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Cronologia storica essenziale IV-XV sec.

- Nella prima metà del terzo secolo l’Impero Romano di estendeva su tutte le zone del
Mediterraneo, sulla Britannia, sull’Oriente fino alla Mesopotamia. Comprendeva 50 milioni di
abitanti. I primi imperatori (a partire da fine I sec. d. C.) si appoggiavano a una aristocrazia cittadina
con possedimenti terrieri (i senatori). Progressivamente i ceti produttivi (cavalieri) venirono
marginalizzati, e l’economia dell’Impero cominciò a ristagnare, proprio quando, terminato il
periodo delle guerre di espansione, venivano meno i proventi delle conquiste. In assenza di crescita
economica, aumentò il prelievo fiscale dalle province. Le pressioni delle popolazioni sui confini
orientali (i cosiddetti “Barbari”) si fecero più pressanti, e condussero, tra III e IV sec., a una costosa
riforma dell’esercito. La diminuzione e la concentrazione delle ricchezze portarono alla decadenza
dei centri urbani minori e alla crescita di quelli maggiori. Diocleziano (284-305) introdusse il
decentramento amministrativo, con differenziazione tra parte Occidentale e parte Orientale
dell’Impero. Tale differenziazione fu continuata e accentuata da Costantino (312-337), primo
imperatore cristiano, che spostò la capitale a Costantinopoli (Bisanzio, Istanbul). Nelle province
orientali l’economia di commercio e produzione si mantenne.
- Tra II e III sec. furono intensi i rapporti tra Romani e popolazioni “barbariche” ai confini. Molti
elementi non romani entrarono nelle fila dell’esercito e fecero carriera. Dalla metà del IV sec. le
popolazioni esterne, anche spinte dagli Unni (Asia centrale) cominciarono a penetrare più
massicciamente dai confini verso Occidente, per creare degli stanziamenti stabili. I Goti,
oltrepassato il Danubio, sconfissero l’Impero a Adrianopoli (378), arrivando a saccheggiare Roma
nel 410. Si stipularono trattati di “ospitalità” (cessione di terre o tasse) e “foederatio”. All’inizio del
V sec. altre popolazioni si stanziarono nel territorio occidentale: Vandali, Franchi, Burgundi, Alani,
Svevi. Nel 476 l’ultimo imperatore romano, Romolo Augustolo fu deposto da un ufficiale sciro,
Odoacre. Gli imperatori di Oriente tentarono di recuperare la parte occidentale favorendo lo
stanziamento di alleati: gli Ostrogoti di Teodorico.
- In Occidente, dalla fine V sec., si crea una fusione: regni romano-barbarici, tra concezioni di Stato
e regalità molto diverse. I Franchi si stabilirono nelle zone della Gallia e trovarono una loro prima
unità con re Clodoveo (Merovingi). In Oriente, Giustiniano regna dal 527 al 565. Tenta una
riconquista di tutto l’Impero. In questo tentativo si inquadra la Guerra greco-gotica (535-555). Alla
scomparsa di Giustiniano, l’Italia settentrionale viene occupata dai Longobardi (un 100.000
persone).
- Fine dell’economia antica e del sistema fiscale romano. Crollo demografico, culturale, economico.
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- 622: Maometto si trasferisce a Medina: ègira. Nascita dell’Islam in Arabia. Prima quattro qualiffi
(632-660). Impero omayyade (661-750). Dinastia abbaside e Baghdad (750-945). Incursioni e
stanziamenti dei Saraceni nel Mediterraneo.
- IX sec.: Impero carolingio. Alleanza col papato romano. Sconfitta di Sassoni e Longobardi.
Verdun 843: i figli di Ludovico il Pio si ripartiscono l’Impero: a Ludovico i territori a est del Reno;
a Carlo il Calvo quelli a ovest; a Lotario la fascia intermedia, compresa la zona dell’Italia. Fine
Impero carolingio. 887: deposizione di Carlo il Grosso, discendente di Lotario.
- Economia curtense e rapporti vassallatico-beneficiari. Città “vescovili”, monasteri, educazione
cristiana. Feudalesimo e frammentazione dell’Impero carolingio. Incastellamente. Signorie
fondiarie e territoriali.
- “Seconde invasioni”: Slavi, Ungari, Saraceni (conquista Sicilia 827). Normanni: dalla Norvegia,
dalla Svezia, dalla Danimarca. Nel 911 stanziamento normanno in Normandia. Dalla Normandia, i
Normanni conquistano la Britannia con Guglielmo il Conquistatore (1066) e l’Italia meridionale e
la Sicilia con Roberto il Guiscardo (Altavilla) tra 1050 e 1080, scacciando gli ultimi longobardi e i
saraceni.
- Nel regno dei Franchi orientali, ormai regno teutonico, i grandi signori eleggono re Corrado I di
Sassonia (919), poi Enrico I (che combatte gli Ungari), poi Ottone I (936-973). Incoronazione
imperiale di Ottone I dopo la conquista del regno italico e sposalizio di Adelaide, vedova di re
Lotario (961). “Età ottoniana” e tentativo di restaurazione dell’Impero. Ottone III e Gerberto di
Aurillac. Fallimento del tentativo. Viene eletto Corrado II di Sassonia (1024), della dinastia dei
Salii, dinastia che resterà fino al 1125.
- Dopo l’Impero carolingio, il regno italico comprendeva la zona del Nord; al sud i longobardi, in
Sicilia gli arabi. Scontri per il potere tra grandi famiglie, come duchi e marchesi di Spoleto,
Toscana, Ivrea. Si cercano appoggi esterni: Rodolfo di Borgogna, Ugo di Provenza (926-946). Il
titolo passa a Berengario II di Ivrea (950), che imprigiona Adelaide, moglie di Lotario figlio di Ugo.
Intervento di Ottone I. Legame tra impero teutonico e regno italiano.
- Economia: Anno 1000 (XI sec.): lenta e graduale ripresa economica; sviluppi “tecnologici”
nell’agricoltura. Ampliamento degli spazi coltivati. Nuovi insediamenti: vinnenuove e villefranche.
Bonifiche. Crescita demografica. Sviluppo di artigianato e commercio.
- XI sec.: Monarchia normanna in Italia meridionale. Alleanza col papato (dapprincipio avverso).
Conquista della Sicilia da parte di Ruggero di Altavilla, fratello di Roberto il Guiscardo.
Incoronazione di Ruggero II nel 1130. Alla morte di Ruggero, ribellioni locali di nobili e città. La
corona finisce a Costanza, figlia di Ruggero II, che va poi in sposa a Enrico VI di Svevia, da cui
Federico II di Svevia.
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- Nuovo monachesimo e riforma della Chiesa. Scontro tra Enrico III e Leone IX (Leone IX è il papa
dello scisma con la Chiesa di Costantinopoli, scisma che dura ancora oggi). Problema dell’elezione
papale. Lotta per le investiture tra Enrico IV e Gregorio VII (ca. 1073-). Concilio di Worms 1122. Il
titolo imperiale diventa ormai solo simbolico, mentre altre realtà locali (monarchie inglese,
francese, iberica) si vanno consolidando.
- Impero teutonico e dinastia sveva. Morte di Enrico V, ultimo della dinastia salica. Si contendono il
titolo le dinastie di Svevia (Hohenstaufen) e di Baviera. Nel 1152 viene eletto Federico I
Barbarossa. Federico è chiamato in Italia da città che temono l’espansionismo di Milano. Lega
lombarda e pace di Costanza 1183. Federico Barbarossa muore durante la terza crociata (1190), il
regno passa al figlio Enrico VI, che sposa Costanza d’Altavilla. Il pontefice Innocenzo III incorona
Federico II, già re di Sicilia, come imperatore.
- Nascita della cavalleria e invenzione delle Crociate (XI-XIII sec.). Prima crociata (Urbano II)
1095. Seconda crociata: formazione di regni crociati. Ripresa da parte di Saladino. Terza crociata
(1190): Federico Barbarossa, Filippo Augusto di Francia, Riccardo Cuor di Leone. Quarta crociata:
dirottata, anche per gli interessi di Venezia, contro Costantinopoli (cristiana): 1204.Nel XIII sec.
papa Innocenzo III ideologizza l’idea di “crociata”, estendendola al recupero all’ortodossia di Roma
di tutta la cristianità.
- XII-XIII sec.: rinnovamento culturale, rientro dei classici greci (in traduzione), nascita delle
Università.
- Inizi delle monarchie feudali. Emergenza di dinastie predominanti. Accentramento
amministrativo. Rapporti vassallatico-beneficiari. Giurisdizione regia. Funzionari. Tassazione
“Omaggio ligio” al re. In Inghilterra, dopo la dinastia di Guglielmo il Conquistatore, regna Enrico II
Plantageneto (1154-1189). Riccardo Cuor di Leone. Giovanni Senza Terra. Magna Charta 1215. In
Francia, dopo la deposizione di Carlo il Grosso, ascendono i Robertingi-Capetingi dal 987. Oltre al
regno di Francia, altri poteri territoriali: regno di Provenza, di Borgogna, ducato di Normandia, di
Aquitania etc. Luigi VI (1108-1137). Scontro tra Capetingi (Francia) e Plantageneti (Inghilterra),
ossia tra Luigi VII e Enrico II tra 1150 e 1177, per la Normandia e per i rapporti di vassallaggio e
dinastici. Inizia a definirsi meglio un “territorio” di regni e signorie. Ancora in Francia Filippo
Augusto (1180-1223) – con richiamo alla dinastia capetingia.Stato pontificio: con Innocenzo III
(1198-1216), “recupero” dei territori dell’Italia centrale (Lazio, Umbria, Marche). Il papa organizza
una struttra frtemente gerarchica della Chiesa. Lo stato pontificio si trovava in mezzo ai Comuni del
nord e al regno di Sicilia (Federico II) al sud. Diritto canonico. Istituzione del conclave dopo il
1270.
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- Consolidamento delle monarchie territoriali europee. Francia: Filippo II Augusto, Luigi VIII,
Luigi IX (1226-1270). Con Luigi IX: rafforzamento della corte regia, obbligo dei vassalli di giurare
fedeltà al re. Filippo III. Filippo IV il Bello (1285-1314). Col declino dell’autorità imperiale
(germanica), Filippo IV cerca di imporsi; scontro con papa Bonifacio VIII e limitazione
dell’autorità ecclesiastica (inizio della “chiesa gallicana”); trasferimento della sede apostolica da
Roma a Avignone, sotto il controllo francese, fino al 1377. Inghilterra: Scontri tra alta nobiltà e re;
controllo sulla politica regia. Riorganizzazione amministrativa. Edoardo I (1272-1302) conquista
Galles e Scozia. Regni iberici: inizio della reconquista dei territori musulmani degli Almoravidi e
degli Almohadi. Formazioni dei regni di Castiglia e Aragona (XII-XIII sec.).
- Fine dinastia sveva, Angioni e Aragonesi in Italia meridionale. Alla morte di Federico II (1250), il
papa Urbano IV, francese, sollecita Carlo d’Angiò, fratello del re di Francia Luigi IX, a intervenire,
scacciando gli ultimi eredi di Federico II (Manfredi e Corradino). Con Carlo d’Angiò inizia la
dinastia angioina in sud Italia e Sicilia. Dopo una rivolta dei baroni siciliani (Vespri siciliani, 1282),
si inserisce per motivi di legami dinastici la dinastia aragonese (iberica), che acquista la Sicilia.
Così al sud si trovano gli angioni sul regno di Napoli e gli aragonesi sul regno di Sicilia
(Caltabellotta 1302). Nelle contese che dividono i comuni del centro-nord tra schieramenti guelfi
(filo-papali) e ghibellini (filo-imperiali), gli angioni sono dalla parte del papato, gli aragonesi da
quella dell’Impero.
- Sviluppo dei Comuni nel centro-nord e Signorie: XII-XIV sec. Dopo la pace di Costanza del 1183,
ai Comuni italiani era stata riconosciuta ampia autonomia. Conflitti sociali tra ordini cittadini e
istituto del podestà. Opposizione tra “popolo” e “magnati”, e formazioni di “parti” interne ai
Comuni, da cui verranno gli schieramenti guelfi e ghibellini. All’inizio del Trecento, i signori (le
famiglie più potenti) che dominavano le città cercarono di legittimare il loro potere non più soltanto
attraverso il riconoscimento formale da parte del Comune, ma mediante titoli di “vicari” concessi
dagli imperatori (germanici). Si formano le Signorie (Visconti a Milano, Scaligeri a Verona, Medici
a Firenze).
- Eresie e ordini mendicanti (francescani e domenicani): XII-XIV sec.
- Ritorno della curia pontificia da Avignone a Roma (1378). “Scisma d’Occidente” tra fino al 1417,
con due diversi papi. “Piccolo scisma” 1439-1449 su superiorità di conclave o di pontefice.
- Sviluppo economico del Duecento. Commerci ad ampio raggio. Repubbliche marinare (Venezia,
Genova). Compagnie mercantili. Nuove colture. Introduzione dei contratti di mezzadria. Prime
rivolte contadine in Francia e Inghilterra. Nuova organizzazione del lavoro: corporazioni di
mestieri, lavoratori salariati urbani, botteghe, attività creditizia. Ma ritorno di carestia, e poi peste
nera (1348, morte di un terzo della popolazione).
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- Scontri e Formazione di Stati regionali in Italia: Durante il Trecento, guerre tra le signorie italiane
del centro-nord, ampliamento e conquista di territori da parte delle realtà politiche più forti ai danni
di quelle più deboli. Nel regno di Napoli, nuovi contrasti dinastici interni ai rami della dinastia
Angiò; ne approfitta per inserirsi il re d’Aragona Pietro III, con conquista di Napoli da parte di
Alfonso V nel 1442: fine dominio angioino al sud. Stato pontificio, Milano, Venezia, Firenze,
Regno aragonese di Napoli e Sicilia. Pace di Lodi 1454.
- La Guerra dei cent’anni (1328-1453) e la stabilizzazione territoriale di Inghilterra e Francia. I
regni di Francia e Inghilterra erano intrecciati per motivi dinastici sin dalla conquista della Britannia
da parte di Guglielmo di Normandia (1066). Il rafforzamento dei poteri monarchici in Francia, però,
rendeva sempre meno accettabile il persistere di interessi e diritti dei sovrani iinglesi sul territorio
continentale. La situazione esplose alla morte di Carlo IV di Francia (1328), ultimo della dinastia
dei capetingi. Il re d’Inghilterra Edoardo III rivendicò il diritto di succedergli in virtù dei legami di
parentela. Le pretese inglesi miravano anzitutto alla regione delle Fiandre, zona strategica per il
commercio della lana inglese. La guida della Francia fu però assunta dalla nuova dinastia dei Valois
con Filippo VI (1328-1350). La dinastia dei Valois durerà per due secoli, fino a quando, nel
Seicento, sarà sostituita da quella dei Borbone. Con lo sbarco in Francia delle truppe inglesi,
comincia la cosiddetta Guerra dei cent’anni, che attraversò diverse fasi. A un lungo periodo di
vittorie inglesi, seguì la ripresa francese sotto la spinta di una giovane contadina della Lorena,
Giovanna d’Arco (ca. 1431). Infine, il re di Francia Carlo VII (1422-1461), nonostante la divisione
tra fazioni interne di nobili (Borgognoni e Almagnacchi) riuscì a porre termine al conflitto: agli
inglesi resto solo la città di Calais.
- Nell’Impero, dopo un periodo di anarchia e frammentazione territoriale di poteri locali, viene
eletto Rodolfo d’Asburgo (1273-1291), cui fecero seguito Enrico di Lussemburgo e Ludovico il
Bavaro (1314-1347), che con scarso successo tentarono di inserirsi nelle vicende dei Comuni
italiani. Con Carlo IV di Lussumburgo, l’impero rinunciò a ogni pretesa universalistica, divenendo
ormai un regno solo tedesco. Carlo IV emanò la Bolla d’Oro con la quale riconosceva a sette grandi
elettori (Boemia, Brandeburgo, Sassonia, Palatinato + 3 ecclesiastici: Treviri, Magonza e Colonia)
il privilegio di eleggere il re di Germania.
- Altri regni e stati territoriali: Confederazione svizzera (1291); il regno di Boemia (interno
all’impero), dove Carlo IV stabilì la sua sede; il regno di Ungheria; il regno di Polonia. Esterno
rispetto alle vicende dell’impero teutonico, si formò poi il regno di Russia, a partire da conquiste
territoriali da parte del regno slavo di Kiev. Il primo “zar di tutte le russie” fu Ivan III il Grande
(1462-1505).
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- Presa di Costantinopoli da parte dei Turchi ottomani di Maometto II (che già avevano conquistato
il regno di Serbia). Fine dell’Impero bizantino, già in decadenza dopo la quarta crociata.
- Nella penisola iberica, riunificazione dei regni di Castiglia e di Aragona (Isabella e Ferdinando).
- Viaggi oceanici e scoperte geografiche. Colombo 1492.

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