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Gli studi di CHARCOT e la trance ipnotica cui sottoponeva i suoi pazienti, fecero
sorgere in FREUD linteresse per le idee inconsce.
Insieme a BREUER pubblic un saggio nel 1893 in cui sosteneva che listeria fosse
causata da ricordi bloccati e dai sentimenti ad essa associati; nel 1895 pubblicarono
gli Studi sullisteria. Prima di FREUD le isteriche erano considerate delle simulatrici e
delle bugiarde, oppure vittime di un sistema nervoso indebolito. Freud, invece,
dimostr che le isteriche soffrivano di un disturbo della mente e no del cervello.
(caso di Bertha PAPPENHEIM).
Per BREUER gli eventi disturbanti si verificavano durante gli stati ipnoidi (stati di
coscienza alterati); con lo stato di trance la paziente rivive i ricordi, la scissione viene
sanata e la mente torna ad essere una.
Per FREUD il contenuto effettivo dei ricordi era inaccettabile e in conflitto con il
resto delle idee della persona, per cui venivano tenuti lontani dalla consapevolezza.
Dal 1895 al 1905 il periodo di teorie creative. FREUD si rese conto che il requisito
pi importante per leliminazione permanente dei sintomi era che il materiale
inconscio sgradevole diventasse accessibile alla normale coscienza. Ma nella mente
del paziente vi erano delle forze che opponevano resistenza che lui chiam DIFESE,
le quali si attivavano per tenere i ricordi lontano dalla coscienza. La trance ipnotica
permetteva allanalista di accedere ai segreti e se lui ne informava la paziente,
questa ne aveva una consapevolezza intellettuale e non esperenziale.
Il compito del clinico pass dalla scoperta dei segreti del paziente a quello della
eliminazione delle difese contro quei segreti nella mente del paziente attraverso il
metodo delle libere associazioni.
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Libere associazioni aiutano lanalista a individuare i desideri inconsci del paziente.
Analizzando le associazioni libere e le resistenze del paziente, poteva accedere al
conflitto patogeno.
PULSIONE: pressione interna che sorge in modo autonomo. Tutti i fenomeni psichici
dalle azioni irriflessive ai prodotti pi nobili dellagire delluomo, sono riconducibili a
tendenze di base delle pulsioni che traggono origine dal nostro corpo e che sono
espressione della necessit di autoconservazione dellindividuo e di riproduzione
della specie. FREUD propose una sequenza di fasi psicosessuali attraverso le quali
diverse parti del corpo, e le attivit libidiche ad esso associate, diventavano
dominanti: FASI PSICOSESSUALI: orale, anale, falica, genitale. Egli era convinto che
gli impulsi della sessualit infantile sopravvivessero nellet adulta, camuffati
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(sintomi nevrotici) e non (perversioni). Nei casi pi favorevoli incanalati in forme di
gratificazione sublimate, inibite alla meta.
Nel 1920, con la teoria del dualismo pulsionale, assegnava allaggressivit la stessa
posizione della sessualit come fonte della energia pulsionale che dirige i processi
psichici.
In seguito FREUD inizi ad avere una visone della vita pi cupa, per cui giunse a
credere che oltre ai desideri sessuali, veniva rimossa anche una potente distruttivit
derivante dalla pulsione di morte, per cui viene riconsiderato il rapporto individuo
societ: al rimozione una forma di controllo sociale e la salute mentale ideale non
implica lassenza della rimozione, bens una rimozione modulata che permetta la
gratificazione e che impedisca il sopravvento dellaggressivit.
Anna FREUD fu una figura centrale nel portare avanti lesplorazione dellIo. La sua
esplorazione ripercorre i processi difensivi a partire da sintomi specifici.
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Ridefinizione del ruolo e dellattenzione dellanalista nel processo terapeutico. Testo
fondamentale: LIo e i meccanismi di difesa (1937) in cui illustrava numerose
strategie difensive inconsce dellIo. Latteggiamento dello psicanalista doveva essere
neutrale ed equidistante da Es, Io e Super Io.
Il lavoro di Anna FREUD suggerisce che luso della negazione, oltre alla proiezione e
allintroiezione, segnala nelladulto disturbi che affondano le radici in fasi evolutive
precoci dellinfanzia.
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sistematico su larga scala su osservazioni dirette, per molti anni, su madri e loro
bambini. Ridefin il concetto libidico.
Per S. FREUD loggetto indica lobiettivo delle pulsioni attraverso il quale viene
scaricata la tensione pulsionale (pu essere anche inanimato, per se, scarpa per il
feticista). FREUD era convinto che la madre era importante perch procurava
gratificazione., egli non presumeva che i legami libidici con gli altri venissero ricercati
per se stessi.
Anche per SPITZ la libido orientata al piacere ma aggiunse agli obiettivi libidici
dellEs una serie di capacit che derivano e si sviluppano nellIo che permettono il
dispiegarsi del senso del prendersi cura e di un legame personale profondamente
gratificante. Loggetto libidico procura il legame umano essenziale allinterno del
quale avviene tutto lo sviluppo psicologico. Fusione psicologica del neonato con la
madre dopo la nascita, che funziona da Io ausiliario per il bambino, ne regola
lesperienza finch il bambino non in grado di gestire e regolare lesperienza in
modo autonomo. La madre comunica con il bambino attraverso un sistema
sensoriale totale gettando le fondamenta di quella che sar la capacit percettiva
emergente del neonato. Si possono osservare delle manifestazioni esterne, degli
indicatori, che segnano punti di svolta evolutiva critici, gli organizzatori psichici: 1)
la risposta del sorriso (tre mesi); 2) angoscia dellestraneo (otto mesi); 3)
padronanza del no (quindici mesi) (indicatore esterno dellidentificazione
preedipica con la madre). Ogni aspetto del primo sviluppo psichico mediato
dallambiente materno.
Margaret MAHLER. Per FREUD non era possibile trattare terapeuticamente gli
psicotici; FREUD riteneva che leffetto terapeutico del processo psicoanalitico
derivasse dal trasferimento, da parte del paziente, di desideri libidici inconsci sulla
persona dellanalista. Inizialmente fece lipotesi che la libido fosse diretta verso gli
oggetti del mondo esterno; in seguito modific questa impostazione e descrisse una
libido precoce verso linterno. Riteneva che nella mente dello psicotico la libido si
fosse nuovamente ritirata in uno stato di narcisismo autonomo, staccato dagli
oggetti del mondo e quindi tutta lenergia fosse concentrata su se stesso.
Per FREUD laggressivit una seconda pulsione uguale per importanza alla libido.
Come la libido inizialmente rivolta verso linterno e solo in seguito verso gli oggetti
esterni, cos anche laggressivit rivolta allinterno e deriva dalla pulsione di morte,
quindi il masochismo viene utilizzato per la gratificazione edipica camuffata, ci fa s
che il dolore venga avvertito come stimolante dal punto di vista sessuale.
Per FRUED la libido era una forza di sintesi mentre laggressivit era una forza che
scioglie i legami. Per la JACOBSON la libido fornisce il collante psichico ai processi
evolutivi integrando oggetti buoni e cattivi. Laggressivit stimola la consapevolezza
delle differenze, promuovendo la separazione tre il S e quello degli altri: libido e
aggressivit sono reciprocamente indispensabili.
FREUD vedeva nel transfert il fulcro del processo psicoanalitico, ci che procura
laccesso ai desideri proibiti e nascosti del paziente. Mentre i transfert edipici si
dispiegano lentamente e su esperienze specifiche investiva emotivamente in
relazione allanalista, il transfert preedipico caratterizzato da una presentazione
caleidoscopica di immagini di S e dellaltro, dominate da unintensa immediatezza
emotiva. Le esperienze precoci che sono spaventose o ansiogene, mobilitano una
pulsione aggressiva pi forte che diventa un fattore dominante nei continui tentativi
del bambino di dare significato alla sua esperienza. Se si spesso ansiosi, frustrati e
arrabbiati, ci si sente indegni di essere amati, perpetuando lesperienza negativa
continua del S e degli altri. Per essere costruttiva laggressivit deve essere
disponibile alla psiche del bambino in una forma che permetta di gestirla; la
moderazione dellaggressivit porta alla capacit di tollerare la separazione e quindi
di gestire i sentimenti buoni e cattivi di s e verso gli altri.
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Il transfert tra paziente e analista diventa loccasione per comprendere la natura
della frattura psichica del paziente e il suo adattamento compensatorio. Inoltre
fornisce lopportunit di rielaborare le fratture precoci, permette al paziente di
usare lanalista per venire incontro a bisogni evolutivi insoddisfatti e di verbalizzare
paure e terrori che nellinfanzia sembravano travolgenti.
FREUD concentr lattenzione sul conflitto edipico, gli psicologi dellIo invece
indagarono le perturbazioni preedipiche, quelle che avvengono prima dellavvento
del linguaggio.
Gli esseri umani sono inseparabili dal campo interpersonale in cui si trovano: il
campo, e non lindividuo, lunit di studio. La personalit o il S qualcosa che
compare nellinterazione con gli altri. Lanalista indaga attivamente sullinterazione.
Si concentr sullANSIA come fattore cruciale nel determinare il modo in cui
lindividuo plasma la sua esperienza e le interazioni con gli altri.
La prima differenziazione nellesperienza del bambino tra stati ansiosi e stati non
ansiosi, madre buona (non ansiosa) e madre cattiva (ansiosa), il bambino comincia a
prevedere se a lui si sta avvicinando una delle due, poi capisce che questo apparire
ha a che fare con lui. Le attivit del bambino che tendono a produrre approvazione
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formano il buon me, quelle che producono ansia il cattivo me. Le attivit che
provocano una ansia intensa negli adulti che circondano il bambino non vengono
vissuti come aspetti del bambino, ma diventano esperienze non me. Il bambino
capisce che pu far aumentare la probabilit che compaia la madre buona. Si
sviluppa il sistema del S che consente laccesso al buon me, escludendo
completamente il non me. Se nei primi anni di vita c stata una grande quantit di
ansia e il sistema del S ha elaborato controlli severi, le esperienze autenticamente
nuove sono virtualmente precluse, ma quando emerge un nuovo bisogno, le
limitazioni del sistema del S si allentano, rendendo possibile una pi sana
integrazione. SULLIVAN non elabora una teoria globale dello sviluppo, ma formula
delle ipotesi sui processi creati per mantenere al minimo lansia, definisce queste
procedure antiansia come bisogni di sicurezza: quando lansia incombe, il sistema
del S controlla laccesso alla consapevolezza e produce interazioni che in passato
hanno tenuto a bada lansia.
Per FREUD gli ossessivi erano rimasti fissati ad uno stadio anale, i tratti controllanti
sono difese complesse contro le pulsioni a sporcare e sfidare. Per SULLIVAN
lossessivo mette in atto una difesa preventiva contro le umiliazioni e unansia
profonda, di solito cresce in una famiglia di ipocriti, dove gli viene detto che le
percosse o le umiliazioni sono per il loro bene. Il paziente lotta per conservare la
sicurezza nelle sue relazioni con gli altri, per cui lanalista deve far aumentare la
consapevolezza di come agisce.
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In opposizione al concetto freudiano di un S organizzato in verticale, con aree
conflittuali mantenute sepolte dalla rimozione, SULLIVAN parla di un S organizzato
e suddiviso orizzontalmente, in cui le aree incompatibili sono separate da processi
dissociativi (caso di Emily).
Ha influenzato la psicoanalisi pi di qualsiasi altro autore dopo FREUD. Alla fine degli
anni venti aveva gi iniziato a scontrarsi con i freudiani pi tradizionalisti sullanalisi
dei bambini. Secondo lei i bambini erano analizzabili a patto che si interpretasse il
loro gioco, mentre per A. FREUD non era possibile perch il loro Io era debole e non
in grado di gestire le interpretazioni del conflitto pulsionale. Si cre una scissione tra
scuola di Londra e scuola di Vienna. Fino agli anni 80 la tradizione dominante in
America fu quella della psicologia dellIo fondata da A. FREUD.
Per FREUD la pulsione qualcosa di distinto sia dalla mente sia dalloggetto cui
casualmente viene associata; la meta della pulsione era la scarica, loggetto era il
mezzo verso quel fine. La KLEIN vedeva le pulsioni libidiche e aggressive non come
separate, ma come modalit di vivere se stessi in termini di buono o cattivo;
riteneva che loggetto facesse parte dellesperienza stessa della pulsione. Per FREUD
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vi era un Io coeso e integrato che si trova a trattare con una pulsione libidica
specifica o una pulsione aggressiva specifica. Per la KLEIN lIo discontinuo,
vacillante tra la tendenza ad amare altre persone in grado di amare a loro volta, e la
tendenza a odiare persone in grado a loro volta di odiare.
Lesperienza del bambino piccolo al seno composta da due stadi: nel primo il
bambino si sente immerso nellamore (seno buono), in altri momenti soffre e si
sente perseguitato, il seno cattivo lo ha perseguitato con latte cattivo, che lo
avvelena dallinterno; lui odia il seno cattivo ed pieno di fantasie di vendetta
intensamente distruttive. La serenit emotiva in questa prima organizzazione della
esperienza dipende dalla capacit del bambino di tenere separati questi due mondi.
La KLEIN defin posizione schizoparanoide questa prima organizzazione
dellesperienza. Il mondo diviso del bene e del male non una fase evolutiva che
deve essere attraversata, una forma di schematizzazione dellesperienza. Deriv la
posizione schizoparanoide dalla necessit di trovare una difesa dalle angosce
generate dalla pulsione di morte. LIo primitivo proietta una parte delle pulsioni
dirette verso di s al di fuori dei confini del s creando il seno cattivo; vivere in un
mondo pieno solo di cattiveria sarebbe intollerabile, perci il bambino proietta
anche nel mondo esterno le pulsioni damore. Buone cure genitoriali possono
placare le angosce persecutorie, riducendo le paure paranoidi degli oggetti cattivi e
rafforzando la relazione con gli oggetti buoni.
Man mano che il bambino comincia a fondere le esperienze della bont e della
cattiveria in una relazione ambivalente, lui vuole distruggere loggetto intero
frustrante, distruggendo il suo mondo intero, quindi anche la parte buona, prova
una angoscia depressiva con grossi sensi di colpa ed attraversa una posizione
depressiva in cui entra in relazione con oggetti interi. La fiducia del bambino nella
propria capacit di riparazione fondamentale per poter sostenere la posizione
depressiva: deve credere che il suo amore pi grande del suo odio. Per la KLEIN
era fondamentale lequilibrio innato tra pulsioni libidiche e aggressive. Tuttavia
questa non una soluzione definitiva, tutti siamo soggetti, nella fantasia inconscia, a
unintensa distruttivit nei confronti degli altri che una continua fonte di angoscia.
La soluzione alternativa a questo dolore la difesa maniacale in cui lunicit
delloggetto damore e la conseguente dipendenza da esso vengono negate
magicamente. La KLEIN descrive lo stato di relativa salute mentale non come un
evento evolutivo da raggiungere e mantenere, bens come una posizione che viene
continuamente perduta e riconquistata.
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Per FREUD il rapporto sessuale nella donna procura il possesso del pene come
compensazione alla ferita narcisistica della castrazione, desidera rimanere incinta
come segno di possesso del padre e di trionfo nei confronti della rivale; per luomo
il possesso definitivo della madre, un trionfo sul padre e la prova che non stato
castrato. Per la KLEIN il rapporto sessuale un terreno di scontro in cui vengono
messe in questione sia linfluenza di ciascuno sulaltro che la natura della propria
essenza. La capacit di eccitare e soddisfare laltro rappresenta le proprie capacit
riparative e che lamore pi forte dellodio; essere eccitati e soddisfatti dallaltro
indica che si vivi e che i propri oggetti interni son in buone condizioni.
Linvidia un concetto importante: lavidit orale del bambino una reazione alla
sua impotenza nei confronti del seno che vorrebbe controllare; preferirebbe
distruggere la sua bont piuttosto che essere dipendente dallo stesso, al di fuori del
suo controllo. La sua stessa esistenza fa sorgere uninvidia intollerabile. La
caratteristica unica dellinvidia che si tratta di una reazione non alla frustrazione o
al dolore, ma alla gratificazione e al piacere, rivolta al seno buono. Annulla la
scissione, attraversa il confine che separa il buono dal cattivo e contamina le fonti di
amore, distrugge la speranza. Questo concetto importante per comprendere i
pazienti che hanno ci che FREUD chiamava reazione terapeutica negativa: il
paziente peggiora durante lanalisi per senso di colpa edipico, a causa di sentimenti
incestuosi sente di non meritare una vita migliore. Per la KLEIN tale reazione
negativa ricollegabile alla distruzione del seno buono, alla cancellazione di ogni
bont che possa essere di aiuto. Anche se desiderano essere aiutati, questi pazienti
non riescono a tollerare lidea che lanalista potrebbe riuscire ad aiutarli.
Wilfred BION costru la sua teoria attraverso il lavoro con i pazienti schizofrenici.
Pensava che esistesse un legame tra la frammentazione schizofrenica e gli attacchi
invidiosi descritti dalla KLEIN, ma pensava che ci che veniva attaccato non era
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soltanto loggetto in se stesso ma le stesse capacit psichiche che lo mettono in
relazione con il seno. Linvidia diventa una sorta di malattia autoimmune, un attacco
della mente a se stessa (attacco al legame): le relazioni tra le cose, i pensieri, i
sentimenti e le persone vengono interrotte.
La situazione psicoanalitica. Per FREUD analista e paziente hanno ruoli ben definiti e
distinti, lesperienza dellanalista di relativo distacco, dove una persona osserva e
interpreta da una certa distanza lesperienza affettiva di unaltra persona. Per gli
analisti kleiniani, partendo dalle considerazioni di BION, il paziente e lanalista sono
coinvolti pi profondamente, perch il paziente vive la situazione in modo analogo
alle sue relazioni oggettuali primitive. A volte lanalista il seno buono, a volte il
seno cattivo. Nella prospettiva kleiniana due persone lavorano insieme per
organizzare e dare senso ala vita affettiva del paziente. Per BION lanalista deve
essere neutrale; difficile gestire il controtranfert, lanalista deve tollerare e
imparare a gestirlo: ci che appare disorganizzato e insensato viene dotato di
significato prima nellesperienza dellanalista e con i tempo in quella del paziente.
Allinizio degli anni quaranta nella scuola psicoanalitica inglese si formare tre gruppi:
coloro che restavano fedeli alla teoria freudiana, coloro che accettavano le
innovazioni della KLEIN (aggressivit innata derivante dalla pulsione di morte) e una
terza scuola che propose unimmagine del bambino programmato per arrivare ad
uno sviluppo non traumatico, ma frustrato da cure genitoriali inadeguate. Esponenti
di spicco furono: FAIRBAIRN, WINNICOTT, BALINT, BOWLBY e GUNTRIP.
Per la KLEIN gli oggetti interni buoni e cattivi (fantasie proiettive e introiettive basate
sulle esperienze infantili dellallattamento, della defecazione, ecc.) sono una
caratteristica inevitabile della psiche umana. Secondo FAIRBAIRN gli oggetti interni
cos descritti risultano solo da cure genitoriali inadeguate. Se i bisogni di dipendenza
del bambino non vengono soddisfatte, si verifica un allontanamento patologico dalla
realt e si formano presenza fantasmatiche, gli oggetti interni che sono sostituti
compensatori della realt, delle persone in carne ed ossa del mondo interpersonale.
La rimozione. Per FREUD i ricordi non venivano rimossi a causa della loro natura
traumatica in s, ma perch erano associati a pulsioni conflittuali proibite. Per
FAIRBAIRN il nucleo del rimosso era costituito non da ricordi, n pulsioni, ma da
relazioni, dai legami con aspetti dei genitori pericolosi.
Donald WOODS WINNICOTT elabor idee innovative sul tipo di cure materne che
facilitano uno sviluppo sano e su quelle che invece fanno deviare lo sviluppo. A
WINNICOTT interessava la qualit dellesperienza soggettiva. Il senso della realt
interna, limmagine di s come persona separata e centro creativo della propria
esperienza. Falso S fu lespressione che cominci ad usare per definire quella
forma di psicopatologia in cui la soggettivit stessa, la qualit dellessere persona
in qualche modo disturbata. Sosteneva che i disturbi fondamentali del S insorgono
prima della fase edipica; individu un legame tra il Falso S nei pazienti adulti e le
sottili variazioni che osservava nelle interazioni madre bambino fin dallinizio della
vita, cio qualcosa nella natura delle reazioni materne al bambino, nella gestione dei
bisogni del bambino. Il neonato fluttua tra desideri e bisogni che emergono e, man
mano che vengono soddisfatti, si fondono di nuovo nella corrente (going on being).
C unesperienza di estrema discontinuit, non di frammentazione, diffusa ma non
terrificante. E lambiente fornito dalla madre a decidere dellesito. Il falso S un
disturbo da deficit ambientale.
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Preoccupazione materna primaria lo stato psichico che permette alla madre
sufficientemente buona di fornire al bambino il tipo di ambiente necessario. La
madre nellultimo trimestre della gravidanza si ritira sempre pi dalla sua
soggettivit e si concentra sempre pi su bambino. Dopo la nascita la madre intuisce
i desideri del bambino con relativa rapidit e diventa veicolo dei suoi desideri. Il
bambino prova una onnipotenza soggettiva, nel senso che pensa che ogni suo
desiderio si avvera: se ha fame compare il seno, lui che lo fa comparire, convinto
che siano i suoi desideri a creare loggetto del desiderio. E fondamentale che la
madre sia presente quando il bambino ha bisogno di lei, ma anche che si tiri indietro
quando lui non ne ha bisogno. La madre crea un ambiente di holding, uno spazio
fisico e psichico allinterno del quale il bambino protetto senza sapere di esserlo. E
una follia temporanea della madre che sospende la propria soggettivit per
diventare il mezzo attraverso il quale si sviluppa quella del bambino. Tuttavia col
tempo, in circostanze ideali, la madre gradualmente si interessa sempre pi del
proprio benessere e lentamente il bambino si rende conto che i suoi desideri non
sono onnipotenti. Il bambino per la prima volta si accorge di essere dipendente e
che il mondo fatto di molte soggettivit.
La carenza materna cronica produce una scissione radicale allinterno del S, tra le
fonti autentiche del desiderio e del significato (vero S) e un S compiacente (falso
S) che nasce dalla necessit prematura di affrontare il mondo esterno. Per
diventare me, con un senso del S consolidato, vissuto come reale, necessario
un ambiente materno che si adatti alla soggettivit emergente del bambino.
Michael BALINT Era convinto che ci che i pazienti cercano nella relazione
psicoanalitica non fosse la gratificazione dei desideri sessuali e aggressivi passivi,
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bens lamore incondizionato. La prima relazione con la madre uno stato passivo
vissuto come una miscela armoniosa, da questo stato passivo che sorgono forme
pi attive di relazione e di ricerca del piacere. La rottura di questa relazione produce
il difetto fondamentale, una frammentazione del nucleo del S che il paziente che
il paziente che viene in analisi desidera profondamente guarire. Propose strategie
innovative in cui valorizzava il tentativo del paziente di recuperare opportunit che
gli erano state negate nellinfanzia, attraverso una regressione benigna, che gli
consentiva di riprendere possesso di aspetti dissociati del S.
John BOWLBY si rif alla teoria di DARWIN ma in modo pi moderno. Considera gli
istinti preadattati allambiente umano, affinati nel corso di milioni di anni dalla
selezione naturale. Lattaccamento, il legame profondo che lega il bambino alla
madre, un sistema istintivo che aumenta le possibilit di sopravvivenza del
bambino. La maggiore prossimit alla madre assicura migliori cure e protezione dai
predatori e indic cinque reazioni istintiva che portano a una maggiore prossimit,
mediando lattaccamento: la suzione, il sorriso, labbraccio, il pianto e il seguire.
Lattaccamento del bambino alla madre istintivo, non acquisito e primario. La
sicurezza affettiva dipende dalla fiducia nella disponibilit delle figure di
attaccamento, che si costruisce gradualmente attraverso le prime esperienze
dellinfanzia. Tipi diversi di angoscia hanno origine nellangoscia dalla separazione
della figura di attaccamento. Alla radice di ogni difesa c il distacco, la disattivazione
del bisogno fondamentale e centrale di attaccamento.
Erik ERIKSON libro Infanzia e societ. Allievo di FREUD, divenne uno degli autori
psicoanalitici pi letti, integr il lavoro psicoanalitico con i bambini con lo studio dei
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bambini normali e dello sviluppo infantile in situazioni culturali e subculturali
diverse.
Nella sua teoria dello sviluppo dellIo, immagina che lIo come le pulsioni, si sviluppi
in base a una sequenza di stadi o crisi: fiducia di base contro sfiducia di base,
autonomia contro vergogna e dubbio, iniziativa contro senso di colpa, operosit
contro inferiorit, identit contro confusione dei ruoli, intimit contro isolamento,
generativit contro stagnazione, integrit dellIo contro disperazione. Ogni stadio
dellIo corrisponde con una fase libidica pulsionale. Concepisce il bambino in lotta
per trovare il suo orientamento nel mondo, nel tentativo di controllare un problema
che sta al centro del suo senso di s in relazione agli altri. Per lui, per esempio,
fiducia e sfiducia sono esperienze che derivano dalle interazioni del bambino,
riuscite e non riuscite, con chi si prende cura di lui. La madre e la rappresentazione
e il veicolo di un orientamento culturale alla vita che organizza e classifica la
sicurezza e il pericolo, il piacere e la limitazione, la gratificazione e l a frustrazione.
Dunque lesperienza e la successiva identit del bambino si formano attraverso le
modalit a partire dalle quali viene allevato, che riflettono i valori e le esigenze della
cultura in cui il bambino nasce.
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Elabora le fasi psicosessuali freudiane fino a considerarle delle crisi nella lotta per
trovare un posto e una posizione in un contesto culturale e storico: il conflitto tra
fiducia di base e sfiducia di base contemporaneo alla fase orale, lautonomia
contro la vergogna e il dubbio si collega alla fase anale, liniziativa contro il senso di
colpa con le fasi fallica ed edipica, loperosit contro linferiorit con la fase di
latenza. Nella teoria freudiana dello sviluppo tutti i processi significativi si
concludono con la risoluzione del complesso edipico, allinizio della fase di latenza.
Per ERIKSON, invece, la crescita dellIo si estende al di l di quel periodo, per cui
colleg lidentit contro la confusione dei ruoli e lintimit contro lisolamento, con
la pubert e ladolescenza; la generativit contro la stagnazione, con la
procreazione; lintegrit dellIo contro la disperazione, con il deterioramento fisico
della vecchiaia. Coni il termine epigenesi per descrivere la crescita e lo sviluppo
dellIo. Come nel feto gli organi si sviluppano uno dopo laltro nella complessa
integrazione finale dei processi fisici, cos lIo si sviluppa attraverso un processo
organico di capacit e caratteristiche diverse che, attraverso queste serie di crisi,
portano allintegrazione psicosociale dellindividuo. Trasform linterpretazione
psicoanalitica sia delle pulsioni che del mondo sociale. Per FREUD la realt sociale
il territorio in cui le pulsioni vengono gratificate o frustrate; per ERIKSON la realt
sociale il territorio che d forma alle pulsioni in modo diverso a seconda delle
culture. Il suo concetto pi conosciuto quello della formulazione dellidentit
dellIo, associato alladolescenza, la transizione dallinfanzia allet adulta, il punto di
intersezione tra lindividuo e la societ.
Heinz KOHUT Libro: Narcisismo e analisi del S, articolo: Le due analisi del Signor Z.
Propose una visione dellesperienza umana segnata dallisolamento e da sentimenti
dolorosi di alienazione personale. Per lui luomo non lacerato dai sensi di colpa per
desideri proibiti, ma si muove in unesistenza priva di significato, in cui i successi gli
appaiono vuoti, un uomo tragico. Per lui lambiente deve fornire le esperienze
necessarie che permettano al bambino di crescere non soltanto essendo umano ma
anche sentendosi umano, parte integrante della comunit umana.
I disturbi narcisistici. FREUD riteneva che tutta lenergia libidica del bambino fosse
indirizzata verso il S (narcisismo primario). Immerso nellonnipotenza del pensiero,
il bambino si sente perfetto e dotato di ogni potere. Le prime frustrazioni
interrompono lassorbimento narcisistico del bambino che inizia a rivolgere la sua
energia libidica allesterno alla ricerca di una gratificazione. In questo processo la
libido narcisistica si trasforma in libido oggettuale e il bambino fa dei genitori i suoi
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primi oggetti damore. Lattaccamento ai genitori e le fantasie edipiche sono
lostacolo successivo: se il bambino incapace di rinunciare a queste fantasie
edipiche, la sua libido si fissa su oggetti damore infantili e diventa nevrotico.
Maggiore linteresse verso se stessi, meno energia disponibile per gli
attaccamenti verso gli altri e viceversa. FREUD riteneva che gli stati schizofrenici
fossero il prodotto di un massiccio ritiro della libido dai suoi oggetti fino a
raggiungere una condizione di narcisismo secondario, che comporta uno stato di
egocentrismo magico dei primi mesi di vita. Per questo motivo il paziente non pu
trasferire i legami libidici con i genitori sullanalista, perch non ha pi legami da
trasferire. Cos FREUD distinse tra le nevrosi di transfert, che comprendevano vari
disturbi nevrotici analizzabili come i disturbi ossessivi e listeria, e le nevrosi
narcisistiche che comprendevano vari disturbi psicotici, come la schizofrenia e la
depressione grave, non accessibili al processo psicoanalitico.
Paziente: Edoardo, gay, neo laureato, entrato in terapia per un senso di depressione
vago e diffuso, ambizioni da milionario. Nei colloqui di lavoro discuteva dei suoi
progetti nellazienda per raggiungere livelli elevati, senza rendersi conto che poteva
non essere assunto o fare grandi sforzi per la sua ascesa. Era sempre alla ricerca di
un uomo perfetto che lavrebbe reso potente. Quando rimaneva deluso, perdeva
interesse per gli altri. Quando lanalista cercava di mettere in luce delle cose, lui lo
ascoltava educatamente e poi riprendeva a parlare come se lanalista non avesse
detto niente. In Edoardo vi erano i segni di un disturbo narcisistico di personalit:
assorbimento in se stesso, grandiosit, suscettibilit alle offese. Lunica speranza
dipendeva dalla capacit dellanalista di attirare la libido rivolta al S fuori dal suo
orientamento narcisismo difensivo verso un canale esterno pi maturo. La strategia
clinica tradizionale si affida in questi casi allanalisi delle resistenze per portare alla
luce le manifestazioni dei processi difensivi che rendono impossibile stabilire un
vero e proprio transfert.
Larticolo del 1979, Le due analisi del Signor Z, illustra lapproccio classico da cui
KOHUT part, per la cura della patologia narcisistica della personalit, per giungere a
quello che defin Psicologia del S.
Per KOHUT non bisogna essere eccessivamente rigidi nel dare un significato
prestabilito alle comunicazioni del paziente, ma bisogna formulare ipotesi
provvisorie verso lesperienza che il paziente ha della sua sofferenza. Cerc di calarsi
nei panni del paziente e defin questo approccio immersione empatica o
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introspezione vicariante. Mise laccento sui problemi del primo sviluppo anzich
sulle questioni conflittuali. C un problema fondamentale nellorganizzazione del
S, nel sentimento di S, nella considerazione di S, qualcosa andato storto nel
modo in cui questi pazienti si vivono come S.
Tutti gli psicologi del S post- kohutiani vendono laspetto pi innovativo del suo
contributo nellinnovazione metodologica dellimmersione empatica prolungata
nella realt soggettiva del paziente e nei concetti di oggetto S e di transfert di
oggetto S. Un aspetto centrale stata la nuova concettualizzazione del
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narcisismo che da una forma di infantilismo diventa fonte di vitalit, significato e
creativit.
Roy SCHAFER Cerca di restituire alla persona il ruolo di agente della sua esperienza
(non come FREUD per cui la persona controllata da istanze psichiche Es, Io e Super
Io e da forze dinamiche, pulsioni e difese). La trasformazione che si verifica nel corso
del processo psicoanalitico la graduale assunzione di responsabilit rispetto ad
azioni precedentemente rinnegate. Quando il paziente capisce e vive se stesso come
lagente del suo mondo, riesce ad immaginare di fare altre scelte e di agire in modo
pi aperto e costruttivo. La mente generata e organizzata dalle NARRAZIONI, per
cui i concetti psicoanalitici sono visti come racconti interpretativi. Per esempio il
sogno di un paziente, le poesie o i racconti, si prestano a diverse interpretazioni. Il
valore dellinterpretazione non sta nella sua oggettivit o correttezza, ma nella
possibilit di aprire nuove forme di esperienza e permettere al sognatore di
ottenere un senso pi profondo e ampio della sua attivit. Il suo contributo pi
importante stato il ricontestualizzare il contenuto tradizionale della analisi
freudiana.
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Hans LOEWALD Si occupato del linguaggio da una prospettiva molto personale.
Immagina gli esordi del linguaggio come una forma di esperienza sensoriale
(processo primario), con il procedere dello sviluppo anche le parole assumono il
significato di significanti, riferiti a cose al di l delle parole stesse (processo
secondario). Per lui tutto ci che cruciale la connessione o mancanza di
connessione tra queste due modalit di esperienze. Il linguaggio e le altre forme di
esperienza secondo il processo primario staccate dalla densit originaria del
processo primario, sono patologiche. La salute mentale dipende dai canali aperti tra
i due processi, dalla conciliazione tra queste diverse dimensioni dellesperienza. Lo
sviluppi patologico implica la scissione tra processo primario e secondario, tra
fantasia e realt, tra passato e presente. Nel bambino che si sta sviluppando, e in
seguito nelladulto, tutto il prodotto dellinterazione.
Per LOEWALD, FREUD dette due interpretazioni della natura delle pulsioni: prima del
1920 riteneva che la pulsione preme per la scarica, dopo quella data che la pulsione
cerca di stabilire legami, di ricreare la perduta unit originaria tra il S e laltro. Nel
bambino che si sta sviluppando, e in seguito nelladulto, tutto un prodotto
dellinterazione. Inoltre per FREUD lEs una forza biologica immutabile che si
scontra con la realt sociale, per LOEWALD il prodotto interazionale
delladattamento, anzich una forza biologica costante. La mente interattiva per
natura, quali che siano le pulsioni che motivano il bambino, esse prendono forma
attraverso linterazione con la madre e non sono preesistenti. La mente ricca di
collegamenti interni tra passato e presente, interno ed esterno, infanzia e maturit,
S e altri, fantasia e realt. I primi oggetti damore forniscono le linee guida per le
esperienze nuove. Per quanto riguarda la sublimazione, considera i processi psichici
pi elevati sempre collegati ai processi psichici inferiori, alle esperienze infantili
primitive. Il simbolo non la versione camuffata di qualcosa che esiste gi, crea
unesperienza nuova, conferisce una vita nuova, pi ricca al simboleggiato.
FREUD teorizz che tutti gli adulti soffrono di impulsi sessuali conflittuali, non solo
quelli che erano stati molestati da bambini. La sessualit non diventa problematica
soltanto quando viene introdotta precocemente, c qualcosa di problematico nella
natura stessa della sessualit umana. Da questo punto di vista la psicopatologia non
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unintrusione dallesterno, ma la distorsione di ci che interno. Questa
concezione del disturbo mentale che mette laccento sulla universalit delle pulsioni
conflittuali e del complesso edipico ha dominato la psicoanalisi classica.
Successivamente gli psicoanalisti partirono da una ridefinizione del termine trauma:
da un singolo evento infantile catastrofico allincapacit cronica dei genitori di
appagare i bisogni psicologici del bambino in crescita.
FREUD cre il concetto di pulsione per localizzare i processi indipendenti dagli eventi
reali interni: le pulsioni sono pressioni interne che sorgono in modo autonomo.
FREUD descrisse lEs, il deposito delle pulsioni, come protetto dal mondo esterno
interpersonale, e mai in diretto contatto con esso: ogni contatto tra lEs e il mondo
esterno mediato dallIo.
Nella teoria attuale delle pulsioni si ritiene che le pulsioni siano influenzate dal
mondo esterno interpersonale, cio si formano in interazione con il mondo esterno
attraverso il modo in cui i genitori forniscono cure, procurano gratificazioni,
frustrazioni, ecc. Cos la cultura viene vista come appartenente alla natura fin
dallinizio. Autori come SULLIVAN, FAIRBAIRN, WINNICOTT e KOHUT tendono ad
imputare la psicopatologia quasi esclusivamente a fattori esterni, a carenze
genitoriali di vario genere, alle carenze ambientali delleducazione. Invece autori
quali STERN e LICHTENBERG, partendo dai concetti relazionali, tendono a
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considerare molto di pi i fattori impliciti interni, vedendoli non come pulsioni a s
ma come tratti temperamentali. Lo sviluppo viene descritto non nei termini di un
bambino sano che viene facilitato o subisce le carenze dei genitori, quanto piuttosto
in termini di interazioni complesse attraverso le quali il bambino e gli adulti che se
ne prendono cura si adattano reciprocamente oppure no. Si ritiene che gli individui
abbiano sensibilit e ritmi diversi; in questa prospettiva la genitorialit si crea nel
contesto degli aspetti temperamentali impliciti sia nel genitore che nel bambino. In
questo modo la natura fa parte della cultura fin dallinizio.
La visione freudiana della natura ha avuto un ruolo storico cruciale nella creazione
della coscienza moderna, rovesciando la visone tradizionale degli esseri umani creati
appositamente da un ente che gli ha fatti a sua immagine. Ipotizzando un nucleo
primitivo e istintuale allinterno di ciascuno di noi, FREUD ha eretto una potente
barriera contro ladattamento, le convenzioni sociali e losservanza delle norme
tradizionali.
Genere e sessualit
Per FREUD la sessualit era un fenomeno del tutto naturale e lo sviluppo della
differenza di genere un corollario dello sviluppo della sessualit. I maschi
considerano il loro pene lo strumento necessario per ottenere la gratificazione
pulsionale. Lo shock della scoperta delle differenze anatomiche tra i sessi provoca la
paura della perdita del pene (angoscia di castrazione), paura alla base del conflitto
nevrotico successivo. Anche per le bambine tale scoperta provoca uno shock, la
sensazione di essere state castrate e di essere inferiori, desiderano un sostituto del
pene (nelle circostanze pi sane, un bambino) e solo con difficolt accettano il
proprio ruolo di genere. Quindi la sessualit aveva a che fare con la riduzione della
tensione ed era animata dalla lotta edipica. La personalit si formava intorno alla
sessualit intesa come elemento naturale, preesistente.
Per la KLEIN la sessualit una forza potente e naturale, che per emerge nel
conteso delle lotte del bambino per integrare amore e odio, attraverso la posizione
schizoparanoide e depressiva, nellauspicata dimostrazione del potere riparativo
della propria bont. La riproduzione offriva la prova che qualcosa poteva
sopravvivere e crescere internamente nonostante i sentimenti distruttivi; la
gravidanza rifletteva la vitalit e la bont del mondo oggettuale interno. La
personalit si forma intorno alle prime relazioni con gli altri.
FREUD consider la psicoanalisi una disciplina empirica, una branca della scienza, e
la situazione psicoanalitica una sorta di ambiente laboratorio. Sosteneva che i
clinici formati in modo adeguato al suo metodo sarebbero dovuti arrivare tutti alla
medesima comprensione interpretativa delle libere associazioni dei pazienti.
STRACHEY e il Super Io. Lui sottoline che FREUD parl dellinterpretazione e dello
insight nel 1910, mentre introdusse il concetto di Super Io nel 1920 senza per
modificare la sua teoria. Che differenza comporta il Super Io? FREUD riteneva che la
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rimozione venisse istituita e mantenuta non soltanto perch le pulsioni proibite
sono pericolose (e questo riguarda lIo), ma perch il bambino pensa che siano
sbagliate, malvagie e cattive (e questo riguarda il Super Io). Che cosa succede al
Super Io quando lanalista fa uninterpretazione? Secondo STRACHEY, se le pulsioni
proibite vengono sottratte alla rimozione ma il Super Io rimane intatto, la cura sar
soltanto temporanea perch il Super Io, rimasto immutato, con il tempo
assoggetter di nuovo alla rimozione le pulsioni proibite. Egli ipotizza che le
immagini genitoriali racchiuse nel Super Io non siano semplicemente ritratti precisi
dei genitori reali, ma comprendono anche nuove interiorizzazioni dellaggressivit
del bambino proiettate sui genitori; cos le nuove esperienze vengono interiorizzate
rafforzando le aspettative originarie. In questo modo il Super Io generalmente
rimane immodificato e viene continuamente rafforzato. Secondo STRACHEY la
modifica del Super Io avviene attraverso il processo consueto di interpretazione di
transfert. Quando egli dice al paziente I sentimenti e gli atteggiamenti che lei vive
con me sono in realt quelli che ha vissuto molto tempo fa con il suo genitore, gli
dice che lui una persona diversa dallimmagine che ha del suo genitore: il
messaggio esplicito la rivelazione di qualcosa del passato del paziente, il messaggio
implicito consiste nel definire lanalista come un tipo di persona diversa nel
presente. E questo ponte tra passato e presente a fare delle interpretazioni di
transfert lunica leva davvero in grado di produrre il cambiamento nel processo
psicoanalitico. Cos i pazienti cambiano perch sviluppano atteggiamenti diversi
verso se stessi, sono meno rigidi e pi comprensivi verso le debolezze umane, anche
con laccettazione di alcuni aspetti della relazione reale con lanalista.
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lungo la linea genitore bambino, ma adulto- adulto, dare una risposta onesta al
paziente.
Per gli interpersonalisti della seconda generazione, lanalista viene considerato parte
del campo interazionale che paziente e analista cercano di comprendere. Le
difficolt interpersonali ripetitive del paziente non possono non avere effetto
sullanalista; gli schemi che si sviluppano tra loro sono destinati a riflettere gli
schemi passati della famiglia del paziente. Quindi tale esperienza viene considerata
un aspetto chiave del processo psicoanalitico.
Alcuni autori pensano che il paziente spesso pu essere in grado di cogliere aspetti
del controtransfert di cui le difese dellanalista gli impediscono di accorgersi, perci
permettere al paziente di esplorare e incontrare veramente lanalista come altro, a
volte pu servire come precondizione per ch il paziente impari a sentirsi a proprio
agio nella sua esperienza.
Nel modello della tecnica classica si pensa che i sentimenti dellanalista hanno a che
fare soltanto con i suoi problemi personali. Tuttavia la maggior parte degli analisti
oggi considera lesperienza dellanalista molto importante in relazione a ci che si
cerca di comprendere insieme al paziente, anche se per lanalista, rivelare la propria
versione dellesperienza, pu impedire difensivamente lesplorazioni delle
percezioni del paziente che a volte sono pi illuminanti. Alcuni autori sostengono
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lutilit delle rivelazioni selettive che aumentano lautenticit e lo spirito
collaborativo della relazione psicoanalitica, in quanto il paziente deve avviare una
relazione oggettuale nuova con lanalista come condizione necessaria per poter
rinunciare alla vecchia relazione transferale.
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