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Parte I: I tempi del Mediterraneo
Bernard Braudel (Il Mediterraneo e il mondo mediterraneo dell’età di Filippo II.)
>>> diviso in 3 parti:
1) Storia quasi immobile, quella dell’uomo nel ‘800 in rapporto con
l’ambiente
2) È una storia strutturale, ovvero quella dei gruppi sociali
3) Storia tradizionale >>> storia degli eventi politici, guerre, rivoluzioni
Braudel pone il Mediterraneo al centro del suo lavoro, è lo spazio che prevale sul tempo,
non al contrario
Mediterraneo = uno spazio all’interno del quale la presenza dell’uomo è antica e costante
La distanza mia eccessiva delle sue coste, il clima mai ostile, condizioni che determinano la
nascita delle società umane >>> come quella egizia o greca
Anche quando queste società saranno cadute in rovina, la loro eco si diffonderà nei secoli
delle istituzioni politiche nella filosofia nelle arti
Il Mediterraneo è anche lo spazio delle 3 grandi religioni monoteiste (l’ebraismo, il
cristianesimo e l’islam) e dei tempi della politica >>> dalla Roma repubblicana e imperiale
alla espansione della civiltà araba dopo l’avvento di Maometto e dell’Impero Ottomano
Pirenne >>> l’attacco all’Impero bizantino compiuto dagli arabi comportò una frattura tra
Oriente e Occidente e creò nel Mediterraneo, centro occidentale, un vuoto di potere
politico
L’assenza di una forte autorità centrale avviò un forte dinamismo nel terzo mondo latino, in
particolare nel regno dei Franchi e dentro la chiesa romana
Solo dopo l’anno 1000 che nello scontro tra Bisanzio e l’Islam si inserirà un terzo attore,
ovvero l’Occidente latino
2. Il Mediterraneo bizantino
il mondo bizantino corrispondeva a quell’insieme di regioni di Fede cristiano-ortodossa, di
lingua ufficiale e liturgica greca, soggetti all’amministrazioni di Bisanzio
erano i Balcani, l’Asia Minore e, anche, l’Italia Meiridionale
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anno 1000 (fine alto Medioevo, inizio basso Medioevo) >>> il mondo bizantino conobbe una
forte ripresa da un punto di vista economico-diplomatico e militare
>>> Regno di Basilio II. (976-1025) >>> nuova espansione territoriale; Bisanzio era un
centro fiorente del Mediterraneo
Dissoluzione di Bisanzio >>> varie cause >>> il processo di feudalizzazione dopo la morte di
Basilio II. portò allo sgretolamento delle strutture economiche, militari e dell’apparato
amministrativo
Indebolita dalle lotte interne per il potere, Bisanzio dovette far fronte ad attacchi delle
popolazioni che premevano alle frontiere
>>> 1) I Turchi Selgiuchidi in Asia Minore – culminò con la sconfitta subita dai
bizantini nella battaglia di Manzikert (1071)
2) Attacco alle frontiere settentrionali dei Peceneghi, una tribù di origine turco-
tartara che nel 1090 arrivò a Costantinopoli
3) Versante Occidentale, la minaccia fu portata dai normanni con dotti da Roberto il
Giuscardo, che dopo aver cacciato i bizantini nel sud Italia (1059), occupò Durazzo e
lanciò spedizioni contro Costantinopoli
Questi, e l’attacco a Bisanzio, hanno portato dalle popolazioni turche e dai normanni a
modificare rapporti tra mondo bizantino e mondo latino
2 problemi di natura religiosa:
1) La chiesa romana voleva il riconoscimento del suo primato sull’ecumene cristiano,
invece la chiesa ortodossa era contraria attraverso l’autorità del Patriarcato
Costantinopoli
2) La rivalità era di origine politico – bisognava a quel tempo assoggettare nuovi popoli
pagani dell’europa centro-orientale, come è il caso della chiesa bulgara e russa che
ovviamente ampliava l’influenza politica
Declino di Bisanzio >>> dopo la prima crociata >>> dopo l’avanzata in Asia Minore dei
Selgiuchidi, scatenò la crociata predicata da Urbano II. nel 1095
La crociata fu realizzata da oltre 100.000 barconi, cavalieri per lo più franchi, normanni, e
fiamminghi, è sostenuta dalle marinerie delle città italiane
>>> i crociati invece di unirsi a Bisanzio e unirsi alle truppe imperiali, sciamarono per l’Asia
Minore e si impossessarono di Gerusalemme (1099)
I crociati in rotta con Bisanzio sui territori più ricchi
Mercanti veneziani, genovesi e pisani si stabilirono con empori ad Alessandretta, Antiochia,
Tiri e Giaffa
3. Il Mediterraneo islamico
L’Islam comprendeva i vasti territori euro-afro-asiatici che dal VII secolo erano stati
conquistati dagli arabi, musulmani e includeva popolazioni turconomande
Divisione del mondo islamico in 3 regioni:
1) Dalla Persia all’Indo con capitale Baghdad (regno Abbaside)
Quest’area fu conquistata dai Selgiochidi, popolazione turca
2) Area del Mediterraneo (Egitto, Siria, Palestina, Sicilia), il suo centro era il Cairo
Sino al 1171 subentrò Yusuf ibn Ayubb (Saladino), capo militare della dimastia degli
Ayyubidi, egli unificò Egitto e Siria
3) Maghreb e Spagna, non vi era un unico centro, ma più centri: Cordoba Granada,
Tunisi, Fes...
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4. Il Mediterraneo latino
Il mondo latino era composto dai territori della cristianità medievale
Dal XI al XIV grazie alla crescita demografica, l’Occidente iniziò una nuova fase di espansione
politica, militare ed economica
Il risveglio dell’Occidente si realizza in maniera diversificata, dovuta anche alla
riorganizzazione della chiesa cattolica
Riforma della chiesa >>> la curia romana si pose a capo di un rinnovamento della cristianità
Latina, che andò a toccare le strutture feudali e l’autorità imperiali
Riforma gregoriana >>> sancì la superiorità assoluta del pontefice su ogni altra autorità
terrena
Tale riforma diede all’Occidente una solidità delle strutture ecclesiastiche, una nuova
direzione spirituale che saranno determinanti per l’espansione latin nei confronti del
Mediterraneo bizantino e musulmano
Penisola Iberica >>> alle prese con la riconquista, era divisa dai vari principati cristiani
Nella parte nord-occidentale si era formato il Regno di Leon, da cui si staccò agli inizi del XII
secolo, la contea del Portogallo nella parte nord-orientale, quello di Navarra a ridosso dei
Pirenei, il Regno di Aragona che nel 1137 si unì alla Contea di Barcellona, nella parte centrale
il Regno di Castiglia
Francia >>> dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, sono all’affermazione dei Capetingi,
era divisa in 2 zone
>>> la parte nord-occidentale si organizzò attorno al ducato di Aquitania e la Contea
di Fiandra
accanto a questi regni ebbe importanza anche il ducato di Normandia
Accanto a questi vi era anche la presenza di numerose e popolose città del Mediterraneo
islamico e bizantino, molte collegate da vie carovaniere, favorì il decollo delle città marinare
italiane
Le città con forti flussi commerciali divennero importanti centri come Amalfi, Venezia, Pisa
e Genova nell’orbita bizantina
Crociata e rottura tra mondo latino e bizantino >>> nel 1202 con il duplice obiettivo di
recuperare Gerusalemme ai Cristiani e ricondurre la chiesa d’oriente sotto la sovranità
pontificia
I crociati saccheggiarono, i veneziani ebbero le isole dell’Egeo e diversi scali commerciali
sulle coste del mar nero
Organizzati nel piccolo regno di Nicea, i bizantini nel 1261 con l’avvio dei genovesi
riconquistarono Costantinopoli
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5. Mediterraneo e Mar Nero
il Mar Nero era un posto da evitare, per la presenza di una moltitudine di tribù nomadi,
provenienti dalla Russia e dalle Steppe asiatiche
>>> i Sarmati, Alani, Chazari, Peceneghi e i Cumani si insediarono sul litorale settentrionale
i Bizantini, che con Costantinopoli controllavano l’accesso al Mar Nero, strinsero accordi dal
Mar Nero, affluivano verso il Mediterraneo, grano, orzo, seta, spezie, pesce, schiavi
Fine dell’espansione mongola (1260) >>> bloccata dall’esercito egiziano dei mamelucchi
Mamelucchi >>> una vera e propria oligarchia militare al servizio dei sultani Ayyubidi, dopo
aver rovesciato nel 1250 con un colpo di mano, loro signori si sbarazzarono dei regni
crociati, e assunsero il controllo dell’Egitto, dell’Arabia per 2 secoli (1250-1517)
Parte occidentale >>> lo spazio islamico, i territori dell’Impero Almohade, intorno alla metà
del XIII secolo, furono divisi in 3 regni:
1) Ifriqiya >>> l’attuale Tunisia, Abu Zakariyya nel 1226 fondò il regno hasfide, la cui
dinastia governò fino la fine del ’500
Tunisia-Hasfide
2) Marocco >>> tra il 1242 e il 1269 s’imposero i Banu Merin che diedero origine alla
dinastia merinide (1243-1471)
>>> Merinide
3) Algeria >>> nel 1235 a Tlemcen la capitale, c’era il Regno degli Abd al Wadidi
Emirato di Granada >>> ultima roccaforte araba in Spagna fino al 1492, fu famoso per
spirito di tolleranza, la libertà culturale e intellettuale
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Fu attraverso il mondo islamico che arrivò in Europa una parte significativa del patrimonio
culturale classico
5. Venezia e Genova
Venezia >>> sovrani dell’Adriatico, dominatori della Dalmazia, dell’Istria e del Friuli, i
veneziani gettarono le basi di un impero coloniale marittimo fondato su una potente flotta
Fino al ‘300 Venezia possedeva solo i territori lagunari, ma aveva esteso una forte
estensione marittima
Estensione fino alla penisola greca e sulle coste del Mar Nero, in Albania e Dalmazia
Con la formazione delle forti Signorie a Vicenza, Milano, Padova
Venezia si preoccupa allora di estendere nel ‘400 il proprio dominio sulla terra ferma
La principale forma di ricchezza per Venezia fu sempre il suo commercio marittimo su scala
internazionale
Il controllo del mercato di Costantinopoli, dello stretto dei Dardanelli, il controllo dell’Egeo,
consentirono a Venezia di avere basi efficienti in tutto il Mediterraneo Orientale
Genova >>> seppur non godesse di una situazione geografica come quella di Venezia,
operava nel Mediterraneo Occidentake
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Nei primi de, XI secolo Genova e Pisa scacciarono Musulmani da Sardegna e Corsica
Successivamente costruì una serie di scali sulle coste nord del Mediterraneo Orientale
Vittoria su Pisa 1284 >>> le navi genovesi si assicurarono le rotte tirreniche grazie agli
scambi con il mondo provenzale e iberico
1378 - Guerra >>> combattuta nelle acque della Laguna Veneta, la Pace di Torino (1381)
assicurò il controllo della sua terra ferma e dei traffici nel levante
mentre Geniva si trovò alle prese con lotte interne e non rappresentò più un problema per
Venezia
4. La ripresa europea
Alla metà del ‘400 l’epidemia di peste di attenuò
I centri più importanti dell’industria laniera erano localizzati dal XII e il XIII secolo nelle
fiandre e l’Italia centro-settentrionale
In queste zone si formavano dei veri e propri distretti manifatturieri, ed erano le aree più
attrezzate e urbanizzate d’europa
>>> grazi allo sviluppo di attività manifatturiere si creo un rapporto stretto tra città e
campagna
-l’aumento del popolazione e della produzione, la richiesta sempre più alta di
utensile da lavoro, l’invenzione di nuove macchine e progressi tecnologici applicati
soprattutto alla produzione bellica in seguito alla scoperta della polvere da sparo, si
ampliò la domanda di legname e minerali
Il nuovo sviluppo economico alla fine del ‘400 favorì la nascita di altri insediamenti, le città
divennero grandi centri di consumo
-al loro interno nascevano le manifatture, le banche, le istituzioni amministrative,
organismi politici e corporativi
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Si chiudono in maniera irrevocabile gli spazi fisici nei quali si era conservata la modalità di
continuazione del mondo classico che era nato prendendo vita in 2 distinti processi storici
Il Rinascimento >>> si propone come luogo di accoglienza europea della crisi che si è venuta
a creare nel Mediterraneo Bizantino
Un Occidente che recupera il testimone di un Oriente europeo inabissato
E qui trova la sua legittimazione lungo il continuo antico-moderno
>>> l’Italia >>> è il luogo principale di tutto ciò, nel ‘400 si affollano i letterati nelle città
italiani, ed è qui che prende corpo quella straordinaria stagione di riscoperta di testi che noi
chiamiamo umanesimo
Ma ciò che è importante è la sua intima condizione storica di erede naturale, erede della
classicità
Resa di Cordoba (1236), Cartagena (1245), Cadice e Siviglia (1248) consentirono al regno di
Castiglia uno sbocco all’Atlantico, il controllo del Guadal Quivir e di Gibilterra!
In mano ai mussulmani restava solo l’emirato di Granada
Corona d’Aragona >>> confederazione di stati riuniti a partire dal XII secolo (Aragona,
Catalogna, Valencia, Baleari e Rossiglione) fu la prima entità politica a mostrare mire
espanse e un dinamismo economico catalano
All’anarchia dei territori aragonesi corrispondeva l’accentuato autonomismo della
Catalogna, dove le cortes l’assemblea rappresentativa territoriale, chiedeva più libertà nel
commerciale
>>> conquiste aragonesi >>> nel 1282 dopo i vespri siciliani, si insediarono in Sicilia,
nel 1323 occuparono la Sardegna
l’azione della corona proseguì sulle coste tunisine e il Mediterraneo orientale
>>> crisi del Regno Aragonese >>> iniziò nel 1381 con il fallimento di banchi pubblici
e privati a Barcellona, con la conseguenza di una forte crisi economica
oltre alla crisi economica, la situazione divenne difficile perché alla morte di Martino
I che il 14010 lasciò il trono senza eredi, portò il paese in una guerra civile, che si
ricolse con il:
>>> compromesso di Caspe (1412), dove il regno fu affidato a Fernando de
Anteguera
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1442 Alfonso V conquista del regno di Napoli, i regni iberici e i possedimenti italiani
passarono al fratello Giovanni II
Espansione in Africa e viaggi geografici >>> il Portogallo tra il 1419 e il 1431si impossessò di
Madera e delle zone Azzorre e i portoghesi iniziarono l’esplorazione della costa occidentale
africana scoprendo Capo Verde e nel 1499 Vasco de Gama circumnavigò l’Africa
Regno di Castiglia >>> 4 o 5 milioni di abitanti era una potenza destinata a diventare una
delle più grandi monarchie della cristianità
In questo processo la chiesa castigliana assunse un ruolo significativo, il suo sostegno alla
liberazione del paese morì
Ma il carattere bellicoso della popolazione castigliana fece precipitare il paese tra il 200 e il
300 nell’Anarchia della guerra civile
>>> economia >>> nella parte settentrionale fioriva un’economia mercantile aperta
ai traffici commerciali con Fiandre, Francia e i Paesi Nordici
-nel sud era fiorente la produzione di lana
Guerra di successione >>> nel 1468 venne imposta come erede al trono anziché Giovanna la
figlia del sovrano Enrico IV, ma la sua sorellastra Isabella
Ma la fazione nobiliare anti-aragonese sostenuta dal Portogallo incoraggiarono Giovanna a
rivendicare il trono castigliano
La guerra civile che si scatenò devastò la Castiglia, portando come vincitrice Isabella
3. L’avanzata turca
A cambiare i destini del Mediterraneo nel corso del XIV e XV secolo fu l’affermazione nel
Mediterraneo orientale della potenza musulmana dei Truchi ottomani
Turchi ottomani >>> tribù proveniente dalle steppe euro-asiatiche, convertiti all’Islam
Le più vicine notizie ci risalgono al capostipete della dinastia militare bizantina nel Mar di
Marmara, dopo questa battaglia gli ottomani avanzarono per la penisola anatolica e in
quella balcanica, a spese dei bizantini
Nel 1326 con Orhan i Turchi conquistarono Bursa
L’Impero bizantino minato dalle guerre civili per le conteste dinastiche era in decadenza e
non in grado di difendere i domini nei Balcani
I Turchi ne approfittarono per occupare la Tracia, impadronendosi di Adrianopoli
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Alleanza anti-ottomana >>> Serbi, Bulgari, Bosniaci, Albanesi e Valacchi unirono le forze per
fermare l’avanzata turca
Nel 1389 la principale potenza balcanica
Il Regno di Serbia e gli alleati furono sconfitti dal Sultano nella famosa Battaglia di Kosovo
Il successore di Sultano, Bayazed I, conquistò la Tessaglia e Morea e la Bulgaria
4. La presa di Costantinopoli
L’avanzata ottomana fu temporaneamente interrotta dall’incursione in Asia Minore di
Tamerlano, nel 1402 sconfisse i Turchi ad Ankara, occupò Bursa
La sua morte permise agli ottomani di riprendere l’offensiva, e l’unità dell’Impero fu
restaurata nel 1413 con Maometto I
Il figlio Murad II sottomise i regni anatolici e dopo aver trovato un’intesa con Venezia,
riprese l’offensiva contro Bisanzio, a cui sottrasse Salonicco e Costantinopoli
>>> erede dell’Impero romano d’Oriente, sede del Patriarca della chiesa ortodossa,
protetta da possenti mura, venne conquistata dagli Ottomani nel 1453 dopo 2 mesi
di assedio
-Maometto II cambiò il nome in Istanbul e ne fece la nuova capitale
Chiesa bizantina >>> passò nelle mani di Mosca, il suo principe Ivan III sposò nel 1472 una
principessa bizantina, proclamatosi Zar e conquistato il Granducato di Moscovita, cercando
di ereditare l’esperienza di Rona e Costantinopoli
Altre conquiste turche >>> spedizioni sulle coste del Mar Nero con l’occupazione del
principato De Comneni di Trebisonda (1461) e la sottomissione del Khanato dei Tartari in
Crinea (1475) e nel giro di pochi decenni completò la conquista dei territori greci dei Balcani,
Albania, Serbia, Bulgaria
La risalita ottomana arrivò fino alle porte di Venezia
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INGHILTERRA → Usci indebolita, dovette rinunciare a tutti i possessi sul suolo francese ad
eccezione di Calais
I decenni successivi furono segnati → Guerre delle 2 rose → Rivalità dinastica tra Lancaster e
di York, conclusa con l’affermazione di una nuova dinastica inaugurata da Enrico VII Tudor
FRANCIA → Supportò sul proprio territorio la maggior parte del conflitto, usci vincitore dal
secolare scontro e riuscì a creare la nascita di una moderna e forte entità nazionale
Il processo di unificazione fu conclusa do Carlo VIII che con il matrimonio con Anna di
Bretagna ricongiungeva tutti i feudi francesi
Alla fine del 400, era il paese più popolato dell’Europa con 16 milioni di abitanti
Con forti entrate demaniali e l’introduzione di una tassa ordinaria, fu possibile riordinare in
maniera efficiente il territorio
Per raggiungere tali scopi i re francesi fecero ricorso a 3 strumenti:
1) L’apparato della riscossione delle entrate regie
2) Il prestito pubblico
3) la vendita delle cariche
IMPERO GERMANICO → Aveva portato alla costituzione di una serie di principati, tra i quali
emergeva il ducato d’Austria, regno di Boemia, Polonia e il regno d’Ungheria
Questi regni nel 400 dovettero contrastare l’avanzata ottomana e anche il crescente
prestigio degli Asburgo
RICONQUISTA → Dopo 12 anni di operazioni militari nel 1492 cadde il regno di Granada, che
fu conquistato dalla Spagna
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3. L’italia nella seconda meta del 400
In Italia nonostante, fosse in questo periodo la culla della cultura europea non ebbe quella
spinta che doveva crearla come stato nazione
Agli inizi del XV secolo l’Italia si presentava frammentata in una serie di stati regionali,
segnati da rivolgimenti politici in cui gli stati si opponevano l’un l’altro nel tentativo di
espandere il proprio potere territoriale
↓
PACE DI LODI (1454) → Assestò il sistema politico territoriale della penisola
Gli stati maggiori erano 5 → La rep. Di Venezia, il ducato di Milano, la rep
Di Firenze, stato della chiesa e regno di Napoli
Ognuno di essi circondati da signorie locali
VENEZIA → L’unico stato non minato da conflitti interni e capace di esercitare una reale
egemonia sul resto della penisola
La pace di Lodi si basava sull’indipendenza di ciascuno dei regni italiani, questo fu possibile
grazie all’abilità di Lorenzo il Magnifico
L’equilibrio della penisola era retto da due stati:
● A nord il ducato di Milano → ricco di risorse agricole e dotato di un’industria assai
prospera
● A sud il regno di Napoli → si estendeva su tutto il mezzogiorno continentale, i cui
prodotti, vino, olio, grano erano forti nel commerci veneziani, genovesi e toscani
Il regno di Napoli per la sua posizione strategica al centro del mediterraneo,
fungeva da avamposto contro le scorribande mussulmane nel mediterraneo →
STRUTTURA DELLO STATO → Molto debole, le riforme per rafforzare il potere
centrale a scapito della feudalità, provocarono il malcontento dei potenti signori
che culminò nella congiura dei baroni (1486) appoggiata da papa Innocenzo VIII
contro un regno di Napoli aragonese in favore di un dominio francese
LEGA SANTA (1511) → contrasti tra il papa e Luigi XII portarono alla fine della lega di
Cambrai
Una nuova coalizione “Lega Santa” in funzione anti-francese
↓
Parteciparono → Venezia, Spagna, Inghilterra, Svizzera
I francesi dovettero ritirarsi e nel 1512 vennero momentaneamente estromessi dall’Italia
↓Mutamenti della guerra antifrancese → Il ducato di Milano agli Sforza sotto la protezione
delle armi svizzere, la rep
Di Firenze fu assegnata ai Medici- Alla preminenza francese in Italia si sostituiva quella
Iberica
FRANCIA DI FRANCESCO I → Nel 1515 con l’ascesa al trono di Francia di Francesco I figura
autorevole del 500
Egli si adoperò a pacificarsi con la Spagna e con il nuovo papa Leone X, riconquistò il ducato
di Milano da cui scaturì la PACE DI NOYON (1516) → sancì il dominio francese in Italia
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Dopo Lepanto, il mediterraneo si pone nel suo complesso i in una condizione di difesa e di
attesa difesa, l’unica ipotesi prevedibile di conflitto diventava quella dell’incursione
improvvisa, dell’invasione localizzata da parte del nemico
L’Europa divisa dalle lotte di religione, frutto della riforma protestante e del sorgere di nuovi
stati, riscopriva elementi identitari che potevano agitarsi con successo di fronte al nemico
islamico
Il trionfo di Lepanto non fu un trionfo della cristianità, ma e’ l’inizio di un periodo lungo 2
secoli di omogeneità per il mediterraneo, un periodo che va da Lepanto 1671 all’invasione di
Napoleone in Egitto 1798
Il vero carattere in cui può riconoscersi la modernità dello spazio mediterraneo e’ quello
dell’egemonia di due imperi
↓
Quello ottomano; 2) La Spagna con i domini americani
CITTA OTTOMANA → Imperniata sulla grande Moschea, accanto al quale sorge il palazzo del
rappresentante del potere civile, mentre la vita economica si svolge nel Bazar O Suk
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Affrontare il movimento protestante
Arginare la potenza ottomana nel mediterraneo
IN ITALIA → L’imperatore inflisse una serie di sconfitte al suo rivale culminate nella
BATTAGLIA DI PAVIA (1525)
2. L’ossessione turca
Le guerre in Europa distrassero la Spagna dalla lotta contro gli ottomani del nord-africa, ciò
fece aumentare l’influenza ottomana sulle costa libiche, tunisine e algerine
↓
I turchi dopo la conquista della Siria ed Egitto (1517) nel 1522 espugnarono Rodi in mano ai
cavalieri di S. Giovanni.
Per gli spagnoli il mediterraneo divenne sempre più insicuro e sulle coste nord-africane i
corsari barbareschi divennero sempre più pericolosi
BARBAROSSA → Divenne il capo carismatico dello stato algerino, dotato di un forte acume
politico e militare
Nel 1532 il sultano nominò Barbarossa grand’ammiraglio della flotta turca
Per un decennio Barbarossa tenne in scacco le marinerie cristiane
Saccheggiando le coste dell’Italia meridionale, nel 1534 si rivolse contro Tunisi, vitale per i
traffici spagnoli, mettendo fine all’alleanza tra Hafsidi e Spagnoli
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Dopo 3 anni di guerra che colpi perlopiù la Provenza, si arrivò alla tregua di Nizza (1538)
Ma le ostilità ripresero nel 1541
→ PACE DI CREPY 1544 → I francesi rinunciavano ai diritti su Napoli e gli spagnoli sulla
Borgogna
Gli accordi di Crepy consentirono all’imperatore di concentrare i suoi sforzi sulla questione
protestante
→ Guerra tra Carlo e la lega tedesca → si concluse con la vittoria di Muehlberg (1547)
Neanche la morte di Francesco I mise fine alla guerra tra i due stati
Enrico II riprese la lotta contro Carlo
Stipulò un’alleanza con il sultano e un accordo con i principi luterani
Nel 1552 Enrico II occupò i vescovati di Metz, Toul e Verdun
→ PACE DI AUGUSTA 1555 → dove furono stabiliti i principi fondamentali per regolare la
convivenza tra cattolici e protestanti all’interno dell’impero
Nello sesso tempo divise l’impero in 2 per salvaguardare la pace
↓
A suo fratello Massimiliano andarono i domini austriaci al figlio Filippo i domini europei, le
colonie del nuovo mondo della casa di Spagna
4. Le reggenze barbaresche
Nei primi del 500 da Tripoli a Fes, sopravvivevano una serie di signorie islamiche rette da
dinastie autoctone berbere e arabe nella parte orientale accanto all’impero ottomano
Vi erano 2 entità politico-militari
↓
1. Il sultano mamelucco d’Egitto
2. E i Safavide in Persia
La pressione del regno persiano divenne la principale preoccupazione del sultano Selim I.
Selim I prima attaccò i safavidi sconfiggendoli in Iran nella piana di Caldiran (1514) e poi con
una breve ma violenta campagna contro i Mamelucchi (1516)
↓
OCCUPAZIONE DELL’EGITTO → determinò il crollo dell’impero mamelucco che controllava
Egitto, Siria, Palestina e Arabia occidentale
Queste guerre fecero dell’impero ottomano la prima potenza islamica difensore della fede
mussulmana
TUNISI → Nel 1574 fu conquistata da Sinan Pascià che fece diventare la città una reggenza
simile ad Algeri sotto il controllo ottomano
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TRIPOLI → Nel 1551 una flotta turco-barbaresca comandata da Dragut attaccò la città
costrinse alla resa i cavalieri di S. Giovanni
Nel 500 tutto il nord Africa passò sotto il controllo diretto indiretto ottomano
Algeri, Tunisi e Tripoli sotto le reggenze barbaresche, seppur legate all’impero divennero
sempre più difficili da controllare
5. La merce umana
LA GUERRA CORSARA CONSEGUENZA → Fu la cattura di uomini, donne e bambini che
aumentò il commercio degli schiavi
Questo commercio interessò 2 milioni di individui durante tutta l’era moderna
I paesi più coinvolti nel commercio furono: Portogallo, Spagna e Italia
RICONQUISTA DELLA LIBERTA → Nel mondo islamico il matrimonio con una persona libera o
il sopravvivere al proprio padrone comportava l’emancipazione della schiavitù
Altra modalità per riacquistare la libertà era rappresentata dagli eventi bellici che potevano
rendere liberi alcuni schiavi
4 GUERRA CONTRO l’UNGHERIA 1566 → Dovuta alla sospensione del pagamento annuale
alla Turchia da parte del successore di Ferdinando, Massimiliano II. Guerra che portò alla
morte di Solimano il magnifico
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L’IMPERO DI SOLIMANO → Nel giro di pochi anni riusci a pacificare l’impero, debellò la
pirateria, dotò lo stato di strutture, politiche, economiche, sociali e amministrative
2. Il governo dell’impero
STRUTTURA DELL’IMPERO OTTOMANO → Potere assoluto del suo sovrano il regno risultava
un suo diretto possedimento
Il sultano disponeva del potere politico, militare, religioso
Nominati e destituiti tutti i dignitari di corte e le più alte cariche dello stato, era il solo che
poteva emanare provvedimenti legislativi
Per l’amministrazione dei suoi domini era affiancato da un altro dignitario: il gran visir,
seconda carica dello stato (carica importantissima)
DIVAN → organo collegiale che s’interessava della dichiarazione di guerra, accordi di pace,
condotta militare
FORZE ARMATE → Giannizzeri → Famosi per la loro ferrea disciplina e la grande abilità nei
combattimenti
Dotati intellettualmente dopo aver ricevuto una buona educazione, potevano ricoprire
importanti funzioni amministrative
3. Un impero multietnico
L’impero ottomano nel XVI secolo contava oltre 22 milioni di abitanti
Formata da una molteplicità di etnie → turchi, arabi, persiani, curdi, berberi, greci, armeni,
slavi, albanesi, romeni, ungheresi
↓
LA COMPONENTE TURCA → rappresentò la più importante, la dinastia aveva origini turche e
la lingua ufficiale era il turco ottomano
Dopo i mussulmani vi erano i GRECO ORTODOSSI → in Egitto, CRISTIANI CATTOLICI →
Bosnia, Dalmazia, Ungheria, poi vi erano anche le comunità EBRAICHE
PROVINCE LONTANE → Qui sopravvissero molte istituzioni, che erano presenti anche prima
dell’avvento turco, che erano tollerate da Istanbul
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ISTANBUL → Controllava il traffico internazionale con i paesi dell’europa occidentale con
una popolazione di 90 mila abitanti, di cui il 58 percento erano mussulmani, circa un terzo
erano cristiani, quasi tutti ortodossi , e il resto di religione ebraica o di altre minoranze
religiose
La crescita demografica aumentò fino alla fine del XVII secolo e raggiunse i 700 mila abitanti
5. Un’economia mondo
La l unga durata e la solidità dell’impero contribuì al suo interno la sua economia mondo,
che favori un vasto spazio di uomini e merci, regolati dalle stesse leggi e norme pratiche
comuni
Lo stato regolamentava la produzione, determinava i prezzi delle merci, vietava ai privati le
esportazioni
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Erano soggette a tassazione tutte le attività agricole, i raccolti, la pesca e l’allevamento
MADRID → Si stabili Filippo II come residenza e la fece divenire una grande capitale europea
SPAGNA DI FILIPPO II → Considerata una delle prime espressioni dell’assolutismo del 500, fu
la prima potenza militare europea capace di condurre una politica imperialista grazie
all’arrivo di oro dalle colonie americane
Filippo succeduto al padre Carlo V dovette fronteggiare il suo nemico più temibile →
l’impero ottomano
Gli spagnoli furono gli unici a reagire alle scorribande barbaresche-ottomane, e adottarono
una strategia principalmente difensiva
↓
1565 i turchi assediano Malta → L’isola fu salvata grazie alla difesa dei cavalieri e alle navi
spagnole
La prospettiva di un’invasione turca in Italia, portò all’avvicinarsi in un’alleanza: Spagna e
rep. di Venezia che comunque avevano interessi contrastanti
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Dopo l’assedio dei turchi a Cipro si creò l’alleanza anti-turca che prevedeva l’intervento della
flotta cristiana sia nel Mediterraneo occidentale che in quello orientale
4. Lepanto
BATTAGLIA DI LEPANTO 1571 → La flotta della lega formata da Spagna, Venezia, Genova,
stato pontificio e Malta distrusse quella turca
Sebbene nel complesso non mutò il quadro strategico e territoriale, il trionfo cristiano segnò
la fine della supremazia turca in campo militare
Lepanto dimostrò che in momenti di necessità si poteva formare un’ampia coalizione contro
i turchi
Dopo la battaglia riemersero le divergenze tra gli alleati occidentali
TREGUA TRA FILIPPO II E MURAD III 1578 → Un accordo rinnovato nel tempo, che
stabilizzava le frontiere, religiose, politiche e culturali
Al contempo finiva con l’allontanare dallo scenario mediterraneo sia turchi e gli spagnoli
Da questo momento i 2 grandi imperi non si avventurarono più in guerre di lunga durata
ESPLORAZIONI PORTOGHESI IN AFRICA → I primi a cercare una più breve via per le indie
furono i portoghesi che attraverso la circumnavigazione dell’Africa volevano arrivare in Asia
Dalle americhe furono importati i pomodori, i fagioli, il mais, la patata, prodotti che risolsero
il problema alimentare delle popolazioni europee
Gli effetti delle esplorazioni alimentò fino alla metà del 500 turbarono solo in parte i
commerci mediterraneo
Il continente americano divenne una facile preda dei conquistadores spagnoli, li imposero la
propria lingua, la religione e il loro modo di vivere
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L'obiettivo portoghese mirava alla creazione di un monopolio sui manufatti e sulle spezie
orientali
Impiantarono una rete di scali commerciali, presidiati militarmente attraverso i quali
riuscirono a commercializzare oro, avorio, grano, pesce, schiavi
POLITICA FISCALE → per questi motivi la corona aumentò la pressione fiscale che scoraggiò
l'attività imprenditoriale, in più la ripresa fu frenata da un vecchio sistema di dogane interno
FILIPPO III → durante la sua monarchia mutò il sistema di governo spagnolo, in cui il centro
non era più il monarca, ma la figura del valido, ossia il favorito del sovrano, una personalità
a metà strada tra il primo ministro e il segretario di stato
RIVOLTE INTERNE → a causa della pressione fiscale ci furono delle rivolte interne: in
Catalogna (1640), e contemporaneamente in Portogallo, che proclamò la sua indipendenza
restaurando la dinastia dei Braganza; nel 1647, la rivolta del Regno di Napoli
2. L'impero ottomano
Negli anni successivi al regno di Solimano fino al XVII secolo, l'impero ottomano conobbe un
indebolimento della sua organizzazione statale, a causa della progressiva decentralizzazione
del potere nelle regioni periferiche e dagli intrighi all'interno della corte
Inoltre la guerra con la Russia nel Mar Caspio (1568-1570), la ripresa della guerra contro la
Persia (1576-1590), e contro l'Austria (1593-1606), dimostrarono che l'asse dell'impero
ottomano, si era spostato dal Mediterraneo alla parte continentale dell'impero
Dopo aver conquistato la Georgia, il sultano Murad III avviò un guerra contro gli Asburgo per
il controllo dell'Ungheria, della Moldavia e della Transilvania
GUERRA CON LA PERSIA → Intanto lo scià Abbàs I il Grande approfittando delle difficoltà
dell'impero ottomano, aveva riconquistato dei territori ceduti ai turchi nel 1590; ma un
nuovo conflitto con i Safavidi si riaccese nel 1623, e con la scesa al trono di Murad IV
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Il conflitto terminò nel 1639 e si concluse con una lunga contesa tra persiani e ottomani, e
stabiliva i confini tra l'Impero safavide e quello turco, ovvero attuali confini tra Iraq e Iran
CRISI → Le continue guerre crearono una forte inflazione, che colpì in particolare i militari
stipendiati dal sovrano, i quali fomentarono continue ribellioni sia per ottenere migliori
condizioni economiche sia per bloccare qualsiasi tentativo di riforma dell'amministrazione
statale e dell'esercito
ASCESA DI SULTANI INCAPACI → dato che l'Impero ruotava intorno alla figura del sultana, se
quest'ultimo non era capace a ricoprire il suo ruolo e a non dare un fermo indirizzo politico
al governo si creavano altre forme di potere concorrenti, ad esempio i giannizzeri assunsero
un ruolo politico sempre più determinante
3. La Francia
ENRICO IV DI BORBONE (1589-1610) → Dopo aver ristabilito la pace interna con l'Editto di
Nantes che definiva una pacifica coesistenza tra cattolici e ugonotti (1598) riportò la Francia
sulla scena internazionale, e seppe promuovere un programma di risanamento economico,
promosse l'ammodernamento e il consolidamento dello stato incentrato nel sottomettere
l'aristocrazia al potere dei re
La vendita delle cariche nobiliari consentì di reperire risorse finanziarie e avvicinare nuove
classi sociali alla corona, quelle di origine borghese
Il sovrano attuò una politica protezionistica attraverso lo sviluppo dell'agricoltura e delle
attività manifatturiere
SUL PIANO POLITICO → dopo aver trovato intese con i principi luterani e con l'Olanda, si
apprestò a trovare alleanze con l'Italia per continuare il conflitto con gli Asburgo
L'uccisione di Enrico IV da parte di un fanatico cattolico, e il conseguente crollo di potere
fecero ripiombare il paese in una nuova crisi interna
1610-1617 REGGENZA DI MARIA DE' MEDICI → con l'uccisione di Enrico IV, il figlio di 9 anni
non poteva ancora regnare e venne la reggenza della moglie Maria de' Medici, la quale
mutò la politica di suo marito adottando una politica filo- spagnola
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Fece della Francia una grande potenza commerciale, ricostruì l'esercito, favorì lo sviluppo di
una flotta mercantile
POLITICA ESTERA → per limitare l'espansione asburgica stringe accordi con l'Inghilterra e
l'Olanda e riprese lo scontro con Austria e Spagna nei tradizionali teatri di guerra Italia e
Germania
La successione al ducato di Mantova fu l'occasione per infliggere una sconfitta agli Asburgo
di Spagna insediando un ramo francese dei Gonzaga a Mantova
In Germania si inserì nella Guerra dei Trent'anni fomentando contro gli Asburgo l'entrata in
guerra affianco ai protestanti di Danimarca e Svezia
Nel 1635 entrò direttamente in guerra
RIVOLTA DELLA FRONDA 1648 → il forte prelievo fiscale per sostenere le guerre portò a
molte rivolte tra cui la più grave contro l'Ancien régime prima del 1789: la rivolta della
fronda
Essa fu una ribellione contro la monarchia animata prima dalla borghesia parlamentare e poi
dalla nobiltà per il controllo delle cariche pubbliche
OLANDA → divenne una grande potenza commerciale e mise in piedi una poderosa flotta
mercantile e da guerra
L'accaparramento olandese dei prodotti orientali per via atlantica i quali raggiungevano il
porto di Anversa, bloccò il transito delle spezie verso i porti del Levante isolando il
Mediterraneo dall'Oceano Indiano
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La formazione in Inghilterra, in Olanda e successivamente in Francia di grandi compagnie
commerciali ci da la misura dei cambiamenti di natura economica in corso in una parte del
mondo Occidentale
Questi stati diventarono delle potenze internazionali avendo sintonia con i governi dei
propri paesi
INGHILTERRA NEL MEDITERRANEO → Tutto ciò portò gli Inglesi ad entrare prepotentemente
nel mediterraneo sul piano commerciale, ma anche militare
E' evidente che l'Europa della modernità cominciò a costruirsi dopo la conclusione delle
guerre di religione e la pace di Vestfalia in una dimensione strettamente continentale il cui
spazio di riferimento era l'Atlantico
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POLITICA ESTERA → Si aprì sul piano internazionale all'insegna di una vocazione espansiva
che ebbe a proprie direttrici tra il Reno e il Mare del Nord, poi si dedicò alla ripresa della
politica mediterranea
Stroncare 'Olanda divenne un obiettivo primario
Nacque così la Compagnia francese delle Indie orientali (1664)
NEL MEDITERRANEO LUIGI XIV → Intervenne nella disputa tra Venezia e Impero Ottomano
per il possesso dell'isola di Candia (Creta)
Un altro episodio si ebbe nel 1672 quando la Francia raggiunse un'alleanza con l'Inghilterra
per avviare una guerra contro l'Olanda, attaccata per mare dagli Inglesi e per terra dai
Francesi
Gli Olandesi riuscirono a stringere una coalizione con quei paesi che si sentivano minacciati
dall'espansione francese (Spagna, Impero, Danimarca e principati tedeschi)
La guerra si trasformò in grave conflitto conclusosi con la supremazia francese nel
Mediterraneo occidentale
Si giunse alla pace di Nimega (1678), che consacrò la Francia come maggior potenza militare
del continente e decretò l'evidente decadenza della Spagna
Frequenti furono anche le azioni militari francesi contro i corsari nelle acque mediterranee
Contro Algeri, dopo un'alternanza di guerre e pace si arrivò al trattato di Tripoli nel 1693
COMMERCIO INGLESE → Nella rotta Inghilterra – Levante gli Inglesi usufruirono di vantaggi
doganali e attrezzature portuali nel porto di Livorno, nel loro schema commerciale prese
forma un modello di scambi triangolari tra Londra centro finanziario e strategico, il Levante
fornitore di materie prime, e Livorno piazza di scambio
PORTO DI LIVORNO → Era un mercato per le merci nord europee, italiane, levantine e
asiatiche, attraente per la mancanza di dazi doganali
Per gettare le basi della supremazia inglese nei traffici del Mediterraneo fu importante la
convergenza degli interessi commerciali e politi inglesi con quelli ottomani
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I trattati del 1665 e del 1667 autorizzarono gli Inglesi a esercitare attività commerciali in
Spagna
Gli Inglesi con il loro commercio monopolizzarono la maggior parte degli scambi
dall'America, ciò ebbe una conseguenza disastrosa
GENOVA → tentò il commercio nel Levante, ma la potenza francese di Luigi XIV non lo
consentì
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Dopo essere stata bombardata dai francesi (1685) per non aver interrotto la sua relazione
preferenziale con la Spagna, Genova fu costretta ad un atto di sottomissione diplomatica,
riuscendo solo così a salvaguardare la propria indipendenza
GRAN DUCATO DI TOSCANA → la posizione di neutralità avuta dai duchi nel corso del '600
aveva portato ad un'espansione nel forte del porto di Livorno, che subentrò a Venezia come
snodo dei traffici mediterranei
I Medici con intuito mercantile riuscirono a fare della città un punto di unione tra il vecchio
e il nuovo
Le manifatture di Venezia, Milano, Firenze e Genova rimasero vittime della concorrenza dei
produttori dell'Europa nord-occidentale
REGNO DI NAPOLI → la tessitura della seta sparì anche da Napoli e dalla Sicilia
Verso la fine del '600 l'affermazione di nuovi tessuti prodotti a Lione sconfisse la
concorrenza inglese olandese e delle città italiane e i tessuti messinesi
Napoli restava un enorme agglomerato urbano socialmente degradato ed economicamente
misero
Al di fuori della capitale non c'erano altri centri di grandi dimensioni
La pestilenza che nel 1656 colpì il regno di Napoli, dimezzandone la popolazione, comportò
una grave battuta d'arresto in termini di crescita economica e demografica, acuendo il
divario tra Napoli e la realtà provinciale
Nel 1664 le difese furono rafforzate con castelli e nuove milizie, e venne rinnovato
l'armamento
Alla carestia e alla miseria si aggiunse la piega del banditismo, del brigantaggio e della
delinquenza
Sul finire del Seicento il Regno era talmente impoverito che i vicerè erano costretti a
respingere le richieste continue di denaro del governo spagnolo
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cap. 11: ASCESA E DECADENZA
1. La crisi ottomana
L'impero ottomano era un blocco sostanzialmente unitario e omogeneo, tenuto insieme
dall'apparato burocratico e da una forte struttura militare
Le spese militari nelle guerre contro la Persia, Venezia e Santa Sede avevano avuto forte
conseguenze economiche sull'impero: aumento dei prelievi fiscali, monete di scarso valore
Nel traffico internazionale, durante la seconda metà del XVII secolo, gli ottomani non
ebbero un ruolo di primaria importanza
GOVERNO DI FAZIL AHMED PASCIA' → lo stato ottomano pur non essendo la temibile
potenza del XVI secolo, conobbe la massima espansione
Dopo Creta, egli mosse contro la Polonia e nel 1676 riuscì ad ottenere l'Ucraina e la Podolia
GOVERNO DEL GRAN VISIR KARA MUSTAFA PASCIA' (1676-83) → ripreso i contrasti con le
potenze europee, venne ripreso il conflitto in Ucraina contro i Russi (1676), e nel 1682, ci fu
l'ultima offensiva contro gli Asburgo, l'Europa cristiana accorse in aiuto dell'Austria: la
Polonia e la Lega Santa (Polonia, Venezia e Russia)
ASSEDIO DI VIENNA (1682) → il primo mese di assedio msotrò che le fortificazioni della città
erano molto buone e che l'artiglieria europea era molto più moderna di quella ottomana
Alla fine del secondo mese di assedio venne spezzato dall'arrivo dell'esercito austro-polacco,
e i turchi sconfitti si ritirarono in Ungheria
Tale vittoria risvegliò in Europa il desiderio di rivincita dopo la presa di Belgrado (1688)
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2. Le province ottomane
Dopo Lepanto, il governo centrale dell'Impero ottomano smise di interessarsi attivamente
della metà occidentale del Mediterraneo, lasciandone il controllo ai ceti militari che si erano
affermati nelle Reggenze dell'Africa del nord
Nel XVII secolo la Porta non disponeva più dei mezzi per controllare il Maghreb,
consolidatosi tra il Marocco, Algeri, Tunisi e Tripoli, dove le tendenze di autonomia erano
molto forti, infatti il suo sforzo fu indirizzato verso le postazioni in Europa contro gli Stati
cristiani e ad Oriente contro la Persia
FEDOR III ROMANOV (1676-82) → la Russia si estese nella maggior parte del territorio
dell'Orda d'Oro
L'avanzata verso est iniziava lentamente alla fine del XVI secolo
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4. L'Austria antemurale della cristianità
LA PACE DI VESTFALIA 1648 → determinò le condizioni di una duratura stabilizzazione
dell'area tedesca; stabilizzazione che sarebbe durata fino al 1806, cioè fino alla dissoluzione
del Sacro Romano Impero
La corona rimase agli Asburgo, la cui potenza aumentò, nonostante la frammentazione
politica (dopo il 1648) ebbe conseguenze gravi sull'economia del paese
L'impero divenne, nel cuore dell'Europa, il simbolo dell'idea di unità sovraconfessionale, una
realtà complessa, in cui si assisteva alla convivenza di lingue, religioni e tradizioni politiche
diverse
All'Impero fu impressa così una vocazione che tendeva a fare dell'Austria l'antemurale
orientale della cristianità, immaginandosi come l'unica forza in grado di tenere testa alla
pressione turca che tornava allora a farsi minacciosa per l'Europa
Dopo Ferdinando III sul trono imperiale salì il figlio Leopoldo I
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(1685) GUERRA CON I TURCHI → I Veneziani presero la piazza di Corone, l'anno dopo
vennero conquistate Navarino, Modone, Argo e Nauplia
Nel 1687 fu la volta di Patrasso, Corinto e Atene
Queste conquiste vennero ratificate nel trattato di Karlowitz (1699) in cui si riconosceva alla
Repubblica veneta il possesso della Morea fino all'istmo di Corinto, comprese le isole Ionie e
la Dalmazia, ma perse Creta e Cipro
Gli accordi di Karolwitz avevano stabilito la fuoriuscita di Venezia dallo scacchiere orientale,
ponendo le premesse per l'egemonia austriaca nella penisola balcanica e nell'Adriatico
Gli inglesi occuparono Gibilterra, Baleari e Sardegna, gli Austriaci si insediavano a Napoli, e
la Francia, piegata dalla carestia del 1709-1710, chiese trattative di pace, una pace che
prevedessero la rinuncia alla corono spagnola di Filippo
Nella coalizione antifrancese iniziarono ad apparire le prime divisioni: le rivalità commerciali
tra inglesi e olandesi
Il governo inglese che inizialmente voleva consegnare il trono di Spagna agli Austriaci,
cambiò idea e ripensò a Filippo V come re di Spagna ma con la rinuncia ai suoi diritti sulla
corona di Francia
La guerra si concluse nel 1714 in maniera definitiva con l'ultimo trattato tra Francia e
Austria, firmato a Rastadat: dove vennero riconosciuti a Filippo V i diritti sulla Spagna
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Nel 1717 la Spagna riconquistò la Sardegna che era passata agli Asburgo dopo la guerra di
successione, successivamente fu attaccata la Sicilia, ma l'iniziativa si risolse con insuccesso
Nel 1718 le truppe invasero la Sicilia, ma la quadruplice alleanza stretta tra Inghilterra,
Francia, Olanda e impero asburgico impedì alla Spagna di conquistare l'isola
Alla morte di Filippo V nel 1746 gli successe Ferdinando VI
Entrare in possesso di Napoli e Sicilia, tra il 1720 e il 1734 significò rafforzare l'alleanza con
l'Inghilterra, che dominava le acque del mediterraneo
MARIA TERESA D'AUSTRIA → diede nuovo vigore al commercio, attuando una politica di
efficace riordinamento della monarchia, stipulando accordi con il sultano per la sicurezza
delle acque mediterranee
Trieste → sotto gli Asburgo la città divenne politicamente autonoma, le merci che vi
arrivavano venivano trasferite nell'impero austro-ungarico
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3. Le molteplici italie
L'Italia dopo un trentennio di guerre e di paci si trovò ad essere il centro dell'equilibrio
europeo e fu il teatro di spartizioni tra Austria e Spagna, con arbitro l'Inghilterra
Dopo il 1733 furono coinvolte anche la Francia e i Savoia
La politica italiana veniva decisa fuori dall'Italia, nelle grandi capitali europee e gli Stati della
penisola ne subivano le regole
Dopo il 1748 l'Italia conobbe una nuova sistemazione politico territoriale che vide:
1. il regno di Sardegna ( Sardegna, Savoia, Nizza, Piemonte) ai Savoia;
2. Ducato di Milano agli Asburgo d'Austria;
3. Repubblica di Venezia che aveva perso i domini del Levante;
4. la Repubblica di Genova sempre in possesso della Corsica;
5. i ducati di Parma, Piacenza e Guastalla andarono a Filippo di Borbone-Farnese;
6. il granducato di Toscana alla dinastia dei Lorena;
7. lo Stato Pontificio;
8. il Regno di Napoli, sotto il governo dei Borbone di Spagna.
L'Inghilterra che aveva fomentato il ritorno dei Borbone a Napoli, cambiò politica e ora era
decisa a consegnare il Regno agli austriaci, ma inglesi e austriaci non agirono in modo
coordinato e persero la battaglia di Velletri (1744), salvando la dinastia, assicurando
l'indipendenza del regno
Nel 1748 la Spagna accettò l'esclusione della discendenza di Carlo al trono delle Sicilie
L'instaurazione del regno indipendente avviò una politica di sviluppo economico
I tre obiettivi da perseguire erano:
1. La riforma dell'apparato giuridico-istituzionale dello Stato
2. Il consolidamento dell'autorità monarchica
3. Creazione di un forte esercito
CARLO III diede input al commercio stipulando trattati commerciali con gli Asburgo,
Ottomani, Tripoli, Olanda, Svezia e Danimarca
Uno dei pericoli per il commercio del regno era quello della pirateria, nel 1740 con un
trattato con l'impero ottomano, si cercò di mettere fine alla pirateria, ma l'autorità del
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sultano sugli stati barbareschi andava diminuendo sempre più e il Regno di Napoli si era
legato a una forza che lentamente si avviava verso la crisi
4. Il mare inglese
Nel corso del XVIII secolo il commercio inglese raddoppiò
Robert Walpole, Primo Lord del tesoro durante i regni di Giorgio I e Giorgio II , condusse una
politica estera di pace per tener basse le tasse all'interno del paese, e portò avanti una
politica fiscale che favorì gli industriali eliminando i dazi d'esportazione sui manufatti inglesi
e d'importazione di alcune materia prime richieste dall'industria
Nel mediterraneo cercò di costruire un sistema strategico fondato sulle grandi isole o
occupandole oppure alleandosi
Possedimenti diretti o indiretti servivano a dominare il mare interno
L'azione inglese portò all'alleanza anglo-sabauda in funzione anti-francese
Per gli inglesi la penisola italiana era un luogo chiave per il controllo del Mediterraneo: la
Sicilia, Cagliari, lo stretto di Messina, Napoli erano i luoghi chiave senza i quali l'Inghilterra
non avrebbe potuto continuare i traffici col Levante
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cap. 13: IL MEDITERRANEO ORIENTALE
1. Venezia tra Europa e Islam
Venezia agli inizi del 1700 possedeva ancora la Dalmazia e le isole Ionie pur avendo perso il
ruolo di uno dei più importanti crocevia del commercio mondiale, Venezia rappresentava
ancora la piazza metropolitana di una zona ricca e popolata
Nel corso del '700 il commercio della Serenissima aumentò nelle acque del Mediterraneo
Ci fu anche una ripresa della marina militare quando nel 1760, per costringere gli stati
barbareschi a rispettare i trattati, le flotte da guerra veneziane attuarono azioni
dimostrative al largo di Tripoli e Algeri
2. Balcani e Mediterraneo
All'inizio del 700 gli scambi nel mediterraneo orientale ebbero una spinta decisiva
Il trattato di commercio e navigazione tra impero asburgico e ottomano inserito nel trattato
di Passarowitz (1718) generò condizioni favorevoli ai traffici commerciali tra i sudditi dei due
imperi
Questo diede vita ad una serie di vie commerciali che univano l'Europa centrale con
Salonicco, Istanbul e Bulgaria, Serbia, Transilvania
Importantissimi furono i porti di Trieste dove poi si proseguiva per Austria e Germania
La produzione artigianale stimolata dalla domanda interna e dal commercio si sviluppò in
Grecia e Bulgaria
In tutti i centri di produzione andavano sviluppandosi nuovi settori
POLITICA INTERNA: Pietro il Grande avviò una serie di riforme di stampo occidentale.
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Dopo la conclusione di una tregua con l'impero ottomano (1698) i russi iniziarono a
fabbricare nuove navi
Nel 1708 lo zar aprì un canale che univa il Volga con la con la Neva, la principale fonte di
ricchezza della Russia era costituita dalle foreste, crebbe la produzione di ferro
Dallo sbocco sul Baltico il volume delle esportazioni russe nei paesi occidentali aumentò
sempre di più
CONFLITTO CON LA SVEZIA = nei primi due decenni del 1700, lo zar fece costruire San
Pietroburgo come simbolo di occidentalizzazione e come roccaforte contro gli svedesi
SAN PIETROBURGO = la nuova capitale trasferì in Russia lo stile architettonico delle città
olandesi e della Germania del nord diventando il simbolo più evidente della volontà dello
zar di condurre il paese all'interno della vita culturale e politica europea
GUERRA CONTRO I TURCHI 1710 = lo zar stringe un'alleanza con il principe della Moldavia,
vassallo degli ottomani, per intraprendere una nuova guerra contro gli ottomani, con
l'obiettivo di avere libero accesso al Danubio
Le forze russe e Moldave vennero subito annientate dall'esercito ottomano
TERZO TENTATIVO PER IL CONTROLLO DEL MAR NERO (1736) = contro gli Ottomani e i
Tartari di Crimea
Ebbe l'esito sperato
Pace di Belgrado (1739): la Russia dovette restituire le sue conquiste, smantellare le difese
pur mantenendo il possesso del mar Azov con il divieto di navigare nel Mar Nero
TUNISI (1705) = il bey Husayn Ibn Ali assunse il potere dando vita alla dinastia husseinita
ricevendo da Istanbul la nomina di Pascià
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TRIPOLI (1711) = sotto la guida di Ahmad Bey si rese indipendente, dando vita alla dinastia
dei Caramanli
SULTANO AHMED III (1703-1730) = cercò di gestire l'impero all'insegna della stabilità
intraprese una politica di pace, che lo mise fuori dalle guerre
CONFLITTO CON L'IRAN (1743) = dopo vittorie e sconfitte su entrambi i fronti in Georgia,
Anatolia Orientale, Kurdistan e Iraq si arrivò alla pace nel 1746
L'azione dei governi fino agli anni '50 si mosse nella direzione indicata dai filosofi ed
economisti
INGHILTERRA = aveva continuato a crescere economicamente anche negli anni '70, crescita
che invece sul continente era rallentata
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Accanto al richiamo alla libertà, partito dalla Francia, per tutto il continente ci fu un altro
richiamo perentorio, quello all'uguaglianza delle condizioni giuridiche, ma anche di quelle
economiche, come il risultato di una messa in discussione delle forme di proprietà privata
Il partito dei devoti che si era appoggiato alla regina Maria Antonietta e al re Luigi XVI stava
perdendo la sua influenza a corte e la propaganda antireligiosa trovava incoraggiamenti
Gli attacchi alla religione da parte dei divulgatori delle nuove idee rappresentavano una
minaccia alla monarchia fondata sul diritto divino
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ITALIA = nonostante la povertà e la censura ecclesiastica, vi fu una forte ripresa della vita
intellettuale
In Italia lentamente i ceti colti andavano staccandosi dall'influenza della chiesa cattolica in
un processo generato dalla crisi del papato e la diffusione di nuove idee e modelli di
comportamento
Il ducato di Parma, Piacenza e Gustalla, governato da Guillaume du Tillot, spinse fino alla
rottura il contrasto con Roma, attirando l'attenzione delle corti europee: i gesuiti furono
espulsi da Parma, fu abolita l'Inquisizione e i beni confiscati alla Chiesa servirono a finanziare
un vasto progetto assistenziale
Nello stato sabaudo venne confermata la volontà assolutistica di Vittorio Amedeo II (1720-
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Con Carlo Emanuele III (1732-73) in Sardegna non ci riforme importanti che non lasciarono
immutato il peso e il ruolo della feudalità
Vittorio Amedeo III (1773-96) portò al termine la riforma delle amministrazioni locali, un
nuovo sistema fiscale, l'abolizione della feudalità in Savoia
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L'IMPERO GERMANICO = qui il discorso è più complesso
Gli intellettuali tedeschi vissero in una situazione di isolamento e in questo caso, la
frammentazione politica del paese agì in senso negativo, perchè impedì loro di organizzarsi
in libere società private
CATERINA II = il suo regno fu aperto alle influenze culturali dei filosofi francesi e molte delle
riforme da lei promosse
Flotta navale = essenziale per la condizione di grande potenza sotto Caterina II rinacque
Politica estera = guerra con la Turchia (1768) : una violenta rivolta contro le ingerenze russe
in Polonia aveva spinto i russi ad invadere il paese
Quest'atto aprì le ostilità con il sultano
I turchi ottomani vennero annientati dai russi, piegando i principati di Moldavia e Valacchia
Nel 1770 la flotta russa entrò nel mediterraneo per la prima volta
PACE DI JASSY (1792) = alla Russia era concessa l'annessione della Bessarabia
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RAGIB PASCIA', GRAN VISIR DI MUSTAFA III (1757-74)mantenne buoni rapporti con le
potenze straniere e firmò trattai commerciali con il regno di Napoli, Danimarca e Persia,
vennero mantenute ottime relazioni con Francia e Inghilterra
Il Pascià migliorò diversi servizi dello stato, rafforzando la giustizia
Nel corso del '700 non ci fu crisi economica all'interno dell'impero ottomano, ma si ebbe
sempre più una differenziazione tra economia di esportazione e quella rivolta al mercato
interno. I problemi erano più politici che economici
Dopo la guerra con Austria e Russia e il trattato di KÜÇÜK-KAYNARCA, portò il primo grave
attacco al meccanismo ottomano a nord del Mar Nero
Da questo momento in poi l'impero iniziò la sua fase di declino, in preda alle potenze
straniere, debolezza interna, mediocrità dell'esercito, instabilità di alcune province fecero da
catalizzatore della crisi ottomana
SULTANO SELIM III (1789-1807) = rafforzò l'opera di riforme, rinnovò l'esercito attraverso
l'istituzione di un particolare corpo militare
Per coprire il costo delle riforme militari Selim III procedette alla svalutazione della moneta e
all'aumento delle imposte
Le riforme civili furono meno profonde e riguardarono la riorganizzazione dei servizi delle
finanze
Con le riforme Selim III si inimicò gli ulema e i giannizzeri, che lo costrinsero a farsi da parte
La Francia ebbe il ruolo principale, lasciando gli inglesi molto indietro interessati di più
all'India e all'America. Rilevante per gli occidentali fu l'apertura del Mar Nero
Nel secolo dei lumi tra l'Europa e il Maghreb si ebbero molte prove di forza, accordi e
trattati di pace e di commerci
La concorrenza tra Francia ed Inghilterra, divenute le due maggiori potenze con interessi nel
mediterraneo, si fece più vivace ed entrambe cercarono di approfittare dei momenti di
tensione nei rapporti dell'altra con i barbareschi per avvantaggiare la propria posizione
politico-diplomatica
Nella seconda metà del 700 iniziò con una corsa alla pace attraverso il rinnovo di trattati che
garantivano l'immunità dagli attacchi corsari
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cap. 15: IL MEDITERRANEO TRA FRANCIA E INGHILTERRA
1. Preludi rivoluzionari
I 30 anni tra il 1756 ed il 1789 che precedettero lo scoppio della rivoluzione francese,
appaiono come uno dei periodi più significativi della storia moderna
Già nella prima metà del XVIII secolo ai due imperi coloniali formatisi all'inizio dell'età
moderna,quello spagnolo e quello portoghese, si aggiunse la presenza delle nuove potenze
coloniali, l'Olanda e soprattutto la Francia e l'Inghilterra
La penetrazione di queste due ultime interessò il continente Nord americano e quello
Asiatico, attraverso lo strumento delle compagnie di commercio
Ben presto le due potenze arrivarono allo scontro in campo coloniale
LA GUERRA DEI 7 ANNI (1756) = scontro tra Francia ed Inghilterra per il dominio del Canada.
Ebbe anche un fronte asiatico, perchè in India si affrontarono le due potenze europee, e un
fronte europeo, nel quale, per il controllo della Slesia, si opposero l'Inghilterra e la Prussia,
contro Austria e Francia
La conclusione del conflitto fu rovinosa per la Francia che palesò una debolezza militare
La Francia perse il Canada, la Prussia controllò la Slesia
Dopo il licenziamento di Turgot, generale delle finanze, fu nominato NECKER che attuò le
sue prime riforme amministrative creando delle assemblee provinciali, che rappresentavano
anche il Terzo Stato
Questo gli costò le dimissioni nel 1781, ma fu richiamato nel 1789
Dopo la seduta inaugurale del 5 maggio 1789, l'attività degli stati generali si bloccò subito
dal momento che il Terzo Stato avrebbe voluto imporre un criterio a votazione a
maggioranza, basato sul numero dei deputati e non sulla volontà dei 3 ordini separati
Rompendo gli indugi il 17 giugno, il Terzo Stato fece il primo atto rivoluzionario
proclamandosi "Assemblea Nazionale"
Luigi XVI ne annullò con forza le decisioni
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Le tensioni intanto crescevano e ogni giorno il clima si fece sempre più teso
2. La rivoluzione e la guerra
RIVOLUZIONE FRANCESE = inizialmente non ebbe un carattere repubblicano ma di una
monarchia costituzionale, la divisione dei poteri e le libertà fondamentali del cittadino.
Questo obiettivo sembrò realizzarsi nel settembre 1791, con una costituzione alla quale il re
aveva dato il suo consenso in maniera riluttante
Stretti tra le potenze assolutistiche europee e dai club politici più radicali (cordiglieri e
giacobini) che detenevano la maggioranza all'interno dell'assemblea legislativa, pensarono
di risolvere la crisi finanziaria e politica facendo appello all'unità nazionale, in una guerra
contro le monarchie assolutiste
FRANCIA IN GUERRA (1792) = dichiarò guerra agli Asburgo, alleati alla Prussia
La guerra nella prima fase, quando sembrò che le truppe austriache e prussiane fossero
destinate ad avere la meglio, determinò la fase più acuta del processo rivoluzionario: il
periodo del terrore
Legate alle figure di Danton e Robespierre la fine dell'assemblea legislativa e la nascita della
Convenzione. Una fase nuova si aprì con la fine del terrore e lo scioglimento della
convenzione, che portò alla formazione di un regime repubblicano : il Direttorio = sostenuto
dalle forze moderate e borghesi della rivoluzione, il Direttorio proseguì la politica delle
cosiddette "frontiere naturali" tese ad assicurare alla Francia il controllo delle rive del Reno
e la nascita di "Repubbliche sorelle", Belgio, Olanda e in Italia
Nella campagna di Italia nel 1796 inizia l'ascesa del generale Napoleone Bonaparte
Il fronte italiano doveva essere un fronte secondario per tenere a freno gli austriaci ma le
rapide vittorie militari rovesciarono le prospettive iniziali
Napoleone credeva che il dominio dell'Italia rappresentava la chiave per il dominio del
mediterraneo
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3. Una svolta: la spedizione francese in Egitto
L'occupazione francese di Corfù e di altre isole Ionie, dopo Campoformio, mostrò l'interesse
della Francia per il Mediterraneo, palesata con
LA SPEDIZIONE IN EGITTO (1798) = la conquista dell'Egitto avrebbe garantito le chiavi
del commercio asiatico
La spedizione partì da Tolone ed ebbe come primo obiettivo la conquista di Malta,
mettendo fine al secolare dominio dei cavalieri di San Giovanni
Il controllo di Malta al centro delle rotte del Mediterraneo era strategico per il dominio del
mare interno
Nel 1799 incalzato dalle notizie di autonomia del Direttorio che giungevano da Parigi,
Napoleone abbandonò l'Egitto e sbarcando in Francia venne accolto come l'unico politico e
militare in grado di risolvere le contraddizioni in cui si era ritrovato il movimento
rivoluzionario
18 BRUMAIO (1799) = Pochi mesi dopo il ritorno con un colpo di stato, pose fine al governo
direttoriale e inaugurò l'epoca del suo dominio personale
LA PACE DI AMIENS (1802) = con l'Inghilterra, ridava alla Francia le colonie perdute durante
la rivoluzione, il ritorno della sovranità ottomana in Egitto, la sistemazione dell'Italia e quella
di Malta con il ritorno dei cavalieri di S.Giovanni
RIPRESA DELLA GUERRA (1804) = anno in cui Bonaparte assunse il titolo di imperatore.
L'apogeo della potenza napoleonica si ebbe nel 1805 con la vittoria di Austerlitz e
l'imposizione all'Austria di una pace che sanciva l'egemonia francese sul continente europeo
Pochi mesi prima però le navi francesi e spagnole erano state sconfitte dagli inglesi a
Trafalgar
GUERRA CONTRO LA RUSSIA E LA PACE DI TILSIT = alla fine dello scontro tra le due potenze,
riconobbe l'esistenza di due zone di influenza nell'Europa occidentale e orientale
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Nello stesso anno Liguria, Toscana, Lazio, Umbria e Marche erano entrati a far parte dei
dipartimenti francesi e Napoleone
1806 Luigi Bonaparte era divenuto Re d' Olanda, in Germania vi era Gerolamo Bonaparte
mentre nel 1808 dopo l' invasione della Spagna a Giuseppe venne attribuita la Corsica
spagnola e Gioacchino Murat avrebbe preso il posto sul trono di Napoli
Nel 1807 invase anche il Portogallo minando il sistema politico-diplomatico inglese
NAPOLEONE SPAGNA => Nel 1808 fece proclamare Giuseppe suo fratello Re di Spagna ma la
reazione spagnola non si fece attendere
Iniziò un' estenuante guerriglia alimentata dalla nobiltà e dal clero
La contesa vide la sconfitta dell' esercito napoleonico e il ritorno al trono di Ferdinando VII.
Mentre Napoleone occupava la Spagna nei possedimenti oltreoceano di quest' ultima
nacquero movimenti per l' indipendenza che avebbero portato all' Indipendenza dell'
America Latina
GUERRA CONTRO LA RUSSIA (1811) => Convinto della breve sconfitta dello Zar Alessandro e
quindi della fine dell' ultimo sbocco commerciale per gli inglesi si concluse con una
disastrosa ritirata
Sconfitta a Lipsia (1813) contro Russia, Prussia e Austria, la Francia fu invasa e Napoleone fu
costretto ad abdicare (1814) e a ritirarsi all' Elba
Poco dopo sconfiggendo la sorveglianza inglese tornò in Francia e inaugurò i 100 giorni ma
venne definitivamengte battuto a Waterloo
L' IMPORTANZA DELLA SICILIA PER LA GRAN BRETAGNA => La Sicilia non si trovò mai sotto il
dominio della Gran Bretagna, ma nel dominio borbonico visse il "decennio inglese", una fase
che caratterizzò l' assetto economico e sociale nell' isola, aprendo un rapporto tra Gran
Bretagna e Sicilia che durerà per tutto l' Ottocento, importante per la guerra e per il
commercio
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Parte VII: Le nazioni romantiche
La lunga contesa coloniale fatta tra Francia e Gran Bretagna, fatta di esplorazioni
scientifiche, penetrazione economica e dominio militare, si rifà ad una connotazione
ideologica che Said chiama "orientalismo"
SAID "ORIENTALISMO" => Ha cercato di mettere a nudo la costruzione retorica che questa
Europa fa dell' Oriente, attraverso quell' ideologia universalista propria dell' Europa. È
difficile misurare adeguatamente l' importanza di quanto accade sul piano della vita
culturale europea e mediterranea negli anni che vanno dall' inizio del XIX secolo in poi. La
battaglia che tutta l' opinione pubblica europea ingaggia tragi anni Venti e Trenta dell'
Ottocento per l' indipendenza greca prende la forma inedita di una riappropriazione
collettiva della classicità ellenica. " La Grecia è all' origine dell' Europa", affermazione che
esalta il mondo mediterraneo. Democrazia, libertà, Costituzione. Cittadinanza, diritti, doveri,
tutti termini fuoriusciti dalla polis greca, ma ad accoglierli è la moderna polis, "La Nazione",
così come la forgiava la Rivoluzione francese e come viene pensata dai movimenti politici
europei: la nazione romantica.
ROMANTICISMO POLITICO => Ritrova il Mediterraneo come suo centro.
LA FRANCIA => Venne riportata ai confini del 1792, non subì forti perdite territoriali ma i
suoi movimenti furono limitati dalla creazione di una serie di stati cuscinetto che ne
circondano le frontiere
Il Congresso di Vienna non sancì solo la vittoria dell' Europa legittimista sulla Francia
rivoluzionaria, ma rafforzò l' indiscussa egemonia britannica sul mare
LA GRAN BRETAGNA => Ebbe delle isole dall' Olanda (Maurizius, Tobago, Santa Lucia)
mentre nel Mediterraneo Malta, sottratta ai cavalieri di S. Giovanni
Da questo momento l' Inghilterra si farà garante degli equilibri europei, per poi dedicarsi all'
espansione coloniale
AUSTRIA => Oltre a riottenere i territori dell' ex Repubblica di Venezia, l' Istria, anche Milano
e la Lombardia restavano parte dell' Impero, Regno di Boemia, Ungheria, Transilvania e
parte della Serbia
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PRUSSIA => Condivise con l' Austria la guida della neonata Confederazione Germanica, con
capitale Francoforte
SANTA ALLEANZA => Fatta da Austria, Russia e Prussia, serviva a garantire lo status quo in
tutti gli Stati europei, attivarono uno strumento politico militare pronto a reprimere
qualsiasi conato rivoluzionario
In seguito vi aderirono Francia, Regno Borbonico, Piemonte, Olanda e Svezia
ROMANTICISMO => La storia divenne la dimensione nella quale ogni individuo è immerso e
nella quale egli riconosce i propri rapporti con le generazioni precedenti e con quelle
presenti
La dimensione del sentimento acquistò un rilievo non inferiore a quello della razionalità
L' attenzione che il romanticismo riflette nello spazio esteriore di questa relazione
3. Medeiterraneo in rivolta
Negli anni successivi al Congresso di Vienna, l' operazione di controllo e di repressione
condotta dai regimi "restaurati" fu dura
SOCIETÀ SEGRETE => Queste società divennero uno degli strumenti principali attraverso i
quali gli oppositori all' antico regime, spesso intellettuali, oppure militari che avevano
partecipato all' esercito napoleonico, poterono riorganizzarsi per un' eventuale insurrezione
armata
SPAGNA => Il processo di emancipazione delle colonie americane accelerò la crisi nel paese
L' esperienza napoleonica risvegliò lo spirito patriottico, antifrancese, su cui fece leva il clero
e la nobiltà per restaurare l' antico regime
I progressisti dopo il 1815, caricandosi di tinte nazionaliste, chiedevano la riappropriazione
della Costituzione di Cadice, di marcate tinte democratiche ma le voci di riforma non
vennero ascoltate dal clero e la nobiltà che attuarono una politica di repressione, il
malcontento generò sette segrete, massoneria, carbonari, che diedero input per l'
Insurrezione
INSURREZIONE CADICE (1820) => Si sollevarono le truppe del colonnello Riego Della Setta
del Comune, chiedevano il ripristino della Costituzione del 1812
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La rivolta si allargò nelle regioni circostanti
Nel marzo Ferdinando VII dopo aver cercato di soffocare la rivolta dovette promettere di
emanare la Costituzione
I fatti spagnoli trovarono un eco immediato in tutta Europa, in particolare nel Regno delle
due Sicilie, Portogallo, Sardegna
PORTOGALLO => La società segreta "Sinedrio", nel 1820 promosse un' insurrezione a Oporto
chiedendo l' emanazione di una Costituzione sul modello di quella spagnola
Il Re Giovanni VI fu costretto ad emanarla
REGNO DELLE DUE SICILIE => La Rivoluzione spagnola diede impulso a quel folto reticolo di
associazioni composte da militari legati al periodo napoleonico
La rivolta scoppiò il 1° luglio 1820
Il vecchie Re Ferdinando fu costretto ad emanare la Costituzione sul modello spagnolo
Si ebbero nove mesi di vivacità politica, dove emersero però le divisioni nel movimento
rivoluzionario
I carbonari erano favorevoli ad una risoluzione in chiave democratica del sistema
rappresentativo e chi come i murattiani preferivano un' applicazione più moderata di
parlamentarismo
REAZIONE DELLE POTENZE => Intanto nel 1820 si erano riuniti a Troppan i sovrani di Russia,
Prussia, Austria, Francia e Inghilterra per ribadire il diritto delle grandi potenze di intervenire
in caso di disordini
Queste concezioni furono ribadite l' anno successivo a Lubiana
IN ITALIA => L' esercito austriaco riportò l' ordine restaurando il Re Ferdinando I
PIEMONTE => La rivolta scoppiò anche qui, da un gruppo di militari che inizialmente trovò
anche l' appoggio dell' erede al trono Carlo Alberto di Savoia, ma la rivolta fallì
Ben presto le grandi potenze reagirono con forza soffocando le rivolte e restaurando il
potere monarchico
MEDITERRANEO ORIENTALE => Qui i movimenti rivoluzionari ebbero sviluppi e scopi molto
diversi. La Russia e l' Impero ottomano dopo una campagna nei Balcani (1811) avevano
firmato il trattato di Bucarest (1812), dove la Russia aveva restituito Moldavia e Valacchia
agli Ottomani e i Turchi la Besarabia
Infine lo Zar aveva costretto il sultano Mahmud II a ...
RUSSIA 1825 I DECABRISTI => Rivolta che ebbe come protagonisti alcuni ufficiali della
guardia imperiale. Il moto venne subito represso
ETERIA => Società segreta che chiedeva la cacciata degli ottomani, il leader dell' Eteria era
Alessandro Yesilanti. L' eteria promosse dei moti nel Peloponneso in Epiro
Il patriarca greco Germano proclamò la guerra di liberazione
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La risposta dei giannizzeri fu violenta, ma gli insorti riuscirono a controllare buona parte del
Peloponneso, diverse isole, Atene e Tebe
Alla fine del 1821 a Epidauro, un' assemblea generale di rappresentanti greci proclamò l'
Indipendenza della Grecia
Promulgò una Costituzione Repubblicana
Ma il giovane governo greco dovette far fronte alla risposta ottomana attraverso l' Egitto di
Memet Alì
Le truppe egiziane s' impadronirono di Creta e sbarcarono in Morea
Questo indusse le grandi potenze ad intervenire (Inghilterra, Francia e Russia)
NAVARINO 1827 => Una flotta anglo-franco-russa distrusse quella turco-egiziana nel porto di
Navarino
Il sultano continuò a rifiutare qualsiasi mediazione appoggiando Serbia e Grecia
Le sue truppe penetrarono in Anatolia orientale, Moldavia, Dobrugua, Bulgaria e Tracia
Intanto Francia e Inghilterra progettavano l' istituzione di un nuovo governo greco diretto da
Giovanni Capodistria
GUERRA TURCO-EGIZIANA => Al rigiuto del sultano, mehmet II lanciò le sue truppe in
Palestina e Siria
Di fronte a tale minaccia il sultano chiese aiuto alla Russia
Ma Francia e Inghilterra intervennero per porre un trattato al sultano
Le varie sconfitte gli fecero capire che i giannizzeri erano incapaci di difendere l' Impero e
quindi fu necessaria una riforma dell' esercito
I giannizzeri vennero soppressi nel 1826
Venne riorganizzato un nuovo esercito
Le riforme introdotte dopo il 1830 furono soprattutto civili
Riguardavano l' amministrazione centrale e quella provinciale, i servizi urbani, la scuola, fu
creato il consiglio dell' agricoltura e del commercio
Il processo di occidentalizzazione si estese a diverse categorie della popolazione
Mahmud II adottò il costume europeo
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Nel 1830 l' economia europea era ancora prevalentemente agricola: in Inghilterra però gli
impiegati nell' agricoltura erano soltanto il 25%
Solo in questo paese vi erano percentuali così basse
In Europa con le nuove tecniche agricole legate alla meccanicizzazione, la produttività
aumentò e i grandi latifondi diminuirono e la servitù della gleba sparì
Importanti progressi vennerto effettuati nel settore del trasporto merci con l' utilizzo della
locomotiva a vapore
L'Inghilterra si pone come maestra nell' industria europea esportando ingegneri,
imprenditori e operai
I macchinari inglesi divennero oggetto di invidia e desiderio
L' Europa meridionale e orientale al contrario presentarono scarsi cambiamenti: le industrie
tessili e metallurgiche in Francia erano solo 1/5 di quelle inglesi
In Spagna, Italia e Impero ottomano, i sistemi economici restavano agricoli e arretrati e lo
sviluppo industriale fu quasi inesistente
Qui l' economia restava essenzialmente agricola
In Italia la divisione della penisola in tanti stati con barriere a libero flusso commerciale era
un treno allo sviluppo. In nessuna regiona italiana, tranne in Lombardia, si ebbe una vera
rivoluzione agraria e i contadini vivevano ovunque in condizioni di miseria, analfabetismo,
ignoranza
PIEMONTE => Qui un forte impulso venne dall' industria laniera (Biella) che avrebbe
impiantato una struttura industriale in grado di resistere alle esigenze della
modernizzazione e più tardi del liberismo
TOSCANA => Fu in crescita l' industria estrattiva e discreta l' industria tessile
VENETO => Si concentravano industrie laniere e tessili
GENOVA => Si ebbe lo sviluppo dell' industria meccanica, siderurgica e cantieristica
REGNO DELLE DUE SICILIE => L' industria metallurgica e meccanica ebbero una modesta
produzione. Presenti anche idustrie del settore tessile
IMPERO AUSTRIACO => Le riforme di tipo illuministico che avrebbero potuto spianare la
strada dell' industrializzazionr vennero bloccate
GERMANIA => Dopo il 1815 il processo di industrializzazione si intensificò grazie alla riforma
graria e alla rimozione delle barriere doganali
Si sviluppò fortemente il settore laniero
RUSSIA => Nel 700 si era verificato un incremento delle industrie siderurgiche
Le esportazioni erano costituite da lino e legna mentre le importazioni comprendevano vini,
oli, tessili
Fino al 1830 il progresso dell' economia risultò lento e faticoso
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In generale gli anni 1780-1830 non rappresentò un periodo di industrializzazione per tutti i
paesi dell' Europa e del Mediterraneo
La Rivoluzione francese e quella industriale incoraggiarono liberismo economico e politico
LIBERISMO ECONOMICO => Portò alla scomparsa delle corporazioni nell' industria e una
maggiore libertà ai singoli individui di possedere beni e la liberalizzazione del commercio
Industriali e mercanti si unirono e costruirono gruppi di pressione con l' obiettivo di
influenzare la politica economica
Tutto questo avvalorato dalle nuove teorie classiche dell' economia di Adam Smith
Le diseguaglianze sempre crescenti fecero scoppiare episodi di violenza in cui le classi
lavoratrici stavano assumendo coscienza di sé, nonchè coscienza politica ed economica
3. Percorsi rivoluzionari
FRANCIA 1830 => Forte del successo in Algeria, Carlo X emanò ordinanze che limitavano le
libertà fondamentali provocando a Parigi una violenta insurrezione di liberali, radicali,
bonapartisti, operai e artigiani. In tre giorni gli insorti assunsero il controllo della città
Carlo X fuggì e il trono fu affidato a Filippo Luigi d' Orléans (1830-1848) che aveva sempre
manifestato simpatie per i liberali
I moti del 1831 delinearono caratteristiche delle diverse componenti politiche, diverse
correnti politiche, dotate di programmi e precise identità
La crisi delle società segrete portò Mazzini a progettare la Giovane Italia con unità,
indipendenza, libertà e uguaglianza
REGNO DELLE DUE SICILIE => Ferdinando II (1830-1859) => Si opponeva ad ogni riforma
liberale
Inghilterra ed Austria guardavano con preoccupazione la situazione interna mettendo
sempre più in discussione la legittimità dei Borbone
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FRANCIA => La popolarità di Luigi Filippo cominciò a diminuire, quando il suo regno fu
percepito come illiberale, il Governo passò dunque nelle mani di Guizot (1847), si aarivò alla
crisi economica che portò all' ennesima rivolta
La monarchia francese fu abbattuta e venne proclamata la Repubblica (1848) che diede vita
ad un nuovo ciclo rivoluzionario
INGHILTERRA=> Paese a vocazione industriale con una vita politica già pluralistica, i
movimenti di protestanti ricordavano la classe operaia
I Cartisti chiesero riforme attraverso manifestazioni anche violente, ma il governo inglese
riuscì a indebolire il movimento
IMPERO ASBURGICO => Qui il Governo era venuto incontro ai bisogni della borghesia
liberale, al malcontento dei contadini, colpiti dalla carestia del 1846-47 e dal proletariato
industriale che andava formandosi a Vienna e in Boemia e in più la richiesta d' indipendenza
che delle nazioni sottomesse
Le rivolte di autonomia scoppiarono ovunque e Ferdinando I sotto la pressione dei
manifestanti annunciò la convocazione di un' Assemblea costituente per portare avanti le
riforme in Ungheria, a Praga, in Galizia e a Zagabria
REGNO DELLE DUE SICILIE => Ferdinando II fu costretto dopo una Rivoluzione interna, a
concedere la Costituzione (1848). Presto imitato da Carlo Alberto, da Leopoldp II e dl papa
ITALIA=> In poco tempo tutta l' Italia fu attraversata da moti rivoluzionari che la videro
coinvolta nella Prima Guerra d' Indipendenza
Anche a Veneziae Milano si ebbero sollevazioni
A Milano con le cinque giornate vennero cacciati gli austriaci
1° GUERRA D' INDIPENDENZA => Gli austriaci sconfissero a Custoza l' esercito sabaudo.
Carlo Alberto fu sconfitto definitivamente a Novara e dovette abdicare in favore del figlio
Vittorio Emanuele II
Il giorno dopo fu siglato l' Armistizio con il quale parte del Piemonte fu occupato da truppe
austriache
L' eco della sconfitta fece capitolare anche Venezia e il Triumvirato di Roma (Mazzini, Saffi e
Armellini)
Eccezione fatta per la Francia, tutti i sovrani tornarono al loro posto, ma il 1848 fu l' anno in
cui i difensori dell' ordine sociale capirono che la politica si doveva imparare dal
popoloperché da questo momento in poi sulla scena politica avrebbero preso parte in modo
permanente la borghesia, la democrazia politica, il nazionalismo e la classe operaia
RUSSIA (Zar Nicola I 1825-55) => Mantenne una linea di Governo rigidamente conservatrice.
Una posizione critica fu assunta nei confronti dei ceti intellettuali. Essi erano decisi a portare
in Russia il liberismo
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Sorsero diversi corpi deliberativi con l' incarico di emanare le leggi
Nel 1840 fu adottato un codice penale
Intorno agli anni 50 furono impiantate alcune fabbriche, primo gruppo di un settore
industriale che iniziò a svilupparsi tardi nel corso dell' 800
Negli anni 30 nacquero scuole incaricate di formare ufficiali, ingegneri, medici, musicisti. Il
progetto di riforma ottomana ebbe il suo culmine nel 18??
quando fu promulgata la Costituzione, con una soluzione che proponeva la centralizzazione
amministrativa, la modernizzazione dell' apparato dello Stato, l' occidentalizzazone della
società, la secolarizzazione del "diritto" e dell' insegnamento
Nella seconda metà dell' 800 fu investita tutta la società ottomana dal processo di
occidentalizzazione
In questo stesso periodo l' Impero divenne preda dell' imperialismo occidentale e del
nazionalismo dei popoli al suo interno
ACCORDI DI PLOMBARES (1858) => Tra Piemonte e Francia si designava un Regno dell' Alta
Italia unificato sotto la monarchia dei Savoia
2° GUERRA D' INDIPENDENZA => La vittoria degli alleati franco-piemontesi provocò: l'
insurrezione nelle regioni centrali della penisola che chiedevano l' annessione al Piemonte; l'
Imperatore Napoleone III per timore di un attacco alla Francia, pose fine alle ostilità
L' armistizio di Villafranca, in cui l' Austria cedette la Lombardia alla Francia che l' avrebbe
trasferita al Piemonte
La Francia in cambio ebbe dal Piemonte Nizza e la Savoia
SPEDIZIONE DEI MILLE (1860-61) => Garibaldi sbarca in Sicilia e risale la penisola fino alla
conquista dell' intero Regno, con l' ultima battaglia sul Volturno
La straordinaria impresa ebbe successo grazie all' appoggio di Francia e Inghilterra che
vedevano di buon occhio il definitivo allontanamento dell' Austria dalla penisola italiana
Per paura di una deriva repubblicana della spedizione garibaldina, Vittorio Emanuele II, con
l' esercito piemontese, si diresse verso sud per imporre la propria sovranità sui territori
conquistati
Nei mesi successivi fu sancita l' annessione al Piemonte del Regno delle due Sicilie, delle
Marche e dell' Umbria
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3° GUERRA D' INDIPENDENZA (1866) => L' Italia, alleata con la Prussia, contro l' Austria,
anche il Veneto fu unito al resto della penisola
BRECCIA DI PORTA PIA (1871) => La conquista di Roma avvenne nel 1871, quando la Francia
venne sconfitta a Sedan dai prussiani e non potendo difendere più il papa, le truppe
garibaldine furono libere di conquistare Roma
Riforme => Favorì lo sviluppo di una burocrazia moderna, riuscì a riempire le casse statali
per rifornire e irrobustire l' esercito. Si occupò dello sviluppo agricolo de le'' industria
Politica estera => nel 1811 e 1817 ebbe un ruolo nella questione dell' indipendenza della
Grecia
Tra il 1820 e il 1822 occupò il Sudan e cercò di fare lo stesso in Siria nel 1830
Glii succede:
ARBASHILMI SAID I (1848-54) => Dopo un breve intermezzo in cui si tentò una svolta
conservatrice, si proseguì ancora con una politica modernizzatrice
Said promosse l' inizio dei lavori del Canale di Suez, nel 1859
ISMAIL (1863-79) => Il suo Regno tentò di accelerare la modernizzazione del paese con
risultati catastrofici, lasciando la propria economia in balìa delle banche europee, condusse
il paese al crac finanziario, obbligandolo a chiedere aiuto agli inglesi che con un accordo con
i francesi, si avviarono per una gestione duale dell' Egitto
Tra le imprese che fecero fallire il paese ci fu la costruzione del Canale di Suez
Il peso dei debiti divenne semore maggiore e nel 1876 il fallimento fu inevitabile
3. La "Nuova Russia"
Il nuovo centro di gravità e il nuovo cuore amministrativo della nuova Russia fu Odessa, che
fino alla fine restò il cuore amministrativo, commerciale e culturale del Mar Nero
In pochi decenni la costa nord cambiò aspetto. I russi dominavano la parte nord del Mar
Nero lasciando agli ottomani la possibilità di navigazione. I coloni stranieri seppur sudditi
dello Zar, conducevano una vita separata da quella dei contadini slavi, tartari e cosacchi
Le colonie ebbero un grande impatto sull' economia, le eccedenze della produzione agricola
aumentarono in fretta
Nel 1853, 1/3 delle esportazioni russe passava per il Mar Nero
Dal momento che i guadagni crescevano sempre per il governo zarista, per non lasciare il
proprio commercio nelle mani inglesi e francesi, elaborò una serie di leggi che limitavano le
attività di mediazione ai sudditi russi
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Verso la metà del XIX secolo la nuova Russia non rappresentava la periferia politica e
culturale, ma stava diventando una parte molto integrata dell' Impero russo
All' inizio dell' 800 la Russia prese sotto la sua protezione il regno cristiano di Georgia
orientale, esercitando un' influenza sempre maggiore sulle popolazioni cristiane nei Balcani
L' espansione russa nel Mar Nero e ad oriente, nei pressi dell' India, urtarono molto gli
interessi commerciali britannici
Nel 1828 la Russia acquistò il diritto esclusivo della navigazione del Mar Caspio
TREBISONDA => Questa città divenne punto d' interesse per i russi, gli inglesi e altre
potenze, per la sua posizione che ne faceva l' antica via per la Persia
Nel 1845 si diede avvio ad una linea a vapore tra Trebisonda e Southampton
L' Inghilterra era al primo posto con il numero di navi da carico che visitavano la città
GUERRA DI CRIMEA ( 1853) => Scoppiata per paura della Russia che dalla crisi dell' impero
ottomano potessero approfittarne le grandi potenze a spese della Russia
La guerra mise in evidenza l' incompatibilità delle politiche delle grandi potenze europee
intorno all'Impero ottomano. La guerra portò ad alleanze iedite della coalizione antirussa
Si schierarono la Francia, l' Austria, l' Inghilterra
Fu una guerra lunga e sanguinosa, scandita da battaglie celebri
Epicentro del conflitto fu la città russa di Sebastopoli, tenuta sotto assedio per circa due
anni, la cui caduta il 10 settembre 1855 portò alla fine della guerra
CRISI BOSNIACA => Di fronte all' insurrezione bosniaca, che chiedeva indipendenza e la forte
repressione turca, la crisi stava per estendersi a tutti i Balcani
Gli ambasciatori della Lega dei tre Imperatori: Austria, Germania e Russia, riuniti a Berlino
chiedevano alla porta riforme in Bosnia
Nonostante gli sforzi ottomani, Austria e Russia si incontrarono a Berlino per discutere l'
eventuale divisione dell' impero ottomano
I RUSSI ATTACCANO LA PORTA (1877) => Dopo essersi accertato della neutralità delle grandi
potenze, lo zar attaccò la Turchia
Gli ottomani sconfitti furono costretti a firmare "La Pace di Santo Stefano" (1878)
Questa sanì l' indipendenza della Romania, del Montenegro e della Serbia
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La creazione di un principato bulgaro, riforme in Bosnia Erzegovina, Epiro e Tessaglia
Leggi per migliorare le condizioni di armeni, curdi e cirgassi. La cessione della Dobrugia - - - >
Congresso di Berlino
Le grandi potenze furono contrarie alla pace di Santo Stefano e lo zar Alessandro II accettò l'
invito di Bismarck a Berlino per rivedere la pace (1878)
Qui il sultano dovette cedere Cipro all' Inghilterra, nonchè un ridimensionamento delle
conquiste russe
MAROCCO => Conteso tra Francia e Spagna, sotto il Regno di Soliman il paese si ripiegò su sé
stesso con varie crisi
Quella di successione e poi il rallentamento del commercio
Il tentativo di riprendersi Ceuta e Melilla scatenò la reazione della Spagna che nel 1859...
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Congresso di Berlino (1878): all'impero ottomano vennero restituiti tutti i territori perduti,
tranne la Bessarabia, agli inglesi passò Cipro
L'importanza del congresso di Berlino sta nel fato che esso definì il nuovo assetto politico
per il sud europeo destinato a durare fino al 1912
Venne riconosciuta l'indipendenza di Romania, Serbia e Montenegro
La grande Bulgaria venne divisa in tre parti: la Bulgaria vera e propria divenne principato
tributario
La Rumelia divenne provincia semiautonoma dell'impero
La Macedonia restava dominio ottomano
I Balcani furono l'unica regione d'Europa dove le tensoni continuarono anche nei periodi di
pace, ed un esempio è la guerra tra Bulgaria e Serbia 1885-86 per il controllo della Rumelia
orientale
Guerra greco-turca (1897): la Grecia uscita insoddisfatta dal Congresso di Berlino dove si era
vista negare il possesso di Creta, provò ad attaccare l'impero ottomano, ma fu una cocente
sconfitta
Espansione coloniale: questo nuovo assetto economico mutò il rapporto tra Europa e aree
meno sviluppate del pianeta, generando un nuovo tipo di espansione coloniale
Fino a quel momento gli stati europei furono interessati a luoghi per estrarre le materie
prime, ora oltre a questo cercavano nuovi mercati per vendere i prodotti dell'industria
Tra il 1871e il 1914 si assistette ad un forte processo di conquiste coloniali, tutto il pianeta
entrò a far parte di questo processo e la sponda sud del mediterraneo non fu da meno dato
che rappresentava la porta d'ingresso per l'Africa nera
Colonizzazione dell'Africa mediterranea: la Francia occupò la Tunisia nel 1881 e negli anni
successivi si aggiunsero il Congo, Dahomey e Madagascar
La Gran Bretagna occupò l'Egitto nel 1882, poi conquistò il Sudan, mentre la Germania
occupò il Togo, il Camerun e la Namibia
L'Italia dopo aver subito lo scacco dell'occupazione francese della Tunisia, nel 1882 occupò
Massaua e l'Eritrea (1890)
Per l'accaparramento dei territori coloniali ben presto si sentì la necessità di giungere ad un
congresso europeo, e questa iniziativa portò a la Conferenza di Berlino (1884-86) in cui si
decise per la spartizione dell'Africa
58
Il colonialismo in Africa innestò quel processo di dipendenza economica e il divario che
caratterizzerano e che caratterizzano le due sponde del mediterraneo
Scontro di Fashoda: in Sudan ci fu lo scontro tra Francia e Gran Bretagna per il controllo
dall'alto del Nilo, il quale terminò con un accordo che stabiliva che le sorgenti del Nilo e il
fiume Congo avrebbero segnato il confine tra le loro sfere di influenza, soprattutto perché
una guerra tra di loro era poco fruttuosa in vista di una futura alleanza contro la Germania
A questo nuovo indirizzo il ruolo dell'Italia era importante, seppur nel 1882 aveva aderito
alla Triplice alleanza con l'Austria e la Germania, nel 1902 siglò un accordo con la Francia che
garantisse all'Itaia mano libera in Libia, e alla Francia in Marocco
Queste manovre antitedesche, furono percepite da Guglielmo II che spazientito dalla
politica francese si proclamò garante dell'indipendenza del Marocco
>>> Prima crisi marocchina (1905): venne regolata nel 1906 con la conferenza di Algesiras
fove il Marocco fu riconosciuto alle influenze francesi da parte di Gran Bretagne, Russia,
Spagna e Italia
La politica francese fu diversa da paese a paese
Egitto: la proprietà del canale di Suez rimase nelle mani anglo-francesi. La crisi finanziaria
generata da Ismail con il conseguente arrivo dell'influenza anglo-francese nel paese fece
scoppiare la rivolta del movimento nazionalista xenofobo di arabi pascià
La rivolta fu sedata con l'intervento inglese instaurando nel 1882 un vero e proprio
protettorio sull'Egitto
59
Ovunque il razzismo accompagnato dal militarismo e dal conservatorismo sociale, divenne
l'alimento di un nazionalismo aggressivo
Il mondo arabo e islamico doveva fare i conti con quest'Europa egemone, ingombrante
impegnata a esportare la propria cultura. Gli atteggiamenti verso le istanze modernizzatrici
occidentali furono 2:
1) l'incontro con l'Occidente generò processi di modernizzazione e risveglio culturale
nel
mondo arabo
2) Il secondo tipo di atteggiamento riguarda il rapporto con la religione ovvero di
chiusura verso le influenze provenienti da altre culture. Si diffuse nel mondo islamico ''il
movimento salafista'' che predicava l'approdo alla modernità per vie endogene, lontano
dalle influenze culturali occidentali
La situazione che si era venuta ad affermare con la crisi dell'impero ottomano era da
preludio allo scoppio della guerra
Balcani turchi: nelle 6 provincie europee la convivenza di diverse etnie e religioni rendeva la
situazione sempre più difficile e complessa per il dispotico impero di Abdul-Hamin II (1876-
1909)
La soluzione fu quella di favorire una politica di omologazione religiosa e culturale
all'insegna dell'Islam
Era un modo per mantenere salda l'identità culturale dell'impero di fronte alla disgregazione
politica e all'attacco europeo
I Giovani Turchi: movimento nato per mediare tra società islamiche un processo di
modernizzazione, questo movimento era erede del comitato unione e progresso, setta
fondata nel 1891 da Mustafa Kemal, ebbe la sua spinta propulsiva nei primi anni del 900
Il movimento andò a scontrarsi con le volontà accentratrici e repressive del sultano
Per arrivare allora ad una svolta occorreva un pretesto, il quale fu il destino politico della
Macedonia
Si stava profilando l'ipotesi di una Macedonia amministrata dagli europei
Questa prospettiva nel 1908 fece scoppiare la rivolta dei giovani turchi che consentì al
sultano di mettere fine al suo regno consegnandolo al fratello Maometto V (1908-18)
Iniziava così il governo dei giovani turchi che cercarono di modernizzare i rapporti sociali e il
sistema amministrativo, ma i risultati non furono all'altezza delle aspettative
Contro il processo di secolarizzazione e modernizzazione prese vita un movimento di
reazione islamica che aspirava ad un ritorno della politica assolutista
60
Qiesto contrasto di indirizzi in seno all'impero rese estremamente debole il potere politico e
ostacolò il governo dei giovani turchi
Nel 1909 nonostante promesse di uguaglianza di tutti i sudditi, il governo optò per una
politica di omologazione turco-ottomana, non dissimile da quella voluta da Abdul-Hamid
Genocidio degli Armeni: Si scatenò contro il popolo armeno una violenta reazione dei
giovani turchi
Nel 1915 gli armeni vennero deportati nel deserto siriano con l'obiettivo di rimuovere
l'elemento armeno e continuare nell'omologazione e omogenizzazione culturale del paese
Guerra italo-turca per la Libia (1911): La conquista della Francia del Marocco aprì la strada
all'Italia per la Libia
La guerra che ne seguì provocò effetti sulla politica interna: ci fu un iniziale opposizione
dell'opinione pubblica guidata dai socialisti, ma na volta intrapresa la spedizione in Libia
venne appoggiata da un crescente entusiasmo
La guerra in realtà portò all'occupazione soltanto delle coste e veniva duramente ostacolata
dalla resistenza armata della popolazione locale appoggiata dal governo ottomano
Le difficoltà dell'insediamento convinsero i generali ad attaccare direttamente la porta
Ci fu l'attacco alle isole del dodecaneso e Rodi che furono occupate
Prima dello scoppio della grande guerra i paesi balcanici Serbia, Bulgaria, Grecia,
Montenegro approvarono un alleanza anti-turca
Prima guerra balcanica (1912): La Bulgaria dichiarò guerra all'impero ottomano trascinando
tutti gli altri paesi alla guerra lampo che distrusse l'esercito turco
Pace di Londra (1913): La Macedonia veniva divisa tra Grecia, Serbia e Bulgaria che otteneva
anche la Tracia, mentre alla Grecia andava Creta
Complicata fu anche la questione serba, contro la quale l'Austria si oppose per impedire lo
sbocco al mare
Per questo nacque il principato d'Albania
Qualche settimana dopo però per un attrito tra Serbia e Bulgaria per il controllo della
Macedonia scoppiò la Seconda guerra balcanica (1913): Tutti si opposero alla Bulgaria,
anche i turchi che volevano recuperare terreno perduto e la Romania
La pace di Bucharest (1913): La Turchia recuperò parte della Tracia europea con
Adrianopoli, la Serbia e la Grecia si allargarono in Macedonia e la Romania accrebbe il
proprio territorio a spese della Bulgaria
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3. La grande guerra del Mediterraneo
La prima guerra mondiale (1914-18): Nel giugno 1914 a Sarajevo l'arciduca Francesco
Ferdinando fu ucciso per mano di uno studente serbo fornendo all'Austria il pretesti di una
nuova guerra nei balcani
L'Austria sicura dell'alleanza con la Germania lanciò un ultimatum alla Serbia ritenuta
responsabile dell'accaduto
In virtù delle alleanze ogni potenza era legata al destino di uno stato balcanico e per uesto
che la Russia dichiarò guerra all'Austria
Per una sorta di effetto a catena nel breve volgere di acuni giorni tutte le nazioni europee
erano in guerra
La guerra assunse subito una fisionomia inedita: mobilitazione di massa nella vastità di
territori teatro di battaglie, impiego di materiali bellici tecnologicamente avanzati
La prima fase della guerra ebbe come teatro l'Europea occidentale, Qui la sconfitta dei
tedeschi ad opera dei francesi nella famosa battaglia della Marna fece abbandonare l'idea di
una guerra lampo
L'Italia in guerra (1916): L'Italia seppur legata ad Austria e Germania tramite la triplice
alleanza entrò in guerra contro le potenze centrali
Patto di Londra (1915): tra Italia, Francia, Gran Bretagna e Russia con il quale in caso di
vittoria all'Italia sarebbero andati Trento, Trieste, Istria e Dalmazia oltre al protettorato
sull'Albania e piena sovranitò delle Isole del dodecanneso
Dopo un acceso scontro tra neutralisti e interventisti il governo Salandra dichiarò guerra
all'Austria
L'entrata in guerra significò il coinvolgimento pià diretto dell'area mediterranea
La bulgaria si era schierata con gli imperi centrali, aggravando la posizione Russa nei balcani
che era ormai prossim alla resa
Le colonie furono pesantemente coinvolte sia perchè misero a disposizione soldati per gli
eserciti sia perché fornirono materia prime per l'industria e gli approvvigionamenti
A livello più propriamente politico l'inclusione di tutto lo spazio mediterraneo nel conflitto
equivaleva alla prospettiva di un crollo definitivo dell'impero ottomano alleatosi con gli
imperi centrali
Egitto: gli inglesi appoggiarono le aspirazioni di un grande stato arabo in Egitto, avvalorata
dalla stretta amicizia tra il colonnello Lawrence e il figlio dello scerffo Faysal che avrebbe
dovuto regnare a Damasco
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Nel maggio 1916 la rivolta scoppiò e asunse i tratti di una lotta per l'emancipazione e
l'autodeterminazione del paese
Dichiarazione dei 7: La Gran Bretagna e la Francia tapparono le ali alle aspirazioni arabe
Dichiarazione di Balfour (1917): in Palestina fatta dal ministri estero inglese avrebbe accolto
un ritorno degli ebrei in Palestina dato che i sionisti europei erano diventati sempre più
potenti
Agli ochi del mondo ebraco la dichiarazione apparì come l'autorizzazione che molti
aspettavano per una migrazione di massa in Palestina
Il problema della convivenza di due popoli di etnia e religione diversa sulla stessa terra non
tardò a manifestarsi
Rivoluzione Russa (1917): durante la guerra il fallimento delle offensive militari avevano
creato disordini interni che sfociarono nella rivoluzione d'ottobre e la nascita dell'URSS
Queste conseguenze sul piano internazionale si tradussero nella pace separata della Russia
con le potenze centrali
Pace Brest-Litvosk (1918): Ridimensiona fortemente il territorio russo
La prima guerra mondiale si concluse con la vittoria della Gran Bretagna, Francia, USA, Italia
e la sconfitta degli imperi centrali.
Questo è il periodo storico in cui alcune avanguardie culturali avevano colto la possibilità di
una nuova reinterpretazione dello spazio mediterraneo, capace di unire evidenti
frammentazioni che continuavano a prodursi
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>>> Wilson presidente USA: dettò i principi ispiratori che avrebbero dovuto sorreggere la
politica di pace, arrivando alla pubblicazione di 14 punti. Istituzione di un'organizzazione
internazionale per la salvaguardia della pace, la società delle nazioni
Italia: Le pretese italiane su Istria e Dalmazia garantite dal patto di Londra, Wilson si dichiarò
contrario, appoggiando le richieste su quei territori che venivano dal nuovo stato degli stati
del sud, la Jugoslavia che si stava realizzando intorno alla Serbia
L’impero coloniale tedesco: venne posto sotto il controllo della SDN con l'impegno che quei
territori venissero amministrato a beneficio degli abitanti in vista di una futura indipendenza
Sistema dei mandati: decretati dalla SDN per fare emancipare rapidamente le popolazioni
coloniali. Il sistema dei mandati fu attuato per gli ex territori dell'impero ottomano
2. La fine di un impero
Trattato Seyres (1920): per la ridefinizione dei territori dell'ex impero ottomano
Fu gestito in maniera quasi esclusiva dalla Gran Bretagna, la Turchia dovette pagare ingenti
riparazioni e vide il suo esercito fortemente ridimensionato
Fu impsta l'internazionalizzazione degli stretti, la cessione alla Grecia della Tracia orientale,
isole Egee e Smirne, all'Italia con rodi e il dodecanneso
Franca e Gran Bretagna ottenevano i mandati sul medioriente, mentre l'Armenia otteneva la
sua indipendenza
Ataturk: all'ingresso delle armate alleate nel bosforo, maturò la reazione del movimento
nazionalista turco guidato da Kemal A.
Egli aveva lanciato l'idea di un nuovo stato turco entro confini strettamente nazionali. Il
progetto andava scontrandosi con il disegno franco-britannico e contro il trattato di Seyres
Grecia: da tempo aspirava di ruinire sotto la sovranità greca tutte le popolazioni elleniche
La disfatta dell'impero ottomano lasciò intravedere questa possibilità
Il primo ministro grego Venizelos aveva lavorato alle conferenze di pace per ottenere il
consenso delle potenze occidentali
Turchia: alla fine del 1919 Ataturk aveva quasi il controllo di tutto il paese mettendo a
rischio il potere del sultano e il disegno di spartizione franco-inglese
Era il preludio alla nascita della nazione turca.
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A livello internazionale la conquista del potere da parte di Kemal pose le condizioni per la
revisione del trattato di Sevres con il trattato di Losanna nel 1923 in cui si restituiva alla
Turchia la parte orientale della Tracia, nonché dell'Asia minore e il controllo degli stretti, e
inoltre fu scelta Ankara come capitale.
Dichiarazione di corte (1917): in ci si stabiliva la creazione del regno dei serbi, dei croati e
degli sloveni, ma nella costituzione del regno 1921 non vi era nessuna autonomia per le
minoranze optando per un livellamento identitario a egemonia serba
Il parlamento fu presto sciolto e la Jugoslavia si attaccava anch'essi a sistemi autoritari e
illiberali
Italia: Nell'immediato dopoguerra aveva optato la stessa svolta autoritaria, ma dalla firma
dei trattati di pace ne scaturì un malcontento diffuso avvalorando l'idea che la prima guerra
mondiale era stata una ''vittoria mutilata''
L'Itlia aveva ottenuto il Trentino alto adige, l'istria, Trieste e una piccola parte della Dalmazia
Questo malcontento per i trattati, aggravto da una mancanza di stabilità economica molto
forte aveva portato ad agitazioni popolari che prendono il nome di ''Biennio rosso'' (1919-
21)
>>> Fiume (1919): la situazione a livello internazionale si fece più tesa, quando il poeta
Gabriele D'Annunzio con un manipolo di uomini occupò la città di Giume assegnata alla
Jugoslavia dai trattati internazionali
Con il trattato di Rapallo (1920) l'Italia rinuncia alla Dalmazia ma ottiene il riconoscimento
della propria sovranità sull'Istria e Fiume veniva dichiarata città-stato libera
Il risultato ottenuto apparve a Giolitti un grande successo e spianò la strada alla marcia su
roma (1922) delle squadre fasiste che portarono al potere Benito Mussolini
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4. I primi movimenti nazionalistici nel Maghreb e in egitto
Nei paesi nord-africani gli anni dopo la guerra furono caratterizzati dalla nascita di
movimenti nazionalistici
Egitto: ormai protettorato inglese coincise con il risveglio del movimento nazionalista, il
Wafd
Gli inglesi ordinarono l'arresto del capo del movimento e quest'atto fece esplodere la crisi
Il sentimento nazionale egiziano fece esplodere una rivolta nel 1919 che generò una lunga
stagione di instabilità politica dalla quale gli inglesi uscirono a fatica e non senza
compromessi
Nel 1922 il governo inglese dovette dichiarare l'Egitto una monarchia e coronare re Fuad I.
Ovviamente la monarchia non aveva nessun potere dato che gli inglesi continuarono ad
esercitare il controllo sul paese
Regno di Faud I (1922-36): sono conosciuti come gi anni del liberalismo egiziano, videro il
ritorno ad una vera e propria politica autartica con la messa al bando dei nazionalisti del
wafd, l'emarginazione del parlamento
Trattato anglo-egiziano (1936): il sovrano Farukt sembrò riuscire ad acquisire una vera
indipendenza, ma anche quest'ulteriore passo non riuscì perchè la Gran Bretagna avrebbe
occupato il paese e la zona del canale ancora per 20 anni
Tunisia: il movimento nazionalista conobbe il suo periodo di maggiore fervore a partire dal
1920 quando nacque il partito Destor (costituzione) dalle aspirazioni indipendentiste
Il partito seppe cavalcare la delusione della popolazione e l'onda della modernizzazione e
furono proprio i giovani intelletttuali educati in scuola francotunisine a promuovere un
nuovo partito, il neodestur, che colmò queste lacune
Algeria: Nnegli anni 20 agli arabi berberi non era concesso il diritto di cittadinanza benchè il
paese fosse a tutti gli effetti un dipartimento francese.
L'afferazione dell'identità di tutte le popolazioni nordafrcane passava per tratti comuni
La lingua araba, l'islam, inteso non solo come religione ma come modello di vita
Francia e Gran Bretagna avevano imposto condizioni pesantissime alla Germania sconfitta
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L'impossibilità per la giovane repubblica tedesca nata dalle macerie dell'impero di
mantenere gli impegni finanziari imposti si rivelò subito una minaccia per la stabilità politica
dell'Europa
Con questi problemi il sistema internazionale doveva essere normalizzato, doveva essere
mitigata la rivalità francotedesca
Patti di Locarno (1925): promossi dal ministro degli esteri tedesco Stresseman e quello
francese Briand, l'accordo prevedeva il reciproco impegno francotedesco a non violare le
frontieri occidentali della germania
Balcani: animata da uno spirito di revisione dei trattati di pace costituì la Piccola Intesa
riunendo Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia
Italia: il fascismo una forte politica d'interesse per il mediterraneo, una propensione ad un
ritornato espansionismo coloniale che avrebbe allontanato l'Italia dalla Francia e Gran
Bretagna e avrebbero avvicinato il paese alla revisionista Germania
In questo orientamento lo portarono ai Protocolli di Roma (1934): patto a 3 con austria e
ungheria
Portogallo (1926): una rivolta militare del generale Gomes da Costa portò allo scioglimento
del parlamento e alla revoca della costituzione portando al governo Salazar
Nel 1933 assunse il potere sulla base di un programma ispirato ai principi corporativi e al
modello del partito unico
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3. La guerra civile in Spagna
Conquista dell'Etiopia (1936): L'Italia di Mussolini era riuscita a conquistare l'etiopia
sconfiggendo il monarca
Per l'Italia la guerra d'Etiopia significava la sconfessione dell'accordo di Stresa (1935) con il
quale si condannava la violazione degli obblighi della Società delle Nazioni da parte della
Germania nazista
Spagna: Dopo la fine della dittatura de Primo de Rivera nel 1930 le elezioni del 1931
seguirono la vittoria del partito repubblicano e socialista in seguito al quale il re Alfonso XIII
preferì abbandonare il paese
Con la proclamazione della repubblica i governi democratici di Azana avviarono una politica
di riforme che fosse in grado di far uscire il paese dalla secolare arretratezza economica e
sociale
La riforma agraria cercò di colpire l'aristrocrazia e il clero e ciò favorì nel 1933 il successo
delle destre e l'inizio del bienno nero dove la destra provò a distruggere l'ordinamento
democratico
Contro l'evidente pericolo di un ritorno alla dittatura militare, le forze democratiche si
riunirono nel Fronte Popolare, comosto da repubblicani, socialisti, comunisti e anarchici e
vinsero le elezioni del 1936
Ma la vittoria alle elezioni mise in luce la spaccatura interna al fronte tra repubblicani e le
forze disinistra che diede speranza alle destre di recuperare la situazione tramite un colpo di
stato militare
Il generale Francisco Franco iniziò l'insurrezione dalle truppe di stanza in Maroco e di quelle
in Andalusia
Già alla fine di settembre nel 1931 la falange franchista occupava la parte nordiccidentale
del paese
Da questo momento si opponevano due fronti in Spagna, quello di Franco e quello del
fronte popolare che fece scoppiare la guerra civile (1936-39)
Commissione PEEL >>> fa parte degli sforzi inglesi per risolvere la questione, nella
commissione PEEL si giungeva a delineare due diversi stati e una zona sotto mandato
britannico
Approvato dagli Sionisti fu respinto dagli arab
La questione palestinese fece emergere il Panislamismo nel mondo arabo, l'immigrazione
ebraica veniva vista come un aspetto opprimente del colonialismo europeo
JUGOSLAVIA-> nel 1941 si era avuto un colpo di stato in cui il Re Pietro II aveva rovesciato
un governo filo-fascista e stipulato l'micizia con l'URSS. Per punire l'alleata ribelle Hitler
decise di muovere dalla Bulgaria al Mar Egeo un attacco massiccio, coinvolgendo la
Jugoslavia e la Grecia, i paesi furono occupati dall'esercito tedesco.
2. La guerra Totale
URSS-> nel 1941 Hitler invase l'URSS. Dopo una iniziale e trionfale avanzata in territorio
russo, il conflitto divenne una guerra di logoramento
Nel 1942 solo la GB era rimasta fuori dalla conquista Hitleriana. Proprio in questo anno inizia
il rovesciamento di forze nel conflitto. Con l'entrata degli USA il conflitto poteva dirsi
mondiale
Conferenza di Casablanca (1943)-> confronto tra Churchil e Roosvelt sul problema di come
mettere fine al conflitto
Gli americani volevano uno sbarco nel nord-africa, i russi premevano per un rafforzamento
del fronte orientale, mentre gli inglesi volevano agire in più punti logorando il nemico
Il Mediterraneo sembrava la porta d'accesso per la definitiva sconfitta del nemico
70
Sbarco in Sicilia (1943)->qui le operazioni militari furono quanto mai lente e caute, le forze
alleate impiegarono 2 anni per risalire la penisola
L'avanzata alleata avvenne in un clima di smarrimento del paese dovuto alla caduta di
Mussolini, sostituito da Re Vittorio Emanuele III con il maresciallo Badoglio
Il nuovo governo pur affermando di restare a fianco dei tedeschi, giunse ben presto alla
firma di un armistizio con gli alleati anglo-americani, fornendo ai tedeschi il pretesto per
occupare la penisola
Si venne a creare una situazione in cui vi erano gli alleati al Sud e i Nazisti a nord che
trasformarono il paese in un campo di battaglia
Mussolini che intanto era stato liberato dai tedeschi costituì al nord la Repubblica di Salò,
governo filo-tedesco
Sbarco in Normandia -> la maggior operazione militare che si fosse vista nella storia
Con lo sbaro iniziò la liberazione delle truppe anglo-americane della Francia, mentre ad Est
l'Armata Rossa liberava i paesi dell'est arrivando fino a Berlino. (18 Maggio 1945)
Francia->la 1°reppubblica fu segnata dall'instabilità interna dovuta alla lotta dei maggiori
partiti e la presenza di un forte partito comunista
Questi paesi entrarono rapidamente nel blocco occidentale legati agli USA. La penisola
Balcanica entrava nell'orbita sovietica
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4. Il Mediterraneo nella guerra fredda e l'emergere del medio-oriente
Jugoslavia:qui dopo una lunga guerra partigiana era divenuto presidente il leader comunista
Tito
Egli era riuscito a tener a freno le divergenze etniche e aveva attuato l'unificazione del paese
La J. Fu anche la prima nazione socialista ad opporsi al potere di Mosca, liberandosi
dall'ingerenza sovietica
Il paese si aprì al commercio con l'Occidente
Sul piano internazionale Tito si fece promotore del Movimento dei Paesi Non Allineati nato
nel 1952, Conferenza di Bandong. -> insieme tra i 2 blocchi
Medio-oriente-> nel 1945ancora prima del ritiro delle truppe francesi e inglesi, era sorta la
LEGA ARABA, comprendeva: Egitto, Transgiordania, Iraq, Libano, Arabia Saudita, Yemen,
Algeria, Libia
La lega aveva lo scopo di rafforzare i legami tra gli stati arabi e coordinare la politica estera
Il progressivo ritiro degli inglesi, lasciò spazio a scontri armati sempre più cruenti
Guerra Arabo-Isrealiana(1948): provocata dalla decisione del leader ebraico Ben Gurlon, di
proclamare la nascita dello Stato di Israele
Fu a questo punto che gli stati arabi confinanti entrarono in guerra contro Israele
La vittoria di Israele nel 1949 decretava la nascita dello stato su una superficie molto più
grande di quanto avesse diritto
Gerusalemme era stata divisa in due parti, la parte est araba, la ovest agli israeliani
Intanto l'Egitto aveva occupato la Striscia di Gaza e la Giordania i territori della Cisgiordania
Libia: posta sotto l'amministrazione fiduciaria delle nazioni unite, raggiunse l'indipendenza
sotto il re Mohammad Dris II (1969) che mantenne il paese in un immobilismo feudale
Solo dopo il colpo di stato dei giovani ufficiali guidato dal giovane colonnello Muammar
Gheddafi, il paese attuò un rapido processo di modernizzazione
Guerra arabo israeliana: nata dalla volontà di Nasser di costruire la diga di Assuan
Per la costruzione chiese finanziamenti a USA e GB che gli rifiutarono aiuto
Quindi, Nasser chiese aiuton all'URSS che si impegnò nella istituzione della diga, inoltre
nazionalizzò il canale di Suez
Gb Francia e Israele intervennero militarmente occupando pozzi petroliferi nel Sinai
La guerra che sembrava una proposizione delle guerre coloniali fu oltraggiata da Usa e Urss
L'ONU condannò l'escalation e vennero ritirate le truppe
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Nel 1957 una maggioranza filo-nasseriana aveva vinto le elezioni in Giordania creando un
forte attrito sociale e costringendo l'esercito inglese ad intervenire
Siria: si instaurò un governo filo-egiziano che propose la fusione con l'Egitto e venne
proclamata la Rau (1948), fu un completo fallimento poichè si basava su una semplice
assimilazione della Siria all'Egitto
Roma, CEE(1957): comunità economica europea, area economica tra le 6 nazioni con il
progressivo abbassamento dei dazi doganali e la libera circolazione delle merci
Tra il 1957 e il 1974 ci furon o tra CEE e paesi del sud Mediterraneo solo accordi commerciali
di natura Neo-Coloniale. La Francia fu la nazione più attiva in tal senso
Italia: dopo le elezioni del 1948 si era aperta l'eta del centrismo con la Democrazia cristiana
che operò per l'adesione al Piano Marshall alla NATO legando il paese al blocco occidentale
Il solo interesse mediterraneo del paese fu la questione di Trieste, 1954, che generò
tensione con la Jugoslavia
L'Italia voleva la città di Trieste
Dopo una breve escalation di toni tra i due governi fu trovata una soluzione diplomatica: la
restituzione all'Italia della zona A, alla Jugoslavia la zona B
L'Italia per tutti gli anni '50 fu attraversata da un grande boom economico, in cui contribuì
l'intervento dello stato
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Jugoslavia, Albania, Bulgaria, Romania: si assisteva ad un diffuso inasprimento dei rapporti
con il potere centrale sovietico, con la ricerca di forme di propria autonomia politica e di
elaborazione del comunismo
Guerra del Kippur (1973): attacco egiziano ad Israele che permise all'Egitto di recuperare il
Sinai. Alla vittoria dell'Egitto contribuì anche l'atteggiamento dei paesi arabi che puntarono
sulla loro unica forza: il petrolio.
Portogallo: Nel 1974 la rivoluzione dei garofani pose fine al regime di Caetano succeduto a
Salazar nel 1968
Il governo socialista di Mario Soares preso il potere nel 1976 traghettò il paese nel processo
di transizione democratica, facendoaderire il portogallo al CEE
Spagna: alla morte di Franco (1975) il giovane re Juan Carlos seppe garantire il passaggio alla
democrazia
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Nel 1977 fu sciolto il partito franchista e si ebbero le prime elezioni che diedero la
maggioranza alla moderata unione del centro democratico guidato da Suarez Gonzales, ma
nel 1982 la vittoria andò al partito socialista di Felipe Gonzales che spianò la strada ad una
vita democratico parlamentare.
L'inizio della nuova fase si deve al presidente francese Pompidou e quello tunisino Burghiba
L'obiettivo arabo fu quello di garantirsi l'appoggio europeo contro Israele, quello europeo
era di natura economica
Riunione del Cairo (1975) : definì i principi di relazioni privilegiate tra europei ed arabi
Ispirate a legami di buon vicinato
La cooperazione aspirava a ridurre il Gap tecnologico e creare le condizioni per lo sviluppo
del Maghreb e del Mashreq
Partito con buone premesse, il dialogo finì nel corso degli anni '80 in un impasse dovuta alla
frammentazione policentrica della regione mediorentale che impediva di mantenere una
costanza di interlocutori politici
Accordi di Camp Davin (1978): intanto gli Usa avevano avuto un grande successo politico
facendo incontrare il presidente israeliano Begin e quello egiziano Adat
Israele si impegnava a restituire all'Egitto il Sinai e dare progressiva autonomia a Gaza e
Cisgiordania in cambio del riconoscimento dello stato di Israele
Il prezzo della pace fu l'espulsione dell'Egitto dalla lega araba
Iraq (1979): con la presa al potere di Saddam Hussein instaurò un governo dittatoriale, in
politica estera: mettere in discussione gli equilibri nella regione
Questo fu evidente nella Guerra di 8 anni incoraggiata contro l'Iran per conquistare i pozzi
petroliferi del sud del paese
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Algeria (1979): con la morte del presidente Boomedienne, l'Algeria si trovò ad affrontare un
rapido deterioramento delle conquiste sociali e politiche ottenute dopo l'indipendenza
I motivi di disagio si accumularono nei dieci anni della presidenza Bendjdedid favorevole alla
libereralizzazione dell'economia
Nel corso degli anni 80 la crisi economica costrinse il governo a ridurre il Walfare
Tunisia: nel 1987 il primo ministro Ben Ali ha deposto con un colpo di stato autoritario il
presidente Burghiba avviando un governo personalistico
Gli anni'70 sono il momento decisivo tra l'incontro dell'UE con il mediterraneo con l'ingresso
di Portogallo Spagna e Grecia
1989: caduta del muro di Berlino. L'Europa prende un nuovo slancio, la riunificazione
tedesca permise l'allargamento dell'UE ad est
Accordi Maastricht: moneta unica
Luiqidate le eredità della guerra mondiale, concluso il confronto della Guerra fredda, il
Mediterraneo diventa con la tragedia dell’ex Jugoslavia il teatro della prima forma di
conflitto dell’età globale, si fa laboratorio dell’equilibrio fondato sull’egemonia di una sola
potenza
Crollo del muro di Berlino 1989 >>> negli anni ’80 il sistema bipolare entrò in crisi, nel 1985
con la salita al potere in URSS di Gorbaciov, s’avviò una stagione di democratizzazione e
aperture economiche che andarono a cozzare con il monolitico partito comunista sovietico,
questo non fece altro che accelerare la crisi, che partì dai paesi satelliti dell’Est, che uno
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dopo l’altro si staccavano dall’URSS, cui culmine di ciò fu la caduta del muro di Berlino nel
1989
2 anni dopo nel 1991 anche l’URSS implodeva mettendo fine al regime comunista e
smembrandosi in più repubbliche che andarono a costituire la Asia
Guerra della ex Jugoslavia (1992-1999) >>> alla morte di Tito nel 1980, emersero contrasti
tra le 6 repubbliche che componevano la Jugoslavia
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3. Le nuove fasi del conflitto arabo-israeliano
ISRAELE → I governi guidati da esponenti del partito di destra che si susseguirono negli anni
80, quello di Begin (1977-83) e quelli di Shamir (1983-84/ 1986-92) avevano iniziato a
coltivare l’idea della creazione di una “Grande Israele” a scapito dei territori palestinesi
Le occupazioni dei territori alimentarono i gruppi fondamentalisti ebraici, tra cui spicca il
Likud, si trattava di un vero e proprio ritorno al sionismo delle origini
QUINTA GUERRA ARABO ISRAELIANA (1982) → L’attacco israeliano rivolto verso il Libano
come misura preventiva contro gli attacchi della guerriglia palestinese
Le milizie israeliane si posero come obbiettivo di creare una zona di sicurezza di 40 km in
Libano del sud
L’offensiva si tradusse ben presto in una drammatica esperienza bellica con massacri nei
campi profughi di Sabra e Shatila, preparati dalle milizie cristiane della falange libanese con
l’appoggio dell’esercito israeliano
Dopo la guerra, si assiste a un generale rafforzamento delle azioni di guerriglia e resistenza
contro l’occupazione israeliana in Libano
Nacque il partito fondamentalista degli Hizballah
PRIMA INTIFADA (1987) → rivolta nei territori palestinesi di giovani che vedevano nella
rivolta l’unica via d’uscita
ACCORDI DI OSLO (1993) → la politica del presidente americano Bill Clinton si incanalò verso
risultati positivi che portarono Israele e l'OLP al reciproco riconoscimento
Questo processo portò alla reazione del fondamentale del fondamentalismo ebraico
che mise in serio pericolo i risultati degli accordi di Oslo
L'escalation di atti terroristici giunse fino all'assassinio del presidente del premier
israeliano Rabin; questo decretò la fine della stagione del dialogo e l'inizio di una
stagione difficile
Il congelamento del dialogo con l'Autorità palestinese voluto dal nuovo primo ministro
Netanyahu, ex leader del Likud, portò Israele a una presa di espansione degli insediamenti in
particolare intorno Gerusalemme
Questo clima portò all'esplosione di una seconda intifada palestinese (1998), che giustificò
in Israele il ritorno al potere di Sharon
Durante gli anni della Guerra Fredda, i paesi del Maghreb svilupparono proprie prospettive
in politica estera
La Mauritania mantenne forte il rapporto con la Francia; il Marocco si schierò con le potenze
occidentale, mantenendo un rapporto privilegiato con la Francia; la Tunisia pur
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condividendo la scelta marocchina, si lasciò un ampio margine nell blocco sovietico; Algeria
e Libia furono affascinate dal progetto terzomondista
ALGERIA → alla fine degli anni '80, un forte movimento fondamentalista di matrice islamica
FIS (Fronte Islamico di Salvezza) si radicò nel paese vincendo le elezioni di stato legalizzato. Il
paese scoppiò in strisciante guerra civile alimentata da un violento terrorismo
Nel mondo globalizzato si assiste sempre più allo sviluppo di una dimensione del potere
sovranazionale da un lato e regionale dall'altro che, nell'uno come nell'altro caso, erode la
classica dimensione statale della politica, mentre, sotto il profilo economico e sociale, il
declino della produzione di fabbrica in virtù della trasformazione tecnologica ha
comportato la riduzione della classe operaia e l'emergere di figure produttive non
inquadrate nello schema classico del lavoro
CRISI (2008) = crisi finanziaria partita dagli Stati Uniti ha creato profonde disparità sociali ed
economiche all'interno degli stati, tra differenti nazioni e persino continenti
L'obiettivo era quello di costruire tra le due sponde del mediterraneo un dialogo per la
realizzazione di un'area di pace e di uno spazio economico condiviso
Un partenariato su tre livelli :
1. Partenariato di politica e sicurezza
2. Quello economico e finanziario
3. Partenariato sociale, culturale e umano
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3. Le nuove guerre
RIPRESA DEL CONFLITTO IN JUGOSLAVIA (1996) = permanente instabilità turbava il Kosovo,
regione abitata per l'80% da albanesi insofferenti nei confronti del governo serbo
La situazione peggiorò con la vittoria delle elezioni serbe di Milosevic
Dopo un anno di crescenti violenze in Kosovo e stragi, portò la situazione alle estreme
conseguenze
La guerra terminò nel 2000 con la caduta del regime di Milosevic e la vittoria
dell'opposizione guidata da Kostunica
Il Kosovo passò sotto amministrazione dell'Onu
CONFLITTO ARABO-ISRAELIANO = nel 1999 con il ritorno al governo in Israele dei laburisti di
Barak si prospettava una nuova stagione di pace, che portò ai colloqui di Camp David (2000)
Qui Barak si dichiarò disponibile ad importanti concessioni
Ma per Arafat una questione restava rimaneva inevasa, quella del ritorno in patria dei
profughi palestinesi che avevano lasciato le proprie terre nel 1948
Fu su questo problema e gli accordi fallirono, ciò comportò la caduta di Barak e la nuova
ascesa di Ariel Sharon, ovvero della destra israeliana
La risposta palestinese fu l’inizio di una nuova rivolta
Dentro alla svolta radicale palestinese vi era il cambio di leadership ai vertici dell’OLP
Il partito di Arafat sempre più compromesso e corrotto, e la popolazione iniziò a preferire
Hamas
Una formazione politica a carattere islamico
La situazione precipitò sempre più in azioni di terrorismo e ritorsioni da parte israeliana
sotto il governo di Sharon nel 2005-2006
Nel 2006 il nuovo presidente israeliano Olmert, la sua priorità è stata quella di inasprire i
rapporti con i palestinesi e la messa in sicurezza dei confini, inoltre in questi anni è palesata
l’incapacità del nuovo presidente palestinese Abu Mazen di tenere a freno la diffusione del
terrorismo
4. La Turchia moderna
Turchia >>> negli anni della guerra fredda scelse di far parte del blocco occidentale, con la
precoce adesione della NATO 1952
L’elemento più importante in politica estera è rappresentata dalle rivalità con la Grecia
>>> questione su Cipro >>> l’isola era stata autonoma popolata a maggioranza greca
e minoranza turca
Nel 1974 il regime dei colonnelli cercò di annettere l’isola al territorio greco, incontrando
opposizione della popolazione turca
L’episodio fornì alla Turchia lo spunto per creare una minuscola repubblica nella parte Nord
dell’isola
Solo nel 1999, quando la Grecia inviò cospicui aiuti ad Ankara per fronteggiare gli effetti di
un terremoto, che il rapporto tra i 2 paesi si avviò ad una fase di distinzione
Kurdistan >>> regione compresa tra Turchia, Iraq, Siria e Iran richiedente l’indipendenza
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La Turchia ha sempre opposto estrema resistenza contro il popolo curdo
L’indipendenza del Kurdistan porterebbe alla riduzione di 1/5 del territorio turco
La repressione turca arriva all’apice nel 1999 con l’arresto del leader curdo Ocalan
L’ingresso nell’UE >>> nel 2005 si sono aperti i negoziati tra UE e Turchia per l’adesione della
Turchia nell’UE, ma sorgono molti problemi tra cui la questione Cipriota e il ritorno
all’islamizzazione nella vita politica turca
Dopo la guerra fredda l'ingerenza americana nel medioriente, aggravata dalla prima guerra
del golfo aveva creato in molti strati del mondo musulmano un'avversità nei confronti
dell'occidente e la nascita di movimento integralisti islamici
Il presidente americano Bush dopo l'attacco terroristico nel 2001 iniziò una forte politica
aggressiva
Afghanistan (2001): scossi dall'attentato gli Stati Uniti aiutati da una colazione di paesi
vastissima attaccò l'Afghanistan ritenuto il paese che grazie al governo integralista dei
talebani, proteggeva e finanziava al Qaeda
L'azione militare si trasformò in una sorta di crociata contro il terrirosmo che su scala
globale minacciava l'occidente
Iraq (2003): seconda guerra del golfo: sulla scia della guerra in Afghanistan il presidente
americano Bush decise di invadere l'Iraq di Saddammhussein accusato di detenere armi di
distruzione di massa e di essere un sostenitore di Al Queda
Questa volta l'iniziativa americana in Europa incontrl degli oppositori come Francia e
Germania che vedevano in questa guerra soltanto l'ennesima prova della forza
dell'imperialismo americano
Questo clima aggressivo da parte americano aumentò nel mondo arabo le simpatie ad Al
Queda e na lascita di numerose cellule dell'organizzazione in molti paesi europei portando
attacchi terroristici prima a Madrid (2004) e poi a Londra (2005) dimostrado quanto
l'organizzazione sia ormai ramificata
2. Il mediterraneo europeo.
L'adesione dei nuovi paesi nell'ue nel 2005 e poi nel 2007, paesi dell'est europa voleva
significare il superamento della fase di separazione che aveva caratterizzato l'europa fino al
1989
Questo ha portato ad un allontanamento verso le prospettive mediterranee dell'ue
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Alcuni paesi mediterranei si sono candidati all'ingresso nell'ue come Croazie, Turchia e
Macedonia, a solo la Croazia ha le carte per l'ingresso
Caso Turchia: il paese dovrebbe adeguarsi ai criteri dell'ue, quello che preoccupa l'ue è la
questione cipriota, quella curda e la forte instabilitò del sistema istituzionale
Nel 2006 i negoziati sono stati rilanciati grazie all’impegno del primo ministro turco
Erdogan che ha rinsaldato le alleanze occidentali
Primi dieci anni di partnership: hanno visto la conquista di un ruolo centrale nel problema
euromediterraneo nell'agenda dell'UE
Motivi di contrasto: uno dei più importanti è la definizione di terrorismo per le delegazioni
arabe basata su una distinzione tra terroristi e resistenti per il proprio paese
Per gli europei questa definizione è inaccettabile
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