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RATZINGER
INTRODUZIONE
AL CRISTIANESIMO
3.
Il Dio della fede e il Dio dei filosofi
pura fede, della sola rivelazione; una ritirata che in realtà, volu-
ta o non voluta, ammessa o meno, assomiglia fatalmente alla ri-
tirata della religione antica di fronte al , alla fuga dalla veri-
tà per rifugiarsi nella comoda consuetudine, dalla alla
politica. Dall’altro sta un procedimento, che io chiamerei sbri-
gativamente cristianesimo interpretativo. In esso, mediante il
metodo dell’interpretazione, si elimina lo scandalo del messag-
gio cristiano e, mentre se ne attenua in questo modo il carattere
di scandalo, si trasforma al contempo anche la sua sostanza in
frasi a cui si può rinunciare, in un giro di parole nient’affatto
necessario per esprimere ciò che è semplice, che qui viene spie-
gato nel suo significato ricorrendo a complicati artifici interpre-
tativi.
L’opzione cristiana originaria è, invece, completamente di-
versa. Come già abbiamo visto, la fede cristiana ha fatto la sua
scelta: contro gli dèi delle religioni per il Dio dei filosofi, vale a
dire contro il mito della sola consuetudine per la verità dell’es-
sere. A partire da questo, alla chiesa primitiva si rinfacciava che
i suoi seguaci fossero degli atei. Questo rimprovero scaturiva
dal fatto che, in pratica, la chiesa primitiva respingeva in blocco
il mondo dell’antica odichiarandolo
relig , totalmente inaccetta-
bile e rifiutando tutto come vuota consuetudine convenzionale
in contraddizione con la verità.
Il Dio dei filosofi, che si lasciava al suo posto, appariva però
agli antichi come religiosamente non significativo, bensì una
mera realtà accademica, extra-religiosa. Ora, il lasciarlo al suo
posto e il professare di credere unicamente ed esclusivamente
in lui dava tutta l’impressione di una irreligiosità, sembrava un
rinnegamento della o,e quindi ateismo. Nel sospetto di
relig
ateismo, col quale dovette battersi il cristianesimo primitivo, si
riconosce chiaramente il suo orientamento spirituale, la sua op-
zione unicamente per la verità dell’essere, contro la religio e la
sua consuetudine priva di verità.
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