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I profeti,

messaggeri
di Dio
I’rmmtltl:imll’ f ’ S \ l ' l ì î i ( l / l ’
Nuria Calduch-Benages

\ del potere n linde pat-eailico ( N m 11;16)


I PROFETI,
9. PA
zoma': d‘inchiostro. Fine‐ue lui panorama biblim
. !ovm. «Casìparla il Signore». Studi sul profetime biblia:
.Pn una lettura Iaia: della Bibbia
F. Cocco, Il:om'xo di Dio. Studio euegetico della «bmedin‘ong di un Fran-neuen»
MESSAGGERI
R. PINNA. Paolo sm'ba di Gesù
U. VANNI, Intervista :ull’Apocalixre.
Cellula del come 0 annuncio di un mondo n u m ?
].-N. A u m Il racconto mm nologia
Studio ativa del t m c Vangelo : deI libro degli Alti degli Apostoli
DI DIO
Un m a t r a senza imola? La lezione di fuga:: Dupont, | cura di L. SMENO
R. PENNA, L’zvangeh: mme m'lln'o di vita. Indicazioni paolinc PRESENTAZIONE ESSENZIALE
A. M u m , L: xalitudl'nl del mdenfe
M.-L. RIGA1‘O. I.N.R.I. Il titolo della Cmc:
R. MELA, Il dono eil durature. Appunti di spirixualità paolina
E. GANDOLFO, Lettera : Spin'to.
L m u n della Bibbia dalle origini cristiane ai nomi y'nmi
R.PENNA, Profilidi Gm?
M. G … , Scriba dell’Antica : del Nuovo. Il Vang:la di Mattea
D, Scanu. I Dmiia' Profeti:perché «Miami»? Esegui : teologia
& LA‘/Amu ‐ L. Sou, Empi : giani: quale rom? Lettura di Sapienza 1-6
M. G m u , «Pandang» : «mistero». I! Wulgela di Marca
R. PENNA, s z ù di Nanni nelle cultun del um mapa,
Alcuni upetn‘ del Gesù storico
M lucy-mm, Erkaantrafm Geni : Pilato. P y o c m a al proventi
: teologia di Giovanni 18‐19. Pacem notice, giuridico ed aegetioo
M. G n u , L’opera di Lau. 1. Il Vangelo del w‘and4ntz
.I.-I.. SKA, «I nostri n' ci hanna ranmnma»,
Introduzione ’andixi dei racconti dell’Antica Taummto
P. Bonn, Pam]: di libertà, I] messaggi:: biblico della salvezza
R. Limena - L. Sou, L'amaipiù della I m . Lettura di Sapienza 7‐9
EIDE
EDIZIONI DEHONIANE BOLOGNA
N .C u m a - m e s , [pm/m', mexsaggni d iDio. P … t a n ' o n e … l e
Daduzione dallo spagnolo di: Fabrizio Iodice

INTRODUZIONE

]] rabbino Abraham Joshua Heschel (1907-1972), filosofo, teolo‑


! .. e difensore del dialogo tra ebrei e cristiani,ha tradotto il suo pen‑
". vro in molti li tra questi ne risalta uno in particolare dal titolo
Prophets (Harper and Row, New York 1962). In questo volume,
’lutore ci offre alcuni dei migliori compendi sul profetismo scritto
gli ultimi dnquant’anni.È un‘opera acuta e intuitiva, che è diven‑
ta un classico degli studi biblici. Riporto alcuni passi significativi a
>-. «di introduzione:
«I profeti non avevano “teorie” o “idee" di Dio. Ciò che avevano era
una compravo-inne. La loro comprensione di Dio non era il risultato di
uno studio tem-ivo, di un andare a tentoni tra nlternative sull‘essenza e
gli attributi di D i o P e r i profeti Dio era reale in miniera trnvolgeute e
Impaginazione: Emme2 arl. Bolognn la sua prese…era schiaccinnte. Non parlarono mai di lui con distacco.
Vissero omne testimoni. colpiti dalle parole di Dio. più che come inve‑
stignton' impegnnti ad accettore ln naturn di Dio; i loro discorsi costi‑
tuivano una liberozione daun peso più che barlumi percepiti nella neb‑
bio dell’incertezza (...).
Per i profeti gli attributi di Dio erano impulsi. sfide, comnndamenti,
piuttosto che nozioni fuori dal tempo, staccate dal suo essere, Essi non
offrirono un'interpretan‘one della natura di Dio. bensì un’interpreta‑
n'one della presenza di D i o nell’uomo. della sua sollecitudine per l’uo‑
°2013 Centro editoriale dehonisno mo. Essi :velarono atteggiamenti di Dio più che idee :x:-Dio (...)».‘
via Nosadella 6 ‐ 4013 Bologna
www.dehonianeit In swordo con le idee di A.J. Heschel, l’obiettivo di queste pa‑
EDB‘ ' e è quello di introdurre i lettori e le lettrici alla conoscenza inti‑
XSBN 978-88-10-22166-2

Stampa: Tipografia Giammarioli, Frascati (RM) 2013 \ n . 1H u a n ,:: …… dei pmfeu', Boris, Roma 21993, 54 [N.«i1]…
6 Introduzione

ma dei profeti biblici e dei loro libri, affinché in tal modo possano
approfondirsi nella loro comprensione di Dio e della sua parola. Lo
faremo in forma semplice, insistendo sull’essenziale e senza pretese
di erudizione. In primo luogo, affronteremo una serie di questioni di Parte 1
fondo, come le diverse classificazioni dei profeti, la definizione di
profeta, la profezia pre-classica, i fenomeni profetici nel Medio IL PROFETISMO BIBLICO
Oriente antico, le profetesse dell‘Antico Ibstamento, la formazione
dei libri profetici e i generi letterari profetici. In seguito, faremo una
breve presentazione di ciascun profeta e della sua opera, inquadran‑
dola nel suo contesto storico e illustrandola con alcuni dei suoi testi
più importanti. Infine, offriremo una piccola scelta bibliografica, af‑
finché tutte le persone interessate possano ampliare la loro cono‑
scenza dei profeti e dei loro libri per m e n o di ulteriori letture.Alcu‑ 1. I n o r me u; t o n o CIASSIF!CAZIDNI
ne opere sono di carattere più scientifico, mentre altre, come si può
dedurre dal loro titolo, più pastorale. In ogni caso, tutte si prefiggo‑ Delle tre diverse classificazioni dei profeti che presenteremo, la
no lo stesso obiettivo: che i lettori e le lettrici si familiarinino con i prima distingue tra profeti anteriori e profeti posteriori. Per com‑
testi profetici e che cresca il loro interesse per essi; che la lettura di prendere questa classificazione si deve ricorrere alla tradin'cne
questi testi, a volte strani e incomprensibili,li apra ad una dimensio‑ ebraica, secondo cui i profeti anteriori si riferiscono ai libri seguen‑
ne della fede più dinamica e più impegnata nella vita. ti: Giosuè,Giudici, primo e secondo libro di Samuele, primo e secon‑
Il criterio che abbiamo scelto per questa presentazione e crono‑ do libro dei Re. Ebbene, come mai questi libri sono considerati pro‑
logico: inizieremo cioè con i profeti dell'VIII secolo a.C. (Amos, fetici? Furono forse scritti da profeti? 0 contengono delle profezie?
Osea, Isaia e Michea); seguiremo poi con quelli del V I I secolo e de‑ 0 forse raccontano le storie di alcuni profeti? Queste sono tutte do‑
gli inizi del VI secolo a.C. vale a dire quelli del tempo dell'esilio in mande legittime, che meritano una risposta. Proveremo a darla.
Babilonia (Sofonia, Nanni, Abacuc, Geremia, Ezechiele e Deuteroi‑ Secondo la tradizione ebraica, questi libri si chiamano profetici
sais), e con quelli del postesilio (Aggeo. Zaccaria, Malachia, 'Il'itoi‑ perché sono stati scritti da profeti come Giosuè, Samuele e Geremia.
sala, Giona, Gioele e Abdia), per finire, nel periodo ellenistico, con Siamo sicuramente sorpresi dal fatto che Giosuè sia considerato un
Daniele ( I I sec. a.C.). Per evidenti ragioni di spazio, alcuni profeti sa‑ profeta, quando l’idea che ne abbiamo e quella di un capo militare
ranno trattati separatamente (Amos, Osea, lsaia, Michea, Geremia, legato alla conquista della terra promessa.Tuttavia, così celo presen‑
Ezechiele, Deuteroisaia,Ti-itoisaia e Daniele), mentre altri, tutti pro‑ ta l’autore d e l l i e r di Ben Sira, conosciuto anche come Ecclesiasti‑
feti minori, in gruppi di tre (Sofonia, Naum eAbacuc;Aggeo, Zacca‑ co 0 Siracide: «Giosuè, figlio di Nun, fu forte in guerra e succedette
ria e Malachia; Giona, Gioele e Abdia). In tal modo, cercheremo di a Mosè nell’ufficio profetico» (Sir 46,1).l Questa però n o n e l‘unica
offrire una visione panoramica della letteratura profetica dell’Anti‑ risposta possibile. Ne prendiamo in considerazione altre. I libri men‑
co Ibstamento,senza trascurare nessuno dei suoi protagonisti. zionati sono profetici, perché nelle loro narran'oni appaiono molti
personaggi profetici, come, ad esempio, Debora, Natan, Elia o Eli‑

! La m m : del … biblico segue il testo originale spagnolo [AM.13.


Panel Il pmfzrirmo biblico 9

ma profetici perché u n o dei principali princìpi teolo‑ poiché si ricordò dei suoi nemici nella tempesta
' " ,ol'lenta la lettura è lo schema «annuncio profetico ‐- rea» e benefici) quanti camminavano nella retta via» (Sir 49,8-9).
. Ml storia», come si può vedere nei seguenti esempiz in
‘ il annuncia la nascita di Salomone e in “ ( = 820 si com‑ dn quanto ai dodici profeti
rivivano le loro ossa nelle loro tombe,
‘ ; i n 1Re 13,2 si annuncia la distrua'one di Betel e in perché essi consolarono Giacobbe
e lo salvarono con la loro speranza fiduciosa!» (Sir 49,10).
corrispondono ai cosiddetti «libri storici»o, secondo una
più moderna, alla storiografia deuteronomistica.
‘ - ora ai profeti posteriori. Nella tradizione ebraica, la
', Profetipre‐classici : profeti classici
« e «profeti posteriori» si riferisce a quattro libri. Isaia La seconda classificazione distingue tra i profeti pre-classici e i
"… Ezechiele, e ai Dodici Profeti intesi come un unico libro profeti classici. Sein precedenza,nella prima classificazione,ci siamo
‘… DIGI,Amos.Abdia. Giona, Michea,Naum,Abacuc,Sofonia. riferiti ai libri profetici, ora ci ooncentriamo piuttosto sui personaggi
… e Malachia). Sembra che questo raggruppamento e profetici] «profeti classici» sono quelli i cui oracoli si trovano nei li‑
udine nei libri fosse corrente nel [I secolo a.C., come attesta‑ bri chiamati «profeti posteriori». Il più antico è Amos, che ha svolto
| Ì l ’ o di Ben Sira, scritto approssimativamente nell’anno 185 il suo ministero profetico poco prima del 750 a.C. Cosi. quindi, i
‘ .‘Glflllllemme.I testi che, nella detta opera, parlano dei profe‑ «profeti pre‐classici» sono quelli precedenti ad Amos (ad esempio,
' parte dl Sir 44-50, una sezione dedicata agli uomini illustri Debora, Noten,Elin, Eliseo...), che appaiono soprattutto nei libri di
…e conosciuta come «l‘Elogio degli antenati o dei padri», in Samuele e Re e n o n hanno un libro corrispondente. Questa distin‑
- Il menn'onn nessun nome di donna! Vediamo questi testi più zione non è qualitativa, ma di ordine temporale. ’Ii'a i profeti pre‑
elassici si distingue Elia, il quale, pur senza aver scritto alcun libro,
nella scena della trasfiguran'one nel Nuovo fi n e m e n t e appare come
u n ] con fermezza le vie di Davide,suo padre. rappresentante dei profeti insieme & Mosè e Gesù.
gli avevo ordinato il profeta Isaia.
tempo di [ l u i : il sole tornò indietro Profetimnggion' : profeti minori
, ungò la vita del re

‘.‘
dei ispirsn’one vide la fine dei tempi,
afflitti di Sion.
rivelò il futilro sino all'eternità,
Passiamo ora all’ultima classificazione: profeti maggiori e profe‑
ti minori. Si chiamano profeti maggiori Isaia, Geremia (con Lamen‑
.. … antenate prima che accadessero» (Sir 48,22-E). tazioni e Barile), Ezechiele e Daniele, mentre i profeti minori sono
quelli che formano il gruppo dei Dodici. In questo caso la distinzio‑
‘… n o l‘eletta città del santuario ne n o n è qualitativa, ma si riferisce all’estensione dei libri.
e… deserte le sue strade,
…o la parola di Geremia, che essi maltrattarono,
…o profeta fin dal seno di sua madre, 2. L A D m m z r o u n D l PROFETA
pere-dip…. distruggere e mandare'in rovina,
”nche
fi l l per costruire e piantare» (Sir 49,6-7). Il profeta nella Bibbia
«Ezechlele ebbe la visione della gloria, Nel linguaggio attuale un profeta o una profetessa è un annun‑
che Dio gli mostrò sul carro dei cherubini, ciatore di cose future, una specie di indovino. La stessa connotazio‑
10 Parte 1 ‘ « : biblico 11

ne la hanno i termini profetinare,profezia,profetico.profeticamen‑ vfeta, personaggio pubblico


te. Nella Bibbia, però, il profeta (in ebraico, nubi) non e qualcuno
che indovina il futuro, ma una persona immersa nel presente e impe‑ Il profeta è un personaggio pubblico. Il suo dovere di trasmette‑
la parola di Dio lo mette in contatto con gli altri. Non può ritirar‑
gnata col suo popolo. Per questo denuncia le ingiustin'e sociali e le
cospiran'oni politiche, lotta contro la corruzione religiosa e difende ‐ - un luogo solitario e tranquillo, idoneo allo studio o alla riflessio‑
gli oppressi, mantenendosi sempre fedele ai disegni di D i o A dire il ne può limitarsi ad agire nel recinto del tempio, protetto da una
ttura maestosa e solenne. Il suo posto è la strada, la pubblica
vero, alcuni testi biblici presentano il profeta come una persona ca‑
pace di rivelare misteri occulti e indovinare il futuro. Pomiamo men‑ : dove la gente si incontra, si riunisce, dove il messaggio e più
zionare alcuni esempi: Samuele riesce a ritrovare le asine smarrite di 'o e la problematica più urgente. Il profeta deve rimanere in
suo padre Saul (iSam 9,6‐7,20); Achia di Sila, pur essendo cieco, sa tatto col mondo che lo circonda. N o n può ignorare le macchina‑
che la donna travestita che lo va a visitare e la moglie del re Gero‑ dei politici, le intendoni del re, lo scontento dei poveri conta‑
, il lusso sfi'enato dei potenti, la trascuraterza e la negligenza di
boamo e le predice il futuro del suo figlio malato (1Re 14,1-16);E1ia
predice la morte imminente del re Acazia (2Re 1,16-17); Eliseo sa
che il suo servo ha accettato denaro in segreto dal ministro siriano
Naamàn (2Re 5,20-27), sa dove si trova l’accampamento degli ara‑
mei (2Re 6,8-9) e sa che il re ha deciso di ucciderlo (2Re 6,30-31). profeta,perrone minacciata
Thtti questi esempi, tuttavia, appartengono alla prima epoca del pro‑
fetismo biblico. cioè a prima dell’VIII secolo a.C. Anche sein certi }, Il profeta è una persona minacciata, che a volte sperimenterà
momenti i profeti hanno rivelato cose nascoste o fatto predizioni su 'l Iulia propria pelle ciò che in un’occasione D i o disse a Ezechiele:
avvenimenti futuri, la loro missione principale e stata sempre quella «Sono venuti da te in massa. Il mio popolo si metterà a sedere davanti
di illuminare il presente con la parola di Dio edi orientare i loro con‑ a te, ascolteranno le tue parole, ma non le metteranno in pratica, per‑
temporanei perché seguissero il retto cammino. che mi lusingano con le labbra. ma poi cercano solo il loro profitto. ’ l l i
Cerchiamo di essere più concreti e di offrire una definizione di sei per loro come un cantore appassionato. dalla bella voce e bravo nel‑
l’accompagrarsi sulle corde. Essi ascoltano le tue parole, ma non le
profeta più completa e dettagliata. Lo faremo per m e m di quattro mettono in pratica» (FJ 33,31-32).
affermazioni che spieghiamo qui di seguito.
Si tratta della minaccia rappresentata dal fallimento della mis‑
Il profeta, persona ispirata , 'one: gli sforzi del profeta non trovano eco nella gente a cui rivolge
'- il suo messaggio. In tutti i casi, questo è il male minore, poiché mol‑
Il profeta e una persona ispirata nel senso più rigoroso della pa‑ ; ; te volte i profeti devono affrontare situazioni molto più dure. In nu‑
rola. La sua ispirazione deriva da un contatto personale c o n Dio,che merose occasioni Elia deve fuggire dal re. Osea viene chiamato paz‑
inizia al momento della sua chiamata o vocan'one Per questo moti‑ m e stupido, mentre Amos viene espulso nel regno del nord. Gere‑
vo, quando parla o scrive, il profeta non ricorre ad archivi o docu‑ , mia non solo viene considerato un traditore della patria, ma viene
meriti, come gli autori delle opere storiografiche, né si appoggia al‑ ‘ perseguitato, incarcerato per diversi mesi, rischiando di essere ucci‑
l‘esperienza umana, come i sapienti. Il suo unico punto di appoggio, so. Zaccaria muore lapidatanell’atrio del tempio. Questi esempi so‑
la sua forza e la sua debolena, e la parola di Dio. Quella parola che 4.no suîficienti. La persecun‘onc, però, non è opera esclusiva di re e
Dio gli trasmette quando e come vuole. una parola che si impone, potenti, ma vi prendono parte anche sacerdoti e falsi profeti; persino
una parola che non ammette rifiuti o ritardi. la gente semplice si ribella contro i profeti: li critica, li dispreua, li
1 2 P a m ] fm'mw biblico 13

perseguita. Nella persecuzione sofferta dai profeti si prefigura il de‑ LA m o m YRB-CLASSch


stina di Gesù di Nazaret.
La minaccia proviene anche da Dio.L’incontro con Dio cambia l'of8lipredassici
la vita del profeta in modo radicale,lo strappa via dalla sua vita quo‑
Come abbiamo già detto in precedenza, i profeti pre‐classici so‑
tidiana, dal suo lavoro o dall‘attività abituale. Pensiamo ad Amos,
i profeti che precedono Amos, ossia quelli che esercitarono il 10‑
che era mandriano e raccoglitore di sicomori; all’improvviso D i o «lo
, l o ministero durante il periodo che va dal X I I al IX secolo a.C. Que:
chiama mentre segue il gregge» ( A m 7,15) per andare a profetizza‑
un ampio periodo di tempo copre varie tappe della storia di israele,
re al regno del nord, o a Eliseo che viene portato via da Elia, il qua‑
| cominciare dall‘epoca dei giudici (1200--1000 a C . ) caratterizzata
le «gli gettò addosso il suo mantello» (1Re 19,19) mentre stava aran‑
dall’assenza di un governo centraliuato e dal lento consolidamento
do con dodici paia di buoi davanti a sé, ed egli stesso che guidava il
di alcune tribù nei loro territori, di cambiamentiin altre, di forti cri‑
dodicesimo.A volte Dio incarica il profeta di un messaggio estrema‑ si sociali e di scontri con i popoli vicini Segue l’epoca monarchica,
mente duro, quasi inumano,sesi tiene conto della sua età o delle cir‑
vale a dire quella della monarchia unita sotto i regni di Saul (1050‑
costanze in cui si trova. Due esempi possono illustrare questi casi di
1010 a.C.), Davide (1010‐9’79 a.C.) e Salomone (970«930 a.C.). Dopo
minaccia divina. Il primo si riferisce a Samuele. Dio affida al giova‑ la morte di Salomone,il regno si divise in due: al sud (Giuda) salì al
ne Samuele una missione durissima: deve comunicare al sacerdote trono il suo figlio e successore Roboamo,mentre gli israeliti del nord
Eli, che era stato come un padre per lui, la sua condanna e quella dei (Israele) elessero re Geroboamo, un ufficiale di Salomone. Nel cor‑
suoi figli (ISam 3,11‐14). Il secondo si riferisce a Ezechiele,a cui Dio
: lo di questi anni, il regno del sud fu sempre governato da un re del‑
annuncia la morte della moglie. Inoltre,davanti a questa perdita do‑
la casa di Davide, mentre il regno del nord non ebbe mai stabilità di‑
lorosa, il profeta non potrà lasciarsi dominare dal dolore né compie‑
‘ mistica, a causa dei frequenti colpi di stato. D’altra parte. invece, il
re i tradizionali riti funebri (Ez 24,15-24).
& regno del nord cresceva in estensione, facendosi sempre più prospe‑
. ro rispetto al regno del sud.
Il profeta, persona carismatica Ì Nei secoli appena menzionati, ma soprattutto ai tempi di Sa‑
muele (secolo IX a.C.), si trovano tre tipi di profeti in Israele e in
infine, 11profeta è una persona mrismatica, poiché la profem'a è
Giuda: profeti estetici, profeti individuali e gruppi di profeti. Li pre‑
un carisma, e in quanto tale fa cadere tutte le barriere Fa cadere la
‘ sentiamo qui di seguito.
barriera del sesso. poiché in Israele non esistono solo profeti, ma an‑
che profetesse. come Debora o Culda. Facadere la barriera della cul‑
tura, poiché non sono richiesti studi specialistici per trasmettere la “ [profeti asiatici
parola del Signore. E: cadere la barriera della classe sociale, poiché ] profeti estatici (da estasi, raptus, impeto, trasporto...) vivevano
sia persone in rapporto alla corte come Isaia,che piccoli proprietari
… in piccole comunità di profeti caratterizzate da un comportamento
come Amos o semplici contadini come Michea, tutti possono rieeve«
ossessivo; erano soliti agire in stato di ( r a m e . Presenti anche in altre
re la chiamata di Dio. Fa cadere la barriera della religione, poiché culture, questi profeti rappresentano uno stato primitivo del profetiî
non è necessario essere sacerdoti per essere profeti, e anche la bar‑
' amo, in cui la oomunican'one tra la divinità e l’essere umano non sx
riera dell’età, poiché Dio trasmette la sua parola tanto a giovani che
‘ realizza per mezzo di parole, ma di segni. Nella Bibbia troviamo un
adadulti. paio di esempi significativi in cui interviene il profeta Samuele:
14 Pun:] p … …biblico 15

«Entrando in città incontrerai un gruppo di profeti che scenderanno ': dinamo pare” si tratta di gente semplice, di umile origine e senza cul‑
dall’altura preceduti da arpe, tamburelli, flauti e cette,i quali profetiz‑ ‘ m, disprezzati dai re e dagli alti funzionari della corte.
zera.nno tutti. Allora lo spirito del Signore irromperà anche sudi te e ti
metterai a profetizzare insieme con loro, e sarai trasformato in un altro
uomo» ( 1 8 … 10,5-6). ’la missione dei profetipre-classici
«Quando fu riferito a Saul che Davide stava a Naim di R a m , egli Che cosa facevano esattamente i profeti pre-classici? Che tipo
mandò messaggeri a catturarlo. Soorsero il gruppo dei profeti che pro« di attività svolgevano? Quali erano le loro funzioni nella società, nel‑
fetlzzava in trance con Samuele alla loro testa: lo spirito di Dio venne
su di loro e anch’essi si misero a profetizzare. Annunciarono a Saul la corte,nei luoghi di culto? Non è facile rispondere a queste doman‑
questa cosa ed egli inviò altri messaggeri,ma anch’essi si misero lapro« "' de, a causa delle scarse informazioni che ci offrono i testi e alla loro
fetate. Saul inviò per la terza volta messaggeri,ma anch’essi si misero grande varietà di contenuti. In ogni caso, faremo un tentativo. A tal
a profetizzare. , fine, ci serviremo di cinque categorie di funn'oni per poter ordinare
Allora venne egli stesso a Rama e si portò alla grande cistema che si il materiale.
trova a Secu. Domando: “Dove sono Samuele e Davide?". Gli rispose‑
ro: “A Naim di R a m ” . Egli si incamminò verso Naiot di Rama, ma ‘ - Profeti che offrono il loro aiuto per risolvere problemi quoti‑
venne anche su di l u i lo spirito di Dio, tanto che camminava profetiz‑ l" diani e di ordine materiale, come possono essere lo smarrimento di
zando. fino a quando entrò & Naiot di Rama. Si tolse gli abiti e conti‑ alcune asine, una diagnosi medica e tanti altri problemi di questo ge‑
nuò aprofetinare davanti a Samuele. Poi crollò e restò nudo tutto quel nere. Si leggano 1 5 … 9; 1Re 14e 2Re 4 (dieci racconti su Eliseo).
giorno e tutta la notte. Per questo si dice: “Anche Soul e tra i profeti?"xv ‐ Profeti che offrono il loro aiuto in tempo di guerra, consi‑
( l s … 19,19-24).
gliando i re sulla convenienza di attaccare il nemico o di allearsi con
lui, e persino accompagnando l’esercito nelle sue attività militan. Sl
I profeti individuali ’ leggano ISam 22,5; 1Re 22e 2Re 3; 6,8-7,20. .
I profeti individuali erano quelli che comunicavano messaggi,
- Profeti che criticano gli abusi di potere da parte dei monarchi
spesso ai re della loro epoca, stando in condizioni normali.Alcuni di
prepotenti. Si leggano ZSarn 12 (la parabola della pecorella del po‑
‘ vero), ZSam 24 ( i l censimento di Davide), 1Re 14(l’annuncio della
questi profeti esercitavano la loro attività in stretta connessione con
la corte del re Davide a Gerusalemme. Così Natali e Gad. Altri, in‑ ‐ fine della dinastia di Geroboamo in Israele) e fi l e 21 (la vigna di
vece, operavano altrove, spesso nel regno del nord, e anche in vari
" Nabot). }
‘ - Profeti che, con i loro consigli, intervengono in questioni po‑
santuari sparsi per tutto il paese. Cosi il «veggente»di ISarn 9, il pro‑
feta Aeh.ia di Silo, e soprattutto i due grandi profeti di Israele, Elia ‘ litiche, talvolta anche nei frequenti colpi di stato nel regno del nord.
Si leggano 1Re 16,1‐8',2Re 9‐10.
ed Eliseo, attivi nel IX secolo a.C. e le cui storie si trovano in 1Re
- Profeti che difendono il culto esclusivo di YHWH di fronte al
17‐21e 2Re 2-13.
sincretismo religioso praticato da gran parte della popolazione di
Israele.Leggere 1Re 18-19; 2Re 1e 2Re 9‐10.
1 gmppi di profeti In conclusione, la profezia pre‐classica in Israele e Giuda pre‑
senta una grande varietà sotto tutti i punti di vista: diversi tipi di pro‑
I gruppi di profeti vengono chiamati in ehraiw «figli dei profe‑
. feti, diversi contesti sociali, diversi tipi di attività e di messaggi.
ti». Questa espressione non significa che i loro padri erano dei pro«
feti, ma che appartengonb a un gruppo profetico che vive in comu‑
nità. Si trovano soprattutto nelle narrazioni di Elia ed Eliseo. A
“ Paml Ilpmfelirmo biblico 17

4. I FENOMENI PRDPE'I'ICI NEI. VICINO Omen-nz A N T I O Ù Grade a queste scoperte, sappiamo che a Mari c’erano profeti e
profetesse, dei quali alcuni erano ufficialmente riconosciuti come ta‑
Il fenomeno profetico li, mentre altri erano persone che in una certa occasione dicono di
avere ricevuto messaggi divini per trasmetterli a} re. Le profezie so‑
Il fenomeno profetico e in relazione con la natura dell’«uomo
religioso». Vale a dire che chi ha colto l’esistenza di un essere tra‑ no quasi sempre rivolte al re di Mari, la qual cosa non deve sorpren‑
scendente, avverte la necessità di mettersi in contatto con lui e di dere, poiché i testi facevano parte dell’archivio reale. Per quanto
ascoltarne i messaggi… Questo tipo di esperienze si verificano in tut‑ concerne il loro contenuto, i messaggi sono quasi sempre favorevoli
te le religioni. Il profetist biblico si colloca, pertanto, all’interno di al re,incoraggiandoloa portare a termine le sue imprese o esprimen‑
quella che potremmo chiamare la vita religiosa dei popoli antichi. do l’ira di una divinità contro i nemici del r e , Diversamente dalla
Vogliamo, dunque. soffermarci sulle culture circostanti a Israele, per profezia biblica, a Mari raramente si trovano messaggi critici nei
vedere sevi troviamo alcuni esempi di profezia e se questi possano confronti del comportamento del re o messaggi relativi alla giustina
illuminare la nostra comprensione della profezia biblica. sociale. È da notare che molte delle profezie cominciano con la for‑
Il nostro punto di partenza saranno i testi biblici. L’Antico Te‑ mula: «Così dice ND [il nome di un dio]...», che corrisponde al‑
stamento menziona l‘esistenza di profeti fuori di Israele? Non solo li l’espressione ebraica «Così dice …. , conosciuta tecnicamen‑
menziona, ma lo fa con tutta naturalezza. In Nm 22-24 appare Bala‑ te come «la formula del messaggero».
arn, un profeta straniero, del villaggio ammavita situato sulle sponde
dell’alto Eufrate,di cui Dio si serve per comunicare il suo messaggio. I profeti in A:siria
In 1Re 18,19-40 troviamo i 450 profeh' di Baal, appartenenti alla re‑
ligione di Gezabele, la sposa del re Acab. Saltano, danzano, gridano Da Mari ci trasferiamo in Assiria, al nord della Mesopotamia.
e si flagellano fino a bagnarsi tutti di sangue, mentre invocano Baal, Nella citta di Arbela e in altre località della zona furono scoperti al‑
il loro dio, per mezzo dell’estasi. cuni testi profetici, scritti, secondo gli esperti. drea mille anni dopo
quelli di Mari. Anche in questi testi si parla di uomini e donne che
esercitano funzioni profetiche.In molti casi le profezie sono r i c e v u ‑
Iprafeti in Mesopotamia te per mezzo di sogni e visioni. e per quanto riguarda il contenuto,
Per il momento lasciamo la Bibbia, per concentrarci sulle cul‑ sono sempre favorevoli al re di Assiria. Molte volte si incontra la for‑
ture intorno a Israele. Cominciamo con la Mesopotamia. quella mula «Non temere...» rivolta al re da parte della divinità, una formu‑
frangia di terra situata tra i fiumi Tigri ed Eufrate.e più esattamen‑ la frequente anche nel Deuteroisaìa. Una novità importante è rap:
te con la città di Mari, le cui rovine furono scavate dagli archeolo‑ presentata dall'esistenza di collen‘oni di oracoli. Mentre quelle di
gi francesi nel 1933. Nel palazzo del re di Mari (1800 a.C. ca.) ven‑ Mari erano sempre lettere separate, qui gli oracoli sono raggruppati
ne scoperto un enorme archivio c o n circa 20.000 tavolette in scrit‑ secondo il nome della divinità e,in un’occasione, sono stati raggrup‑
tura cuneiforme. Anche sela maggior parte di esse trattano di que‑ pati quelli appartenenti a un profeta specifico. fatto che ci ricorda i
stioni economiche e amministrative,vi sono anche molte lettere ri‑ libri profetici della Bibbia.
volte al re. Cinquanta di queste parlano di fenomeni profetici. Nel
1967 fu pubblicata la corrispondenza femminile di Mari, quattordi‑ lproferi in Siria
ci lettere contenenti forme di comunicazione divina, specialmente
profezie e sogni. lasciamo l‘Asiria per arrivare fino all‘antica Siria, la zona co‑
stiera della Fenicia e gli Stati aramei della Siria e della Giordania at‑
18 Panel Il pmfeuìrrna biblico 19

tuali. La località di Emar ( X I I I secolo a.C), situata in Siria sulle Conclusione


sponde del fiume…Eufrate nel punto più occidentale del suo corso, fu
scavata dagli archeologi francesi negli anni ’70 e seguenti del secolo Al termine di questo breve tragitto, possiamo affermare che la
scorso. Vi furono scoperti alcuni testi, scritti in aooadioo, contenenti profezia in Israele non fu un fenomeno unico e del tutto nuovo, poi‑
due sostantivi plurali, nabtì e mumbbl'atu, molto simili all'ebraico ché anche nelle altre culture della «mezzaluna fertile» esistettero
nubi (profeta), il che ha fatto pensare all’esistenza di una qualche forme di profetismo, D’altra parte, si deve notare una grande diffe‑
forma di profetismo nella regione. renza tra i] profetismo in Israele e quello dei popoli circostanti. Men‑
Anche nell‘antica città di Biblos. al nord di Beirut, nel Ebano tre in questi ultimi, la profezia è un fenomeno completamente mar‑
attuale, venne scoperto un testo che menziona un episodio di profe‑ ginale, comparabile ad esempio con la divinazione, in Israele acqui‑
tismo, probabilmente dell’XI secolo a.C. Si tratta di un testo egizia‑ sta un’importanza religiosa e sociale senza paragoni.
no che narra la storia di Wen-Amon (Unamon) e di un giovane pro‑
feta della corte del principe di Biblcs. 5. La. mora-rms n m ' A r m c o “ I ‘ m …
Ad Amat, città aramea della Siria centrale, fu scoperta un‘iscri‑
n‘one della prima metà dell’VIII secolo a.C., che mendona l‘attività Una presenza discreta
di alcuni veggenti. In questo testo, contempoan al profeta Amos,
il re locale descrive un grave pericolo che minaccia la sua città, asse‑ Il fatto che nella Bibbia non ci sia nessun libro profetico scritto
diata dalle truppe nemiche. In questo momento di angoscia,il re di‑ da una donna non significa che non vi fossero profetesse nell'Israe‑
ce: «Devai le mani verso Baal-Shamayin (“il Signore dei cieli”), e Ba‑ le antico. Di fatto, la loro presenza, sebbene molto discreta, e attesta‑
al-Shamayin mi ascoltò. Baal-Shamayin mi parlò per mezzo di veg‑ ta in vari scritti biblia" : va interpretata all‘interno del contesto ge‑
genti e indovini.Mi disse: “Non temere, perché io ti ho reso re e io ti nerale della profezia in Israele.
sosterrà, perché possa liberarti da questi re che ti assediano..."». Salvo qualche eccezione, le caratteristiche delle profetesse sono
Nella località di Deir ‘Alla, nell‘attuale Giordania, fu scoperto le stesse che abbiamo attribuito in precedenza ai profeti. Le profe‑
un testo (dell’VIII-VII secolo a.C.) scritto sul muro di un edificio tesse sono donne scelte da Dio per realimre una missione a favore
molto deteriorato, che apporta un dato molto importante per lo stu‑ del popolo, sia per mezzo della parola che delle visioni, delle azioni
dio della profezia. Questo testo menziona una figura profetica, il simboliche o dei sogni. Quello che le distingue dai profeti sono le
profeta-veggente Balasm, che compare anche nella Bibbia, e preci‑ azioni miracolose, poiché mentre alcuni profeti, ad esempio Elia o
samente nei capitoli 22‐24 del libro dei Numeri. Secondo la ricostru‑ Eliseo,fecero alcuni miracoli, le profetesse non hanno mai dimostra‑
zione degli specialisti,il testo comincia così: «Libro (testo, documen‑ to di possedere questa capacità.
to) di Balaam, figlio di Beor,…».Balcani, descritto come un veggen‑ Nell'Antico 'Ibstamento sono cinque le donne che ricevono il ti‑
te degli dei, comunica al popolo che gli dei sono montati in collera a tolo di profetesse: Maria,Debora, Culda, Noadia e la moglie di Isaia.
causa dei peccati della gente e hanno intenzione di distruggere la Osserviamole ora da vicino per mezzo dei testi che parlano di loro.
terra col fuoco. Davanti a questa situazione. Balaam esorta il popo‑
lo a pentirsi per Lasua condotta, al fine di evitare Lacalamità che sta Maria
per abbattersi sudi loro. Il messaggio di Balaam mostra una fortissi‑
ma somiglianza con la profezia di Geremia, di uno o due secoli più In Esodo 15,20 leggiamo: «Maria, la profetessa, sorella di Aron‑
tardi. ne, prese in mano un tamburello e dietro a lei uscirono tutte le don‑
ne con i tamburelli per danzare». In realtà, non sappiamo perché
20 Parte I a preferiamo biblico 21

l’autore la chiami profetessa, poiché non c'è nulla nel testo e nel con‑
testo che giustifichi o spieghi questo titolo. Per incontrare qualche
:' na» (Gdc 4,9). A partire da questo momento, l’autore racconta in
traccia si deve fare un salto al libro dei Numeri (Nm 12,1-16), dove modo molto dettagliato gli avvenimenti seguentiiGde4,lO-16)Jltt‑
tavia, il suo principale interesse non è la battaglia tra i due eserc1ti,
Maria rivendica la sua missione di annunciatrice della parola di Dio.
Il testo citato ci racconta che i due fratelli, Maria e Aronne, monno‑ ma il compimento della profezia di Debora: per volontà di Dio
ravano contro Mosè, dicendo: « I l Signore ha forse parlato soltanto
l‘onore della vittoria ricadrà su una donna e non suBarak come ci si
per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per meno nostro?» (Nm
sarebbe potuto aspettare. Questa donna è Giaele, moglie di Cheber
12,2).Questa reazione fa suppone che in passato entrambi,e non so‑ il Kenita, che assassinii Sisara quando costui, fuggendo spaventato
lo Mosè, erano stati scelti per essere portavoce della parola di Dio.
dal campo di battaglia,si era rifugiato nella sua casa (Gdc 4,17-21).
La stessa cosa è suggerita dalle parole del profeta Michea: «Ti ho fat‑
to uscire dalla terra d‘Egitto, ti ho riscattato dalla schiavitù. Io ti ho Culda
inviato Mosè, Aronne e Maria» (Mi 6,4). Sebbene sia certo che Mi‑
chee non fa nessun riferimento alla profezia, non si può negare il fat‑
La storia di Culda si situa nella seconda metà del VII-secolo a.C.
to che egli attribuisce ai tre fratelli una posin'one di autorità rispet‑ durante il regno di Giosia (640-609 a.C.), il migliore re di Giuda, se‑
to al popolo e una stessa funzione di inviati di Dio. condo l’autore deuteronomista. Quando Giosia c o m i n c i a a govema‑
re, il regno di Giuda si trova in una situazione desolata, causata dal‑
la politica dei suoi predecessori, Manasse e Amon, tradizionalmente
Debora considerati re empi. Entrambi i monarchi avevano permesso che a
«In quel tempo era giudice in Israele una donna, una pmfetes‑ Gerusalemme si stabilisse ilculto degli astri ela prostituztone sacra.
sa, Debora,moglie di Lappidòt. Sedeva sotto la palma di Debora,tra Essi stessi avevano abbandonato il Dio di Israele, favorendo il eulto
Rama e Betel,sulla montagna di Èfraim,e gli Israeliti salivano da lei agli idoli. In questo clima di confusione morale e religiosa, Giosia
cerca di riprendere la politica riformista iniziata: dal suo bisnonno
per i giudizi» (Gdc 4,4-5). Due titoli, profetessa e giudice, indicano la
funzione di Debora, ìntermediaria tra il mondo umano e il mondo Ezeebia. Egli lotta contro il sincretismo e il paganesrmo, soprattutto
contro l'enorme influenza della cultura e dei culti cananer, col desi‑
divino, incaricata di trasmettere la parola di Dio al popolo di Israe‑
le. Non è difficile immaginarla, come suggerisce il testo, mentre svol‑ derio di ricuperare i valori fondamentali della sua religione. Con
ge il suo ufficio all’aria aperta, all'ombra di una palma, attendendo l'aiuto dei leviti, dei sanerdoti e dei profeti, porta a compimento la
instancabile a tutti quelli che si recavano da lei per chiederle un con‑ purificazione e la ristrutturazione del tempio di Gerusalemme. Il r i ‑
trovamento del libro della Legge. come vedremo in seguito, segnerà
siglio o una buona parola. Uno dei consigli più importanti è quello
che dà a Barak. Debora gli dice che la volontà di Dio e che egli ra‑ profondamente il suo governo. Ci troviamo nell'anno 622 a.C. .
Ed è a questo punto che entra in aa'one la nostra protagonista
duni la milizia di Israele per lottare contro i cananei: « I l Signore, Dio
d'Israele, ti dà quest’ordine...» (Gdc 4,6). I cananei erano agli ordini (2Re 22,14«20). Mentre, per ordine del re Giosia, il sommo sacerdote
di Sisara, capo dell’esercito del re Iabin,che governava nella città di Chelkia era impegnato nella ristrutturazione del tempio di Gensa‑
Asor. Barak ascolta le parole di Debora e accetta a una condim'one: lemme, ritrovò un rotolo (lett. «un rotolo della Dottrina», che di soli‑
«Se vieni anche tu con me, andrò; ma se non vieni, non andrò» (Gdc
to viene identificato con la sezione legislativa del Deuteronomio).
4,8). La risposta di Debora anticipa la vittoria finale: «Bene, verrò Chelkia riferì la cosa allo su'iba Safari, il quale lo lesse davanti al re.
con te; però non sarà tua la gloria per la spedizione che vai a intra‑ Udendo le parole del rotolo, il re si stracciò le vesti in atto di contri‑
prendere, perehé il Signore consegnerà Sìsara nelle mani di una don‑ zione. Giosia si era reso conto di ciò che queste parole Significavano
per lui e per il suo popolo,ma non poteva esserne completamente s i ‑
22 Panel llpmfeù'smo biblico 23

euro fino a quando quelle parole dette in nome di Dio non fossero In conclusione… una donna sapeva ciò che il re sospettava solo,
state confermate da un profeta. Quindi, ordinò immediatamente a quello che gli abitanti di Gerusalemme ignoravano e quelloehe se‑
Chelkia, Safari e al resto del governo di andare «a consultare Dio» coli dopo in evidente al narratore deuterononnsta: il regno di Giuda
(2Re 22,13). La comitiva si diresse dunque, al Quartiere Nuovo di era totalmente perso.
Gerusalemme, situato a nord‐est della città, dove viveva la profeta‑
sa Culda, moglie di Sallum, custode delle vesti (2Re 22,14). La profe‑ N l '
tessa confermò le impressioni del re: il documento era veramente il
libro della Legge che Dio aveva trasmesso a Mosè e annunciava la ro‑ Sappiamo poco di Noadia. L'unico testo in cui compare questa
vina per il regno di Giuda. Dio avrebbe castigato duramente i suoi profetessa eNe 6,14: «Mio Dio, ricordati di quello che mi hanno fat:
abitanti per aver abbandonato l‘alleanza e aver commesso numerosi to Tobia e di Sanballàt, della profetessa Noadia e degli altri profeti
atti di idolatria e apostasia. Il destino era segnato: «E Ci.ilda disse: che cercarono di spaventarmil». Nella seconda metà del V secolo
"Cosi dice YHWH, Dio d‘Israele: ecco, io farò venire il disastro su a.C., Neemia si dedicò corpo e anima alla ricostruzione delle mura di
questo luogo e sui suoi abitanti"» (2Re 22,15-16). ln quanto al re, Gerusalemme, un compito che gli costò grandi sfom e sofferenze,
sembra che, grazie alla sua reazione di penitenza di fronte alla lettu‑ poiché non era gradito a molti israeliti, specialmente ai samantani.
ra del rotolo, avrebbe avuto una fine felice: «E Culda prosegui: “00‑ La scarsa informaa'one del testo riflette solo un punto di Vista mol-'
si dice YHWH, Dio d‘Israele: Per questo, io ti riunirò ai tuoi antena‑ to negativo. Sembra che Noadia, forse a capo. di un gruppo di falsi
ti e sarai seppellito in pace nel tuo sepolcro;i tuoi occhi non vedran‑ profeti, si opponesse con forza alla missione di Neenna.
no tutto il disastro che io arrecherò su questo luogo”» (2Re 22,20).
Secondo la storia, Chelkia, Safari e il resto della delegazione ri‑
ferirono queste parole di Guida al re, il quale cercò subito di tare il La moglie di Isaia
possibile per evitare ciò che ormai era inevitabile. Riuni tutti gli abi‑ Infine, citiamo la moglie di Isaia, chiamata «la profetessa» in Is
tanti per fare una cerimonia di rinnovamento dell‘alleanza. Prese 83: «Poi mi unii alla profetessa,ed essa concepì e diede alla luce un
misure drastiche per estirpare dal paese tutte le vestigia delle prati‑ figlio», anche se non sappiamo il motivo di questo attributo. Che s i a
che idolatriehe che si erano estese ovunque Purtroppo, tutti i suoi per influenza del marito?
buoni propositi furono vani. Giuda era ormai condannata fin dalla
caduta del regno del Nord (2Re 17,19), e ora, dopo le pratiche abo‑
rninevoli introdotte durante il regno di Manasse,si doveva semplice‑ 6 . L As o m m o » : DEI L i a m n o r m a
mente attendere la conclusione fatale (2Re 21,1-15).
Un'impressionc iniziale di disordine
La cosa più sorprendente nel comportamento di Culda, è che
non si limita a un compito di verifica testuale - era quello che in re‑ La lettura dei libri profetici non è un compito facile. ammettia‑
altà il re le aveva chiesto per mezzo dei suoi inviati ‐, ma si compor‑ molo. Avvertiamo la mancanza di una trama narrativa, di personag‑
ta come una profetessa professionale. Culda cioè si prende la re‑ gi, di una situan'one spade-temporale ben definita... per citare solo
sponsabilità di interpretare il significato del rotolo per Giuda e per alcuni degli ostacoli. ’liitt3via, la principale difficoltà per il lettore
lo stesso re. Sappiamo che Culda fu una profetessa autentica, perché moderno consiste nella disposizione del materiale. Non srpercepisce
la storia confermò il suo oracolo: circa trenta anni dopo, il regno di nessun ordine, nessuno schema, nessun filo conduttore che ci o r i e n ‑
Giuda fu assediato e cadde davanti alle truppe di Babilonia (2Re ti nella lettura. Dopo aver letto alcuni passi, einevitabile sentirsi di‑
24-25). sorientati. confusi e con poca voglia di andare avanti. L‘mpresstone
24 Parte 1 11pmfnì.rmo biblico 25

generale che awertiamo è che nei testi manchi un’organizzazione. La composizione dei libri profetici
Forse che non c‘è nessun ordine nei libri profetici? E se c’è, in cosa
consiste? 0 dove lo si deve cercare? Cercheremo di dare alcune ri‑ Riprendiamo ora la questione della composizione. Lo stato at‑
sposte. Innanzitutto, non si deve cadere nella tentazione di attribuù tuale dei libri profetici, con la sua scarsa e imperfettaorgamzzazxo«
re questa situazione all’incapacità letteraria degli autori, poiché essi ne (disordine nella presentazione, frequenti ripetizmm, cambiamen‑
stessi ci sorprendono con passi di grande qualità poetica. La risposta ti inspiegabili...) e dovuto in gran parte a un lungo processo di com‑
va piuttosto cercata nella composizione dei libri profetici. che è sta‑ posizione, nel quale sono intervenuti vari redattori. Molti interrogaî
ta portata a termine attraverso un lungo processo di redazione e tivi si pongono al riguardo: in cosa consiste questo processo? Quali
composia'one, durato in molti casi vari secoli. Per ora non ci adden‑ ne sono le tappe? Chi ne sono i protagonisti? In definitiva, come na‑
sce un libro profetico?
treremo in questa complicata questione, che ci riserviamo di affron‑
tare in seguito, …
a) Il ministero orale del profeta {
Il punto di partenza èil ministero orale del profeta. [ profetico‑
Lo schema «negativo-positiva» municavanc i loro messaggi in luoghi pubblici. alle porte della Città,
Anche se, a prima vista, la situam'one non è molto stimolante, nei luoghi di olxlto e ovunque si trovavano i loro destinatari, rispon‑
una lettura attenta dei libri profetici ci permetterà di scoprire alcuni dendo asituazioni concrete della loro epoca. È molto probabile che
principi organizzativi capaci di orientare la nostra comprensione dei alcuni di questi messagg', certamente non tutti, abbiano impres$io‑
testi. Uno di questi e proprio lo schema «negativo-positivo»,che pre‑ nato tanto gli uditori da restare nella memoria collettiva. Quindi, Ciò
sentiamo di seguito. Si trattadi una disposizione frequente dei ma‑ che viene ricordato è una specie di sintesi della predicaztone orale
teriali profetici, secondo cui a passi di tono negativo (vale a dire pas‑ del profeta e ovviamente lasi ricorda in una nuova forma letteraria.
si che criticano vari aspetti della vita del popolo o il comportamento
In tal modo. gli oracoli del profeta cominciano ad allontanarsi dalla
dei governanti, oppure minacce 0 annunci di disastri politici o mili‑ situazione originale che li vide nascere.
tari) ne seguono altri di tono positivo (annunci di un futuro miglio‑
re, oracoli di consolazione e speranza). Questo schema si presenta in b) La mesa per iscritto . '
in un certo momento del processo, difficile da determmare, !
due forme, di due o tre parti. Un esempio dello schema negativo-po‑
sitivo in due parti si trova nel libro di Isaia. Mentre in Is 1‐39 (Pri‑ messaggi ricordati vennero mesi per iscritto. Ma chi si incaricò di
mo Isaia) abbondano gli annunci di disastro contro Israele e Giuda, questo compito? Probabilmente furono i discepoli del profeta,\ qua‑
in Is 40‐55 (Secondo Isaia) predominano gli oracoli di consolan'one l i , mossi dal desiderio di conservare le parole del maestro,m i s e r o per
Un altro esempio ce lo propone il libro di Amos. Mentre in Am iscritto le prime collezioni di oracoli. Mano a mano che il tempo pas‑
1,2‐9,7 il profeta fa una dura critica sociale,in Am 9,8«15 emerge con sava, le collen'oni andavano prendendo la forma di quelli che po‑
t r e m l n o chiamare «libretti». I redattori raggruppava gli oracoli a
forza una promessa di restaurazione che contrasta fortemente con il
resto del libro. Lo schema citato può ampliarsi con una terza parte seconda della forma, del contenuto, del vocabolario e raramente se‑
(oracoli contro le nazioni straniere) che si inserisce tra le due men‑ condo criteri di ordine cronologico. Esempi di questi libretti potreb‑
bero essere Am L’è‐2,16, collezione di oracoli contro le nazioni; Is
n'onate in precedenza. Vhlga mme esempio il libro di Ezechiele: Ez
1‐24 (oracoli contro Giuda e Gerusalemme),Ez 25‐32 (annuncio di 1‐12, collem'one di oracoli contro Gerusalemme e Giuda; oppure
disastri per i popoli stranieri), Ez 33‐48 (la restauran'one). Ger 23,9-40, collezione di oracoli contro i falsi profeti.
Il pmjzrisnio biblico 27

e) L’organizzazione delle collezioni dei delitti» ela seconda l’annuncio del castigo». È cbiaro che la se‑
Nell’ultimo stadio del processo, le collezioni venivano unificate conda e la conseguenza della prima. Ecco un esempio tratto dal li‑
e ristrutturate secondo lo schema «negativo-positivo». Convinti che bro di Amos:
le parole dei profeti trasmettessero la parola del D i o vivente, i redat‑
Denuncia dei debiti ‘
tori si dedicarono al compito di attualiuare i suoi oracoli, conside‑ «Non sanno agire con rettitudine
randoli validi anche per i loro contemporanei. Questa attualizzazio‑ ‐ colo del Si ore ‐; ’
ne non si limitava & p i o n i ritocchi o cambiamenti del testo. A1 con‑ acîliianiulano neisluoro palazzi violenza e rapina» (Ani3,10).
trario, nel corso del tempo, una considerevole quantità di materiali
nuovi veniva incorporata ai testi già esistenti, aprendoli a molteplici Annuncio del rus-rigo .
«Perciò così dice il Signore Dio:
e svariate interpretazioni. Ecco quindi che nel libro di Amos per ci‑ “ l l nemico ciroonderù il paese,
tare solo un esempio, non solo si trova materiale che riflette l'epoca abbattere la tua forza '
in cui visse il profeta ( V I I I sec. a.C.), ma si trovano pure aggiunte po‑ e i tuoi palazzi saranno saccheggiati“» ( A m 3.11).
steriori del tempo dell’esilio e del post-esilio.
In questo modo si è arrivati alla forma attuale dei libri profetici. Una variante di questo genere sono i cosiddetti «oracoli di
guai», vale a dire gli oracoli che iniziano con l’inteneuone «guai». A
questa segue un’indicazione dei destinatari e una descrizione del lo‑
7. I GENERI m a n u morena
ro comportamento colpevole. A volte, ma non sempre, si finisce con
I generi letterari, strumento efi‘ìcace l‘annunq'o del castigo. Isaia ce ne offre un buon esempio:

Per noi e facile distinguere una favola da una cronaca sportiva «Guai a coloro che chiamano bene il male
e male il bene,
o da un saggio filosofico. Tuttavia, è probabile che, se non abbiamo che prendono le tenebre per luce
una grande familiarità con la Bibbia, ci sia difficile cogliere i diver‑ ela luce per tenebre.
si tipi di oracoli ola differenza tra una visione e un‘azione simbo‑ che considerano l’amaro dolce
lica. Ebbene, si tratta comunque di generi letterari. I generi lette‑ eil dolce amaro! _ ’
rari sono uno strumento molto efficace per acquisire una buona Guai a coloro che si credono sapienti
e si tano intelligenti, ,
competenza da lettori di qualsiasi tipo di letteratura, tanto più sesi Gualiesli:oloro che sono campioni nel bere vino.
tratta dei libri profetici. Come abbiamo già indicato in precedenza, che si vantano di mescolare bevande inebrianti.
la profezia (! difficile da leggere, e proprio per questo motivo, pri‑ a coloro che si fanno corrompere
ma di imbarcarci in questa avventura, e necessario conoscere i per assolvere il colpevole ‘
principali generi letterari. Distinguiamo ora t r a generi oracolari e enon rendono giustizia all‘mnocentel .
Come la lingua di fuoco divora la padia
generi narrativi. eil fieno scompare nella fiamma.
così martirila loro radice.
I generi aracalari e il loro fiore volerà via come la pula,
perché hanno rigettato …
Per quanto concerne i generi oracolari, risalta l’oracolo di giu‑ la legge del Signore competente,
e hanno disprezzato
dizio, caratteristico della profezia pre‐esilica. Si compone di due la parola del Santo d’lsraele» (ls 5,20-24).
parti, unite dalla congiunzione «perciò». La prima è la «denuncia

_ _ _ ‐ _ È f ‐ M ‘
Parte 1 Ilpmferirnw biblica 29

Un altro genere oracolare è quello costituito dall’esortazione e ! generi narrativi


dall‘awertimento, varianti di un discorso che si propone di ottenere Passiamo ora ai generi narrativi, meno frequenti di quelli oraco‑
Il cambiamento del modo di comportarsi dei destinatari. L’esortazio‑
lari. A essi appartengono i racconti di visioni,i racconti di azioni sim‑
ne lo esprime in positivo (fare il bene), mentre l’avvertimento lo
boliche e i racconti biografici. Per quanto riguarda le visioni, queste
esprime nella maniera contraria (evitare il male). Esempi di questi
offrono una grande varietà di forme. In alame, il profeta vede una
due tipi di oracolo si incontrano in questo passo di Isaia:
soena drammatica e ascolta una parola divina (ls 6,1-13). In altre, ve‑
«Lavatevi, purificatevi, deun oggetto, al proposito del quale si stabilisce un dialogo tra Dio e
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. il profeta,che culmina con la spiegan'one della visione (Am 8,12). E
Gessate di fare il male, vi sono anche racconti in cui la visione e tanto misteriosa da richiede‑
imparate a fare il bene. re l’intervento di un angelo per svelarne il significato (Ze 2,1-4). Leg‑
Cercate il diritto.
proteggete l’oppresso, giamo, ad esempio,la visione della frutta matura del profeta Amos:
soccorrete Portano,
difendete la vedova» (ls 1,16«l7). « l l Signore Dio mi fece vedere un canestro di frutta m a t u r a ,
E mi domandò: “Che cosa vedi, Amos?".
lo risposi:
Infine, menzioniamo l‘«oracolo di salvezza», altrimenti chiama‑ “ U n canestro di frutta matura",
to «annuncio di un futuro migliore», caratteristico della profen‘a del Il Signore mi disse:
periodo dell‘esilio c del post-esilio. La salvezza annunciata consiste “Maturo e il mio popolo, israele;
in una salvezza che non si realizza nell'aldilà, ma nella storia, come non gli perdonerà più"» (An-r 8.1-2),
ad esempio nel caso della liberazione dei deportati e del ritorno alla
terra di Israele. Lo possiamo vedere nel seguente testo di Geremia: Nei libri di lsaia, Geremia, e soprattutto di Ezechiele, Osea e
Zaccaria, appaiono trenta azioni simboliche in totale. Dettagli a par‑
«Così dice il Signore: te, tutte condividono la stessa struttura: l‘iniziativa divina (Dio ordi‑
Gridate di gioia per Giacobbe! na al profeta di realizzare un‘azione simbolica), l’esecuzione dell’or‑
Lodato la prima delle nan'oni! dine da parte del profeta e la spiegazione del significato dell’azione
gate udfi.rse la vostra l o d e ]
rte: “ ignore ha salvato il suo Io realizzata. È da notare che, a volte, qualcuno di questi elementi e
il resto d’lsraele"! popo ‘ omesso nel racconto. È proprio quanto avviene in questo esempio,
la li ricondurrò dalla terra del settentrione. tratto dal libro di Ezechiele, con l’esecuzione dell’ordine divino:
li radunerò dalle estremità della terra;
tra loro sono zoppi, ciechi, «figlio dell‘uomo, prendi una tavoletta d'arg‘lla, mettila dinanzi a te e
donne incinte incidici sopra la città di Gerusalemme. Disegna un assedio. rizza torri
e partorienti, d’assalto contro di ema. costruisci trincee, disponi gli accampamenti,
ritorna una gran folla. colloca gli arietr' tutto intorno, Poi prendi una lamiera di ferro e metti‑
Tornano piangendo, la come muro tra te e la città; tieni fisso lo sguardo su di essa; sarà as‑
grati perché ritornano; sediata, ma' tu la assedierui. Questo èun segno per il popolo d’Israe‑
li condurrà a fiumi d’acqua le» (Ez4,1-3).
per una strada piana,
in cui non inciamperanno, Ibrrninianro la nostra presentazione con i «racconti biografici»,
perché io sono un padre per Israele.
ed Èfraim è il mio primogenito» (Ger 31,7-9).
espressione che si riferisce a Is 36‐39 e Ger 3fr45, due grandi bloc‑

_ _ _ . . . J
30 Pam:1

chi di narrazioni scritti in terza persona. Il primo riproduce, con al‑


cune varianti, i fatti riguardanti Isaia narrati in 2Re 18,13‐20 19
mentre 11secondo-contiene gli oracoli dettati da Geremia al suo,seî
gretario Baruc, da cui il nome di «biografia di Baruc» con cui e co‑ Parte 2
nosciuta questa sezione. Puntualiuiamo un dettaglio suquesti gran‑
di racconti:il termine biografia non va inteso secondo la nostra men‑ I PROFETIE I LORO LIBRI
talità moderna,nel senso cioè di una narrazione complemento cen‑
trata sul protagonista, sulla sua personalità 0 sulle sue azioni. N e i te‑
st: citati, invece, l’enfasi cade sull’azione divina che viene compiuta
permezzo del profeta. In altre parole, ciò che interessa non e tanto
la figura del profeta, quanto il suo messaggio.

]. Amos

Oltre a essere il primo profeta il cui messaggio sia stato trasmes‑


so per iscritto,Amos (in ebraico, «YI-IWI-I porta») e il più antico di
tutti i profeti classici, precedente a Osea, Isaia (il primo Isaia) e Mi‑
chea, tutti attivi nell’VIII secolo, epoca conosciuta come il «secolo
d’oro» della profezia.

Contesto biblico
Qual era la situazione politica, sociale e religiosa di Israele in
questa epoca? Sotto il regno di Geroboamo II (793-753). Israele co‑
nosce un’epoca di espansione territoriale e di prosperità che non si
vedeva dai lontani tempi di Salomone. Fiorisce il comercio con
l'Arabia ela Fenicia. Cresce la popolazione. Gli edifici sono splendi‑
di e lussuosi. Aumentano le disponibilità economiche e agricole. Si
sviluppa l’industria dei tessuti e della tintoria. In una parola,il regno
di Israele è una nazione ricca. Purtroppo, questa prosperità e questo
benessere nascondono una terribile disgregazione sociale. La situa‑
zione della maggioranza della popolazione era tremendamente dura
elo Stato non si preoccupava affatto di migliorarla. Esistevano gran‑
di ingiustizie e un contrasto brutale tra poveri e ricchi. Quelli che
sofirivano di più erano i piccoli agricoltori, sempre in balìa degli usu‑
raie delle calamità naturali.
32 lpmfeu'eilom libri 33

Questo sistema, già di per sé duro, veniva aggravato dall'ambi‑ fu durante la sua gioventù. Potremmo situarla tra gli anni 760-750 a.C.
zione dei ricchi e dei commercianti, che approfittavano dei crediti In ogni caso, il Signore irrompe nella vita di Amos con un mandato
concessi ai poveri per aumentare le proprie ricchezze e il proprio po‑ certamente sorprendente. Deve abbandonare la p r o p r i a terra, laicasa
tere Fahificavano i pesi e le misure,manipolavano le leggi e corrom‑ e il suo lavoro,per andare aprofetizzare al regno del nord,proprio lui
pevano i giudici con doni. A questa corruzione sociale bisogna ag‑ che era del sud, Probabilmente predicò per settimane o m e a t …diver‑
giungere la corruzione religiosa che regnava nei grandi santuari, se località del nord (Betel, San-naria, Galgala...), fino al suo scontro
molti dei quali pagani, dove si promuovevano i culti della fertilità e con il sacerdote Amasia, sicuramente il massimo responsabile del
della prostituzione sacra. Nei santuari che si dicevano yahwisti si santuario di Betel. Scandalizzato dagli attacchi contro il re Geroboaî
praticava un culto falso e vuoto, fatto di riti e sacrifici, con i quali si mo e dalle sue profezie sull’esilio del popolo,Amasia lo denuncia, gli
voleva mettere a tacere la coscienza e nascondere l’ingiustizia. No‑ impone il silenzio e lo espelle dal paese: «Vattene, veggente, ritirati
nostante tutto, il popolo continuava a sperare ne «il giorno del Si‑ nella terra di Giuda; guadagnati da vivere profetizzando la. Ma a Be‑
gnore», vale a dire in un intervento meraviglioso di Dio in favore di tel non profetizzare più,perché questo èil santuario del reed èil tem‑
Israele,che ne avrebbe cambiato radicalmente il destino e l‘avrebbe pio del regno» (Am7,12-13).La risposta di Amos fu terribile e,secon‑
fatto diventare capo delle nazioni. do alcuni, determinò la fine del suo ministero profetico:
Proprio in questa situazione di prosperità economica e di stabi‑
lità politica, di ingiustin'e sociali e di corruzione religiosa, esercitò il ( T \ I dici: ”Non profetizzare contro Israele,
suo ministero profetico Amos, di cui possediamo pochissimi dati. non pronunciare oracoli
contro in stirpe d’laaeco”.
Non sappiamo quando nacque né quando morì, e non abbiamo ne‑ Ebbene. cosi dice il Signore: .
anche notizie sulla sua vita privata. Gli unici dati di cui disponiamo ” I l l a moglie sarà disonorata nella città.
si riferiscono al suo luogo di origine e alla sua professione. Nacque a i tuoi figli ele tue figlie cadranno di spada,
"Ibkòa, una cittadina situata a sud di Betlemme, a circa 20chilometri e latua terra sarà ripartita con la corda;
moriraiin terra impura
da Gerusalemme. Inoltre, Amos era del sud. Nonostante ciò, il Si«
gnorc lo mandò a profetimre al regno del nord. Sembra che fosse
fi m sarà deportato lontano dalla sua terra”» (Am 7 , 1 6 ” ) .
un allevatore di pecore (per alcuni, invece, un semplice pastore) e
coltivatore di sicornori, cosa che lo portò a viaggiare con frequenza, Il ruggito del leone
poiché a Tekòa non ci sono sicomori. Per trovarli bisogna andare al In cosa consisteva il messaggio di Amos? Come potremmo deli‑
Mar Morto o alla pianura della Sefela. nirlo? Si tratta senz‘altro di un messaggio duro, tanto da ricordare «il
ruggito del leone» (Am 1,2).Un messaggio che insiste sul castigo che
La chiamata del Signore il Signore infliggerà al suo popolo traviato e corrotto. Il profeta dun‑
que non si limita ad annunciare il castigo divino, ma nespiega il mo‑
Senza avere nessun rapporto con la profezia,in quanto si muove‑ tivo alla gente. Per questo, Amos denuncia una sene di peccati con‑
va in un ambiente completamente rurale,Amos ricevette la chiamata creti, tra i quali spiccano i seguenti: il lusso, l‘mgiustma,il falso cul‑
del Signore: «Io non sono un profeta né figlio di profeta. lo conduce‑ to e la falsa sicurezza religiosa.
vo buoi e coltivava fichi. Ma il Signore mi prese e mi fece lasciare il Una delle cose più criticate da Amos e il lusso della classe ele‑
gregge, dicendo: “Va’, profetizza al mio popolo Israele”» (Am 7,14). vata della società. Ne critica i magiiflci palazzi,pieni z e p p i dl ogget‑
Non sappiamo esattamente quando ebbe luogo la vocazione del pro‑ ti di valore e mobili di lusso, dove trascorrono i loro giorni banchet‑
feta, sebbene si supponga,forse per analog'a con Isaia e Geremia, che tando sontuosamente, mentre il popolo geme nella miseria:

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34 Parte2 [profeti ei loro libri 35

«Guai a coloro che cercano di allontanare il giorno della disgrazia, Proclamate ad alta voce le offerte spontanee,
mentre avvicinano il potere della violenza; perché così vi piace fare, 0 figli d’Israele”,
si distendono su letti d‘avorio, oracolo del Sigmre» ( A m4,4-5).
si sdraiano sui loro divani,
mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli cresciuti nella stalla: La sua dura invettiva continua, facendosi portavoce del Signore:
balbettano come insensati,
e come Davide inventano strumenti musicali; «Detesto e respingo le vostre feste,
bevono il vino in mppe eleganti, non accetto le vostre assemblee sacre.
si ungono con il migliore degli oli. Anche semi presentate olocausti e offerte,
ma non si commuovono affatto per la rovina della casa di Giuseppe! non li gradirò,
Perciò, andranno in esilio e n o n guarderò le offerte di pace
in testa ai deportati, con giovani tori ingrassti. ' .
e finirà l'orgia dei dissoluti» (Am 6,3-7). Allontana da me il baccano dei t u o i cantu;
non voglio sentire il suono delle vostre arpe.
Il fatto peggiore è che i ricchi godono di questa situan'one a spe‑ Piuttosto come acqua scorra il diritto
se dei poveri. Le loro riocheue le hanno ottenute opprimendo i po‑ e la giustizia come un torrente perenne» (Am5,21-24).
veri e maltrattando i bisognosi (Am 4,1), schiacciando l’indigente e Infine,Amos attacca la falsa sicurezza religiosa.Il popolo si sen‑
esigendo da lui un tributo in grano (Am 5,11), opprimendo l’inno‑ te sicuro, perché sa di essere il popolo eletto dal Signore, il quale lo
cente, accettando di essere corrotti e vessando i poveri in tribunale liberò dall’oppressione d’Egitto e,di conseguenza, pensa di essere li‑
(Am 5,12), calpestando e sterminando gli umili del paese (Am 8,4), bero da ogni disgrazia.A Israele non può accadere nulla di male.An‑
rubando sul peso dei sacchi di cereali, aumentandone il prezzo e zi, attende con inipan'enu la venuta del «giorno del Signore?, un
truccando le bilance, per comprare con denaro [indigente e il pove‑ giorno di luce, splendore, trionfo e benessere per tutta la n a z i o n e .
ro per un paio di sandali (Am 8,5‐6). Amos smantella questa concezione religiosa, mostrando loro che
Questo modo di agire, totalmente contrario alla legge del Si‑ Israele,per il fatto di aver ricevuto la liberazione da parte del Signo‑
gnore, non impedisce che gli abitanti del regno del nord continui‑ re, non è migliore dogi altri popoli, poiché non sono gli unici a esse‑
no a essere fedeli alle loro pratiche religiose, pensando che una ta‑ re stati liberati da lui. Non si tratta di un privilegio del quale vantar‑
le situazione di disuguaglianza, oppressione e ingiustizia sociale si e per curi sentirsi sicuri, ma una condizione che esige una respon‑
non sia incompatibile con la religione. Così compiono i loro pelle‑ sabilità magg'0re di fronte al Signore: «Soltanto voi ho scelto tra tut‑
grinaggi ai santuari di Betel e Gàlgala, offrono sacrifici tutte le te le altre tribù della terra. Perciò io vi chiederò conto di tutte le vo‑
mattine, pagano le decime, organizzano preghiere e rendimenti di stre trasgressioni» (Am3,2). In tal modo si vuol dire che quando ver‑
grazie, fanno voti e celebrano feste. Credono che queste manifesta‑ rà, il giorno del Signore sarà ten-ibile, tenebroso e oscuro:
zioni esteriori siano gradite a Dio.’Ihttavia,il Signore respinge que‑
sto falso culto per m e n o del profeta Amos, il quale predica con «ln quel giorno ‐ oracolo del Signore Dio ‐,
farò nascondere il sole a mezzogiorno
grande ironia: e oscurerò la terra in pieno giorno.
Cambierà le vostre feste in lutto
«“Andate a Betel a peccare, a Gàlgaln, e tutti i vostri canti in elegia,
e moltiplicate le trasgressioni! Farò vestire ad opti fianco il sacco
Presentate ogni mattina ivostri sacrifici, e farò radere tutte le teste.
ogni tre giomi le vostre decime! Sarà come il lutto per un figlio unico
Offrire azioni di grazie c o n pane lievitato! e la sua fine come un gjomo d’amarezza» (Am 83-10)…
36 Parte 2 lprufzn': i loro libri 37

Dopo aver letto tutti questi testi, sorgono varie domande sullo neanche dove nacque né quale fosse la sua professione. Gli unici da‑
stesso problema: ci sarà una via d‘uscita per Israele? Avrà la possibi‑ ti personali a nostra disposin'one sono il suo nome,quello di suo pa‑
lità di salvarsi o non ci sarà rimedio al suo peccato? Il popolo e de‑ dre (Beerì) e quello della sua sposa (Gomer).A questi si devono ag‑
stinato alla catastrofe? Anche se la maggior parte dei passi sono di giungere i nomi simbolici dei suoi tre figli: «Dio semina», «Nomarna‑
tono negativo, nel cuore del libro, in un contesto di desolazione e l a » e «Non»popolo-miom Svolse la sua attività sempre nel regno del
morte, emerge un raggio di speranza: «Poiché così dice il Signore al‑ nord,probabilmente in Samaria, Betel e Galgala. Di fatto, non parla
la casa d’Israele: “Cercate mee vivretel"» ( A m 5,4). Cercare il Si‑ mai di Gerusalemme o di altre città di Giuda.
gnore Significa cercare il bene e la giustizia. Lottare per una società
più giusta è l‘unico modo per evitare il castigo. Anche se, a quanto
Situazione storica
pare,}! popolo non ha ancora reagito a questo invito, l’ultima parola
del Signore non è di condanna, ma di salvezza. Il libro di Amos ter‑ Osea iniziò la propria attività profetica negli ultimi anni di Ge‑
mma con questi due magnifici oracoli di salvem: roboamo (782-753 a.C.), dopo l‘espulsione di Amos dal regno del
nord. Di conseguenza, nacque e crebbe in uno dei pochi periodi di
«In quel giorno rialzerò la ca arma cadn ' ‘ ‘ splendore conosciuti da Israele dopo la sua separazione da Giuda.
ne riparerò le brecce. p ta … Daude. 'Illttnvia.alla morte di Geroboamo, la situazione cambiò radicalmen‑
ne restaurerò le rovine,
e la ricostruirò come un tempo, te. Nei trenta anni suocessivi,salirono al trono sei re, quattro dei qua‑
perché posseggano il resto di Edom li lo fecero con la forza. Omicidi, lotte intestine, la guerra siro‐efrai‑
e tutte le nazioni sulle quali fu invocato il mio nome mita, continue rivolte ela caduta di Samaria nell’anno 722 a.C., carat‑
oracolo del Signore che fa tutto questo. ‘ terizzano questa epoca m i r a della storia di israele.Alla luce di que‑
Vengono j o r n i - oracolo del Signore -, sta situan'one politica. si comprendono le dure critiche lanciate da
in cui clu ara s’inmntrerà con chi miete
e chi pigia l'uva con chi sparge il seme; Osea contro i governanti e la delusione con cui parla della monar‑
1monti stilleranno il vino nuovo chia. Tuttavia, il problema che più lo preoccupava era, come vedremo
e le colline si scioglieranno. in seguito, l’idolatria.
Riporterò in patria gli esiliati del mio popolo Israele‑
ricostrurranno le città devastate e vi abiteranno. ‘
punteranno vigne enebet-ranno il vino, !! messaggio di Osea
coltiveranno orti e ne mangeranno i frutti.
Io li pianterù nella loro terra. Nonostante sia classificato tra i «profeti minori», il libro di Osea
che io avevo dato loro, è di grande importanza teologica e il suo influsso sugli altri libri pro‑
enon ne saranno mai più sradicati. fetici ènotevole. Osea presenta la vita del popolo di Israele come un
dice 11Signore. tuo Dio» ( A m 9,11-12.13-15).
incontro personale con Dio, più esattamente come una storia di
amore tra Dio e il sno popolo, una storia di tradimenti e fedeltà, di
2. CSEA trasgressioni e promesse,di peccato e perdono. Secondo il testo, q u e '
sto incontro avviene in due ambiti della vita di Israele: nel culto e
La vita del profeta nelle decisioni politiche. Il profeta smaschera il peccato umano in
questi due ambiti con un linguaggio forte ea volte violento, mostran‑
Sappiamo poco della vita di Osea (in ebraico, salvatore»). do che il peccato consiste nell’infedeltà a Dio, il quale non ha mai
Ignonamo l’anno della sua nascita e della sua m o r t e Non sappiamo smesso di amare Israele con un amore di preferenza.

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1profeti : i loro libri 39
38 Panel

N e i primi tre capitoli del libro (Os 1‐3),i più noti e commentati, «Ascoltate la parola del Signore, ci figli d'Israele,
la vita personale del profeta viene presentata come emblema 0 sim‑ perché il Signore denuncia
bolo del matrimonio tra D i o e il suo popolo Israele Siè diswsso mol‑ gli abitanti di questa ter-ra:
non c’è infatti fedeltà né amore,
to sul matrimonio di Osea e sull’identità di sua moglie: «Va‘, sposati né conoscenza di Dio in questa terra; ’
con una donna di prostituzioni e accetta i figli di prostitua'one,poiché solo spergiuro e inganno, saccheggio e rapina,
il paese non fa che prostituirsi, allontanandosi dal Signore» (Os 1,2). adulterio e violenza.
La cosa più probabile, comunque, è che Gamer non fosse una prosti‑ Sangue su sangue» (Os 4,1-2).
tuta, ma una donna, che essendo infedele a suo marito, decide di ab‑
bandonare la famiglia. Questa tragica esperienza matrimoniale servì In un secondo momento critica il comportamento dei sacerdoti:
a Osea per comprendere ed esprimere la relazione tra Dio eil suo po‑
polo. Dio è lo sposo e Israele è la sposa infedele che lo ha lasciato per «Quanti più sono, tanto più peccanp contro di me;
cambierò la loro gloria in ignomnna.
andarsene con un altro (Baal) o con altri (I’Assiria,l‘Egitto). Per que‑ Essi si nutrono del peccato del m i o popolo
sto, quando parla dei peccati del popolo, il profeta si riferisce a loro e hanno fame della sua iniquità» (Os 4,7-8).
usando le parole «adulterio» e «prostituzione». E quando parla del‑
l‘amore di Dio, lo concepisce come un amore sponsale, l’amore di un Per ultimo, annuncia che sia il popolo che il sacerdote, riceve‑
marito che è capace di perdonare :: di ricominciare da capo: ranno il medesimo castigo:
«Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto. «Popolo e sacerdote avranno la stessa sorte:
chiederò conto della loro condotta '
nell’amore : nella tenerezza;
e li ripagherò secondo guanto si mentono.
ti farò mia sposa nella fedeltà
Mangeranno.ma non si sanerannon '
e tu conoscerai il Signore» (Os 2,21-22).
si prostituirnnno,ma non avranno figli,
perché hanno abbandonato Il Signore
Come abbiamo già indicato in precedenza, l‘idolatria era la pre‑ per darsi alla prostituzione» (Os 4.9-10).
occupazione principale di Osea. All'epoca si era diffuso nel popolo
il culto al dio cananeo Baal, signore della pioggia, delle stagioni e,di Di seguito. Osea descrive una serie di scene di idolatria,caratte‑
conseguenza, della fertilità. G l i israeliti accettavano i riti collegati al‑ ristiche del culto nei santuari locali, in genere posti sulla orma delle
la prostituzione sacra e ai culti della fertilità. poiché pensavano che montagne, dove gli israeliti praticano la divinazrone (per mezzo di
YHWH, dio del deserto e dei pastori,non sarebbe stato loro di gran‑ alberi, movimenti delle foglie, pezzi di legno...), offrono sacrifici, st
de aiuto nella coltivan‘one della terra e per ottenere raccolti abbon‑ ubriacano e si intrattengono sia con le prostitute ordinarie che con
danti. Per questo, senza abbandonare Y H W H , rendono culto :: Baal, quelle sacre:
poiché è colui che soddisfa i loro bisogni primari: pane e acqua, lana
e lino, vino e olio. Così, quando Israele poteva godere di questi doni, «Il vino vecchio e quello nuovo tolgono il senno:
non rendeva grade a YHWH, ma a Baal. Questa è la situazione che il mio popolo consulta un tronco …
Osea critica duramente nel capitolo 4. un testo emblematico, che ri‑ e si lascia ammaestrare da u1n pezzo di legno;
flette molto bene la situazione sociale e religiosa del regno del nord, o ' 'to di ostituzione i svia
come anche la profonda preoccupazione del profeta. Osea inizia de‑
‘e“:i ;Fo‘2timiscglno abbandonme il loro Dio.
Sulle cime dei monti
nunciando la condotta del popolo: offrono sacrifici;
I profeti ei loro libri 41

sulle alture bruciano inoensi Non darò sfogo all’ardore della mia ira,
sotto le querce, non tornerò a distruggere Èfraim,
i pioppi e i terebiuti, perché io sono Dio, non un uomo;
perché gradevole e la loro ombra» (Os 4.11-13). iosonoilSantoinmeazoate
e non mi compiaccio nel distruggere» (Os 11,89),
La situazione generalimta di idolatria è riassunta da Os 4,17:
«Èfraim si allea agli idoli. Abbandonalol», versetto che presagisoe il Il messaggio di Osea è sconcertante, poiché è lontano dalla no‑
castigo annunciato in Os 4,19: «Ma l’uragano li travolgerà con le sue stra logica religiosa basata sulla sequenza peeeato-conversione-per‑
ali e dovranno vergognarsi dei loro sacrifici». dono. La grande novità di Osea è l’inversione di questo ordine: il
Un altro elemento tipico del messaggio di Osea è la sua visione perdono precede la conversione Vale a dire che Dio perdona p r i m a
critica del passato. A partire soprattutto dal capitolo 9, il profeta ri‑ ancora che il popolo ( i l figlio, la moglie) si converta. Anzi, lo perdo‑
corda gli avvenimenti passati della storia di Israele. ’Illttavia1non è na persino nel caso che non si converta. Dio perdona sempre.
contento di questo passato: proprio il contrario. Invece di una storia
di salvezza, Osea riporta alla memoria una storia di peccato e ribel‑ 3. I l . Proud ISAIA o PROTOISAIA (Is 1‐39)
lione che contrasta fortemente con l‘amore incondizionato di
YHWH per il suo popolo. Già dal principio della sua storia, nel de‑ Il libro di Isaia e le .me parti
serto, si manifestò la tendenza all’idolatria di Israele, che continuò
durante la monarchia. Questa, secondo il profeta, è il frutto dell’ira fin dall’antichità, il libro del profeta Isaia e il più commentato,
di Dio (Os 13,11).In base alla situazione descritta, sembra che l’ulti‑ tanto dagli autori ebraici che da quelli cristiani. Oltre a offrire una
ma parola la debba avere il castigo. Invece, è l’amore di Dio che al‑ grande varietà di generi letterari,e pure il libro profetico che contre‑
la fine trionfa. ne più capitoli. .
A differenza di Os 2. dove YHWI-I appare come sposo e Israele Negli ultimi venti anni lo studio di questo libro ha wnoscruto
come sposa, in Os 11 la metafora cambia. Qui … è il padre e dei cambiamenti molto importanti e, anche se non pretendiamo di
Israele il figlio. Nonostante tutti gli sfom’ fatti dal padre per m i r a r e ed entrare in questioni scientifiche, vogliamo spiegare il motivo per c u i
educare il figlio, eostui è il prototipo del Epic ribelle che, secondo la attualmente si distingue tra il primo Isaia o Protoisaia (Is 1‐39).il se‑
legge,deve morire. Un figlio che preferisce confidare negli amici piutv condo Isaia o Deuteroisaia (Is 40‐55) e il terzo Isaia o THtoisaia (ls
tosto che in suo padre. Un duro castigo si soorge all‘orizzonte ma,co‑ 56-66). Di fatto, abbiamo dedicato un capitolo a ciascuna di queste
me reagirà YI-IWH'! Lascerà perire il suo figlio amato? [o abbando‑ t r e parti del libro. ’
nerà al suo destino? Lo ricupererà'! Quale sarà il suo comportamen‑ Ebbene, tradizionalmente si era sempre pensato al profeta Isaia
to verso Israele? Lo tratterà come si merita? La risposta a queste do‑ come unico autore dei 66capitoli di cui consta l‘opera che porta il
mande è fondamentale, perché determinerà il futuro della relazione suo nome, anche se già nel medioevo Ibn Ezra (1092-1167) e, aleum
tra Dio e il suo popolo. lo troviamo in questo bellissimo passo: secoli dopo,Baruch Spinoza (1632-1677) avevano messo in dubbio la
posizione tradizionale. La situazione cambiò notevolmente quando
«Come ti tratterò, Ètraim? Bernhard Duhrn (1847-1928) propose la divisione attuale Secondo
Potrei forse abbandonarli, Israele?
Ti tratterò al pari di Adina,
questo autore,la prima parte del libro (Is 1‐39) e opera del profeta
e ti lascerò ridotta come Seboìm? Isaia vissuto nel V I I I secolo a.C.,la seconda (Is 40‐55) e in gran par‑
Il mio cuore si commuove dentro di me, te attribuibile a un profeta anonimo dell’esilio, chiamato Deuteroi‑
tutto il mio intimo freme. saia, e l a terza (Is 56‐66), scritta dopo l‘esilio,è opera di un altro pro«
42 Parte2 ! profeti : i loro libri 43

feta anonimo, conosciuto come Tritoisaia. Questa divisione continua l’Egitto. Seccato da tante rivolte, il re Sennacherib decise di invade‑
a valere anche ai giorni nostri. re G i u d a , Dopo aver conquistato quarantasei fortezze del regno,cm‑
se d’assedio Gerusalemme senza occuparla. Sorprendentemente le
Situazione storica del Protoisaia truppe assire non distnrssero la città, ma accettarono come multa un
enorme tributo dal re,lasciando il territorio completamente devasta‑
Ci occuperemo ora, dunque, più dettagliatamente del primo Isa‑ to e sottoposto a vassallaggio. Questo avvenimento, unico nella sto‑
ia. Cominceremo presentando, in modo succinto, il quadro storico ria politica dell’Assir-ia, fu considerato a quel tempo un miracolo,
della seconda metà dell‘VIII secolo a.C. nel Vicino Oriente antico e una benedizione che il Signore aveva mandato su Gerusalemme. La
in particolare nei regni del nord (Israele) e del sud (Giuda). Il fatto tradizione biblica vide in questi avvenimenti la mano del Signore che
politico più rilevante di questa epoca e la rapida e crescente espan‑ proteggeva la sua città amata (cf. 2Re 18-19).
sione dell‘Assìr-ia, una potenza che per anni era rimasta quiescente.
Il protagonista fu senza dubbio il re 'I’igIat-pileser I I I (745-727),
grande organiuatore e abile militare. Desideroso di estendere il pro‑ Che casu sappiamo di Isaia-’
prio territorio, condusse una politica molto aggressiva verso i popo‑ Dovette nascere intorno al 760, durante il regno di Ozia, proba‑
li vassalli. A Tiglat-pileser suocessero sul trono Salmanassar V (727‑ bilmente a Gerusalemme. Il padre si chiamava Amos, anche se non
722), Sargon II (721‐705) e Sennacherib (704-681), quattro impera‑ ha nulla a che vedere con il profeta che porta lo stesso nome. La sua
tori contemporanei del profeta Isaia. vasta cultura, la qualità della sua poesia e la padronanza della situa‑
Isaia nasce durante il regno di Ozia-Azaria (767‐739), un’epoca zione internazionale della sua epoca dimostrano la sua appartenen‑
di relativo splendore, che si mantiene durante il regno di Iotam za alla classe alta della società. Quando era ancora giovane. ricevet‑
(739-734). La situazione, invece, cambia radicalmente ai tempi di te la chiamata del Signore, esperienza che gli aprì un mondo nuovo.
Acaz, quando scoppia la guerra siro-efraimita, un awenimento de‑ Le verità tradizionali e la devozione giovanile lo aiutarono a coglie‑
cisivo nella predicazione di Isaia. Statiche del tributo che dovevano re il grande disegno che il Signore aveva preparato per il suo popo‑
pagare all'Assiria, Siria e Israele decidono di ribellarsi e chiedono lo. Nel racconto della sua vocazione (Is 6) scopriamo il suo Interres‑
aiuto a Giuda; il re Acaz. tuttavia, sordo ai consigli di Isaia, rispon‑ se per la santità di Dio, la coscienza del peccato (personale e colletî
de negativamente. Preferisce sottomettersi all’Assiria, pagando il tivo), la necessità del castigo e la speranza della salvezza. Questi
corrispondente tributo, piuttosto che unirsi agli alleati. Da parte quattro temi, insieme alle tradizioni di Sion e della dinastia dav1dica,
sua. Tiglat-pileser si impadronisce di gran parte del territorio del re‑ sono i punti principali del suo messaggio. Poco dopo la sua vocazio‑
gno del nord, incorporandolo all’impero assiro. A questa prima in‑ ne, si sposò con una donna di cui ignoriamo il nome, e che lui in
vasione ne seguirà una seconda e definitiva. G l i avvenimenti si svol‑ un’occasione chiama «la profetessa» (Is 8,3). Da lei ebbe almeno due
gono rapidamente: nell’anno 722. Samaria cade nelle mani di Sa]‑ figli, a cui mise nomi simbolici, «un resto ritornerà» e «veloce alla
manassar V, e l'anno seguente Sargon II completa la conquista, in‑ preda, svelto al bottino». Non sappiamo nulla della sua Vita privata.
corporando la zona della Samar-ia all’impero assiro. È la fine del re‑ E non conosciamo neanche la data della sua morte. che dovette av‑
gno di Israele. venire dopo il 701.
Mentre Giuda non ebbe problemi con gli assiri durante il regno
di Acaz, non avvenne lo stesso con il figlio e successore, Ezechia, il
quale in due occasioni partecipò con altri Stati vicini a delle rivolte
anti-assim, nella speranza di un aiuto, che non arriverà mai, del‑
44 Panel Iprnfelieiloro mm 45

La sua attività profetica Dio: spogliano senza pietà i poveri, mossi esclusivamente dalla pre‑
occupazione di aumentare le proprie ricchezze.Vivono come se Dio
Isaia sviluppò la sua lunga attività profetica (drea 40 anni) sotto
". non esistesse, senza pensare al giorno del castigo:
iregni di Ozia, Iotam,Acaz ed Ezechia. Prima della guerra siro‐etni‑
rnita, durante un periodo di relativa prosperità,il tema principale del‑ «Guai a coloro che { a n n o leggi inique,
la sua predicazione era la critica sociale e religiosa. Isaia constata n u ‑ a coloro che pubblicano decreti vessatori.
merose ingiustizie, giudizi arbitrari, corruzione delle autorità, ambi‑ che non rendono giustizia agli indifesi,
e spogliano dei loro diritti i poveri del mio popolo,
zione dei latifondisti, oppressione da parte dei governanti. E, quello che { u n o delle vedove la loro preda
che è peggio,la gente pretende di coprire tutte queste piaghe c o n una e degli orfani il loro bottino!
falsa pietà e abbondanti pratiche religiose.Ascoltiamo questo oraco‑ Ma che cosa farete nel giorno del castigo?
lo contro Israele,designato sarcasticamente come Sòdoma e Gomor‑ Come vi liber-crete dalla catastrofe
ra, nel quale Isaia denuncia il culto fatto di ingiustizie e inganni: che vi sopraggiunge da lontano?
A chi ricorrerete in cerca di aiuto?
«Ascoltate la parola del Signore, Dove lascerete le vostre ricchezze?
capi di Sòdoma; Non vi resterà che andarvene con la schiena curva in esilio
fa’ attenzione all'insegnamento del nostro Dio, o cadere tra i morti.
popolo di Gemona. E con tutto ciò non si placa la sua ira,
“Che me ne faccio di tutti i vostri sacrifici? la sua mano continua a minacciare» (Is 10,1-5).
‐ dice il Signore.
Sono sazio degli olocausti di montoni Allo scoppio della guerra siro-efraimita, la situazione di benes‑
e del grasso di pingui vitelli. sere e di fiducia a cui un' siamo appena riferiti, si trasforma in insicu‑
Detesto il sangue di giovani tori, r e m epaura.'llrtti,a cominciare dal re fino al popolino, tremano da‑
agnelli : capri. ‘ vanti al pericolo dell’invasione nemica: «Allora il re e il suo popolo
Nessuno vi chiede di venire da me,
a calpestare gli atri del mio tempio, ) si agitarono, come si agitano gli alberi della foresta per il vento» (Is
portando offerte inutili. ' 7,2). In quest‘epoca,il tema dominante degli oracoli di Isaia non è la
il cui fumo trovo insopportabile. ‐c ritica sociale e religiosa, ma la critica politica. Il profeta cerca di
Smettete di convocare assemblee sacre, It convincere il re Acaz, che ha deciso di diventare vassallo dell‘Assi‑
noviluni e sabati! ‘ ria, a non fidarsi dei maneggi e delle alleanze politiche con l’impero
Non posso sopportare le feste
mescolate coi delitti… ’. assiro. Il re vuole assicurare la pace per Gerusalemme e per il regno
Detesto con tutta l‘anima “ di Giuda, ma invece di riporre la sua fiducia nel Signore, preferisce
i vostri noviluni e le vostre celebrazioni; ‘ confidare nella protezione del nemico, senza rendersi conto del fat‑
mi sono divenuti un peso insostenibile. . to che prima o poi cadrà nelle sue mani. Davanti all‘estinzione di
Quando stendete le mani per pregare,
…Acaz, Isaia difende una politica basata sulla fede: «Se non crederete,
distolgo gli occhi da voi;
anche semoltiplicaste le preghiere, non resterete saldi» (ls 7,9), ma sfortunatamente fallisce nel suo in‑
io non le ascolterei, tento. Resta in silenzio negli anni successivi, fino alla morte di Acaz.
perché avete le mani sporche di sangue"» (Is Lio‐15). Isaia riappare in pubblico durante il regno di Ezechia, figlio e
., successore di Acaz, soprattutto negli anni 713-711, quando il nuovo
Il lusso e il benessere hanno provocato l’arroganza di certi set‑ .,' monarca decide di ribellarsi contro l’Assiria. Ancora una volta Isaia
tori del popolo, che hanno completamente dimenticato la legge di ‘ insiste sull‘inutilità delle alleanze politiche e sulla necessità di confi»
46 47
Pane2 " [profeti : i tom libri

dare solamente nel Signore


' . . E di nuovo il suo messaggio' e rifiutat Allearsi oon l’Egitto equivale a non confidare in D i o e allo stes‑
stavolta con beffe e insulti da parte dei sacerdoti e dei profeti: 0, sotempo divinizure le grandi potenze. Giuda non solo siè imbarca‑
«Chipretende di ammaestrare?
to in una politica assurda macommette un peccato di idolatria. Eze‑
A.Chl rivolge il suo insegnamento? chia sarà duramente castigato da Sennacherib, Giuda sarà devastato
Ai bambini svezzati, : Gerusalemme assediata nel 701, anche se, come abbiamo già det‑
appena staccati dal seno? to, all’ultimo momento si vide liberata dalla minaccia assira.
Perché questo e il suo messaggio: Isaia sperimenta una nuova delusione, poiché sperava che l’in‑
“nor" e “ma“, norma,
“ r e " con “go" e “la", regola; vasione e l’assedio della città sarebbero serviti alla conversione del
norma e regola, norma e regola; popolo. Invece, l’atteggiamento del popolo è completamente diver‑
bambino di qua, bambino di la» (Is 28,9-10). so: quando si rende conto che le truppe assire si sono ritirate, non
rende grazie a Dio né riconosce il proprio peccato; sale felice sulle
Le circostanze danno ragione a Isaia 'c ' ‘ ' terrazze a contemplare la ritirata dell’esercito nemico. Isaia non può
Ezechia e dei suoi alleati viene immediatarrieîiî: s14l.iétîloacartlabîilàlliînAessÎ-l supportarlo e,in un oracolo durissimo (la 22.1-14), condanna il po‑
na. Seguirono poi degli anni di calma, fino a quando la morte di Sar‑ polo per la sua condotta. Ne leggiamo solo la fine:
gon Il nell’anno 705 diede luogo a un‘altra ribellione.Il suo succes‑
sore, Sennaclierib, dovette frenare la sollevazione degli stati vassalli «In quel giorno, il Signore onnipotente
occidentali, ai quali si associò anche Enchin. Di nuovo intervenne vi invitava al pianto e al lamento,
arasarvi il capo e a vestire il sacco.
dichiarando che era una pazzia continuare
dell’Egitto:
Isaia, ' a sperare nell‘muto ' Ma voi avete rispoato
con gioia e baldoria,
massacrando vitelli
gGuai a quanti scendono in Egitto e sacrificando agnelli;
in cerca di aiuto, vi siete rimpinnti di carne
e contano sulla sua cavalleria! e imbottitidi vino.
Confidano nei carri “Mangiamo e beviamo,
perché sono numerosi perché domani moriremo”.
e n e i cavalieri perché sono molto forti. Poiché ho udito questo
ma non r i c o r r o n o al Santo d’Israele, dal Signore onnipotente:
non consultano il Signore. “Solo con la morte
Eppure anch‘egli;è capace espierete questo peccato",
di mandare sciagure Così ha detto il Signore onnipotente» (ls 2232-14).
e non ritratta la sua parola.
Egli si leverà contro i malvagi, Termina qui l’attività profetica di Isaia? Non c’è neanche un
contro chi aiuta i malîattori. barlume di speranza per il popolo? Convinto della necessità del ca‑
Gli egiziani sono uomini e non dei;
e i loro cavalli carne, non spirito. stigo, Isaia sa che dall’albero abbattuto nascerà un seme santo (Is
Il_Slgnore stenderà la sua mano, 6,13), che dal tronco di lesse spunterà un germoglio, che il Signore
e m_cmrnperà chi protegge e chi è protetto . ha lasciato un resto (Is 1,9). Il popolo può cedere all’armganza e al
tum i n s i e m e periranno» (Is 31,1-3). ‘ peccato,ma il Signore resta sempre fedele. C’è, dunque, un barlume
di speranza. È la speranza che si intravede in questo oracolo di sal‑
vezm, uno dei più bei canti alla pace universale:
Pam2 Ipmfeli: .'loro libri 49

«Visione che ebbe Isaia,figlio di Amoz,


su Giuda e suGerusalemme. della loro storia, ma ci concentreremo sulla situazione sociale, ele‑
Alla fine dei tempi, mento significativo della profezia di Michea. Il degrado sociale avan‑
sarà saldo il monte zava non solo nel nord, ma anche nel sud. dove la corruzione impe‑
del tempio del Signore: rava ovunque Come vedremo in seguito, Michea redarguìrà con for‑
s’innalzerà sui monti m tutti e ciascuno dei ceti sociali del paese: giudici, governanti, sa‑
dominerà i colli. oerdoti e profeti.
Ad esso affluiranno tutte le nazioni
verranno popoli numerosi Dianne:
“Venite, saliamo sul monte del Signore, Chi era Michal?
al tempio del Dio di Giacobbe…
Egli ci insegnerà le sue vie In realtà, sappiamo poco della sua persona, ma non bisogna
e cammineremo per i suoi sentieri".
Poiché da Sion uscirà la legge confonderlo con Michea figlio di lmla, profeta che interviene nei re‑
e da Gerusalemme la parola del Signore. gno del nord intorno all’anno 850 (1Re 22,1-40). Il nostro Michea
Egli sarà giudice fra le nam'oni. nasce a Morèset-Gat, una località a circa 35 lun a sud‐ovest di Ge‑
arbitro di popoli numerosi. rusalemme, situata nella Sefela. la striscia di territorio che va da
'Il-astorrneranno le loro spade in aratr'i, nord a sud, tra la zona costiera ele montagne di Giuda. Non sappia‑
le loro lance in lame per potare. ,
Non alu-rà più la spada mo con esattezza a cosa si dedicasse, però il suo luogo di origine e
una nazione contro un‘altra nazione, la durezza con cui attacca i latifondisti fanno pensare che sia stato
non si prepareranno più alla guerra. un contadino. probabilmente con scarse disponibilità economiche.
Sorpeldtl Giacobbe, venite. cosa che rimane un’ipotesi, poiché non disponiamo di prove suffi‑
camminiamo nella luce del Signore» (ls 2,1-5).
cienti per affermarla.

4. MICHEA
L’ingiurrizia sociale
. Michea (in ebraico. «chi come YHWH7») è l’ultimo profeta del‑ Senz'.a alcun dubbio, l‘ingiustizia sociale rappresenta il tema
] _VIII-a.C. il suo momento storico coincide in gran parte con quello principale del libro di Michea. Violenta è la critica del profeta con‑
dl Isaia. Ricordiamo che furono contemporanei. Il titolo del libro tro i potenti che si impossessano dei terreni e delle case dei deboli,
colloca l‘attività del profeta durante i regni di lotam, Acaz ed Eze‑ ne maltrattano le mogli e ne vendono i figli come schiavi (Mi 2,11‑
clua,ooè tra gli anni 740 e 687 a.C., sebbene i dati che offre il libro 5). Midler: non si limita a denunciare i loro crimini, ma mette a nu‑
restringano questo arco di tempo. Swondo Mi 1,2-7,Samaria era an‑
do il meccanismo sotteso al loro comportamento. Non rubano per
cora capitale del regno del nord e, di conseguenza, ci troviamo pri‑
necessità,ma per piacere e perché hanno il potere. Possono commet‑
ma del 722, anno in cui si consumò la conquista della città da parte tere l‘iniquità e quindi la commettono, senza pensare alle gravi bon‑
delle truppe del re assiro Salmanassar V, Lascomparsa del regno del seguenzc delle loro azioni: «Guai a coloro che progettano la malva«
nord e il vassallaggio del regno del sud. Altri testi, invece, si situano gita, che tramano il male nei loro letti, e quando è giorno lo metto‑
dopo lacatastrole. Quindi, una data approssimativa dell’attività pro‑ no in pratica,poiché ne hanno il potere» (Mi 2,1). Le loro azioni non
fetica dl Michea potrebbe essere il periodo che va dal 727 al 701. rimarranno impunite, poiché il castigo del Signore si avvicina e non
.Nonìnpeteremo quello che abbiamo già detto in precedenza sul‑ potranno sfuggirvi:
la srtuazrone politico-religiosa di Israele e Giuda in questa epoca
50 Panel Iproferizilaro libri 51

«Perciò cosi dice il Signore: ma a chi non riempie il loro stomaco,


“Anch‘io inedito un male dichiarano la guerra santa.
contro questa gente spregevole, Perciò per voi sarà buio
un male da cui non potrete sottrarre il collo; invece di visioni.
non potrete più andare a testa alta, tenebre invece di predizioni.
perché saranno tempi di diagrazia”» (Mi 2,3). Il sole tramonterà per i profeti,
per loro il giorno si farà oscuro;
Che cosa fanno le autorità di fronte all‘arreganza dei potenti? saranno coperti di ridicolo i veggenti,
Che cosa fanno i giudici, i magistrati, i responsabili della giustizia? confusi gli indovini,
Invece di affrontarli e di opporsi alle loro malvagità, si comportano e tutti si copriranno la barba,
daoppressori del popolo, divoratori degli umnh Anche loro subiran‑ perché D i o non risponde» (Mi 3,5-7).
no il castigo del Signore: Alla lista dei denunciati si aggiungono ora i sacerdoti. ’Ilitti,giu'
«Ascoltate, capi di Giacobbe, dici, governanti, profeti e sacerdoti sono i veri responsabili della ro‑
voi guide d’lsraele: vina di Gerusalemme. il loro peccato grida al cielo: ingiustizie, op‑
Non spetta forse a voi pressione, corruzione e una falsa fiducia nel Signore. Si sono perver‑
conoscere il diritto?. titi: agiscono mossi dal denaro e dal profitto personale.Ma il casti‑
Ma voi odiate il bene e
amate il male,
go sta per abbattersi e Michea lo annuncia con una durezza senza
togliete loro la pelle di dosso precedenti:
e la carne dalle loro ossa.
Poiché ecco, questi che mangiano «Ascoltate questo, capi di Giacobbe,
la_carne del mio popolo, governanti d‘Israele,
gli strappano la pelle di dosso, che dispreuate la giustizia,
e ne rompono le ossa e distorcete il diritto.
dopo averlo fatto a pezzi, che costruite Sion col sangue
come come nella pentola, e Gerusalenune con i crimini.
come [esso in un calderone, I suoi giudici si lasciano corrompere.
grideranno al Signore. i suoi sacerdon' insegnano a pagamento,
ma egli non risponderà; isuoi profeti danno oracoli per denaro,
allora nasconderà loro la faccia, e osano pure contare sul Signore dicendo:
per le loro azioni malvagie» ( M i3,1-4). “Non e forse il Signore in mezzo a noi?
La disgrazia non ci colpiràl”.
. È poi la volta dei falsi profeti che, con la loro condotta malva‑ Perciò,per colpa vostra.
Sion sarà anta come un campo,
g i a , ingannano il
popolo, agendo per proprio interesse: annunciano i Gerusalemme diverrà im cumulo di rovine,
loro messaggi in funzione della ricompensa che ricevono in cambio. e il monte del tempio si coprirà di boscaglia» (Mi 3,9-12).
Oscurità, tenebre e silenzio di Dio sarà il loro castigo:
Nonostante il tono cupo del messaggio di Michea, nel libro si in‑
«Così dice il Signore contro i profeti travede una porta aperta alla speranza. Il castigo può trasformarsi in
che inviano il mio popolo:
una chiamata alla conversione (Mi 7,8-20) e, accanto ai terribili di»
se danno loro del pane da mangiare
parlano di pace, sordini sociali, qui e la spuntano segni di un futuro migliore, di una
pace universale: Gerusalemme, centro delle nazioni e luogo di incon‑

,4…i
52
Parte2 [profeti ei l a m libri 53

;: l?;£poli(tàznsbsicàe con la sua parola ( M i4,18) il piccolo resto nia. Egli lotta contro il sincretismo e il paganesimo, in particolare
out| , - )e, naturalmente la venut d ’I ' '
contro l’enorme influsso della cultura e dei culti cananei. Il suo desi»
.
discendente .
di Davide (Mi s,1‐s) . Questo
' testo, utilizzato e … … ‑"
a e te mdall’
gelista Matteo nei racconti della nascita di Gesù, è senza dubìi?il derio di ricuperare i valori fondamentali si traduce in una grande im‑
più noto passo di Michea. Ascoltiamo il primo versetto' & presa, che compirà con l’aiuto dei leviti, dei sacerdoti e dei profeti,
vale a dire la purificazione e la ristrutturazione del tempio di Geru‑
«E quanto a te, Betlemme di Èfrata salemme Il ritrovamento del rotolo della Legge nell’anno 622 a.C.
i;r:iùfpirgmh tra i clan di Giuda, ' sarà quindi il fattore chiave che marcherà profondamente il suo re‑
e ardiuscire
sovrano Israele?]…' che deve essere gno. Il fatto che per verificare il contenuto del detto rotolo Giosia
le sue origini risalgono non ordinerà di consultare Sofonìa, ma la profetessa Culda, fa sup‑
iu tempi antichi, porre che a quella data il profeta fosse già morto (cf. 2Re 22).
ai giorni di un tempo» (Mi 5,1). La predicazione di Sofonia, dunque, nasce da una situazione
molto concreta. Non si pone grandi problemi teologici, ma cerca
piuttosto di risolvere i problemi di ogni giorno. Seguendo le orme
5. Sor-“onu, NAUM a Aaacuc
dei suoi predecessori,i profeti dell’VIII secolo a.C., Sofonia denun‑
Sofom'a cia le varie trasgressioni oontro Dio e contro il prossimo che si com‑
mettono in Giuda. Attacca l’idolatria, il sincretismo, l’indifferenza
. 4 . Sebbene ’ il libro di Sofonin
{ (in ebranco,
' «protetto da YI-IWI-I religiosa, le ingiustizie, il materialismo, gli abusi delle autorità, le of‑
mm con un estesa genealogia, una cosa insolita negli scritti profetiÈ fese degli stranieri contro il popolo di Dio.’Tutto ciò ha creato una si‑
siii-:acìlî-iîzlif: molto pioîo gi questo profeta. L’unica cosa che si può tuazione insostenibile e provocherà l’irruzione del «giorno del Si‑
eun su i ui che visse alla fine del VII l gnore», il giorno del grande castigo, il giorno in cui l’ira del Signore
regno di Giuda e che esercitò _ ' m as'…
il suo minist e r o p n e r e 0 a.C.
‘ nel‑ si scatenerà e farà giustizia sulla terra:
la Vigilia della grande riforma religiosa del re Giosia (612 oreal)“. al «Giorno d'ira sarà quello,
ali .Ripassramo la stona di Giuda. Dopo Ezechia, sul trorio erano giorno di angoscia e di disgrazia,
îmlîli Manas; e Amon, che la storiografia biblica qualifica come «re giorno di disasuo e di desolazione,
», pon: avevano offeso il Signore con la lo p'orno di tenebre e di oscurità.
monarchi, totalmente sottomessi al domuuo ‘ ' assiro,
‘ l’Oavevano
condom. I due‑ giorno di nubi e di nuvoloni neri,
giorno di squilli di tromba
so. che a Gerusalemme' { si stabilissero il culto de ' astri p e n n' e !‑ e di grida di guerra
gege sfacra, sta degli uomini che delle donne. D%hManasî<iasijiîiori-lriii contro le città fortificate,
e. eee' .passare suo figlio . per il fuoco, praticò
' la ma ' l ‑. contro gli alti baluardi.
Î;Î:È,llstituì negromanti e indovini, fabbricò un idoistliadîelilasttir:a Riempirò di angoscia gli uomini,
che cammineranno a tentoni come ciechi.
0 pose ne tempio del Signore (2Re 21 6 7 ' Il loro sangue sarà sparso come polvere.
delmente
, i' fedeli
. del Signore e, secondo la tradizione
' . ), P ebm g' m m c m'‑. la loro carne ammumhiata come sterco
:Èrlldassassìnital t]i)el profeta Isaia. Amon seguì le orme :elrgladreca,°?li‑ perché hanno peccato contro il Signore» (Sof 1,15-17).
onan o i io di Israele e rendendo cult ' ' ‘ ,
clima4 . di confusione
' 4 {morale e religioga,
' ' ' 0
Giosia agli di
cerca ri ln dquesto
ld0hi Il libro di Sofonia comincia con una delle immagini più dure del‑
politica riformista dl Ezechia con la preziosa eollaborazioliir:lclii<;l:fî la Bibbia, quella di un Dio che distrugge la propria creazione, che
stermina tutti gli abitanti della terra:
54 Parte2 [profeti : i loro libri 55

«Spazzerò via tutto


dalla {socia della terra, Nuum
oracolo del Signore.
Spamrò via uomini e armenti; Passiamo ora al libro di Naum (in ebraico, «il consolato da
spazzerò via gli uooelli del cielo e i pesci del m a r e ‘ YI-IWH»). Si tratta di una piccola opera in tre capitoli, caratterizza‑
farò perire i malvagi, ' ta dal suo tono poetico,intenso e veemente, scritta alla metà del V I I
eliminerà gli uomini secolo a.C. sotto il regno di Manasse, la cui politica filo-assira è og‑
dalla faccia della terra, getto di una critica velata, ma molto acuta, da parte del profeta.
oracolo del Signore» (Sof 1,2-3).
Della persona di Naum non sappiamo quasi nulla. Da quanto
Tuttavia, il giudizio del Signore,sebbene sia implacabile è orien» viene detto in Na 2,1, deduciamo che la sua predicazione ebbe luo‑
tato alla salvezza. Non cerca di sterminare, ma di correggere. Per go in Giuda, e con molta probabilità a Gerusalemme. Il titolo del li‑
questo, l‘ecatombe del giorno del Signore non culmina in un giudi‑ bro ci dice che il profeta era originario di Elkos, una località difficil‑
zio finale,4 manell‘intervento del Signore, che riscatta dall‘oppressio‑ mente localizzabile da un punto di vista geografico, poiché non ap‑
needall’mgiustizia i poveri e gli umili, quelli che si sono mantenuti pare in nessun altro testo dell‘Antico Testamento. Sebbene alcuni la
iedeli alla fiducia in Dio e alla morale dell’alleanza. In altri termini situino in Galilea, è più probabile che si trovasse nel territorio di
il Signore salva il resto di Israele, segno di speranza nella salvezza, Giuda. Persona di grande immaginazione e notevole vena poetica,
simbolo della presenza di Dio in meno al suo popolo ‘ Nauru fu, secondo alcuni, un profeta cultuale legato a Gerusalemme
gli ànSof 3,1:‐20. il profeta intona un inno di gioia rivolto alla Fi‑ e un patriota entusiasta, che scorge all’orizzonte la liberazione del
Ecco
a i1primi
i o n , ::
duee ci ' nel Vangelo di‘ Luca.
ricorda il cantico d'] Maria
versetti; suo popolo.
Due importanti avvenimenti costituiscono lo sfondo di questa
opera: la caduta delle capitali delle potenze più importanti di quel
«Rallégrati, figlia di Sion, tempo, l’Egitto e I’Assiria. Nel 668 a.C. cade Tebe, la capitale dell‘al‑
esulta di gioia, Israele, to Egitto, dove si trovava il tempio del dio Amon, la principale divi‑
rallegrati con tutto il cuore, Gerusalemme!
Il Signore ha annullato la sentenza nità egizia. Nel 663 a.C la città fu totalmente distrutta dall’invasione
che pendeva su di te. del re assiro Assurbanipal ei suoi abitanti furono fatti schiavi e de‑
lia spazzato via i tuoi nemici: portati. Naurn ci racconta la caduta di Tebe così:
Il Signore ere d’Israele in mezzo a te,
non dovrai più temere alcun male» (Sof 3,14-15). «Sei tu forse migliore di Tebe,
adagiata tra i bracci del Nilo.
Il Signore cammina nuovamente insieme al suo popolo,lo accom‑ e circondata dalle acque?
pagna, lo protegge e lo benedice Come il suo predecessore,il profeta La sua difesa era il fiume,‘
Isaia, Sofoma conclude la sua profezia con un mesaggio di speranza: e le acque le servivano da mura;
l'Etiopia : l’Egitto
{«In quel tempo vi guiderà, erano la sua f o r a
in quel tempo vi radunerò senza limiti di risorse;
e vi darò onore e fama la Lidia e la Libia,i suoi alleati.
tra tutti i popoli della terra, Eppure anch‘essa
quando cambierà le vostre sorti. fu fatta prigioniera.
davanti ai vostri occhi, e dovette partire per l'esilio;
dice il Signore» (Sof310). anche i suoi bambini furono stracellati
a tutti gli angoli delle strade;
56
lpmfeti : .'loro libri 57

i suoinobili furono spartiti asorte


e tutti 1suor grandi messi in catene» (Na 3,8‐10). La lettura di questi passi certamente impressiona e fa sorgere
interrogativi nel lettore. Perché tanta violenza, tanta crudeltà, tanto
Alcum anni dopo, nel 612, Ninive subisce la stessa sorte la disprezzo per i pagani? Era necessario? Perché Naum si accanisce
grandiosa capitale del regno assiro viene conquistata dai babilonesi contro Ninive, mentre passa sotto silenzio i peccati del proprio po‑
e in seguito a questa conquista la storia del Medio Oriente ant' polo? Perché è soddisfano della sofferenza della capitale assira, del‑
cambia radicalmente di direzione. Anche qui Nauru mostra la alti.: lo sterminio dei suoi abitanti, mentre ai suoi non chiede nemmeno di
poli
grande maestria letteraria, quando descrive
assim: ' la sconfitta della metro‑ convertirsi,ma addirittura offre loro una salvezza senza condizioni?
Come spiegare questi sentimenti così poco appropriati a un profeta?
Per questi motivi, molti commentatori hanno accusato Nanni di es‑
«Guai a te.città san u' ' sere un falso profeta. Alcuni hanno detto molto giustamente che
colma di frode. ! mana,
piena di violenza, Nauru entusiasma come poeta, ma rattrista come profeta. Sebbene
di rapine senza fine! sia vero che ti piace di più quanto Giona dice suNinive, non possia‑
Ascoltate: schioeehi di fame mo però accusare Naum di essere un nazionalista o un vendicativo.
frastuoni di ruote. Quello che veramente è in giooo nel suo libro è la giustizia di Dio
scalpitii di cavalli, nella storia, un problema che ha preoccupato tutti gli ebrei di tuttii
sobbalzare di carri.
cariche di cavallerie, tempi e che continua a essere attuale ai giorni nostri. Sel’oppresso‑
lampeggiare di spade, re si converte, non c'è problema; ma che cosa avviene in caso contra‑
annullare di lance, rio? Che cosa avviene se si ostina a spargere sangue, se non cambia
feriti in quantità, di un millimetro la sua condotta? In questo caso, Dio può perdona‑
eumuli di morti. re? Per Naum, la risposta è negativa. Per questo, descrive il castigo
miinità]:li cadaveri,
ner qua ' s i inciam a camm' del nemico con la rabbia dell’oppresso, senza un bridolo di compas‑
Tutto ciò per i tang mando. sione. Il suo linguaggio certamente urta la nostra sensibilità e la no‑
àeanîali gella prostituta, stra cultura attuale. ’Ihttavia,il messaggio che ci trasmette si inseri‑
[ oo et c e, seducente ' sce nella tradizione biblica che va abbozzando. passo dopo passo,
ammaliava le nazioni e incantevole.
con le sue sregolatezze una teologia della storia. Il libro di Naum è sconcertante e'scornodo:
ei popoli con i suoi incantesimi. pone domande impertinenti e offre risposte insolite.
Boom-pi : tle per punirti,
oraoo o e Signore anni t :
Alzerò le tue vesti finsulîîfìîèîa Abacuc
emostrerò la tua nudità alle nazioni Per il profeta Abacuc, il modo con cui Naum presenta l’azione
al regni le tue vergogne '
Ti eoprirò di innnondizie,ti svergognerò di D i o e insulficiente. Perciò, questo nuovo profeta fa un passo in
;;];espohrî'ò al pubblico ludibrio. ‘ avanti e inizia una riflessione sull’intervento di Dio nella storia uma‑
ora c un ue ti vedr ‘ ' ' na, raccolta in un piccolo libro molto breve, di soli tre capitoli.
“Ninive è dis‘tlrutta, & fuggirà da te, dicendo. Non sappiamo nulla del suo luogo di origine, della sua famiglia
chi Lacompiangerà?
Dove trovare qualcuno che la consoli?”» (Na 3,1-7) o della sua occupazione. L’unica cosa che conosciamo e il suo nome,
Abacuc (in ebraico, «colui che abbraccia o che lotta»). Non siamo
neanche sicuri dell’epoca in cui visse ed esercitò il suo ministero pro‑
58 Pane2 1profeti : i l a m libri 59

{etico, ma l’ipotesi che sembra più plausibile lo situa al te


che percorre la terra intera
Ioiakìm,un monarca dispotico e inetto, che paralizzò la rilf1ilmpn‘i’igîleiie‑ per impadronirsidi paesi stranieri» (Ab 1545).
giosaìlnliz1ata dal padre Giosia. Il popolo vive un periodo di ingiusti‑
zme iniquità, sempre dipendente dalle alleanze con l’Egitto e Babi‑ Nella seconda parte del libro ( A b 3,1-19),si produce un cambio
lonia. Quando finalmente Ioiakìm decise di ribellarsi al grande Na‑ di tono inatteso: dal lamento si passa alla lode. Abacuc conclude la
bucodònosor, si scatenò la catastrofe: Gerusalemme venne assedia‑ sua opera oon un inno che loda il Signore per il suo intervento a fa‑
ta nel 589 a.C. e il re morì in quella circostanza. vore di israele. Nonostante tutto ciò che è avvenuto, il profeta non
Di fronte a quella situazione drammatica, Abacuc non si rasse‑ ha perso la sua fiducia in Dio,che continua a essere la sua unica for‑
gna. Non comprende il destino del suo popolo, che passa da un o ‑ za. E così afferma alla fine del cantico:
pressore a un altro, né il ruolo di Dio nella storia, Cosi invece di tg‑
cere, interroga, domanda, protesta e persino affronta 15i0 in una se‑ «Il Signore e il mio signore e la mia forza:
egli dà ai miei piedi la leggerena della eerva
ne di dialoghi raccolti nella prima parte del libro (Ab 1,2‐2 20) : sulle mie alture mi fa camminare» (Ab 3,19).
Ascoltiamo la prima lamentazione del profeta, che si riferisce proba‐'
bilmente alla situazione interna del paese, senza legge e senza diritto:
6 . G …
«Fino a quando, Signore,
chiederò aiuto e non ascolti? La vita del profeta
Fino a quando ti griderù:
"Non c’è che violenza!" Il libro di Geremia ha sempre suscitato l’interesse dei lettori
e non mi salvi'l per diversi motivi. Uno di questi, e certamente il primo della lista,
Perché mi fai sentire la malvagità
e resti spettatore è la centralità della persona del profeta. Basta notare che il nome
impassibile dell‘oppressione? proprio «Geremia», di significato incerto, appare in 131 occasioni
Davantiamenon c’è che rapina. distribuite per tutto il libro. Si potrebbe parlare di una biografia
Violenza, liti e contese. profetica, che ci conduce all’essenza stessa del profetismo. Il suo
La legge non e applicata, protagonista non si cela, non nasconde le sue paure, i suoi dubbi e
non si fa giustizia;
il malvagio raggira il giusto; le sue debolezze.Al contrario, ci apre il suo cuore da pari a pari e
la giustizia e stravolta» (Ab 1,2-4). ci permette di accostarci come mai altrove alla vocazione e missio‑
ne profetica, alle sue difficoltà, rischi e sfide, come anche al suo
La risposta del Signore sorprende il profeta, p0iché
‘ V 'i e n e i' n V'i ‑ punto di partenza e fondamento, vale a dire la fedeltà alla parola
tato a guardare quello che sta avvenendo. Dio si serve degli invaso‑ del Signore.
ri per realizzare il suo progetto: Senza alcun dubbio, Geremia è il profeta che conosciamo me‑
glio. Certamente non possiamo ricostruire la sua vita nel dettaglio,
«Guardate quanto e avvenuto ma sono numerosi i testi che ci parlano delie vicissitudini attraverso
alle nazioni. osservate,
stupitevi, restate sbalorditi… cui è dovuto passare. Non possiamo neanche dimenticare le famose
Compirò infatti ai vostri giorni «Confessioni» (Ger 11,18‐12,6;15,10‐21; 17,14-18; 18,18-23; 20,7v20),
una cosa che a raccontarla non la credereste. in cui Geremia si sfoga, manifestando liberamente i suoi sentimenti.
Metto sul piede di guerra i caldei, In questi testi affiora la solitudine,la stanchezza e la sofferenza di un
un popolo ferme eincontenibile, profeta fedele alla sua missione. Chi non ricorda la quinta confessio‑
60 Parte 2 (profetie .*loro libri 61

ne? La Geremia si lamenta di dover predicare quello che non gli pia» “Non dire: ‘Sono giovane”,
ce. di essere oggetto di beffe, ma di non poter smettere di parlare: perché andrai dove io ti manderò
e dirai tutto quello che io ti ordinerà.
«Mi hai sedotto, Signore, Non aver paura di fronte a loro, ."
e io mi sono lasciato sedurre; perché io sono con le per sostenem ,
mi hai fatto violenza e hai prevalso. ‐ oracolo del Signore.
Ridono di me senza tregua; Allora il Signore stese la mano,
tutti si fanno beffe di me. [...] mi toccò la bocca e mi disse:
Mi dicevo: “Non penserò più a lui. “Ecco.io metto le mie parole sulla una bocca:
non parlerò più nel suo n o m e " , in questo giorno ti doautorità.
Ma dentro di me c‘era sopra le nazioni e sopra i r e g n i
come un fuoco che divora, per sradicare e demohre,
racchiuso nelle mie ossa; per distruggere e abbattere.
mi sforzavo di contenerlo, per edificare e piantare”» (Ger 1,440).
ma non potevo» (Ger 20.7.9).

Geremia nacque verso l‘anno 650 a.C ad Anatòt, una località si‑ Situazione storica
tuata a circa 6 km da Gerusalemme. nota in quanto era il villaggio A Geremia capitò di vivere uno dei momenti cruciali nella ‘sto‑
dove fu esiliato Ebiatàr, sacerdote di Davide, quando Salomone salì n'a del suo popolo. Ci riferiamo alla caduta di Gerusalemme e all est‑
al trono (1Re 2,26-27). Apparteneva alla tribù di Beniamino, e ciò
lio in Babilonia. Ripassiamo in breve gli avvenimenti che precedet‑
costituisce un dato molto importante. Unita politicamente a Giuda,
tero la catns1rofe. ‘ ' '
la tribù di Beniamino mantenne una stretta relazione con le tribù del Il lungo regno di Giosia (649-609 a.C.) ella sua riforma religiosa
nord. Si comprende, allora, il motivo per cui Geremia oonferisce tan‑
riempì di speranza il popolo. 'Iixttavia,la sua inattesa e tragica morte
ta importanza alle tradizioni di quella zona: ci parla di Rachele e di a Meghiddo, mentre tentava di frenare l'avanzata dell imperatore
Efraim (Ger 31,15-18), del santuario di Silo (Ger 7,14; 26,6) e, so‑ egiziano Necao,frustrò tutte le aspettative. Continuò cosi tlcosrddetî
prattutto, dell‘esodo, della traversata del deserto e dell’arrivo alla
to «tramonto di Giuda»,venti anni caratterizzati dalla mediocrità dei
terra promessa (Ger 2,1-7; 7,22-25; 16,14; 23,7; 31,31). Il titolo del Ii‑
suoi governanti. Dopo il brevissimo e infelice regno di Ioacàz (tre
bro ci dice che era figlio di Chelkia, «uno dei sacerdoti che risiede‑
mesi), salirono al trono loiakìm (609-598), leconìa (tre mesr)ye Sede‑
vano ad Anatòt» (Ger 1,1). Quindi, anche se non esercitava l’ufficio
da (597-586),La ribellione di Ioiakìm ai babilonesi provocò ] i n v a n o ‑
sacerdotale, era membro di una famiglia sacerdotale. ne delle truppe di Nabucodonosor, le quali assediarono Gerusalem‑
Quando era ancora giovane, nell’anno 6271626 a.C. ( i l tredicesi‑
me nell’anno 598 e la conquistarono nel 597. Il giovane re, rnsxerne a
mo del regno di Giosia), ricevette la vocazione profetica da parte del migliaia di persone appartenenti alla classe dirigente del paese,turc‑
Signore. Il nostro libro comincia proprio c o n questa narrazione: no deportate a Babilonia quello stesso anno. I babilonesi stabilirono
«Il Signore mi parlò così: come re a Gen-salemme Mattania, il terzo figlio di Giosia, e, come
“Prima di formani nel grembo materno. ti ho conosciuto, simbolo del loro dominio, gli cambiarono il nome in Sedecìa. Il nuo‑
prima che tu uscissi dal seno, ti ho consacrato. vo re si dibatte tra la sottomissione a Babilonia e la partecxpazxone a
ti ho stabilito profeta delle nazioni“. una rivolta generale promossa dall’Egitto (ci. Ger 27). Alla fine,decl‑
[o dissi: “Ahimè, Signore Dio!
Booo, io non so parlare, perché sono giovane". sedi ribellarsia Babilonia,ma che provocò il disastro definitivo. Nel
Ma il Signore mi rispose: luglio del 5871586, i babilonesi aprirono una breccia nelle mura dl Ge‑

, é ‐ _ J J
62 Pone2 [ p r o fi l i e i loro libri 63

rusalern.me e il castigo ' fu molto


' duro'. incendiarono la Città,
' rasero al Non ti mostrerò la faccia adeguata,
suolo le mura,distrussero il tempio e deportarono gli abitanti più rap‑ e io sono compassionevole.
presentatavx. Quelli che restarono nel paese si dettero alla fuga dopo Oracolo del Signore
La mia collera non duna per sempre.
l a s s a s s i n i o del governatore Godolìa e si rifugiarono in Egitto.
Basta che tu riconosca la tua malvagità,
che ti sei rihellata
La su:: attività profetica al Signore, tuo D i o
e hai cercato ardentemente degli estranei,
l’ex quanto concerne la vita e l‘attività rofetica di ' ooncedendoti a loro
sotto ogni albero lrondoso,
possiamo distinguere quattro grandi tappe. Lepprime tre eo?::iîzlîirî e non hai ascoltato la mia voce.
con l regni di Giosia, Ioiakìm e Sedecìa, mentre la quarta corrispon‑ Oracolo del Signore» (Ger 3,12-13).
de agìanni che seguirono la caduta di Gerusalemme.
p r i m a tappa copre il tem o di Giosia 627 ‑ Una volta iniziata la riforma, Geremia si immerge in un silenzio
prensibile che agli inizi del suo nîinistero, val; adi6rg’pia'iîzitilîlîînr‘i‑ che si prolunga fino alla morte di Giosia, il che non consente di sa‑
forma religiose ecultuale realizzata dal re Giosia nell’anno 622 Ge‑ pere seil profeta era a favore o contro la detta riforma.
remia sr concentrasse sulla critica al culto, poiché a Gerusalemine e Con l’ascesa al trono di loiakìm, Geremia ritorna alla sua attività
in tutto Giuda continuavano ancora le pratiche religiose e cultuali in profetica. ] tempi sono difficili e il profeta deve remare controcorren‑
onore di altre divinità, molto estese durante il regno di Manasse A te. Nel suo famoso discorso del tempio, attacca gli abitanti di Gerusa‑
gugs;a353r;raàappasi (attribuiscono gran parte degli oracoli di Ger lemme, che hanno trastonnato il luogo sacro in un covo di ladri (ct.
. eremo enuncia !" ' Ger 7 e 73). La reazione non si {a attendere: le sue parole scatenano
ha abbandonato il suo Dio: infedeltà dl Isfule. un P°P010 Che l’ira di quelli che lo ascoltano e Geremia riesce a scappare a fatica. Da
questo momento in poi cominciano le sue tribolazioni. Critica il re per
«Renatevi sulle coste di Cipro a indagare
mandate inviati a Kedar per informarvi, ’
aver abbandonato la via tracciata da Giosia e per cercare di costruirsi
per vedere see mai accaduta una cosa simile. un nuovo palazzo per mezzo di trufie e ingiustizie. Critica i sacerdoti
Un popolo cambia forse i suoi dei? e molti profeti suoi amici per non aver detto la verità al popolo. per
Eppure {quelli non sono dei. aver creato false illusioni. Critica anche la massa del popolo, poiché
Ma il m i o popolo ha cambiato la sua gloria pretende di contare senz'altro sull'aiuto e sulla protezione di ‘ I l - { W H
con degli dei inutili» (Ger 2,1(Hl).
per il suo tempio e la sua città (cf. Ger 7,1‐8,3 eil c. 26). Come c’era
hatradii’ji’nf’e,
«11mio lo ha commesso un doppio
‘ c r i' m i' n e '. da aspettarsi, l’azione di Geremia suscitò molta ostilità contro la sua
persona, fino al punto che volevano ucciderlo persino i suoi concitta‑
sorgente di acqua viva. dini di Anatòt (Ger lms‐12,6).La scena del e.36, in cui il re Ioiaklrn
per scavarsi cisterne, fa a peni il rotolo con le profezie di Geremia, eli brucia in un bracie‑
cisterne piene di crepe.
che non trattengono l’acqua» (Ger 2,13). re, è emblematica: esprime il rifiuto generale che Geremia dovette af‑
frontare in questo periodo della sua vita. In questi anni dovrebbe si‑
E, subito dopo, fa un appello alla conversione: tuarsi anche il segno profetico del celibato che il Signore gli impone:
«Non prendere moglie,n o n avere tigli né figlie in questo luogo» (Ger
«Ritomn, Israele spostata, 16,2). In questo modo, il profeta esprime con la propria vita la situa‑
oracolo del Signore. zione disperata in cui si trova il suo popolo: un popolo senza futuro.
Ipmfzn’eilomlibri 65

La terza tappa si colloca durante il regno di Sedecia (597-586 il nome di «Libro della Consolazione». Concludiamo con il famoso
a.C.). La caduta di Gerusalemme e la prima deportazione a Babilo‑ oracolo sulla nuova alleanza:
nia confermarono l’autenticità degli oracoli di Geremia. In un primo
momento, Sedecia si mostrò molto rispettoso con il profeta, che con‑ «Verranno giorni, oracolo del Signore, nei quali c o n il popolo d’Israe‑
tinuava a esortare il re e i suoi ministri a non far caso ai falsi profeti le e con il popolo di Giuda concluderò un’alleanza nuova, Non.come
(Ger 27‐28) e ad accettare pacificamente il giogo di Babilonia (Ger l’alleanza che ho concluso con i loro antenata, il giorno in “.“ li presi
per mano per farli uscire dall’Egitto. Allora essr mfransero [ alleanza,
32‐34). Non fu ascoltato neanche in quell’occasione. Durante l’asse‑ benché io fossi il loro padrone. oracolo del Signore Questa sarà ] alle‑
dio di Gerusalemme, fu visto come un traditore dai ministri del re, i a n n che concluderò con la casa d‘Israele dopo quei g i o r n i , oracolo del
quali lo gettarono in una cisterna piena di fango perché vi morime di Signore. Portò la mia1egge nel loro intimo, la scnverq} sul loro cuore;
fame (Ger 37‐38). Sopravvisse grazie all’intervento di un funziona‑ io sarò il loro D i o edessi saranno il mio popolo. Per istruirsi, non do‑
rio etiope del re (Ger 38,7‐13). … vranno piit incitarsi l’un l’altro, dicendo: "Conoscete il Signore! , per‑
che tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più.grande, oracolo del Si‑
’Il-attato con benevolenza dai babilonesi dopo la conquista del‑ gnore. lo perdonerà la loro malvagità e non ml ricorderò più dei loro
la città, Geremia preferì restare in Giuda piuttosto che andarsene a peccati» (Ger 3131-34).
Babilonia circondato di gloria e di onori. Tuttavia, dopo l’assassinio
di Godolia, il governatore ebreo nominato dai babilonesi, Geremia
7. Ezncnnaua
e il suo segretario Baruc furono costretti ad accompagnare un grup‑
po di profughi, che erano fuggiti in Egitto per sottrarsi a una possi‑ Ezechiele : Geremia
bile rappresaglia da parte dei babilonesi ( c i Ger 435-7). Secondo
l’informazione di Ger 43,8-44,30, Geremia proclamò alcuni oracoli Ezechiele (in ebraico, «Dio è forte» o «Dio fortifica») è,senza di‑
di critica religiosa in Egitto, dove si suppone che morì. menticare il Deuteroisaia,il grande profeta dell‘esilio Gli toccò di VI‑
vere l’epoca più tragica e dura della storia di Israele.l?er un certo pe‑
Un messaggio di conversione riodo contemporaneo di Geremia, è probabile che Il g i o va n e Eze‑
chiele abbia visto e ascoltato il suo predecessore a Gerusalemme. Per
Sevolessimo riassumere il messaggio di Geremia in una sola pa‑ questo, non deve sorprenderci il fatto che le opere di questi profeti
rola, dovremmo scegliere «conversione». Per il profeta, la conversio‑ abbiano alcuni temi in comune. È da notare che il libro di lizech1ele
ne abbraccia aspetti molto diversi: cultuali, sociali, di cambiamento esercitò una grande influenza sul Nuovo ’Rstamento, dove si trovano
di mentalità e di atteggiamento. Thttavia, l’ostacolo principale che più di 100 riferimenti 0 allusioni, specialmente nell’Apocalisse.
Geremia dovette affrontare fu la politica. Accettare il giogo di Na‑
bucodonosor rappresentò per lui il segno più evidente del ritorno al La miri dell’esilio
Signore e del riconoscimento della sua volontà. Come per tutti i pro‑
feti prima dell’esilio, l’appello alla conversione va unito con l’annun‑ Tra i deportati a Babilonia nell’anno 597 a.C si trovava Ezechie‑
cio del castigo. Ebbene, giunti al momento cruciale, quando la cata‑ le. Là,quattro anni dopo, riceve la sua vocazione (Ez 1,1-3,l5) e la,per
strofe è imminente, Geremia si apre alla speranza. D i o non ha r o t t o almeno venti anni, esercita il suo ministero profetico tra i deportati.
definitivamente col suo popolo. Ne cambierà la sorte. 'Iìasformerà Abbiamo sicuramente varie domande sull’esilio: Chi erano gli estlia‑
Giuda interiormente ed esternamente. Geremia, dunque, non è solo ti‘! In che modo vivevano? In quali condizioni si trovavano, tanto a li‑
un profeta di lamenti, minacce e castighi, ma anche il profeta della vello materiale che spirituale? Ebbene, cercheremo di dare delle 11‑
consolazione e della speranza. Non a casoi capitoli 30‐31 ricevono spostc prima di concentrarci sulla figura e sul messaggio di Ezechiele

; _ _ J
66 Pane2 I profin e i loro libri _ 67

Secondo le statistiche di Ger 5218-30, la prima deportan'one del Proprio durante l’esilio & Babilonia, pratiche come la circonci‑
597, a cui ne seguirono altre due nel 586 e nel 582, riguardò 3.073 sione, l‘osservanza del sabato, e le leggi sugli alimenti puri e impuri,
persone. in termini numerici si trattava di una minoranza degli abi‑ che esistevano g i i prima dell’esilio, divennero i segni distintivi con
tanti di Giuda, ma in termini sociali i deportati rappresentavano la cui gli ebrei potevano conservare la loro identità religiosa ed etnica
parte più importante del regno: nobili, proprietari, ufficiali, funzio‑ in mezzo a una cultura straniera e dominante.
nari della corte, sacerdoti, scribi e artigiani specializzati nella lavora‑
zione del metallo e del legno, capaci cioè di tabbricare anni da guer‑ La vita privata di Ezechiele
ra. E, difatti, essi si consideravano il meglio di Israele, «il resto elet‑
to» annunciato dai profeti. Erano i dirigenti, i più colti, quelli che si Abbiamo poche informazioni sulla vita privata di Ezechiele.
incaricarono di raccogliere e pubblicare quanto fu possibile salvare Sappiamo che era figlio di un sacerdote di nome Buzl. Confermano
delle tradizioni del loro popolo. la sua appartenenza alla classe sacerdotale il tipo di linguaggio che
C’è un altro elemento importante di cui tener conto… I babilone‑ utilizza, la sua conoscenza della legislazione sacra e l’interesse che
si, a differenza degli assiri nell’VIII secolo a.C. raggruppareno gli dimostra per il tempio.Tuttavia, trovandosi in esilio, lontano dal tem‑
ebrei deportati e li obbligarono a vivere in alcuni villaggi a sud di pio di Gerusalemme, non poté esercitare il suo ufficio sacerdotale.
Babilonia. Là godevano di una certa libertà per risolvere i loro pro‑ Ezechiele era sposato e la sua sposa amata morì a Babilonia duran‑
blemi sotto la guida de «gli anziani del popolo» (cf. Ez 8,1; 14,1;20,1‑ te gli ultimi giorni dell’assedio a Gerusalemme nel 5871586. In que‑
3). Grazie all'informazione di Ger 29, sappiamo che gli esiliati nella sta occasione il Signore lo mise a dura prova“ gli diede ordine di non
prima deportazione potevano comprare dei terreni a Babilonia per osservare il lutto per lei. Si trattava di un atto simbolico, perché la
costruirsi delle case, che potevano anche stabilire una comunicazic« gente comprendesse che tra poco avrebbero avuto un lutto molto
ne con la lontana patria per m e n o di lettere trasportate da alcuni più grande: la caduta di Gerusalemme (Ez 24,15-27).
messaggeri. Tinto questo fa supporre che, in breve tempo, i deporta‑ Se da un lato, scarseggiano i dati biografici, dall‘altro, però, sia‑
ti avessero conseguito una certa prosperità. Riassumendo,le condi‑ mo :: conoscenza di molti dettagli sulla personalità del profeta. Ha
zioni materiali della loro vita non erano di estrema durezza, anche se frequenti visioni in cui agisce e a cui partecipa, come, ad esempio, la
certamente non erano le stesse di quando vivevano in Giuda, dove visione inaugurale della gloria del Signore (Ez 1,1‐3,15); quella del‑
godevano di una condizione privilegiata. la gloria del Signore che si vede obbligata a fuggire dal tempio (Ez
L’esilio rappresentò una crisi profonda per il popolo, anzi, una 8-11); quella delle ossa inaridite (Ez 37,1-14); quella del nuovo tem‑
delle peggiori catastrofi della sua storia: come continuare a credere pio e della nuova terra (Ez 40-48). Realizza numerose azioni simbo‑
in YHWH, se il suo tempio era stato profanato e distrutto, seil suo liche, alcune molto strane (Ez 4-5), e gesti di mimica, come battere
re davidico era stato fatto prigioniero, sela loro terra promessa era le mani,saltare..Mostra una chiara tendenza ad abbattersi, anche se
sotto il dominio di Babilonia? In varie occasioni, i profeti esilici Eze‑ a volte sembra insensibile. Ricordiamo che resta muto per un lungo
chiele e il Deuteroisaia menzionano il fatto che molti deportati ave‑ periodo di tempo. Il silenzio e l’immobilità del profeta diventano
vano abbandonato la fede in YHWH. E quelli che ancora si mante‑ azioni simboliche che rappresentano la rottura della comunicazione
nevano fedeli dovevano sopportare molte sofferenze. Basta ricorda‑ di Dio con il suo popolo (ci. Ez 3,22-27; 24,15-27).
re le prime parole del Sal 137: «Lungo i fiumi di Babilonia,la sede‑ L'esilio è certamente il primo scenario dell‘attività profetica di
vamo e piangevano ricordandocidi Sion...». Altri cedevano alla ten‑ Ezechiele, ma non per questo si deve dimenticare il secondo: Geru‑
tazione della magia e della divinazione, a cui ricorrevano per poter salemme. Nelle sue visioni, il profeta è condotto alla città santa (Ez
conoscere e controllare meglio il futuro incerto (Is 47; Ez 13). 8,3; 11,24; 40,1), ne cita spesso gli abitanti (Ez 11,2-12; 12,17‐20;

_ _ _ … _ _ . _ … 1
68 Panel I profetie i loro libri 69

33,23‐29) ed è proprio da Gerusalemme che arriva il fuggiasco che giudizio, minacce e casu’go, diventa ora un profeta di speranza per un
annuncia la fine: «La città è stata conquistata!» (Ez 33,21). popolo disperato, come si può apprezzare soprattutto n e i capitoli
33-48. Dopo aver denunciato l’ingiustizia dei pastori (i re) e dei pc‑
Il suo messaggio prima e dopo la catastrofe tenti, D i o annuncia che sarà lui stesso a pascere le sue pecore:

Il messaggio di Ezechiele può essere diviso in due parti ben di‑ meun ore si nde cura delle sue pecore quando sono disperî
stinte: prima e dopo la caduta di Gerusalemme (Ez 33). È questo l‘av‑ se,‘cueost pvrendei"iiecura delle mie pecore e le radunerò da tutti i
io iinm
luoghi dove si erano disperse nei giorni di nuvolom nen […] Andrò in
venirnento centrale, intorno al quale si sviluppa tutto il libro Prima cerca della pecora perduta e riporterò quella smarrita. fascerò quella
della catastrofe, vale a dire dalla sua vocazione nel 593 fino al 587/586, ferita. rinvigorirò la debole, avrò cura della grassa e della robusta; le
il compito principale di Ezechiele fu quello di insistere con veemenza pascerò come si deve» (Ez 34,12.15-16).
sul fatto che il peggio doveva ancora venire. Sia il popolo che il re Se‑
decìa avevano voltato le spalle al Signore (cf. Ez 8, contro il culto ido‑ Un mondo nuovo si scorge all‘orizzonte. La natura si rinnova e
latrico nel tempio) e si ingannavano con vane speranze, incoraggiati icuori di pietra si trasformano in cuori di carne (Ez36); V i e n e noo‑
dai falsi profeti (Ez 13).Ezechiele è instancabile nell'invitarli alla con‑ struito un nuovo tempio (Ez 40‐42) e la gloria del Signore toma ad
versione, a seguire la retta via, ad abbandonare ogni intento di ribel‑ abitarvi:
lione contro Babilonia. Questo messaggio duro per Gerusalemme si
«Mi condusse allora al portico che guarda a est e vidi la gloria del Dio
ripercuoteva anche sullo spirito dei deportati. Anche loro dovevano d’lsraele che giungeva da est.. Faceva un rumore come Quello di grandi
mettere i piedi per terra eabbandonare i sogni di un ritorno in patria acque, e la terra si riempì del suo splendore Questa Visione era come
a breve termine. Davanti all’ottirnismo e alla speranza dei deportati, quella che ebbi quando il Signore venne a distruggere Gerusalemme,;
Ezechiele annuncia la catastrofe. Non sarà colpita solo Gerusalemme come la ' 'one che ebbi preme il fiume Chebar. Io caddi con la faccia
(Ez 4.5), ma anche i monti di Israele ne patiranno le conseguenze (Ez a terra, mentre la gloria del Sigiere entrava nel tempio'per il portico
orientale.Allora lo spirito mi rap) e mi condusse nel cortile interno. La
6). La tragedia incombe su tutta la terra promessa: gloria del Signore riempiva il tempio» (Ez 43,1‐5).
«Figlio dell'uomo, annuncia: “Così dice il Signore Dio alla terra
d’Israele: È finital La fine giunge ormai in ogni angolo del paese E ar‑ 8. li. seoonno ÎSAIA o Dauraamsmn (ls 40‐55)
rivata la tua fine, poiché scatenerà contro di (e la mia in [...] Ecco il
giorno. eccolo: arriva. La tua sorte è segnata. L‘iugiustizia fiorisce, ger‑ Il libro della consolazione
moglia l‘orgoglio. 'Il'ionfa la violenza, lo scettro del malvagio. Non re‑
sterà nulla di loro, della loro ricchezza, del loro splendore. della loro
Il secondo Isaia e il profeta anonimo, che si suppone abbia eser‑
magnificenza […] Preparatevi delle catene, poiché il paese è pieno di
sangue e la città piena di violenza. lo farò venire i popoli più feroci, ai‑ citato il proprio ministero tra i deportati a Babilonia alla fine del‑
flnclié si impadroniscano delle loro case; umilierò la superbia dei po‑ l'esilio. Stiamo parlando del periodo che va dall’anno 553 a.C., quan‑
tenti, e i loro santuari saranno profanati. Giunge l’angoscia; cercheran‑ do il re Ciro di Persia comincia le sue campagne vittoriose, al 539
no pace, ma pace non vi sarà. Verrà disgrazia su disgrazia. cattivo noti‑ a.C., data della caduta di Babilonia. Ebbene, la rapida decadenza
zia su cattiva notizia"» (Ez 7.2.10«11.23-27).
dell'impero neo‐babilonese e l’apparizione sul panorama inter-nano‑
Dopo la catastrofe del 587/586, il messaggio del profeta cambia. nale di una nuova potenza, la Persia, condizionano il messaggio del‑
Quando riceve la notizia della distruzione di Gerusalemme, Ezechie‑ la seconda parte del libro di Isaia (ls 40‐55), conosciuta come «il li‑
le ritrova la parola (Ez 33,21-22). Colui che era stato un profeta di bro della consolazione» a causa dei primi versetti:
70 Pane2 lprofztin‘lom libri 71

«Consolato,consolate il mio popolo sadi farmi giustizia» (Is 40,27) e quelle di Sion: «Dio mi ha abbando‑
‐ dice il vostro Dio ‐,
par-Late al cuore di Gerusalemme, nato, il Signore mi ha dimenticato» (Is 49,14), riflettono molto bene
gridatele che la sua pena è stata scontata, la delusione di molti contemporanei del profeta. Questa situazione è
e che la sua colpa %.perdonata, molto grave esi aggraverà ancora di più quando incominceranno ad
perché haricevuto dal Signore arrivare notin'e delle vittorie di Ciro. Queste notizie ravviveranno le
doppio castigo per tutti i suoi peccati» (Is 40,1-2). speranze di una liberazione vicina e il profeta si incaricherà di con‑
fermarle. Ma, da questa situazione nasce un serio problema teologi‑
Situazione storica co: quando arriverà la liberazione, a chi la si dovrà attribuire? A
YHWH, dio di un piccolo gruppo di esiliati,o a Marduc, dio del nuo‑
Ricordiamo la situazione politica degli anni centrali del VI seco‑ vo impero? Questa densa problematica, umana e religiosa, caratte‑
lo a.C. La prosperità dei babilonesi continuò durante tutto il regno di r i n a il messaggio della seconda parte del libro di Isaia.
Nabucodonosor II (605-562). Dopo la sua morte nel 562, inidò un pe‑
nodo di conflitti interni, con quattro re in soli sette anni. La minaccia
venrva da oriente, incarnata nella persona di Ciro H, re dei persiani il Un futuro migliore
quale a partire dal 550 ca. diede inizio a una serie di campagne milita‑ Il messaggio principale di ls 40‐55 è un annuncio gioioso di un
n per conquistare i territori intorno all‘impero di Babilonia. Alcuni futuro migliore. Israele è stato duramente castigato (cf. ls 40,2; 42,22‑
anru dopo, il suo esercito entrò nel territorio dell’impero di Babilonia 25; 43,28; 49,19) e la sua sofferenza ha lo scopo di purificarlo dalle
dal. nord, avanzando verso la capitale, la quale si arrese senza offrire iniquità del passato (cf.Is 48,10).1nfatti,Yl-IWH vuole cambiare la
resistenza. Ciro fu acclamato come liberatore dai sacerdoti di Mardue. disastrosa situazione del popolo e della sua città santa, Gerusalem‑
Cosi ebbe termine l’impero neo-babilonese, l’ultimo impero sentita me (cf. ls 442628; 513; 52,5),vuole anche riunire il popolo disperso
del Vicino Oriente antico, che era durato poco meno di un secolo ovunque (ls 435-6; 49,12) e soprattutto vuole ottenere che gli israe‑
Dopo la conquista dell'impero di Babilonia (l’attuale Iraq) nel liti escano da Babilonia:
539 a.C. il re fece emanare un testo scolpito nel «cilindro di Ciro»,
che arconserva nel Museo Britannico di Londra. Si è soliti conside‑ «Uscite daBabilonia, fuggite dai caldeil
rarequesto documento la «prima carta dei diritti dell'uomo», poiché Annunciatelo e proclamatelo
con grida di giubilo.
esprime rispetto per la persona umana in quanto tale e promuove
fatelo sapere fino all’estremità della terra.
una forma elementare di libertà e tolleranza religiosa. Dite: “ I l Signore ha riscattato il suo servo Giaoob "» (Is 40,1-2).

L‘attività del Deutcroi.taia Questo grande cambiamento è descritto poeticamente con mol‑
te immagini e figure, alcune delle quali alludono a vari aspetti delle
L’attività del Deuteroisaia si sviluppa negli anni che precedono tradizioni sull’esodo dall’Egitto (lo si conosce come «nuovo esodo»).
questo ingresso trionfale. Ed è facile immaginare l’atteggiamento de‑ Si deve però insistere sul fatto che si tratta di allusioni poetiche spar‑
gli esiliatiin questo periodo,loro che avevano sempre sognato di tor‑ se tra i poemi, non di un autentico racconto cronologicamente ordi‑
nare in patria. Sentimentidi odio, vendetta, nostalgia della terra pro‑ nato. Per rendere più comprensibile quello che stiamo spiegando,
messa e ansie di liberan'one si annidavano nei loro cuori.'Ilmì questi raggrupperemo queste allusioni sotto le seguenti categorie: uscita,
sentimenti erano accompagnati inoltre da una crisi di fede e speran‑ marcia nel deserto, anivo a destinazione, proprio perché ci ricorda‑
za. Le parole del popolo: « I l Signore mi trascura, Dio non si interes‑ nola narrazione raccolta nel libro dell‘Esodo.
72 Parte2 1profai , i loro libri 73

‐ L’uscita. Nelle tradizioni del primo esodo, l'uscita degli israeli» nome (ls 44,28: « l o dico a Ciro: “Th sei il mio pastore”» e Is 415,1;
ti dall‘Egitto fu possibile grazie alla distruzione della potenza milita‑ «Così dice il Signore di Ciro, il suo unto»), contiamo varie allusiom
re del faraone e delle sue truppe. Allo stesso modo, l’uscita degli alla sua persona (ls 41,1-5;45,2-7.9-13;46,9‐11;48,12-15).
israeliti da Babilonia comporterà la neutralizzazione dell’impero (cf. In conclusione…i testi menzionati riflettono chiaramente la situa‑
Is 43,14; 46,1-2; 47,1-15). Guidati dal loro Dio, i deportati usciranno zione storica del VI secolo a.C., vale a dire la caduta di Gerusalem‑
da questa terra straniera verso la loro patria (Is 52,11-12). me, l’esilio in Babilonia, e infine, il trionfo fulminante di Ciro, che
- La m r c i a . Dopo l’uscita dall’Egitto, il popolo fece una lunga pose fine all’impero neo-babilonese. Anche se il Deuteroisaianon
traversata del deserto. Anche gli esiliati, dopo essere usciti da Babi‑ parla mai di questi awenirnenti, non c’è dubbio che essi costituisco‑
lonia, attraverseranno un deserto che, tuttavia, diventerà una mera‑ no lo sfondo dell’opera.
vigliosa terra fertile (Is 43,16‐21; 49,8‐12; 55,12-13). Sotto questo
aspetto, potremmo dire che il nuovo esodo supera il vecchio.
‐ L’arrivo. Mentre la destinan‘one del primo esodo era la terra I rami del serva dz! Signor:
promessa, «la terra dove scorrono latte e miele», la destinazione del Infine,una speciale attenzione meritano «i canti del servo del Si:
nuovo esodo è molto più concreta, poiché si tratta della città di Ge‑ gnore», quattro poemi scritti in terza persona, eccetto il terzo, in c u i
rusalemme, spesso personificata come donna e madre,che sarà rico‑ il servo si presenta in forma autobiografica: ls 42,1‐4(5-9); A9,1-74(8‑
struita splendidamente per poter favorire l’incremento demografico 13); 50,48 e 52,13‐53,12. Come indica il loro nome, questi canti o
ed economico degli esiliati (cf. ls 40.9-11; 49,14-21; 54,1‐3.11‐17). poemi ruotano intorno al «servo»,un personaggio misterioso, che al‑
Ascoltiamo una parte dell’ultimo testo: » cuni identificano con un individuo, mentre altri con una collettività,
«Canta di gioia, a sterile vale a dire il popolo di Dio. Il più noto è, senza dubbio,il quarto can‑
tu che non partnrivi; to. che, a differenza degli altri, si limita a narrare le sofferenze del
prorompi in canti di giubilo, serve eil loro senso ultimo. Si compone di un’introduzione (Is 52,13‑
tu che non conoscevi i dolori del parto, 15), del corpo centrale (Is 53,1-10), e di un epilogo (ls 53,11-12). Il
perché più numerosi saranno i figli dell'abbandono“ corpo ha per protagonista ‘ u n «noi», mentre le altre due parti sono
che i figli della meritata.
dice il Signore pronunciate da Dio. Questo poema ha avuto un'importanza eccezio‑
Allarga lo spazio della tua tenda, nale per il Nuovo Testamento, poiché ha contribuito alla formanone
stendi i tuoi teli senza risparmio, dei racconti sulla passione e,morte di Gesù. È possibile che lo stesso
pianta i tuoi paletti e allunga le tue cordicelle. Gesù abbia interpretato la propria morte alla luce di questi versetti:
poiché ti allargherai
a destra e a sinistra; «] )ispremto.
la tua discendenza ercditerà nazioni, rifiutato dagli uomini,
e papelerà città deserte» (ls 54,1-3). dai dolori
e abituato alla sofiuenza;
Aggiungiamo un’ulteriore comparazione, stavolta riferita allo come una che non si vuole guardare, '
strumento umano che rese possibile la liberan'one. Mentrenel primo lo disprezzamnm e non ne avemmo alcuna suma.
esodo emerge prepotentemente la figura di Mosè, nel Deuteroisaia Eppure portava i nostri dolori,
non è un israelita,ma un pagano a svolgere una funzione analoga. Ci sopportava le nostre sofferenze […]
riferiamo ovviamente a Ciro, re di Persia,che nel nostro libro è visto Quando era maltrattati),
si sottometteva. e n o n apriva la sua bocca;
con occhi molto favorevoli. Oltre alle due menzioni esplicite del suo come agnello condotto al macello,
I profeti : i loro libri 75
74 Pan:2

come pecora di fionte al locatore, Parlando nel nome del «Signore, D i o degli eserciti», Aggeo pro‑
restava muto e n o n apriva bocca. clamò quattro oracoli: il primo rivolto a Zombabele e a Giosuè (Ag
Senza difesa e senza giustizia se lo portarono via 1,1‐15),i1secondo a questi due capi e al resto del popolo ( A g 2,1-9),
e nessuno si preoccupò della sua sorte.
{ro strapparono dalla terra dei viventi, il terzo ai sacerdoti ( A g 2,10-19) e il quarto a Zorobabele (Ag 2,20‑
0 co p i t o n e per i peccati del mio popolo; 73). Aggeo si rivolge ai capi politici e religiosi del suo tempo. poiché
lo tumularono con i maliattori. vuole parlare con le persone più significative di una comunità che sta
lo seppellirono con i malvagi […] vivendo un momento di crisi profonda. Delusa e scoraggiata, la co‑
Il mio servo porterà la salvezza a molti, munità non ha voglia di andare avanti. La proposta di Aggeo è quel‑
addoasandosi le loro colpe […]
Poiché lui si addosso i peccati di molti la di guardare al futuro. Non si tratta di ricostruire un passato splen‑
!: intercedette per i peccatori» (Is 5134.731112). dido, ma di gettare le basi per un nuovo Israele e per la sua missio‑
ne salvifica a favore di tutti i popoli della terra. E il primo passo è
9. Asano, ZACCARIA n Mmm-n.4 quello di ricostruire la casa di Dio a Gerusalemme:
«La gloria di questo secondo tempio supererà quella del primo, dice il
Aggzo Signore onnipotente;!: in questo luogo stabilirà la pace, oracolo del Si‑
gnore onnipotente» (Ag 2.9).
Con Aggeo comincia l‘ultimo periodo profetico, conosciuto co‑
me il periodo del post-esilio o successivo all’esilio. La deportazione
a Babilonia appartiene al passato. Ora, il popolo è tornato in patria Zaccaria
e comincia una nuova tappa della sua storia. Per Aggeo, ma anche Zaccaria, il cui nome significa «il Signore si è ricordato»,in con‑
per Zaccaria, la parola che riassume la situazione che gli è toccata vi‑ temporaneo di Aggeo e autore di lo 1-8, chiamato primo o Proto‑
vere e «ricostruzione». zaccaria. Di famiglia sacerdotale, dimostrò una grande preoccupa‑
Di Aggeo conosciamo solo il nome (in ebraico, «mia festa» o zione per il tempio e il culto, la qual cosa ne rende evidente la conti‑
«nato unun giorno di festa») e il periodo esatto della sua attività pro‑ nuità con la tradizione profetica precedente. Coloro che ritornavano
fetica: dal 29 agosto al 18 dicembre dell’anno 520 a.C.; poco più di dall’esilio avevano urgente bisogno di ricuperare la loro identità e
tre mesi, dunque. Anche seil nome di Aggeo non compare nella li‑ Zaccaria, così come Aggeo, pensava che promuovere la ricostruzio‑
sta degli esiliati che tornarono in patria nel 537 a.C. sotto la guida di ne del tempio sarebbe stato un mezzo per riuscirci. Potremmo dire
Sesbassàr,è probabile che facesse parte di questo primo gruppo. Ne‑ che per mezzo della ricostruzione del tempio si compie un‘altra rico‑
gli anni seguenti, a Gerusalemme fu ricostruito l’altare, si celebrò la struzione più importante, vale a dire quella del popolo.
festa dei 'l‘abernacoli e si diede inizio alla ricostruzione del tempio.
Qta,non tutti erano d‘accordo a dedicarsi pienamente a questo com‑ «Cosi dice il Sigiore onnipotente: Riprendete coraggio, voi che udite
pito, poiché i problemi quotidiani erano molti e molto urgenti: la queste parole proclamate dai profeti in questi giorni, mentre si pongono
le fondamenta della casa del Signore oxmipotente esi ricostruisce il tem‑
scarsità di alimenti, le case distrutte, i campi desolati... A musa di pio. Prima di questi giorni,intatti, non c‘era salario per l’uomo né per gli
queste difficoltà, la riedificazione durò 16 anni. Nell‘anno 520 a.C, annuali,non c'era sicurezza negli spostamenti acausa del nemico,poiché
grazie ai cambiamenti nel governo persiano e alla predicazione di io steso avevo messo gli uni contro gli altri. Ora invece io non sono più
Aggeo, il popolo riprese il lavoro di ricostmzione del tempio, che fu come prima verso il resto di questo popolo […] Ora vi salverò e sarete
portato a termine cinque anni dopo, nel 515 a.C benedetti. Non temete, riprendete coraggio» (Ze 8,9-11.13)…
76 P a u2 [profeti : i loro libri 77

L’altra preoccupan‘one di Zaccaria è relativa all’escatologia: ignoto. Nonostante i molti sforzi fatti per scoprire chi abbia scritto il
tempo di speranza, tempo di tensione, tempo che precede l'interven‑ libro,dobbiamo ammettere che non ne conosciamo l‘identità.L’epo‑
to definitivo del Signore. Per esprimere tutto ciò, il profeta ricorre a ca, invece,la possiamo determinare grazie al contenuto delle sue pa‑
un linguaggio apocalittico difficile da comprendere Mediante otto vi‑ gine Tutto {a pensare alV secolo a.C., agli anni precedenti alla rifor‑
sxom (Ze _1,7‐6,15), cerca di descrivere il mondo futuro, vale a dire la ma di Neemia e di Esdra. Il tempio è gia stato ricostruito e bene o
restaurazrone gloriosa di Gerusalemme sotto la guida di Giosuè e male funziona, il culto è ripreso e i sacerdoti e i leviti sono organiz‑
Zorobabele.A titolo di esempio, ecm la sesta visione, quella del libro: zati. Si potrebbe pensare agli anni seguenti la consacrazione del nuo‑
«Alzai di nuovo gli occhi ed ebbi una visione, Vidi un ‘
vo tempio, ossia dopo il 515 a.C. Era un tempo di scetticismo e di in‑
l’angelo mi domandò: “Che cosa vedi?". E io: “Vedo mfxlàec‘ixìlîgae‑ certezza, Le speranze suscitate da Aggeo e da Zaccaria non si erano
efilungo diem metri e largo cinque”. Egli soggiunse: “Questa e la male-’ realizzate, poiché la restaurazione nazionale era stata molto più po‑
finzione che si estende su tutta la terra. Su una delle sue facce e scritto‑ vera di quanto previsto e annunciato. Il popolo si sentiva deluso e
C?gni ladro sarà eliminato’;e sull’altra: ‘Ogni spergiuro sarà eliminato" tornò a commettere gli stessi peccati di prima, sia nel culto, che nel‑
L'ho scatenata i o , orleolo del Signore onnipotente,in modo che essa eni la vita quotidiana.
tn nella casa del ladro e nella casa dello spergiuro, e vi si stabilisce fino
a oonsumarla insieme con le sue travi e le sue pietre”» (24: 5,14). Malachia affronta questa situazione con decisione. Combatte i
problemi della sua epoca, tanto quelli teorici (amore di Dio. giusti‑
. La seconda parte del libro (24:9‐14), scritta da un autore scono‑ n'a, retribuzione) che quelli pratici (offerte, matrimoni misti, divor‑
sciuto, r i c e v e il nome di secondo Zaccaria 0 Deuterozsecaria e riflet‑ zio, decima...) e lo fa per mezzo di una serie di dialoghi che proba‑
te la situazione di Israele alla fine del IV secolo o agli inizi del [ I l se‑ bilmente riflettono le controversie del profeta con il suo uditorio.
colo a..C. Questi capitoli possiedono un forte accento messianico, il lmpressionano,ad esempio, le parole che rivolge ai sacerdoti:
che spiega l’abbondante uso fattone dagli autori del Nuovo '[bsta‑
«E ora a voi questo monito,o sacerdoti. Se non aswlterete, se non vi
mento. Ascoltiamo l’inizio di Ze 9,9‐17, oracolo sul messia e sulla re‑
decidete : dare gloria al mio nome, dice il Signore onnipotente, lance‑
staurazione di Israele: rò suvoi la maledin'one: cambierò in maledizioni le vostre benedizioni
[...] Io vi scaooerò dal sacerdozio. vi getterò la spazzatura in faccia: la
«Salta di gioia.iiglia di Sion. rpnnatura delle vostre feste, e sarete spazzati via con essa. ] Compi‑
lancm grida di giubilo. Gerusalemme, to del sacerdote e custodire la scienza. e da lui si vain cerca l m s e g n a ‑
poiché si avvicina il tuo re, mento. poiché egli è il messaggero del Signore onnipotente. Voi invece
giusto e vittorioso, avete deviato dalla retta via; con il vostro insegnamento siete stati d‘in‑
umile e a cavallo di un asino, ciampo a molti; avete annullato l'alleanza di Levi, dice il Signore onni‑
su dl un puledro figlio d’asina» (Ze 9,9). potente» (Ml 2,1»3.7-8).
Questo versetto è citato nei vangeli per presentare l’ingresso di Come quello di Zaccaria, il libro di Malachia è uno dei più cita‑
. . in Gerusalemme come compimento di uesta ro
Gesù ‑ ti nel Nuovo Testamento, soprattutto Ml 3,1 e 333-245, testi che par‑
sianrea (cf. Mt 21,5). q P messa DIES lano di un messaggero. Nei vangeli, questo messaggero viene identi‑
ficato con Giovanni il Battista, l’unico precursore.
Malachia
Passiamo ora al libro del profeta Malachia (in ebraico, «mio
messaggero»), in realtà una collezione di oracoli profetici di autore
Ipmfetieilomli'bli 79
78 Parte2

10. l i , T a mIsano TRUOISAIA (Is 56‐66) allora il tempio era l’unico punto di riferimento per gli ebrei della
destina e della dla'spora. . .
L'opera del THtoisuia P Sisamolto poco della vita interna della comunità della provincia
Con questo nome convenzionale (Ifitoisaia) si designa il profe‑ di Yehud nel V eW secolo a.C., a eccedono dell’attrvttà di due grandi
ta anonimo, autore di la 56‐66, che esercitò il suo ministero nel post‑ personaggi,]îsdrae Neemia.Neemia,ebreo della diaspora e funnona‑
esilio. L‘ambiente che traspare in questi capitoli non è quello della n'o alla corte persiana, fu autorimto ad andare a Gerusalemme con
deportazione a Babilonia, ma quello della comunità della provincia la missione di ricostruire le mura della città. Riuscì a terminare l ope‑
di Giuda (in questo periodo conosciuta come Yehud), una comunità ra, nonostante l’opposizione dei capi samaritani, e runase in.Giuda al‑
divisa e delusa, che affronta il difficile compito della ricostruzione tri died anni, durante i quali portò a compimento diverse riforme so‑
sotto il dominio persiano. In quell’epoca, l’impero di Ciro si estende‑ ciali nella città. Esdra, invece, operò nel campo religioso. Sacerdote e
va dall’Egitto fino al nord-est dell‘india. scriba della legge,anche lui proveniva dalla diaspora, dove aveva avu:
to una carica nella cancelleria imperiale. La sua missione era quella di
Situazione storica avviare una riforma relig'osa. Una volta a Genmalemme,Esdra pro‑
clamò la «legge di Dio», un codice religioso, che le autorità persiane
Come abbiamo già indicato in precedenza, la politica di Ciro riconobbero civilmente. Dopo l’epoca di questi due personaggi, la v t ‑
verso i popoli sottomessi era di una certa tolleranza e benevolenza, ta della piccola comunità della provincia di Yehud continuò senza
cosa che favoriva certamente i suoi interessi. Per quanto riguarda gli grandi eventi, fino alla conquista di Alessandro Magno nel 332 a.C.
ebrei, la sua politica e rappresentata molto bene nel cosiddetto
«Editto di Ciro»,menzionato due volte nel libro di Esdra: in Esd 1,1‑ I temi del THtoi'aal'a
4 e in Esd 6,3-5. La ci viene raccontato che il re emanò un decreto in
cui ordinava la ricostruzione del tempio di Gerusalemme e permet‑ In questo contesto, dunque, si situa l’opera del ’Il-itoisaia .(Is
teva, agli esiliati in Babilonia che lo desiderassero,di ritornare in pa‑ 56-66), in cui non ci sono riferimenti a Babilonia o alle sue divuntà,
tria. In tutti i modi, non tutti gli ebrei residenti a Babilonia e dintor‑ alle sofferenze dei deportati, al re Ciro :) alla marmadel popolo libe‑
ni tornarono in patria. La situazione in Giuda era molto difficile e,se rato. Manca, quindi, l‘atmosfera babilonese carattensnca del Peute‑
non tutti, almeno alcuni dei deportati e i loro figli, nati in esilio, ave‑ roisaia (cf. Is 40-48). Si nota, invece, un grande interesse per il tem‑
vano acquisito un certo grado di prosperità in questa terra straniera. pio di Gerusalemme e per il sabato. Per questo, dunque, abbondano
Quindi, il fatto che il ritorno fosse parziale non dovrebbe sorpren‑ i riferimenti al tempio, sia quando era ancora in rov1ne (Is 63,18;
derci eccessivamente. 64,10), sia quando entra nuovamente in funzione (ls 56,5‐7; 65,11;
Non si conosce la data del ritorno del primo gruppo di deporta‑ 66,6). Leggiamo alcuni testi:
ti sotto la guida di Sesbassàr. In ogni caso, si trattava di un gruppo r e ‑
« I l nostro tempio, santo emagnifico,.
lativamente piccolo, che non riscosse grandi successi nel lavoro di ri‑ dove ti hanno lodato i n o r t h antenata,
costruzione di Gerusalemme. La città era ancora in rovina. la popo« e andato in preda al fuoco; _ .
lazione che vi era rimasta non aveva mezzi economici,e inoltre si do‑ e ciò che più amavamo si è trasformato in rovtne» (Is 64,10).
veva considerare l’opposizione dei capi di Samaria al progetto. Un
«Una voce rimbomba nella città.
altro gruppo di esiliati tornò ne1520 a.C., sotto la guida del principe una voce esce dal tempio:
davidico Zorobabele e del sacerdote Giosuè. La cerimonia di dedi‑ e la voce del Signore, ‘ .
cazione del «Secondo Tempio» si tenne nel 515 a.C. Ricordiamo che che da ai nemici quello che si mentono» (15 66,6).
80 Pum2 lprofen' : ilare libri 81

Passiamo ora al sabato. Mentre il termine «sabato» non compa‑ Riguardo all‘idolatria, ora si è aggravata con nuove forme: sacri‑
re nel Deuteroisaia, vari testi del 'Ii-itoisaia, come Is 56,2.4.6; 58,13 0 fici umani, impiego di animali impuri nel culto, negromanzra, culto a
66,23, menzionano l’osservanza del sabato come un’esigenza impor‑ Molon, tra le altre cose. Le critiche e le miriame del profeta fanno
tante per la comunità giudaica: trasalire qualcuno (ls 57,343; 65,1-7.11-12; 663-417).
«Se osserverai il ripow del sabato, «Chi irnmola un toro
e non sbrigherai affari nel mio giorno santo, poi uccide un uomo;
seconsidererai il sabato la tua delim'a ehi sacrifica una pecora
e lo eonsacrerai alla gloria del Signore, poi scanna un cane.
se lo onorerai. astenendoti dal viaggiare, Chi presenta un‘offerta
ed eviterai di sbrigare affuri edi fare contratti. poi trova gradevole il porco;
allora il Signore sarà la tua delizia» (ls 58,13-14a). chi brucia incenso
poi benedice un idolo. .
Altri temi importanti,praticamente assenti nel Deuteroisaia, sono Ebbene, giacché costoro hanno scelto le loro v i e ,
la critica sociale e quella del culto. Per quanto attiene la prima, il profe‑ e si dilettano dei loro ahomi;i};1
ta denuncia con forza le ingiustin'e, i crimini, l'oppressione e lo sfrutta‑ anch’io see 'erò i loro vasti '
e manderò%3ro ciò che gli fa inorridire» (Is 66,3‐4).
mento del prossimo ali‘intemo della comunità giudaica (ls 56,9-57,1;
58,1-10, 59,1-15). Le loro guide e pastori, uomini pervertiti, sono i re‑ Davanti al problema del rifiuto e del disprezzo degli stranieri,il
sponsabili delle sofferenze degli innocenti e della deviazione dei fedeli: profeta ci sorprende col suo messaggio. In‘ alcuni testi, le sue parole
«Bestie del campo, venite a mangiare; rivelano un atteggiamento eccezionalmente aperto verso di loro,
voi tutte, bestie della foresta. poiché accetta addirittura che partecipino al culto insieme alla eo‑
I guardiani sono ciechi, munità (Is 56,3-7). In altri, invece, a n n u n z i a un giudmo tremendo
nessuno sa nulla. contro le nazioni straniere (et la 63,1-6; 66,14«16; 66‘24)’. . .
Sono tutti dei cani muti. Ebbene, a partire dal capitolo 60, il messaggio del Thtoxsara pre:
ineapaei rii abbaiare;
sente una svolta impressionante. Se prima abbondavano gli Oracoli
M d h n i Pigriv
a cui piace dormire. * di giudizio e di annuncio del casiigo. ora sono le promesse di salvez‑
cani affamati che non si anziano mai. zaacaratterizzare i suoi interventi.In Is 60‐62, Gerusalemme diven‑
E loro sono i pastori! ta l’immagine prediletta dello sperato e palese intervento di Dio:
Ma non capiscono nulla.
ognuno segue la sua via, «Aiuti e splendi, Gerusalemme,
ognuno bada al proprio interesse. perché viene la tua luce, _
“Venite - dicono ‐ cerchiamo del vino, la gloria del Signore sorge sopra di te.
e ubriachiamoci di bevande inebrianti; E vero che la terra
faremo lo stesso anche domani, e rta di tenebre
poiché c‘è abbondanza di provviste". : Î?eî)oli di oscurità.
Perisce l‘innocente ma su di te sorge il Signore,
e nessuno ci bada; e si manifesta la sua gloria» (ls 60,142). ,
scompaiono gli uomini fedeli
e nessuno capisce che è la malvagità «Per amore di Sion non taoerò, ' .
a portare via l’innoeente» (Is SGS‐57,1). per amore di Gerusalemme non rm concederà npoao,
82 2 I profeti : i l a w libri 83

finché la sua liberazione non splenda come luce


e la sua salvena non arda come torcia» (Is 62,1).
personaggio che sicuramente ci riporta alla memoria la novella Mo‑
by Dick di Herman Melville. Nell’immaginario popolare, il profeta
' In Is 63‐64, il giudizio sulle nazioni apre la strada a una medita‑ Giona è asociato alla balena. Curiosamente, tuttavia, i versetti che
Zione sulla storia come luogo della rivelazione di Dio, culminante in vi si riferiscono nel libro sono pochissimi. Si tratta, senza dubbio, di
una liturgia penitenziale,e in la 65‐66 oontempliamo il risultato fina‑ una storia fittizia, che evoca un mondo favoloso, dove tutto è gran‑
le del rinnovamento intrapreso da Dio. In questi testi si percepisce de: la balena, la tempesta, la città, il vento... Ma, e Nìnive'l ‐ potreb‑
un’atmosfera molto positiva, piena di speranza, allegria e gioia. be obiettare qualcuno. La città di Nìnive non è un’invenzione, in
Israele ha dei motivi per sperare in un futuro migliore e Dio sene quanto esistette storicamente.È comunque certo che quando il libro
rallegra, poiché lia ritrovato il suo popolo. Alla fine del libro la pro‑ di Giona venne alla luce Nìnive non esisteva più.
spettiva si universalizza come mai in precedenza: tutti i popoli for‑ A differenza di quanto fanno tutti i profeti, Giona parla molto
mano con Israele una grande comunità cultuale e liturgica: poco nel libro. Inoltre,dimostra addirittura un rifiuto della parola di
Dio e disobbedisce all’ordine ricevuto, almeno nella prima parte del
«In ispirerà le loro opere e i loro pensieri; libro. Ricordiamo che il Signore gli comanda di andare a profetizza‑
verrò a radunare ipopoli e le nazioni; re a Nìnive, però Giona non solo è sordo all‘ordine divino, ma addi‑
essi verranno e mutempleranno la mia gloria» (Is 66,18).
rittura si imbarca per allontanarsi il più possibile:

11. GIONA, GIOEI£ i=. Asma «Il Signore rivolse la parola a Giona, figlio di Aniitti, : gli disse: “Alza‑
ti. va’ a Ninive, la pande citta, epronuncia un oracolo contro di essa,
poiché la sua malvagità è giunta fino a me”. Giona invece si levò per
Giona fuggire : ’l‘aisis,lontano dal Signore. Scese a Giaffa, dove trovo una na‑
[‘ 'Il
fila:; di (l‘riona è un libro intrigante per vari motivi legati al‑ ve diretta aTarsis, pagò il passaggioe s‘imbarcò con loro per Tarsis, lon‑
tano dal Signore» (Gn 1,1-3).
au ore, o sti e letterario, alla storia narrata e ai
del profeta. 00mpol’tlment0 Nìnive, capitale dell’impero assiro a partire da Sennacherib. era
'L'autore presenta Giona come figlio di Aniittài, Effettivamente, rimasta impressa nella memoria di Israele come simbolo dell’impe‑
grazie a 2Re 14,25 sappiamo che durante il regno di Geroboamo II rialismo e dell'aggressività contro il popolo di Dio. Più che il mondo
(pnmametà del VII a.C.) ci fu un profeta di nome Giona, figlio di pagano, Ninive rappresentava gli oppressori di ogni tempo. A loro
Amittài, originano di Gat-Chefer, nella tribù di Zàbulon, a circa 5 deve rivolgersi Giona per esortarli alla conversione e a loro ‐ cosa
km a nord-est di Nazaret. Ebbene, questo profeta non ha nulla a che che Giona non comprende ‐, Dio concede il suo perdono:
vedere col nostro protagonista. Lo stile, il vocabolario, come anche il
contenuto suggeriscono la datazione dell’o ra in epoca t- ' ' «Giona.tu hai pietà per un ricino che non lisi fatto crescere, che in una
notte e cresciuto e in una notte e perito. E io non dovrei avere pietà di
forse verso la fine dell‘epoca persiana. Pe pos eslllca,
Nix-ive,la grande città, nella quale vi sono più di oentoventimila perso»
, Lungi . ' una collezione di oracoli profetict,oome
4 .dall’essere ' ' ne ' al‑ ne, che non sanno distinguere tra il bene e il male, e una grande quan‑
tri profeti, il *libro di Giona si presenta come una narrazione drag-[ma‑ tità di animali?» (Gn 4,10-11).
tiu_ata che ricorda alcune delle parabole del vangelo, come quella del
figliol prodigo (I.e 15,11-32) o degli operai nella vigna (Mt 20,1-16). Nel suo complesso, il libro di Giona presenta la reazione di un
La storia di Giona è una delle più popolari dell‘Antico Testa‑ profeta contro il forte nazionalismo che caratterizzava la comunità
mento, e questa grande popolarità è dovuta soprattutto alla balena, giudaica del post‐esilio.È, inoltre, un invito ad accettare un Dio che
84 Panel [profeti : i l a m libri 85

perdona e offre misericordia a tutti, anche ai nemici, a condizione Uomo di profonda fede e forte speranza, Gioele non si limita a
che si pentano e facciano penitenza. consolare il proprio popolo, mane scuote la coscienza, obbligandolo
a fare un salto verso il futuro, un futuro che si apre alla speranza.
Gioele
Abdia:
. Dr solito viene datato al post‐esilio anche il libro del profeta
Gioele (in ebraico «il Signore è Dio»), del quale sappiamo solo che Per ultimo, ci riferiamo al libro del profeta Abdia (in ebraico,
il padre srchiamava Petuèl, che era originario di Giuda, che predicò «servo del Signore»),il più breve di tutti gli scritti profetici e anche
a Gerusalemme e che conosceva bene il mondo rurale, come mostra di tutto l’Antico “estan-remo. Si tratta di un solo capitolo, per un to‑
la descrizione della piaga delle lacoste in Gl 1.2-12. Così Gioele de‑ tale di 21 versetti, consistente in una serie di oracoli contro Edom,
scnve l’afflizione che prova davanti a tale calamità: un popolo situato a sud del Mar Morto, che fin dalle origini era in
conflitto con Giuda (of. 2Re 25).
«pn popolo innumerevole e potente Scritto poco dopo la caduta di Gerusalemme (587 a.C.) o al ri‑
sr spande come l‘aurora sui monti.
Come questo non ce n’è stato mai torno dall’esilio (539 a.C.), l’opera consta di due parti principali: Abd
e non se ne vedrà mai più uno. 1-14 e Abd 15-21. La prima contiene una minaccia contro Edom per
Davantia lui un fuoco che divora; l’atteggiamento mantenuto all’epoca della distruzione di Gerusa‑
dietro a lui una fiamma dle brucia, lemme e la seconda si concentra sul «giorno del Signore» come ca‑
Davanti a lui, la terra era un paradiso; stigo, con un finale di restaurazione.
dretxo a lui un deserto desolato,
perché nulla gli sfugge» (Gl 2,2-3).
12. DANTE‐E
Al disastro delle locuste segue l‘evocazione di un esercito nemi‑
co ancora più devastante (Gl 2,1-11). La sua implacabile invasione Profezia : apocalittica
da adito al profeta di descrivere «il giorno del Signore» che arriva La tradizione ebraica e cristiana ha sempre considerato Danie‑
implacabile. È questo un tema chiave nel libro di Gioele «Il giorno le un profeta,l‘ultimo dei quattro maggiori (Isaia, Geremia, Ezechie‑
del Signore» si presenta con tutta la sua drammaticità in Gl 1 15' le e Daniele).thavia,il libro che ne porta il nome non appartiene
g,1.11; 4,14-17, mentre in 3,1 acquista un tono più positivo, visto 'che: alla letteratura profetica,bensì aquella apocalittica.un genere lette‑
in questa occasione coincide con l’effusione del suo Spirito. rario sviluppatosi specialmente negli ultimi secoli dell‘Antico ’Itasta‑
mento e nei primi del cristianesimo (350 a.C.-150 d.C.). Questo pe‑
«Dopo questo.
io effonderò il mio spirito riodo di tempo fu segnato da due grandi avvenimenti: la rivolta dei
sopra ogni uomo. Maccabei alla fine del Il secolo a.C. e la distruzione del tempio di
l vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno' Gerusalemme da parte dei romani nell’anno 70 d.C. Erede della pro‑
| vostri anziani faranno sogni. ‘ fen'a, l’apocalittica si interessa della storia, del destino degli imperi,
e 1vostri giovani visioni.
E perfino sopra gli schiavi e sulle schiave
della fruizione di predire gli avvenimenti, dell’invito alla speranza e
effonderò il mio spirito in quei giorni» (Gl 3,1-2). alla fiducia in Dio. Può essere definito un genere letterario di rivela‑
zione con una cornice narrativa,in cui un mediatore (spesso un an‑
gelo) comunica una rivelazione divina a un uomo che la riceve (un
87
[profitti ei loro libri
86 Paul
personaggio famoso del passato). Le opere apocalittiche rispondono sto che il Signore premia con un’ottima salute corporea e con un al»
normalmente aun duplice obiettivo: il primo è quello di offrire una t r o dono molto più importante:
chiave di interpretam'one basata sulla fede per i fedeli del Signore
che stanno attraversando una situazione difficile;il seeondo e quello ' … n a t i uattro giovani
' ' una profonda conoscenza della
di motivare i lettori a non abbandonare la fede ricevuta.per quanto FeDltt:ratui-a e di‘t‘i‘itte leqbranclie del sapere; Daniele, pOi, era esperto
drammatiche possano essere le circostanze. nell’inteprctare opti tipo di visioni e di s o g n i » (Dn 1,17).

" ' nedell’autore ' arde a questo episodio non ammet‑


Il libro di Daniele te d-ÈÈÉÎL incoraggiare iriguettori a mantenersi sempre fedeli alla
legge di Dio, anche in mezzo asituazioni critiche che possono} s;irgeà
Il libro di Daniele, nonostante i suoi numerosi riferimenti al re quando si vive in un ambiente pagano; moltre. questa fede t sar
tempo dell’esilio in Babilonia.venne scritto con ogni probabilitàdu‑
' ente dal Si ore.
rante la rivolta maccabaica (167-164 a.C.) per rincuorare gli ebrei
"w?pr::tîiiîigcelixeelszzaiìilgno nei capi%21i 2-6 presentano lo stesso tu‑
perseguitati dal re seleucida Antioco I V,per rafforzarne la fede e la
no edificante ed esortativo. Si insiste sulla sapienza di Daniele eg:;d;
fedeltà alla Legge, e alimentame la speranza. Il libro riceve il nome
la sua capacità di interpretare sogni e v i s i o n i (Dn 2; 4, 5).- a:ifesta
dal suo protagonista,un ebreo esiliato chiamato Daniele (in ebraico,
straordinaria ricompensa divina per la fedeltà alla legge Slin a me
«il mio giudice e Dio»), che vive a Babilonia. Dato che i capitoli 7-12
nell’episodio dei tre giovani gettati in una fornace di fus;fo a4rnîna
del libro sono redatti alla prima persona, si finì con l‘attribuire tutta (e. 3) e in quello di Daniele nella fossa dei leoni (.c' 6). ] c.B ldas‑
l‘opera a questo misterioso personaggio (cf. Ez 14,14.71); 28,3; Esd
della follia del re Nabucodonosor e, nel e.5,il destino de liie :; dei
8,3; Ne 10,7). Si tratta di un procedimento frequente nell‘antichità,al
s i r appare scritto da una mano misteriosa sulla parete de Aalsaèal si.
fine di conferire autorità e prestigio a un’opera: la pseudonimia.
banchetti.Queste narran'oni dimostrano che il Dio di Dame e dl li
Dn 1-12 si compone di due parti quasi uguali: i capitoli 1‐6 rac‑ gnore di tutto il cosmo, epersino i re più potenti di questo mon o g
colgono diversi racconti che parlano di Daniele (e dei suoi tre com‑ l. .
pagni) in stile narrativo alla terza persona, mentre i capitoli 7‐12 so‑
no formati da una serie di visioni apocalittiche descritte in prima
smoàîîsltlilîîiteepsfmtno relativamente indipendentitra di loro,
vale a dire che non costituiscono un racconto continuo. Si tratta duià-i
persona dallo stesso Daniele.
que di una collezione di racconti edifica… che hanno lo scopo;…e
esortare gli ebrei della diaspora a mantenersi fedeli alla legge e
Daniele 1-6 loro tradizioni, rafforzando in tal modo la loro identità di gruppo.
Il tono dominante dei racconti si percepisce a partire dal primo
episodio, dove ci viene presentato il personaggio di Daniele (Dn 1). Daniele 7‐12
Secondo il testo, Daniele e un giovane nato in Giuda e deportato a Come abbiamo già segnalato in precedenza, i quattro ;pisod1
Babilonia nel temo anno del regno del re Ioiakìm (606 a.C.). Scelto che costimiscono la seconda parte del libro (Dn 7; -8;9;,1(')-1 ) uso:;
per un servizio alla corte del re di Babilonia, Daniele, con tre suoi
tutti racconti di visioni apocalittiche:le quattro bestie,] ariete e D
compagni, chiede di potersi astenere dal prendere il cibo (ritualmen‑ pro le settanta settimane e la grande visione finale. E lo stesso a‑
te impuro) che viene loro dato durante il corso di formazione, sosti‑
nieie, in prima persona, a descrivere le visoni. Non essendo capace
tuendolo con legumi e acqua. Questo va inteso come un gesto di
di comprenderne il significato, intervengono degli angeli che i;t:rii
grande fedeltà alla Legge e alle tradizioni religiose giudaiche, un ge‑
pretano e gli spiegano il significato di quanto ha Visto. In gener ,
88 Panel

contenuto delle quattro visioni e una rappresentazione simbolica di


vari periodi della storia in funzione del compimento escatologica.In
altri termini, gli imperi sorgono e cadono uno dopo l’altro secondo il
piano stabilito dal Signore. La storia umana avanza verso l’inaugura‑ BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
zione definitiva del regno di Dio.
Come Dn 1‐6,anche questi capitoli vogliono rafforzare la fede de‑
gli ebrei, ma vogliono anche offrire ai fedeli una conoscenza infallibile
del disegno di Dio nella storia umana. Grazie a questa certezza, i cre‑
denti possono sopportare la persecuzione e persino il martirio, poiché
sanno che le forze del male saranno vinte alla fine dei tempi, quando
Dio si manifesterà e concederà nuovamente la vita ai suoi fedeli, risu‑
scitandoli dalle morte. «Témpi di angoscia e promessa di risurrezione»
, . . . . . . . di A.
e il titolo che potremmo dare al testo più dtato e discusso del libro: u n o 5W J.M., I libri profetici, edizione italiana a cura '
«In quel tempo, sorgerà Michele,il gran principe,protettore del tuo po‑
AB Zm°(lntroduzione allo studio della Bibbia 6), Paideia, Brescia
polo. Sarà un tempo di angoscia, come mai da quando esistono le na‑ I…. .. . .
n'oni. Quando arriverà quel momento, tutti i figli del tuo popolo che Awnso SCHOKEL L. ‐ SICRE Diaz J.L., I Profeti,edizione italiana a cu‑
sono scritti nel libro si salveranno. E molti di quelli che dormono nella ra di G. RAVASI, Borla, Roma 1984.
polvere della terra si risveglia-anno. alcuni per la vita eterna, altri per AMSLER S.‐ A s u … m ].‐ AUN'BAI] J.‐ Mum‐Amin!) R., I Profe‑
la vergogna, per il castigo eterno. I saggi brilleranno oome lo splendo‑ ti ei' libriprofetici (Piccola Enciclopedia Biblica 4), Borla, Roma
re del firmamento, e coloro che avranno guidato molti sulla via buona.
come le stelle per tutta l‘eternità» (Dn 12,1-3). 1987. . .
'
B LLARINI T. (ed.), «Profet1smo e profeti' in
' generale»
' ,4in Introduzio‑
'
A ne alla Bibbia con antologia esegziica, 2.2, Manetti,’Ibi'ino 1971.
Daniel: 13‐14
BEAUCAMP E.,! profeti d‘Israele, o, il dramma di un 'alleanza,Paoline,
Un'ultima osservazione. Il libro termina con i cosiddetti «rac‑ Milano 1964. . . {
conti greci» (Dn 13‐14). Sono chiamati così perché i racwnti conte‑ BOVATI P., «Cosiparla il Signore». Studi sulprafeiismo biblico, a cura
nuti in questi capitoli (Daniele e Susanna, Daniele e i sacerdoti di di S M . Sessa (Biblica), EDB, Bologna 2008, 22011. . ’
Bel, e Daniele e il drago) appaiono solo nella versione greca del li‑ BRUEGGWAN'N W.. L’immaginazione profetica. La voce dei profeti
bro. Si tratta di tre racconti esemplari, edificanti o didattici, ai quali nella Bibbia e nella Chiesa, EMI, Bologna 2904. . 4 .
non si deve attribuire nessuna storicità nel senso moderno della pa‑ CAPPELETI‘O G. ‐ M… M., In ascolto dei profeti e dei sapienti, Mes‑
rola, poiché non hanno relazione con dei fatti avvenuti in un’epoca r o , Padova 2010. .
determinata.La loro finalità e chiaramente didattica: non cercano di Cavèl;<g)g;., Storia e teologia del prafeti'smo nell’Antico Testamento
infondate, ma di insegnare.Amblentati nella corte babilonese, corri‑ (Universo teologia 3), San Paolo, Cinisello Balsamo 1995.
spondono, in realtà, alla situazione di persecuzione sofferta dalla oo‑ C o m E., Il tempo della fine: messianismo ed escatologia nel mes‑
munità giudaica durante il dominio seleucida. Contengono un mes‑ saggio profeiico (Studium Biblicurn Franaseanum. Analecta
saggio di speranza che esorta alla fede nel Dio di Israele, l‘unico D i o 76), Terra Santa-Francisca Printing Press, Milano-Gerusalem‑
vivente che cum, protegge e salva i suoi fedeli da tutti iperiooli. me 2010.
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