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CARLO V

Carlo V d’Asburgo è stato uno dei sovrani più importan8 del cinquecento perché, grazie ai propri antena8,
ereditò un impero vas8ssimo. Per parte di padre discendeva infaC dagli Asburgo mentre la madre era la
figlia di Ferdinando II d’Aragona. Grazie all’unione dei domini dei genitori Carlo si trovò a regnare su un
territorio che andava dall’Austria ai Paesi bassi, dalla penisola iberica alla Sicilia, per non parlare delle
colonie nel “nuovo mondo” che gli spagnoli, paren8 della madre, avevano conquistato. Il suo impero, IL
SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO, era così vasto che amava dire lui stesso “sulle sue terre non
tramontava mai il sole”. Un impero così vasto e sopraSuSo composto da regioni così diverse tra di loro era
ben difficile da tenere unito. Carlo era però convinto che la religione potesse unificare tuC i suoi territori e
proprio per questo dedicò i suoi quarant’anni di regno alla costruzione di una
MONARCHIA UNIVERSALE CRISTIANO-CATTOLICA, una monarchia che abbracciasse tuC suoi territori e che
si fondasse sui valori della chiesa caSolica.
A Carlo non mancavano di certo potenza militare e risorse economiche.
La potenza militare gli era garan8ta dall’avere a disposizione la potente floSa spagnola, una delle più
imponen8 dell’epoca e una fanteria ben addestrata della quale facevano parte anche le temu8ssime truppe
dei Lanzichenecchi che erano solda8 mercenari.
Le risorse economiche gli provenivano da miniere d’oro e d’argento del con8nente americano, dalle
col8vazioni di grano in Sicilia ma anche dalla presenza di una fiSa rete di scambi commerciali.
Carlo nel governare il suo impero, si trovava a fronteggiare anche il dilagare della Riforma protestante. A Est
dei suoi territori, i Turchi OSomani rappresentavano una minaccia e lo stesso papa non vedeva di buon
occhio l’espansione dell’influenza asburgica in Italia quindi Carlo aveva davvero mol8 nemici. Proprio nel
nostro paese si verificarono i primi significa8vi problemi di governo, il Ducato di Milano (collocato in una
posizione strategica per gli spostamen8 tra il Nord e il Sud dell’Europa) sollecitava le mire espansionis8che
sia di Carlo che del re francese Francesco I di Valois, entrambi desideravano quei territori. Il primo scontro
tra le due potenze scoppiò nel 1521 e vide la sconfiSa di Francesco I che fu anche faSo prigioniero. Il
sovrano francese però non si diede per vinto e nonostante avesse firmato un traSato di pace con il quale
rinunciava i suoi interessi su Milano, una volta liberato organizzò una nuova coalizione contro Carlo V alla
quale aderì anche Papa Clemente VII. Il tradimento del papa scatenò le ire dell’imperatore che nel 1527 calò
su Roma con le sue truppe di Lanzichenecchi e mise a ferro e fuoco la ciSà per ben 10 mesi (il SACCO DI
ROMA). La guerra andò avan8 fino 1529 quando Francesco I rinunciò alle sue pretese su Milano,
successivamente però si alleò con i Turchi OSomani che avevano costruito un solido impero ad Est dei
confini Europei ed invase il Ducato di Savoia nel 1536. Carlo V gli rispose invadendo la Provenza e scoppiò
una guerra che sconvolse l’Europa fino all’intervento del Papa, preoccupato di quest’alleanza. Nel 1544 si
arrivò alla pace che assegnò la Savoia alla Francia e il Ducato di Milano all’impero Asburgico.
Uno degli ostacoli più grandi che Carlo incontrò nel realizzare il suo progeSo di costruzione di un impero
solido e stabile fu quello del superamento delle differenze religiose. I suoi tenta8vi di riavvicinare caSolici e
luterani fallirono e alla fine l’imperatore, che era caSolico, decise di imbracciare le armi contro i luterani che
si erano allea8 con il nuovo re di Francia Enrico II. Dopo innumerevoli scontri si arrivò finalmente alla pace
firmata da Augusta in Germania nel 1555.
In quel traSato si stabiliva che ai principi e ai sovrani fosse data la possibilità di scegliere liberamente quale
religione professare e che invece i suddi8 dovessero seguire la religione del proprio sovrano.
L’anno successivo Carlo decise di abdicare ma prima di prendere questa decisione volle dividere i propri
domini in due par8:
-al figlio FILIPPO II assegnò il Regno di Spagna che comprendeva anche i possedimen8 italiani e le colonie
americane oltre ai paesi Bassi;
-al fratello FERDINANDO I andarono tuC i domini eredita8 dagli Asburgo e il 8tolo di imperatore.
Tramontava così il suo sogno di costruire un impero universale e ricominciarono subito gli scontri che videro
contrapporsi Filippo II al nemico di sempre, la Francia.
Il confliSo di concluse con la pace di Cateau-Cambresis nel 1559 -------> INIZIO DEL PREDOMINIO SPAGNOLO
SULL’ITALIA.
Gli Spagnoli già controllavano i regni di Napoli, di Sicilia e di Sardegna ed estesero il loro potere sul Ducato di
Milano e su una parte della Toscana.

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