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Savonarola, con l’aiuto dei suoi sostenitori riesce a governare a Firenze dal 1494 al
1497, anno in cui il papa, stufo di questo scomodo personaggio, lo scomunica.
Savonarola viene sottoposto a un processo e condannato al rogo nel 1498.
Firenze resta una Repubblica, il governo Largo si restringe e il potere va nelle mani di
poche famiglie (oligarchia).
Francia
Carlo VIII muore nel 1499 e gli succede Luigi XII a cui interessa conquistare il ducato
di Milano. Luigi XII giunge a Milano nel 1500 e, cacciando Ludovico il Moro, conquista
il ducato. Il papa Alessandro VI Borgia aveva quattro figli riconosciuti. Cesare (uno
dei figli) era stato nominato cardinale ma ha un’educazione militare che gli permette
(con il sostegno del padre) di costruire un proprio dominio nei territori dello stato della
Chiesa. Cesare Borgia si fa signore e le terre conquistate divengono dominio
trasmissibile per eredità.
1° FASE
Cesare, con una politica militare e servendosi di vari intrighi (tra cui assassini), riesce
a conquistare la Romagna. Tra il 1498 e il 1503 Cesare è un personaggio di spicco.
La vicenda di Cesare di interrompe con la morte del padre e viene eletto papa
l’acerrimo nemico dei Borgia: Giulio II della Rovere. Era romano, detto “Papa
Guerriero”. Questo papa fa in modo che Cesare muoia in battaglio nel 1507 in Francia.
Cesare è detto “il Valentino” poiché era duca di Valentinois.
Venezia approfitta della sua morte per annettere i suoi domini a se stessa.
Il papa Giulio II è abile nel convincere e trova alleanza con Spagna e Francia. La
popolazione contadina di Venezia riesce a salvare la città ma viene sconfitta.
Papa Giulio II della Rovere mette insieme la “Lega Santa” (Spagna e Cantoni Svizzeri)
per cacciare i francesi da Milano, così la Francia è costretta ad abbandonare il regno di
Milano. Alla morte di Giulio della Rovere nel 1513 (governa dal 1503 al 1513), la
situazione è: - Milano è libera dai francesi (tornano gli Sforza)
- A Firenze tornano i Medici.
- il napoletano torna sotto la dominazione spagnola.
Nel 1503 con la sconfitta di Venezia, il papa Giulio II si allea contro la Francia. Nel
1512 a Firenze tornano i Medici e a Milano ci sono i Fanti Svizzeri.
Dal 1513 al 1521 diventa papa Leone X. Nel 1515 muore Luigi XII e gli succede
Francesco I. Egli si allea con Venezia per riprendersi Milano che conquista in pochi
mesi. Nel 1516 tra Francesco I di Francia e Carlo V di Spagna viene stipulata la Pace
di Noyon. Con questo accordo, alla spagna spetta il Regno di Napoli e la Francia
ottiene il Ducato di Milano.
Carlo V nasce a Gand nel 1500. I Paesi Bassi sono sotto il controllo del nonno
Massimiliano d’Asburgo. Nel 1516, morto Ferdinando d’Aragona (l’altro suo nonno),
diventa re di Spagna. Carlo nasce in territori Fiamminghi in cui si ha una grande
apertura culturale. L’economia del posto è dedita al commercio. L’abilità di Carlo V è
quella di saper gestire i beni economici della Spagna, così decide di diventare
spagnolo a tutti gli effetti licenziando tutti i collaboratori fiamminghi, vestendo e
adottando i costumi spagnoli. Carlo V lascerà per sempre la sua corte e residenza
(come re e imperatore) in Spagna.
Nel 1518 Carlo ha consolidato il suo dominio in Spagna.
nel 1519 muore Massimiliano. Ci sono tre candidati al suo trono: Carlo V di Spagna (è
il più ricco), Francesco I di Francia e Federico di Sassonia (tedesco).
Il papa Leone X non vuole né Carlo né Francesco perché sarebbe schiacciato dal
potere sia a nord che a sud perciò sostiene Federico di Sassonia detto “il saggio”.
Carlo V chiede finanziamenti ai Fugger (banchieri tedeschi) che sborzano soldi per
farlo eleggere.
Nel 1519 Carlo V viene eletto imperatore. Il suo è “l’impero dove non tramonta mai il
sole”. Lui è un imperatore vecchio stile: vuole ripristinare l’universalismo imperiale ma
non ci riesce. I suoi obbiettivi immediati erano due: riprendersi Milano e la Borgogna
dai francesi. Nel 1521 Carlo, sostenuto dal papa e dall’Inghilterra, riprende il conflitto
in Italia per riconquistare Milano Battaglia di Bicocca.
nel 1522 conquista Milano e Genova.
2° FASE
Nel 1535 muore l’ultimo Sforza senza eredi e si riapre la questione di Milano. Carlo V
annette Milano ai suoi domini patrimoniali e la Lombardia diventa asburgica.
Francesco I però vuole Milano per suo figlio e si riapre il conflitto.
3° FASE
1547: scontro decisivo in cui muore Francesco I. Gli succede Enrico II di Francia che si
allea contro gli Asburgo e con i principi protestanti e il sultano turco.
La chiesa di Roma dovrebbe convocare un concilio (assemblea dei vescovi) per
decidere cosa fare con i protestanti. Nel 1522 c’è il Concilio in cui viene deciso che
Carlo V deve abbandonare Metz.
Nel 1555 c’è la Pace di Augusta (solo per l’area tedesca dell’impero germanico) tra i
principi protestanti e Carlo V che concede il Cuius Regio Eius Religio: Carlo concede
solo ai Principi di scegliere la propria confessione. I sudditi devono adeguarsi alla loro
scelta.
Carlo decide di abdicare nel 1556 e finisce il suo dominio che divide tra suo fratello
Ferdinando e suo figlio Filippo.
Filippo II ottiene: la Corona di Spagna, i Paesi Bassi, i domini spagnolo in Italia e tutte
le colonie in America.
Ferdinando ottiene la Corona Imperial e i domini patrimoniali degli Asburgo (Austria,
Ungheria, Boemia, ecc.).
Enrico II re di Francia.
Filippo II re di Spagna alleato con l’Inghilterra. Si sposa con Maria d’Inghilterra che
muore nel 1558.
Nel 1559 c’è la Battaglia di San Quintino con la vittoria degli Asburgo di Spagna in
Italia.
1559 Pace di Cateau Cambresis che sancisce che: in Italia c’è la supremazia
spagnola (Milano e Napoli); i francesi si ritirano dal Piemonte; la Francia conserva
Metz, Toul, Verdun e Calois.