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OSSERVAZIONI

DELLA

AMMINISTRAZIONE
DELLA BANCA

NAZIONALE

NEL...

Banca nazionale

Regno

d'Italia

del

oo'SERVAZIONI

AMMINISTRAZIONE
BANCA NAZIONALE

DELAZIONE
DELLA COMMISSIONE PATSLAMENTARE D'INCHIESTA
sul

turali

Ymm

i h^M

ili

ima.

a"-*

OSSERVAZIONI

AMMINISTRAZIONE
BANCA NAZIONALE

RELAZIONE
DEtLA COmUSSIOIlE PABLAKENTARE D'INCHIESTA
sul Corso

fmm

dei Riglklli

di

lua.

FIRENZE
STABI LUI ENTO CIVELM
I86U.

Amministrazione rlella Banca Nazionale nel Reha esaminato attentamente la lielazione


Commissione parlamentare d- inchiesta sui corso
forzoso, ed in ci ohe la riguarda ha rilevato non
L'

gno

d'Italia

della

Mto

pochi errori di
Pereia

il

di mudizio.

Banea nella

Consiglio superiore di casa

tornata dei 28 aprile seorso dolitierava


p

II

TI

li

piibilicn-

1^
[

II

Il

11
I

di essa
V,?

IniT

<1)

dh'Ma.

In

ivmlciv

guisa

tal

;iir iii'-iv.;,,-,i,i:iL:,jk>

ni:.->n.l.->

^ili'

Il

opini.

.11.'

[<WAy.K

-inalo

Li

tt

ti

II
il
p
Relazione contoucsso imo studio completo

dizioni

prov-

^o!.l di

lUiiiMlf -i.-ir N:nn/i.i,i.>. m.t altreVi

del

pncse rclaiivatnente

al

i l

sulle

con-

nrudito. condotto

colla scorta dei fatti accortati. 0 0011 larghe vedute:

ma

pare all'Amministrazione della Banca Nazionale

ohe invece

iti

iroppo sovente proiiomini

il

concetto

il

linguaggio quasi d una requisitoria, redatta spesso

in contraddizione cogli stessi pi sicuri e chiari ele-

menti raccolti
riuesti.

dall incliiosla,

dando minor peso a

che a poche opinioni individuali, ed a preven-

zioni che

non

ci

sembrano punto

Questo osservazioni saranno

giusti licii te.


al pi

po-.-mili"'

nule lontane da ogni teorica discussione sui

verranno limitate a rivedere

hanfiiini. o

la

susIl'hh

Relazione

sudded^i nei suoi apprezzamenti BuUe operazioni,


rappDi'ii.

sulLi

uundotla, sull' influenza della

su

Banca

Nazionale.

Per maggiore chiarezza e

brevit,

come per

guire quant' possibile l'ordine tenuto

dalla

se-

Rela-

zione, questo lavoro viene diviso in tre parti: nella

prima trattato

dell'origine

del corso forzoso, nella

seconda dei rapporti della Banca cogli

menti

di credito,

collo Stato.

altri stabili-

nella terza dei rapporti della

Banca

nuta

dall' eiili'iiru

pandolo. non

esporre

quesf argomento, se

iii

Corn-

la

fosse riuscita nelle sue conclusioni ad

con foschi colon, o a lasciare

anche

piil

supporre da chi legge, ohe la Banca alhia spinto al


eorso forzoso eolla sua condotta e nel propno interesse.

Trovandosi dinanzi a cos grave censura,

Am-

non poteva assolutamente dispensarsi

ministrazione

dal tratiare a sua voli:i (jiiesto punto per dimostrare

la

evidenza delie cose

nel

definire

li

carattere

ti

r^ndea discordi

complessivo

d;igli

altri

dominante

della situazione d' allora.

La ma^ioranza
illazione

soso

non

dopo

di

sia stalo

dei Commiasaii

aver couTenuto

riusc

che

il

necessario nel maggio

a quella

corso bor-

1S66, n

dal lato economico, n dal lato finanziario- amminir


slratioo,

nS dal

lato politico.

Esclude la necessit del corso forzoso dal lato

Digilized by

CoOgle

coli' addurre che (a crisi la quale aceva


F Europa nel 1865 andava sempre piil
primi mesi del 1866, che il suo contraccolpo, di cui pure erasi risentila P Italia, aeeva

economico

travaffliato

ililcffuando nei

fcr wi perdvto
riva,

il

di

dri,oiiilo

laicn;

s/tssa

d' intaisili,

circoiicii

cliij

affluim

Ir

la

fiditnia

ahhouhnle

aisse

di

(i.iHcipa:ioii

meno domandale,

imito

che

/iioro

(ilh-

il

risparmio

riappadenaro,

ed alla

su fondi pubblici ve-

e ne era prova la diminu-

di quelle /alle dalla Banca.

xione

Nega poi
a0uisse

ili

dall'alU-a parte

Italia dall'estero

che la rendita iloHana

prima delcorso

fonilauiiosi sullo proporzioni dei nostri

rendita all'estero,

e;l

asserisce che

il

formoso,

pagamenti di
cambi

listino dei

18G6 prova d'altronde che in quei giorni


non era penuria di denaro, essendoch il
Londra era a Firenze, a Napoli ed in
altre eillli iiiijior/anli del regno a 24. 75, ed il cambio drt Francia a 98.40, e che quindi Varo veniva
dall' !n<ikillerra e dalla Francia piil apecolmente che
iit

aprile

ili

Italia

vamliio

di'l

Mi tutti (jursti iu'goinonti o sono erronei, o


ciiiitraildolii

(lonsi

provano

il

in

altri

punti

conlrario di quello

della

che

la

ve-

Relazione, o

Commissione

ne ha voluto dedurre.

La

cr^i

ta naturale

del

1865 produsse nel principio del 1866

conseguenza di ogni

crisi

monetaria, cio

la prostrazione, l'atonia negli affari. In

Francia

l'in-

casso metallico della Banca origin in febbraio quel

graduale accumulamenti di denaro sonante


fece

casse

la

il

quale

enorme giacenza che tuttora si vede nelle


quell'Istituto, ma coutemporaneamenle il

di

Banca

portafoglio della

diminu.

casso metallico avvenne

Francia andava facemio


e

spacialmonie

la

diminuzione del

tuoso nei

SpayiiEi

in-

die

la

piato di l'osn.

curava

si

di ventai va

capitalo

il

vato: esso non

I/aumonto ncH'

la liquidazioni:

sue operazioni coll'cstei-o

dermnnia o Italia
portafoglio pel minore movimento

colla

di affari nuovi. In tale


di fiducia,

per

dell,'

non ora certo

v.hc.

pm

di

oltii

riser-

un collocamento

di

frut-

o nelle azioni industriali;

titok pubblici

preferiva invece di starsene inerte negli scrigni

particolan o nelle casse degli Stabilimenti

Ribassava

ditati.

prezzo

piti

ma

Francia lo sconto,

sconto noa

m
loi

II

\u

l'ra

luillr

in

pi

Itali

venne

cb

SI

24 febbraio

il

al

Hill

li

il

ribasso

Il

dunque una conseanenza


li

cni

li

miche della trancia hanno sempre


Si

buon

denaro era accompagnato da una dimi-

del

nuzione sempre crescf^nle delle operazioni.


dello

dei

accre-

in

tanta

della

ddh
\

11

tour

inUiu-nza,

ribasso delio sconto,

per-

faceva gran carico alia Banca di persistere a

mantenerlo
bassato a]

Ua se
sione di

al

Oio,

quando in Francia era gi

ri-

0]Q.

Banca Nazionale, pur oedendo alla presuna opinione pubblica mal diretta, ribassava
la

1 0[Q lo sconto, essa lo tenea per altro ancora


lontano di 2 0[o da quello della Bauca di Francia,
di

mentre il divario nei tempi normali non oltrepassava ordinariamente l'uno per cento. Ci dinotava
ohe la condizione economica
ficile.

La

dell'Italia

era sempre dif-

che

le ttUine oscil-

'

Relazione ammetto

infiitti

Digilized

irf

CoOgle

L'affluenza

maggiore dei depositi

alquanto

Banca Nazionale,
e specialmente a

alla

di nsparmio
Monte dei Pa^
schi di Siena, al Banco di Sicilia, non prova punto
la rinascente fiducia: essa dimostra invece la sempre crescente timidezza d una parte dei capitali del

paese che
0 nei

sfuggivano

Ynlon

principali Casse

alla

quella di Milano, al

bench
i

pi'ckin a

proiliifto. c

impiego in rendita pubblica

iniiustnali.

con

nclc

Fu

CKa

che

ma

r.cn

no

di risparmio,

soUarito

piccoli

i ricotero a molli capilalt

aumento dm

conslalato

ti

tassa

qiiellii

o.\

raccoglie

risparmi del povero,


giacenti,

"o

'1'"

ragionando sui dejiosih


c/ic

osservava

trovandosi

questi,

ii

depositi

potrebbe peret essere altro segno dello spostamento


dei capitali e della lamentata

clu

af:giiiii;:ovii

vc.^lin.nilo ,

lille

il

pralutio per

commerciale.

^1

deposito tanto
/

Ed

pi cresceva,

fd

a 2

vihOUd.

lilnii

(.111
il

ri
n

atonta industriale.

[-0
I

impiegarli

Dir

nelle

operazioni

c
c

l^o
di

credilo

Questi

Sfabilimcnti. cio

Credito :Moiiilia:v.

il

il

Ganco Sconto c bete, la <_ iissa (>i'in'r:ili', Ii ;iss:i di


bconto di Oenova e 1;l Cassa Nazioiiiilu di bcuuio I oscana.sono
principali in Italia nel lom noiioi
ma
(.

i.'.

quei inojiicnti appunto pareva che.

sentassem suitinienie

non

l'ssi

cercava nella qualit degli impieghi

tcrcsse.

un dato

tezza della restituzione a

rimane generalmcate inteso che

la

cer-

Del resto

gioruo.

m o;ui

pre-

pauroso,

deposito

al

fjai-nnKia

crisi del

mo-

vimento monetario e de] credito puliblico sono primi


a

ad afian commerciali ed

soffrirne gli Istituti dediti

piii tardi e meno se ne risentono


1
qaali non partecipano che scarsamente al
moto commerciale, o clic vrvono soltanto di capitali

a speculazioni, e
qnelli

e di crediti agricoli.

Mn
dceli

fon
Il

In

lini

differente
e

il

aflari

dodi

l-

natura,

ni-)

ti

indirizzo

differente

il

Stabilimenti, non potcviino far

altri

Ili
Si

della qualit dei dienti,

Se

con grande agitazione una

jii

Ih

IKCG non

fosse con energia provveduto a .suslen.'ie

sconto commerci ah quando commfnaian

ut u

11

iR-l

:i

co.sa impossilule

.iss;'

per qualun-

que pi solido e meglio amministrato btabilimcnto


deposito, cio la istantanea restituzione di

parte dei 70 e
se

si

piil

fosso invece lasciata la crisi degenerare in


la

dei

una

forzala interruzione dei cliiesti

pagamenti, allora l'allarme


classe

una gran

milioni che teneano in conto corrente;

vera eatastrofo, per

dalla

si

di

liiii'dcr loro

si

sarebbe presto propagato

depositanti

commerciah

alle altre

solitamente pi calme o lente nelle loro operazioni,

mibai'az/i anche alle

;al.o

delh Commi
a pi-ovare

11.

rfssJUioni;

l(i

primi mesi

tlol

meno che

1866,

ii^oii nio

crisi ilell

Banca

consentite dalla

nel primo

quadrimestre del 1866, per la complessiva


circa

43

i^f \o

anno IbUo. nei

apparisce n prima vista fra importare

anticipazioui

delle

(k'IIii

latto materiale della diiferenza

il

milioni, e qaello

delle

somma di
avve-

anticipazioni

nute per circa 66 milioni nello

stesso

periodo

di

tempo dcllaniio antecedente, quando fri la crisi si


avaii;;ava con unponenza Gli onorevoli Commissari,
COSI ras 1011 and,

dal

Co:iir-i;n

del

lu

tato

dimenticarono

paLj,

ddilieraKione presa
nella

ancorcli ne fosse

Relazione.

dL-lla

stato siabijnij [appiiriio

domando d

la

ddla Banca

siip,-.viorc

Lj''MKiin -.M.h.

aiiiicijm/ione

tornata

stato trat-

Era con

essa

considerazione dolio

su

rendita, Io quali

forti

allora

hanoa per convertirne il prodotto


mandar qijesto all' estero) si negas-

veniviuif) latto alla


ILI

nuniorario

sero da quel giorno

a L. 1000

poi le anticipazioni superion

poco dopo a L. 3000

al pi,

e non

si

rinnovassero quelle preesistenti se non con la riduzione della met dell'anticipazione scadente, e

desaero

tali

ai

disposizioni allo sconto di cambiali

estcn-

a due

firme con deposito di rendita delloStatoper terza firma.


Questi severi provvedimenti presi per sertiare alla

Banca

la

maggior possbile copia

zio dello sconto,

strazione

di

mezzi pel servi-

che in ogni tempo fa dall' AmminiIo scopo principale della

riguardato corno

Istituzione, dovettei-o forzatamente

produrre quella di-

Digllize by

CoOglc

H
minuzione nelle onticipaziOEi cho non

fu

spiegata nel

SUD vero senso dalla maggioranza della Commissione.


Oltre di ohe sarebbe anche stata cosa ntile che questa,

venendo ad occnparsi delle operazioni di antioipszione


nel primo quadrimosfro degli anni 1865-66, avesse
posto mento a quelle di sconto
sarebljesi per tal
modo accorta, che mentre noi priaii quattro mesi del
1SG:> queste rhiscirono a I.. 138 milioni, in quelli
ilell'iuiuo su<-eessivn ^indiirono oltre 184 milioni, :ip;

punto

l'Anuuiuistra/ione, arverteiido

perelu">

come

delle prime, avea,

si

disse,

pericoli

concentrato

suoi

mezzi sulle seconde.

come mai

qui sia lecito chiedere,

la

mag^o-

ranza della Commissione abbia potuto negare


dell' affluire precipitoso della

il fitto

rendita italiana dai mer-

1865,

cati esteri nei nostri, tanto verso la fine del

quanto nei primi mesi del 1866 ed anche in appresso,


'l'rutta^^i
l

^sa

vivii

memoria

ni'llii

del

Un

di

tutti

{rli

i-i

r>.|ili:(\-

quella sua negazione, n] ,

(!'

>ipomii:<.i.

(inuo

M\

fatto notorio, che

i,

aiiio

Ii'l

i^iir

degli ioter^.'^i srmPMrnli

ion

zioni

uomini

d' aflar

ed

pulitilico.

solo nrjromcnin

! estero

deposizioni da

le

tanto recente sempre, ohe deve esser

a(.cul(e e

anche

di

cosa ammessa da tutte

ili

piip.imfuii

ilclln

nnsliM r.'ndita

i-ar:<i :io,i'

rsbD ininvinicntc

venne per molto

sosirpno

-.i

il'

fjr<i,ne
d;i

i!i-.(niti(.'

aiitnrovoli

un

dL-po.si-

ed anche dalla stessa Commi^.sioui' aucerlato,

cio che dopo

il

corso forzoso si

piif/ti>-f,io all'e.'-rro

mollissimi cot^ons wcettati dalla speculazione pur esiffcrli

oro.

Fer quanta parte

questi covpons

corsero a formare nel 1866 e nel 1867 la

con-

somma

dr

Digilizedliy

Google

12
pagamenti

di rendita fatU all'estero! Ci non soltanto


pu precisare, ma nemmeno calcolare approssimativamente; un fatto ulic afui.'ge a qualunque controllo. I mezzi adottati dal Governo per riparare alla

non

si

perdila die g-liene derivava possono aver trattenuto le


))iccDle

partii,;,

ma non

quelle L'rossc, percli l'opera-

zione era aliliaslanza lucrosa da eompciisare le spese

ed

dovevano imporsi.

rischi che gli speculatori

Questo elemento

prova non pu dunque con-

di

durre alla verit. Abbondano inveco gli

prova contraria, e la Relaziono


sentati in gran copio.

ha

li

Basta guardare

elemenlj di

raccolti e prealle

testimo-

nianze esposte a pag. 336 & seguenti. Tutte concor-

dano

nell'attestare

il

fatto dell'accorrere della rendita

italiana dall'estero in Italia, e tutte

importanza

movimento

tale

8GG. Toltane ima

del

litenere

mano

die

la

valore

reale

fini.'

eoi!ve:;irnno ueli' allarmare

della rendita

imporrala, cio

realmente pagata, e per gran


in numerario, stette fra

si

si

ttoli

il

elie

in

il

prefizo

p:irto di certo esportato

2D0

avverta che a un

d'importazione d

Italia

milinui ollr<; quelli della

T.

ili

primo semestre
si dovrebbe

venuta in

reudiia r/,,r

dei privali lo^--

s|ieeulazione,

danno grandissima

nel

ppr la quale

('),

tanto

500

milioni.

imponente quadro

e di esportazione di numerario

debbono ag^tiungere anche

le

molte azioni ed ob-

bligazioni di ferrovie e di altre Societ nostrali, ohe

furono

vendute

possessori

nello

stesso

stranieri agli

periodo di tempo dai

italiani;

che, se pur ve

n'ha d'uopo, ne accresce sempre pi la importanza.

(l)

Quella del aignor Lmulau.

13

Se questo movimento non fosse accaduto, come


avrebbe potuto la maggioranza asserire a pag. 416

che nei primi quattro mesi del 1866 scorgevansi gli


//afuii

ACCORRERE airacqusto della

quaittunque

blica

pub-

loro rendila

come

sui mercati stranieri?

soilita

avrebbe potuto la Commissiono rallegrarsi a pag. 335,


che CItalia comprando

nd

propri

titoli

confermam

proprio m->:nurr. e faceva conrcnjcrr

'anlnt/r/io

In

sfiducin

mn.'ilralalc
Il

Tiu

11 ni

-...n

"

n,

,,,J.

cil

h^|w

^,.1

scend

Tmore

il

dei nostri

titoli

l'ipreso

fatto

d:i

d'ii'"

iio:^(i'o

I.

non

nr.i

i.ii^

,i

,],,

J,

crt'diiu. iiicquislo

a prezzi tanto infimi deve per

fermo costituire nn ingente guadagno per

Ma esso

la fede

proprio
ii'^'m

la Nazione.

che confermare la nostra tesi. Sta intanto che la stessa Relazioneapag. 333 riconosce profa

vato ed ammesso daBa generatisi che una delle cause,

a diminuire

le

quali avrebbero contribuito moltissimo

lo

stock metallico, sia stata la precipitosa esportazione

di

danaro provocata

ilaliani selili sui

conviene

che

dall' acquisto

pubblici
ivi essa

acquisto eccessco di fondi

pub coipro)i/i:llrre
paese, come pini farlo la
Ogni prodotto striiniero
va-ifioalosi

titoli

mercati stranieri. Sta che

im

blici

nario

di

in

io

stalo

niouctario

pubun

di

esutisninte importii/ionc

e che quel fatto

circostame

.-li

straordi-

oltremodo

disili

provoc una importazione metallica di cui risentonsi


tuttora gli

effetti.

Se non che a questi ai^omenti che la Relazione


offire

contro

la negazione

della

mag^oranza

dei

Digilize by

CoOgle

CommiasBri circa

lo atraordiaario affiusso di rendita


1*

in Italia ante^-ioroidiitQ al

qui aggiuagerne un altro,

da

ossera ignorato

chi

il

non

maggio iS36, g0TQF&


pu eoa facilit

quale

l>a

molta esperienza nelle

negoziazioni di fondi pubblici.

Da

molti anni

tsisL'

p^r

pwparzioniile di

che

escori

liuioTii ilul e:i:n'iio iiw

ferenza

di

lMMiif;i;L

wui tinsa

Ponto sopra

iii^g-oxiMo alle

si

capitale nominale.

sul

in

]3;)i'sl^

Questa tassa insieme

Francia e

di bollo

pubblici

l'ondi

francasi, regolata
alle oscil-

Italia costituiva la dif-

prezzo che ordinariamente esisteva sulla ren-

dita italiana tra

mercati francesi ed

nostr.

Lo specu-

latore italiano, che t'oleva reabzzare rendita in Francia,

doveva necessariamente teser a calcalo,

oltre

la

dilfercnza del cambio, la spesa di 1 QIq sul capitale


<

nominale,
in

Ma

nello stesso

tempo esistevano sempre

Francia notevoli quantit di rendita italiana senza

bollo, perche

non ancora negoziala

alla Borsa; essa

veniva ricereata per speiUrla in Italia;


rendita liollata. esibendo

baratto

il

si

offriva in

rimborso totale

111

111

111

1
ti
11 t
In
1866 cotesto rim!>orso riba.ss ancora a 40
centesimi, in febbruo a 15 centesimi, in marzo a 10
contesimi. In aprile poi ogni compenso di tassa era
1

11

tr,

ironnaio

venditore francese

mandava

m Italia

svanito

bollati

rassegnandosi a perdere la totalit della tassa,

il

titoli

perch tutto lo sloek, o qua^i. di rendita italiana esi-

Dighizefl Dy

Google

stente in Francia senza bollo era venuto in Italia, e

dopo qnello

boUo
si

vi

venivano senza differenza

col

titoli

francese.

Questo fatto non giunger nuovo a coloro che


occuparono in qiiell' epoca di negoziazioni di rendita
ci palino si maravigli e ranno che
maggioranza delia Commissione abbia potuto quali-

italiana colla Francia,


la

ficare

postuma

di

Banca,
del

atlliisao

ile

l'iesci; iinclie iiil'iio

qucfiu

la quale aw-urli

rarvi, per

1'

/il>f'/a;ionc

Italia: qualificazione che

quanto stava da

lei,

10 gennaio iSfiO circa

l'aito

titoli

in

vera per la

i;ere di

ripa-

colla citata deliberazione

le anticipazioni.

Anzi

di-

le

sposizioni allora prese dal Consiglio superiore vennero

spiegate in

una

lettera del

li dello stesso mese

gennaio, indirizzata per risposta al Sindaco

deirli

di

Agenti

cambio di Genova e pubblicata sn vari giornali di


quel tempo : la quale ora del seguente tenore :
di

<

Ho

ricevuto

il

suo teleirramma di

compiaciuta di parteciparmi

>

Ella

di

>

nunzio della misura

>

adottat

diffidoi

Sindacato

si

Pariffi

annunzino

che

risIrcTtiv.T

liti!

sulle

Agenti

ieri col

come
Borsa

quale

notizie
l'

tt
t

di

cambio

an-

anticipazioni

It

degli

quella

iu

d
to

desidererebbe

raseorare la Borsa allarmata.


L' interpretazione
> stata

ch'Ella

data dalla Borsa

di

mi

accenna

essere

Parigi al provvedimento

> deliberato dal Consiglio superiore di questo Stabi* limento in ordine alle

anticipazioni

sopra

valori

>

non potrebbe essere

>

dalle intenzioni della nostra Amministrazione.

pil

erronea,

n pi lontana

> io credo che questa interpretazione

possa ossero

18
mente

stata nella

molti n

fli

n al-

all'interno

b fiducia illimitata ohe questa Banca

l'estero, poich

ebbe e dimostr in ogni tempo noi Governo e nelle


p^cso cosi patente e cosi gene-

sorti del nostro

ralmente

bilicata

una

coiisiut:il:L

l.liicia

aowrtata,

Oli

venutlwneiio

k;i

clie io

im

non posso
per

(ratto,

insinua^iione di qualclie estero speculatore inte-

ressato a veder declinare

corsi della nostra rendita

sui mercati francesi.

> Checch ne a,
chiarare a lei ed

non

io

esito

un

La

>

rcstnutont

Bilica
d
il

II

-mM

11

sulle

ni

fondamento.

di

.sopra yalori

aTihcipa;'ioiii

^1

11

II

le

lu

11

III

SI

traduco noli esportagliene del

e perci in una

solito 0

a di-

ohe l'interpretazione di cui

citt,

discorso assolutamente destituita

istante

egregio sindacato degli agenti di

all'

cambio di codesta

progressiva

al

numerano

diminuzione nell in-

casso metallico delle Banche.


>

Per noi la

come

si

lazione

grande
di

piti

crisi

non sarebbe

manifestata, se

mercati non
sulla

si fosse

nei

sviluppata

stata cosi intensa,


nostri

pnncipali

una vasta specu-

nostra rendita, la quale assorbe in

quantit

titoli

collocati ali estero. Nulla

bollo pel nostro paese di questa restituzione

che esso accenna


tuati daJl'estero

d imprendere
sotto

dei

capitali

mu-

varie forme, se siffatta re-

stituzione venisse operata

con

capitali

nuovi for-

DigiUzefl Dy

Coogli:

limati coi risparmi

realizzati in paese.

VErsamente corre

la

segnatamente

cosa:

Francia

la

fittare dei corsi pi alti

titoli

manda

Ma' ben di-

che

l'estt^ro

in Italia per

che qui

promantengono, e

si

per esmersi dal pagamento della nota tassa dell'i

per cento,

agli

vengono pagati

Stabilimerti

credito

di

con

capitali tolti

spocialnionto

alla

Banca Nazionale alla quale si domandano eziandio i fondi da spedire in pagamento dei valori importati o togliendole

>

numerario, o disseccando

il

le sue risorse all'estero

(').

Posta qnesta situazione, la nostra Banca do-

veva, neir interesse suo , mi permetta di dirlo,


anche nell'interesse del paese, porre un arpne a

questa inconsulta speculazione, sia per difendere


il

di

sia per serbare a favore


maggiore quantit possbile
Essa de! resto tutte le volto

suo incasso metallico,

del vero

commercio

risorse disponibili.

i-omincii^ s'?mpre

la

con sospender o ridurre

Io

anti-

cipazioni sopra valori per concentrare le sue for^e


nelle operazioni di sconto che le sono pi naturali.

>

Dopo queste

spiegazioni io sono sicuro che

non

rester nell'animo suo n in quello dei suoi egregi


colleghi alcun diilibio sulla opportuntil a sulla ra-

gionevolezza
tres

([(ihi

persuaso

in cotesta

olio

Borsa

misura

in

discorso,

non dureranno
la

fi

sono al-

fatica a

recare

persuasione che con essa la

nostra Amministrazione ha neppure adombrata la


questiono
(I)

di

fiducia

Ci Bpertnre di crediti

l'crso

il

Governo e verso

il

carrlrpondaaU aaUrl e rmsMa

carta lairsitsTD noquiabiU in lUlio.

Digilized by

Google

> paese, fiducia che,


>

mia

amo ripeterlo, rimane inalterata.

r opportunit per

Colgo

> della

>

>nn\ ;;iunt:i sm-no

liiissari,

lia dalla

clic

iii;it(rsa

in aprile dal ISGli

sen&I

>

iio;iilni fFnlfiiri

Toro venisse

in

Ita-

piti agevolmente
camhio del Londra

Francia e [lall'Inghilterra

die non vi andasse, perch


nello principali
dtl

presentarle

e con^derazione.
Firmato: Bomdrini.

distinta stima

il

Borse dltalia era a 24 75, e quello

Francia a 98 40.
Nel sottoposti)

ijua^lro

sono

trascritti

prezzi del

Francia c del Londra nelle principati Borse italiane


1866,

in aprite
ulScial,

Essi

vennero desunti

dai bollettini

quali contrastano assai coi prezzi indicati

dalla maggioranza della Commissione.

Genova

Fronda

Londra

Fnncin

DB.
S5,
lOfl.

SO
22
65

Vi
'Ji

Milano.
100

21

IM. 50

IFra

Digilizedliy

Google

19
In molte piazze la carta su Francia o su Londra

mancava

quasi del

dirsi nominali. In

ssima,

avretjbp

}H-iiiia

principali-' liiviidicicc

tit

io

elle

(jualclie

entit

elevato

cam-

-i

Ibrzoso era la

ciir.so

rl-'l

racla iiireMlcro, e clie ani^Ue

iiificitando tutte

superiori

A Napoli,

ricerca pel bisogno

quelli

li'

buone

jiai--

pi didlc voliu

il

eLie

risultano dal

dove se ne Taceva grande


l'endita clie anche

pagare la

di

veniva dalla Francia,

spinse

11

di

riusciva ti'ovaix', dovette

prezzi

quadro suesposto.
l

.li

andava

in opriltf lS(i(i

pagarli

nn.Ilo

di

H^Eic;,,

prezzi segnati

generale poi essa era scar-

una domanda

perci

fallo salire

I.a

bio,

cosicch

tutto,

possono

una

rcbiests della

Banca

prezzi molto al disopra del listino, e perci

non venne

soddisfatta.

Ma per dare la controprova del prospetto dei


cambi in Italia su Francia e Londra, giova esauiiuaro
cambio a vista di Parigi e di Loudra sull'Italia
il
nell'aprile iSG(>:

Parigi

liii.K

Londra .. In

Pu

il.

99
za 10

m
S5

essere clic in quei

SO

14 1|2

SS 80

mese

di

V'
|u ipl

100

li" ixl.

lin ttifl.

evenU tanto anoiv

mali a stala negoziata qualche partita di carta SQ


Francia o sa Londra ad un prezzo eccezionale, forse
pii6 anche
spiego l'equivoco alquanto singolare net quale incorse la mag^oranza della Commissione. Ma se per

perch trattava^ di carta scadente, e ci

STventura qualche operazione di tal fatta avvenne,


era famle avvertire che questa non poteva cosUtuire
una norma, specialmente a fronte dei prezzi ass^
significanti ohe si ikcevnno

a Parigi e a Londra per

DigiUzsd by

Google

la carfn

.siiir Italiii.

quali pri^/zi dinotano ben chia-

rnmetife che da quei due paesi coi quali


tante

Italia

ha

commerciali non soltanto non le si

relazioni

dava numerario,

ma

se no doveva ricevere in grande

quantit.

La

necessit

del

corso

viene

forzoso

dal

lato

fimnsiario esclusa dalla maggioranza della Commissione, guardando sopratatto ad un rapporto del Direttore Generale del Tesoro ni Ministro delle finanze
sullo

stato

20

cassa nella sera del

ili

riferito nella Relazioni' a

maggioranza, rsso

pasina 21^2.

/hriisci-

hi

quasi la matamalica a-iie;:'i

le

eh'!

1866,

aprilo

detto della

luminosa e

pi-m-a

condizioni

del

pubblico tesoro non i-rano in quei ijinrm tanto d/snstrose,

da non

vrdfV .^nhile /iiorcki

di

pi-nncll'n-''

nelVinfeliee espediente del corso forzoso (pag-. 412).

L* Amministrazione della Banca ben comprende


che diffondendosi in questo argomento essa

mieterelilie

messe altrui. Ma non pub trE^ascare un breve


cenno sopra nn documento, che nelle Conclusioni della
ma^oranza viene raccomandato con tanta pompa di
frasi veementi come una testimonianza irrefragabile
la

contro

gli allogati lisogni del

cono lina
rocinoso

gono

j>roL-a

perfino

espiazione

Tesoro; poich lo di-

per combattere

le discolpe

espediente. cio del corso forzoso;


.i

chiamare

questa

deW erroi-e commesso

cooperarono

all' esp<;(l(.'nlo

Crediamo poter

d quel
o

giun-

una fatale

ilagli iininini clic piil

inedej^inio.

afferniare

la lettura di quel rapporto

prova

con piena sicurezza che

deve condurre a conse-

giienzo diametralmente opposte a quelle in cui

oiine

maggioranza della Commissione. Ce ne appelliamo

la

a chiunque lo abbia eaammato per

intero. Quali fatti

esso CI presenta?

degt mteressi

servizio

11

della rendita pel 1

lu-

1866 assicurato solo mediante quadro anlmpaxtom per la complessiva somma di L. 97.600.C00.
Il fondo di cassa disponibile consistente in 95 miglio

lioni.

Il

di

mi
non

ei'asi

pel resto

vemta

bO

111

potulu

provvedi

essa non

npo

ai

cir

,1

nomiche, a proposito iV'W


della

mmanaante

Quindi

uno

il

crisi.

bisogno di

scoperto di 45

fn

milio

modo ad
prossima

scadenza trmdicati non min


lodo

fiue!

acenz,! delle

Ma

non

Teso

basta,

lo

esposta dalla maggioranza


distrugge

tutti

calcoli, dati

nel paragrafo precedente

si

paragrafo separato

anche per

esatti,

che

vollero desumere dal corpo

dello stesso rapporto. Eccola:

Se per aoiientura sorgessero aoeeiumenlt slraor-

dman

per cut

st dolessero

fare spese non previste,

allora quesU calcoU dovrebbero

grandemente modifi-

caf3i.

ed

ti

aupior Mtnatro dovrebbe petuare a proo-

oediment straordinari.

Ora codesti avvenimenti straordinari erano essi


probabili? Erano talmente', probiiliili da condurra il
Ministro delle finanze

che

ai

provvedimenti straordinari

Tesoro invocava, sa

Generale del

Direttore

il

quelli sorgessero?

Vitdml pll

della

quale

Camera

dei

del

deimiati

approvava

si

la le(?2e

tlt
30

aprile 86G. eoi

che ennreriva al potere

Un Par-

esecutivo pieni poteri in materia finanziaria.

lamento non rinunzia le.propriepreroirative se non in

momenti

solenni.

avr occasione

intorno
1

-.d

pubblicato

II

d|

11

11

del
I

nella

discusse

si

corso foi'zoso.

ni

it

che

nella quale, oome-

successivo,

accennare pi sotto,

di

dcerelo gi

Ipp

sar utile ricordare

4 maggio

tornata del
Bi

L
[

it

di voter

lo

finanze della guerra!

rapp.

Buoni del Tesoro ed

tt

allo probabilit della loro rin-

SO

novazione, osserva che degli

milioni scadenti ira

maggio e giugno era quasi assicurata la rinnovazions


di 35. e che la Banca Nazionale . la quale partecipava per oltre 30 milioni nesli altri -irj. non era
disposta a riiiwvarli: e poco pu sotto, clic na

ricusata la rinnoMisiotie. Per


tore ueneraie

aei lesoro

si

il

avem

rypporto del Diret-

limita a aire

cae oiire

DigiUzefl Dy

Google

asso

milioni di quei

stooalc,

la gitale

45 appartengono sUa Banca Napresenti drcostanse poco

ielle

probabile che possa rinnovarli.

Come

si

gregio fbnzionaro son accenn a nesSan


novazione, perch

difatti

vede,

l'e^

rifiuto di rin-

non no aveva avuto;

ma

giudicando rettamente la situazione della Banca, co-

noscendo che

la

minacciante

rapporto la costringeva a
aegtiiimenti pel
prolifitiil

mente

Poeo

fiopo

In

crisi dii lu

segnahita nel

r('strlngi;re gli oi'dinari

commercio, pens crm

ragione

as-

cha

Banci non nrrehbe potuto rinnovarli.


la

maggioranza della Commissione,

tomiindo sullo stesso argomento,

ha queste parole

Era tialurale- che la Banca Nazionale,


non rinnovare allo Sialo per oltre 30
Buoni del Tesoro di prossima scadenza,

risoluta

milioni di
esagerasse

nel rapporto del suo Direttore Generale al Ministro


(esafferazione r^etula ora nella

vanti alta Commissione)

lo

sua deposizione da-

svilimento dei Buonistessi,

che, asseriva egli, si ricusavano

ad un

per cento.
Non pu non recar sorpresa

collocamento

del 25

chi trovi

naturale che

si

i!

vedero che vi sia

facciano esagerazioni.

La-

sciando pertanto ad altri questo eoiiei-du. ba^tti qui

eonformaro quello

che

tnanze, con lettera del

fu scritto

24 aprile,

ul

Ministro

Jolle

o quello che fu espe-

ato poi nelle deposiMoni orali e nelle note scritte, che


della Banca alla
Commissione d'inchiesta, cio: che nella seconda
met di aprile del 1866 furono &tte offerte di Buoni
del Tesoro a condizioni ohe equivalevano ad uno
sconto del 25
in ragione d'anno, e che neanche
a tali condizioni essi trovarono collocamento. L'of-

vennero rimesse dalla Direzione

una Casa Ai Parigi, che in gennaio 1R66


aveva anquistafo dal Tesoro due partite d'insieme 10
milioni in Buoni a 6 mesi per mezzo della Banca,
e elle in dovuto liquidare l'operazione con una perdita cosi rilevante, che fu costretta a cessare dagli
affari ed a scioglieri^i.
Ma p<;r meglio provare che il corso forzoso non

ferente era

era necessario sotlo l'aspetto finanziario, la maiigio-

ranza della Commissione dice altres che dei 250 milioni mutuati dalla Banca allo Stato, questo non ebbe a
valersi se

itoo-

finito l'anno

1866, ad aula delle enormi

spese cagionale dalla guerra, poich dalia situazione

generale del Tesoro a tutto dicembre di i[ueiranno


appariscono distinti e incolumi.

La maggioranza

caduta anche qui in un grosso

equivoco, che pur era facile ad avvertirsi; perch, sa


le spese della giieiTa furono

serva, chiaro chu

enormi, come essa os-

fondi disponibili secondo

i!

tato llapporto del Biretto're generale del Tesoro

potevano bastare a sostenerle.


i

250

milioni nei tempi seguenti:

lB6B,MaBS0

>

Giugno
'

ci-

non

La Banca ha pagato

11

L.

SO^flOO.

18

24/Mfi.it).

>

24^,000.

I
l

>

8 .

1!,430W0.

>

IS >

24,705.567. 13

>

SS

>
it^i,aoa >

trai

11,450,000.

SUIIMO.

1800.

ifiiJOrft).

L. 217,249.182 13

24

2,400,000.

31 >

250,000.

Sgttem. T r

SfitOJlOO.

*jeoafioa.

>

>
>

u*
>

>

ifxoffa. >

sa*

U>

ifioofloa.

>

B,300.00a

OtIobrelBi

teoojooo.

SI >

i/sas/xa. >

500,000.

ss

T,7S0/Wa *

y
1B>
Novam. S >

>
>
>
>

Loglio

>

itict<i

T.>

3>

>

>
*

1,S1T.8I

sm/xn-

L. 217;SU^IB2. 13

ToTtM

L. 50,000,000.

>

pagamenti

come

mediante trapassi

vemiiii-o fatti

due

conti, e

In fatto

per la

dito di

il

conti;

di

se vi fosse diHei-unza sostanziale fra

nna somma mediante compciiGozione

il

pagare

dui debito e cre-

pagarla effettivamente.

bomma

di

me-

quei pagamenti

diante trapassi di conti l'iducesi a ben piccola parte


del

mutuo

a L.

2d0

dei

14.160.000.

milioui.

cio

non

giunge

addebitate

al

Tesoro

nel

che

conto

pagamento
cedole semestrali a Torino, servizio di eui la Banca
era inuai'k'.Llii. e ^kv cui davfdva il Governo provveder!;
londi urL'uirenti. Tulle le altre somme, fino
2ri0 milioni, furono pagaie dii-eta concoi-Ei ii/a
tamente al Tesoro, come risulta dal quadro pubblicato dalla Commissione nel 11 Volume della Relamutuo, e aecrediiate ad esso

nel conto

rione, a pag.

La

283 e

aeg.

Mtuazone del Tesoro, a tutto dicembro 1866,

presenta

seguenti risultati:

Entrate
Spese

conseguite

L.

nell'anno

>

fatte

Disavanzo

75,455,621

>

517,569,345

>

44^113,724

quale fu provveduto cui debito

al

oscillante
ivi

che

compresi

dalla Banca.

nperava
il

977,465.349
1,052,920.970

sommava a
250
II

milioni

debito

p^ati

oscUlaute

qindi di

disavanzo di cassa tra

le

entrate e le spese del-

l'almo 1866, e perci la maggioranza della

nono

credette poter asserire ohe

250

Comms-

milioni

del

mutuo

un supero

Bancii ei-ano

collii

Slato colla perditii

nelle Casse dello

deirli interessi.

doveva parere pooo verosimile ali Amministrazione delln Banca, la quale nei pnmi mesi
del corso forzoso, trovandosi non bene provvista a
Ci

grosso o

bielietti di

non

prepai-iilii

nll

.li

piccolo

alnin/ioin-

pmtnuTii p.T

111

<J

appunto perch

quel provvedimento.
1

ro d

li

possibile

L'h

r|ii:i[i!ii

pniianienti
t

commissioni.

<t
i

HI

corso le

tacrlio.

di

racco-

cotesto

nonosf.iinto

mandazioni, le domande del Ministero venivano alla

Banca
tanto

in

modo abbastanza

che riuscivano di

frequente,

precipitato e

non

imbarazzo al

piccolo

materiale servizio di cassa, e la obbligavano a ridurre

a minimo

proporzioni

scuna sede

c succursale.

bl

fondo in bidictti presso cia-

il

11

11

sono compreso

11

ni

le

il

seguenti partito incassate

IO

soltanto

nel secondo semestre 1866. cio:

Saldo prezzo della vendita ferrovie


dello Stato

Emissione 20 milioni tjronzo


\1

Iti

t'rusiiLO iNuziouuio

II

r,.

10.745.487

ir>A2-iA4C,

l::(j,i?'j,j;)i;

pp
1

......

)l

tlO

L. 504,159,911

Digilizet

by

CoOgle

37
cosicch

supero nelle Casse dello Stato risolta evi-

il

dentemente formato da queste partito posteriori e


non dal mutuo di 250 milioni il quale servi appunto a
pngare

spese pi urgenti

le

maggior parte furono

del corso forzoso

r.cfiL'ssitA

fu

(Inllii

guerra, che

delli^

maggio

effettuato dal

nella

all'agosto.

mastio del 1866

ma2;ioranz^ rimossa, conio

di?si\ aiche

si

dal h!o poUlico.


I

li]

gioranza della Commissione

che

SI

ora

tutti,

sione al corso forzoso,

si

le peripezie,

ie

una guerra

alla vigiba di

l'esito,

rimasta circoscritfa fra

tre

nemmeno

la

dnrata,

se

sarebbe

che doveano

potenze

intraprenderla. Ouindi riescono a dire che

ma temati eamen
le

stiiliilire

ti!

finanze dello

Stato

mezzi straoi-dinan, e
tanza.

Ma

il

giorno.

avrehhero

(]nalo

ci

sono

dovesse sapere con esruale

neU aprde 1866.

della qnale nessuno poteva prevedere

che

che

han dato occa-

decorsi tre anni dagli avvenimenti che

precisione

11

presuppongono

conosce httnissimo e da

i!

si

cm
di

ne sarehbo stata

(inasta invece era

appunto

poteva

bisoirno

momento

ayiito

la

impor-

lonmdaliile

incognita presentata dalla guerra e dalla politica generale in quel tempo. Del
raziocinio

nmanento questo errore

di

venne egregiamente rilevato nelle conclu-

sioni delhi minoranza.

Se non che

la

maggioranza opma d altra parto

ohe. ammessa la certezza della guerra,

vuto

pnma

si

fosse

do-

ncorrere ad un prestito volontono. o che.

nascendo qualche dubbio sulla nusoito di questo,

si

DigiUzed by

Google

fosso ilovuto decretare

pi agiate; e

un

prestito forzoso sulle classi

mostra persuasa che questo sarebbe

si

riuscito assai pi facilmente prima, die

dopo

il

corso

forzoso.

Quanto
che

prestiti volontari,

ai

loro jiroiiotto

li

nspetlii

enormi

a^'Ii

non

puf riuscire

liisuL'ni

che scarsissimo

cosi grandi

imprese,

speculazione

ed ogni

di

allorch roiinca ofjni spinta di

insegna

esperienza

sussidio e prestigio di credito.

Quanto

al

pre^tlto lorxosn. noi laveninio a

pace

concbiusa, dopo clic Io scopo delUi guerra era stato

conseguito in gran parte, cio eoi concorso


dizioni

che sogliono portar con nS una certa

e quindi un abbondan;{a

una

veduto

di

quanto aiuto

vi fu bisogno

Stabilimenti di credito. Cotesto

mancato interamente

certo

del corso forzoso, poich

kc

eominciare

si

dice

Allora

SI

sarelibe dovuto eseguire

rovme

dt

una

molti Staliihmcnti
dini.

crisi

di

Certamente la nazione

quanto grande ne fosse

avrebbe trovato
le

da

il

cm

credito ed

il

il

un

infinita

dt

mezzo
citta-

in siffatte circostanze,

per

patriottismo e t'entusiasmo,

peso del

pi-estito

troppo grave per

sue paralizzate forze economiche, e

effetto.

di evitar

da quello.

prestito in

sarebbero stali colpiti

mento finanziano sarebbe rimasto


'

si

prestito olibligaiono

questo

alle

si

sardilic al

appunto per tentare

dovevasi

che

Eppure

da parte degli

soccorso

i!

fiducia,

guerra, qualunque

entusiasmo con cui viene intrapresa.

con-

che inutilincntc

capitali,

di

cercherebbe sul principio di

ua

di

il

provvedi-

privo di sufScienle

Dopo ave

II

"

erikuv, vu-m- a

'

'

cJu'

.IIjt

sola Istituto, la quale

ti

Jd credito
nMe mani di un

coiice.iirazion,'

del paese e del dni,m-o dello Slato

crm una

situazione allo Stalo

piena di perusoh nell'ordinario andamento economico

ed ammtnistrattvo del paese, sia stata


un momento
difficile e pino cPansieth per la Nasume, la precipua
eaffione, per non dire la sola, per cui, se anche ri~
luttanle

il

Ministro,

il

corso forzoso fu decretalo

(pagina 418).

Invano si cercano nei pariigi-afi


maggioranza c in tutta ]a Relazione
questa gi'avissirau asscrzion<'.

gioranza

dieliiar)

di

essersi

Lm

propri
le

delia

provo

brevit ehe la

di

mag-

imposta non poteva cer-

tamente dispensarla dal dimostrare

la veriti. di quello

che credeva e asseriva; come

proposito

il

di

non

non ci sembra
punto conciliabile con l'uso d! parole molto atte a
voler aprire l'adito a recrminazioni

confermare

nd

aggravare

le

recrminazioni

me-

desime.

danaro dello Stato esistente presso la Banca

quando Sa decretato il carso forzoso era circa 16 miper crediti del Tesoro nel conto prestito di

lioni

425

milioni nel conto ordinario e nel

tazione

oro, sommati insieme.

creditore di altri

per la fabbricaiione delle

11

conto mone-

Tesoro poi era

mezzo circa nel conto


moneta divisionarie, ma

milioni o

del

del

Diivtir,.-,. (l,'ii.'i-:Llr

che

d:\uv

il

Istituto,

con

lille

lanltL forai

Quanto

Stillo

liellii

i-lif

i;

produiTc

il

un

rassegna

oltre la

Cassa

numero

di

imporlanli

corso forzoso.

il

solo Istituto,

altri

di

il

poteva

d'emissione,

Istituti

e di

ai

sono pas-

si

ed un buon
molto

di Milano,

deposito

tutto

di

come

sconto

os.,tvu
il

quattro

di risparmio

Istituti

L/>

missioiii!

contribuito

lia

allegarlo nella stessa Relazione in cui


sati

un solo

rni rato in

(v;tii

Bupposto eoucentromento

al

credito italiano in

e iiivscnro

ri'o.liHv

-IV-dj-ij,

fr.i

cm)<i'iiiiiiiii()i((i

puj^inii

h.

w.v^iihvlu:.,

-HO, era

d>>llu

CoJll-

arbitra della siluazionc

perch avovii ridolto gli sconti, negalo

la

riiiiwta-

sione delle anticipazioni ai jiricati, ricusato allo Stato


quella dei Btion del Tesoro, r/inato

rialzare

sopra

glietli.

il

il

coisiglio di

saggio dello sconto e di concedere interesse

depositi, difficoltalo

il

camlio dei proprii

hi-

Chi non direbbe invece, ragionando con sana

logica, nell'esaminare tutto qiiesfo ijuadro dei provvedi-

menti a cui veniva obbligatii


solo

non era

SI certo:

dal -ennaio

fin

ristretto granilcrapnic le

spinto

per quanto stava

lei

ne subiva

ai

la Bauea
pnvau per

debbono

convincere

essa

adoperava

aveva

aiitimpa/nmi

imparziale

ma

ItUfi

le ragioni gi esposte, le quali

qualunque

Banco, ch'essa non

la

arbirra della situazione,

piuttosto per la prima gli cflciti

eli

si

a combattere la

crisi,

po-

Digilizedliy

Google

_ 81
nendo

ostacoli nllo sparire del

numerario o conser-

l servi/io degli sconti. E questi


vando !f! suo forzp
non furono notevolineiiti' ridotti so non all'ultimo

moiiicntn

cio

cambio dei

nunierario

eon

la resero avvertita che essu

compreadcrsi che

del

(lomnude

persistenti

le

(jiiiinin

biglietti in

rifornire di questo le cnsse

non

dovei-c

di

l'impossibilit di
ioe//i

stcaordiniu-i,

ormai

pot'-'va

in de ci inabile

pifi
f:Lr

fronte al cambio suddetto. I.a rinnovazione di Buoni


del tesoro sarebbe stata certamente rillutata, suU'ul'
il corso forzoso; ma per la stessa ragione
enmo grandemente ridotte le sovvenzioni

timo, senza

per cui

si

commercio. HiSutato subito fu invece

al

di rialzare

il

saggio

il

sconto percliS,

dello

coniglio

come ne

conveniva Io stesso Ministro proponente, questo sarebbe stato

un palliativo

Banca ha bens

Finalmente

inefficace.

diUeoltato

piti

tardi

il

la

cambio dei

suoi biglietti io qualche localit dov'esso era pi at-

mn mb non dove:i l'ecare maraviglia. Questo


non di rado alle Banche di circolazione,
massime a quelle che avendo numerose succursali, e
dovendo fra esse distribuire la riserva metallica,
tivo,

avviene

trovano talvolta sprovveduto di numerario nell'ana

nell'altro.

S'immagini quindi ognuno qnanto fosse

&c]e che ci accadesse alla Banca Nazionale nel-

1868!

l'aprile

La
Banca

relazione fatta dalla Birezione Generale della


al

Ministro delle finanze sulla condizione eco-

nomico-finanziaria del paese, con lettera in data del

26

aprile di

resto ad

quell'anno memorabile,

rispondeva del

un intimo convincimento, e ripresentava la


Non avendo essa

ntuazione nella sua desolante verit.

Digilizedliy

Google

mai trovato

naturali

esapern/Imii, avreblie deside-

le

rato che dalla maggioranza de\h\ Commissioni!

dimostrato dov'erano

cnii'sti'

osng(T;i;^ioni,

si

fosse

e in che

consistevano.

Che
dere

dire poi dell'essersi

inai!.

momento
il

principio

prezzo

di

da quosfa lasciato cre-

ii91 che la Banca abbia voluto


per far trionfare col
del

hislictto

mezm

unico, e

eoffliere anol

del corso forzoso

nsolvore a

per

un gravissimo disordine economico la que-

atone dell'unit bancaria? IMa qui la dignit


l'Istituto e

la coscienza dell' onest

nspondere.

uomo

che leggesi a pag. 410 della Relazione dova


ceuna a qualche frappo accorta hmilasone dt
Se noe che dalla maffffioinnza
1

quei giorni
dico,

il

ii,

di

fraso

ao-

si

sconti.

avverte, pro-

si

if

ribasso

del-

vietano

per la

valga eziandio

questo

diffirili

del

comUzioiii:

saggio

essa

alicsta,

dello sconto

da

lei

al

24 febbraio 1866 ripristinato al 6 per Of dal


7 per 0;0 in cut era durato per cmqwnia ffwrm
dell' anno stessa : lo attestano le sue sUuastotu, ad
oiita eh essa invocasse un sussidio dal Ministro delle
/ivanse per allargare

alcune Sedi

sconti.

Accettiamo questa dichiarazione. Le condizioni


quanto a s. non erano certo tali da

della Ranca,

metterla

in

forse.

Essa avrebbe mantenuto ad cani

costo l'inteffrit della sua firma, cio avrebbe potuto

d 11

tale dichiarazio:

Digl7edby

C'

del credilo

venire in suo aiuto.

di

que,

11

tendo

pae

del

primo luoso.

le

La Banca

dun-

oscirui

raccomaadazioni ministe-

con pieno dinilo. por provvedere anoo a

riali: poi

a. sollecit l

adempimento
la magc

Passando qumdt
derazioni. indica,

prima

staio a suo parere

Il

di concludere, quale earebbe

Banca

ufHcio della

11

e quale quello

p 0

'I

111

ed

ap-

li

spas
at

11

ni

I!

La Banca doveva: riabare

sconto per linitlarnc

lo

ledomattde oper attirare in Italia


dove

il

saggio dlio sconto

si

Rialzare lo sconto senza avere


alle

capitali dall'estera,

manteneva

mezzi

inferiore.

di soddisfare

domande che avrebbero continuato sempre, quan-

tunqae gravi no fossero riuscite le condizioni, sa^


rebbe stato peggio di una illusione, una derisione.

La

limitazione che sarehbe venuta nelle domande, quando

anche lo sconto ibsse stato spinto ad un


Simo,

sngi^io allifi-

non avrebbe mai condotto queste nelle minime


a cui s dovea mirare, perch la Banca
: non se ne sarebbe ottenuto altro

proporzioni

potesse soddisfarle

Digilizet

by

CoOgle

eSHto che

Banca un grosso

quello di dare alla

liene-

dzio sulle poche operazioni che le sarebbero ancora


state poEsibili. Supporre

che

potesse aUora avere por cffcifn


p

11

11

It

il

It

11
11

normale,

lo sconto

dello sconto

chiamare in Italia

ili

11

il

aumento

l'

che vuol dire soffffiacendo ad

UDO sconto dal 10 al 14 0[0. un errore che non


merita davvero una lunga conlbiazione.
AlleiUire i depositi con un modico interasse.

noto, innanzi tutto, che queste operazioni veni-

vano gi fatte dalla Banca nelle provmcie mandionali . dove 1 interesse sui depositi era ed m
vigore
sifflio

quindi essa avTeljbo potuto

delia

Commissione soltanto

centro c in quello

gn

fi

depositi in

altre,

resto

Hit
al

vissimi timori

modico.

1 1

credito

della

non avrebbe avuto alcun

culazione che cercava

I8G6. in

quelli dell'aprile

lun-a abitudine raccobono

quanto

con-

il

Ora dunque biso-

momenti come

per

clic

dannoso

tt

adottare

nelle provincie del

scttonl rionali.

effetto

oro, e che

aveva in vista un

capitah

li

Banca.

Ci

del

sopra la spe-

movendo da gra-

&<rso tutt' altro

questo proposito occorro anzi rilevare

che

nn

nuovo errore che si vedo nello Conclusioni. Ivi dotto


che la Banca alcun tempo prima dichiar giovevole
in circostanze

straordinarie

l'

del conto corrente ad interesse

applicazione

piii

larga

invece lo dichiar due

Digilized Dy

Google

_36_
aim dopo, cio nella relazione dell'esercizio 1867 Ietta
agli Azionisti
di riferrs

all'

collo scopo

19 febbraio 1868, ed ebbe in mente


epoca del ritorno de! cambio metallico,

il

^ora

molto probabile

Banca nuovi mezzi per

di

attirare alla

resister meglio

all'

urto

di

queir avvenimento.

Richiamai-c

Quando

il

il

saldo di 21 milioni sulla anioni.

stremato di forze, quando

paese era

l'azione degli Stabilimenti

credito

di

ora

secondari

inferamente paralizzata, quando )a stessa Banca era


obbligata a restrizioni nelle operiizioni, che potevano

andare

fino alla

completa

interruzione degli sconti,

l'aver chiesto agli azionisti, che pur

&n parte,

numerosa, del pubblico

versamento

nulioni, sarebbe stato

italiano,

il

e parte
di

24

atto talmente improvvido die

la coscienza pubblica avrelibc senza dubbio imposto alla

Banca

di ritirarlo.

certo elio

versamento non sarebbe sfato

ad ogni

modo

flsQj,''uilo clic

queslo

da pochi.

Acquistare, alla paggio, oro ali estero mediante

sacrifizi straordinari.

tutti

sacrifizi,

!:1

uomini

^i

praliei

di

questi alTar 6 noto

-iiai:i ;'i[iiisti, in?roIi6 il

cre-

dito internazionale aliatfo paralizzato. l'er far ve-

nire oro

aperto,

dall'estero

occorre avere col im credito

oppure occorre trovare in paese la carta

necessaria per lo scambio.

Ma

nd l'uno n

l'altro di

questi due mezzi era praticabile in aprile 1866. Gi

che la Banca andava incettando tutto


quello ohe trovava di buona caria sull'estero, eppure
non potd riuscire che a magri risultati. Quanto od
si

detto

aperture

^ crediti all'estero, ben sa la Banca se questo

Digilize by

CoOgle

36
sebbene

fosse allora possibile,

ma non

procellosi,
cniiio

ticlii?

l'

Al

fuori.

ili

e?tero

a 19

non

si

p;igiii'c

:\

poteva quindi eiiiodero

tura di nuovi crediti? Del resto


attestano ohe

llmii'u .ki\ l'va al-

simi fnnlsporidciiti

Come

bravo tonnine.

lii

poli^ililia

i..-,-,;.

pv\ per questi veniva

iiiilirmi,

muec

rii

pa:'I:;i(ii.j,

pi'incipio d'iipcilc IRCiO

ollri'

tempi anche

in altri

cui

di

jiL'i'ioiii

sollecilufiL dai

assai
pili

iii'l

con afr^ravaziono

l'

resoconti della

nel

aper-

Banca

sono mai risparmiati ingenti sa-

oTn per mantenerla anche in tempi

difdcili in istato

commercio quanto pib lai^famento


fosse possibile, importando oro dall'estero: la Relazione della Commissione mette in evidenza a pagine 33
le discussioni che avvenivano nelle adunanze defili
di

soccorrere

il

azionisti intorno alle spese dipendenti

Ma

tazioni.

quando osn\ fonte

operazioni di
1

Ba

simili

impor-

chiusa, le

qualunque

essere

da

di credito

falia riescono impossibili,

tal

nfedo della Banca in quella occasione me-

1'

moranda,

la

maggioranza della Commissione viene a

dire dell' nfiScio del Ministro di finanza,

ed osserva in-

tanto che questo avrebbe dovuto realizzare a poco

poco

larghi crediti dello

Stato verso

che gi vedemmo consistere in


chiederle l'anticipazione d

32

soli

16

la

Banca,

milioni,

milioni che deve fargli

per legire. Perci, a conto fatto, se la Banca avesse


ottenuto dasli azionisti
e coli' allettamento di

il

un

versamento

dei 2-1 milioni,

interesse sui conti correnti

avesse attirato nelle sue casse anche una ventina di


milioni, essa avreblie

dovuto dedicare questi mezzi al

Dighizefl Dy

Google

Governo, enea avrelibe potuto


sene per sovvenire
i

h m,

Jla

,0.

il

minima parte giovar-

Quando

quei due provvedimenti.

h cn,

non doveva

del Ministro

riifficio

in

commercio, e per aiutare, come


/I

11

fermarsi

guerra, prosegue la maggioranza,

gilia della

fv

/osse canuta la vieifh

un prestilo immesoh cento miltom in oro, '^d, avutili,


Banca per averne da ess(. (a (ermmt
d SUOI Statuti per la riserva metallica) 300 a mutuo
in biglietti. A questo punto ben lecito chiedere se
avrebbe dovuta ofuedere al paese

atuAe

diato

di

depceitarh alla

la masrffiorauKa della

momento
fiilto,

monte che

alla

ddh

Commissione

seniia

B-tma n n pof

nel mag-(?io

non

il

le

piriti

1860 iniorno a riOO

che

il

presentato

fosse

si

corso forMso la eircoiazione

oltrepass mai stabilmente


lissimi, 0

fermata un

siasi

a riflettore sulle sue proposte. Se lo avesse

impossibde che

milionr.

t-lO

ipiil

mentre non

tempi norma-

pubblico non avrebbe tranquillamente

conservata tutta questa massa di biglietti senza portarli

al

cambio.

Soverchia qumdi qualunque osservazione; tanto


piit

che un passo nel periodo

torno

all'ufficio

delle

Condusiom,

del Mimstro, rivela che nella

in-

mag-

gioranza non doveva essere molto profonda la convinzione del proprio assunto. Autorissare alla peggio,
IVI detto, ti corso

senza

legale

ti

pnciteqio

esclusiva inconvertibilit dei biglietti de'a


II

cor 0

n provvisto

Mle
al

non

iir bb-

bisogno

il

supcrlliio

iIiulo.silmiIu

perch ognuno conosca che allora non


gi dt proourare al biglietto

il

della

Bnii':n-

benefizio

si

trattava

d'una

piil

larga circolazione fra

privati contraenti,

ma

d'

im-

pedire che fosse da questi restituito in grandi masse

Banca

alla

unico scopo d'aveme oro.

col!'

Ma

code-

sta mes^tionc di corso legale d indizio ette la stessa

maggioranza ebbe qualche sentore dell'assurdit dell'ora citata proposta, e capi anch'essa

tempo

Confutata

in qtiel

provvedimento.

allcMzioni della maggioranza della

le

Con

sunto

come

tosse indispensabile qualche straordinario e pUi

efficace

iK'lIa

come dee tornare

ohe assistettero
avvenimenti, e

.!Jra].riK> lbCi\,

tuttavia nella
svolgersi

allo

ti

lo

sitiia/.iono

h esammarono

di

ue

com\'S.-.'i

era,

memoria di coloro
quei memorabdi

e apprezzarono senza

prevenziom.

anahsi separata delle tre oanse, economica,

non basta a formare im giusto


a tal uopo indispenesse, come
cause concomitanti, e I mfluenza reciproca deltnna
Bull altra. La situazione economica era grave : il &tto
finanziaria e politica

concetto di quella situazione.

sahile considerare l'azione sunnltanea di

del ritorno in paese della rendita pubblica e dei titoli

indostnah gi collocati ali estero non 5 negato, fra


quelli che parteciparono al] inchiesta, fuorch dai

membri
1

della juag^'ioranza
t

tt

1
p
tempo una
1

l'estero gli

ti

Ul

della

li

Commissione. Quel

In
a

diirii

ti'Opjjo

]iroya,

breve

che
aveva mutuati, e che erano necessari al

pai'te assai

importante dei capitah

suo regolare movimento economico. Esso poraliro non


avreblie

condotto

il

paese

corso

al

finanze tlelb Stato non fossero


la

guerra, e pi

iit,

ili

lutio

forzoso

se

le

e se

dissestate,

.=tafr

incerte eventna-

sue

le

non ne avessero enormemente aggravati i preEcco le tre cause fondersi insieme,

vedibili bisogni.

presentare nel loro complesso, e nella prevalenza della

causa politica,

necessit

la

con

forzoso

corso

del

evidenza incontrastabile.

Del

riandando

testo,

sono tanto

lo

istorie, si

vede che non

esempi del corso forzoso prodotto

rai-i gli

appunto dal concorso di

tali

cause. Se ne hanno subito

due notevolissimi nei sistemi di moneta fiduciaria che


s'impongono da lungo tempo all'Austria ed alla Russia.

Guardando
il

all'

Inghilterra, troviamo che nel

i797

Consiglio privato di S. M,. in considerazione delle

domande

straordinarie
quali

denaro

di

in

alla

Banca,

lo
il

venisse

mancare

quantit sulliciente

:u

bisOL'ui

davano da temere

denaro sonante

fatto

clic

del

in metallo fmo a tanto che non si losse


1 avviso del Parlamento. Il quale due mesi
dopo conferm appieno l'atto del governo e diede il
corso forzoso ai biglietti della Banca, non gi, come
dice la maggioranza della Commissione, per pagarle

pagamenti
ottenuto

il

suo credito di 11 milioni di lire sterline (che in-

vece divenne, ed ancora, un credito permanente

finittifero),

nuare

ma

gli sconti

necessario

di

paese. Anzi

il

al

perch la

Banca potesse

commercio,

allargare

Governo

e percli

mezzi

si

valse

di

si

conti-

ravvis

circolazione del

del

corso

forzoso

per attingere dalla Banca copiose risorse nei bisogni

provenne
privato
dallo

unicamcino

aver esso

mento la deoisione

dui

imii

voluta)

L>-^en;
i

della questione

consiglio

il
1

liovmo

l^iseiare

Parla-

al

prave, ossia

pii

di quella del corso obbligaiono dei biglietti.

Nessuno poi ignora come durante l epoca napoa CUI appunto si nferisoe la maggioranza
il corso forzoso o la cartn moneta
governativa surrogasse la moneta
Prussia e nella
Danimarca, ed anche in Spagna fino ad un certo
punto. Nella prima vennero a vicenda la emissione
leonica,

della Commissione,

ed

il

ritiro:

questo quando

si

credeva

la

pace assi-

curata, quella yd ogni subito rinnovarsi della i;uen'a.

Nella seconda, in conseguenza

di

una

generale

crisi

e continua, che avea ragione in vane cause anche

una vera mondazione di carta: gi


nel 1804 i bighetti di quel Banco perdevano il S3 0|0
verso la moneta nella quale sarebbero stati pagabili :
pih tardi la perdita sali a oifre &volose. Note sono
Analmente le condizioni della Spagna, che vide i
suoi eales al principio del secolo perdere il 58 0[0,
e clic condotta poi a nuove Lmeii'e. vi si trovo col
doppio cnrico del veedim debito, non ancora rimesso
del inno, e di niii'llo elle dovette fare nuovamente

politiche: vi era

per cs-c;
nosti-i

.i'

Me, lille di

ijiiei

debiti fino

i;o\nl)lieni rendere inutile

o-ni

ai

giorni

citazione

di

esenipi finanziari di quel paese.

Che pih ? Tanta

la forza delle cose

qualche

supremo momonto,
d

U n
t

hi

il

l'argento

i'

il:i:'vi

rimasto

e metterla pertanto in

propn

mn-M

lorzoso, poi pren-

Banca coloniale
non cambiar pi

.juclla

istato

di

il

timore panico ispirato da un po-

rivolsimento rendeva in Francia

inconvertibilit del bislietto delle


ste fossero in florido stato:

cif)

Cinque ffiomi dopo anche


tunque

paese

il

si

i!

corso forzato

il

pi

Gli Stati Uniti di

normali,

trovasse in condizioni

11
1

necessaria la

Banche, bench que-

avveniva U 15 marzo.
Governo belira. quan-

veniva tratto a decrefiire a volta sua


d

un

Inglietti.

Nel 184a
litico

in

11

uoverno

il

siva quantit di nmii;

dere

vcdiumo punno

i:lie
1

Ig

q
I

America ricorsero

al

11

ni

11

0-

corso for-

zoso nel 1863 per la famosa suerra di secessione e


TI perdnrano ancora senza che ci sia speranza di una

prossima cessazione.

in Italia eziandio

esempi

sono

forse

cosi

rari simili

Tacciamo della

inconvertibilit delle fedi del

Banco

di Napoli, ordinata alla fine del passato secolo

principio del presente da Ferdinindo IV,

vedere

Ma

ai

ed

al

per prov-

bisogni della guerra. Quello fu un furto.

intanto

il

furono dichiarate

(atto 6 che

lo

inconvoi-(i!iili

.a

alcsso

quel

fedi

mudo

del

Banco

c in quella

emergenza.

Eppure

se vi

ha

tilolo fiduciario

che ripugni

apertamente all'inconvertibilit la fede

di

piil

creato

Digilizedliy

Google

di

un Banco

di deposito

com

quello

di

Napoli, la

numerano gia-

quale deve rappresentare altrettanto

cente in cassa: qui l'inoonvertibiliifLnon pu venire

ma Eolo dal bisogno del gomezzi che non trova altnmenti.


Piemonte il corso forzoso ora stato decretato due volte prima del ISGG: nHl'anno 18-18, affinch la Banca potosso iiniliiiir.! al Governo venti

da ragione economica,
verno

di crearsi dei

ne!

milioni in conto

commcuiLv.

di;lle

loss^^i-o

che orano

suiti

varli nella

Banca.

du

]ii-os-;iiii;l

i)iso:;iia[i

riscnsaa;

altn mf^zzi. ohiv.

preparati, avesse

lui

Ed anche

sola nel duro cimento


di

spL?si.'

allora

l'

([uolli

potuto tro-

Italia

non era

e le previsioni della vittoria e

mia guerra non Imiga, tornavano per

lo

meno tanto

fondate allora quanto nel 1866.

Cavour non

L'illustre conte

se lo era dissimulato

molto tempo innanzi. Nella sedata della Camera dei

4 lugho 1851. discutendosi dei mezzi di


npnstinare d cambio metallico, egli avea detto francamente che se il paese ai fosse trovato di nuovo
istato di tj'ucrra non avrebbe esitato a porre in
Deputati del

vigore

il

corso lorzoso: e

Anche
p

1 ltali[L

In
11

eeon
t
t

11

nhia

Io fece

appunto nel 1859,

passare

lo

ii

di

]iui

varie crisi
formoso.

Il

ntraddetto per

11

Commissione,

fu

imitato almeno in questa parte anclie dai nostri. L'Italia

ha proi'veduto a
di

mare; ha

gravi spese per l'armata di terra e

fatto grandi opere pubbliche,

a favorire la costruzione

di

si

messa

grandi linee ferroviarie,

Digilizedliy

Google

innEinz

sempre
unit

tempo forse per le sue condizioni ecouomclie,


in tempo por cementare vie meglio la sua
.id'inpLn-c;
comuni rnpporii cli1w ,i soppori

ed anc-Iu; d^fi-jicnza di

tare

seiir.sitii

fatti

0 lo altro

si

trovata in

volte a dura

flnnresao l'hanno senza dubbio nosta

provo : tuttavia essa non

Iia subito

zoso per Bola causa economica.


soltanto

quando

altro

cause

gravi ve l'hanno condotta in

Nel

1866

assai

peiigiore

dava

il

mai

corso for-

il

questo venuta

e tutte

concomitanti

ogm modo.

situazione politico-&ianziaria

la

tratto

qw.sH

riicro!fi,f

strettezze nello quali

che nel J859 e con


alla bilancia

piii

era

grave peso

economica del paese

quindi pi sene le conseffuenze dell espediente adot-

ineviiabjle por le

nnanzo

generale del paese.

Indi

italiano o

per la situazione

ebbe origine questo fatto

mag-

importantissimo, del quale le Conclusioni della

gioranza non tennero alcun conto,

che

banchieri

esten non serbavano pih in portafoglio la carta aullltalia, che mfatti

vedemmo

visione del corso forzoso,

2 OiO

in aprile 1866.

quotata

pre-

a Parigi fino a

di perdita a vista.

anche

commerciali

che hanno
lare, gi

da

opinione di tutte le

ali

interno

industriali, e quella

affari
pii)

di

tutti

classi

coloro

da dirigere ed mteressi da tutemesi volgeva verso il proweduneato

si dovette ricot'ron; dui Governo nel di !' magcomu la cosa pi probabile


Don ne ebbe alcuna sorpresa quando lo vide com-

a cui

gio: anzi lo considorava


e

piuto. Questo gtndizio generale di

pubblico, che

ha sommo

senza ombra

di

dubbio lina

sicui'a

parie

quella

del

mteres,se a vedere giusto e

politiche preoccupazioni

prova

fuor

di

vero slaio delle cose in

ilei

Questa ucncralc opinione divcnira o sua volta

allora.

causa c spmia mnijfiore alia

tcipilhii

4 mi^

10

lluiit

ilh

qud

norevoli.! intcrpellnnlt

quale venne ordinato

gnanze per

\\n

li

ci'i=i.

il]

Ih

Il

.miLiiiini

dii

'

'in
.

di'l

lU

l.'o-

od altri cnii-'aminiil iindo col


il

corso

for;;oso

mossero

la-

interessi particolari o regionali che si cre-

dettero lesi,
necessit del

ma

nessuna voce sorse ad oppugnare la

prdvvedim^to in se stesso. Anzi 1 onoa cui nessuno negher molta com-

revole Avitabile,

petenza nella materia, ebbe a dire:

Noi avevamo bisogno

lore perch non

avevamo

d creai'c

un valore, perch

di creare

nella circolazione. Io

tualmenfe in

la

Italia

ma avevamo
la

non sono

miinca

Camera chiudeva

la

di

ri-

bisogno

moneta era scarsa


ii-u

coloro che ne-

moneta

ciiTolauto. >

la discii&^ione voi.iivio l'or-

come fareliho og^'i,


la Commissiono ai essc formugiorno le Idee della maggio-

dine del giorno puro c semplice,

ne siamo convinti, se
lato
un ordine del

un nuovo va-

soltanto bisogno

> fornire le easse dello Stato,

ranza sull'origine del corso forzoso.

n.

RAPPORn DELLA BANCA COW ALTRI

Le operazioDi

]hnc:\ lon akuii:

lAl.i

credito forniscuno (naiii'ia


alla

lUl

L,n.ti

per taluni,

11

ili

prrc/jt'"'

p'-i-

Istituti

i.sm'1-\:l;;i(1iii

iiirii

STABILIMENTI

CRRniTO.

ni

-,i>oiJ\

iillr/,

il''!!

di

censuro

c,

't

jii-

iiilrodiizwne

del carso forzoso.

Conviene dunque nlovRrni;


gli effetti,

della

affine

d[

Commissione ed

il

rispondere

onraltere, lo scopo,

agh apprezzamenti
che da essa ven-

alle opinioni

nero esposte.
L' ufQcio principale degli Istituti specialmente in-

Relazione quello

nella

dicati

di

scontare

effetti

a due e pi firme con una soadouzfL anche maggiore


di tre mesi,

ma

litoh pubblici

non superiore a

c privati o son^a,

conto cori'onic

SI

procurano risconlando
gi da essi

Credito Mobiliare

con deposito di

ilfdicando a

mediante interesse, c

in

effetti

sci,

ha

a un saggio pi

inoltro

gmndi

principii

II

per iscopo di promuo-

di

operazioni finanidarie che

compiono nello Stato.


Dove e^stono Banche
sopra

gli

alto.

vere ed accomanditare le intraprese industriali,


partecipare alle

elle

un saggio inlcriore

scontati

queste

quelle

di

circolazione

regolate

che sono in vigore nella maggior

parte d'Europa, cio sopra una scadenza massima di

Digilized by

CoOgle

ire mesi per gli impieghi, sulla necessita di tre firme

almeno per

le

cambinli

da araraettorsi

sul divieto di fisrnnlaro

il

sconto,

allo

proprio porla fofrlio,

proibizione o sulh lunitiizionii di'lla fncoHii

un

interesse sui depositi

che

tuti

SI

dedicano

alle

sulla

di

dare

conto corrente.
operazioni

Isti-

superiormente

una reale Incuuu noli ordinamento


avvicinano alle Banche di circola-

descritte riempiono

del eredito: essi


zione, mediante

risconto,

il

clienti

ed

che ne

affari

rimarrebbero esclusi, e provvedono col loro capitale

e coi conti correnti

alle operazioni di pi

denza che sono vietate

La

lanca

alle

lunga sca-

Banche.

Nazionale nel Reirno d ltalia trovasi

appunto regolata dallo massime ora dotto;

tu

nliri

sono

pR

ni.

hll

primi in Italia nei loro

facilmente eh essi rncoolffono

di tre

in

jt li

Isti-

av-

che

couir

copia

iiinL'L'ior

cambiali a due firmo, o quello a (re o pm.

denza maggiore

l'im"'i'.

ma

le

con sca-

mesi, che non le cambiali a tre

o pi firme scadenti entro 00 giorni, perch queste


di preferenze cercano collocamento presso la Banca

dove ordmanamente trovano saggio minore

di sconto.

Oltre le operazioni speciali a cui ciascuno di loro


SI

dedica secondo

il

proprio

organismo, essi scon-

dunque pi particolarmente quella carta che


non pu avere accesso diretto alla Banca, o per intano

suflicienKa dolio lirmc. o per lunga

rendono seonfabile

iilla

scadenza,

a che

la

scadenza

la

Baiiua stessa, aggiungendovi

la propria firma e trattenendola nel portafoglio

non rieutn nei

tre

mesi.

fino

In

Dighizefl

DyCoogIt

47
questo giro
ali'

d'

operazioni essi rendono al commercio,

industria,

alla

11

spcculai^ionc servizi

ed im-

r^jili

lap

,1,

,
1

il

il

111

111

in

Deve

i-jUiD'ii

III

ed

Banca Nazionale

attivi rapporti

in

con cotesti

colle altre, e

il

Bofisma.

con

affatto

oonsiderard

]1

e^

collooandole

da quelle coi com-

mettere in rapporto

il

ricavare la proporzione

queste stanno con quelle e viceversa. Anche


zioni date agli Istituti ih cui ai parla

dissima parte

fac-

par operazioni

Istituti

&

che la Banca

una categoria separata


une

si

trovata e trovisi in frequenti

siasi

mercianti e cogli mdustnali,


le

cluunquo

da questo vero punto, che

di sconto e di anticipazione.
le operazioni

Id ciLdito

11

scratiraro natui'ule u

cia ad esaminare Io cose

la

limnt

in

cui

gran-

commercianti o de^h
sempre la loro clienBanca, es.si sareljbero

dei

proftto

sovven-

le

vanno

industriali, che pni- forniruio quasi


tela.

Senza

costretti

e percid
al

il

nscoiito

ad operare

in

della

un giro

dovrebbero ridurre

commercio ed

di

all'industria.

assai pi circoscntfo,

molto
Il

loro

sussidi

risconto sta a tali

come la urcolanone di biglietti al portatore


alle Banche di emissione; con questa differenza,

Istituti

sta

che nel risconto,


dell' Istituto

soli casi

il

scadenze detemunato e nei

manchi

riscontata da parie

vano

quale impegna la responsabilit

soltanto a
cui

il

deirli

le affannose vicende

di emissione pel

rimborso della

altri

obldigati,

cambialo

non

a cui asposta

la

si

tro-

Banca

pronto rimborso a vista dei bighetti

messi in circolazione.

Digilized

i>y

CoOgle

48
Posto

come mai

CI,

fondarsi ro] opimmii: da


la

]a

Commissione ha potuto

lei

della ormai di/Jiisa, che

Iiiiiica wi p)-oi-i-i-nr hii^liiiili-inciili' ni

ad

rjcnerai

yiar^c. iicr

rapporti con alcu.c

i(iiili'iifi:i

bisor/ni

>-rri

troppo

i;i

qra-idi Soai'tn

di

sterili

crrdi/o

di

speculazione?

credere che

(in

porti della

Banca con

avcr detto Vmppio flcnii

tali Istituti

rap-

provcnira da un er-

rore di stampa: ppob abilmente la Commissione avr

voluto Bignifioare ohessi erano Iroppo slrclti: la sua

Relazione nulla eontienc che provi o semplicemente


quei

dimostri la sterilita di

pesEia

(|ua e

strett.

zione, di

pi ^iii

pili

di talfi

se

iiuli

1(1

altres ali essersi


Istituti

che essi siano troppo

sarelibe troppo facile la confuta-

natura:

fjli

.ri

Istituti

di

il

i_i

insefrne-

quali:

credilo

|uu unii

asseriio chu

rimet-

lia.storoLbe

Yolpare buon senso,

che

eerto

mentre eam-

rapporti,

concetto

il

im asserto

tersene al
reblic

la

a cui

Uli.i't

>

prendono

ji

iLbbt

rapporti con cotesti

impediscono di provvedere ai bisogni del paese,

essendo evidente che essi rapporti sono anzi diretti

a provvedervi, come fu test dimostrato.

Vedremo

Commissione ac-

in altro luogo che la

cagiona altre operazioni della Banca


sussidio che

generali del paese:

ha essa dato
quali sono

dell' lasofficiente

da questa viene, a suo credere,

ma

intanto

qualo

di questa asserzione

ai bisogni

dimostrazione

prima

di tutto

bisogni generali del paese a cui la

Banca

dee provvedere e non provvede?


vasu) e

11

campo acne

laee

questo proposiio,

DigUzed by

Co

e troppo

La

indefiniti

sono

e le pretensioni.

dcsiilLTi

vaga

stessa espressione assai

di bisogni generali.

adoperata dalla Commissione, fa prova che su questa

materia

V
n
p

lungi da un~ idea chiara del soggetto.

si

ha

Banca

chi vuol vedere la

In

It

sussidiare larirat

il]
11

Il

n n

tempo,

escono

p n

11

li

Il

II
i

da quel giro d operazioni

afiiitto

credito commerciale

i
i

a breve scadenza, che

tuto,

il

di

la teoria

e la pratica sono concordi nell' assei<>nare ad

un

Isti-

quale a fronte dei suoi impieghi mette in cir-

colazione

bi:.'lietti

ci csiffono

rimborsabili

modi e forme

vista,

e che esse per-

speciali, proprie

d'Istituti

1
t

Li

PI
ma

11

ili

li

11

non ha posto mente che V evintone orinai dt/fusa


a CUI SI nfnva. criticando, nasce appunto dalle esclusioni alle quali la

Banca indotta per la necessaria


mmicato.J iisoi/niffenerah intra-

pratica del principio

veduti a L'randc

(Iistan?;a

esame, apparire

locah. pariicolari

possono, con un pi vicino

duali. Nulla di piii difficile

ed anche mdivi-

che di portare un giudi-

Digilized Dy

Google

50
pi-evenzioni sui

(la

Vii

pi

11

I80G a

irifltrgio

niaizo

iut.to

ISfiS

i-i>l

Ci-p-

Banco Sconto e bete di ToCassa Generale di Genova, colla Cassa di

dito

col

Slobiliarc.

nno, colla
Sconto nella stessa
di S 0 t
lo
n
dell

(.p

It

In
'.^"^'l''

"11

irrnnHe Stnhilinienfo

il

dal 1

risultati, nell oi'dine

un

(ipcra/inm di

(lolle

() e eolla Cassa Nazionale

citt

ol

'^t

DO

11

11

]]

i'!'""
I

11

pcDudo queste operazioni sommano

dicdio

in

complesso

a L. l.CGl.IOS.SSy nelle quali per L. 323.551.118


partccipai-ono

emque Stabilimenti test indicati, e


altri 52 Istituti di credito, ivi

per L. 42.690.889.

comprese

Casse

le

di assicurazione:

in

quello

di

risparmio ed alcnue Societ

nota che per conseguenza

(non sono che 57)

Istituti

operazioni

di

generali

credito ebbero
nella

60

parto

proporzione di

22 OiO che primi cinque Stabilimenti ebbero VSH 0\0


della somma data agli Istituti di eredito
ed infine
i

che

il

metA
.

Bolo Credito Mobiliare per

della

[ij l'or

poco non tocca la

somma medesima.

orrore lu nella reiasinaa

asaa

ai loniiB.

Digilized by

Google

Su questa

iukIi

]iuIu':l;<ioi),>

he

zioni nulla v' <la ridire,

dal canto suo avrebbe

vare,

se

pnipor-

ili

alcuna cosa da osser-

non fosse stata

espasizionc

quella

riivi:

.li

AmminislraKione delia

Banca

fatta,

oon un metodo sbagliato,

appunto nell'intento di

rafibrmoro che troppo

sieno stati

larglii

primi cinque .Stabilimenli,

ai

dedicati ai bisogni

quelli

nlioTie

troppo insufficienti

generali

Essa
armonia

paese.

del

proporzioni

cifre o quelle

f|in?lle

sussidi dati

colle iiiii^sime sviluppate piQ sopra e fneilraente apie-

eolle condizioni speciali nelle

crdjili
1

imi

moso

mti

nli

Ma
pei

trovarono
ni'^o for-

! lUipiiin ai'ilmetico
u
ini Stabili-

non basta un seui|ih'-i'


cmMiiCLie
I
o}
1

menti

qiijili si

anclie dopo.

e,l

meritino

iippimto. ^arebbe stato

ipialrlio

ne-

cessario (imostrare die la liancn, consentendole, abbia

mancato

agli obbligbi del proprio istituto, sia

uscendo

dal giro delle operazioni permessele da' suoi Statati,

facendo

siii

afikri

della misura

cogli

segnata

stessi Stabilimenti al di l

dalla vera importanza di cia-

scuno, e perci con difetto delle necessarie guarentigie, sia ricusando

bilimenti,

strinserc rapporti con altri Sta-

di

guarentigie le abbiano

quali colle debite

chiesto <h essci'e .sovvenuti.


I

st

di

\
1

nn

1
ti

considerare

come

IL

[
1

11.
i

gli

',/i

1
\

n.,

una m
il

^1

iiIl

di

que-

tuoro

aiuti agli stabilimenti di credito

estranei affatto al

commercio ed all'mdustna,

mentre, come fu gi spiegato, essi vanno per la masl'altra. Lo stesso


Banca concede alla classe dei

sima parte a sussidiare l'uno e


dicasi degli sconti ohe la

aU ope az
commercio
per

nibili

Mi

II

cambiaU:

di

pm

riscontai'o

cl'Ii

dispo-

e che vuol conservare perfettamente reaLzza-

senza metterli nell'alea delle speculazioni,

preferisce impieiFarli nello sconto di

meni
1

mm

il

can b

liti

nidi

111

egi

buone cambiali,

che poi. al liso-iio. nsoonla culla Banca, non

Ma

to

oiilmaiiamciito sconta

quando ha capiUlL

tardi:

altri-

di

ff

d
1

III
t

m
1
1
13
d
1
1
n 1 1
a questa classe tornano a profitto del commercio e
d

deli'

industna. Egli quindi impossibile lo interpretare

senso di esclusivi&mo o di ingiusta prefcrenisa un

fatto

naturahsnmo. che

si

produce in

tutti

cemn

commerciali, e che e strano di veder combattuto da


coloro stessi che. a rasione. ostesH'iano

il

monopolio

e r accentramento del credito.

La Banca ha
spetti

somministrati alla

tnmestroh delle esposizioni

Cum missione

pro-

coi presentatori allo

sconto dal 1860 in poi distribuite per categorie, ossia


1 prospetti delle cambiali
che alla fine dell ultima

Digilized Dy

Google

quindicina di esercizu d

anno

prospetti di ogni

riunito

quattro

ha sommati

li

innic^ti-i} rsisiL'v^mo

ol'iii

La Commissione ha

porEafoglio.

11-

nelle

spettive categorie delle quali presenta poi

totale

il

annuo. Endentemente queste cifre e specialmente

il

annuo non possono avere alcun significato


esatto: esse non rappresentano 1 totali delle operatotale

ma

zioni annuali,

bens

l'addiziono

esistenze

delle

tnmp.sfrah delle eaml)ia!i nei porfafoiili della Banca:


apparisce chiaro con Ironl and

eqiiivEico

nuali esposi! dalla

lano

Commissione con

quelli

Porfi questa ossorvaziono. che fu

onde

sempre

soltanto

fatta,

per evitare equivoci, non altera

disse,

SI

operazioni

porzioni delle
clienti

che nsul-

rcndmonti stampati dalla Banca.

(lai

come

an-

totali

quadro

il

tra

Quindi

composto.

di

stanno

Com-

ragionamenti che ne ha dedotto la

prn-

le

vane eategorio

le

missione d'inchiesta sulla distribuzione degli sconti


della Banca, specialmente dove osserva che

gresso pih regolare

vincie,

dei

che invece

e continuo per

p,a
(

mji

^'h

maci^iori

sbalzi

a />
(1,1

col

-,

11

la

Ma
della

Banca

allora

Pro-

di

i.

le

li

dipendo

di scontare carta

nelle

ili

clienti

perch far

riscontrano

si

Stabilimenti di credito,

II

nim

importanza delle

con essi?

deijli

la

juiniil

timo due categorie

ha

delle

propnelon. industriah o commercianti, e

categorie dei banchieri c


cojj'i t/i

pro-

il

categorie

le

nsparnuo, dei Comuni e

dello Casso di

con

j
1

11

11

dall obbligo

tre firme

drll
a.

ul-

che

almeno.

meraviglie in altro luogo

operazioni

di

sconto

fitta

Viiuii'c

iiir

esame

apprcziazioni

ildic

speciali

sullo

segnata-

Operazioni iatte cogli Istituti di credito, e

mente COI primi cinquo noi periodo dal 1~ gemimo 1866


al 31 marzo 1868. poich la loro importanza ha
It

il

ella

relazione della

dipcnde

da

lumaio, e furono escluse


C

indi'o

che.

mesi.

1866. Invece che

le operazioni

ammettendo

chi;

Ih-mim

avrebbe un" impicco medio

Ji

nin,'

capitale di

avvertiva fin
*

Bi

102

milioni, ceco quello

d allora

.l

tri!

luihnin coi

cinque principali Stabilimenti che pLeseinaiu)

uu

colla

nella Rela-

rati

SLihiliiii.'iiti.

anello

SI

quella ora in di-

nazionale di Sconto toscana, che


11

11

prima vennero com-

e operazioni dal 1" mairirio

qwle

uvnl.

Banca e

clie nella

r
1

lum.o

M'oim sp.tiaU. eh.

lo

II

che

1.

in.sit^me

Banca^

nella sua relazione:

ha da tacere che

> volizioni, anche ridotto

se alcone di queste sov-

alle pi

vere proporzioni

dello

giieri'a

di

ir-.,

i-i.

ed

ti

II

1111

III
i

1(1,1
-

11

Dancii veline in loro mk!goi'=o cnn :,ovveiizoiii Mraord

li

i"

hanno potuto superare

bilimenti trovansi

>

proporzioni

straordinarie di cui

S 11

tl^

la crisi e far fronte

tutii

loro impe^rni.

Banca con cotesti Stada sran tempo ricondotte nelle

Per le relazioni della

normali,
valutare

sicurezza

Quali furono

>

ir
1

di

cosicch
risuliati

fafli
1

con

sovvenzioni

delle

(juesti risultati?

sovvenzioni

Stabihraenti di ricostituirsi,

Futile

ora

possiamo

abbiamo or ora discorso.

II

ha dato modo airli


come bau fatto, in buone

ordinario,

DigiUzefl Dy

Google

> condizioni;

>

illl.'i- --i.

dopii

l'oivn-ii

i-iii'-fi

it

nuovo

risp:inni:ifo

h:\

profondo

ferito

..

uu.-

8i;i!iilimi'nii

],'

cui riIji^i'pii^Lvnno

ili

nvcva

n i]uni

ibilfi

;ivrs-.r

i;iin

.ihm-iuiiih

Avrebbero certo attribuito alla Banca, o giustamente, una


grave colpa, se questa doq avesse compreso che una
per supororo

volta

la

crisi clic

decivfalo

da

crn. ([udln

iiii|0'L;;irlo

tlfitii

tazioiic di
;i

causa

1111

eoiidizieni

dell,,

vor.-;iva lu

S[^ii,>

dunque Irascmare
bisogni

;I

avrinli-

il

mezzi

,c he

e rimediare

ii,i:i:;i;,n,.

quello

mali

clic

dovere,

cui

iti

i;n-^ii--o,

si

pro-

nHl'iispetiiiiivit;il)il(

mr^n

iiii'onveiiienli

che lo avpa preceduto, e

crisi

Ti'iii'va

>i

politiHn' r

Aii-/n,'

hiui

yiio

scfineorli

l'I

liiiinri ii^li

(die

urgente e

pifi

i!

primo

il

lo^lirri'

,'i

provvedimi 'Ilio

sopportandoUL'

disfare

nrizi

l'.iisi'in',

rrcdiu (:iiiiimi'iT;dr ih

iii'l

Iravjigliati

corso forzoso,

il

lepitfiino liso
fli

li

dovevano

dava per sodoriginati

dalla

appunto dall'aspet-

tazione di esso fu i-esa intensissima? L'Amministrazione

dovili:
piv-..
es-i

Banca sente

dolla

suasione,

eli;.-

Oli

-(i:,i

s questa

in

forte

per-

quando avesse mancato a questo suo

iivi->-:c

lii.seialo

riiie.^''Ii

Plaliilimenti

alla

^iMvi ime difliecdt, le quali insieme

miii;u'.-i'-,vaii(.

una -ran

nrissa

il'

iiiferessi

ad

indi-

viduali, h- saivld,,. vi-niila eon niaKo mai:-ioiv foiidn-

mento nspra censura

dai

p.Tc-;i\

(lall.i

l'umnii-^siiine

stessa olle ora le riniprov(;ra la lar;:lir/j:a dei siis-idi.

Ma

rapporti

l'attenzione

che

pii

specialmente

chiamarono

della Commissione furono quelli che !a

Digilizedliy

Google

57
Banca tenne

Dopo avere

col Credito Moliiliare.

aa-

cennato che questo ebbe dalla Banca oltre 165 mi-

sempre nel ricordato periodo dal 1 gennaio 1S66


31 marzo 1S6S, la Relazione a pag. 71 nota che
largo essendo l'aiuto della Banca, il concorso del

lioni

al
s

Credila Mohiliitre nelle f/randi operazioni di prestiti


e

speculazioni diri-uta un'apparenza, ed

nelle,

all' u'Iiino

ricadono nulla

poli-i'libc

iii-i-i-jiij-e

dei

hiiii.ii

di/'-

Banca che

auisa alla

fiixsi'

li

rischi

alimenta; per

troppo stretta colleijanta

rhi- qi'rsia

Nazione ed

allo

Sialo di mali irreparabili.

Cominiswone aveva poco prima, a pagina 67, accennato un 0itto che avrebbe dovuto spiegarle l'entit delle operazioni delb Banca col Credito jMobilarc nel perioilo da essa indicato senza
ricorrere a severi giiidiiii. In essa avverte che i conti
correnti ad interesse del Ci-cilito Mobiliare nel gennaio 1866 erano sull ii L. 23.7G7,21; ni;i si ri-

Eppure

dussero nel
e nel

la

miifT^iii'

giugno

!i

il.

T.i

Civ.lito

M<)l)ili.'uv;

'Il"

ii.

13,837,23!) nel wir/o

gennaio al i^ni^no iSOC.


lento e liovo,
monl^ai'e

come

la

somme

ilcllo

maggiore che presso


ci,

'n

]i,

ls(i7.

.1iki.|iu>

fu

alino

>ti'-:-ri

Mn

t;

imi

i'

:i.

L. 8, -187. 139,

i-i;il/itrsi

i,.nnin:milo

.li

;,iin^i

iV,

tino a

eon

i'

milioni

raunwnto successivo

(hi
lu

Commissiono dimostra. L'amritirate ilai correntisti fu


lutti gli

altri

molto

Stabilimenti,

per le considerazioni gi esposte, basta a met-

tere in chiaro le causo per le quali pi rilevanti che

per gli

altri

abbiano

dovuto essere

le

sovvenzioni

fatte al Credito Mobiliare.

Si noti

che

la

somma

di

165 milioni d'opera-

Digilizefl

Dy

Google

la novo

zioni

per trimestre

trimestri

una media

di!k

18 miliom

di

non molto superiore

impieghi

d'

una

li3, e cos

cifra

diminuzione dei conti cor-

alla

renti.

-oli

Bill

fl.i

Lu

'-ii'^i

111

ih

1111

111

11

vuiinoiio

clit

a terzi,
non pi
loro

del

ghi aiuti,

la

che

s('ii>:a

rmvno.

dui

TiVsi

(jfjiiimis.siorii!

<1

In

pu

eiie

di

ben

IJanca abbia

la

appartenenti

si

^mnc

SI

pm du

<ipf,'li

azionisti; e abbastanza f.'elosa,

pulildn

del suo decoro per

<

in

lu

non arrischiare

sono afhdati

maggioro

quella che

di

i,

lar-

ad irapcnsie-

d(^ll;i

il

calcolati

alibaslau/a peiielniui d'un InT.^ssf

convidu

10
ilh

garantito

offonoriio

Aminmi.sirazmne

Ila

quattro quinti

su qiiosto proposito
I

piii

titoli

meno

volta a

plateale,

pi'ivxo

un

lie

]ii

un ni

propri che riescono

valori

e gualche

Hill

pi!i-

presso di essa da un deposito di

ili

)i)

di

li

lii^i

|,

Eanca camliiah

-\
1

Min

e 111

p
il

boiio\ii-..ti

Mi,hi

iiU

III

persuada
liiiica

si^

a mi-

qlial,'
Ir

mi

tu,

non altro,

capitali

che le

operazmni che portino seco un'alea

accompagna qualunque ope-

razione di credito per quanto solida essa

La Commissione

sia.

che rimprovera in

d' rnchiesta,

qualche luogo alla Banca la cura eccessiva delle garanzie,

non ha potuto

lasciarsi

apprensioni per le operazioni

amlare alle indicate


col

Credito Mobiliare

se non cedendo a proyenziom non giustificabili.

di

Dopo li Credito Mobiliare viene, per importanza


Eowenziom ottenute, il Banco Sconto e Sete di

(iova

Torino.
volte

ricordare che

condizioni

in

c (jii.mdo avvenne

Banco

il

quando

difBcili;

Liono di cui ora acooraandifario

di

trov due

fu

decretato

Casa Testa

fallimento della

il

st

primo semestre del 1866,

corso forzoso, cio nel

il

e C.

creditore per

somiiiu riluvaiiii, oio nel sceomlo seratstrc del 1867.

Esso

JiilUi

eljlic

B;uic:i

ndV una

tingenza sufficienti sussidi

gravi

le

promessa
solide:

che

difficolt

esistenza

1'

cos

fu

ne

con-

noli' altra

pot superare

hanno per poco com-

ricostituirsi

avvantaggiato

azionistil e quello dei

quali

coi

l'

sopra basi
del

interesae

numerosi depositanti di

piti

suoi

somme

in conto corrente, e fu conservato uno Stabilimento


elle
l'

pu rendere grandi

commercio ed al-

servigi al

industria piemontese.

Le operazioni della Banca


Sete, come quelle con gli altri
dopo

il

ora, o

Banco Sconto e

col

Istituti

che

furono

corso forzoso eccezionalmente sovvenuti, sono

da gran tempo, ricondotte

Questo venne detto


agli azionisti della
parte, che
difetto la

aiiclie

ii

nella

una proporzione
citata,

relazione

Banca, o riesce a provare, da una

anche nei

sussdi

eccezionali

prudenza e la pratica di tutte

uon

fecero

le

cautele

che sono la norma invariabile d'ogni ben


amministrazione banoaria, e

dall'altra,

ordinata

che gli Stabi-

I sussidi avuti,
perch possedevano elementi di vita e la capacit di svilupparli,

limenti mertavano

una volta

usciti dalle angustie in cui

La Commissione

osserva che

si

cinque

trovavano.
Istituti

volte nominati rappresentano circar8Sj, della

complessiva accordata a 60

Istituti, ossia,

pi

somma

come

si

non pu
elio

sia.

vciliTc in '|nol.a ilisparita. per pninile che

un

fatto assai nattirulc. cio

diversa natura

dogli

Istituti

risultato della

il

coi quali

Banca

la

stata ed in relazione.

Prima

di faro appello all'altrui

curiosit o diffi-

denza pel semplice divano &a due somme, sarebbe


stato giusto indagare da quale motivo esso poteva
provenire. -1 sarebbe allora veduto eon graniiissiraa
che quel divario non un

facilit

ormai
1

hirsi

mici

ferente

quakbe
fi

111

tlt-li

uni

sono quesu

l'jaiprovero,
1

:i

credilo sentono
e invece del-

lo

11

il

if

eoalioiife de-li iiltn

tasse

le

ili

ma

favo-

del

effetto

ritismo del quale tulle le Istitu;!iom

di

risparmio,

lo

Banche

popolari, alcune boeieta d assicurazione mutua, varie

Societ costituite

per

fare

specialmente

il

credito

agricolo 0 dell industria operaia: tutti Istituti molto


utili

rispettabili.

Ma

nulla

essendo essi fondati appunto per

di

strano

operare,

che

general-

mente, in un campo molto sesrregato e distante da


quello delle transazioni commerciali, debbano ben di
rado avere plausibile motivo di trovarsi in relazione
con una Banca di emissione dedita specialmente allo
aconto (il recapiti del commercio, e che questa im-

pieghi

SUOI eapirah ed

il

suo eredito soltanto in quella

specie d alfari per eui veiim; eretta.


Oltre a ci. bisogna eziandio notare la modicit
dei capitali. Tolte poche eccezioni,

tolta

sopratutto

Digilize by

Coogic

il

ptl

i,

molto piccolo, bench sia proporzionato ali" utile


sQopo obo SI ppopOD^ono nella loro modesta cerchia
(li

un credito anche

operazioni. Quindi l'apertura di

mediocre d sufficiente relatvumente ad essi


e non ne possono avere uno ma^sjore. so mvucu di
assai

11

1.

p ] 1
domandava. Per credere

1!

il

credito

contrario bisoenerebbe aver

accertato che Istituti di tal cener


chiesto

abbiano invano

Banca, trovandosi nel caso di


per ottenerlo.
indicati daUa Com-

alla

reali bisofrni e di ragioni suflicienti

Invece

cinque

stabilimenti

si pu dii'O. gli unici in Itnlia (escluse


Banche autoriziiatc all' t-missione) che operino largamente in sconti ed anticipazioni.
^el^anno iSo. cio in quello anteriore al corso

missione sono,
le

forzoso, essi fecero complessivamente le aeeuenti ope-

razioni

swiri etili il iiiiu

(IOTI

Sconti

Anticipazioni

Totale

sol

mesi:

L.

191.770,732

[j0,03-l,792

L.

245^,524

Digilized by

CoOgle

Abbiamo

indiculp hi oi>erazioiii

l'ileviii'ne

nel

l'ontil.

non

si

iU-1

supponga

!SG5

afiincliS

(vh'cssa derivi

pu oflrir loro la circolazione cartacea: abbiamo citato un anno di crisi nel


quale il capitale disponibile non era certo abbondante;
eppure vediamo che le operazioni di sconto e di anticipazione, seiiza contaro le altre alle qaali ognuno
di quei Stabilimenti piti o meno si dedica, hanno ragdalle facillazioni nei mezzi che

giunta rispettivamente molta importanza.

dunque recar sorpresa die


con

essi riescano

Nmi
lese

le

Non deve
Ranca

operazioni della

a cifre piuttosto rilevanti.

niMlicri

spender molte parole per far pa-

r eiroTieit dell' opininnc

Commissiono, secondo

Li

cui

di

quale

si

een

ta

appari rcl)be

la

come

wdiriszo sia slato causa wnca per taluni,


precipua per molli altri della introduzione del corso
siffatto

forzoso,

li

quadro degli sconti della Banca pubblicato

a pag. 210
1*

della Relazione pone in rilievo

che dal

gennfo a tutto aprile 1866, cio nel perodo dei

quattro mesi precedenti al corso forzoso, la

Banca

area dato per sconti ed anticipazioni:


al Credito

MobUiare

alla Cassa Generale di


alla

ai

Cassa di Sconio

di

Genova
Genova

Banco Sconto e Sete

alla

L.

5,756,005

>

4,1^,810

>

2,522,430

di Torino

>

2,786,366

>

6,031,381

Cassa Nazionale Toscana

Totale L. 21,251,992

sopra una massa di L. 227 milioni


ticipazioni

di sconti ed anche la Banca fece nel primo quadrime-

Esaminando queste cifre, non avrebbe


dovuto la Commissione avvedersi da per si che la
stre

1866.

opiniiiiie

Non

d;i

ohju:i

l'ssii

cn'onra

DssoliiliiNU'iile

i.'rn

siirobbe stato giusto ch'essa stessa avesse cer-

cato correggerla, invece di lasciar credere pel

ne ba

in cui

modo

ad essa?

fatto l'esposizione di associarsi

Rimane a
che
i

fare qualche cenno sulle osservazioni


leggono a pag, '141-'12 delle Conclusioni circa

ai

rapporti della

Ivi

esprime

si

Banca
pi

Banca

chi: drll'itllri'

mia

ma

rolla

"h-ii:.

h'in'i

ilrsliiniln

l'Ulte, io,i a!ii,>r.i/,i/.,rr

di esse,

col credito generale de! paese.

desiderio che ini ish/i^fn

il

Xa^h>ii!^'' u'ni

il.-l

il

f/i-urriilr

ci-rdlo sl'-sw

chiere; e poco dopo

si

dicono

spi's^o

la

ili

ria.wuna

ii:

ili ! <iili\

ijimiriix

nUa mano

c'i.i-i

dniraffricollori: e del fiihhricnuh-, roiiii'

<>

di lina

r ,i!,i,iipo

,i

,v./,7 >/,;,;/.

rmilo

'/>/

,ie/h-n-

qiral

rniildiji^iii

l,,-,,-.)

li)

dei ban-

iniHili

nu-

le

merose Succursali della Banca.

Tenne gii posto in sodo che sussidi delUBanca


vanno tier ]a massima parte a profitto del commercio e dell'indnstria tanto se

sono

presentaton allo sconto

commercinnti o gl industriali, quanto se Io sono


od i banchieri che vengono corno

gli Istituti di credito

Ma

mediatori fra questi e quella.

C mnn
ce

ii

il

dichiari

Itii

11

Hi

le

osservimioni ilella

fi

Un

li

poche righe mniuizi che non vorrebbe che

la

Banca Nazionale s tmpei/nasse m operaswm speaiah


d sovvenswm alle mdustne ed aWagrtcoUwa.

A
ticolo

questo pmito necessano ncordare che

28

degli Statuti

della Banca,

obbligo di rijhttare lo sconto degli

il

effetti

l'

ar-

quale le fa

che appari-

scono non avere per fondamento un'operaxione reale


di commercio, si trova in quasi tutti gU Statuti delle

princiii^ili

suo

liimchf; lY

iw nel

osservato dal sonno delie singolo

spirilo

ammi-

nistrazioni.

L'indole ed

Banche

bisogni di queste

le obbli-

gano a tenersi a quella specie d affitri che danno


maggiore sicurezza d integrale nmborso a breve e
determinafii scadenza. Senza questa sicurezza non
potrebbe, durante il cambio normale, reggersi uno
stabilimento che mette in circolazione biglietti pagabili

vista, e

che se vuole stimati

come un equivalente

blico

deve anzi tutto mantenersi

della

pub-

questi dal

moneta

istato

in

raetaliica,

sodtlislare

di

costantemente al debito dei loro riniUorso. Ura ciO cao


specialmente distingue

da quello

credito agrcolo

il

commerdftle per fermo il rimborso graduato del


primo a lunghe e indeterminate scadenze, come venne
gi detto pi sopra. Il problema della fusione dei
due

crediti amministrati colla circolazione di

biglietto rimborsabile

vista

fu

un

che

emissione in ogni paese.

d'

nevole

esigerne

la

soluzione

solo

perci considerato

Insolubile dai fondatori e legislatori delle vere

Non

Ban-

dunque ragio-

adesso in

Italia dagli

Banca Nazionale, e
lo spingere questa ad occupare un terreno non suo.
dove non potrebbo stare sen^a ritirarsi dal proprio,
e dalle

statuti

dopo averle
troppo
Si-

si

modo
le

niiipivivei-a(r>,

della

lii'iiclit

:i

lor'.o.

rli

e.ssere

invnilcr.tc.

ammetti! dalla Relazione che non

istituire

pur

operazioni

verun confronto

si

potrebbe

Banche scozzesi; ma
un esempio in qualche
rammentare ohe

colle

vorrebbe ricavarne

applicabile, e perci sar utile

Banche

scozzesi

si

appoggiano poco H'ensdone

Digilized Dy

Google

biKliGtti pagabili

(lei

copia dei depositi

vista,

molto dia grandissima


corrento rimborsabili a

conto

in

scadenze diverse. Bifatti la cifra di questi supera pib di


dieci volte quella dei biglietti circolanti.

L assenta

xnualu

molto Suooursali viene

di

&-

cilmente dimostrata instissistento col fatto. Neil' anno

1868 due
mentre

la

5S risultarono alquanto passive,


Banca di Francia na ebbe 12 su 61. malsole su

Ma

CI non toglie che la Banca colle sue Succursali


renda utih servigi ai centri minori Btimolando ed
agevolando un pi attivo movimento di affari, ed

aTrettando

un

pin operoso e fecondo avvenire. Essa

cerca di ottenere questo risultalo ancbe mterpretaniJo

ed applicando

P
p

ma^rifiore

colla
11

jiossibile

11

I
1

larizliezza

1!

11

11

1
I

11

sione a pagina 20; essi proprietari, dietro una lart'a

interpretazione della causa commerciale delle cambiali,

ottengono sovvenzioni sui prodotti non ancora realizzati delle loro propnet.

Se

lo sconto dt

e&tti com-

merciali fosse abbondante in tutte le parb d'Italia, si


'vedrebbero sorgere anche nelle citt secondane con

molta soddisfozione della Banca

le

Casse

di sconto.

che :ircanto

sue Succufsati

ali*?

alimento copioso

potrebltero

trovare

ma, invece sono ancora troppo rare.

Infine quand' anclie si dimostrasse ctie in qualche

Banca precorse

luog^o la

sviluppo commerciate,

lo

meglio varrebbe per essa che se

nmaso
pu

Si

ma

non

abbondanza,

perdi

vantaggi di questa

Varie opera-

l'Istituto.

che maggiormente riuscirono

SUI',

ve ne

svantajrgi, se pur

gli

viguHrdano die

limi

lu.^isiTn,

ali

potesse diro ohe

soverchia scarsit delle Succursali,

ci'itieare !a

sono anche pel paese, c


zioni

si

addietro, che jnano& ai nuovi bisogni del paese.

universale nella parte economica,

viiiif.aggiose

non avrebbero
di un numero

avuto lauia importanza senza il concorso


auficiente di Succursali,

^ov

fra le altre additare

quella dei biglietti all'ordine, che con

insignificante

dall' una
nove anni 1860-68

provvigione fecero trapassare e girare

all'al-

tra estremit d'Italia nei

la

somma

spicua

Prima

di

del nostro scritto non

nare
11

nostro

il

It

nent

co-

a 2.800 milioni.
porre fermine n questa seconda parte
di oltre

.isrcn'roi dall ester-

pn,-s);iiin)

rincresci m omo pur


t

il

chiesta inglese nel

1;l

daia

pubblicit

li

in

11

1
I

11

i819 aveva

in

rispettato

Banca

inieramenM

non
domandandole alcuna informazione in proposito, pure
non esit a darle. Peraltro nel trasmettere alla Comil

segreto delle operazioni della

missione
<

pilare

La
1

relativi prospetti,

le

coi terzi

scnvava;

prefata Commissione osserver che nel

com-

quadri in risposta al quesito n. lU quest'Am-

67
ministrazione

ha ampiamente

corrisposto al desiderio
della

Com-

missione medesima nella visita fatta a questi

ufQci,

espresso verbalmente da alcuni

di essere messi in grado


delle

operazioni

Bancit oogl'IsliUiti
siano.

Lo

sconto

di

di

l'

importanza

anticipazione

della

credito di qiiaunt|U(^ naUii';i

di

sci-ivi;ntp

membri

conoscere

di

(il

(essi

dln'llon; generale) ritiene che

r onorevole Commissione non giudicher conveniente


di far
altro

stampare n di dare pubblicit in qualunque

modo

agli estratti di conto

tresmesd in rispo-

^acob l' Amm iniatrazioue


Banca ha consentito a trasmetterli unicamente
per norma ed informazione degli onorevoli membri
sta

detto quesito N. 10,

della

della Commissione. >

Nessuna risposta

in questo proposito

venne

fatta

dalla Commissione, la quale per, comi' oswervamino,

ha pubblicato nel
estratti di conto

li

volume dell'Inchiesta

che le

si

tutti

gli

erano trasmessi come

ri-

servali.

Digilizet ir/

CoOgle

III.

RAPPORTI DELLA BANCA COLLO STATO.

La Commissione A inchieste ha proceduto ad una


minuta esposizione delle moltephci e svariate operazioni fatte dalla Banca col Governo, o per conto di lui.
e di (juelle che vi hanno iittmenza, come, sarebbero
le partecipazioni ai prestiti pubblici.

numerosi pi'ospeui

l'Iiu

nr
IjtSlil

Bn

missione di dati

sulla

dalla

llAmta/n

statistici,

compiutamente

uinmo sommiaisiraa

le

oni

ICn

che valessero ad illuminarla

natura e sui

rap-

risultati dei

porti tra lo btato & la Banca.

Questa premura nel mettere a disposizione della


Commissiono tutti irli elementi, clic potevano esserle
utdi
d

ni'll

iidcnipiraf'niii dui

Il
jl
11

tali

mandato che avea ricevuto

11

11

11

fo

Il

Oli

t
t

Isa

p 0

1
11

rapporti e delle numerose ed importanti opera-

zioni alle quali essi

la Commissione,

il

che la Banca ha

han dato \uoso. avrebbe condotto


Parlamento, il Paese a riconoscere
ogni ltnpo affermato la sua feda

DigiUzsd by Coo.;[i:

destini diilla

in!i

Nazione partecipando al suo mOTi-

seguitalo quello politi.

N
in

11

ognuna

durante
1"

titolo

St

11

delle cpochn fortunose in cui questo

il

periodo

glorioso

Ammima trazione

un

II

sua

della

si

trov

formazione.

Banea ravvisava e ravvisa


onorevole per se
che non pu essere
della

scemato e tanto meno distrutto dalla considerazione

Banca ne ha ricavato. Chi presta


la sua opera ha dintto indiscubbile

dei profitti che la


I

SUOI capitali e

ad un compenso: u il compenso dato pu distogliere


dall esaminare quanto fossero opportune e quanto
utili le prestazioni, essendo un tale esame necessario
anche per Giudicare rewamente se
desimo fosse adeiruuTO o superasse

serviL'i

relazione alle epoche

ad

compenso me-

il

importanza dei

alle

circostanze

in cui questi furono resi.

La Commissione

non ha creduto

d' inchiesta

di

&rsi canco di queste consideraziom. Nella esposizione


dei rapporti tra lo Stato e

la

Banca essa non

corata che di metter in

evidenza

Banca

l'

e conseguentemente

pasihi d' aver

profitto della

onere dello Stato.

nlevato la parte che venne da

lei

E noi.
omes-

In questa via con la certezza di


anche da questo lato a toghere la sfavore-

seguiremo

sa, la

nuscii'c

vole

il

si

impressione

che

la

Relazione lascia verso la

Pn

IP

t
I

reh

il

PP

Ministero delle finam

Lasciamo quindi a cui spetta la cura

di

nspondervi.

Digilize by

CoOgle

Lencli vengano

o dubbi^za

rit

mm

enunciali con

lloi'ii

di parola

che sembrano

lale oscu-

iiiii?tti

anche

Baoca.

alla

Ognuno ammetter intanto che non si possa biamare giustamente il concorso prcsUto da questo
Istituto nelle tanta operazioni

Stato, se

non che ponendo

che furono fatte dallo

in chiaro:

ohe le condizioni non ne furono eque, do che


rsnltaroDO troppo gravose allo Stato,

^ sacrificarono gl'interessi

che

del credito

com-

merciale per largheggiare nelle relazioni col pubblico

Tesoro,

chu

lando la

si
i

commise

dalia

Banca

irregolarit

vio-

figge.

infatti

la

Commissione ha voluto dimostrare

che, ora l'una, ora l'altra, ora tutt queste condi-

oa sfavoreroli concorsero nelle operazioni della


col Tesoro; ed ci che noi chiariremo in-

Banca

Busstente,

lid

luto

conseguire

nel

generale

ottenuto dalla

mercato;

e ohe per

conseguenza lo stesso correspettivo. fatta resone dei

tempi e degh

affari,

fi

sempre equo, perch discreto

e conveniente pel pubblico erano,

il

quale avrebbe

sempre dovuto sopportare pesi maggiori contrattando

Digitized

by

CoOgle

vihessimo aspetta certamente che

coli altri,

prenda qui un
rapporti;

sene

tara diiiioslnun aliLnadiiizu

che aflenniaiiu)

di ci

gano

ma

analisi di cosi luni;'i

chi-

<iiiiu1o si yi-ili

a die riescano

tutte

SI

cosu val-

diversi;

ope-

creduto poter notare nella RelaKione.

quasi superfluo

lizzati dalla

ogm

diversi

esallt/za

taccic di l'cci'ssivi

(iiiellc

lucn per la Banca, che relativamente, a


razioni

mtra-

di
I

l'avvertire che

Banca prendendo a proprio

rea-

profitti

rischio,

come

privato assuntore o sottoscrittore, nna parte nei

maggio 1866,

diversi prestiti dello Stato anterion al

non possono sotto alcun pretesto riguardarsi come


fatti dalla Banca medesima a carico dello Stato. Sono
guadagnati dallo Stahilimento in operazioni che

utili

erano aperte a tutti; utili pui o meno proporzionati


ali importanza del capitale impiegato, e sulla base dei
vantaggi accordati
in uguali

superarono

Banca
nisti,

agli alfri assuntori o sottos crii tori

Queste

condizioni.

Banca ora

alla

le

perdite

hanno dato
i guadagni
Ammmistrazione della

operazioni

ora guadagni:

perdite,

l'

sarebhe troppo dolente per

pel paese, se avesse

se,

per

gli azio-

dovuto registrare un

n-

Bultato diverso.

Sugli

acquisti e sulle

negoziazioni di Buoni del

Tesoro la Commissione non fa che ima osservazione


a pag- 257, a cui sar risposto pi innanzi. Riesco
evidente, scorrendo

Stato ricorse spesso


sconto di quei

pre
li

il

titoli,

prospetti presentati,
di
fu

pr.'foi'enza a;la

proprio tornaconto. Avvcniu;

collocamento

di

che se lo

Banca per lo
vi trov semfatti, o quando

soliamo perch
di

nuovi Buoni oltre

era divenuto dilhcilissimo presso

gi circolanti

privati, o

quando

Digilize by

CoOgle

non

sarebbe ottenuto che

si

.1

Dilli

hi
B

r.oudmom sempre pi
p

11
d

li

ri

11

10

Casa Salamanca al 12 OlO. mentre la partita

della

EUCcessiTS. che

creata in rinnovazione di quella,

fii

venne assnnia dalla Banca


delle anticipazioni, essendo

al 7 OiO, cio a] saggio


a 12 mesi: e si avverta

che la situazione economica era perfettamente idendue epoche.


Viene seffnalafo che

tica nelle

Io Stato

non peroopisoe in-

teresse sui fondi di cui creditore

Ulto

omissione non conveng.iiio

.li

li

ma

ai privati,

viu

nonuplo

ni

facesse un eccezione per lo

si

ta

in

Banca e

la

1111

bl

wvso

\.

li

staio.

Non esitiamo a dire essere questo un errore. Le


somme che lo Stato lascia giacenti presso la Banca,
o hanno una destmazione determinata. 0 sono diTesoro ad ogni giorno, ad

sponibili pel

ogni

mo-

mento.

Hanno uno
1

mento
pag.

Quelle

destinazione determinata:

provvedute

alla

a/y

la

i.

pas-a-

oniimsKioiie osserva ene nei conto

relativo lo Stato figura e rinisne

nota

Banca pel

dello cedole del Debito Pubblico a Torino.

ic'i'i

clic

al

creditori),

31 dcccmhre 18C7 questo credito iisccn-

deva a L. 4,303,881naturale

sempre

dell'

Ma

operazione.

Il

questa una conseguenza

Tesoro non pu incaricar

Dighizefl Dy

Google

Banca

la

pagare

di

Stato

dello

debiti

propri

coi

deve necesswiamcnli'. secondo ogni regola, analla fini? dell nnno


anl.icipazmnp naturalmente moltn rilevanti', poHi al 1
dell anno
fondi:

ticiparleli

1'

acade

auccessivo

vaglia semestrale per lo

il

nominative,

rendite

sulle

se

il

pagamento

sanno che

il

pagamento

delle

nel gennaio

importante:

meno

di quello

sulla rendita al portatore stato antioipato.

tutti

prime a Tonno molto

1868

di

L. 4,667,620

oltre quello della rendita al portatore

&tto in quel
vedo che la

mese per

di L.

questo

titolo

esaurita.

trova ben

ne[

.i

lbb7 venne presto


la Banca si

<leceml)i'e

provare che anche in ci


Inngi

giorni prima

Casa

si

4.J03,88i esistente presso la Banca a

giover notare che


dici

somme, cosicch

discrete

somma

fii

dall
il

essere

favont-T.

di

preferenza,

OovL'rno deve provvedere quin-

del principio

Rothsrhild di Pariiri

Oiini

semestre alla

la totalit della

somma,

che questa pagher presumibilmente durante U semestre medesimo, e che lo ia proporzionandola sui

pagamenti eseguiti nel semestre precedente. E la


consuetudme generale degli stahilimenti incancati di

pagare

interessi Bemestrali

non commciare il pagamento


cassa l'mtera

Le
perano

somma

compenso

se

di

non quando tengano


1 mcanoo.

Banca per

spese fatte dalla


il

di quiUunque titolo

necessaria per eseguire

di

tale

servizio su-

annue L. 10,000 ricevute dal

Governo.
2 Quelle del conto per la monelaxione
sionaria.

per

I.a

divi-

Banca ha eseguito questa monetazione

conto esclusivo del Governo; essa doveva dun-

que avere da

lui in antioipazione le

paste metalliche

li

11

111

r addebitamene non avev^ luo-o c\m

un hmyn

.i.ipci

tempo, oioe quando, fatte tutte le operaBoai di affinazione. ed seguita e regolata la coniazione, ie monete vemvano versate nelle Tesorene
dello Stato. diiaro perci die il Governo dovesse
essere sempre creditore di somme assai rilavanti in
questo conto, senza che la loro macenza profittasse
lasso

di

menomamente
i

alla Banca,

IMI

d p

f,

giorno, ad ogni momento.

Non

poi esatta la media mensile del credito dello

otato nel conio corrente orainario aeiranno tSOY, eoe

a pag. 277, enunciata

dalla ConunisaonB fu,


lioni: alla

15

l\2.

Banca

tutti gli sbilanci di

conto, esposti a pag. 276.

pi

Ma

se

il

che non

puii

It

stare

Jii

un'

d
d

milioni

credito del

It

23 mi-

questo stesso

qualche epoca, ed anche duranti;

soro in

in

risulterebbe invece di soli

sono esatti

tt

Te-

anno,

non
Banche europee, che
d'indole e di massime

condizioni uormai e che

viene praticato dalle altre grandi

hanno

colia

fondamentali,

nostra identit

sebbene

il

loro

conto

corrente collo

Stato presenti Eincenze assai pi importanti di quelle

che

SI

verificano in Italia.

Digilized Dy

Google

E
1

11

(1

fatte

IP
h

fi

pi

aia di qualche entit pt

questo prop

un tempo anche prolungato, beuch


sieuo sQocedute presto ai versamenti

mente che molte

vnolsi por

mesi BUOCBSSivi ai grandi


soro era

ridomande

le

fatti.

ancora

e specialmente nei

volte,

prestiti,

credito del

il

composto di partite indispooibili

Te-

peich

formate da nmesse di ctimbiali che la Bancu esiceva


gratuitamente per conto del Tesoro, le quali ah erano
accreditate appena ricevute, sebbene

non

fosse

lii

loz'o

scadenzai

ancora matura.

ammette il pencolo dei depositi


ad mteresse per uno Ismiito d emissione, perche
portano con se il caso di una domanda repentiiia e
Se

la Relazione

totale, allorch

li

ne viene cne un
giore con

un

abbia impegnati in qualche impiego,

pencolo nev esaere molto mag-

tale

solo correntista,

quale richiede ad un tratto


molti correntisti,

come

somme

fonnare una media costante, od

Dunque

la

Banca non

impiego che

le

lo

Stato,

fortissime,

diversi bisogni dei' quali

si

aln^o

il

che con
possono

bilanciarsi.

pu impegnare in alcun

rechi profitto colle

somme deportate

cos precariamente

dallo Stato, e l'interesse anche


modico che corrispondesse su queste risulterebbe per
essa in pura perdita.

A
Ytriio

coiiCenuii di ci

ilomund un

I)!i.ij;nu

iiiti-resii;

avveiLii-i:

tempo determinato, e che

la

clie

ugiiiquidvollii

immobilizzare presso la Banca qualche

Banca

glielo

il

Go-

ebbe da

somma

per un

ha consen-

Digilized Dy

Google

tito

ii

18 3 p'.runi sninniM

ili

30 mi-

lioni, immobilizzata per 3 mesi, e nel marzo iSfifi, per


L. 16.50(X000. immobilizzate per uno stesso periodo

di

tempo. L'interesse comsposto

soro in

amendue

300.000 e

del prestito di

fame cenno
Circa

le

700

Oiq.

Banea
Le due

Te-

al

partite

165,000, figurano

nei

Commiauone

una

onti che vennero trasmessi alla


in quello del prestito di

dallii

casi fU del

d' interessi d lire

l'

milioni, l'altra in quello

4z5 milioni: sarebbe quindi

stato giusto

Relazione.

iiellit

operazioni relative ai vaglia oJ assegni

aulle Teaorerii? dello Siato rilasciati

rial

Tesoro

alla

Banca dopo il cnrsn forzoso lurono elevati sospetti


d'indebiti lum. credeva la Banca chele spiegazioni
da essa date

ma

rimossi:

Commissione

alla

poicb

si

avessero del tutto

li

trovano, quantunque sotto altra

forma, riprodotti nella Relazione

pag. 434. giover

dimoatrame di nuovo il niun valore.


In che consistano cotesto operazioni, quale scopo
abbiano, fa esposto dalla Banca alla Commls^one nei
seguenti termini
<

L" opfira:?i(inn

desti

>

del

>

seffiiente rnorlo

>

d emissione e d esazione di co-

immamnata

assonni In

nei reciproco interesse

Tesoro e della Banca: essa


d

il

si

nHi

eseguisce nel

Tesoro manda alla Banca una

lla

jit

so le

r siieria

una somma equivalente in biglietti, e


> poscia il Tesoro rilascia alla Banca gli assegni
aulle Tesorene esigibili in numerano. Con questo
> mezzo il Tesoro ritira senza spesa alcuna i fondi
> che ha nelle vane Tesorene in eccedenza ai bi> Centrale

Dighizefl

DyCoogIt

sogni

>

ilelie

>

liiriti

si

esige ad uno

>

il

vantaggio

>

biglietti.

>

Lsp()ttivi,

sp^e

e del

Non

c la Raocs. in

d'

il'mi (.'5

nume-

<1l'1

esso dalla Tesoreria dove

di

Staliilimeiilo

Banca, ritrae

della

numerario

incassare

e d

occorre soggiungere che dopo

> forzato siffatte operazioni


>

eunijii:iiBD ilol

della osai:oiie

liacliio

ilei

tt'iiipoi tu

non ebbero

pagare

il

pii

corso

luogo

che per accordi speciali

Con nota del 29 novembre ISOS k Commissione


domand di conoscere gli accordi a cui la Banca
aveva acoenna.to. I.ii Diieziuue Geiiei'ale ilellu Banca
rispose esser lieta di .snmiiiinistrare
stile in

ordine a

nigguagli chie-

accordi, e dinioulr che gli as-

tali

segni o vaglia del Tesoro rilasciati dal Governo alla

Banca

dal 1 maggio 1866 a! 3i ottobre

1868 por

una somma complessiva di L. 450,746,000 erano slati


per L. 330,697,000 pagati dalla Banca ia b^lell ed
esatti da essa in h^lieUi, e per L. 120,049,000 erano
stati

rispetUvamente pagati ed esatti dalla Banca in


espose distintamente le partite che

numerario

ponevano

la

com-

somma

di

L. 120,049,000 di assegni in

numerario, ne disse

la

provenienza c

perfino

si

che ia Banc

iti

ili i

movente, o

d'indicare quali fossero

scrupolo

lece

valute dalli Bint

il

al
.Ile

Governo

le

c quali quello

Tesorerie,

Queste spiegazioni avrebbero dovuto togliere ;juulunque dubbm, qualunque sospetto. Oltre a ci esse

valevano anche a spiegare


missione nota

il

fatto,

che la

Com-

a pag, 27f, dove dice che l'impor-

tanza degli assegm o vaglia del Tesoro dati alla

Banca venne aumentaia

in

una

straordinaria pr-

non

nt pertanto, dn^ jinmii

li^'l

,1

tt

in

di fondi in bigUetU

ed in fedi

forzoso

il

trapassi

di credito, e

che ci

ha portato un aumento molto considerevole

"^La Commissione,

Banca

nssogm o vaglia

numerano; chn dopo il corso


Tesoro ricorse a questo mezzo anche per
pagabili

-i

rrnvso forzoso la

l'LTOveva ordinari.iiin'ntf liiorche

nella miata paff. 434.

preferito di accennare altri sospetti

parla

in queste

ha invece
di

ad-

IR

11

quelli

sriiendo

pacati

pagati ed esatti

non

CI

fi

ed esatti

numerano.

possibile afferrarne

necessario

&re

il

in

Ma

b!.'liotii

da

quelli

confessiamo che

senso.

intanto scomparire qualunque

equivoco che facilmente nasce dalla lettura di quel


paragrafo.

Anzitutto G crediamo fondati a ritenere che la


Commissione non abbia inteso di accennare a questo
I

tt

fl

certare se per avventura la Banca avesse pagato bi-

Non

potendosi dubitare di quel che

nella Relazione,

nmane

forza ritenere che

le

sontto

suddette

parole non nguaivlmo la Banco. Infatti la Coromis-

Digilizsd by

Google

acccrtiirsi intorni)

cipio

y.i

Jutiii dii?

k mio

Banca

fu la Direzione della

sorti

du

j>rin-

che, trasmettendo

Commissione il prospetto della riserva metallica,


dichiar spontaneamente che dopo il corso forzoso
siffatte operazioni non ebbero pi luogo che per acSila

La

cordi speciali.

Direziona; (iella liiinca do v uva cre-

accordi rimanessi; completa-

dere che l'indoli? di

tali

mcnffl ohiarifa

oIV;

diillo

29 noveraljre

citata nota

poich queste

cifre

comunicate

ISOS

in

della

risposta alla

Commissione;

dimostravano in modo tvideuts-

simo l'efrctio (lej,'li aoeonli medesimi, cio l'esatto


scambio di biglietti contro biglietti e di numerario

numerario avvenuto sempre

contro

pagamenti fra

nei

le

Tesorerie e la

nelle esazioni e

Banca dopo il corso


un aggio

forzoso; escludendo qualunque dubbio circa

ohe questa aresse indebitamente lucrato, la ogni

modo

ove la Commissione non fosse stata soddisfatta della


risposta della Banca, avrebbe dovuto, per sua inag-

pnma

i^Lor

norma,

farle

oonosuere che

vano

la su;,

pronta,
racntL

stione,

di

lascmrsi andare a sospetti,

spiegamoni

datfile

non adeguala Banca

eome sempre a fnmumeai'le tutn


,

da essa

Ma

le

domanda. Avrebbe allora trovato

docii-

desiderali.

111

questo proposito,

SI

vuole avvertire

por troncare ogni que-

che

di

non no esistevano fuorch due.

vere convenzioni

una relativa agli

assegni o vaglia dipendenti dalla nota anticipazione


di

100

tanti la
Figi

milioni, 1 altra

rimessa di

onginata dai vaglia rappresene

40 mdioni

in oro fatta

a Pa^

per conto del Tesoro; e queste gi erano co-

nosciute dalla Commissione. Per

le altre partite

non

Digilize by

CoOgle

icmplici
ielle

letfere

quali

Il

ai titolo di 900. (la es^ia

di

accomiiaenamento

detto nalla pi di quello

sborsali ai Tesoro. Questi

non altri erano gli accordi ai quali si nfert la


Banca nella nota trasmessa alla Commissione.
Rimandiamo i lettori alla citata risposta della
Direzione della Banca in data 5 dicembre 1868. msenta nel n volume deUa Relazione a pagina 19B

e seguenti: e ci piace ricordarne la conclusione che


essa ha potuto giustamente dedurre

italle

mostrazioni somministrate, eio die

ha.

durante

la

corso forzoso, ricevuto

il

nessun assegno

in

numerano che non

ampie diBanca non


Tesoro

dal

sia siaio

pa-

galo nella identica od in altra valuta equivalente.

strano poi l'appnnto

Mio

snlla partita

<ii

S'i

milioni di vaglia, che precisamente quella che di-

pende
quale

dall'
si

anticipazione di

SI

100 miliom. mtomo

alla

nota bens l'impegno assunto dalla Banca

di restituire

il

numerano,

ma si osserva che

neevuio dalla Banca tn denaro e

si

net fallo
pagato

Leggendo quell'appunto ognuno cona credere che trattisi di una- partita nuova,
non avente alcuna relazione colle operazioni enubigiieth.

dotto

Dighizefl Dy

Google

per

iceva perfeltamonte

a,

volta

33

ti

11
f

biirlietti.

Che

;i

poi la provvista della riserva ineUd-

per questa opernziono Jovesso stare a corico del

lica

della couvenzione.

Tesoro, risulta evidente dai patti

Non
la

quc

spieiiuzioni

le
!

1
1

Eppure

ComraissiODC.

dalla

[neraie

occorre spendere molte parole per spierare che

Banca non avrebbe potuto

dai-o

90 centesimi por cenlo all'anno,


sopponari;
correnfe.

il

hi

qual-- in

111
/l\,/lro,u!,-.

ddli provvista

spesii

i
s.;

del

100

milioni

avesse dovuto

numerano

.,iieli'opoca (otiobre

oc-

1867) aveva

.'L'..m,-:'

hi

(Wmissdiio.

'u.chr

possono essere e vi furono infatti in questo periodo


differente notecolssime per faggio, le quali non

vanno dimenticate net complessioo

bilancio ^^Ue

per-

Qui la Relazione s'inganna evidentemente sulla natura di questi trapassi di fondi


dile e dei zanlaggi.

per mezzo
operazioni
allo Stato:

di vaglia del Tesoro, l.a Banca in queste


non fa elio icndcro un servizio gratuito
paga nujiiLTuiio o Ijiyliotti in una citt,

per esempio a Fircn/u. |n;i- ic^l'Vl'm l;i itesaa siimma


in numerario o la stessa somma n biglietti in un'altra,

per esempio a Milano, e

ci

per

cscluB70

Digilize by

CoOgle

fi

sti

no'.i

per
die

liire.

sibilit

mp

dir

sempre vantaggioso
non hanno
e infatti non solo non ne tiirono mai conma nennclie venne nini in mente la pos-

ti^gsintc.

va annoverato

in data 17

Qnmdi

mano
si

della

Banca

.roirni

fonda-

privi

intervenuta Ira

a pagina

legce

lazione. Basta, por convincersene,

a pagina d

iii;^

r alca

beneficio

appunti

l&Q-i.

che

l asserire

ddCnijrfio.

tutta

Ira -Ai

e la Banca che

deirii-iiio

.lilforon/.o

u/liranwnh

i-iifsch-a

fatto

Bsuca.

la

le

contoircinrnc.

ih

proijressiro

di

pir

gravoso

Stato. Qui

lo

in

Governo

il

della

:;6d

via

leffsrerue

il

Retosto

volume doli inchiesta.


Quella convonzione aveva due parti distinte: la
prima riguardava la &coltA che si dava alla Banca
di far cambiare i suoi biglietti da 100 lire, che
del secondo

allora

erano

pi

del iMinistero.

piccoli

\1

tt

Ano a che dur

numerario

!1

L m

contro
d

11

tale servizio.

La

DigiUzed by

Coogle

conda parte consisu-va m-Wc


e la Banca
11

di

la ferrovia dello

Ira

.-iriiinlno

racilimziom per

liovimuo

il

trapasso

il

ilei

londi.

Banca il trasporto per


Stato da Tonno a Uenova o dallo

Govoroo concedette

alla

stazioni intermedie e viceversa del numerario di essa

Banca tassandolo

conte merce,

eseguire gratuitamente
liiglietti all

ordme

Banca doveva
per mezzo di

e la

passaggio

il

dei fondi del pubblico

tra

Ertu^io

due Sedi di Tonno c Genova e le Succursali di


^Izza e \crcelli odi quelle altre che venissero istituito. Qiicsia convenzione lia cessato naturalmente
le

11

dei biL'Iifiii

nella seconda

sorerie:

Imee

.1:1

da Km. a m./,.,

tivi, e per la iuccessivii

CuvsmIi IU alctU- Inculila

:i..|ipi

parte

dello Stato fatta dal

'

|i:

.;.'i

Sue
CamblO

e di

'

i;!o

il

governa-

-(i.-ii ii

i->sK)iLe

ilolle

altre te-

per la cessione delle

Governo

alla Societ del-

l'Alta Italia.

Sulla provvista fatta al Tesoro


lire

-10 milioni di

di

in fondi ollestero. affine di pagare a l'angi l'in-

teresse semestrale della rendita nel

'

gennaio S68.

a pag. 244

s incontrano pure parecchie inesaltez^ie

e 432 della Eolazione. J, operazione lu convenuta


il 10 ottobre iSG7. e non mI dicembre dello stesso

Elicili

nn

Buoni

del

Jcsoro),

esiiribili

Tesorerie, per una eguale

Ma
fare,

Ib

IMI

im

I,

imraorario da

somma

di

40

un
on

vane

milioni.

conviene dare una precisa idea di qnesto af-

accennato confusamente nella Relazione, e sol-

tanto per affermare

1 profitti

della banca.

Al 10 ottobre ItOT
reni^eate

ali estero

1'

onorevole Ilattazzi. allora

Ministero delle Finanze, comprendendosi

il

provveder

della necessit di

del

semestre

tempo

al

pagamento

scadente

rendita

della

il

dovevano essere Mti i fondi


alla Casa Rothschild di Parigi non pib tardi del
15 dicembre 1867. esamin di quali mezzi potesse
1~ gennaio 1868. di cui

disporre

zione

uopo.

ali

Questi

ch

la

di

rimandare eotesta

l'

i;

en

per una cosi

irnimli-,

tutti ri-

sinistra influenza

ilim

sili

i.'strra.

Rico-

iinii c.r.i \wc.i-^,i:.

reali;;z^uionc.

Banca a provvedere 40

che le sareLboro
liioEfo

ncll aliena-

condizioni del

rendita all estero

avvenimenti d'alloni

gli

essi esercitavano sul :iosin)

nosciuta l'opportunua
[Ii

Lo

estretiiiimento difficili

importante reaiizuazione

cordano

consistevano

L. 4.800.000 di rendita.

di

tempo pero erano

Aliiiistro

il

impeLm

a Parigi,
quando avrebbe avuto

milioni in oro

stati restituiti

alienazione della rendita,

quale

la

intanto

doveva essere trattenuta da lei. come gai-unzia della


sovvenziono. L' Amministrazione delia banca consenti,
e SI ci-edera facilmente. c.samiii:mdo le condizioni delff

Ut

tt

al

J 11

ossia L. 1.

essendo

io

0|t).

tt

It

MI

1111

Idi

zon

(J

per un tennuiu

ili

-ui

loperazione stata laita dalia

li

mcM
banca

II

pi.

nella

pnma meta

di dicembre ibbi. ed avendone essa


avuto rimborso in media il zO giucm 1S6S.
(

Quanto

al

Governo, ripeteremo

le

parole dette

agli Azionisti nella rilMlono annuale, pifi volto citntfi,


il

risultato (loir oporaxioni fu quello

potei' differire

ili

4.890,000 lire di iTnillta. aair.lto1SG7 [in quell'epoca non era realizse non prarlucendo nn Forle rib?.sso nel corso)

la reali;'za^ioTie d
!)rc e

novcinlire

zabile

un'epoca

ail

emlito

ilei

piii

lontana, profiftanrlo

permise

ohe

puMilii-o

ilolla

ripresji

realizzare

rli

nn

prezzo di Borsa nssai pi vantaggioso di quello de!

1S67; oltre l'economia del coupon su


detta rendita al 1 ^nnto 186S, corrispondente a
l'autunno

L. 2,400,000. >

La Commissione per

si

limita

dire ohe l'ope-

razione costala allo Stato 040,000

lire.

Un'altra operazione notata dalla Commissiono


la provvisla di

ha

la lanra
al

piezxo

di

in

fatto al Tesoro,
11''!.75.

Mrta sopra Francia, che


alla tino di

allinehii
di

Parigi

frii

dell'

aulieipata-li, e che le

lei

oro,

mentre

lo

marzo ISGS,

valesse pel rim-

anniinnlare della

rata del prezzo d,dlc strado

pemilt.inia

Slato da

milioni di

Ca=a PiiTn

liorsn alla

tiiirn

25

si

ferrate

doveva

dello
reati-

Stato la esigeva in biglietti

dalla Soeiei dell'Alta Italia.


[,a

Commissione osserva ohe quando avvenne


il cambio della carta sopra Francia
26 0[o, e bench convenga che il Governo,

quella provvista,

era a

1.

nel dare alla

Banca

14. 75, dovette avere presenti

il

altre considerazioni e soprattntto

l'aumento del cam-

hio cho avrebbe promosso comprando egli stesso alla

Borsa una

cosi importante partila, pure riliene

pre che

Stato

faccia

lo

alla

si

in

li

Banca, n

sem-

quest'operazione trovato, in

pit

n meno nelle condizioni

di gtialunquc altro contraente.

da supporre per,

che la Commissione non abbia tenuto conto


speciali

che giustificano

d tutte

premio

le

considerazioni

Hi

1-1.75 per Oio, corno non fu esatta nell' enunciare

11

cambio della carta sopra Francia nel marzo 1868-

il

Bisogna

zione.

rillottero clu-

riUa

lioni in

Dovette quindi

una partila

in

MW'.U'Vo

la

partita bisognevole

Tesoro, e

al

ili

]:ocIii

I!;ua cDiLiiuciim' assai prima

carta sopra Fj-nncia

gli acquisti di

25 mi-

di

,1011 -i ],ui. ..-iMiip-aiv

comporre la
anche per

]'-

fi'co

lo

non produrre con domande troppo precipitate un' ortiflciale e a tutti nociva elevazione dell' air;o e del
cambio. La Banca per conseguenza compr molto anche
la

gennaio ed in febbrajo,

media

MI

llli.

GO per

rnggna^liava a

J13.

il

1]

la carta

30 per

lo

111
a

quali mesi

alta che nel suc1

)U

It

Firenze

nn

111

il

durante

pm

apparve

eamliio

di-1
I

II

a tre mesi, ossia

Ja carta

vista,

non

ili. 2C come quella disse. Si aggiungano poi


di senseria, 1 interesse del denaro che la
Banca anticipava, e soprattutto la responsabilit che
questa assumeva indossando tutta la partita e garantendo perci il Tesoro, e si dica se il prezzo di 14. 75

le spese

la

per OiQ di premio possa ritenersi oneroso, e so con


questo la Banca sia stata rimunerata largamente delle
sue competenze.

Del resto non


operazioni

lo

comprende bene come in queste

Stato possa esser iavorto da vincoli

statutari e trattato perci divt


aJtro contraente

1)

non

si

II

qui

che vennero

facile calcolai'e cogli elementi

forniti.

Vien dopo m esame l'acquisto fatto dalla Boik-l


in agosto 1867 di L. 20 milioni capitale nominale del
prestito nazionak a 08 per cento menlre nelo stesso
l
l
rO 10 (///
a
q
I
J
J

280 mila

/ir,;,:

prii-ah.

h-.i

ili

a,<a( alIr.-lhwU:

la

CuD-i.

\r

prr

Iri'ii/.j.

IL

mi

Ui

,li

.ni

cipabssima. che nella indicata epoca non

nazionale ancora formato

prestito

male,

che

esso perci

per occasiono
se la

compratori

partite,

solo

modo che

di

induL'io la

acquistata dulie liuaiiKe dello Uto, non sol-

tanto n n a

tratto certamente

68

Inda
J

era nel

si

un mercato nor-

trovava

scarse

Banca avesse voluto nvciidere senza

somma

pur

i'

11

profilo.

un

]n

//i>

pot invece aviere midion

(j

! I

a quello

incdiii iiilcnon-

Il

risultati,

1
i

ma non

dal-

Digilizedliy

Google

_ 38
r

esito

che

si

possono rag^onevol mente giudicai;8

operazioni, bens dalle condizioni del giorno in

le

cui

vennero conchiuse.

per confo

fiitto

vUmio

pagina 264

lucrosa nel ritiro


II

li

ip

Banca una perdita

alla

nii

ti

lo stesso valore

della Relazione
prospetti

circa

dolio

zecche dello blmu.


palto.

La

1'

la

dclli'

non matematica esattezza


preziose immesse nelle
la Eanca tiene l'ap-

ijiiiili

lgnea nel trasmetterh alla

provciiicitzo

osservazione a pagina 259

limi

H
1

io

^^olutl

r
II

stossa. r\on tonontlo.si nello zecche

dm

privati.

dui

dallo

niatctic pi-ovenicnti

colle altre

mntorii;

DiiT/:in:" d

Pimm'^'.ii
ijii

Com-

accenna, e ohe avrebbe potuto avvertirla

non dover confondere qnest operazione


che aveva enumerato.

Ha

n /n
a coslara

TClOO, che la

di lire

il

di

dei

toscane,

1t

l'or qiicU inciu'ico venne

1 esorcTii;.

missione

B-.m-n ebbe parte

iiovvn" nrh provincin px-ponI

de!k'

<-hc,

mnnolii pr^nlificic e

lieile

i\c\

privati,

un

ni

e pios e
t

(lall;i

>,

altro per

Riinca

un conto per

le

quelle

provenienti dal Governo ed un terzo per quelle prov-

vedute dalla Banca, ina bens un cont^ delle materie


acquistate

tanffa n delle materie acquistate a ti-

tolo convenuto, la Direzione

della

Banca avvertiva

che per faro la distinzione esattissima della provenienza occorreva uno spoglio minuto o controllato
di

tutte le

recchie

bollolto di acquisto

diecine

richiesto molto

di

migliaia:

il

cho sommano a paqual lavoro avrebbe

tempo ed avrebbe perci

di

molto

Digilizedliy

Google

11

1
f

fatla

ch3 presentano

dati

non

tczza voluia

si

p-'r

poteva

riaila

maiemaitca esal-

csiFere la

Commissione, dal momento che


p

b d

11

non ha

la contabilit delle Zoccbe. la quale

di

possibile esatta.

piii

questa riserva era limitata alla provenienza,

nella quale

lilii

pariendo da

ossia

maggiore grado relativo

il

precisione, la nteneva al

Ma

11

jipprossimiixinne

pi;[-

'

'

r
V

li

slata

il

li

11

Il

II

li

tanfo pamiali quanto complessivi di tali in-

i-iMiltali

pptttn

It

dllBna

presentano appunto un emttezia matemaltca.

pair.

sua Relazione detto che

della

-jdI

quaderno (Tonm per 1 appalto


la coiinzione

Ma

bio.

In

di

l<-qr,e

II

ijuelle

j
II

'

'

It

venirono

clie
:

le paste

dei presentatori

nelle Zecche

prcscrillo

J
2

'

paste d'argento

cam-

ai-nidn

domanda

J
'

Il

\
la

i862

nno>:lo
1

24

il

delle Zccfiba prescrive

paste presentale al

l'i

I
l

le

ititle

coniate dietro

d oro introdotte

vensono sempre coniate, non potendo

esse avere altra destinazione.

pag.

436

la Commissione nota ohe lo Siato

Digilized by

Google

ncorsG solo

xre

vlte

Banca per avere

3 U|u

si

esigernfl al

cosicch

con

veihuiu'.'

modi

invlo

Iiiieo

',

ilintto di
soiiL'iiiiiire

i;

operazioni

quelle

II

giro d anni alla

che ha

Maiuti,

-Ak

;i''-i!

HI

}
l

a a

un

in

anticipn;^ionc

statutari

che

altra

rebbero Opportum al Ivsoro e

cciinlisiona di cose

iwn rocmosi

alla

sa-

Banca

stessa.

So DOn
ticipazione

tiiito

venne mai menu


n

Banca ha

elio la

che

volte

le

ali oIuIil'u

per irnharaz^o,

lldlo

an-

non

impotenza

per

evin

t!

fu chiesta,

le

suo ne

inumili iasione

la

ngntip

Il

fatto al lesero quost

uun appoir-

J|

nrit
d po

il Governo uso del


una quarta volta, nella quale domand ed
ebbe dalla Banca 1 lotera anticipazione di 33 milioni,

volte indicate dalla Commissione

suo

diritto

e fu alla fine di giugno 1868,

Questi sono in sostanza tutti gli addebiti che si


e supposto poter fare alla

Banca

la tutta

quanta la

sene de suoi rapporti collo btato : su questi


accusa ii\ lucri eccessivi realizzati mediante
cujidi>:iuiii oneroso per lo Stato. Confidiamo non ne

inibente
loiidasi

riiiianiiiL

u-iietia

lecito

iii

dedurre

chi

li

esamini accuratamente

dal fin qui detto che lo Stato

Banca non venne trattato da quecome un qualunque altro eoniraentc, neppure pri-

ne' suoi affari colla

sta

ma

del corso foriioso. Basla

imponente movimento
all'

per

altra Tesoreria per

vaglia del Tesoro e

lii

l'iHI.ii

un' ner-liiahi allo

i^

da ima

l'ondi

di

l[^lp;l^^L

nie;i;io di biglietti

a ordine, di

delegazioni della

Banca

sempre gratuitamente, meno ca^i eccezionali;

iatte

quali

come si rileva dai quadri pubblicati dalla CommissiODO a ras. 269, 270 e 271. ammontarono dal 1860
al 31 mar;io 1S68 a lire 1.183.555.370. non calcolando
mandati che per lo piti costituivano il pagamento
1

trapassi,

di debiti preesistenti.

cepite dalla

Banca

Le

provvitrioni che vennei-o per-

in casi eccezionali,

come

si

disse,

riescono in tutto a L. 71.769.09

DI

11

11

tu

Ih

P
1

11

t
P
mia semina
eguale a due quinti del valore nominale dL'Ili; azuim
l

11

punto nell'anticipazione

al

3 per confo

di

collocate.

Specialmente nella importante sequela


aifan che ebbero luogo dopo
stipulate condizioni

di

il

di

urossi

corso forzoso, furono

eccezionale mitezza

fivora

massime se si tenga conto delle circocome si dimostrato nell' analisi sa fatta

dello Stato,

stanze

<illr

SI

omise

ittOnl

di lasciare

Conclusioni

della

intendere.

In

Leggcsi invero nelle

maggioranza a pag. 414 che la

Digilize by

CoOglc

Banca dava caria senza

ad

valore rrn

II

rxsa

il

valere olio Sialo pof.h-; solo

che

drn-rfo

In

11)11

valore rspp rosoti tato

dichlnrnm inI

11

(lai Ijig-holti.

111

ODmmo

riconoscer

dovuto un qualche cori'ospettivo alla Banca per gli


affiiri in cui
operava per conto ed a totde profitto
dello Stato, dando la propria firma: e riconoscer
pure, che

per ogni iMimento di emissione cagionato

dalle operazioni col Governo, dovesse la

Banca sop-

portare una spesa per lo necessaria provvista del] oro

con CUI conveniva accrescer nella voluta proporziona


la riserva raetahoa, e che questa spesa non cagionata
dogli ordinari affari dell Istituto fosse giusto rim-

Losi

com

rt

cW

ttrl

ve

oi

11

ogni valore aeiia carta emessa, iia maggio-

tiDiiiDi

ranza, bench tonto sottile o rigorosa nel ccrcai-o e


rivendicare

le

ragioni

esigenze indebito
caria

Governo,
qiii'

(lolla

ni[ipiTsont;iva

(III

f quindi

nn

Stato

dello

supposte

contro

Banca, qui liimentic che la

olibti;.'o

meraviirlioi'''

mutuo contratto

un

puri;

ili

questo; non

(limcntid"!

iviandio

dal

dunolio

la.

niliil

a|>pfL//mv

im.l;..

^\w:-\.y

'il

citato CoiioluKioni, e contrii

i^s'
il

pavcvc

no-ktla
della

dallo

maggio-

ranza della Commissione ha sempre ritenuto che la

Basca dando

tutti.

hemineno per
lata dallobbl^o

pei

27S

ha un valore

caria dessf qualcosa che

per essa o per

pm-ie

ih

emissione svuu'o-

il

milioni del primo mutuo,

si

11

avrebbe ragione

ohe la Banca non abbin prestata del

di eostenerc

proprio una -vero guarentigia, ed aggiunto ua vero


valore commerciale al valore legale della carta. ISoa

facciamo dispute di parole sulla natura di


operazione e sul

nome che

le

questa

conviene finanziaria-

mente ed economicamente. 1.^ sostanza non muta:


Cloe rimaiTii sempre incontrastabile che i ziS milioni
p

il

11

bito riiilei'o eniulidt: dcllii BLiiieu in

sua

risei'va di

Questa

Banca

SO

on

milioni e la

Ifi.

t:uarcntiL'ia

verso

(1

li

eui

pi:r

trovasi

portatori dei biglietti,

si

esposta

la

estese natu-

ralmente a tutti quelli emessi per le operazioni successive col Governo.

Non ha

essa fatto correre alcun

rischio allo Stabilimento, n in maL'sio

appresso; Clu
smarrita

os.;reliln;

momoria

oirni

aliermarlo. a
dei

pm

1866. n in

meno

di

avere

ffravi latti, delle piti

mplicate
alisnia

siderale solo

molto

esito pros[)ero dei fatti compiuti senza

darsi pensiero delle peripezie che

li

precedettero.

Ep-

Digilized

irf

CoOgle

pure Ja iohmi
0 porzioni

le

prinf;i|iio

ripeto di frofiiwiitc

olio invi'oc

elementari non richiedono

ma

)iia^>j,'iori

Non

v'ha dubbio cbc

pa-

questo un naiuralc compenso nlle

dividcn.ln i;(;me;,tralo ,h!

['.^

;,l

sul-

(I|n.

T.

Tirofitti.

mnssiori

uv.i

di-

di

11

della

azionisti

corso forzoso dei bi-

il

d'una Banca reca ad essa imigg'iori

fflietti

da

tiii

,so;;!;ilti

dissero talvolta circa

si

profitti distribuiti nei dividendi asli

Banca.

certi

;inil;iv;iiiii

orcDarano la risposta a diversa cose ohe con

poca ponderatezza ed equit


i

a mtta

l'igiiarili)

Hupponomlo

Baiie^,

risultati

"\"erit cosi

role: esse

si

i!dl;i

i[\\c\

forzoso diede loro in aggiunta dei Buoni che forma-

rono un'addizione del 25


Si avrebbe

Banca

il

Op

al capitale sooiale.

diritto di censurare

se provenissero

gli

della

utjli

da gravose condizioni imposte

oppure se fossero esclusivamente dovuti ad una condizione di cosa


al credito dei privati e delio

Stato,

ma

creata ed usufrutfjita dalla Banca:

vengono dalla considerevole quantit


la

Banca

MI

d
1

R
il

pro-

invece

decrli

aflari.

sub le Ycen<lo ijcnerali del paese, provan1

ti

11

11

11

11

denunziare ai poteri dello

Stabilimento di credito

ci

il

Stalo

proQtti

sembra tanto

d'uno

fuori d'osai

DigUzed by

Co

Jin,in/.

II

MI

n;uii.ii:,li.

II

vcrim nel
19

IJ[0 sul

1S65

la

per
del

capitale versato, che

correre al corso forzoso,

ma

con essersi quasi compiuto

[t

spiega senza ri-

ai

fondo di

il

crede.

dello Stabilimento, a

I!

riser^'a del

non v'era pi 1>iso?no

del capitalo collocnfn. coMcrli

si

collo sviluppo e col pro-

spero risultalo delle operasiioni

Banca diede un dividendo

c nella proporzione die seneralmente

1S66 e dei quattro semestri deg'li anni 1867-63


e che debbono nel resto essere ammortizzate nell anno
stre

Non

corrente.

na

provvista

di oirea L. 5.000.000 per la neceasa-

del

numerano destinato a formare la


I aumento di circolazione pro-

riserva metallica per

dotto dalle operazioni col Governo,


sultano

conti

dai

p
p p
henefizi sopra

porlali.

ni
11

II

l|

II

valori diverbi.

li

tenersi a calcolo nel oonsidcrnro nVi

zioni del

quali non ri-

lusLemo con altre spese


(11

le

o perdite pubblicati dalla

profitti

Banca, perch vennc^ro

Governo

utili sulle

P
opera-

eolla Banca.

Digilizsd by

Google

D()l

l'i.'tto

sd(.T;i/[,ii.

non

ai

in

Jiv<usu

mciiti;

liKMj;,

v^iao

yHiit;Lf;|.'i(i--v,

dobhu

con-

trakisijhii-c (juest'alli-ii

ik'Vf!

-Uiu-di. a-li Ullll dullii l!allr;i;

[iiVM'ijijL-i'.i

,^.s>i

|>:ii-;.'

pcn'i

ijht.i.^

buon

L'io.

uliu

anche

che

Mipra

.ili

esito

iLiri'

a noi

pai'u

rallegi'arsi tanto del

.Ll

inioi'a-

paese

il

usito di questi aflart,

quanto del maggiore prodotto dato dagli sconti, per-

ch l'uno esprime un miglioramento generale del credito,

e l'altro

incremento

un

sviluppo eco-

nello

nomico.

Huci'ilicalo

coNimfi'cialo?
lo operiixioni

tjin.*sli
Il

i-iiji|i()ri

(hibluii .1011

1'
i

iui.-r.

|.iiii-,.l,l>

rm-'i

anteriori ni

ilrl

nvdiiij

riLU.inlniv

;lir/o-ii.

pnL?.

della Rcliiziono esso viene nvolto opuci al niente

rli,'.G

ontro

Banca ai prestiti dello Stato.


pu invece dimostrare non solo che per queste

le partecipazioni della

Si

partecipazioni la Bancii non ha deviato dal suo principale e primitivo nffiein

ma

ili

che anzi, in ooeasione

scritti

soccorrer.'

il

comm^'reio,

prosiiti pubblici snlto-

ilei

sempre con largo ucncorso

d'iisturi capitalisti,

e perci eun ^-ranilc affliisso di valuta metallica liall'e.>iL'io

in i^at'je. la

])1i'ii(1l-i-s

oriinari

chiara

]i(iu-\uli

Danca poteva

([iiole

prora l'esame

nel

tempo

stesso

del p ri; sllto e J allargare gli

assegnamenti agli impieghi.


delle

Di ci fornisce

operazioni di sconto e

Digilized by

CoOgle

Banca nel mese

di autlcipazione fatte dalla


elibe

in

cui

aogo ciascnim emisone d prestiti governativi

e nei due mesi successivi

entro

accadde

quali

il

versamento delle seconde rate dell'ammontare delle


sottosciizioni, e poteano avvenire anche i versamenti a
Bftldo eh'

erano sempre numerosi. Confrontando

il

to-

tale delle operazioni di questi trimestri cogli altri tre


d' ogni iinno.

si

vede che
noi

piiitc

ni'i

d'un

prestito govcriKitivo

t.riinc-iti'i

operazioni brdinarie esp-

le

i^iifili

ob!)o liio^n

wupL'rano

l'

i^missioTic!

siTiipiv

l,i

pro-i

porzione ch'esse dovrebbero avere nel totale delle operazioni di ciascun anno. Si esaminino le seguenti cilre:

prestito

di

50 miUon

fu

emesso

il

21 feb-

braio 1859.

Le

opera;:iont dell'anno

1859 asce-

sero a

L. 267,456,475

Qnelle da attribuirsi al trimestre di

marzo ed aprile sono per


>
69,529,19^
e perci si ha la proporzione del 26 OiO, mentre dovrebbero dare snllonto quella del 25 0[0.
11 prestilo di 100 milioni fa emesso
il
14 ottofebbraio,

bre

is:,i).

(ii O(.no-n:uno

stesso anno.

Il

U somma

delle

trimestre ottobre,

operazioni dello

novembre o dicem-

bre vi partecip per

osaa per
Il 12

il.

27 -OfO.
1860

luglio

milioni. In quell'

tarono a
ed

il

anno

L. 71,439;262

fu

emasso

il

^li affari della

150
Banca ammon-

prestito di

L. 333,100,349

trimestre luglio, agosto, settembre

vi partecip per.
ossia per

il

30

OiO.

99,937,618

Altro

prestito

500 milioni.

emesso

fu

17

il

agosto,

settemlire

concorse per

>

pw

vale a dire

30

il

1%

11

1S61 per

lutrlio

Nelle operazioni annualiinL. 403,116,901:

trimestre luglio,

li

I23.0'J0.I33

0[0.

li

"

i.k-ll[ii.i.-livj.i!U'zo. aprile

111.

> 148.902.451

0 uv^^L'io

qnusi

CIO
I

fin

111

11

su

111

ISG

annuali,

il

U[U.
'

'

niiii;:;io,

l'luiuo.

cip per L. 198.568.379. cio per

03

on

trimestre

Iul'Iio vi

qua U 27

parteOlO.

Deveai ancora aggiungere che nell epoche d enus-

Banca veniva

sione di prestiti governativi la


del

commercio

sullvstc'o. e

con

che

preso nelle suesposte


P

acquisti

rilevantissiini

ammontare

cifre

riflettenti

in aiuto
di carta

non com-

di questi

unicamente

le

11

il

II

Iasione.

Mii

nlii

iiou \eJo che essa veniva

affrettata nell' interesse del credito


fatti

se la

mente

in

Banca avesse

deciso

rendita pubblica

SUOI capitali.

SI

B n

11

appunto

commerciale? In-

d'impiegare lunga-

una parte cospicua

dei

sarebbe per fermo venfioata la re-

commercio che la Commissione ha censurato supponendo che fosse accaduta.


Una volta eonsecuito l intento di secondare una opestrizione dei sussidi al

razione dal credito pubblico, e quando cominciava

il

99
pencolo

non poter soddisfare a iutte

di

del commercio, cessando


pitali

Banca

obbligo per la
bili
l'

blica,

ci

il

che sotto

impiego in rendita pub-

dell

comlizione di non prolwnie troppo

la

Come

la liquid.izionr'.

dizione, sopraliitto

Ijinsimaiv questa pmidente con-

dopo che vunne

La

dei titoli di pruslito?

compra

ci'ificala la

conti-addizione evidente.

^el partecipare largamente ai

Banca

prestiti, la

pure spinta dall'idea di prepararsi un mezzo

t'vii

per sopperire con minori

numerano

di

Ministro delle

autorizzava ordinariamente aj oltrepas-

bmito statutario

li

ca-

nuovamente disponi-

di avere

Appunto per

SUOI mezzi.

manze non

sare

domande

le

afflusso passeggiero di

diventava provvido consiglio anzi

dall estero,

perci le

importazioni

alle

sacrifizi

erano

realizzazioni

sincbe

motivate dalla necessita di questa importazioni.

27

pag.

esprimo

SI

raeraviglin per

enorme

prevalenza dei fondi pubblici nella statistica delle an-

Banca sopra

ticipazioni fatte dalla

perfiKro 6 molto nalurnle: esso


coli enormi-

inli

Del

e
1

discrepanza fra
1

II

resto

l-if

\i

allo

Banche

fatto

spiega fncilmento

11

pu

<

la teoria o la pratica

raccomandare

Questo

titoli.

si

vari miliardi dp\ dcliito

7o

III

It

il

sono d accordo nel

di circolazione

o T esclu-

sione totale o molta parsimonia nelle anticipaziom

sopra valori industriali, essendo esse un genere d'operazioni pia acconcio

V p

^ma

rinnovato

'T

dalla

SI

Banca

ail

altri

Ti nf

Stabilimenti.

di linoni

il

del

ri

non rappresentavano che

Tesoro emessi

in favore di Societ ferroviarie, l'jppure questi


l'anticipazione

che

Buoni

il

Oo-

Digilizet

by

CoOgle

niii/

rulli

]\

offrivano alla

Banca una duplice

11
t

Hi

ad imprese mdn-

mp

ir

mentre

fruarcnttgia, e

interessavano lo Stato, ffiovavano

ne avevano sperata: infine

trarre tutta l utilit cho

tant

11

11

iali-

po

e di progresso economico,

quali qui

mancavano pi

che in Francia e richiedevano pib valido appoggio


1
soccorsi dati a questo ramo d" imprese indnstrinli.
altre,

sia collo sconto di

Buoni

del Tesoro, sia

sovvenirlo ni. eccedette pnidenti limiti,

con

n preeiu-

dic lo Lolite operazioni.

Del rimnnent*. quali norme


questa specie

di affari fu iri

Lniid;issero la

Banca

in

esposto nella citata re-

laziono adi Azionisti nei sctruenti termini:


( ^ell'auitarc direttamente o indirettamente quol-

che impresa ferroviaria la

Banca ha creduto ohe

ov ve

delle sovvenzioni

l'interesse dei lavo titoli,

chilometriche, fossero seuamentc iiidinzzafe u ren-

dere possibile

pensa che loggravio del pubblico erano,

scguenza del compimento delle Imca delle Societ

>

feiToviariQ

che ha proposto speciali compensi a loro favore,

(hmtji

-ilio

<^f

non

(Ini

eoslrii^ione delle

la

Pni'lam?nfn cbe
lini

eli

con-

generale, sia voluto dal Governo,

in

II
I

|i

01

bn

Uff

11

ntieno

adottnti: essa

!ia

11

iti

-li

Banca

I,a

linei'.

11

[r

eh

>

subire ii'attanto im tale a-;gravio por coiiseguu'e

vantag-gio politico di mettere in rapida comunica-

>

zione

Quindi se la Banca ha colle sue

mano, da una parte, a

alcune linee ferroviarie decretate dallo Stato,

garantendo

I
,

ili

tra

il

loro

il

le

vane

parti del

II
il

nuovo Regno..
operazioni dato

/hcilitarc la costruzione di

proprio interesse, dall'altra

piu^

ossa

ha giovato con ab grandene ben persuasa


monte al paese e corrisposto appieno alle mtenzioni ed ai desiileri del Governo e del Parla-

mento.

>

l'Jiiiiiiii'

Sorto

mi rsnmiii^iri' l'iillimo punk) clic riguarda

iiiie-.t()

r.app'orto

una

.-^olu

oiioraxiuue, fra Io

tante che vennero fatto dalla Banca, fu segno ad


esplicita censura,

ed

la

una

nota sostituzione tempo-

licn.

Ci accadde per la couvenzii

1867 fra

la

11

Banca

Ilattazz

e l'on.

fl

del

12 ottobre

reggente
p

fl

il

Afi-

poi
fatto calcolo pel

s.

pubblico.

Osnuno

1&37

seniustre
1

ricorder die

IL

pio

al

del

SI

P.irlamento

il

HI

AW.i

p
disastro

cavare

mezzi

fi

d credito pubblico, la-

lidi

MI
per

1' gennio 1868.

Ba

pOL^arc

qaale

ali

estero

doveansi
il

n-

coupon al

qui oi'iirinaroiio le due opera-

Digrllzed D/

Google

zbai

103

100

anticipazione di

dell'

milioni c della prov-

visla di

40

luogo

vaglia dei Tesoro dei quali p.irla

ai

milioni

oro a Parigi,

in

cbe diedero

Com-

l:i

nuBSione.

La foiiiportnca
va

mnt;illiea fu poi fiiffa

forti miOA-i-.il

ddraumoi.to

.-,l>

portare

InfitUi

ili

avrebbe potuto

:ivrvMxr.'

oou

sl'

la

a]

Gov. nin

;il

],;ic>,

il

M-qni^d

i,ivi:i|.i(osi

Banca

dovuto sup-

avi.'ssi;

riserva metallica por

100 milioni assai chiaro che non

00 cent. OjO :
alla Banca

[lar (juesfa all'interesse di

prima convenzione, che lasciava

provvedere la rlservB metallico, Finteresae

l'obbligo di

3 Oiq pel primo anno e al


ha dunque rispai-miato

era stato pattuito al

i-^v.irmhuv

sj

rio.i

iL'Il'aciiuisto della

lii sp''--.:i

l'anljciiit^^ioni'

n^a

por

fli4|-agg(i Mill'oro

numerano.

di

sosti Uij; ione d (jiicsli ritoli .iWn n>i-y-

li2 OrO in appresso: lo Stalo

L. 2.100.000 sul primo anno e L. 1.600.000 all'anno


pei riempo

Ognuno

siiti'ossivo.

l't-poca olk.

iucmoria.

11

do

\h>

wn

sili

"0

poi. riniirluuiio

wMv

potr

ni

miliriii

li

<(Ufl-

-rande

sii P

di

ii

li

ti

e se

dovuto radunare
conto affine di provvedere

lo Stato avesse

per suo

pel pagamento del coupon

evidente cbe

al

altri
i

40

a Parigi

fondi

gennaio

milioni

1868.

queste operazioni l'mteresse parti-

Banca era assolutamente nullo, e che


grandissimo era mveoe quello dall'erario e del citcolare della

difo pubblico.

Torna

Banea che

resio

del
la

assai

onorevole

eosa

pi;r

la

censura della Relazione, per quanto

esercitata colla

massima

severit,

non abbia potuto

nrloporafii

aotfo

il

rappoi-fo doli:!

"Il

'

divureit od urgenza di bisogni stninr.

nuovi dello fluanze.

si

potesse lare a

vedere con norme ed accordi


dei casi?

stcQia

Non dovrebbe

qualnra

on
poi

cose

lo

Ma

di prov-

diversit
si-

ima condilo

11

l)isognpr(;:)Iie

fi

II

astenersi, rilutiire.

rifrovassoro

1-

si

io

meno

speciali olla

forse praticarsi lo siesso

11

il

1
'

prima ilimostrare

ohe chiunque si trovi gi impegnato collo Slafo per


una somma quasi qiia'lriipla del proprio capitale possa
HniancrG sempre
r
I

po

I !

arliitro

della sHiia/iono.

l'i

lo

ri

saI

11

prima, la principale intero

Digilize by

CoOgle

stato: syroLbe

('S3:i

['^

Banca che

pnma

vittima del SUO dBaesto,

evidente per

troppo

Inolti'c

Amministraziond

rimprovero d aver servito ooa


soverchia costanza e compiacenza lo Slato deve pre-

della

il

fenrsi al rimprovero opposto

abbandonato

d averlo

per pusillammita e per esoisrao, Marno troppo con-

nt

11

le

Il
d

Ilo

St

olpa

nione e

ili

tutti

Alibiiiiiii)

ddll.i

quelle del

compito l'esame

vedere ;dla Banca

fii.r

anche

necessit

la

di

paese e

entro

relaiivc,

le leggi

ivi ai

anche:

parli

Ol dichiarammo

del

non

degli

che

convenienza
altre,

del

credito

od

che

nostro

occupiamo,

ci

statuti

incominciando

parti

quelle

d'inchiesta,

la

una risposta. Dello

riguardano l'organi:izaziono

esitare,

della Nazione.

tutte

di

Rplay.ionc della Commissione

potoronii

bene

Governo e

gravo

convenire

che la Banca un completamente, e senza mai


le proprie sorti

Banca
credito

0 d'opi-

ir

sistema, oggi dovrebbero

il

le

grandi

III

daniii'L'LJiui'e

!..

fi

avussc poiulo corapromeitei'o o

seb-

della Banca.

voler stare

Uniti della difesa, ed evitare le discussioni

sui prinoiini.
il Parlamento sapr discutere e decidere con maturit di
coleste questioni complesse, che vengono
poste a ragione fra quelle pi gravi per gl intuissi

Oltre di che noi pure confidiamo che

consiglio

economici

di

ogni paese.

Ma

prima

di finire

OFediamo di do^

fermare che la Banca ha usato con a

laz

presentata

IS6S.

uglio

Il
1

f tt

II

II

)1

razioni esesaito per suo impulso e per unu scopo di

La Commissione a

pubblico interesse.

Relazione finale
della

Banca

lodiaa

come aroalaztone propria

quella che eccede la

ma

pag. 149 della

somma

del motiio

non pu essere considerato che


tome UQ' inesattezza di Imguaggio. a &oute della
pi'dcisa analisi della circolazione cb' essa ha fatto in
Governo,

al

di

ci

sodo da un documento

II

Banca,

posto ia

la data

che porta e per le contingenza in cui nacque

CI

clic

pal-

sembra meritare la considerazione venerale.

una lettera circolare, cbe add 5 maggio 1866


veniva dalla Direzione Generale della Banca spedita
a

tutti

Ed

SUOI Stabihmenti.

eccone

il

tenore:

Siiriior Direllore.

> 11
>

provvedimento del corso

sUetU ha data facolt

al

obbliL'atorio dei bi-

nostro Stabilimento

di

Digllized by

Google

reixiKi

erano

.'

iiu cu

resi.'

i07

che

restrittive deglirapieghi

uiisuiv

iliilk'

ssane per conservarlo nella posi-

zione di far onore ai propri) impegni continaando


il

>

cambio de suoi biglietti.


Ma non si deve perdere

di

di vista che interessa


Banca, non meno che al Paese

alla

<ilt;ijiierit<'

mantenere

circolazione del biglietto

la

limiti

assd morlsraii. oodd limitare per quanto o possi-

ntdlt

nlp

jlipt

timo c commcrcialt operazioni.

>

necessario che

chino a questo

signori Direttori

punto

vista

di

sia

nell~

Kione delle disposizioni che emaneranno

mn

ti

nio

B
il

n n

ft

rettori

in

111

totale

II
I

eireulazionfe

no

(T

Am-

li

.lelUt

devono deilarae che

pnma dora
la loro

li

efluUivo

attribuzioni

loro

nt n

II

po

ine

11

nelle

a
terzo

bjjl

II

che stanno

asVimpiei-'lii

collo-

si

appreziadall'

dei

le

restrizioni stabilite

sulle anticipazioni

non hanno perdala

importanza per

torio de! Uglietb.

effetto

del corso obbliga-

Le coosideraKioni ohe dettarono

quelle restrtisioni appartengono ad

un

altro ordine

Digitized by

Google

ide.- ,liv,;rsn (in quello ila ,-ui prtiva il Consiglio


supeiioii; quando diminiiiva grandempnte le assegnaziom. Qui si voleva ohe la Banca, rientrando
> a poco a poco nesuoi capitali, si tenesse sempre
*

>

>

posizione di fare

cambio

il

dei proprii biglietti:

la restrizione delle anticipazioni dplibenita parGc<^hi

mesi prima avpa invoco

non dar Iena

> di

>
.

nn

alla qi.-culazioni.
I

opportunit

rr.Tidita

Kiilla

nfi

pei' iiioventp

11

>

>

ha potuto condurre a togliere le ultime restriKioni non pu avere influenza


alcuna su quanto riguarda le anticipazioni.

che

li

bmlictti

It

Prego pertanto

11

bhl

di

rendita e di nitri

bone essere Ronsontilc

Un

>

>

>

Diretton a

signori

in

altra eccezione occon'i! ni

ordinano

operazioni,

li
^ o

alla

anticipazione

liti!

II
1

misura.

momenti

quosh
e

cil

lttte

deb-

valori

nstrefta

assai

do

1
I

> mani: intanto per aver fondi

ranno

ritenere

sovvenzioni sotto qualunque forma

le

contro deposito

alle

>

sii

>

>

cambiare

Bnnca a depositare

gli

le

sp

vci--

ri i latori

valute

doro a

d ai^gento e noevere un anticipazione, lusingandosi


> d'essere in breve largamente compensati del modica
> interesse

che pagherebbero alla Banca.

> queste operazioni la

Ma

anche

Banca deve combattere, perchd


mo-

> tendono sempre pib a render rara la valuta

DigiUzed by

Google

iiisoliito.

>

llfl-.M'U.'

>

pian: di

>

nssiiiK' e

dato di misurare la portata

>

volli monti

('ho SI

presentono

>

possoDO portare grandi perturbazioni

)-

1(1

tl.'l

(lui

i
I

wUc

prinl.'ii/ii

elio

iiIuIl

II

di

A
av

iinimissioni allo scrtnto.

ma

stanno maturando,

dci'oao essere

degli

certo tutti

assai gvavi e

che

anche nel-

> l'ordine economico: in presenza di tali previsioni


r

In

prudenza non potr dunque essere

>

La prngo

tirmalo BomuriN!.

>

"\edesi

come

ailitnque.

applicazione

soverchia.

di coniiinicaro la presente ecc.

Bnnca

la

forzoso:

alibia

come

intesa

nel

suo

mo-

mento

del

eorso

pensiero sia sfata ben deti'rmmata fino dal primo

di mantenersi

quanto

s,

gUetti non
crediti-

Una

il

sempre nella condizione

riprendere

appena

verso

cumbio

il

sfata

fosse

dei

di potere,

proprii bi-

soddisfotta

de' buoi

Governo.

eguale condotta

appresso; e cosi la

fli

tenuta da lei anche

Banca pud oggi con

tutta

in

fran-

chezza augurarsi che una delle deliberazioni pi prossime del Parlamento riesca quella dei provvedimenti
acconri a lar cessare

Lo

il

forzoso, ed

eorso

nomici del tRmpo. aQineh

li

il

pronta

Banca non

eorso forzoso non fosse

reso necessario per questo rispetto.

no

sicno
La Banca sa quali e quanti
danni pel
com marcio r per eonnomia piilililicii ossa '[lundi
i

dividendi che, provriignno

prcfcrisf.- ni

7(in

In

qiic?i(i

svdnppo

condisiiluppo

B (ine a confida,

perch lo oreda

organismo: Cio

racco-

alla libera azione delle sue forze,

anzich

mezzi

mandandosi

la

Olo

com me l'c io nazionale.

peielie ritiene di poterlo aiutare coi

ininnififiiLilu

pi'oprii

Il

crospiTitc <\o]n produzione; e del

dn\p.

e col proprio

un monopolio che non ha


che non ha mai chiesto.

calcolando augii

effetti di

mai avuto e
Ma, SI noti bene,

la

vera libert economica

reblie bandita quel gioito in cui fosse lecito


terizzare

come monopolio

aa-

carat-

la eChcacia dei capitali ra-

dunati coli associazione, e la estensione

dei

negozi

cserciiaii neiia generale concorrenza.

FiKKNZi!, 17 Moggio leOB.

Pei l'^mminittraziona della Banca


IL lURrnoBi

cntinAU

nOMBBINl.

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