gran parte dell’Europa. Grazie al suo potente esercito, nel 1519 divento’ imperatore del Sacro Romano Impero, governando cosi Austria, Germania, Paesi Bassi, Spagna Regno di Napoli, di Sicilia e di Sardegna e la sua celebre frase fu “sul mio impero non tramonta mai il sole”. Carlo V voleva che tutta l’Europa professasse la fede cattolica. A questo dominio cosi esteso si oppose il re di Francia Francesco I che voleva contrastare il potere di Carlo V. Fu per questo motivo che cominciarono una serie di guerre per il dominio europeo. Nel 1521 Carlo V sconfisse le truppe di Francesco I e occupo’ Genova e Milano, nel 1525 a Pavia sconfisse l’esercito francese e fece prigioniero Francesco I. Francesco I si alleo’ cosi con Papa Clemente VII con il quale formo’ la Lega di Cognac. E nel 1527 Carlo V, per contrastare questa lega, invio’ in Italia un’armata di Lanzichenecchi (fanti mercenari tedeschi), che arrivarono fino a Roma, dove il papa fu costretto a rifugiarsi a Castel S.Angelo e la citta’ fu saccheggiata. Questo evento prese il nome di SACCO DI ROMA (6 maggio 1527) proprio per rendere l’idea della devastazione a cui fu sottoposta Roma. Verso la meta’ del ‘500 Francesco I mori e Carlo V abdico’ . Nel 1559 con la PACE DI CATEAU CAMBRESIS, Francia e Spagna stabilirono un equilibro che duro’ circa un secolo. Quasi tutta la penisola italiana cadde sotto la dominazione spagnola e alla Repubblica di Genova fu riassegnata la Corsica, Firenze torno’ nelle mani della famiglia MEDICI. Nella seconda meta’ del ‘500 la Francia si ritrovo’ ad affrontare un lungo periodo di pesanti guerre di religione contro i cattolici guidati dalla famiglia dei Guisa e sostenuti dalla Spagna e gli ugonotti (calvinisti francesi) comandati dai Borbone e appoggiati sia dagli inglesi che dai protestanti tedeschi. L’episodio piu’ cruento avvenne nella notte tra il 23 e 24 agosto 1572 e prese il nome di NOTTE DI SAN BARTOLOMEO dove i cattolici fecero massacrare i capi protestanti. A seguito di questi anni di violenza sali’ al trono Enrico di Borbone (detto Enrico IV) che si converti’ al cattolicesimo e nel 1598 emano’ l’EDITTO DI NANTES che garantiva ai calvinisti francesi la liberta’ di culto. Nella II meta’ del ‘500, la Spagna, dove regno’ FILIPPO II d’ASBURGO figlio dell’imperatore CARLO V D‘ASBURGO, divenne una delle maggiori potenze europee. Filippo II che non era in grado di mantenere l’equilibrio politico, fu una delle cause che porto’ alla prima sconfitta spagnola da parte dei Paesi Bassi e poi ci fu una sconfitta ancora piu’ pesante che fu quella contro l’Inghilterra, quando Filippo II invio’ una potentissima flotta (INVENCIBLE ARMADA) per contrastare Elisabetta I che era una temibile concorrente nel controllo dei mari e dei commerci, ma gli spagnoli vennero sconfitti dagli inglesi. Maria Tudor moglie di Filippo II d‘Asburgo, regno’ in Inghilterra per 5 anni durante i quali provo’ a restaurare con molta fatica il cattolicesimo che non era ben visto dalla popolazione e per questo il suo insistente tentativo di riportare la vecchia fede la fece soprannominare “Maria la sanguinaria”(Bloody Mary), fece rinchiudere nella Torre di Londra la sorellastra Elisabetta, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, per paura potesse impedirle il suo progetto di ripristinare il cattolicesimo ma non firmo’ mai la sua condanna a morte. Quando Anna mori’ il regno ando’ ad Elisabetta che regno’ per 45 anni, epoca chiamata elisabettiana. Un’era di grande sviluppo economico e culturale per l’Inghilterra dove riprese potere la Chiesa anglicana voluta da Elisabetta, dove venne potenziata la flotta e il commercio con i Pesi Bassi, Scandinavia e Russia e dove si intensifico’ la “guerra di corsa” cioe’ si voleva colpire il nemico nei traffici navali e nello specifico i galeoni spagnoli che trasportavano argento dal sudamerica in Europa. Questa guerra era molto simile alla pirateria pero’ mentre i pirati depredavano le navi per conto proprio, i corsari lo facevano su richiesta dello Stato e quindi in cambio di protezione c’era la spartizione del bottino.