Leonardo è un artista poliedrico,pittore e disegnatore,scienziato,musicista e
inventore.Fin dai tempi fiorentini è animato da un’innata curiosità che lo porta ad analizzare e registrare i fenomeni naturali attraverso il disegno,da lui considerato il mezzo conoscitivo per eccellenza.Nelle prime opere certe,disegni e dipinti realizzati tra il 1473 e il 1482 si possono già scorgere alcuni aspetti stilistici come lo sfumato,ossia la sovrapposizione di sottili strati di velature che creano un passaggio graduale dalla penombra alla luce,dai toni scuri a quelli chiari,in modo che i contorni delle figure risultano indeterminati nella penombra.Di lo sfondo allude Leonardo attenzionevole è la resa atmosferica.Questo si manifesta nel disegno a penna di un Paesaggio del Valdarno:infatti il segno grafico con la ricca modulazione del tratteggio,caratterizzato da linee orizzontali,curve,sembra voler superare i limiti della pura linea di contorno come confine preciso dell’oggetto;alla descrizione dettagliata e mimetica della natura si sostituisce la sua percezione visiva e sensoriale,come le chiome degli alberi,che suggeriscono il muoversi del vento e gli effetti illuministici.Nell’Adorazione dei magi Leonardo modifica l’impianto iconografico tradizionale:la Vergine è collocata all’aperto al centro della composizione circondata da una folla animata disposta in semicerchio e da figure che manifestano stupore e rapimento.L’opera presenta una composizione complessa:è centrata secondo linee direttrici diagonali che s’intersecano sul capo dell Vergine intorno alla quale le figure sono disposte in pose dinamiche,mentre sullo sfondo il rigido schema geometrico della costruzione prospettica ha il punto di fuga spostato a destra fra i due alberi. Lo sfondo allude al mondo pagano lontano dalla salvezza. Già in queste opere giovanili si evidenzia la capacità di rendere vive le figure attraverso la rappresentazione del movimento e delle emozioni che sono gli elementi più innovative rivoluzionarie di Leonardo. Per questo motivo Vasari nelle sue opere lo considera l’iniziatore della maniera moderna perché oltre alla la gagliardezza e bravezza del disegno dette veramente alle sue figure il moto ed il fiato. Michelangelo Nella battaglia dei centauri scolpì da solo 17 anni è rimasta incompiuta il tema mitologico della lotta viene scelto per rappresentare il corpo articolato in varie posizioni attitudini, come nella Violenta torsione della figura in primo piano che sta per lanciare la pietra. L’intera composizione pur nel groviglio dei corpi evidenzia i diversi nuclei di azione drammatica. La pietà vaticana esprime pienamente l’idea, centrale in questa prima fase della ricerca artistica di Michelangelo, che la bellezza abbia natura divina. Nella bellezza sensibile si manifesta con un più intenso vigore la presenza divina nella natura e contemplando la bellezza si giunse sino a Dio si tratta di un concetto ampiamente trattato nella filosofia neoplatonica di Marsilio Ficino, ben nota Michelangelo, che tanta parte ora nella cultura del Rinascimento maturo. la lezione di Leonardo non andò perduta: Michelangelo comprese che le figure dovevano dialogare con gesti espressioni vere. Nel tondo doni la vergine il cui busto è girato verso l’alto a sinistra riceve il bambino da Giuseppe il gioco degli sguardi sottolinea la tensione emotiva della scena, dietro sullo sfondo cinque ragazzi che nella loro condizione di nudità evidenziano l’importanza attribuita da Michelangelo alla raffigurazione del corpo umano nella quale si scrive la ricerca sulla figura virile avviata dall’artista sin dalla battaglia dei centauri. Michelangelo esprime la stessa dinamica che unisce le figure del cartone con Sant’Anna di Leonardo ma con mezzi artistici diversi: le forme sono infatti potentemente plastiche suggeriscono un senso del volume sbalzate dal piano di fondo tramite un netto contorno è un chiaroscuro dove il chiaro prevale sullo scuro; in molti passaggi a velatura danno agli incarnati una straordinaria luminosità che si accompagna lo splendore delle vesti dei colori vivaci. Nel considerare il giudizio i contemporanei come Giorgio Vasari usarono la parola terribilità per sottolineare l’intensità drammatica dei gesti delle espressioni nella grandiosa composizione vera e propria architettura vivente: le figure nella grande superficie dipinta esprimono tutte le possibili posture del corpo umano tutti i possibili stati d’animo con straordinaria energia fisica emotiva.Accanto alla ricerca della perfezione della forma nell’arte di Michelangelo si evidenzia un altro percorso, incentrato sul conflitto tra materia grezza e forma finita: nelle statue non completate, parti allo stadio di finitura avanzato si uniscono a parti non ancora lavorata nell’arte di Michelangelo si evidenzia un altro percorso, incentrato sul conflitto tra materia grezza e forma finita: nelle statue non completate, parti allo stadio di finitura avanzato si uniscono a parti non ancora lavorate. Le posture dei corpi in torsione, come le espressioni dei volti tese e sofferenti sembrano esprimere lo sforzo della forma umana liberarsi dal blocco di materia come si la forma già contenuta nel marmo a poco a poco emergesse da esso grazie all’artista che toglie l’eccesso di materia grezza.la concezione la scultura per via di levare è ben visibile nei prigioni progettati per onorare il basamento della tomba di Giulio secondo della rovere.