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FUTURISMO

a differenza delle altre avanguardie il futurismo è il primo movimento che si dà un programma preventivo,
rompendo con il passato e collocandosi in aperta polemica verso ogni oppositore. il movimento si riconosce
nelle idee di Filippo Tommaso Marinetti, considerato il suo fondatore, con il manifesto del futurismo
pubblicato a Parigi il 20 febbraio 1909; in questo manifesto viene esaltato il progresso, la velocità, la
macchina in corsa, l'avvento dell'energia elettrica, la nuova bellezza del movimento. È la volontà vitalistica e
violenta del futurismo (nonostante l'accenno a valori libertari), porta il movimento schierarsi politicamente
con la destra nazionalista e interventista confluendo infine nel fascismo.
Il futurismo ha un ruolo importante nello svecchiamento dell'arte italiana.
Svilupparono i potenziali visivi espressivi del linguaggio, quelli alla base della nostra pubblicità e della
comunicazione di massa.

MATERIA 1912 Umberto Boccioni


È un'opera chiave che comprende l'evoluzione della ricerca di Boccioni dal punto di vista iconografico e
stilistico.al centro del grande dipinto campeggia la materia, ovvero la madre, che negli schizzi dell'artista
spesso è stata rinvenuta come modella.tutto il dipinto ruota intorno alla figura della madre: le mani con le
dita intrecciate e le braccia, sono ingrandite con un effetto da specchio deformante così da renderle il centro
focale dell’immagine.
Il volto della donna risulta come scomposto, dato che vengono mostrati elementi di profilo, frontali e di tre
quarti. In questo modo si può notare una simili Ansa con i cubisti, che anche loro ricorrevano alla
decostruzione degli oggetti, tuttavia l'uso del colore e l'attenzione al movimento sono la principale differenza
tra futurismo e cubismo. In questo dipinto l'uso sapiente della carica cromatica ci fa paragonare il dipinto ad
una bomba che esplode in ogni direzione, e infatti sullo sfondo tutti gli elementi di paesaggio urbano si
fondono. In questa tela la figura umana si ritrova al centro di un rapporto fra l'esterno della città e l'interno
della casa.

FORME UNICHE DELLA CONTINUITA’ DELLO SPAZIO Umberto Boccioni


Opera realizzata nel 1913 riassume in una sintesi efficace la posizione di Boccioni che sembrava aver
trasferito nel bronzo la ricerca dell'azione rapida e della veduta simultanea. La scultura rappresenta un uomo
che avanza nel suo cammino con una certa potenza che gli permette di fendere l’aria. Le masse plastiche
sono modellati sapientemente per far evocare le fasce muscolari in tensione dinamica. Il movimento è
favorito anche dalla lavorazione del bronzo, levigatissimo, che permette alla luce di scivolare sull'opera e
donandole perciò una sorta di leggerezza ed elasticità. Boccioni utilizza parti concave e parti convesse per
farsi che la scultura sembra avvitarsi su se stessa e perciò dilatarsi nello spazio circostante a essa; questa
espansione formale può essere colta unicamente vedendo l'opera in più e diversi punti di vista.

CITTA CHE SALE boccioni


Opere da lui stesso interpretata come una gran sintesi del lavoro della luce del movimento. L'in questa tela si
tende al superamento della rappresentazione tradizionale della veduta urbana, accantonando la visione
oggettiva e sfociando quella soggettiva: la tela sembra raffigurare il sentimento della città. Lo spunto per la
realizzazione di questa tela viene fornita al pittore da una circostanza quotidiana. Inizialmente venne pensato
come un trittico di carattere allegorico dedicato al tema di lavoro, tuttavia in seguito si trasformò. Il dipinto
raffigura la potente immagine di una città moderna che si espande e avanza inarrestabile. In primo piano
della scena c'è un cavallo Rosso che si imbizzarrisce travolgendo e trascinando con sé uomini e cose. Al
comportamento di questo cavallo risponde quello degli altri che si imbizzarriscono. Un altro protagonista
dell'opera è la tensione fisica delle figure in primo piano, piegate obliquamente per fronteggiare la
situazione. E il cavallo spesso utilizzato per rappresentare forza positiva e slancio vitale, viene utilizzato e
ripreso da Boccioni per esprimere potenza e dinamismo.
L'azione svolta in un contesto contadino, che diviene una parte fondamentale del dipinto. L'il moto infatti
sembra coinvolgere le componenti più riconoscibile moderne: il tram giallo, con i pali elettrici, il caseggiato
in costruzione, la ciminiera. Lo sguardo dell'osservatore è volto a cogliere tutto simultaneamente resta
soggiogato dall'esasperata carica dinamica che sprigiona l'opera.l'impressione di movimento è resa attraverso
la composizione basata su linee forze pluri direzionali.un ruolo fondamentale è giocato dall'impianto
cromatico filamenti gialli e bianchi si insinuano nelle trame degli altri colori suggerendo una luminosità che
nasce dall'interno di figure cose creando un alone che nel suo riverbero tende a fonderle tra loro.questo
quadro esprime con efficacia il ritmo vorticoso della vita moderna.
GIACOMO BALLA
Il suo lavoro incentrato sulla rappresentazione del movimento nella sua continuità, quindi attraverso le tracce
che questo lascia nello spazio.
Il tratto distintivo dello stile di balla è un la vocazione alla scomposizione e all'analisi incentrata sulla
ripetizione della stessa figura molte volte. Inoltre la sua tecnica coloristica è efficacissima le tinte vivaci
tolgono peso alla figura e traducono visivamente la spensierata dimensione dell'infanzia.

BAMBINA CHE CORRE SUL BALCONE


È una delle opere più famose di balla. La tela trae spunto da un soggetto ordinario di natura quotidiana che
l'artista interpretato alla luce della nuova estetica futurista: il gusto per l'inquadratura ravvicinata, l'attenzione
per i dettagli e la sensibilità per le vibrazioni luminose c'è una evidenti in questa composizione, che nasce da
una convinta adesione alle tematiche del futurismo, prima fra tutte la rappresentazione del movimento.
L'artista ha riprodotto lo spostamento veloce della bambina ripetendo più volte in posizioni diverse ma
sempre molto ravvicinate le stesse forme. La differenza tra il dipinto e gli studi preparatori mostra
chiaramente come balla abbia operato sull'immagine in maniera analitica fissando all'interno del disegno le
linee portanti della figura che riprodotti in successione genera un'impressione del movimento. Ciò che ne
esce sono una rappresentazione in cui asse verticale e orizzontale del parapetto si fondono con la bambina in
una visione dinamica unitaria.

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