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Dopo il 1066, i vescovi e i nobili cominciarono presto ad affermare la loro potenza fondando
abbazie e cattedrali.
-> Si va a creare lo stile romanico
Chiesa = unico edificio di pietra a cui il popolo potesse fare riferimento -> ne andavano orgogliosi
Sono poche le decorazioni, poche le finestre.
Il XII secolo era in contatto con la Chiesa di Oriente per via delle crociate
-> ed ecco che dalla tradizione bizantina con Duccio o Cimabue rimase la rappresentazione della
Madonna Odigitria o le Crisografie
-> I pittori erano liberi di scegliere le loro illustrazioni. Affiancati dall'imitazione del mondo reale si
prepararono per quella del Soprannaturale
L'artista medievale faceva da apprendista ai grandi maestri lavorando sulle parti meno importanti.
Ma imparavano da ciò e riuscivano addirittura a superare il maestro acquisendo una autonomia
personale senza spesso avvalersi di un modello.
Gli artisti medievali trascuravano le proporzioni non per ignoranza ma perché non ritenute
fondamentali.
L'arte bizantina permise agli italiani di valicare la separazione tra scultura e pittura.
Giotto riscoprì ad esempio l'arte di creare su una superficie la profondità.
A Siena non si ruppero i legami con l'arte bizantina, ma figure come Duccio riuscirono a:
dare vita alle vecchie forme bizantine prediligendo le forme delicate a quelle rigide.
L'arte del ritratto inizia a svilupparsi con Simone Martini che pone attenzione ai dettagli della
natura
DISPENSA DI BEATO ANGELICO
Figura:
1. Preiconografico, rappresenta un oggetto al naturale riconoscibile nel mondo (apparenza)
2. Il motivo che diventa figura personificando un concetto narrativo (verità)
Essa è un concetto temporale ovvero che sta tra due cose come apparenza e verità
Quando si parla di immaginazione si fa ricorso all'arte della memoria che fa si che le figure ci
rimangano impresse (gli artisti del passato soprattutto nel Medioevo non avevano mai visto le
sembianze della vergine o del cristo, ma si rifacevano all'arte della memoria, ovvero attraverso la
figura si coglieva il mistero o la verità nascosta)
Una figura secondo niccolo niccoli viene prodotta dal luogo nel quale si manifesta la materia.
GIOTTO
Linguaggio giottesco viene avviato negli affreschi di Assisi e poi ripetuto nella meravigliosa
Cappella di Padova
-> è un linguaggio che deve molto alla componente classica che dava opportunità ,dalla figura
di Francesco in poi, di aderire ad alcuni soggetti un’ufficialità una classicità e eroicità.
Classicismo -> sinonimo di una linea conoscitiva che aderiva all’ordine delle idee
Gli studi che seguono quello che dicono Dante Petrarca e Boccaccio (che danno i modelli della
conoscenza e della letteratura) ci dicono l’opposto
Il linguaggio geometrizzato che semplificava
Dottrina, eroicità, lingua colta e ufficiale di stampo greco romano e quindi una lingua di potere.
Valore della rappresentazione
Raffigurazione solo un dato del processo del mistero che queste immagini portavano avanti
(hubermann)
Proporzioni armonia e misura (elementi già segnalati nella poetica di Tommaso d’ Aquino)
-> Tommaso d’ Aquino (filosofo) definisce il rappresentare come cosa eminentemente artistica
Quindi il culto delle immagini può svolgersi purché vi siano questi fondamentali requisiti:
- ordine
- regolarità
- proporzioni
- attenzione alla bellezza naturale
Quattro elementi che facilitano la rappresentazione della spiritualità.
Giustizia