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Definizioni di relazione di aiuto secondo la loro evoluzione
storica:
1. La relazione daiuto una forma di intercomunicazione in cui si
crea un ponte tra chi assiste e chi assistito, che fa s che
queste due personalit diventino un noi, ci che produce una
sensazione di solidariet affettiva. Loperatore sociale deve
offrire un tipo di relazione priva di ogni pregiudizio e di ogni
ansia. Su questa base si costruir lazione cooperativa per
risolvere il problema. (1930)
2. Lelemento essenziale la relazione dinamica tra loperatore
sociale e il cliente. Linterrelazione deve rappresentare, per il
cliente, unassistenza che egli riceve per una sua promozione
personale. La relazione stessa, cos come viene creata da chi
assiste, rappresenta la costituzione di un nuovo ambiente per
il cliente, grazie al quale egli cerca, nel modo pi efficace, di
valutare il proprio problema. (1935)
3. Il colloquio il mezzo attraverso il quale il cliente viene messo
in grado di porsi il proprio problema e attraverso il quale
loperatore sociale lo porta a vederlo pi chiaramente. (1950)
4. La relazione daiuto una relazione professionale nella quale
una persona deve essere assistita per operare un adattamento
personale a una situazione verso cui la persona non riuscita
ad adattarsi normalmente. Ci suppone che chi aiuta debba
essere in grado di compiere due azioni specifiche:
Comprendere il problema nei termini in cui si pone per quel
particolare individuo in quella particolare esistenza; aiutare il
cliente a evolvere personalmente nel senso di un suo miglior
adattamento sociale.
Il colloquio non una conversazione, nel senso che non si limita a
uno scambio si informazioni possedute dalluno o dallaltro degli
interlocutori. Nonostante questo, allinizio di un colloquio daiuto
pu accadere che vi sia una fase preliminare finalizzata alla
familiarizzazione, affinch tra il terapeuta e il cliente possa sorgere
una reciproca confidenza.
2. Cogliere,
dalle
reazioni
dellintervistato,
ci
che
il
comportamento delloperatore, coscientemente o meno,
produce su di lui. Il cliente attribuisce sempre un significato ai
gesti e alle parole del suo interlocutore. Su questo fatto
bisogna porre grande attenzione.
Osservazione di come si evolve il rapporto interpersonale di per s
Lintervistatore deve possedere la capacit di osservare ci che
avviene qui e ora.
Conclusioni
Una buona osservazione adotta un punto di vista psicologico,
ovvero si pone continuamente la domanda: cosa significa ci
psicologicamente?. Essa esige allo stesso tempo un eterocentrismo
(apertura, opposta allegocentrismo), inteso come obiettivit
sostenuta da una buona conoscenza di s, una penetrazione nel
vissuto degli altri e una costante attenzione nei confronti di quanto
viene espresso dal soggetto, sia verbalmente che posturalmente,
nei confronti di se stessi (nella relazione) e nei confronti della
situazione stessa. Queste sono le condizioni dellempatia, intesa
come capacit di comprendere, pur conservando lobiettivit.
Atteggiamenti corretti e scorretti nella conduzione del
colloquio
A prescindere dalle diverse variabili del colloquio, gi esaminate, gli
atteggiamenti delloperatore stesso e le sue parole nel corso del
colloquio creano ogni volta, per il significato che assumono, delle
precise reazioni da parte dellaltra persona.
Il colloquio ha una sua dinamica, rappresentata dallinsieme dei
fenomeni che si producono durante lo svolgimento del colloquio.
Tale svolgimento prima di tutto costituito da interazioni, cio
linsieme di azioni e reazioni prodotte dallo scambio interpersonale.
Nel caso del colloquio daiuto fondamentale prestare attenzione
allinduzione, ovvero linfluenza esercitata sulla risposta dalla
maniera di porre le domande o di intervenire nella relazione.
Le domande indotte derivano da suggestioni inconsce e
involontarie, che a loro volta dipendono dal sistema concettuale e
valoriale di riferimento presenti in ogni intervento come pure dagli
atteggiamenti impliciti nella relazione con altri. Nel primo caso si
tratta di una forma mentis delloperatore, e dalle sue abitudini,
concezioni etiche e norme di giudizio. Cos lintervistatore porr