Scrivere di architettura spontanea, primitiva, E. Guidoni, ci indirizzano verso l'analisi dei signi-
popolare è sempre complesso a causa della diffi- ficati profondi che stanno alla base dell'architet-
coltà di comprensione dell'atteggiamento menta- tura, al rapporto continuo con i desideri dell'ani-
le che ne è all'origine, rapportato alla teorizzazio- mo umano, le credenze, i miti, i riti, i rapporti
ne razionale che contraddistingue il "costruire" affettivi ed esistenziali rivisitati costantemente,
moderno. soprattutto quando si tratta di dare forma allo
L'interesse per questo argomento deriva dalla spazio, mettendo in crisi le sicurezze contenute
consapevolezzadell'esistenza di molteplici realtà nel nostro bagaglio tecnico-conoscitivo.
architettoniche, espressioni reali di esperienze È innegabile il senso di desolazione, tristezza
interiori, di realtà esterne, di modelli di vita e sconforto che ci assaleogni qual volta osservia-
diversi ma non meno validi dei nostri. mo le nostre grandi città, le periferie urbane, le
Le annotazioni fotografiche di B. Rudofsky, grandi arterie di traffico motorizzato, gli anonimi
gli scritti di A. Van Eyck, gli studi sistematici di caseggiati; quando ci troviamo a cercare un
punto di riferimento e di contatto con la
BeatriceBangiavanni,architetto,
realtà sconosciuta, come visitatori occasio-
è cultore del/o materia di
nali proviamo un profondo sensodi smar-
Tecnologia/' e 2' presso il
rimento.
Politecnicodi Milano ~~:\ I""
~~.~":'"..
." Gli spazi del nostro vivere quotidiano
Dipartimento P.P.P.E.,esercito } sono privi di verde, non hanno strade
lo libera professioneed è consu-
lente di Bioarchitetlura, (~(
I
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.,..' ,'~ percorribili a piedi, si snodano in un traf-
fico altamente inquinante.
ArredamentoSano ed Ecologico
"Il numero della via e quello del piano,
e Qualità del/'aria degli ambien-
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ti interni.
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Bioarchitettura
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Architetturaspontanea,
Architetturasenzaarchitetti
26 ~
tudine si è generata un'abitazione, cambiare dove, nonostante una forte industrializzazione
tanto per cambiare è escluso,ed in alcuni luoghi, parte della popolazione ha preferito abbandonare
l'affidarsi esclusivamente a materiali edilizi locali il ritmo incalzante e frenetico della vita moderna
garantisce il persistere di metodi costruttivi nobi- per una vita più a contatto con la natura.
litati dal tempo. Altro esempio è tutt'oggi visibile nel Nord
Contrariamente, quando si introducono mate- della Cina, ad una latitudine corrispondente a
riale e metodi "stranieri", le tradizioni locali si quella del nostro Mediterraneo.
dissolvono, ai costumi subentrano le tendenze ed Nelle province dello Shensi, del Kansu e
il vernacolo perisce. Honam, più di lO milioni di persone vivono
Una delle abitazioni più caratterizzanti come trogloditi in una architettura scavata che ha
dell'architettura spontanea è la caverna, ampia- una tradizione onorevole poiché i primi esempi si
mente usata come riparo umano e, per la perdono nella preistoria, e i loro livelli di como-
maggior parte, gratuitamente fornita dalla natu- dità ed igiene non sono molto diversi dai nostri.
ra. Comunque, come gli edifici veri e propri,
In passato le caverne servivano come rifugi anche gli alloggi cavi possono crollare: nel terre-
Casa girasole pragel1utu da
umaniin mododecisamente simile alle case moto di Kansu del 1920perirono quasi 250.000
Patrick Marsilli e Iva Van
odierne, benché non venissero considerate persone. Gills.
proprietà personale (ad esempio i coni di
Goreme).
Per quanto possa risultarci ripugnante l'idea
di abitare nella nuda fessura di una roccia, le
caverne sono servite all'uomo per ripararsi
dall'inclemenza del tempo e per nascondersi ai
propri nemici.
Ma spessoil pregiudizio è più forte della
paura e delle considerazioni pratiche, infatti,
secondoil nostro modo di pensare, le caverne
sono riservate ai cavernicoli ed il trogloditismo -
la vita nelle caverne - equivale a spossessarci
dello status di esseri umani; ma nulla è sconve-
niente nel mondo privato della caverna, anzi, la
riflessione in ogni sfumatura può nascereed
evolversi all'interno di quel silenzio felpato ed
ovattato.
La caverna naturale favorisce ed ispira la
comunicazione con le rocce, gli alberi ed il cielo,
arrivando persino ad indurre un sentimento di
vertigine che favorisce le meditazione, come
testimonia la vecchia città di Koroma, in Turchia,
attuale Goreme, ed i dintorni di Zelve, Avcilir,
Uchisar, Ortahisar e Cavusin dove si contano
oltre 400 tra chiese e monasteri e dove molti
abitanti continuano a vivere nei "camini delle
fate" e nelle caverne, alcune trasformate addirit-
tura in pensioni.
Questo avviene specialmente in quelle parti
del mondo che non hanno avuto una industria-
lizzazione sviluppata come la nostra, o in zone
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Architetturaspontanea,
Architetturasenzaarchitetti
Nella Cina del Nord queste abitazioni sono ca con un rapporto ambientale di tipo passivo
scavatenelloess o 16ss,una siltite poco coerente, (accettazionedi una realtà esistente)o attivo
leggermente calcarea,giallastra, di deposito eoli- (volontà di dominarlo).
co e di origine eluviale, che si situa nel gradino Nel primo caso,gli individui, costretti a
più basso nella scala geologica della durezza ed spostamenti continui, devono accettareil rappor-
ha proprietà simili a quelle del terreno vulcanico to con quella natura spessoostile, che impone il
soffice. rispetto di determinate regole.
I villaggi così costruiti sono invisibili, poiché i Nel secondo caso l'atteggiamento di dominio
contadini non sono disposti a sprecare terra ferti- avviene quando la società subisce una trasforma-
le per costruirvi sopra delle casee continuano a zione economica e sociale, creando un rapporto
scavarsi l'abitazione nel suolo. più incisivo sull'ambiente.
Le scale ed i cortili, infossati per far penetrare Considerato il fatto che esiste una stretta
l'aria e la luce del sole, costituiscono l'unico lega- connessionetra antropomorfismo - forma dell'in-
me con il mondo superiore. sediamento - e forma dell'abitazione, è importan-
Questo tipo di abitazioni, tuttora abitate, che te evidenziare gli edifici rappresentativi a livello
potremmo definire in perfetta sintonia con il sociale dalle abitazioni familiari con i rispettivi
V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale), uno spazi annessi.
degli strumenti che da noi non può esseretrala- Pressoi popoli primitivi, infatti, l'architettura
sciato, non solo per le grandi opere ma anche per ha la funzione di mantenimento dell'ordine socia-
gli insediamenti minori, è stato preso come esem- le; perciò le regole che stanno alla basedella
pio per un tipo di architettura moderna: la sede costruzione della casao del villaggio sono preci-
centrale dell'UNESCO a Parigi in PIaceFontenoy, se.
costruita con la stessaidea tipologica e concezio- La costruzione è opera collettiva alla quale
ne progettuale di queste abitazioni agricole. partecipano tutti gli abitanti del villaggio oltre
La "assenzadi architettura" non significa agli artigiani ed ai sacerdoti; perciò l'orientamen-
natura e landscape da una parte, uomo e proble- to, la forma, la dimensione ed i materiali da
matiche dall'altra; tantomeno è sintomatico di un costruzione assumono una valenza particolare.
atteggiamento di rifiuto del costruire, ma si espli- In alcune tribù del Sudan, le Shilluk, quando
un uomo si sposa deve provvedere a costruire
una capanna, composta da un misto di terra,
paglia di miglio e acqua, sia per la prima moglie
che per le successive;l'avvenimento si trasforma
in rito a cui partecipa tutto il villaggio.
L'evoluzione del "luogo-casa", spazio abitato
per eccellenza,va ricercata negli studi ontologici
che ci indicano, anche in ordine ad uno sviluppo
spaziale, la presenza iniziale di un semplice
"paravento", funzionante da riparo contro il sole,
la pioggia ed il vento e con il quale già si defini-
sceil concetto di interno ed esterno; il paravento
si è evoluto progressivamente fino alla "capanna
cupoliforme", un quarto di sfera o mezza sfera,
esempio primo di abitazione.
Il concetto di spazio artificiale (interno) si è;
quindi, sintetizzato di pari passo con l'evoluzione
mentale e creativa dell'individuo, fino ad arrivare
a definire la capanna conica, quella cilindrica
sormontata dal cono e la capanna rettangolare
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Bioarchitettura
con tetto e due spioventi, tipica delle popolazioni I metodi di utilizzo della terra permettono
agricole, passatepoi al patrimonio figurativo inoltre di non dissociare la materialità dalla spiri-
dell'architettura popolare. tualità dell'atto stessodel costruire, realizzando
Altre abitazioni interessanti sono le tende. una effettiva diversità di linguaggi plastici, in cui
Nella loro collocazione sul territorio e nel si esprimono pulsioni creative profonde.
conseguenterapporto con il paesaggio,nella L'architettura sudanesepresenta una grande
disposizione della struttura portante e di quella quantità e varietà di forme di costruzioni in terra
di copertura, nella partizione interna si possono cruda che costituiscono un ben preciso linguag-
leggere alcune costanti, nonostante una certa gio architettonico di notevole interesse nel pano-
diversità ed una considerevole differenza fra i rama delle culture agricolo-pastorali evolute a
popoli che fanno uso della tenda come forma contatto con civiltà organizzate; essaripropone
abitativa. tutta la serie tipologica delle costruzioni fonda-
Per il nomade, sia essocostruttore di semplici mentali, utilizzando l'argilla in sensoplastico,
capanne che di architetture leggere di pelle o tela con un rigore formale e con una varietà di deco-
con supporti lignei, il fondamento essenziale razioni che sono il più significante raggiungimen-
dell'appropriazione dello spazio deriva da un to estetico ottenuto con un materiale povero
sistema organizzato nel quale la propria dimora "inventato" ex novo e sfruttato ai limiti della sua
viene collocata simbolicamente al centro del utilizzazione in architettura.
proprio universo. (Si ringrazianoper la collaborazione
Marcella
Ecco perché la distribuzione interna del Tipì - Draghi e FrancescaLucchini).
tenda conica degli Indiani d'america - è similare a
quella della Yurta dei Mongoli, della Kate dei Bibliografia:
Lapponi e delle tende coniche siberiane. B. Rudosfky, Le meraviglie dell'architettura sponta-
nea, ed. Laterza, Bari, 1974.
Sebbenequeste tende differiscano notevol-
E. Turri, Antropologia del paesaggio, Edizioni di
mente nella costruzione e nei materiali, benché Comunità; Milano, 1974.
diffuse su metà del globo, hanno conservato i G. Bachelard, La poetica dello spazio, ed. Dedalo,
concetti antichi sulla natura del rifugio e come Bari,1975.
essodebba essereorganizzato per il benessere B. Rudofsky, Architettura senza architetti,
dell'uomo ed il piacere degli dei. Editoriale Scientifica, 1977.
A.A. V. V., Europa - America. Architetture urbane,
Il passaggio dalla vita nomade alla sedenta-
alternative suburbane, ed. La Biennale di Venezia, 1978.
rietà si osserva nel cambiamento tipologico-strut-
E. Guidoni, Architettura primitiva, Electa, Venezia,
turale delle dimore; l'architettura inizia, allora, a 1979
far uso della pietra e dell'argilla; le abitazioni W. Ruske, Planem und Ba~em mit naturlichen
vengono costruite con forme parallelepipede e Baustoffen-Naturliche Baustoffe in Detaii, Weka
struttura portante lignea, muri in adobe (mattoni FachverlageGmBH e Co KG verlag fur Baufach litera-
di terra cruda essiccatial sole) o in pisé (terra tur,1928.
compressain apposite casseformi a strati sovrap- W. Ruske, Planem und Bauem mit naturlichen
posti) e coperture in argilla battuta (Africa - Baustoffen-Holz-Glas-Architektur, Weka Fachverlage
GmBH e Co KG verlag fur Baufach literatur, 1928.
Asia). W. Ruske, Planem und Bauem mit naturlichen
Seusata come materiale da costruzione la Baustoffen-Glas,Weka Fachverlage GmBH e Co KG
terra cruda è versatile, infatti è stata e rimane, verlag fur Baufach literatur, 1928.
attraverso le tradizioni storiche e popolari, uno S. Lolli, Per una lettura semantica dell'architettura:
dei principali materiali da costruzione in tutto il gli spazi pubblici e privati dell'architettura spontanea,
nostro Pianeta. Università degli Studi di Firenze, Dip. di Prog.
L'habitat in terra permette l'espressione di dell'Architettura, prof. G.Galli.
Sinopie, rivista n° 8, 11/'93, La Bioarchitettura, ed.
creatività personali relative ad ogni artefice, Progetti, Milano 1993.
conferendo ai muri una ricchezza di textures visi- Meridiani, rivista n° 212/'88, SpecialeNew York,
vi e tattili decisamente numerosi. Milano 1988.
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