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Medioevo/Impero

Germanico

111(1024-1075),

Papi riformatori

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Medioevo/Impero

Germanico

III (1024-1075),

Papi riformatori

confine dell'Impero confini dei Paesi confini dei ducati a delle marche beni matildini

Gniezno

POLONtA (nel 1033 feudo tedesco)

L'I mpcro Gerrnanico

sotto gli imperatori

franchi (Salii) dal 1024 all125

Gli imperatori franchi (Salii, 1024-1125) 1024-39 Corrado II, pronipote di CORRADO IL ROSSO, viene eletto a Kamba presso Oppenheim e incoronato a Magonza. Il nuovo re garantisce ai vassalli l'ereditariet e inalienabilit dei feudi. La marca dello Schleswig ceduta a CANUTO IL GRANDE (1025) e il territorio tra la Fischa e la Leitha agli Ungari; in compenso il re di Polonia MIECISLAOII (p. 175) deve rinunciare alla Lusazia e al territorio dei Milziani (1031). 1033 Annessione del Regno di Borgogna all'Impero Germanico. Alla morte di RODOLFO III DI BORGOGNA il territorio passa in eredit a CORRADO nonostante l'opposizione dei feudatari borgognoni. Sostengono invece i diritti di CORRADO il capostipite della famiglia di Savoia, UMBERTO BlANCAMANO, e l'arcivescovo di Milano ARIBERTO, che lo incorona re d'Italia. Il collegamento col Regno d'Italia assicurato dal possesso dei principali passi alpini occidentali. L'edrnperium composto dalla triade Germania-ItaliaBorgogna. 1035 Durante l'assenza di ARillERTO, i valvassori insorgono contro i feudatari maggiori reclamando l'ereditariet dei feudi minori. Uniti in una lega di resistenza (La Motta), affrontano l'arcivescovo a Campomalo. La cittadinanza milanese sostiene il vescovo stringendosi intorno al Carroccio, grande carro tirato da buoi, sul quale campeggiano le insegne civiche e sacre della citt: il gonfalone, l'altare e la campana. 1037 Dopo Campomalo l'imperatore condanna l'arcivescovo ed emana un editto, la Constitutio de feudis, con cui estende l'ereditariet ai feudi minori: in ogni vertenza i valvassori possono ricorrere direttamente all'imperatore. Viene cos colpito alla base l'edificio feudale e rafforzata notevolmente la potest imperiale. 1039-56 Enrico III, che ha sposato AGNESE DI POITOU, si adopera per una riforma della Chiesa. Dopo la sottomissione di BRATISLAO DI BOEMIA (1041) e la vittoria sugli Ungari (1044), la Boemia e l'Ungheria diventanofeudi dell'Impero. 1046 Sinodi di Sutri e di Roma. ENRICO III depone tre papi ed elimina le ingerenze della nobilt romana nell'elezione del pontefice. 1047 Enrico III incoronato imperatore. Dopo la spartizione della Lotaringia (1044) scoppia un conflitto tra l'imperatore e il duca GOFFREDO IL BARBUTOche, pur essendo rimasto in possesso unicamente dell' Alta Lotaringia, acquista grande influenza politica attraverso il matrimonio con BEATRICE DI TOSCANA. Conferendo privilegi ai Comuni, ENRICO III limita il potere del duca. BEATRICE e sua figlia MATILDE vengono condotte prigioniere in Germania. 1U56-1 tuli 1(lIrk'o IV. Durante la reggenza di AtlNI"E 1)1 1'0lTOU madre di Enrico (fino al 10(2), dell'arcivescovo ANNONE DI COLONIA (1"II1Onl10(3) cdi ADALBERTODI BREMA(fino al 10(5) si accresce la potenza dei grandi feudatari. Assuilia la potest imperiale (1066), ENRICO inIraprcndc LI na lotta vigorosa contro i duchi, appoggiandosi ai fcudatari minori e alle nascenti borghesie cittadine. I sistemi spietati con cui persegue la restaurazione del potere regale pro-

vocano nella regione dell'Harz una rivolta dei Sassoni, che per, dopo alcuni successi iniziali, si sottomettono dopo la 1075 vittoria di Enrico ad Homburg sull'Unstrut, I papi riformatori (1046-1075) Dalla riforma puramente religiosa dei Cluniacensi (p. 135) deriva nell'xi secolo l'esigenza di una riforma totale della Chiesa. La lotta dei riformatori diretta contro la simonia (cessione di dignit e cariche ecclesiastiche dietro pagamento in denaro) e contro il matrimonio del clero (si richiede il celibato). Il movimento riformi sta si consolida in Francia in seguito all'istituzione della 1040 Tregna Dei, che comporta il divieto di usare armi dal mercoled sera al luned mattina e in tutti i giorni festivi (si combatte solo 90 giorni all'anno). 1046 Sinodo di Sutri. Papa CLEMENTE II [1046-4 7J, per volere dell'imperatore, condanna la simonia, senza per imporre ai simoniaci la rinuncia ai loro uffici. Il vescovo di Toul, BRUNONE, insediato dall'imperatore, intraprende energicamente, una volta eletto papa 1049-54 col nome di Leone IX, la riforma della Chiesa, e chiama a Roma alcuni sostenitori del partito riformista: UMBERTO DI SILVA CANDIDA,
PIER DAMIANI, FEDERICO DI LOTARINGLA, UGO

CANDIDO, ILDEBRANDO DI SOANA,che vogliono far valere il Primatus Petri all'interno della Chiesa (raccolta di assi orni giuridici per definire la posizione di preminenza della Chiesa di Roma [Libertas Ecclesiae Romanae D. Istituzione del Collegio dei Cardinali come autorit ecclesiastica universale. 1054 Frattura tra la Chiesa Latina e la Chiesa Greca(p.159). 1059 Decreto di Niccol II [1058-1061] snIl'elezione del papa: il pontefice viene eletto dai soli cardinali (parroci di Roma e vescovi delle sedi suburbicarie); viene esclusa l'influenza della nobilt romana e dell'imperatore. Divieto dell'investitura laica. Il Papato si rafforza mediante le intese del pontefice con i Normanni nell'Italia meridionale (l059 ROBERTO IL GUISCARDO riceve l'investitura di Puglia, Calabria e Capua), con la contessa MATILDE DI TOSCANAe con i patarini, un movimento riformatore formato dal basso clero e dalla bassa borghesia nei Comuni lombardi (ispiratore ANSELMO DA BAGGIOpoi papa Alessandroll [1061-73]). 1073-85 Gregorio VII (Ildebrando di Soana) promuove radicali mutamenti (eriforma gregoriana) che si compendiano nel Dictatus Papae (1075), raccolta di 27 massime in cui si proclama il potere assoluto del pontefice e la sua superiorit su ogni autorit terrena. Solo il papa, capo della Chiesa universale, pu nominare i vescovi e anche deporli, come pu deporre i sovrani che, in quanto dignitari di Dio, sono anche dignitari della Chiesa, c quindi sottoposti alla sua autorit (elibertas Ecclesiac: libert assoluta della Chiesa).

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