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INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA MORALE Per i problemi attuali che deve affrontare (vita/morte, giustizia, condizione socio-economica del

mondo, ecologia...), oggi la Morale ha assunto un grande ruolo nella Teologia Si parla anche di crisi della Morale, che trova la sua radice in alcune uestioni dibattute! ". la Morale (#ilosofica o Teologica) ha valore nei suoi fondamenti ed $ in uesti universale (oggettiva) o particolare (soggettiva)% ...$ necessario ricordare che la coscienza $ sempre particolare, non c&$ coscienza collettiva se non in senso analogico (che sembrerebbe che non cambi nei suoi princ'pi ma cambi nei soggetti! ma uesto cosa significa%) (. altro aspetto collegato! la Morale cambia o $ immutabile% ...spesso diciamo )sono cambiati i tempi* +n tempo nella Morale c&era una discreta certezza su ci, che sosteneva venire da -io e ci, che si era coscienti provenire dall&uomo! oggi non $ poi tanto sicuro uesto, siamo coscienti che la nostra comprensione su ci, che ci viene rivelato $ soggetto a un processo di progressiva comprensione (.iovanni Paolo // nella Mulieris dignitatem dice che Paolo esagerava un po& nel dire alcune cose riguardo le donne... era insomma un uomo del suo tempo! oggi siamo pi0 coscienti del disegno di -io che conferisce la stessa dignit1 a uomo e donna2 fino a un secolo fa il cristianesimo ha convissuto con la schiavit0...) Poi vi sono alcuni problemi che attraversano la morale! uno $ uello che $ legato al linguaggio! nella #ilosofia contemporanea l&uso del linguaggio $ uno degli aspetti pi0 importanti (3/TT.45ST4/5 sostiene che i filosofi devono solo analizzare il linguaggio per cogliere se le parole hanno o no significato e uale significato hanno2 alcune teorie ermeneutiche sostengono che uello che noi diciamo non $ la verit1, ma $ la verit1 che $ passata dentro di noi... non posso toccare uesto tavolo e dire che $ freddo, mentre lo faccio ne modifico la temperatura) 6he significa )non uccidere*% 5on uccidere i buoni, non uccidere salvo in caso di legittima difesa, non uccidere e basta... se lo interpreto gi1 ci metto della mia soggettivit1 Sempre legato al linguaggio poi c&$ il problema che noi occidentali per parlare di -io ne utilizziamo uno che non $ l&unico possibile! uando vengono proposte alternative viene spesso obiettato che facendo cos' )banalizziamo* -io, ma anche noi forse lo abbiamo banalizzato con la filosofia greca 7uando parliamo di Morale dobbiamo sempre tenere presente uesto schema che evidenzia tre aspetti! Persona esperienza Dio (natura umana) 5ella nostra riflessione possiamo partire dalla persona per arrivare a -io, o fare come la Teologia medioevale che partiva da -io facendo il percorso inverso2 in ogni caso $ necessario sempre tenere presente dell&esperienza, affinch8 la nostra riflessione abbia concretezza Per uesto sar1 necessario riflettere sia sulla natura umana, che sull&apertura dell&uomo a -io (teniamo presente che $ necessario credere che tutti sono figli di -io, anche se non tutti ne hanno preso coscienza e anche che c&$ una progressione in uesto) -escrizione della Teologia Morale Possiamo parlare di Teologia Morale come ricerca del senso della vita e dei modi per realizzarlo con riferimento a -io (per uesto si parla di teologia, infatti c&$ chi elabora una morale senza uesto riferimento) /n uesta ricerca $ necessario tenere presente! a. la persona risponde prima di tutto alla sua natura (la natura $ una vocazione) 9 la Morale aiuta a scoprire ci, che $ specifico della natura, distinguendo tra ci, che $ pro-natura (per favorirlo) e ci, che $ contro-natura (per escluderlo)2 sulla natura umana si fondano i diritti naturali, universali e immutabili b. in uanto cristiana risponde anche a -io (ovvero sovra-natura) 9 la Morale aiuta a comprendere come la chiamata di -io completi nell&uomo ci, che gi1 appartiene alla sua natura 5ella nostra riflessione vedremo poi che ueste due tappe non sono poi cos' slegate tra di loro 9 la risposta alla propria natura $ infatti la prima risposta a -io (tra natura e sovra-natura c&$ un profondo legame) 1

punto di partenza decisivo 9 persona col suo patrimonio naturale (non semplice da individuare) linguaggio di riferimento 9 natura e sovra-natura che ci spinge a rivedere la presenza di -io nella vita dell&uomo (.es0 a 5icodemo! :se uno non nasce di nuovo, non pu, vedere il regno di -io;, .v <, <) azioni con significato morale nella vita delle persone 9 ci, che $ frutto di libera scelta e che permette di realizzare un processo di autodeterminazione ( uesto non significa che $ assoluta, ognuno di noi parte dal proprio essere s8 stessi, dalla propria natura, storia... ma nonostante uesto abbiamo dei margini di libert1)2 uesto perch8 l&andare verso -io implica tutta la mia responsabilit1 =&autoderminazione $ fondamentale in morale! nella Veritatis splendor si dice che uella di .es0 $ la >erit1 che salva, ma perch8 salvi deve essere una scelta libera. -icendo il suo libero )s'* Maria a permesso che l&azione di -io sia stata efficace! -io vuole che la nostra risposta sia data in libert1 7uando in morale possiamo dire che una persona $ capace di scelte libere% uando le fa? ...non possiamo fissare un&et1 5ell&autodeterminazione pesa uello che in teologia si chiama -io e che altri chiamano )@* A punto di riferimento 9 $ un dato trascendente la persona stessa. Se il mio punto di riferimento $ -io mi autodetermino in modo diverso da come lo farei se il mio punto di riferimento fosse la carriera... ogni mia azione mi provoca la domanda! uello che faccio arricchisce la mia comunione con -io o la frena% -al punto di riferimento deriva il dovere 9 se per il cristiano il punto di riferimento $ il -io rivelato da .es0 6risto come Bmore, ne consegue il dovere di amare tutti gli uomini, immagine di .es0 (Mt (C, <C! :... ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere...;

7uindi il compito della TM $ suggerire uale debba essere il comportamento dell&uomo nel campo delle scelte libere Diassumendo, tenendo sempre presente il nostro schema, in TM dobbiamo vedere i criteri in base ai uali la persona fa le sue scelte! - persona 9 vedremo la natura umana - esperienza (scelta libera) 9 vedremo la situazione storica in cui agisce - -io 9 vedremo il -io di .es0 6risto 5ell&ambito della libert1 umana risulta determinante il ruolo che gioca -io2 se $ vero che )non cade foglia che -io non voglia*... allora c&$ da chiedersi uale ruolo gioca nel comportamento -io e uale la libert1 dell&uomo Bnche non necessariamente credendo in -io, alcuni scienziati credono in un perfetto determinismo che non lascia nessuna possibilit1 di scelta all&uomo, alcuni affermano che all&uomo sembra di compiere scelte in libert1 mentre invece d1 solo risposte meccaniche 9 $ necessario capire uanto dipende da -io e uanto dall&uomo, anche tenendo presente ci, che sappiamo di -io dalla Divelazione (-io che entra nella storia, per noi .es0) 7uesto $ importante anche per non attribuire a -io scelte nostre... )lo vuole -io*? (ma siamo proprio sicuri che -io voleva le crociate, il colonialismo, il caso .alileo, il rogo di .iordano Eruno...%). /ntrodurre -io come fonte di moralit1 non significa uindi eliminare dei problemi, ma affrontarli con maggiore consapevolezza /n TM sappiamo che ueste scelte sono in parte determinate (-io mi invita a vivere una certa esperienza) 9 per la TM la chiamata di -io corrisponde alla natura dell&uomo! non $ che l&uomo si scopre per rispondere, ma esiste per rispondere, in altre parole l&uomo scopre la sua vocazione, intesa come inclinazione, orientamento 7uindi dire che la Morale si occupa delle scelte dell&uomo A si occupa della vocazione dell&uomo (dal latino vocatio che fa pensare alla voce, alla chiamata) -ire che -io $ colui che chiama e l&uomo colui che risponde $ interpretare -io e l&uomo come attori della storia 7uesti elementi sono il richiamo alla nostra responsabilit1 7uesta $ la radice che $ pi0 importante di tutte le regole che studieremo 9 l&amore $ l&altro nome della vita e tutto uello che non $ amore $ contro la vita

/ grandi e i piccoli interventi di -io nella storia (Divelazione) non sono fini a s8 stessi (-io non $ narcisista) 9 -io si mostra perch8 in uesto si gioca la salvezza del mondo! sono atteggiamenti che interpellano l&uomo e sono un dono (con le caratteristiche proprie del dono che sono la gratuit1 e l&autenticit1, intesa come espressione d&amore) ISPIRAZIONE CHE CI VIENE DALLA RIVELAZIONE =a morale riguarda solo l&ambito delle scelte libere della persona, ma se facciamo una riflessione teologica non possiamo non tener conto di -io, che la Divelazione ci presenta come persona (persone) che interpella l&uomo (singolo e umanit1), che a sua volta risponde Bntico Testamento =&BT $ storia sacra non perch8 $ la storia di -io, ma perch8 $ la storia del popolo che si relaziona con -io e in seconda analisi con gli altri popoli2 l&elemento sacro $ la vita, non possiamo astrarlo /l dinamismo chiamata/risposta nell&BT si esplicita in modo ripetuto e insistente, fin dalla descrizione della creazione 9 -io affida all&uomo il compito di vivere responsabilmente con tutte le creature 7uesto dinamismo $ talmente forte tanto che la chiamata $ ci, che -io $ A amore Se noi vogliamo esistere dobbiamo rispondere a uesta chiamata, pena l&autodistruggimento (per uesto le disgrazie di /sraele sono nell&BT collegate alla sua infedelt1 a -io) =&uomo in s8 stesso non esiste, esiste in uanto creatura in comunione con -io Tutto il cosmo $ creato per essere orientato verso -io 9 uesto $ il significato originario di )obbedienza*! l&uomo deve essere libero, ma deve esserlo nell&obbedienza (sembra un controsenso...)2 tutti devono essere obbedienti, i consacrati vivono in modo speciale uesta obbedienza per ricordarlo agli altri2 .es0 $ l&obbediente per eccellenza, eppure sappiamo che era profondamente libero /n uesta logica possiamo anche parlare di )spirituale*, non col significato di ci, che si oppone al materiale o corporeo, ma come ci, che $ guidato dallo Spirito 9 i doni dello Spirito sono le doti della persona che si muove verso -io =&BT ci presenta grandi chiamate simboliche, come uella di BEDBMF (:... esci dalla tua terra...;) 9 la sua vocazione potrebbe sembrare un invito alla rinuncia, eppure $ invito alla pienezza di vita #uori della sua terra non trova niente di eccezionale, ma dietro la chiamata c&$ l&entrata di -io nella vita dell&uomo, che cos' $ sempre pronto alla novit1 della storia (vedi Maria nell&annunciazione) =a Divelazione ci svela il senso della vita 9 l&uomo $ creato per rispondere a -io (come nel matrimonio i coniugi esistono per rispondersi) =&esistenza che -io ci dona $ una forma di vocazione, ci crea in vista della comunione con lui! nella .enesi si racconta che -io passeggiava con Bdamo... uello $ il significato della vita? Dt <G 9 :Ho posto l&uomo di fronte al bene e di fronte al male;2 la vita e il bene, la morte e il male2 la benedizione (stare dalla parte della vita, di -io), la maledizione (essere contro la vita) 5uovo Testamento 5el 5T avviene un evento nuovo rispetto all&BT, che $ .es0 6risto (la cui /ncarnazione $ annunciata per, fin dalla crezione, vedi Genesi A Protovangelo) .iovanni Eattista che dice :non sono io;, ci addita .es0 che dice :sono io;... $ la prima volta che accade, mai nessuno lo aveva detto nell&BT 5el 5T possiamo individuare tre punti fondamentali che caratterizzano la Divelazione di -io! ". la Divelazione nel 5T diventa Butorivelazione 9 -io non si serve di ualcosa o ualcuno ma in modo semplice e misterioso si rivela in .es0, facendo di .es0 il fondamento della morale! PBF=F ci invita ad :avere gli stessi sentimenti di .es0;2 anche .es0 dice! :imparate da me;, nel senso che .es0 ci impara, ci insegna come dobbiamo vivere attraverso il suo essere Eb e poi la Dei Verbum ci dicono che .es0, dopo che nei tempi antichi si era rivelato per mezzo delle Scritture, )alla fine* si $ rivelato nel #iglio 9 $ la fine dei tempi, dove la storia ha il suo destino definitivo2 perch8 ci sono ancora ciechi, zoppi...% Perch8 il destino dell&uomo $ uello di essere 3

salvato, libero! con .es0 sappiamo con certezza che andiamo verso la vita e che il nostro impegno deve essere uesto .es0 mostra all&uomo che $ possibile la piena comunione con -io 9 non $ solo esemplarit1, ma $ capacit1 che viene ac uisita grazie a una nuova energia immessa nell&umanit1, che in gergo teologico chiamiamo grazia, dono di -io che non $ solo potenzialit1 ( uanto dipende da noi e uanto dipende da -io nell&agire morale nessuno lo sa...)2 uella di .es0 non $ una presenza esterna, ma dall&interno 7uesta novit1 porta con s8 l&espressione della fine dei tempi 9 l&/ncarnazione chiude il tempo, uesto non significa che la storia si chiude, ma che il significato definitivo della storia $ stato svelato, uello che .es0 chiama il :giudizio del mondo;2 $ un compimento in cui tutti gli uomini sono chiamati a entrare nel Degno (non solo un popolo) (. uesta Butorivelazione si presenta come dono di s8 9 ualun ue sia la nostra vocazione, se la nostra vita non $ un dono agli altri non vale niente Spesso nella nostra riflessione morale parliamo di precetti, ma la uestione del dono viene messa poco in risalto 9 in realt1 .es0 nel suo essere #iglio di -io e figlio dell&uomo $ un dono totale di -io agli uomini, non solo nei grandi eventi come la croce ma in tutta la sua esistenza e anche nella nostra esistenza2 non $ solo #iglio di -io, ma $ il destino dell&uomo che $ chiamato ad essere come -io, non nel senso del primo peccato del&uomo, ma nel senso della piena comunione con =ui 6arit1 9 se -io $ carit1 (amore), noi che ne ricerchiamo la comunione non possiamo fare a meno di pensare che l&humus dove nasce e si sviluppa la nostra vita non pu, essere altro che l&amore (:nessuno ama pi0 di colui che da la vita per i fratelli;) =&Butorivelazione in .es0 offre alla morale un criterio in pi0! valutare la nostra vita in termini di dono ( 1 Gv 3! :da uesto abbiamo conosciuto l&amore! egli ha dato la propria vita per noi;) 9 l&Butorivelazione $ vocazione ed $ la rivelazione di un modo di essere al uale devono ricondursi tutti i comportamenti reali che noi viviamo /l dovere morale nel 5T nasce dalla verit1 fondamentale! :-io ci ha amati;2 Rm! :non abbiamo nessun debito con nessuno se non un amore vicendevole... pieno compimento della =egge $ l&Bmore; /l dono di s8 diventa il criterio fondamentale di valutazione morale, ossia uesto non significa negare l&importanza delle norme ma essere consapevoli che ueste non possono esaurire il criterio in s8! non ho norme che regolano tutti i possibili comportamenti in tutte le possibili situazioni in tutti gli uomini =a 6arit1 non $ un precetto, ma -io stesso +na morale dei comandamenti sarebbe pi0 povera di una morale che pone la vita come dono di s8 <. .es0 rimane al centro della Divelazione 9 la Teologia Morale rimane strettamente collegata con la 6ristologia! uesto significa che inevitabilmente uando faremo 6ristologia tratteremo anche dei fondamenti della Morale /l cuore della morale $ la persona di .es0, nel suo modo di essere prima della sue parole! $ il prototipo, l&esemplare supremo di uello che $ il modo di rispondere a -io e uindi di mettere in atto la propria vocazione 7uando si parla di imitazione di 6risto si intende il guardare alla sua fedelt1 al Padre, ma per non cadere in una sterile ripetizione di gesti $ sempre necessario tenere presente che .es0 uomo si $ incarnato nella propria cultura, nel suo tempo... uesto significa che ognuno ha la sua vocazione e non c&$ una vocazione superiore alle altre (un tempo si diceva che gli sposati sono discepoli meno perfetti dei consacrati...)! non si sceglie una strada perch8 $ la migliore, la si sceglie perch8 $ la propria strada /mpostare la morale sull&imitazione di 6risto non contrasta con l&impostarla nella logica del Degno 9 $ l&esperienza di .es0 uomo che ci ha indicato la strada per costruire il Degno ISPIRAZIONE CHE CI VIENE DALLA PERSONA Persona (natura umana) esperienza Dio (rivelato da risto) 4

5el nostro schema siamo partiti guardando a -io, ora ci concentreremo sulla persona 9 lo faremo nella consapevolezza che anche cos' parliamo indirettamente di -io (la persona $ creatura di -io), ma anche di ualcosa dotato di una certa autonomia 6osa $ l&uomo% 6hi $% I uesta la grande domanda sulla natura umana che l&uomo si $ posto in ogni tempo 9 la risposta che daremo ha un grande valore in campo morale perch8 sar1 determinante su ci, che dobbiamo fare ( operari se!uitur esse A l&agire segue l&essere... se sono un coniglio non posso pretendere di volare) /nnanzitutto notiamo due cose! - nel tempo e nelle culture sembrano cambiare le possibilit1 del nostro agire (oggi riteniamo giusto comportarci diversamente da come ritenevano giusto comportarsi un secolo fa) - esiste una tensione tra la presa di coscienza del valore della persona e l&agire reale dell&uomo (gran parte della comunit1 internazione afferma il valore della persona ma nei fatti uesto non sembra venire pienamente rispettato...) 7uesta riflessione ci porta a fissare due atteggiamenti di forma e di merito (contenuto)! ". non $ possibile ridurre l&esperienza dell&umanit1 alla propria 9 non vi $ una corrispondenza privilegiata della natura umana con un gruppo particolare poich8 il valore della persona prescinde dall&esperienza della persona stessa... da cui! (. la persona $ un valore assoluto , a priori 9 si tratta di un punto di partenza uasi dogmatico (JB5T! :considera sempre la persona come un fine, mai come un mezzo;) Bnche la morale )laica* pu, sussistere perch8 trova nelle regole che si d1 un mezzo per vivere meglio oppure perch8 riconosce il valore imprescindibile della persona2 la morale teologica non ha il suo fondamento se non riconosce uesto valore =egge naturale =a legge naturale $ importante per dare un fondamento alla morale che sia universale! la Divelazione ha un valore che noi credenti crediamo universale, ma sulla uale non possiamo pretendere convergano anche uelli che non credono Possiamo individuare alcuni elementi che caratterizzano la legge naturale! ". concetto del limite 9 noi spesso facciamo riferimento ai "G comandamenti che ci offre la Scrittura e diciamo che nella loro essenza hanno una carattere naturale Se prendiamo il primo comandamento :non avrai altro -io all&infuori di me; 9 per i cristiani uesto chiama in causa la fede che riconosce nel -io di .es0 6risto il fondamento della nostra morale Se vogliamo estendere il valore di uesto comandamento, potemmo formularlo cos'! : ogni essere umano deve accettare il proprio limite; 9 uesto lo dicono tutte le morali laiche, ogni uomo deve accettare il proprio limite se vuole crescere armoniosamente e vivere le relazioni! uno dei limiti che ho $ la presenza degli altri, al uale possono essere ricondotti alcuni dei nostri comandamenti come :non desiderare la donna d&altri; oppure :onora il padre e la madre; (il limite rappresentato dai genitori possiamo osservare che se non c&$ $ spesso ricercato...) Bnche se sembra strano che al primo posto si parli dei limiti e non del valore dell&uomo, a guardare bene uesto si coglie solo all&interno dei propri limiti (. concetto della vita (non uccidere) 9 $ un principio che in un certo senso $ allargato a tutto il mondo vivente (animali, vegetali... anche con ualche eccesso che pu, portare a s uilibri?) /n uesto elemento entrano tutti i problemi di bioetica (rispetto della vita nel suo inizio/fine! aborto, accanimento terapeutico, eutanasia... problema dei trapianti...) /noltre rientrano ui anche i temi della pena di morte e della guerra giusta 9 anche il magistero della 6hiesa ha compiuto passi in avanti nel considerarli casi limiti legittimati solo in caso di legittima difesa, con tutte le considerazioni relative a uando si pu, parlare di legittima difesa

<.

K. C.

L.

M.

Mentre nel passato si parlava del comandamento nella sua formulazione classica al negativo (non uccidere) oggi lo si fa al positivo (rispetta, cura la vita, in senso lato) facendoci rientrare anche il rispetto per tutto il creato 9 se devo aver cura della vita, tanto di pi0 devo averne per la vita dell&uomo Parlare di rispetto della vita significa prendere in considerazione il valore del corpo e all&interno di uesto, della sessualit1 dell&uomo rispetto della dignit1 9 $ il completamento del rispetto della vita, comandamento non per niente scontato nel mondo2 rifacendosi ai fatti di Dosarno (uomini sfruttati e trattati come bestie) il papa nell&Bngelus del "G gennaio (G"G ha detto che ciascuna di ueste persone deve essere considerata persona umana (e basta, senza aggiungere altro, senza ma n8 se...) 7uesta dignit1 dell&uomo $ stata confermata dall&/ncarnazione 9 non $ solo condivisione della condizione umana, ma conferma del suo valore la libert1 9 $ uno dei costitutivi dell&essere umano, legata all&uguaglianza! ne parleremo a parte la giustizia 9 l&anelito alla giustizia $ poco chiamato in causa oggi, eppure .iovanni Paolo // ha avvertito! :non c&$ pace senza giustizia; Su uesto tema pesano molto le condizioni economiche! al di la dei limiti del mar@ismo che lo denunciava, $ vero che il capitalismo senza una grande spinta morale genera un sistema dove i soldi rendono alcuni schiavi di altri2 anche il Magistero avverte che s8 il sistema mar@ista $ fallito, anche il capitalismo non $ automaticamente la risposta all&esigenza di giustizia /l >angelo ci dice che l&essere a disposizione, l&aiutare gli altri, $ la condizione per vivere 9 la giustizia in termini teologici include la generosit1! non fare il proprio dovere in termini legalistici, ma fare il massimo l&intersoggettivit1 9 ossia prendere atto che nella propria vita i rapporti, i legami, sono necessari, sia uelli naturali che uelli scelti 5el >angelo abbiamo come riferimento il racconto del Samaritano, dove si presenta il caso limite di un uomo in grande necessit1, ma $ una condizione sempre presente, coscienti o no di viverla2 deve scattare la presa di coscienza di farsi prossimo gli uni degli altri la relazione con la verit1 (non dire il falso) 9 uello della verit1 $ un tema fondamentale in tutta la storia della filosofia, costitutivo della ricerca filosofica stessa B partire dall&Fttocento il rapporto filosofia/verit1 $ notevolmente cambiato2 le radici del cambiamento le si possono ritrovare nel pensiero di JB5T 9 se prima a lui si pensava che la verit1 in uanto oggettiva fosse la guida della storia, lui vede la verit1 come soggettiva, nel senso che nasce nel soggetto, anche se $ in certo modo ancora oggettiva, nel senso che $ comune a tutti2 dopo di lui siamo arrivati a dire che la comunit1 costruisce la verit1, poi che $ il singolo soggetto che costruisce la sua verit1... Per il credente, come anche ricorda l&enciclica Veritatis splendor, la verit1 $ una persona! .es0, che guida la propria vita Parlando di verit1 bisogna tenere presente e distinti sempre due aspetti! a. esistenza della verit1 9 dal punto di vista teologico abbiamo un punto fermo che esiste e noi siamo chiamati ad essere a servizio della verit12 uesto ci fa dire che ogni persona e comunit1 pu, cercare la verit1, perch8 esiste b. conoscenza della verit1 9 l&esistenza della verit1 non dipende dalla conoscenza2 il 6onciclio >aticano // afferma che tutti gli uomini devono cercare la verit1 e vivere secondo la verit1 man mano che la conoscono? Sono uesti due elementi che non coincidono mai! nessuno consosce la verit1 in modo da essere sicuro di uali sono i comportamenti da lei dettati... dobbiamo andare coi piedi di piombo +n aspetto uotidiano col uale abbiamo sempre a che fare sono le bugie... $ difficile non dirle. EF5HF4##4D in Etica si chiede cosa significhi dire la verit1 e non dice che non si devono dire le bugie, ma che si deve dire la verit12 talvolta la verit1 si dice dicendo una bugia. 7uando dico ualcosa devono tenere conto dove sono (una cosa $ dire una cosa confidenzialmente, altra $ dirla in piazza) e con chi sto parlando (una cosa $ parlare a un bambino, altra $ parlare a un adulto)! dire la verit1 significa avere rispetto della realt1 6

N. il rapporto col mondo e@traumano 9 ossia col creato! la terra produce beni sufficienti per tutti, eppure ualcosa non va nei nostri rapporti... /n tutto uesto contesto possiamo vedere che la legge della grazia (rivelata) non si somma alla legge naturale, ma ne diventa un ulteriore compimento Diepilogando possiamo dire che nella =egge di -io vi sono due componenti! ". legge naturale (. legge rivelata (o sovra-naturale, nel senso che $ compimento di uella naturale) Diguardo la legge naturale $ necessario evitare due estremismi! a. rifiutarla come se non esistesse b. pensare che la si pu, formulare in modo definitivo, una volta per tutte 9 6hiavacci evidenzia come il nostro progresso nella comprensione ci obblighi a riformularla continuamente, evitando cos' anche di ritenere naturale ci, che naturale non $ LA COSCIENZA 7uindi nel nostro percorso... Persona esperienza Dio (natura umana) (rivelato da risto) dopo avere parlato del dato che ci viene dalla rivelazione e poi di uello che ci viene dalla persona, ci rimane da parlare dell&esperienza, nella uale possiamo cogliere due criteri che la caratterizzano! - coscienza - libert1 /l concorso di uesti due criteri permette di compiere scelte libere2 a tale proposito dobbiamo fin da ora dire che la coscienza comprende anche la conoscenza, affinch8 possiamo muoverci nel campo della libert1 Parlando della coscienza possiamo fare alcune distinzioni! - coscienza psicologica 9 $ la consapevolezza di s8 come soggetto agente (la psicologia si occupa dei comportamenti e dei meccanismi che gli determinano) - coscienza morale 9 consiste nel dare una valenza morale (bene o male) ai miei comportamenti2 presuppone la coscienza psicologica /n ambito morale possiamo avere! - coscienza retta 9 $ uella seriamente impegnata nello sforzo di conoscere la verit1 e di uniformarsi ad essa /noltre possiamo avere! - coscienza vera 9 mi suggerisce comportamenti conformi a verit1 - coscienza falsa o erronea 9 mi suggerisce una scelta che non $ conforme a verit1 /nfine possiamo avere! - coscienza certa - coscienza dubbia Mentre la distinzione tra vera/falsa fa riferimento a un livello oggettivo (verit1), la distinzione certa/dubbia fa riferimento a una condizione soggettiva! io posso essere certo di una cosa ma essere nell&errore =a morale insegna che devo fare di tutto per tendere verso la coscienza vera, utilizzando i modi per avere certezza 9 se ho fatto di tutto per raggiungere la verit1 ma la mia coscienza $ falsa, siamo in uno stato di ignoranza invincibile (non ho colpa perch8 ho fatto di tutto ma per me l&ignoranza $ invincibile) Per uello che riguarda la coscienza dubbia abbiamo due teorie per agire! - sciogliere il dubbio (ma non sempre sembra possibile...)

scegliere di agire in modo di fare meno danni possibile (l&esempio classico $ uello del parto in cui devo scegliere cosa fare perch8 sia madre che bambino sono in pericolo di vita! non fare niente per uccidere uno dei due, fare ualcosa per salvare uno dei due senza uccidere direttamente l&altro) Poi vi $ la distinzione tra! - coscienza antecedente 9 uella che ci suggerisce l&azione - coscienza concomitante 9 uella che ci accompagna durante l&azione - coscienza conseguente 9 uella che dopo l&azione fa nascere in noi la gratificazione o il rimorso =a coscienza ha un duplice ruolo! ". illumina 9 fa conoscere ual $ la situazione (. obbliga 9 non si limita a dirmi le possibilit1 di azione, ma mi spinge verso il bene Sono due componenti che concorrono alla dignit1 della coscienza! una coscienza che non conosce e che non obbliga perde la sua dignit1 5ello svolgere il suo compito di suggerire la scelta pi0 retta possibile, illuminando e obbligando, la coscienza si trova di fronte a! a. morale oggettiva 9 $ l&elemento oggettivo costituito dalla legge di -io (naturale e rivelata) b. condizione storica 9 $ l&elemento soggettivo costituito dalla situazione particolare nella uale devo applicare i principi morali (sto morendo di fame e ho davanti un panino che non $ mio... devo valutare il peso che hanno i due principi di non rubare e del valore della vita) B tale riguardo $ bene sempre guardarsi da due eccessi! ". morale astratta 9 il principio vale sempre, ualsiasi sia la situazione (. morale delle situazioni 9 stabilisco io uando vale il principio 6on ueste premesse possiamo ritenere valida uesta regola riguardo la coscienza (che ricordiamo $ sempre personale, soggettiva) 9 ogni persona umana deve seguire sempre la propria coscienza certa, dopo avere fatto di tutto perch8 sia anche vera (la deve seguire anche se sbaglia...) Gaudium et spes, / (la dignit1 della persona umana) (nn. "(-"C da leggere da soli! insieme commentiamo "L e "M) /n tutto il capitolo si propone una sintesi antropologica dal punto di vista cristiano 9 il fondamento dell&antropologia cristiana $ la visione dell&uomo a immagine di -io ($ un postulato che ci viene dalla Scrittura e uindi dalla fede in -io creatore)! anche il 6oncilio accoglie uesto come postulato (non fa un&opzione filosofica, non cerca di dimostrare l&esistenza di -io...) e tenta di dire uale $ uesta immagine di -io nell&uomo n. "( 9 con la Divelazione sappiamo che la dignit1 umana si fonda nella somiglianza divina che lo fa essere un essere socevole, porta in s8 il legame con gli altri (immagine di -io! anche -io nella Trinit1 $ in relazioni)2 per uesta somiglianza l&uomo occupa un posto preminente tra le creature (visione antropocentrica, oggi talvolta messa in discussione) n. "< 9 l&uomo $ inclinato al male e pecca uando non riconosce il primato di -io, diminuendo cos' anche s8 stesso2 l&uomo chiamato a vivere il progetto originario della comunione, a causa del peccato vive la divisione ( uindi vive due spinte! verso la socialit1, verso l&egoismo) n. "K 9 l&uomo $ composto di anima e corpo e non deve disprezzare nessuna delle sue due componenti2 tra le due vi $ unit1 7uindi il 6oncilio affronta tre aspetti che concorrono all&agire morale dell&uomo! ". intelligenza (rapporto dell&uomo con la verit1) (. coscienza <. libert1 n. "C 9 l&intelligenza distingue l&uomo dalle altre creature e gli conferisce la dignit1 che gli $ propria2 inoltre gli permette di raggiungere la verit1, anche se non in pienezza2 gli permette anche di ac uistare uella sapienza che gli permette di amare il vero e il bene e uindi di utilizzare in modo 8

corretto le scoperte che fa2 infine lo Spirito permette all&uomo di contemplare il piano di -io alla luce della fede n. 16 (Dignit della coscien a !o"ale# 9 si parla della dignit1 della coscienza morale all&interno della dignit1 della persona2 alune sottolineature! - :nell&intimo della coscienza; 9 la coscienza $ l&elemento che caratterizza la nostra esperienza, morale e religiosa! $ l' che avviene la scelta2 ed $ ualcosa di profondamente intimo in cui nessuno pu, entrare, l&uomo $ solo con -io - :scopre una legge; 9 si tratta della legge di -io (o divina, che viene da dio2 essa comprende la legge naturale e la legge rivelata! da tenere presente che la legge naturale $ per noi sempre legge divina ed $ per uesto che abbiamo interesse che tutti la conoscano2 si mette uindi insieme il fare il bene O obiettivo della legge naturale O e l&amare O obiettivo della legge rivelata) - :tramite la coscienza; 9 ora non si parla pi0 dell&uomo che scopre la legge, ma della legge che si d1 a conoscere (allora $ per uesto che la scopre?)2 uesta legge trova il suo compimento nell&amore di -io e del prossimo - la fedelt1 alla coscienza unisce credenti e non credenti2 maggiormente prevale la coscienza retta (formata secondo verit1), tanto pi0 ci si allontana dall&arbitrio e ci si avvicina alle norme oggettive della moralit1 - la coscienza retta ma erronea (perch8 caratterizzata da ignoranza invincibile) non perde la sua dignit1 9 illumina e obbliga lo stesso uindi la coscenza retta deve essere sempre seguita >i sono altri testi del 6oncilio che ribadiscono che le scelte fondamentali dell&uomo vengono fatte in base alla coscienza (va sempre seguita)! Gaudium et spes, "P 9 chi non segue l&imperativo (obbligo) morale della propria coscienza commette una colpa Dignitatis humanae, " 9 ognuno deve aderire alla verit1 nel progresso della sua scoperta, e di conseguenza agire secondo coscienza Dignitatis humanae, ( 9 l&uomo deve seguire la verit1 man mano che la conosce Dignitatis humanae, < 9 l&uomo non deve seguire meccanicamente una legge, ma fare propri degli imperativi attraverso la propria coscienza LA LI$ER%& 7uindi nel nostro schema entra per, in gioco la libert1, uno degli elementi che costituiscono la dignit1 dell&uomo 9 la libert1 $! - principio di partenza 9 l&agire morale dell&uomo la presuppone - condizione escatologica 9 nel senso pieno $ la condizione degli uomini salvati =&uomo, proprio perch8 libero, deve impegnarsi in un processo costante di liberazione Persona (natura umana) esperienza Dio (rivelato da risto)

Gaudium et spes, 1' (Eccellen a della li(e"t# 9 se manca la libert1 non possiamo parlare di esperienza morale 6hi vuole testimoniare un&esperienza religiosa profonda non pu, non testimoniare la libert1! .es0 uomo libero dice e fa la libert1 - :l&uomo pu, volgersi (desiderare) al bene soltanto nella libert1; 9 chi non $ libero non pu, fare il bene - ciascuno di noi nasce libero! la libert1 $ costitutiva della persona 9

allo stesso tempo parliamo di )liberazione* 9 di fatto la libert1 $ un processo (la teologia della liberazione $ proprio la teologia della libert1 in uanto liberazione)! uindi siamo liberi e allo stesso tempo dobbiamo liberarci ed essere liberati (Paolo in Rm N,(( ci dice che tutta la creazione an$la alla libert1, )geme e soffre le doglie del parto*, ossia vive un processo di liberazione) uesto processo di liberazione nel cristianesimo $ chiamato )conversione* 9 si diventa sempre pi0 liberi scoprendo un modo pieno di vivere (l&idea che la libert1 sia fare uello che ci pare $ legata a una visione utilitaristica della vita) :la dignit1 dell&uomo richiede che egli agisca secondo scelte consapevoli e libere, mosso cio$ e indotto da convinzioni personali;

Blla libert1 si pu, rinunciare anche per la paura di compiere scelte responsabili 9 4rich #DFMM, "uga dalla libert#! interpreta l&esperienza del nazismo come un rifiuto dovuto alla paura di gestire la libert1, che uindi si delega... $ la paura dell&immaturit1 Sulla libert1 dell&uomo influiscono! - dimensione corporeo-fisica - dimensione economica - dimensione sociale - dimensione culturale - dimensione religiosa =/E4DTQ 4 MF5-F #/S/6F

Tesi elementare ma importante 9 la persona umana vive la propria libert1 (o processo di liberazione) sempre, anche in relazione col mondo fisico - spesso parliamo di )libert1 di spirito*, dimenticando l&importanza della componente fisica dell&uomo 9 di fatto aspetto fisico e aspetto spirituale sono fortemente legati nell&uomo (non bisogna disgiungere l&anima dal corpo) - senza la libert1 fisica non posso compiere il bene che vorrei 9 ne consegue che la prima responsabilit1 verso noi stessi e gli altri $ uella di assicurare la libert1 del corpo - il corpo e la gioia 9 l&annuncio di gioia del >angelo deve riguardare anche il corpo! star bene non $ una colpa? =a croce non va cercata, va gestita se si presenta 4sperienza cristiana 9 afferma la centralit1 del corpo! - creazione 9 nel secondo racconto della creazione $ -io stesso che plasma il corpo dell&uomo - /ncarnazione 9 la salvezza giunge attraverso il corpo di una donna (Maria) in cui si incarna il corpo di un uomo (.es0) - donna dei profumi 9 lava i piedi di .es0 con le lacrime e gli asciuga coi capelli, anticipa la lavanda dei piedi di .es0 il gioved' santo! non ha detto niente eppure in tutti i tempi e in tutto il mondo uando si parler1 di .es0 ci si ricorder1 di lei Magistero! - sapienza festiva 9 $ un modo di amare il corpo con il riposo - ecologia 9 il mondo fisico attorno a noi deve essere custodito Eioetica 9 parte della morale sviluppata in uesti anni per studiare l&etica relativa alla vita dell&uomo, a partire dal patrimonio genetico ualcuno sostiene che tutta la struttura della persona dipende dal -5B, come se fossimo un meccanismo costruito e messo in moto 9 se fosse cos' sarebbe impossibile parlare di morale - per, $ da riconoscere il grande valore che nella persona ha il patrimonio genetico, evidente di fronte a gravi handicap fisici e mentali

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eugenetica 9 oggi si presenta il grave pericolo della manipolazione genetica, della costruzione di una razza superiore... 6i troviamo di fronte a grandi interrogativi nella morale, che riguardano il rapporto libert1/componente fisica! uanto $ lecito intervenire sul patrimonio genetico per evitare delle malattie del nascituro% - come comportarci di fronte a scelte che riguardano... a. origine della vita (fecondazione, aborto, interventi sul preconcepito) b. conclusione della vita (morte celebrale, trapianto, eutanasia, accanimento terapeutico) .li interventi terapeutici nel corso della vita dell&uomo (non per ragioni di miglioramento genetico) 9 sono consentiti se non viene toccata l&identit1 della persona ($ un buon principio ma poi bisogna capire cosa $ l&identit1 della persona, poi va applicato ai singoli casi) =a libert1 e la condizione femminile - .iovanni Paolo //, Mulieris dignitatem ("PNN) 9 si rammarica dell&abuso del corpo della donna - molte donne filosofe e teologhe 9 se la partecipazione delle donne alla riflessione fosse paritaria, la morale sarebbe diversa - maternit1 9 esperienza in cui il corpo ha una parte importante, che potrebbe favorire l&apporto femminile alla )costruzione della vita* in senso ampio (costruzione della societ1) =/E4DTQ 4 MF5-F 46F5FM/6F

=&economia $ uella componente del lavoro dell&uomo che modifica il suo rapporto con il mondo fisico, come l&uomo organizza il mondo 9 la dimensione economica $ importante, anche se non decisiva 5el secolo scorso si $ sviluppata una corrente di pensiero (cfr. Jarl MBDR) che invece sosteneva! - la struttura base $ l&economia, sulla uale si sono create delle sovrastrutture che mutano nel tempo (religione, arte...) - l&uomo $ come lo fa l&economia 9 la natura umana non va vista a priori Tra struttura economica e persona umana vi $ un rapporto 9 uanto pesa sull&uomo l&organizzazione% Parlando di libert1 infatti affermiamo che uno dei contenuti fondamentali $ la liberazione dai bisogni 9 se per liberarmi dai bisogni primari dipendo da altri o da altro, ne va di mezzo la mia libert1 (l&immigrato agisce in un certo modo perch8 spesso si tratta di uestione di sopravvivenza...) -ipendenza =a dipendenza economica talvolta $ esplicita, altre volte $ implicita 9 se la dipendenza diventa patologica, allora tocca la libert1 Didurre la dipendenza allarga la libert1 Magistero - propone la via della solidariet1 9 far propri i bisogni degli altri in nome della caritas - .iovanni Paolo //, $ollecitudo rei socialis ("PNM) 9 la solidariet1 $ un dovere che il cristiano deve compiere in nome della libert1 - se la solidariet1 $ un dovere, ne consegue che per ualcuno $ un diritto 4conomia e formazione della persona - l&economia condiziona la possibilit1 della formazione della persona 9 $ necessario non risparmiare mai nella formazione della persona? - la libert1 della coscienza dipende anche dalla conoscenza 9 la cultura allarga la visione del mondo e della propria vita =ibert1 e lavoro

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=a concezione cristiana del lavoro come punizione sembra avere oscurato l&aspetto positivo di partecipazione alla creazione 9 oggi il Magistero insiste sul valore positivo del lavoro /l lavoro ha un significato antropologico che supera il semplice valore economico 9 se il lavoro $ ridotto a merce, si comprano e si vendono persone! sono le )strutture di peccato* di cui parla .iovanni Paolo //, che non rispettano la dignit1 dell&uomo =a propriet1 privata /l Magistero insiste sulla priorit1 del bene comune sulla propriet1 privata 9 non pu, mai essere assoluta, deve avere un&utilit1 pubblica (segue san Tommaso) Si discute se la propriet1 privata abbia un fondamento nel diritto naturale, se $ legittima, in uale forma $ legittima 9 DFSS4B+, %l contratto sociale! sostiene che tutti i problemi sono nati uando uno ha recintato un pezzo di terra e ha detto : uesto $ mio?; Sta di fatto che la propriet1 privata influisce su tutta la collettivit1, e anche sulla libert1 dell&uomo 9 $ anche vero che la propriet1 privata crea una divisione! - c&$ chi possiede - c&$ chi non possiede 9 dipende da chi possiede =/E4DTQ 4 MF5-F SF6/B=4

=a libert1 nell&uomo non $ assoluta! - dal punto di vista teologico $ legato a -io - nell&esperienza comunitaria $ legato a regole e relazioni (anche tra generazioni) 6iascuno deve vivere e gestire rapporti ineliminabili, necessari 9 la maturit1 della persona determina anche il modo di vivere le relazioni =a guerra $ un modo di vivere le relazioni tra comunit1 9 il Magistero $ arrivato a dire! :mai pi0 la guerra?; 5ella comunit1 si $ chiamati a vivere anche il rapporto tra la libert1 e i mezzi di comunicazione, e la marginalit1 sociale.... =/E4DTQ 4 MF5-F 6+=T+DB=4

=a cultura $ avere strumenti per capire la vita e comunicarla 9 se ne parla diffusamente nella Gaudium et $pes Paradossalmente, oggi che gli strumenti di conoscenza si sono moltiplicati, il nostro conoscere $ messo in pericolo proprio da uesta uantit1 =a conoscenza e il sapere sono un diritto/dovere e uesto si estende anche agli strumenti del conoscere 9 senza conoscere si restringere la nostra possibilit1 di agire liberamente, e uindi la persona perde la sua dignit1 di uomo libero Possiamo affermare! ". non c&$ solo il diritto di conoscere, ma anche il dovere (. l&ignoranza $ un limite alla libert1 Bnche nella vita di fede l&aspetto del comprendere $ fondamentale! - >ito MB56+SF (teologo laico) 9 si pu, avere fede senza sapere molto, ma nell&esperienza di fede $ importante capire il pi0 possibile, lasciando lo spazio pi0 ampio all&intelligenza - B.FST/5F 9 :credo ut intellegam, intellego ut credam; /l Magistero mette in guardia dall&adesione automatica alla cultura dominante, che non $ detto veda correttamente (p.es. cfr. aborto) 9 il cristiano non deve avere paura di essere minoranza, $ chiamato ad essere lievito della societ1 =a verit1 =&oggetto del conoscere, la verit1, trascina verso di s8 ma implica sempre una scelta libera =a uestione della verit1 impone delle riflessioni! 12

". esistenza della verit1 9 anche nell&ambito della fede dove la verit1 si crede rivelata, sorgono delle uestioni circa l&incontro della >erit1 con la storia (. conoscenza della verit1 9 la verit1 rimane l&obiettivo della nostra conoscenza, e uando la cerchiamo uello che troviamo ci dice di cercare ancora... :cercate la verit1 e la verit1 vi far1 liberi; (.v () Parlando teologicamente la verit1 si trova in termini di comunione, che va al di l1 della conoscenza intellettuale 6>//, Dignitatis &umanae, ( ! :il dovere degli uomini $ cercare la verit1 e vivere la verit1 man mano che la trovano; I importante essere consapevoli di non conoscere tutta la verit1, per non cadere nella tentazione di imporla <. comunicazione della verit1 9 nelle nostre comunicazioni uale posto occupa la verit1% (anche le vit1 parziali)2 si pu, fare la verit1 con la propria vita% =/E4DTQ 4 MF5-F D4=/./FSF

=a religione pu, essere un mezzo potentissimo di controllo (se uso l&inferno per fare paura...) Si introduce un elemento eccezionale 9 l&immagine di -io (se $ -io che lo vuole tutto $ permesso...) 7uindi la religione $ un argomento delicato in rapporto alla libert1 perch8 siamo di fronte alla )volont1* di -io I vero che -io manda dei messaggi attraverso la Scrittura, la Tradizione, il Magistero, la comunit1... ma bisogna capire uali veramente sono 7ualun ue esperienza religiosa deve essere una esperienza liberante 9 se un&esperienza religiosa limita la libert1, ualcosa non funziona 5ella vita religiosa! - povert1 richiama il rapporto con le cose - castit1 richiama il dono di s8 - obbedienza richiama la libert1 5ei conventi dovrebb essere scritto sulla porta! : ui abitano solo persone libere?; =a 6hiesa dovrebbe curare la libert1 ad intra e ad e'tra 9 nella ricerca teologica non sempre c&$ l&impressione di uesto 5el dialogo ecumenico $ necessario prendere coscienza che il tema della libert1 gioca un ruolo importante nelle altre esperienze religiose e nel rapporto con esse 9 come la verit1 non si impone mai, cos' non si impone un&esperienza religiosa =a fede $ garanzia di libert1 9 l&uomo di fede $ persona libera 5on $ vero il principio liberale per cui la mia libert1 finisce dove inizia uella degli altri (difficile da stabilire...) 9 la mia libert1 coincide con uella degli altri 5oi utopisti diciamo che la nostra libert1 $ in comunione con uella degli altri

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