CONFLITTO FRANCO-ASBURGICO 

dopo il 1515, le lotte tra francia e spagna coinvolsero tutta l’europa, nel conflitto franco-asburgico, che si
concluse nel 1559. 
la figura centrale di questa vicenda fu carlo d’asburgo, che fu coinvolto: 
 nel conflitto con la francia
 con la riforma protestante 
 nel rapporto con il nuovo mondo, dove progettava di costruire un impero spagnolo
 nel contrasto dell’offensiva turca nei balcani 
nel 1519 venne eletto al trono del sacro romano impero germanico, decisivo per il suo progetto politico
della “restauratio imperii”: restaurazione dell’impero universale. 
voleva realizzare questo progetto per: 
 mantenere l’unità religiosa dell’europa
 reprimere le eresie 
 difendere la cristianità dell’espansionismo dell’impero ottomano. 
voleva, quindi, riproporre una monarchia universale di stampo medievale. 
carlo d’asburgo era figlio di filippo il bello e giovanna di castaglia. 
da sua madre ereditò: 
 le corone di castiglia e aragona, i possedimenti in italia (napoli, sicili, sardegna) e le terre d’america. 
dal padre, invece: 
 i domini asburgici dell’attuale austria, la franca contea (una parte della francia) e i paesi bassi. 
il titolo imperiale, però, non era ereditario ma elettivo. carlo venne scelto e diventò, altre re do spagna e
dei paesi bassi, imperatore del sacro romano impero germanico. 
i suoi regni avevano leggi e ordinamenti diversi: 
 nei regni spagnoli, affidò le funzioni politiche e militari a un vicerè o a un governatore. 
 nei paesi bassi e in castiglia, il potere sovrano venne affidato a una persona di fiducia. 
il conflitto franco-asburgico si protrasse dal 1521 al 1559 e si divise in due fasi.
la prima fase del conflitto, dal 1521 al 1530, iniziò quando carlo d’asburgo, alleato del papa e di enrico VIII
d’inghilterra, dichiara guerra ala francia. 
lo scontro decisivo avvenne a pavia, dove le truppe spagnole vennero sconfitte, francesco I catturato e
tenuto prigioniero, fino a quando fu costretta a firmare il contratto di madrid, con cui rinunciava al ducato
di milano. 
contemporaneamente, papa clemente VII diede vita a una coalizione anti-asburgica detta “lega di cognac”
che riuniva francia, venezia, milano, genova e firenza, ma questo mosse un incredibile evento: il sacco di
roma. 
nel 1527 una massa di tedeschi, spagnoli e italiani si mossero verso roma e la saccheggiarono per quasi
sette mesi, perché non ricevevano da mesi la paga e erano intenzionati a farsi risarcire direttamente dal
papa. 
dopo il loro ritiro, il papa riuscì a giungere ad un compromesso con carlo d’asburgo: 
 il papa si impegnava a riconoscere i diritti di carlo sui territori italiani e di incoronarlo re d’italia e
imperatore. 
 carlo, in cambio, restituì i domini pontefici e la promessa che i medici sarebbero stati restaurati in
città con forza. 
la prima fase si chiuse nel 1530 con la pace di cambrai, lasciando milano nelle mani di carlo d’asburgo,
mentre la borgogna in quelle di francesco I. 
la seconda fase del conflitto si svolse dal 1530 al 1599, che si svolse non più in italia ma nell’intera europa. 
carlo, a causa della presenza dei turchi ottomani e la diffusione del lutarenesimo, si trovò in una situazione di
difficoltà, perciò decise di cambiare strategia. 
nel 1536 riprese la guerra, e dopo una breve tregue si giunse alla pace di crepy nel 1544, dove francesco I
ottenne la sovranità sulla savoia e su parte del piemonte. 
alla sua morte, la guerra proseguì sotto il controllo del figlio enrico II.
nel 1556 carlo, dopo lunghi anni di lotte, decise di abdicare (rinunciare volontariamente all'esercizio del
potere sovrano) e di dividere i propri domini tra i figli:
 a filippo II, la spagna, colonie americane, domini in italia, paesi bassi e franca contea. 
 a ferdinando, domini ereditari in austria, corone di boemia e ungheria, e nel 1558 il titolo imperiale. 
il conflitto franco-asburgico finisce nel 1559 con la pace di cateau-cambresis, quando entrambi i sovrani
furono costretti a dichiarare la bancarotta dopo la battaglia di san quintino che vedeva i francesi sconfitti.