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IL 500 IN EUROPA

La seconda metà del 500 è caratterizzata da un declino dovuto alle conseguenze della
Contro Riforma.
Martin Lutero diede inizio alla Riforma Cattolica andando contro la vendita delle
indulgenze nel 1517.
Due nuovi fattori diedero impulsi per la diffusione della riforma ovvero la stampa
(1450), con la produzione di libri in centinaia di copie e la diffusione dei testi sacri, e
l’umanesimo che enfatizzò l’importanza dell’individuo volendo una chiave di
interpretazione per la bibbia.
Lutero fu convocato dal re cattolico Carlo V per ritirare le proprie tesi, il protestante
rifiutò e venne così condannato.
Questo evento segnò l’inizio di uno scisma religioso con conseguenza anni di guerre.

A quell’epoca quasi tutta l’Europa era di Carlo V d’Asburgo che aveva ereditato un
vasto impero anacronistico che accerchiava i domini francesi di Francesco I.
Scoppiò così la guerra franco-asburgica che si svolse per la maggior parte in Italia.
La prima fase della guerra vede la Francia sconfitta e con la Pace di Cambrài si
sancisce l’impegno di Carlo V di non attaccare i territori francesi.
La seconda fase si conclude con la Pace di Crépy e lascia la situazione immutata.
La terza fase è quella più importante poiché prevede l’alleanza francese con i Turchi
e con i principi protestanti.

Allo stesso tempo in Germania scoppia la guerra tra protestanti e cattolici. Questa
guerra verrà sancita con la Pace di Augusta del 1555 dividendo la Germania e
lasciando ai principi libertà di culto.
Nel 1556 Carlo V abdica e fu l’ultimo rappresentante di questo grande impero che
reggerà fino alla prima guerra mondiale.
Lascia la corona imperiale al fratello Ferdinando I l’Asburgo e i possedimenti di
Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Italia Meridionale, e le colonie americane e africane
a Filippo II.
Filippo II riprese così la guerra franco-asburgica lasciata dal padre e si conclude con
la pace di Cateaux-Cambresis nel 1559.

Il re francese Francesco I muore nel 1547 e suo successore fu Enrico II sceso al


trono dopo una crisi dinastica tra Antonio Borbone e Francesco di Guisa, entrambi
protestanti o meglio, ugonotti.
 Con l’editto di Saint Germain si concede la libertà di culto agli ugonotti fuori
le mura cittadine
 Con il secondo editto di Saint Germain si concede di libertà di culto nelle così
dette piazzeforti, ovvero dei ghetti solo per ugonotti
 La STRAGE DEGLI UGONOTTI segnerà lo schieramento di Spagna e
Inghilterra rispettivamente con cattolici e protestanti
 Con l’editto di Nantes Enrico IV (cattolico), salito al trono dopo Enrico II,
concede agli ugonotti piena libertà di culto.

Tutto ciò favorì un nuovo assetto all’Europa.

Filippo II in Spagna afferma l’assolutismo monarchico. Il sovrano assolutista è


infatti l’esempio per eccellenza della controriforma in quanto accentua l’arretratezza
sociale del paese compromettendo l’evoluzione culturale e economica. Filippo II e su
tutti i suoi territori applica il così detto “oscurantismo” ovvero il controllo della
libertà di pensiero esercitato anche dalla chiesa. Questa intolleranza provoca la
ribellione dei Paesi Bassi che rivendicano l’indipendenza politica, economica e
religiosa costituendo nel 1581 la lega delle Sette Province Unite.
Filippo II combatté contro i Turchi con la flotta spagnola perché aveva come
obiettivo l’Europa Occidentale. Per la prima volta furono respinti e la seconda volta
la battaglia si conclude con la battaglia di Lepanto e la lega antiturca promossa dal
papa Pio V che ebbe una risonanza psicologica sulla minaccia dell’impero ottomano.

Il vasto impero coloniale spagnolo composto da America centrale e meridionale, si


scontrava però con l’impero coloniale Inglese di Elisabetta I che comprendeva
l’America settentrionale.
Elisabetta I costituisce l’altra lancia dell’assolutismo monarchico europeo. Con lei si
creò il periodo elisabettiano.
Incrementò l’economia con la coltivazione dei terreni (fondi) e con la rendita
fondiaria. Nacquero anche le Encoloures ovvero la recinsione e la proprietà privata
aumentando di conseguenza i terreni, l’allevamento e la manifatturiera laniera che
sarà alla base dell’industria moderna.
La flotta inglese, inoltre, costituiva una grande rete di commerci, spinta anche dai
pirati che indebolivano la flotta spagnola.
Il periodo elisabettiano oltre a garantire uno sviluppo economico, garantisce acnche
uno sviluppo culturale con il fiorire di molti autori come per esempio William
Shakespeare.

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