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29/7/2014 Giacomo Balla - Wikipedia

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Giacomo Balla
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Nel groviglio delle tendenze avanguardiste, siano esse semifuturiste, o futuriste, domina il colore. Deve
dominare il colore poich privilegio tipico del genere italiano.
(Manifesto del colore, Giacomo Balla, 1918)
Giacomo Balla (Torino, 18 luglio 1871 Roma, 1 marzo 1958) stato un pittore, scultore, scenografo e
autore di "paroliberi" italiano.
Fu fra i primi protagonisti del divisionismo italiano. La sua attivit creativa fu molto intensa nei primi anni dieci in
termini di analisi sia del dinamismo sia della luce, giungendo nel 1915 ad una nuova fase di ricerca pittorica
fortemente sintetica. Divenne poi un esponente di spicco del Futurismo, firmando assieme a Marinetti e gli altri
futuristi, i manifesti che sancivano gli aspetti teorici del movimento.
Indice
1 Biografia
2 Opere
3 Opere nei musei
3.1 Musei in Italia
3.1.1 Piemonte
3.1.2 Lombardia
3.1.3 Marche
3.1.4 Trentino-Alto Adige
3.1.5 Veneto
3.1.6 Friuli Venezia Giulia
3.1.7 Emilia-Romagna
3.1.8 Lazio
3.1.9 Campania
3.1.10 Sicilia
3.1.11 Sardegna
3.2 Musei all'estero
3.2.1 Regno Unito
3.2.2 Stati Uniti d'America
3.2.3 Svezia
3.2.4 Svizzera
4 Bibliografia
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
7 Note
Biografia
Gi da adolescente Balla aveva dimostrato una predilezione per l'arte, avvicinandosi allo studio del violino, ma
abbandon la musica per la pittura e il disegno; nel frattempo il padre gli trasmise la passione per la fotografia,
iniziandolo ad una tecnica fondamentale per la sua formazione. Dopo gli studi superiori, Giacomo decise di
frequentare l'Accademia Albertina, dove studia prospettiva, anatomia e composizione geometrica.
Cont rollo di aut orit VIAF: 29596654 (ht t p://viaf.org/viaf/29596654) LCCN: n50019962 (ht t p://id.loc.gov/aut horit ies/names/n50019962)
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Lasciata l'accademia viene assunto nel 1891 da un fotografo pittore, il cui studio uno dei pi rinomati d'Italia,
frequentato dall'aristocrazia e dall'alta borghesia torinese e anche da personaggi quali Edmondo De Amicis e
Pellizza da Volpedo.
Nel 1895 Balla lasci Torino per stabilirsi a Roma. Nella capitale egli fu un avanguardista della nuova tecnica
divisionista, trovando subito un buon seguito di allievi. Nel 1897 si fidanz con Elisa Marcucci, sorella di
Alessandro, amico di Duilio Cambellotti.
Negli anni della prima guerra mondiale Balla persegu l'idea di un'arte totale definita arte e azione futurista. E
specie dopo la morte di Boccioni nel 1916 a cui dedic "il pugno di boccioni" egli fu il protagonista indiscusso
del movimento. Le sue idee sono esposte in queste parole: Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare
questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo, cio ricreandolo integralmente. Progett infatti le
scene per Feu d'artifice di Igor Stravinsky nel 1917, balletto che and in scena al Teatro Costanzi di Roma.
Cre anche arredi, mobili, suppellettili e partecip anche alle sequenze del film Vita futurista (1916)
presenziando assieme a Marinetti alle riprese.
Nel 1914 usc oltretutto "il manifesto dell'abito anti neutrale" creato poi nel 1915. Balla dichiar di voler
sostituire il vecchio, cupo e soffocante abbigliamento maschile con uno pi dinamico e colorato, asimmetrico e
colorato, che rompesse con la tradizione e si adeguasse al concetto futurista di modernit e progresso, non solo,
doveva far riferimento alla guerra e rendere l'uomo pi aggressivo e bellicoso. L'accostamento dei colori erano
poi studiati per produrre un vivace effetto di simultaneit, che meglio si armonizzava con lo spazio urbano
moderno.
Nell'ottobre del 1918 pubblic il "Manifesto del colore", dove analizz il ruolo del colore nella pittura
d'avanguardia.
Nell'ambito della sua adesione al futurismo, che Balla port avanti senza sosta, si ricorda che nel 1926 egli
scolp una statuetta con la scritta alla base "Sono venuto a dare un governo all'Italia". L'opera fu consegnata
direttamente a Mussolini, il quale grad. Negli anni trenta Balla era divenuto l'artista del fascismo per eccellenza,
aprezzatissimo dalla critica. Nel 1933 realizz Marcia su Roma (verso di Velocit astratta), sembra che l'opera
sia stata commissionata da Mussolini stesso. Nel 1937 per Balla scrisse una lettera al giornale "Perseo" con la
quale si dichiarava estraneo alle attivit futuriste. Da quel momento Balla fu accantonato dalla cultura ufficiale,
sino alla rivalutazione nel dopoguerra delle sue opere e di quelle futuriste in genere.
Mor a Roma il 1 marzo 1958 all'et di 87 anni. sepolto al Cimitero del Verano.
Fu Giacomo Balla, divenuto nostro maestro, che ci inizi alla tecnica moderna del divisionismo senza
tuttavia insegnarcene le regole fondamentali e scientifiche. Balla era un uomo di assoluta seriet,
profondo, riflessivo e pittore nel pi ampio senso della parola. [...] Fu una grande fortuna per noi di
incontrare un tale uomo, la cui decisione decise forse di tutta la nostra carriera. L'atmosfera della pittura
italiana era a quel momento la pi fangosa e deleteria che si potesse immaginare; in un simile ambiente
anche Raffaello sarebbe arrivato appena al quadro di genere!
(G. Severini, Tutta la vita di un pittore, 1946)
Balla che sul tema del dinamismo meditava gi da alcuni anni (il famoso Cane al guinzaglio del 1912),
va al di l di Boccioni: prescinde quasi totalmente dall'immagine visiva per dare l'immagine psicologica del
moto.La sua ricerca prevalentemente linguistica: mira a stabilire un codice di segni significanti velocit,
dinamismo ecc. Sono concetti che interessano intensamente l'uomo moderno: concetti che vogliono
essere espressi visivamente perch la percezione pi rapida della parola, e che non possono essere
espressi tramite segni che implichino riferimenti alla natura, perch debbono esprimere qualcosa di
naturale, di realizzato mediante congegni meccanici.
(G. C. Argan, L'arte moderna, 1970)
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La "solidificazione dell'Impressionismo" costituisce la base di sviluppo della pittura di Balla futurista:
cio il passaggio dalla suddivisione del pigmento colorato del divisionismo alla costruzione geometrica
astratta - a s stante - delle compenetrazioni iridescenti: n 1, 2, 3 (1912). Questi studi, sembrano
giganteschi fotogrammi captati nello spazio da un immaginario occhio catodico.
(E. Prampolini, G. Balla, 1952)
Opere
Luna Park, Parigi (1900 circa)
La famiglia Carelli (1901-1902)
Fallimento (1902)
La fidanzata a villa borghese (1902)
La madre (1902 circa)
Ritratto di signora all'aperto (1903)
Polittico dei viventi: il contadino (1903-1905)
Polittico dei viventi: la pazza (1903-1905)
La giornata dell'operaio (lavorano, mangiano, ritornano) (1904)
Lampada ad arco (1909 o 1911)
Villa Borghese - Parco dei daini (1910)
Le mani del violinista (1912)
Dinamismo di un cane al guinzaglio (1912)
Ragazza che corre sul balcone (1912)
Compenetrazione iridescente n. 7 (1912)
Compenetrazione iridescente n. 13 (1912)
Velocit d'automobile (1912)
Linee andamentali + Successioni dinamiche (1913)
Movimenti rapidi: Sentieri in movimento + sequenze dinamiche (1913)
Velocit astratta (1913)
Velocit d'automobile (1913)
Velocit d'automobile + luce + rumore (1913)
Compenetrazione iridescente n. 4 (1913 circa)
Compenetrazione iridescente radiale (1913-1914)
Velocit astratta + rumore (1913-1914)
Forma rumore motociclista (1913-1914)
Mercurio passa davanti il Sole (1914)
Bozzetto di scena per macchina tipografica (1914)
Insidie di guerra (1915)
Sventolamento (1915)
Forme grido viva l'Italia (1915)
Bandiere all'altare della patria (1915)
Mimica sinottica: costume per la Donna Cielo (1915)
Linea di velocit + forma + rumore (1915)
Velo di vedova + paesaggio (Corazzata + Vedova + Vento) (1916)
Bozzetto di scena per il balletto "Feu d'artifice" di igor Stravinsky (1917)
Spazzolridente (1918)
Composizione futurista (1918)
Linee forza di paesaggio + giardino (1918)
Espansione di primavera (1918)
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Opere nei musei
Musei in Italia
Piemonte
Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino
Lombardia
Galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo
Museo d'Arte Contemporanea di Milano
Galleria d'Arte Moderna di Milano
Museo del Novecento di Milano
Museo Teatrale alla Scala di Milano
Marche
Accademia Georgica di Treia
Trentino-Alto Adige
Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Museo dell'aeronautica Gianni Caproni
Veneto
Galleria Guggenheim di Venezia
Friuli Venezia Giulia
Museo Revoltella e Galleria d'Arte Moderna di Trieste
Verso la notte (1918), olio su tela
Linee spaziali + luce (1919 circa)
Siamo in quattro (beato chi li trova) (1920 circa)
Numeri innamorati (1920)
Autostato d'animo (1920)
Scienza contro oscurantismo (1920)
Pessimismo e ottimismo (1923)
Bozzetto di scena per balletto futurista (1925 circa)
Illustrazioni del libro "le ventisette cantate della rivoluzione(Virgilio Fiorentino), ed. Pinciana
1930(100 esemplari)
Marcia su Roma (verso di Velocit astratta) (1931-1933)
Espansione profumo (recto), Primo Carnera (verso) (1933)
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Emilia-Romagna
Pinacoteca civica di Forl
Lazio
Accademia Nazionale di San Luca di Roma
Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma
Museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle
Campania
Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli
Sicilia
Galleria d'Arte Studio A di Catania
[1]
Sardegna
Galleria comunale d'arte di Cagliari
Musei all'estero
Regno Unito
Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra
Olivier Doria d'Angri Londra
Stati Uniti d'America
Albright-Knox Art Gallery di Buffalo
The Museum of Modern Art di New York
Svezia
Moderna Museet di Stoccolma
Svizzera
Turske & Turske di Zurigo
Kunsthaus di Zurigo
Bibliografia
Giovanni Lista, Balla, catalogue gnral de l'uvre, vol. I, Edizioni della Galleria Fonte d'Abisso,
Modne, 1982; vol. II, ditions L'ge d'Homme, Lausanne, 1984
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Giovanni Lista, Le Futurisme: cration et avant-garde, ditions L'Amateur, Paris, 2001
Giovanni Lista, Balla, la modernit futurista, Edizioni Skira, Milan, 2008
Giovanni Lista, Giacomo Balla: futurismo e neofuturismo, Mudima, Milano, 2009.
Alessandro Masi, Tonino Sicoli, "Zang Sud Sud: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini e il
Futurismo meridionale", Edimond, 2009
Giacomo Balla, Scritti futuristi, raccolti e curati da Giovanni Lista, Abscondita, Milan, 2010.
Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Giacomo Balla
Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale?uselang=it) contiene
immagini o altri file su Giacomo Balla
(https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Giacomo_Balla?uselang=it)
Collegamenti esterni
File audio su Giacomo Balla (http://www.ubu.com/sound/balla.html)
Giacomo Balla raccontato ai bambini, sul portale RAI Arte (http://www.arte.rai.it/articoli/giacomo-balla-
raccontato-ai-bambini/13863/default.aspx)
Note
1. ^ http://galleriadartestudioa.it/ (http://galleriadartesttudioa.it/)
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Categorie: Pittori italiani del XX secolo Scultori italiani del XX secolo Scenografi italiani Nati nel 1871
Morti nel 1958 Nati il 18 luglio Morti il 1 marzo Nati a Torino Morti a Roma Giacomo Balla
Futurismo Sepolti nel cimitero del Verano | [altre]
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