L'Europa del
Cinquecento e le guerre di
religione
Assoluto protagonista delle vicende
avvenute nel '500 fu Carlo V che in
questi anni riusc ad unificare
territori completamente diversi in
ambito: geografico, economico e
culturale. Tuttavia fu proprio la
vastit
di
questi
territori
a
determinarne la debolezza.
In un contesto di costanti conflitti di
ordine religioso tra i sostenitori della
Riforma e i cattolici, la Spagna
acquisisce
potenza
rinforzando
l'egemonia sull'Italia e riuscendo a
guidare la coalizione europea contro i
minacciosi Turchi, vincendo nella
battaglia di Lepanto.
In Francia si apr una crisi derivata
da conflitti dinastici e guerre civili che
termin solo con la ripresa sotto il
regno del grande Enrico IV.
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
INDICE
1. L'Impero di Carlo V
1.1 Carlo V e la guerra contro la Francia
3. L'Inghilterra elisabettiana
Scheda: I corsari
3.1 Elisabetta, la Chiesa anglicana e Maria Stuart
3.2 Il conflitto tra Inghilterra e Spagna
Pagine
3
4-5
6
7
8-9
10
11
11
12
13
14-15-17-18
16
Bibliografia
Sitografia
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
1. L'impero di Carlo V
Carlo V d'Asburgo fu indubbiamente un uomo di notevole importanza e anche di grande
potere nel quinto secolo, nelle sue mani racchiudeva un impero davvero imponente. Alla
giovane et di soli sedici anni dalla madre eredit il Regno di Spagna che in questo
periodo comprendeva: la Spagna, parte dellItalia meridionale, la Sicilia, la Sardegna,
lAustria, i Paesi bassi, le fiandre e gli sconfinati possedimenti del nuovo mondo.
Tutti questi possedimenti nelle
mani di un unico uomo erano
qualcosa di inedito, perci nel
1519
Carlo
venne
eletto
Imperatore conosciuto con il nome
di Carlo V. La maestosit dei
possedimenti per Carlo era
soltanto qualcosa di formale, infatti
allinterno
del
suo
Impero
persistevano
e
coesistevano
ancora diverse lingue, usanze e
costumi che prima della sua
ascesa al trono detenevano le
singole zone. In un clima di non
impeccabile gestione arrivarono
ben presto le rivolte dei pi
scontenti, una rivolta che prese
piede nella stessa penisola Iberica
fu quella dei comuneros, le
I domini di Carlo V in Europa
principali citt della Spagna si
sentirono infatti minacciate e
abbandonate da un Imperatore che
abitava a migliaia di chilometri di distanza. La rivolta, che vedeva partecipe con un ruolo
fondamentale la madre di Carlo Giovanna la pazza, venne stroncata dallaristocrazia
Spagnola che al contrario era felice di questa situazione che sfruttava per aumentare il
proprio potere grazie alla lontananza del sovrano. Per Carlo V al comando dellImpero vi
fu ben presto un problema di maggiore importanza; la Francia, governata da Francesco I
si sentiva soffocata tra i domini di Carlo per questo vi fu un importante conflitto tra Impero
e stato francese. Il conflitto che scoppi dur circa quarantanni (1521-1559) e vedr
come principale teatro del suo scontro la penisola italiana con due momenti culminanti e
di importante caratura storica: il sacco di Roma (6 Maggio 1527) e lassedio di Firenze.
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
Clemente VII
Clemente VII nacque nel 1478 a Firenze, fu un noto
esponente della famiglia dei Medici, egli infatti
nipote di Lorenzo il Magnifico. Divenne papa nel
1523 e fu protagonista nelle vicende di contrasto tra
Carlo V e Francesco I, oltre a essere papa egli riusc
a governare Firenze e quando suo cugino mor ci fu
il sospetto che Alessandro il Moro fosse suo figli.
Quest'ultimo govern Firenze a partire da quando
Carlo V aiut i Medici a riprendere il potere nella
citt. Nei periodi in cui non dovette dedicarsi alla
politica egli divenne un grandissimo mecenate,
commission l'affresco della cappella sistina e fece
costruire la biblioteca vaticana. Mor nel 1536 a
Roma a soli 56 anni a causa di una grave malattia.
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
1 Assolutismo
Tra il XVI e il XVII secolo, la monarchia in Europa si trasforma in un regime politico assolutistico,
il sovrano in questo tipo di governo al di sopra delle leggi e non viene sottoposto a vincoli ti
controllo dal basso. Egli governa per diritto divino, deve rispondere del suo operato solo a Dio e
deve agire per il bene dei suoi sudditi, il sovrano non viene limitato nel suo potere neanche dalle
massime autorit religiose che sono obbligate al rispetto verso la Corona.
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
3. L'Inghilterra elisabettiana
Dopo la morte di Enrico VIII Tudor, fondatore della chiesa
anglicana che si era distaccata da Roma, l'Inghilterra sub
un tentativo di restaurazione cattolica da parte di Maria la
Cattolica che attu una politica repressiva nei confronti dei
protestanti e dei calvinisti e stermin gran parte dei suoi
parenti, per questo venne chiamata Maria la sanguinaria.
Dopo questo breve periodo di terrore politico, l'Inghilterra si
riprese grazie all'avvento di una nuova regina ossia
Elisabetta I, giovane figlia di Enrico VIII e Anna Bolena. Il
suo fu un regno che dur circa 48 anni e fu costellato da
numerose riforme che portarono alla rinascita economica
dell'Inghilterra.
La prima riforma che fece fu quella dell'agricoltura, favor
l'eliminazione degli Open Fields ossia i terreni aperti: tali
terreni vennero recintati e privatizzati divenendo quindi a
gestione individuale. Oltre a questo Elisabetta favor lo
Elisabetta I
sviluppo dell'allevamento degli ovini per la produzione di
latte e di lana, cos facendo avvi l'Inghilterra verso uno sviluppo industriale tessile
favorendo il commercio interno e aumentando sempre di pi le esportazioni. Sorse quindi
una nuova classe sociale ossia quella degli imprenditori e dei grandi commercianti.
Durante il suo regno si sviluppo notevolmente anche la marineria britannica con la nascita
di nuove imprese commerciali a lungo raggio, furono proprio queste compagnie che
superarono il primato spagnolo e portoghese nel commercio marittimo.
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
I Corsari
Il corsaro era una persona al servizio di un governo, cui
cedeva parte degli utili, ottenendo in cambio lo status di
combattente lettera di corsa e la bandiera, il che lo
autorizzava a rapinare solo navi mercantili nemiche e ad
uccidere persone, ma solo in combattimento. Una nave
privata, armata e dotata di capitano ed equipaggio, che
operasse con una lettera di corsa talvolta intestata
all'armatore, che restava a terra era chiamata una nave
corsara. Nel parlare comune, un corsaro agisce al di fuori
delle regole, ma non solo per il proprio interesse, in
quanto opera per conto di chi rappresenta un'autorit e
quindi con una legittimazione da parte di una autorit
sovrana (differentemente dal pirata). Sia durante la prima
che la seconda guerra mondiale navi militari tedesche compirono azioni contro il naviglio
mercantile delle nazioni considerate nemiche. Pur essendo attivit inquadrate nella
marina ufficiale, venne usato il termine di corsaro. In alcuni casi si trattava sia di navi
originariamente mercantili, poi armate, che potevano passare per la loro sagoma
inosservate, sia di navi dall'origine militare: particolarmente famose furono la SMS
Emden e la SMS Mwe e, le prime fasi della seconda guerra mondiale, si distinse la
corazzata tascabile Admiral Graf Spee. In origine la "lettera di
corsa" era un'autorizzazione del sovrano, concessa al
proprietario di un mercantile, con la quale si prevedeva che, nel
caso in cui la nave o il carico andassero rubati o distrutti, il
mercante potesse reagire attaccando a sua volta il nemico per
rifarsi delle perdite. In un secondo momento i governi si resero
conto che questo poteva essere un mezzo efficace per
contrastare i commerci delle potenze rivali in tempo di guerra.
Molte navi corsare furono armate da societ private. Famosi
furono i corsari inglesi Francis Drake ed Henry Morgan che,
rispettivamente, sul finire dei secoli XVI e XVII, assaltavano i
porti spagnoli nelle Americhe e attaccavano i galeoni carichi di
Ren Duguay-Trouin oro ed argento diretti verso la Spagna. In Francia sono famosi i
corsari della citt bretone di Saint-Malo come Ren DuguayTrouin o Robert Surcouf, che catturavano navi inglesi e olandesi pi grandi con le loro
piccole e agili imbarcazioni. Saint-Malo divent, dal Seicento in poi, un vero e proprio
bastione corsaro, il che fece la ricchezza della citt e suscit vari attacchi infruttuosi al
porto da parte della marina britannica. I corsari di Saint-Malo erano protetti dal re di
Francia e spesso finivano la loro carriera come ammiragli nella marina reale. Un corsaro
italiano fu Giuseppe Bavastro, e anche l'ammiraglio Andrea Doria fu considerato tale,
venendo soprannominato appunto Il Corsaro, esattamente come gli ottomani Khayr
al-Din Barbarossa o Kurtolu Muslihiddin Reis, malgrado fossero diventati regolari
ammiragli della marina da guerra d'Istanbul. Durante la Guerra dei Farrapos anche
Giuseppe Garibaldi pratic la "guerra di corsa", ottenendo regolare "lettera patente di
corsa" da parte della Repubblica Riograndense.
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
10
Liceo Brotzu
11
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
12
2 Mercantilismo
Il mercantilismo una politica economica che venne teorizzata nel Cinquecento, essa fondata sul
principio del protezionismo che si attuava imponendo pesanti dazi alle merci provenienti dall'estero.
Cos facendo si riducevano le importazioni favorendo il mercato interno fino a ricoprire il
fabbisogno nazionale di prodotti e addirittura fino a esportare i propri prodotti all'estero. Il
mercantilismo si colloca nella formazione dello stato moderno che si occupa di: accrescere la
ricchezza del paese, di unificare economicamente la nazione, di eliminare i dazi e i pedaggi interni e
di migliorare le infrastrutture.
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
13
Liceo Brotzu
14
Clemente VIII
Furono una
famiglia
che prese il
nome
da
Este
ossia
un
comune in
provincia di
Padova
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
15
Stemma di Genova
Andrea Doria
Colonie commerciali
Le suddivisioni amministrative
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
16
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
17
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
18
Bibliografia
Dialogo con la storia e l'attualit
Noi siamo la storia
Sitografia
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
Enciclopedia Treccani: http://www.treccani.it/enciclopedia/
Marco Zedda 3A SB
Liceo Brotzu
19