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Il barone rampante

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Il barone rampante un romanzo di Italo Calvino scritto nel 1957, secondo capitolo della trilogia araldica I Nostri Antenati, insieme a Il visconte dimezzato (1952) e Il cavaliere inesistente (1959).
Indice 1 Creazione 2 Personaggi 3 Tempo 4 Rielaborazioni 5 Edizioni 6 Note 7 Voci correlate 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterni

Il Barone Rampante
Autore 1 ed. originale Genere Sottogenere Lingua originale Ambientazione Personaggi Italo Calvino 1957 romanzo storico italiano Ombrosa Cosimo Piovasco di Rond Serie I nostri antenati Preceduto da Il visconte dimezzato Seguito da Il cavaliere inesistente

Creazione
Una sera del 1950, all' Osteria Fratelli Menghi, in via Flaminia, Salvatore Scarpitta racconta a Italo Calvino la sua avventura di dodicenne sull'albero di pepe. Sette anni dopo, esce Il barone rampante.[1] TRAMA Il protagonista del libro, Cosimo, il figlio primogenito (di dodici anni) di una nobile famiglia decaduta e suo padre il Barone di Ombrosa, paese immaginario della Liguria. Il ragazzo molto ribelle e non accetta di subire passivamente le regole delletichetta alle quali dovrebbe attenersi; un giorno libera insieme a suo fratello Biagio delle lumache che sua sorella Battista avrebbe dovuto cucinare, e viene messo in punizione per tre giorni; per dispetto la sorella cucina proprio le stesse lumache, che Cosimo rifiuta di mangiare, mentre il fratello pi piccolo sottomesso alla volont dei genitori. Al richiamo degli stessi il ragazzo decide di scappare sullelce del suo giardino e promette che non scender pi. Allinizio tutti credono che il ragazzo stia scherzando, ma in realt Cosimo ha veramente intenzione di restare lass per sempre.

Tutti cercano di convincerlo a scendere, ma il ragazzo si attiene alla promessa fatta; uno dei primi luoghi che visita il giardino degli Ondariva, suoi vicini di casa, dove conosce subito Violante, bambina di dieci anni della quale si innamora anche se non riconosce subito il sentimento provato. Dovendo passare la vita sugli alberi, Cosimo decide di esplorare il territorio al di fuori della sua citt e si inoltra nella foresta dove conosce alcuni ragazzi ladri di frutta amici di Violante. Questa per viene mandata in collegio dai genitori dopo poco, quando scopriranno che aveva avuto contatti con Cosimo. Nel suo mondo Cosimo soddisfa i suoi bisogni primari come dormire e mangiare: costruisce una capanna e una grondaia per la raccolta dellacqua, per coprirsi dal freddo usa coperte che gli manda sua madre tramite il fratello, labate gli tiene le lezioni sugli alberi, per mangiare impara a cacciare. Non tralascia per i contatti col mondo sottostante e non rinuncia ad essere un uomo della societ: conosce gli abitanti della foresta e rimane in buoni rapporti con la famiglia. Vista la sua particolare situazione, Cosimo diventa popolare nella sua citt e pian piano un po in tutta Europa. Oltre a conoscere i contadini e la gente normale il Barone incontra anche diversi malviventi che girano per il bosco, come Gian dei Brughi, ricercato, con cui fa amicizia e al quale presta i suoi libri che gli porta il fratello. Il bandito si rivela subito amante della lettura, ma successivamente viene arrestato, in quanto sorpreso durante un furto, e condannato a morte. Cosimo continua comunque a rifornirlo di libri fino alla sua morte, prima della sentenza gli racconta la fine del libro che non riuscito a finire e ha cura del suo corpo, per giorni, anche dopo lesecuzione. Il barone scopre inoltre che il Cavalier Avvocato stava riferendo ai pirati alcune delle rotte commerciali di Ombrosa, e cerca di smascherarlo, spaventandolo. Il piano fallisce e il Cavalier Avvocato scappa, venendo alla fine ucciso dai pirati: di lui si ritrover solo la testa in mare. Cosimo diventa Barone in seguito alla morte del padre e prende il controllo dei beni della famiglia. Diventato ormai ventenne, ha altri rapporti con diverse donne che corrispondono il suo amore. Successivamente giunge la triste morte della madre, alla quale star vicino fino alla fine. Un giorno Ottimo Massimo scappa, ma torna seguito da unamazzone a cavallo che Cosimo scopre essere Violante con la quale passer giorni felici caratterizzati da un amore reciproco. L'amore fra Viola e Cosimo forte, ma la relazione si conclude perch Viola va in Inghilterra per paura della rivoluzione. Quando Cosimo si ammala viene assistito dall'intera comunit di Ombrosa: lo invitano a scendere ma lui si rifiuta in maniera categorica. Un giorno sorprende tutti: si arrampica sulla cima di un albero, si aggrappa a una mongolfiera dell'aeronautica di passaggio e scompare nel cielo, senza tradire il suo intento di non rimettere pi piede sulla terra.

Personaggi
Cosimo Piovasco di Rond: il protagonista della storia, un ragazzino di dodici anni figlio di una famiglia nobile; nel corso del racconto diventer barone in seguito alla morte del padre. forte e rapido nello spostarsi da un albero allaltro, veste indumenti fatti da lui a seconda della necessit e la sua casa una capanna (ovviamente su di un albero) che perfeziona giorno dopo giorno per renderla pi confortevole. testardo e irremovibile nelle sue decisioni e ha il coraggio di ribellarsi inizialmente ai suoi genitori e in seguito al mondo intero. Le sue virt pi forti sono la costanza, che ha sin da bambino, e lorgoglio, tanto che non vuole farsi vedere da nessuno toccare terra neanche da morto, per essere sepolto. Violante : la figlia dei Marchesi dOndariva, vicini della famiglia di Cosimo. Ha un carattere variabile: si comporta come una bambina in certe occasioni, ha invece comportamenti adulti in altre. falsa e opportunista in quanto Cosimo, come pure gli altri suoi amici non sanno mai da che parte stia. Si fa desiderare, si mette in mostra ed molto viziata. Sar per lunico vero amore di Cosimo, fin dal primo giorno che la vedr. Tornata dal collegio sembra cambiata in quanto fedele al Barone, fino a quando lo abbandona per paura della rivoluzione.

Biagio: il fratello minore di Cosimo, ha quattro anni meno di lui. lunico compagno di giochi di Cosimo: si arrampica sugli alberi e si fa trascinare facilmente dal fratello in azioni non consentite come quella di liberare le lumache, per il fatto di avere un carattere debole, tranquillo e sottomesso. Non ha unindole ribelle e sta sotto gli ordini senza lamentarsi; inoltre altruista e molto attaccato al fratello. Arminio Piovasco di Rond: il padre di Cosimo, barone dOmbrosa. un uomo distinto, ma anche schizzinoso. preoccupato della successione del suo titolo e tiene molto alla sua immagine. Aspira alla carica di duca dOmbrosa, solo che non riuscir ad ottenerla. Dopo che il suo primogenito si arrampica sugli alberi restio a farsi vedere per la vergogna e teme per le conseguenze dinastiche che il fatto avrebbe provocato. Passa lultima parte della sua vita, perdendo ogni attaccamento ad essa, chiuso in casa fino a trovare pace nella morte. Generalessa Corradina: la madre di Cosimo, ha vissuto l'infanzia al seguito del padre che se la portava dietro quando andava in battaglia. E autoritaria e usa modi a volte bruschi, ma premurosa e si prende cura, a distanza, del figlio, con amore materno. Battista: la sorella di Cosimo, stata costretta a vivere da monaca, da suo padre, dopo il fallimento del suo fidanzamento col Marchesino. E anchella ribelle e esprime la tristezza, per il suo stato, in cucina, dove prepara minuziosamente pietanze, la maggior parte delle volte, disgustose con ingredienti insoliti. Si sposer poi col Contino dEstomac. Abate Fauchelafleur: vecchietto sciupato e raggrinzito che viveva con la famiglia dei Rond. Si prendeva cura dei due fratelli, che riuscivano, con lui, sempre a farla franca. Finisce la sua vita fra carcere e convento, in quanto fu scoperto che leggeva e possedeva pubblicazioni rivoluzionarie sempre aggiornate. Cavalier Avvocato Enea Silvio Carrega: amministratore dei poderi dei Piovasco di Rond. Sta sempre sulle sue, non si conosce molto del suo passato tranne che ha soggiornato per molto tempo alla corte del sultano ottomano e che diventato un esperto di idraulica ed coinvolto in diverse vicende. Sembra che non abbia la parola perch parla raramente ed distaccato da tutti i discorsi. Muore decapitato mentre cerca di salire sulla barca dei pirati turchi. Narratore: Il narratore Biagio, il fratello minore di Cosimo, perci si pu dire che il libro scritto in terza persona, sebbene il narratore sia interno. Nel romanzo Biagio afferma di raccontare ci che il fratello gli ha narrato, specialmente quando divenuto pi anziano, per cui i suoi racconti non sono del tutto veri, ma contengono diversi elementi fiabeschi aggiunti da Cosimo, il quale amava raccontare delle sue avventure alla gente, sempre aggiungendo nuovi particolari di sua inventiva. Infatti Biagio, durante tutta la narrazione, fa diversi interventi per spiegare queste fantasie e discordanze.

Tempo
La narrazione attraversa tutto il periodo della Rivoluzione Francese iniziando nel ventennio immediatamente precedente e concludendosi in piena Restaurazione. La storia inizia il 15 giugno 1767, quando Cosimo ha 12 anni, e finisce con la morte di Cosimo a 65 anni. La vicenda finisce quindi nel 1820.

Rielaborazioni
1979 - Melologo per voce recitante e piccola orchestra musica di Franco Pisciotta

Edizioni
Italo Calvino, Il barone rampante, Garzanti, 1985, pp. 287. Italo Calvino, Il barone rampante, Arnoldo Mondadori editore, 1993, pp. 263. ISBN 978-88-04-37085-7. Italo Calvino, Il barone rampante, Einaudi, 1996. Italo Calvino, Il barone rampante, Oscar Mondadori, 2010.

Note
1. ^ Salvatore Scarpitta, il vero Barone rampante| (http://archiviostorico.corriere.it/2007/agosto/23/Salvatore_Scarpitta_vero_Barone_rampante_co_9_070823070.shtml)Corriere della Sera

Voci correlate
Italo Calvino Il visconte dimezzato Il cavaliere inesistente

Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni da Il barone rampante

Collegamenti esterni
Lettura del romanzo in formato RealAudio (http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2008/eventi/2008_10_30_baronerampante/index.cfm) nella trasmissione radiofonica "Ad alta voce" di Radio3, con la voce di Manuela Mandracchia

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