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Counseling nella pratica | Genova Counseling

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Counseling Nella Pratica


Lintervento di counseling strutturato secondo Di Fabio (1998-1999) in tre fasi individuate
anche da Pombeni e definite da questultima come :
ricostruzione: riconoscere e definire il problema da parte del cliente
allargamento: approfondimento della posizione del cliente
coping : elaborazione di strategie atte a gestire la situazione
Per effettuare un intervento efficace sono utili da parte del counselor comportamenti ed
atteggiamenti (Cavelli e Venini, Mucchielli, 1983)
Atteggiamenti del counselor
NON INVESTIGATIVO : Il comportamento non deve essere indagatorio, il cliente non deve sentirsi
interrogato ma libero di esprimere le proprie opinioni ed emozioni.
NON VALUTATIVO : IL counselor deve astenersi da qualsiasi giudizio, infatti il cliente non deve
percepirsi giudicato e valutato, solo cos si sentir libero di esprimersi e di conversare con il
proprio interlocutore.
NON RISOLUTIVO : Non devono essere proposte soluzioni alle situazioni presentate dal cliente
che invece deve percorrere un proprio cammno di elaborazione e soluzione.
NON INTERPRETATIVO : Il cuonselor non deve interpretare le situazioni presentate dal cliente in
quanto rischia di deformare il contenuto e leggerlo secondo i propri schemi mentali con possibili
influenzamenti stereotipati.
COMPRENSIVO : Occorre comprendere empaticamente la situazione e il significato che essa
riveste per il cliente per potergliela riproporre sotto un altro punto di vista.
DI SOSTEGNO : Il counselor deve supportare e sostenere il cliente nel processo della presa di
decisione e nellelaborazione del proprio progetto di vita.
Allinterno dellintervento del counseling assume un ruolo importante e significativo la figura del
counselor che deve possedere oltre ad un saper fare anche un saper essere, secondo Hough
(1996)le qualit necessarie per un counseling efficace sono :
Empatia
Consapevolezza e insight personale
Chiari confini emozionali
Creativit flessibilit e senso dellumorismo
Onest e rispetto per gli altri
Capacit di godere della vita e delle relazioni personali
Autostima ed interesse non giudicante per gli altri
Consapevolezza delle diversit culturali

Se attraversi un periodo di difficolt o


disagio dovuto alle varie fasi della vita,
adolescenza, maturit...
o a un conflitto in ambito familiare o
lavorativo,
se sei angosciato per una malattia o
una separazione...
o disorientato di fronte a scelte che
riguardano il corso di studi o il lavoro,
se quello che vivi a volte ti lascia
insoddisfatto...
Qualche incontro con un counselor
pu aiutarti a favorire la soluzione del
disagio esistenziale e del conflitto
emotivo....
Roberto Mercurio
Counselor Trainer Didatta
Iscritto al Registro Italiano nA00665
Societ Italiana di Counseling
info@genovacounseling.it
tel. 3473215177
Via Buranello 34 - 16149 Genova

Competenza professionale
Oltre alle competenze professionali ed abilit comunicative di base, sono necessarie alcune
caratteristiche personali come la creativit e il senso dellumorismo, la capacit di godere della
vita, che sembrano pi qualit specifiche dellindividuo che qualit acquisibili.
La tecnica del colloquio
Allinterno del processo di comunicazione assume un ruolo importante la tecnica della
riformulazione.
Le riformulazioni sono interventi caratterizzati da un leggero aumento di significato del testo
verbale del cliente, che gli vengono riproposti in forma interrogativa e che sono variamente
finalizzati. Una buona riformulazione consente al cliente di avere quella sensazione fondamentale
e realistica di sollievo nel comprendere che chi gli capitato in sorte di consultare sta lavorando.
Sono ipotesi rispetto alle quali non si ha alcuna certezza ma solo curiosit, interesse ed perci
che spesso vengono rivolte in forma di domanda.
Secondo Mucchielli (1983) con la riformulazione si ottengono subito tre risultati molto importanti :
loperatore sicuro di non introdurre niente di estraneo, di interpretativo,ecc. nella
comunicazione che ha appena ascoltato;
il soggetto sicuro, se egli si riconosce nella riformulazione, di essere sulla buona strada nel
farsi comprendere ed cos portato ad esprimersi ulteriormente
loperatore ha la prova che egli ha ascoltato e compreso ci che gli stato comunicato
Attraverso la riformulazione si riesce a creare un rapporto di fiducia che alla base della relazione
daiuto.
Seguendo limpostazione di Rogers e Kinget (1965-1966) ripresa successivamente da Mucchielli
(1983) la comunicazione tra counselor e cliente pu essere caratterizzata da tre tipi di

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riformulazione:
Riformulazione riflesso
Consiste nel parafrasare la comunicazione ricevuta, ci pu essere fatto in diversi modi : il
counselor ripete le ultime parole pronunciate dal cliente in modo da facilitare la continuazione
del racconto, il counselor utilizza altre parole ritenute equivalenti oppure rileva un elemento
saliente e riformula ci che risulta fondamentale per il cliente. Lo scopo quello di fare capire
allinterlocutore che si capito il suo messaggio e nello stesso tempo aumentarne la
consapevolezza.
Rovesciamento del rapporto figura-sfondo
In questo caso al cliente data la possibilit di vedere la situazione da un altro punto di vista.
Questa modalit parte dal presupposto che a volte piccole informazioni possano avere grande
importanza; sta al counselor individuarle allinterno del racconto e rilanciarle.Ci significa cogliere
elementi presentati come marginali, ritenerli significativi e ripresentarli, tenendo conto che
probabilmente linterlocutore non voleva o non poteva riconoscerli come tali.
Lobiettivo rovesciare i rapporti di forza tra i diversi elementi e far emergere ci che latente.
Un esempio tratto dal testo di Mucchielli pu essere chiarificatore :
il cliente : La citt in cui vivo proprio un buco .Tra quasi centomila abitanti si possono contare
sulle dita quelli con i quali possibile sostenere una conversazione semplicemente intelligente.
Osservi bene che non dico : una conversazione interessante, ma semplicemente intelligente.
Risposta. Da un certo punto di vista , come quello dellintelligenza, lei si trova , perci,
praticamente da solo nella sua citt .
Riformulazione-chiarificazione
Consiste nel rinviare al soggetto il senso di ci che ha detto.
Si parte dallessenziale, cos come viene percepito dal soggetto, e si procede spiegandone il
significato pi profondo (Mancinelli, 2000)
Lobiettivo quello di porre in luce ci che la persona a volte dice in maniera confusa e
disorganica.
Anche in questo caso un esempio tratto dal testo di Mucchielli .
Il cliente : Mio cognato un tipo che ha la pretesa di sapere letteralmente tutto. Secondo lui, non
c che lui che conti. Non c che lui che abbia qualcosa da dire . Non appena entra in scena, la
conversazione viene monopolizzata da lui. Posso dire buona sera a tutti ed andarmene.
Risposta:Il nocciolo del problema non rappresentato tanto dal modo di fare di suo cognato; il
fatto che questo, in una maniera o nellaltra, La tocca sfavorevolmente, La esclude sempre
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