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Giuseppe Guarino Brani escatologici in 2 Tessalonicesi

La prima e la seconda epistola di Paolo ai credenti della citt di Tessalonica sono, verosimilmente, i pi antichi scritti paolini del Nuovo Testamento. I contenuti di entrambe fanno ampio riferimento agli eventi degli ultimi tempi. Vediamo in dettaglio di cosa parla la seconda epistola ai tessalonicesi dei contenuti della prima ne parler ampiamente in un altro contesto, in unaltra appendice. quando il Signore Ges Cristo apparir dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono allevangelo del Signor nostro Ges Cristo. Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando egli verr, in quel giorno, per essere glorificato nei suoi santi, per essere ammirato in mezzo a quelli che hanno creduto (2 Tessalonicesi 1:7b-10) Leco delle parole di Daniele (Daniele 7) e del sermone profetico del Signore Ges stesso (Matteo 24) davvero notevole. Il ritorno di Ges visto come momento di giudizio per il mondo lontano da Dio e di salvezza per i credenti. Ci da una parte conforta i credenti sul fine della loro fede, ma chiama il mondo al ravvedimento prima che sia troppo tardi. Or vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signor nostro Ges Cristo e al nostro adunamento con lui, di non lasciarvi subito sconvolgere nella mente n turbare o da spirito, o da parola, o da qualche epistola come se venisse da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo sia gi venuto. Nessuno vinganni in alcuna maniera, perch quel giorno non verr se prima non sia venuta l apostasia e prima che sia manifestato luomo del peccato, il figlio della perdizione, lavversario, colui che sinnalza sopra tutto ci che chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio. Non vi ricordate che, quando ero ancora tra voi, vi dicevo queste cose? E ora sapete ci che lo ritiene, affinch sia manifestato a suo tempo. Il mistero dellempiet infatti gi allopera, aspettando soltanto che chi lo ritiene al presente sia tolto di mezzo. Allora sar manifestato quellempio che il Signore distrugger col soffio della sua bocca e annienter allapparire della sua venuta. La venuta di quellempio avverr per lazione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, e da ogni inganno di malvagit per quelli che periscono, perch hanno rifiutato di amare la verit per essere salvati. (2 Tessalonicesi 2:1-11) Prima di interpretare questo brano importante una precisazione. Vi una differenza fondamentale in questo punto fra la Nuova Riveduta e la Nuova Diodati. Vediamo in cosa consiste.

Nuova Riveduta come se il giorno del Signore fosse gi presente

Nuova Diodati quasi che il giorno di Cristo sia gi venuto

Ho gi ampiamente spiegato quali sono i motivi della mia predilezione per il testo Maggioritario del Nuovo Testamento nel mio libro Il Testo del Nuovo Testamento disponibile per la lettura sul mio sito internet www.studibiblici.eu Anche in questo punto la Nuova Diodati ha un testo migliore, pi esatto direi, in quanto il Textus Receptus che questa traduce, segue in questo punto la lezione del testo Maggioritario. Premesso ci, passiamo a discutere questo interessantissimo brano della Scrittura in dettaglio.

Or vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signor nostro Ges Cristo e al nostro adunamento con lui, di non lasciarvi subito sconvolgere nella mente n turbare o da spirito, o da parola, o da qualche epistola come se venisse da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo sia gi venuto. Vi era evidentemente qualcuno che spacciava delle epistole per paoline o parlava in nome di Paolo insegnando degli errori. Questi errori riguardavano gli insegnamenti sul ritorno di Cristo e sul rapimento della Chiesa (al nostro adunamento con lui) sul quale Paolo aveva ampiamente scritto, anche nella sua prima epistola agli stessi tessalonicesi. Evidentemente qualcuno diffondeva la falsa notizia che il Signore Ges fosse gi tornato! Paolo spiega quindi perch ci non ancora accaduto. Nessuno vinganni in alcuna maniera, perch quel giorno non verr se prima non sia venuta lapostasia e prima che sia manifestato luomo del peccato, il figlio della perdizione, lavversario, colui che sinnalza sopra tutto ci che chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio. Non vi ricordate che, quando ero ancora tra voi, vi dicevo queste cose? Cristo non ritorner se non prima accadranno degli eventi chiari ed inequivocabili che ancora, palesemente, non avevano avuto luogo quando Paolo scriveva. Prima del ritorno di Ges vi sar lapostasia e sar manifestato lanticristo. Paolo riconduce alla memoria dei credenti della comunit di Tessalonica che proprio di queste cose gli aveva parlato quando era stato con loro. La descrizione che fa Paolo dellanticristo molto forte e dettagliata. Lo chiama uomo del peccato, perch ne sar lespressione finale. Egli sar anche il figlio della perdizione, un termine che rivela il sostrato ebraico del pensiero paolino; lespressione in questo caso non letterale ma spiega la natura di questindividuo nato per la perdizione. Paolo lo definisce avversario, ricollegando il suo pensiero a quello di Giovanni nella sua prima epistola. L Giovanni lo definisce anticristo: Fanciulli, lultima ora. E, come avete udito, lanticristo deve venire (1 Giovanni 2:18). La parola italiana non traduce loriginale greco, bens lo incorpora, divenendo pi un nome proprio che un aggettivo. Lho gi detto, un fenomeno simile si avuto con la terminologia biblica a volte assimilata nella nostra lingua piuttosto che tradotta. Messia la translitterazione della parola ebraica corrispondente, avvenuta tra laltro anche nelloriginale greco del Nuovo Testamento, e significa unto. Lo stesso vale per il termine Cristo, esatto equivalente greco del termine ebraico Messia. Battesimo non la traduzione del corrispondente termine greco, ma anche qui la sua traslitterazione. accaduto lo stesso con Maranatha, Alleluia, Amen, ecc Anticristo una parola composta da anti e Cristo, il secondo termine da intendersi come attributo specifico e messianico riferito in maniera esclusiva a Ges. Per fortuna la lingua italiana, in parte derivante dal greco, ha degli esempi di questo genere. Parole come anti-doto, anti-tesi, antagonista, ecc rendono perfettamente lo stessa idea dietro il termine anti-cristo, cio colui che contro, avversario diretto di Cristo. in questo senso che quando Paolo parla genericamente di avversario, e la parola greca originale contiene anchessa anti, (nel nostro alfabeto, antikeimenos). Questo per chiarire che Giovanni e Paolo stavano parlando dello stesso individuo e che chiamare il personaggio paolino con quello che ormai divenuto il suo nome definizione comunemente accettata di anticristo perfettamente coerente con la Scrittura. Cos lapostasia di cui parla qui Paolo? Vi un altro brano dove Paolo utilizza questo termine, vediamo in che contesto. Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni, per lipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza (1 Timoteo 4:1-2). Ci di cui parla qui Paolo la seduzione di alcuni, che si allontaneranno dalla vera fede (apostateranno ha questo significato), ma non la seduzione finale di cui parla nellepistola ai tessalonicesi.

Lapostasia cui fa riferimento Paolo la seduzione finale e globale che accompagner la comparsa dellanticristo ed perfettamente descritta nella seduzione finale dellumanit ad opera del falso profeta di cui parla Giovanni nellApocalisse. Guardate come le parole dei due apostoli sono in perfetta armonia per la descrizione di questa sciagura definitiva degli ultimi tempi.

Paolo ai tessalonicesi

Apocalisse di Giovanni capitolo 13

Nessuno vinganni in alcuna maniera, perch quel giorno non 11 Poi vidi unaltra bestia, che verr se prima non sia venuta saliva dalla terra, ed aveva due lapostasia corna simili a quelle di un agnello, La venuta di quellempio avverr ma parlava come un dragone. per lazione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, e da ogni inganno di malvagit per quelli che periscono, perch hanno rifiutato di amare la verit per essere salvati.
13

E faceva grandi prodigi, facendo persino scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini, 14e seduceva gli abitanti della terra per mezzo dei prodigi che le era dato di fare

Quella che Giovanni 13:11 chiama altra bestia, altrove nella stessa Apocalisse definito come il falso profeta. Ci perch sar un leader religioso. Egli infatti assomiglia allagnello termine che negli scritti di Giovanni, Apocalisse inclusa, Ges ma parla come un rappresentante di Satana il dragone nellApocalisse Satana (Apocalisse 12:9, il gran dragone, il serpente antico, che chiamato diavolo e Satana). La sua seduzione sar globale, interesser il mondo intero, cos come il potere del suo alter-ego politico al quale dar il suo sostegno, lAnticristo. Paolo descrive una parte importante della carriera di questo nemico finale di Dio e degli uomini. Di lui dice apertamente che sinnalza sopra tutto ci che chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio. Come devono essere comprese queste parole? In senso letterale o figurato? Quando scrisse questa epistola, Paolo era perfettamente cosciente che parlare del tempio di Dio significava parlare del tempio di Gerusalemme, non ancora distrutto dai romani. La prima e la seconda epistola ai tessalonicesi possiamo collocarle verso lanno 54 d.C. circa, mentre la distruzione del tempio da parte dei Romani avverr nel 70 d.C., molto verosimilmente gi dopo la morte di Paolo. Se lapostolo non intendeva riferirsi al tempio di Gerusalemme, le sue parole stavano mandando fuori strada i suoi lettori. Vedere la sua affermazione come una letterale profanazione del tempio di Gerusalemme la cosa pi ovvia. Inoltre difficile resistere allimpressione che lapostolo stia qui citando un brano del libro di Daniele. Quindi il re agir come vuole, si innalzer, si magnificher al di sopra di ogni dio e proferir cose sorprendenti contro il Dio degli di; prosperer finch lindignazione sia completata, perch ci che decretato si compir. Egli non avr riguardo al DIO dei suoi padri n al desiderio delle donne; non avr riguardo ad alcun dio, perch si magnificher al di sopra di tutti. (Daniele 11:36-37) La profanazione del tempio di Gerusalemme gi avvenuta in tempi trascorsi. Gi Antioco Epifane, non a caso definito lanticristo dellAntico Testamento, pose nel luogo santissimo del tempio una statua con le proprie sembianze. Capisco benissimo che il tempio di Gerusalemme oggi non esiste pi, ma anche vero che gli israeliti hanno gi tutte le pietre pronte per edificare il terzo tempio, cosa che faranno non appena possibile. E ci avverr un giorno, visto che in questo modo che le parole

dellapostolo Paolo ed anche di Ges si avvereranno. Infatti, anche Ges parla di questo evento nel suo sermone profetico. Quando dunque avrete visto labominazione della desolazione predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo santo (chi legge intenda), allora coloro che sono nella Giudea fuggano ai monti. (Matteo 24:15-16) A questo punto ritengo molto interessante mettere a raffronto in una sinossi i vari brani profetici che abbiamo studiato, per evidenziare larmonia e coerenza esistente allinterno della Bibbia, ma anche confermare la nostra interpretazione che nasce dalla visione dinsieme di tutta la Parola di Dio. Le false interpretazioni della Scrittura spesso si basano nella lettura personale ed estrapolata dal contesto biblico di un brano, ma quella autentica in armonia con la Verit della totalit dell insegnamento della Parola di Dio.
DANIELE 11 (Nota: lultima visione di Daniele, sebbene sia una, divisa in pi capitoli: 10, 11 e 12) 36 Quindi il re agir come vuole, si innalzer, si magnificher al di sopra di ogni dio e proferir cose sorprendenti contro il Dio degli di; prosperer finch lindignazione sia completata, perch ci che decretato si compir. 37 Egli non avr riguardo al DIO dei suoi padri n al desiderio delle donne; non avr riguardo ad alcun dio, perch si magnificher al di sopra di tutti.
15

MATTEO 24

2 TESSALONICESI

APOCALISSE 13 (Nota: lApocalisse chiama lanticristo la bestia)

luomo del peccato, il figlio della perdizione, lavversario, colui che sinnalza sopra tutto ci che chiamato dio o oggetto di adorazione,

E le fu data una bocca che proferiva cose grandi e bestemmie; e le fu data potest di operare per quarantadue mesi. 6 Essa aperse la sua bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo.

Quando dunque avrete visto labominazione della desolazione predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo santo (chi legge intenda) DANIELE 12 e ci sar un tempo di angoscia, come non cera mai stato da quando esistono le nazioni fino a quel tempo.
1 16 allora coloro che sono nella

tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio.

Giudea fuggano ai monti... 21perch allora vi sar una tribolazione cos grande, quale non vi fu mai dal principio del mondo fino ad ora n mai pi vi sar. La venuta di quellempio avverr per lazione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, e da ogni inganno di malvagit per quelli che periscono, perch hanno rifiutato di amare la verit per essere salvati.
30 13

E faceva grandi prodigi, facendo persino scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini, 14 e seduceva gli abitanti della terra per mezzo dei prodigi che le era dato di fare davanti alla bestia, APOCALISSE 19 Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti ad essa questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo.
20

E allora apparir nel cielo il segno del Figlio delluomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio delluomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e grande gloria.

quellempio che il Signore distrugger col soffio della sua bocca e annienter allapparire della sua venuta.

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