri&ani" 6on si tratta ne%%eno di adattare la C4iesa e le sue le$$i a &erti usi afri&ani" Le danze folSloristi&4e durante le &eri%onie reli$iose. l;utilizzazione di stru%enti lo&ali. l;introduzione dei si%,oli piD adatti. e&&". sono %ezzi non tras&ura,ili. %a non to&&ano &4e l;esterno8 " 8Afri&anizzare la litur$ia non 7 adattare i sa&ra%enti ri&e#uti da Cristo al &arattere afri&ano. &osH afri&anizzare la teolo$ia non 7 adattare il Van$elo ri&e#uto una #olta per se%pre #enti se&oli fa. alla %entalit9 afri&ana" Ma al &ontrario rendere la cultura e il pensiero africano capaci di esprimere e i sacramenti e la fede" Si tratta di espri%ere il %essa$$io e#an$eli&o &on il lin$ua$$io. il $enio. la filosofia di o$ni popolo. di o$ni &ultura8 " CosH l;adatta%ento #iene &onsiderato sola%ente &o%e il pri%o passo del pro&esso di in&ulturazione. ter%ine utilizzato nel Sinodo del !0@@. per espri%ere il &on&etto di in&arnazione della fede nelle #arie &ulture"
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7ccultura$ione ed incultura$ione Dopo #enti&in:ue anni dalla &4iusura del &on&ilio Vati&ano II e dopo oltre die&i anni dai suddetti Sinodi. se%,ra ora%ai a&:uisito il si$nifi&ato del ter%ine in&ulturazione" In tutti :uesti anni %olti 4anno dato non una definizione. %a una des&rizione del pro&esso8In&ulturazione 7 piantare il $er%e della fede in una &ultura e farlo s#iluppare. espri%ersi se&ondo le risorse e il $enio di :uella &ultura8 " L;in&ulturazione. disse padre Arrupe in un suo inter#ento al Sinodo !0@@. 87 il &orollario di :uel prin&ipio teolo$i&o &4e affer%a &4e Cristo 7 l;uni&o sal#atore e &4e niente si sal#a fuori di lui" E; la penetrazione della fede nei %eandri piD profondi della #ita dell;uo%o. arri#ando a &olpire la sua %aniera di pensare. di sentire e di a$ire sotto l;ispirazione dello Spirito di Dio8 " 6on 7. :uindi. adattare &i? &4e 7 &a%,ia,ile da una &ultura all;altra. %a 7 assumere da parte di o$ni popolo. l;essenziale. il &ontenuto della ri#elazione" 86on 7 suffi&iente &a%,iare %etodo &ate&4isti&o. sostituire nuo#e for%ule alle #e&&4ie. nuo#i si%,oli. riti e lin$ua$$i ai #e&&4i" S;i%pone una azione radi&ale &4e per%ette a Cristo di portare a &o%pi%ento la sua opera di sal#ezza in tutte le &ulture. rendendo possibile a ogni popolo di pensare, giudicare e agire secondo lo Spirito di Dio a partire dalla propria esperien$a8 "
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Cf COLOM+O D". I se%i del Van$elo" Studi e inter#enti dei Ves&o#i d;Asia (IV Sinodo dei Ves&o#i !0@*). EMI. +olo$na. !0@2. 2!" !0* +UTTURI6I. Le nuo#e #ie. 'C@" !02 I#i. ''0" I #es&o#i afri&ani 4anno rifiutato il ter%ine adatta%ento nel suo si$nifi&ato di &a%,ia%ento pura%ente esteriore &o%e nor%al%ente a##iene. a li#ello so&iolo$i&o. nell;ap) pro&&io o nell;i%patto di una &ultura &on l;altra" !0C CO6 AR Z". C4ristianis%e &o%%e foi et &o%%e &ulture. in AA"VV". E#an$elizzazione e &ulture (Atti del Con$resso Internazionale S&ientifi&o di Missionolo$ia. Ro%a 2)!' otto,re !0@2). PUU. Ro%a. !0@C. !AA" !0@ IACOMELLI R". 5uale &ate&4esi" Dossier sul Sinodo !0@@. LDC. Leu%ann (Torino). !0@1. 1!" !01 Sinodo ;@@" La &ate&4esi o$$i &on parti&olare ri$uardo ai fan&iulli e ai $io#ani ($ruppo di lin$ua fran&ese). in Re$no)Do&u%enti (C* (!0@@) 2'@"
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Il li,ro de$li Atti. al &apitolo se&ondo. narra la dis&esa dello Spirito santo su$li Apostoli e la loro pri%a predi&azione. in parti&olare :uella di Pietro" Lu&a fa se$uire a :uesto pri%o annun&io l;i%%a$ine della &o%unit9 &ristiana (&f Atti '.*')*1 e *.(')(2)" E$li riporta piD di una #olta :uesta des&rizione. %a 7 si$nifi&ati#a la sua &ollo&azione in :uesto pri%o &apitolo. dopo il %ira&olo delle lin$ue- non 7. infatti. l;i%%a$ine di una &o%unit9 spe&ifi&a. %a l;i%%a) $ine di :ualsiasi &o%unit9 &ristiana sparsa in o$ni parte del %ondo" E; la presenza. il #olto delle &4iese lo&ali &4e in&arnano. ieri &o%e o$$i. Cristo nella storia" 8Al di l9 delle strutture e del potere %issionario. le nostre &o%unit9 &ristiane nella po#ert9. nell;u%ilt9 e nella fede. &ontinuano a rendere intelli$i,ile il Van$elo di esD Cristo. &reando il loro stile di #ita. il proprio lin$ua$$io per espri%ere l;ori$inalit9 della loro esperienza &ristiana8 " L;in&ultura) zione. in effetti. 7 un pro&esso &4e si &ollo&a. si &ala. all;interno della &res&ita e dello s#iluppo di o$ni &ultura " Si s&or$e un parallelo tra le lin$ue &4e si udirono parlare da$li Apostoli- 8&ias&uno li udH parlare nella propria lin$ua8 (&f Atti '.1)) e le di#erse &ulture &4e. da allora fino ad o$$i. 4anno ri&e#uto e ritras%ettono l;annun&io del %essa$$io &ristiano" Cias&una &ultura ri&e#e il %essa$$io e lo #i#e. lo tradu&e se&ondo la propria identit9" E; or%ai &4iaro. a li#ello teolo$i&o. il si$nifi&ato del ter%ine in&ulturazione in rapporto all;e#an$elizzazione. in sintesi si pu? dire &4e l;e#an$elizzazione 7 l;annun&io del %essa$$io e#an$eli&o per far in&ontrare Dio &on l;uo%o. l;in&ulturazione 7 prendere &arne di tale %essa$$io in o$niTtutte le &ulture" Cristo. %ediante la &4iesa. si presenta a$li uo%ini di o$ni &ultura &4e re&epis&ono il %essa$$io e rispondono ad esso &on la loro #ita e nella loro situazione &on&reta" Certa%ente l;operazione di assi%ilazione e di risposta non 7 indolore. per&4G se%pre il Van$elo 7 an&4e &ontro&ultura. 7 &ro&e" La #alorizzazione delle &ulture. infatti. non 7 8a&&o%oda%ento8 del Van$elo (&f E6 2). e nean&4e si$nifi&a nas&ondere la potenza 8trasfor%atri&e e ri$eneratri&e8 della Parola di Dio (&f CT 2()" 5uesta. una #olta annunziata. non si $iustappone se%pli&e%ente ai #alori &ulturali. %a 7 in $rado di %utare $li ani%i e di &reare realt9 nuo#e 8e&&o. io fa&&io nuo#e tutte le &ose8 (&f Ap '!.2E 'Cor 2.!@) " 8La C4iesa reputa &erta%ente i%portante ed ur$ente edifi&are strutture piD u%ane. %a 7 &os&iente &4e le %i$liori strutture di#entano presto inu%ane se le in&linazioni inu%ane del &uore dell;uo%o non sono risanate. se non &;7 &on#ersione del &uore e della %ente di &oloro &4e #i#ono in :ueste strutture o le do%inano8 (E6 (C)"
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Il ter%ine accultura$ione #iene utilizzato spesso &o%e sinoni%o di in&ulturazione. in effetti sono due pro&essi di#ersi tra di loro soprattutto rispetto ai so$$etti &4e li attuano" Tenendo &onto del si$nifi&ato di &ultura e ri&4ia%ando&i a$li studi e a$li inter#enti fatti a
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Conferenza panafri&ana dei teolo$i del Terzo Mondo" 6as&e una teolo$ia afri&ana. in Re$no)Do&u%enti. (C1 (!0@1) 1@" Il do&u%ento risale a !A anni fa e il lin$ua$$io &ontiene una &erta a$$ressi#it9 ri#olta #erso le &4iese europee da parte delle &o%unit9 parti&olari dei paesi in #ia di s#iluppo o delle popolazioni &4e si stanno ris&attanto da una for%a di s&4ia#itD da parte dei paesi ri&&4i" 'AA Cf ARRUPE P". Do&u%ento di la#oro sull;in&ulturazione. in 6otizie dei esuiti d;Italia. !' (!0@1) ''" 'A! Cf RAVA LIA ". De&idersi per Cristo ri&onos&ersi &4iesa" Ri&er&a sulla pastorale della &on#ersione. Ed" Bran&es&ane. +olo$na. !011. 02" Per il ter%ine &ontro&ultura #edi nota se$uente" 'A' 6on esiste una 8definizione8 del ter%ine &ultura. tanto %eno una definizione 8uni&a8. esistono in#e&e delle 8des&rizioni8" Riporto :ui. in sintesi. :uella di FluS4o4n. uno dei %a$$iori studiosi di :uesto ar$o%ento. e :uella della S- 8$li ele%enti prin&ipali di una
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partire dai Sinodi del !0@* e !0@@. si pu? tra&&iare una des&rizione di#ersifi&ata &orrispondente ai due ter%ini) l;a&&ulturazione 7 l;opera. da parte dell;e#an$elizzatore di &onos&ere e penetrare nella &ultura dei so$$etti. persone e popoli. ai :uali tras%ette il %essa$$io e#an$eli&o. non 8ser#endosi8 delle &ulture. %a 8spo$liandosi8 della propria e las&iadosi assu%ere dalla nuo#a " ) l;in&ulturazione 7 la traduzione della fede. da parte dei so$$etti &4e 4anno a&&olto il Messa$$io. nella &ultura loro propria. potenziando i #alori &4e lo Spirito 4a $i9 sus&itato in essa e purifi&ando :uanto non 7 &onfor%e al Van$elo di Cristo "
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:) 3 Tappe dell'inc<&razione e criteri d'att&azione Le tappe dell;in&ulturazione. &o%e pro&esso $lo,ale. possono essere &osH indi#iduate&ultura sono- a" il rapporto dell;uo%o &on la natura. #ale a dire &o%e l;uo%o risol#e i pro,le%i di sussistenza. l;uso della te&ni&a e &osH #ia. &io7 la &ultura %aterialeE ," le interrelazioni piD o %eno sta,ili de$li uo%ini &4e sfo&iano nella &ultura so&ialeE &" $li aspetti so$$etti#i &o%e le idee. $li atte$$ia%enti. i #alori e le azioni do#ute ad essi. la introspezione. e&&". &io7 la &ultura spirituale8. &f FLUFOOO6 C")FROE+ER L". Il &on&etto di &ultura. +olo$na. Il Mulino. !0@'. (CC" La S illustra &osH la &ultura- 8&on il ter%ine &ultura si #o$liono indi&are tutti :uei %ezzi &on i :uali l;uo%o affina ed espli&a le %oltepli&i sue doti di ani%a e di &orpo- pro&ura di ridurre in suo potere il &os%o stesso &on la &onos&enza ed il la#oroE rende piD u%ana la #ita so&iale (dalla fa%i$lia a tutta la so&iet9 &i#ile) %ediante il pro$resso del &ostu%e e delle istituzioniE espri%e. &o%uni&a e &onser#a nelle sue opere le $randi esperienze e aspirazioni spirituali affin&4e possa ser#ire al pro$resso di tutto il $enere u%ano8. &f S 2(," Pri%a di di#enire &ultura il &ristianesi%o 7 se%pre &ontro&ultura" Con :uesto ter%ine si #uole indi&are il feno%eno delle spinte &4e pro#o&ano un &a%,ia%ento so&io)&ulturale" Per %olto te%po la reli$ione 7 stata &onsiderata un fattore di inte$razione so&iale. %a. dal dopo)&on&ilio. essa 7 nuo#a%ente #issuta &o%e fattore di inno#azione e &a%,io in una so&iet9" C;7 infatti stato un ritorno alla 8fede8 reli$iosa. a$li autenti&i #alori e#an$eli&i. i :uali. pri%a di essere a&&olti dalla &ultura do%inante. si propon$ono. appunto. &o%e &ontro&ultura" Se una &o%unit9 &ristiana dia$nosti&a i %ali di una so&iet9. #i#e &io7 il suo %inistero profeti&o. non pu? non proporre #alori e %odelli alternati#i. eser&itare &io7 il %inistero re$ale" Ci? pro#o&a &ontrasti e rottura &on la &ultura do%inante &4e si &4iude alle no#it9 &4e s&o%odano" Ri$uardo al ter%ine &ontro&ultura &f" in parti&olare- E&o U". La &ontro&ultura. in La &i#ilt9 delle %a&&4ine. '( (!0@2) 2*)CAE Luz,etaS W. L". Un solo #an$elo nelle di#erse &ulture" Antropolo$ia appli&ata alla pastorale. LDC. Torino (Leu%ann). !0@!. !0!)''*" 'A( Cf ARRUPE. Do&u%ento. !*" In so&iolo$ia. per a&&ulturazione si intende :uel pro&esso di interiorizzazione di una &ultura nuo#a da parte di un so$$etto $i9 so&ializzatoE lo s&a%,io esistente di due &ulture. l;influsso re&ipro&o. la loro interazione" 6el &ontesto teolo$i&o Rossano &onsidera l;a&&ulturazione &o%e 8il pro&esso $lo,ale di inserzione del Van$elo nelle &ulture &on tutti i feno%eni reatti#i &4e ne &onse$uono sia sulle &ulture. sia sullo stesso %essa$$io e#an$eli&o8" ROSSA6O P". A&&ulturazione dell;e#an$elo. in AA"VV". E#an$eliz) zazione e &ulture (Atti del Con$resso Internazionale S&ientifi&o di Missionolo$ia. Ro%a 2)!' otto,re !0@2) Puu. Ro%a. !0@C. !A2" In :uesta des&rizione $lo,ale l;a&&ulturazione e l;in&ulturazione sono an&ora sinoni%i. non #iene posta an&ora in e#idenza la pe&uliarit9 sintatti&a dei due ter%ini. :uindi lo spe&ifi&o dei due pro&essi. &4e possia%o indi&are &o%e i due %o%enti dell;uni&o pro&esso dell;in&arnazione della fede" 'A* Cf SA6TORO M" M". La &ate&4esi &o%e atto e&&lesiale. +orla. Ro%a. !010. *!"
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a" la tras%issione del %essa$$io" La &4iesa entra in dialo$o &on una &ultura e presenta il %essa$$io e#an$eli&o" E; &4iaro &o%e in :uesto pri%o %o%ento si attuino i pro&essi so&iali di adatta%ento e di a&&ulturazione per %ezzo dei :uali le due parti &4e si in&ontrano (l;apostolo e i nuo#i so$$etti) assi%ilano. entra%,i. ele%enti delle re&ipro&4e &ultureE ," l;assi%ilazione di esso. &io7 la &o%prensione del %essa$$io da parte di &4i lo ri&e#e a partire da &ate$orie e rappresentazioni proprieE &" la riespressione ori$inale. la nuo#a rifor%ulazione del %essa$$io e#an$eli&o da parte della &o%unit9 lo&ale nelle sue di#erse espressioni- la #ita :uotidiana del popolo di Dio. la teolo$ia. il %a$istero "
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Se la &o%prensione del 8%ondo del testo8 7 il %o%ento &entrale del pro&esso er%eneuti&o. la riepressione ne 7 il %o%ento &on&lusi#o. ulti%a fase della #erit9 &o%presa" Spetta alla &o%unit9 e&&lesiale tutta. sostenuta dalla $uida dei pastori. assu%ere le iniziati#e ne&essarie all;e#an$elizzazione. alla %issioneE dis&ernere. alla lu&e della fede. $li ele%enti tradizionali lo&ali &4e non solo possono essere &onser#ati. %a &4e soprattutto possono aiutare la penetrazione del Van$elo in tutte le espressioni della #ita della &o%unit9 per $iun$ere a &oloro &4e non &onos&ono Cristo e ai :uali #a fatto &onos&ere" In tutto :uesto &o%plesso pro&esso. per attuare una &orretta a&&ulturazione 7 ne&essario) &onos&ere la &ultura e le sue &o%ponenti essenziali. apprenderne le espressioni piD si$nifi&ati#e. rispettarne i #alori e le ri&&4ezze pe&uliari (&f CT 2()" 6el %o%ento dell;in&ulturazione. della riespressione della fede. 7 indispensa,ile) distin$uere l;essenziale del %essa$$io e#an$eli&o dalle a&&ulturazioni ed in&ulturazioni pre&edenti. &redere nella potenza trasfor%atri&e del Van$elo. $uardarsi dalla tentazione di ridurre il Van$elo a$li s&4e%i della &ultura. &oniu$are. :uindi. la parti&olarit9 &on l;uni#er) salit9 della &4iesa. per&4G senza la pri%a &aratteristi&a la &4iesa non 7 reale. senza la se&onda o$ni &o%unit9 s;i%po#erire,,e (&f E6 C')C(). per&4G la &4iesa non piD 8&attoli&a8. %a di#erre,,e una &4iesa 8nazionalista8 "
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Certa%ente la &ultura pu? $enerare a%,i$uit9 nel lin$ua$$io e&&lesiale in tutte le sue espressioni- da :uello se%anti&o de$li enun&iati di fede riproposti dai teolo$i. a :uello esperienziale della #ita :uotidiana della $ente. e an&4e in relazione a :uello %a$isteriale" Il %a$istero. infatti. espri%e spesso il suo inse$na%ento nei do&u%enti e. in una teoria della interpretazione dei testi. ,iso$na tener &onto &4e an&4e :uesti do&u%enti. pur &on l;assistenza spe&ifi&a dello Spirito santo assi&urata a$li Apostoli. risentono del &ondiziona%ento u%ano) stori&o dei redattori" Per tale ra$ione an&4e :uesti testi #anno sotto%essi ad un pro&esso inter) pretati#o per&4G non sono se%pre &4iari &o%e i loro autori #orre,,ero " 5uesto pro,le%a. lun$o i se&oli. 4a in#estito in %odo parti&olare la teolo$ia. an&4e se esso in#este sia il lin$ua$$io %a$isteriale &4e :uello popolare"
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:)7 Ri'or#&lazione della 'ede 6on &;7 e#ento stori&o di ri#elazione e prassi di #ita di fede senza enun&iati lin$uisti&i. sia &onfessionali &4e Seri$%ati&i e dottrinali" Co%e la ortodossia si #erifi&a nella prassi. &osH la prassi si espri%e &os&iente%ente e tro#a la sua nor%a di #erit9 in un lin$ua$$io. s&ritto.
'A2 'AC
Cf RAVA LIA. De&idersi. 0A)0'" Per tutto l;ar$o%ento &f RAVA LIA. De&idersi. @0)0CE SA6TORO. Cate&4esi. (2)*'. '') Cf ALS3E OZ. Il senso. !*C)!*@E BORTE. La teolo$ia. CCE RAO6ER. So&iet9. (A')(A("
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&odifi&ato. &4e ne $arantis&e il si$nifi&ato per%anente " E tale lin$ua$$io assu%e for%e di#ersifi&ate nel te%po" Le esperienze #anno 8la#orate &on le parole8 per restituirle alla funzione di %essa$$io. o$$etti#o e &onsistente" E; infatti attra#erso la parola &4e interpreta. or$anizza. &odifi&a. &4e #en$ono de&ifrate le ra$ioni profonde di una esperienza " Mentre la riespressione della fede ri$uarda la #ita intera della &o%unit9 e&&lesiale. la rifor%ulazione 7 un %o%ento parti&olare di essa. &4e interessa %a$$ior%ente la se%anti&a. l;aspetto piD #er,ale. lessi&ale del dire e %anifestare la fede " 8Le parole di Dio . espresse in lin$ue u%ane. si sono fatte si%ili al parlare dell;uo%o. &o%e $i9 il Ver,o dell;eterno Padre. a#endo assunto le de,olezze della u%ana natura. si fe&e si%ile all;uo%o8 (DV !()"
'A1 'A0 '!A
Dopo le affer%azioni &on&iliari &4e %ettono appunto in rilie#o lo stretto rapporto tra espressione della fede e a%,iente &ulturale. 7 di#entato luo$o &o%une sottolineare &4e la testi%onianza de$li e#an$elisti. &osH &o%e le ela,orazioni teolo$i&4e di S" Paolo nel ri#ol$ersi ai non)e,rei. sono state forte%ente influenzate dai rispetti#i a%,ienti &ulturali" CosH &o%e si affer%a tran:uilla%ente &4e i padri $re&i e latini s#iluppano i $randi te%i del Seri$%a apostoli&o tenendo &onto delle preo&&upazioni del loro te%po e delle rispetti#e &ulture" Sono dei pri%i se&oli i :uattro &on&ilii &4e 4anno &4iarito. &on &ate$orie #er,ali ela,orate dalla &ultura dell;epo&a. la dottrina trinitaria. la pro,le%ati&a relati#a alla %aternit9 di#ina di Maria. la T4eotoSos" La dottrina espressa da :uesti &on&ilii 7 per noi. o$$i. sta&&ata da tutto il &ontesto &ulturale e so&io)politi&o. la sua for%azione. in#e&e. 7 a##enuta e %aturata all;interno di pro,le%i reali di &o%unit9 spe&ifi&4e" Di fronte a :uesto s#iluppo del pensiero. &o%e rea$is&ono i paesi &4e non 4anno radi&i &ulturali $re&4e o latineN Di&e PenouSou &4e di fronte alla diffi&olt9 del pensiero $re&o ad a&&ettare l;idea di una in&arnazione di#ina. e da#anti al peri&olo di su,ordinazione siste%ati&a nell;eresia ariana. il &on&ilio di 6i&ea (('2) 4a definito la relazione del Bi$lio &on il Padre &on la parola $re&a 84o%oousios8" D;ori$ine filosofi&a piuttosto &4e ,i,li&a &on :uesto ter%ine si 7 potuto sottolineare l;u$ua$lianza della 8natura8 tra Padre e Bi$lio" Altri ter%ini &o%e :uelli di 8natura8 e di 8persona8. propri della &ultura $re&a. sono stati utilizzati dal &on&ilio di Efeso (*(!) e dal &on&ilio di Cal&edonia (*2!) &ontro il nestorianesi%o e il %onofisis%o " Per $iun$ere alle definizioni dottrinali. la dis&ussione si 7 s#olta %olto intorno a :uei #o&a,oli il &ui si$nifi&ato era le$ato ad una deter%inata lin$ua e &ultura. :uella $re&a- enoi&4esis (ina,i) tazione). sunafeia (&on$iunzione). eudo&4ia (,ene#olenza). prosopon (persona). infine 4Vpostatis (sussistenza del so$$etto)" Il senso. poi. di tali for%ulazioni. 7 di#enuto patri%onio di fede &o%une" 5uindi. &ate$orie lin$uisti&4e e &on&etti $i9 esistenti sono stati sottoposti ad un pro&esso di purifi&azione. e an&4e di trasfor%azione o riela,orazione. &reando un lin$ua$$io &o%prensi,ile e insie%e ade$uato al %essa$$io &4e si #ole#a tras%ettere. perenne nel suo &ontenuto. %a relati#o a :uel pre&iso %o%ento stori&o " 6ella &ostatazione di :uesto pro&esso er%eneuti&o. un;opera di $rande respiro s;i%pone alle nostre &4iese lo&ali. &ontinua PenouSou- :uella di una effetti#a riappropriazione afri&ana
'!! '!'
Cf +ORDO6I. La teolo$ia. '@0)'1A" Cf TO6ELLI R". C4iesa lo&ale. $ruppi. %o#i%enti e &ate&4esi. in 6ote di pastorale $io#anile. * (!011) '*" '!A Sia la riespressione &4e la rifor%ulazione rientrano nel pro&esso dell;in&ulturazione della fede" Cf MarlG. Il pro,le%a. 2'@" '!! Cf PE6OUFOU. C4iese. !(0)!*A" '!' Cf CTI. L;interpretazione. +TIIIT*. CTIIIT("
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del %essa$$io di Cristo" uardando i $randi &on&ilii &ristolo$i&i non a,,ia%o piD il diritto di non affrontare i ris&4i di essere &ristiani in Afri&a" Si de#e interro$are la tradizione &ristiana pri%iti#a per :uello &4e 7- una &4iesa &4e 7 %aestra di fedelt9 a Cristo nella fedelt9 all;uo%o dei suoi te%pi- 8%i sono fatto $iudeo &on i $iudei. $re&o &on i $re&i. de,ole &on i de,oli. per sal#are ad o$ni &osto :ual&uno8 (&f ! Cor 0.!0)'()" E; ne&essario per&i? tener &onto della nostra situazione. delle nostre aspirazioni di &ristiani e di &ristiani afri&ani " L;esi$enza di fedelt9 al Van$elo &i o,,li$a a non $estire piD in %aniera uni#o&a il passato e :uanto &i #iene dall;o&&idente. %a a pensare e a proporre la parti&olarit9 della nostra esperienza &ristiana per una &ostruzione uni#ersale del &orpo di Cristo . il :uale 84a per&orso la #ia di una reale in&arnazione per rendere $li uo%ini parte&ipi della natura di#ina"""8 (A ()" Cias&un testi%one delle ori$ini. il :uale 4a dato #ita alla teolo$ia neotesta%entaria. 4a una for%azione spirituale e &ulturale di#ersa. possiede esperienze personalissi%e. ed 7 8pro#o&ato8 dalla &o%unit9 &on&reta in &ui #i#e ed opera " Ci? inse$na &4e le situazioni tipi&4e di un paese. ad ese%pio dell;Afri&a. non possono essere o$$etti#a%ente #alutate &on un %odo di pensare ela,orato partendo da altre &ulture" E; ne&essario :uindi &4e le &4iese. i%piantate nelle #arie realt9 &ulturali. 8si s,arazzino di tutte le ela,orazioni ideolo$i&4e a&&u%ulate nel &orso dei se&oli da $uerre dottrinali &4e non 4anno niente a &4e fare &on il Van$elo8" E &i? 7 possi,ile solo se l;o$$etto di fede fa &orpo uni&o &on il nuo#o popolo &4e 4a a&&olto la fede. e si inseris&e nella &arne della propria &ultura. &4e #iene &osH interpellata dall;interno ad una &on#ersione " Ci? si$nifi&a an&4e purifi&are il Van$elo da una o$$etti#azione a #olte ideolo$i&a" La &4iesa stessa. s&ri#e C4enu a proposito dei paesi in #ia di s#iluppo. &4e a#e#a tratto #anta$$io dalla &olonizzazione. li,era o$$i il suo Van$elo dai &o%pro%essi &4e ne os&urano la #erit9" A &ontatto &on &ulture i%pre#iste. la sua fede de#e rinno#arsi e strutturarsi in nuo#e teolo$ie &4e so$$ia&&iono al relati#is%o della loro pluralit9 e per :uesto &ol$ono i%preparato l;inse$na) %ento tradizionale "
'!( '!* '!2 '!C '!@
+uMo. un altro teolo$o della tradizione afri&ana. studiando un possi,ile innesto per una nuo#a teolo$ia s&ri#e- il titolo 8Protoantenato8 per esD Cristo a#r9 %a$$ior si$nifi&ato per un afri&ano &4e non :uello di Lo$os o di FVrios &4e deri#ano da una ,en deter%inata &ultura &4e il ne$ro afri&ano. nonostante la sua for%azione teolo$i&a. ese$eti&a e filosofi&a non &apir9 perfetta%ente. per&4G non si sente to&&ato da :ueste definizioni. e l;a%eri&ano e l;europeo o$$i non sono in %i$liori &ondizioni " L;in&ulturazione. infatti. non 7 un pro&esso &4e ri$uarda sola%ente l;e#an$elizzazione nei paesi do#e arri#a per la pri%a #olta il Van$elo. il feno%eno interessa an&4e la %edesi%a &ultura nel salto $enerazionale. nei &a%,ia%enti so&io)politi&i. nelle trasfor%azioni stori&4e" Di&e io#anni Paolo II a proposito della &ate&4esi- 8 li autenti&i %aestri sanno &4e una &ate&4esi s;in&arna nelle differenti &ulture o nei differenti a%,ienti- ,asta pensare ai popoli tanto di#ersi. ai $io#ani del nostro te%po. alle &ir&ostanze di#ersifi&ate in &ui si tro#a la $ente al $iorno d;o$$i8 (CT 2()" Ma in&ulturare la fede nell;a%,ito lin$uisti&o) #er,ale. #uol dire 8trasporre8 o 8tradurre8N
'!1 '!0
Cf PenouSou. C4iese. !(@" Cf i#i. !1!" '!2 Cf i#i. @1" '!C Cf i#i. !!!. !(2" '!@ Cf COE6U. Teolo$ie. CE MARLE;. Il pluralis%o. 2'(" '!1 L;autore si riferis&e ad una teolo$ia afri&ana &4e se%,ra essere &ontrastataE %a non &;7 forse una &ristolo$ia paolina. $io#annea. e an&4e &al&edoneseN Co%e una e&&lesiolo$ia tridentina e del Con&ilio Vati&ano IIN '!0 Cf +UWO +. Teolo$ia afri&ana nel suo &ontesto so&iale. 5ueriniana. +res&ia. !011. !'C"
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:)- Trasposizione e trad&zione degli en&nciati teologici"dog#atici) Ci si pu? &4iedere- 7 le$itti%o attri,uire a Cristo un titolo tratto dalla &ultura afri&ana in Afri&a. &o%e dalla &ultura asiati&a in AsiaN i9 da #enti anni la &4iesa. nella sua espressione sinodale uni#ersale 4a detto di sH " E a &onfer%a dei #ari inter#enti sinodali in :uesta linea. si le$$e nell;E68le &4iese parti&olari profonda%ente a%al$a%ate non solo &on le persone. %a an&4e &on le aspirazioni. le ri&&4ezze e i li%iti. i %odi di pre$are. di a%are. di &onside) rare la #ita e il %ondo. &4e &ontrasse$nano un deter%inato a%,ito u%ano. 4anno il &o%pito di assi%ilare l;essenziale del %essa$$io e#an$eli&o. di trasfonderlo""" nel lin$ua$$io &o%preso da :ue$li uo%ini e :uindi di annunziarlo nel %edesi%o lin$ua$$io" La trasposi$ione de#e essere fatta ) &on il dis&erni%ento. la seriet9. il rispetto. la &o%petenza &4e la %ateria esi$e ) nel &a%po delle espressioni litur$i&4e. della &ate&4esi. della for%ulazione teolo$i&a. delle strutture e&&lesiali se&ondarie. dei %inisteri8 (E6 C()"
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Il #er,o 8trasporre8 (&4e di per sG indi&a sola%ente uno sposta%ento delle parole all;interno della frase. e :ui possia%o intendere uno sposta%ento nel te%po e nello spazio) non espri%e tutto il pro&esso della &o%prensione del dato di fede. :uindi nean&4e lo s#iluppo della #erit9 di fede e la sua riespressione antropolo$i&a)&ulturale" 6ella di&4iarazione dei Padri sinodali. al ter%ine del Sinodo del !0@*. #iene utilizzato. piD esatta%ente. il ter%ine traduzione. non trasposizione8Sappia%o &4e la &o%uni&azione del #an$elo 7 un pro&esso dina%i&o" Tale &o%uni) &azione a##iene &on la parola. l;opera e la #ita. inti%a%ente &onnesse tra loro. ed 7 deter%inata da #ari ele%enti :uasi &ostituti#i de$li stessi as&oltatori della parola di Dio&io7 le loro esi$enze e desideri. il %odo di parlare. di sentire. di pensare. di $iudi&are e di entrare in &ontatto &on $li altri" Tutte :ueste &ondizioni %olto di#erse tra loro se&ondo la #ariet9 di luo$4i e di te%pi. spin$ono le &4iese parti&olari ad una appropriata tradu$ione del %essa$$io e#an$eli&o. e. se&ondo il prin&ipio dell;in&arnazione. a escogitare sempre nuovi ma fedeli modi di radicarsi8 "
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li enun&iati teolo$i&i dottrinali sono a&&ulturazioni della fede. espri%ono la fede in&arnata in un %o%ento stori&o pre&iso. in un luo$o. presso un popolo. %ediante una &ultura. e solo attra#erso esse si pu? ra$$iun$ere il si$nifi&ato &4e la tradizione #ole#a far $iun$ere a noi" Tradurre. a li#ello lin$uisti&o. #uol dire &o%uni&are il senso delle asserzioni" L;inter) pretazione &onsiste nel li,erare :uesto si$nifi&ato dai #e&&4i s&4e%i e ridirlo &on nuo#i s&4e%i. &on nuo#e for%ule" E; un pro&esso &ontinuo nella &4iesa fin dai te%pi di esD &4e interpreta le S&ritture. non per %odifi&arle. %a per &o$lierne. e farne &o$liere. tutto il senso li,erandolo dalle so#rastrutture e li%itazioni stori&o)&ulturali" Tradurre #uol dire :uindi de&odifi&are e riespri%ere un testo per tra%andare il senso delle asserzioni &4e in&arnano la fedeE non 8trasportare8 o 8trasferire8 %aterial%ente un ter%ine da una lin$ua all;altra. %a &o%prendere il dato di fede e ridirlo &on ter%ini an&4e assunti dalle #arie &ulture " E 8&o%prendere di#ersa%ente8 non #uol dire &o%prendere un;altra &osa. %a in %odo di#erso a &ausa di altre &ate$orie &ulturali" A #olte #uol dire an&4e 8&o%prendere %e$lio8 per&4G o$ni
'''
Cf +UTTURI6I. Le nuo#e #ie. ''0. 'C@" Cf In Spiritu San&to. n 0. in EVT2. C!0" ''' CTI. L;interpretazione. +TIIIT!. *"
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&ultura. portando $i9 in sG i $er%i di #erit9. %edia 8:al&4e aspetto di#erso8 del &ontenuto e del senso della Ri#elazione" Per &ui se l;o$$etto della fede 7 definito. non se%pre lo 7 la sua &o%prensione &4e si snoda. in %aniera differente. lun$o la storia" Ci? non #uol dire &4e l;intelli$enza della fede &4e si 4a in un %o%ento su&&essi#o della storia. o in altro luo$o. sia se%pre superiore a :uella &4e si era a#uta in pre&edenza. 7 &erta%ente. per?. &a%%inare #erso :uella 8pienezza di #erit98 (DV. 1) alla :uale lo Spirito $uida la C4iesa "
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Preoccupa$ioni del -agistero Dopo le affer%azioni piD fa#ore#oli ad una tras%issione a&&ulturata (tradotta) del %essa$$io. e%er$e se%pre una preo&&upazione da parte del %a$istero- non far perdere il &ontenuto del %essa$$io" Il do&u%ento E6 $i9 al n C( a#e#a detto di trasfondere il %essa$$io senza la %ini%a alterazione delle sue #erit9 fonda%entali. al n C2 affer%a an&ora8an&4e se tradotto in #ari lin$ua$$i. :uesto &ontenuto non de#;essere nG inta&&ato. nG %utilatoE pur se ri#estito di si%,oli propri di &ias&un popolo. espli&itato %ediante for%ule teolo$i&4e &4e ten$ano &onto de$li a%,ienti &ulturali. so&iali e an&4e razziali di#ersi. de#e restare il &ontenuto della fede &attoli&a. :uale il Ma$istero e&&lesiale l;4a ri&e#uto e lo tras%ette8 (E6 C2)" E; &4iaro &4e il freno alla 8trasposizione8. o %e$lio alla traduzione. 7 do#uto al ti%ore del Ma$istero &4e #ada s%arrito il &ontenuto di fede. &io7 la #erit9 dello Spirito" Ma la #erit9 7 nel 8&osa8 si #ole#a dire %ediante :uelle parole. :uei $esti. :uelle for%ule. nel 8senso profondo8 :uindi delle parole. e :uesto senso non 7 pri$ioniero di nessuna for%ula &4e possa dirsi 8es&lusi#a8" Anzi il &ontinuo i%pe$no &riti&o (er%eneuti&o) della &4iesa nel &a%po de$li enun&iati 8siste%ati&a%ente ordinati8. 7 ne&essario per&4G l;ortodossia della fede non sia &o%presa &o%e i%%o,ile adesione ad una #erit9 astratta" La teolo$ia. &4e interpreta alla lu&e della fede le nuo#e situazioni ed a##eni%enti &4e sfidano la &os&ienza della &4iesa. pu? &ontri,uire allo s#iluppo del lin$ua$$io della tradizione alla lu&e dei nuo#i orizzonti interpretati#i della situazione dell;uo%o nel %ondo" 6on di rado. &o%e si 7 #isto. la &4iesa 4a aperto nuo#e #ie alla se%anti&a delle &ate$orie u%ane per espri%ere la no#it9 di :uella #erit9 dell;a##eni%ento &4e in essa #i#e e &4e tras&ende la lo$i&a della &o%prensione pura%ente u%ana " Si le$$e in A n" ''8Le $io#ani &4iese. &4e 4anno %esso radi&i in Cristo e sono &ostruite sopra il fon) da%ento de$li Apostoli. 4anno la &apa&it9 %era#i$liosa di assor,ire tutte le ri&&4ezze delle nazioni. &4e appunto a Cristo sono state asse$nate in eredit9" Esse tra$$ono dalle &onsuetudini e dalle tradizioni. dal sapere e dalla &ultura. dalle arti e dalle s&ienze dei loro popoli tutti $li ele%enti &4e #al$ono a render $loria al Creatore. a %ettere in lu&e la $razia del Sal#atore e a ,en or$anizzare la #ita &ristiana" Per ra$$iun$ere :uesto s&opo 7 ne&essario &4e. nell;a%,ito di o$ni #asto territorio so&io)&ulturale""". #en$a pro%ossa una ri&er&a teolo$i&a di tal natura per &ui. alla lu&e della tradizione della C4iesa uni#ersale. siano riesa%inati fatti e parole o$$etto della ri#elazione di#ina. &onse$nati nella sa&ra S&rittura e spie$ati dai Padri e dal %a$istero e&&lesiasti&o""" CosH la #ita &ristiana sar9 &o%%isurata al $enio e al &arattere di &ias&una &ultura. e le tradizioni parti&olari""" saranno assor,ite nell;unit9 &attoli&a8 (A '')"
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Il feno%eno della rifor%ulazione della fede &ontinua attra#erso le tradizioni. per&4G Dio si in&arna &ontinua%ente nella storia e nella &ultura dei popoli %ediante una &4iesa #i#a" La teolo$ia. infatti. non 7 una. sono tante. ed 4anno &aratteristi&4e di#erse per&4G la storia ori$inaria dell;e#ento di Dio nel %ondo #iene letta alla lu&e di tante nuo#e storie e tradotta e tra%andata &on nuo#e &ate$orie %entali di &arattere filosofi&o. artisti&o. si%,oli&o. e&&". per rendere possi,ile. alle nuo#e storie. di orientarsi a Cristo " 8L;in&arnazione del Messa$$io nelle &ulture. realizzatosi nei pri%i se&oli della C4iesa. non pu? essere &4e un pro&esso &ontinuo nella storia della C4iesa. per&4G l;in&arnazione 7 la le$$e fonda%entale dell;e#an$elizzazione8 (CT 2()"
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Il pro,le%a della riespressione della fede. &o%e si 7 $i9 detto. non 7 un pro,le%a &4e in#este solo i teolo$i. an&4e se il loro ruolo nella rifor%ulazione 7 deter%inante" Il pro,le%a ri$uarda an&4e i pastori e tutto il popolo" PenouSou. &osH si espri%e- si tratter9 di &reare nelle nostre di#erse &o%unit9 &ristiane un #asto %o#i%ento e una $rande &orrente di riflessione. di &on#ersione e di esperienza &ristiana &on&reta nella fede in Cristo" Si tratter9 an&4e di &reare. in seno a &ias&una dio&esi. uno spirito di i%%a$inazione e di &reati#it9 ar%oniosa. &4e per%etta di %aturare e di affer%are l;adesione del nostro essere alla persona di Cristo %orto e risorto " E; il &oin#ol$i%ento delle tre espressioni della &4iesa &4e &ostituis&ono l;uni&o popolo di Dio"
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Credo &4e il ter%ine <adatta%ento= utilizzato in #ari do&u%enti &on&iliari. es" S **. de,,a essere inteso &o%e <in&arnazione="
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