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1909

Situazione arretrata dell’Italia,


economicamente e culturalmente
In arte, le tendenze più innovative
risalgono tutte agli anni 80 o al massimo 90
dell’Ottocento:

• Divisionismo (corrispettivo del


Neoimpressionismo francese)

• Simbolismo

• Secessionismo
Gaetano Previati, Maternità, 1890.
Giulio Aristide Sartorio, La Gorgone e gli eroi, 1897.
Vittorio Zecchin, Le mille e una notte, 1910 circa.
La prima pagina del Figaro
con il manifesto del Futurismo, 20 febbraio 1909,
Filippo Tommaso Marinetti.
Filippo Tommaso Marinetti
Intuizione del ruolo dei mezzi di comunicazione di massa
>> Strategie pubblicitarie >> diffusione europea
del futurismo e suo carattere di fenomeno di moda

All’inizio fenomeno letterario


Marinetti poeta simbolista di cultura francese

Paradosso del manifesto futurista del 1909:


Contenuto trasgressivo e iconoclasta ma
Linguaggio ‘passatista’, decadente e dannunziano

D’Annunzio a sua volta maestro


della comunicazione di massa
Manifesto del Futurismo: http://www.futurismo.altervista.org/manifesti/fondazione.htm
Marinetti nel suo studio negli anni Trenta.
Manifesto che annuncia la serata futurista al Teatro Costanzi di Roma, 9 marzo 1913.
Umberto Boccioni, Serata futurista a Milano, caricatura, 1911.
Non solo propaganda

Abbattimento delle barriere tra arte e vita

Le serate futuriste,
con il loro coinvolgimento degli
spettatori e del pubblico,
anticipano la performance
in Italia nel 1909 non c’erano artisti che
incarnassero le idee del Manifesto
del Futurismo

Marinetti però riesce a intuire le potenzialità


di un gruppo di pittori:

Umberto Boccioni
Carlo Carrà
Gino Severini
Giacomo Balla
Luigi Russolo
Il gruppo futurista: da sinistra: Luigi Russolo, Carlo Carrà, F.T. Marinetti, Umberto Boccioni, Gino Severini.
Sono tutti divisionisti

Ma nelle loro opere emerge l’interesse


per “il nuovo tempo industriale”
la modernità, la macchina

Tema della ‘città che sale’

Contrasto città campagna


Umberto Boccioni, Officine a Porta Romana, 1908.
U. Boccioni, La signora Massimimo, 1908.
Giacomo Balla, La giornata dell'operaio, 1905.
Manifesto della pittura futurista -1910
(Marinetti)
Ripete i temi del manifesto del 1909

Manifesto tecnico della pittura futurista -1910


(Boccioni) http://www.artemotore.com/manifestotecnicopittura.html
Affronta i problemi più specifici della pittura
>> “Complementarismo congenito”
= divisionismo,
visto però non come ricetta pittorica,
bensì come bisogno irrefrenabile
(innato, irrazionale)
di esprimersi attraverso il colore
Giacomo Balla,
Lampada ad arco,1911
(anche se datato dall'artista 1909).
Carlo Carrà, Piazza del Duomo, 1908.
Luigi Russolo, I lampi, 1910.
Tema del dinamismo
due declinazioni:

1. Moto relativo
= spostamento dei corpi
nello spazio fisico

2. Moto assoluto
= dinamismo universale
Moto relativo
Giacomo Balla
Carlo Carrà

>> Jules E. Marey, cronofotografia:


facendo scattare velocemente l’otturatore
segmenta il movimento (studia la macchina uomo
per progettare macchine, pompe cardiache,
macchine volanti ecc. ).

>> Edward Muybridge: fotografa i cavalli con una serie di


macchine dislocate in punti successivi del percorso
(studia gli animali in movimento per ottimizzare
i metodi di allevamento).
Jules-Étienne Marey, Uomo che cammina indossando abito nero con striscia bianca ai lati, cronofotografia, 1883.
Eadwaerd Muybridge, Cavallo in corsa, serie fotografica, 1878-1887.
G. Balla, Bambina che corre
sul balcone, 1912.
G. Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912.
G. Balla, Le mani del violinista, 1912.
C. Carrà, I funerali dell'anarchico Galli, 1911.
Moto assoluto
Boccioni

Movimento universale, non solo fisico ma psichico

Influsso delle idee filosofiche di Henri Bergson:

• la materia= inerzia viene superata nel movimento


e nell’energia
• esplorazione di stati intermedi tra spirito e materia
• L’intuizione coglie la spiritualità-dinamismo-durata,
la razionalità coglie la materia

per Boccioni i due poli materia-spirito


si identificano nell’energia
U. Boccioni, La città che sale,1910-1911.
Boccioni, La città che sale, 1910-11
La forza trascinante del progresso e della modernità
non simboleggiata dalla macchina ma dal cavallo

Nella cultura classica, il cavallo = irrazionalità, istinto


controllato dalla mente razionale = auriga

Il dinamismo genera un vortice che brucia


la rappresentazione e produce eccitazione emotiva

Dinamismo (fatto fisico) e emozione (fatto spirituale)


Si identificano

“il movimento distrugge la materialità dei corpi”


U. Boccioni, La strada
entra nella casa, 1911.
Boccioni
trittico Gli stati d’animo 1911-12
(Gli addii, Quelli che vanno,
Quelli che restano)

Dipinto prima in versione


simbolista-espressionista

Poi rifatto in stile cubista


dopo che Boccioni era stato a Parigi
(novembre 1911 con Carrà e 1912 per la mostra
Futurista alla galleria Bernheim Jeune)
U. Boccioni, Gli stati d'animo. Gli addii, prima versione, 1911.
U. Boccioni, Gli stati d'animo. Gli addii, 1911.
Cubismo Futurismo
• Tavolozza monocroma • Colori complementari

• Staticità • Dinamismo

• Soggetti neutri • Soggetti simbolici

• Forma • Contenuto

• Razionalismo • Irrazionalismo
U. Boccioni, Gli addii. Quelli che vanno, seconda versione, 1911.
U. Boccioni, Gli addii. Quelli che restano, seconda versione, 1911.
U. Boccioni, Materia, 1912.
Paul Cézanne, Ritratto di
madame Cézanne in poltrona,
1877.
P. Picasso, Ritratto di Kahnweiler, 1910.
Boccioni,
Materia, 1912

>> Cézanne, Ritratto di madame Cézanne, 1877


>> Picasso, Ritratto di Kahnweiler, 1910

Frontalità dell’immagine
Simbolismo: mater-materia-matrix
L’immagine femminile = matrice di tutto il reale
U. Boccioni, Dinamismo
di un foot-baller, 1913
Boccioni,
Dinamismo di un footballer, 1913

Realtà
= fusione di spirito e materia (>> Bergson)
compenetrati nella luce-energia
Punto di massima astrazione
nel percorso di Boccioni
Il dinamismo va colto per Boccioni attraverso la ricerca della

forma unica che dia


la continuità nello spazio
(non ripetendo i movimenti di braccia e gambe!)

Boccioni,
Sviluppo di una bottiglia nello spazio, 1912
U. Boccioni, Sviluppo di una bottiglia nello spazio, 1912. Bronzo
Boccioni, Sviluppo di una bottiglia nello spazio, 1912

• unico punto di vista, frontale


• struttura tipo rilievo
• serie di gusci concentrici sezionati al centro
• centro-staticità / gusci-movimento.

Tenta di riassumere in una sola visione tutti i punti di vista

> problematica cubista trasportata in scultura


(vedi Picasso, Ritratto di Fernande in bronzo, 1909
P. Picasso, Testa di donna (Fernande), 1909.
U Boccioni, Antigrazioso
U.
(ritratto della madre), 1912-1913.
U. Boccioni, Forme uniche della continuità
nello spazio, 1913.
Scultura di Boccioni

Esperimenti polimaterici (pezzi di oggetti tratti


dalla realtà, incorporati nella scultura)
Ma finisce per usare materiali tradizionali (gesso, bronzo)

Boccioni: scultura modellata


Picasso: scultura costruita
(Chitarra, 1912)

E’ da Picasso che inizia


la scultura moderna
P. Picasso, Chitarra, lamiera metallica, 1914
(da una precedente versione del 1912 in cartone).
Carlo Carrà
influenza del Cubismo più evidente che in Boccioni:
La galleria di Milano, 1912

Ripresa del collage:


Manifestazione interventista, 1914

Rispetto al cubismo però il collage

• Invece che una strategia di ambiguità diventa un modo


per trasmettere messaggi chiari e univoci

• Dinamismo invece che staticità

• Coinvolgimento emotivo invece che distacco intellettuale


C. Carrà, La Galleria di Milano, 1912
C. Carrà,
Manifestazione interventista, 1914
Giacomo Balla

Resta divisionista più a lungo degli altri

Ma nel 1913
Voli di rondine
Velocità d’automobile
Serie di dipinti quasi astratti

Già nel 1912 aveva realizzato lavori astratti


Le Compenetrazioni iridescenti
nate però come ricerche decorative
G. Balla, Velocità d'automobile, 1913.
G. Balla, Voli di rondine, 1913.
G. Balla, Compenetrazioni iridescenti, 1912.
Gino Severini
A Parigi dal 1906

Cubismo + colorismo lieve e gioioso

Simultaneità sinestesica invece che plastico-dinamica


= cerca di associare alla pittura sensazioni diverse
(auditive, tattili)

Danzatrice in blu, 1912


Uso del collage molto superficiale (le paillettes incollate
sull’abito della danzatrice)
G. Severini, Danzatrice in blu, 1912.
G. Severini,Ritmo plastico
del 14 luglio 1913, 1913
Luigi Russolo con l'”intonarumori”, anni Dieci.
2 fasi principali del Futurismo

Primo Futurismo 1909-1916


Figure chiave Marinetti e Boccioni
Epicentro Milano
Protagoniste pittura e scultura

Secondo Futurismo 1917-anni Trenta


Figure chiave Balla e Fortunato Depero
Epicentro Roma
Protagoniste le arti applicate
>> Manifesto della ricostruzione futurista dell’universo
di Balla e Depero, 1915:
Portare il futurismo nella vita quotidiana
G. Balla,
Manifestazione interventista
all'Altare della Patria, 1915
G. Balla, mobili futuristi.
Fortunato Depero, panciotto futurista di Azari, 1923.
Fortunato Depero,Padiglione dell'editore Bestetti e Tumminelli alla III Mostra delle Arti decorative di Monza, 1927.
F. Depero, Rotazione di
ballerine pappagalli,1917-18
F. Depero, Balli plastici, manifesto, 1918.
Rivalutazione solo a partire dagli anni Settanta
del secondo Futurismo, prima ritenuto un fatto
ritardatario e di seconda mano

A rivalutarlo soprattutto gli studi di Enrico Crispolti

Temi: aeropittura, tattilismo, polimaterismo,


E soprattutto arti applicate

Nonostante tutto, però, preso nel suo insieme


( tantissimi aderenti, molti dei quali
giovani e giovanissimi)
resta meno ricco di interesse della prima fase
Poca fortuna del Futurismo all’estero
>> incapacità dello stato italiano a difendere i suoi artisti
Nel secondo dopoguerra ripudiato dalla cultura italiana
per via della sua associazione con il fascismo
Marinetti legato al regime dimostra la sua indipendenza
quando questo nel 1937-38 attacca le avanguardie

Il più influente manuale italiano di storia dell’arte,


G. C. Argan, Storia dell’arte 1770-1970 (1970)
definisce i futuristi un fenomeno provinciale
tipico dei paesi sottosviluppati

Fino a poco tempo fa valutazioni bassissime


sul mercato internazionale

Eppure i futuristi hanno esercitato una larga influenza sugli


altri movimenti d’avanguardia europei
Michail Larionov, Raggismo blu,
1913.
Natalia Gontcharova, Il ciclista, 1913.
Kasimir Malevic
L'arrotino, 1912-13.
Franz Marc
Tirolo, 1913-14
Marcel Duchamp, Nudo che scende le scale, 1912.
Percy Wyndham Lewis
New York, 1914.

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