.. abbiamo visto che lo stile gotico sia partito dall’Abbazia di San Denis e abbiamo visto come tutto fosse
legato ad un innalzamento spirituale. Proprio le sculture presenti all’interno dell’Abbazia sono in condizioni
disastrose.
teneva un diario con segnati i punti da raggiungere a livello artistico ma non cita mai la scultura
le sculture e i bassorilievi rivestano quelle aree presenti dentro delle nicchie sovrastanti.
Nella lunetta del portale principale c’è proprio cristo in trono in mandorla e
circondato dai quattro simboli degli Evangelisti
Simbologie legate ai mesi dell’anno
Veduta dei portali con figure dei Santi sospesi come abbiamo visto nella foto precedente
ci evidenziano la loro geometricità e il mettere in ordine le figure. Stile romanico nella
costruzione dell’Abbazia romanica era un discorso di maestranza, c’era un disegno generale che veniva
interpretato dalle maestranze come i scalpellini ecc mentre qua parliamo di un intenzione e quindi anche il
discorso della scultura subisce questo ordine e questo “rientrare” in una certa idea nella rappresentazione.
Rispetto a queste sculture della Cattedrale di Chartres (rigida-ordinata) nelle sculture del timpano della
Cattedrale de Estras (morbidezza maggiore)
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V
Morte della Vergine e intorno le figure degli Apostoli, figura di Gesù presente,
che sorregge una figura più piccola. È una simbologia trattandosi della morte
della Madonna è come se esisteva con questa iconografia l’anima piccola della
Madonna che viene accolta da Gesù che era già morto e risorto. Gesù che
accoglie l’anima della Madonna, presente nel momento del trapasso.
Proprio l’atteggiamento dell’angelo, questo sorriso, questa espressione accompagnata anche da questo
movimento, ginocchio sollevata leggermente e il peso del corpo che si scarica sulla gamba sx dell’angelo.
La linea delle vesti e la posizione della figura della Madonna (Virgin di Parigi) che forma questo
leggero piegarsi e la forma di un arco che si genera = movimento che ha anche l’Angelo
dell’Annunciazione.
Movimento della Madonna per controbilanciare il peso del bambino e regge il globo , in quanto
rappresentazione del mondo. Siamo all’inizi del 14° secolo con questa scultura.
In Inghilterra..
ABBAZIA DI DORCHESTER
Scultura presente risale al 1260 circa.
Cavaliere che viene rappresentato in una posa completamente diversa rispetto alla classica posa con la quale
tendenzialmente veniva rappresentato.
Posa quasi in movimento che non da all’idea della posa calma e solenne, ma quasi ancora legata
all’azione, del momento dopo la battaglia e ancora si divincola in quella che poteva essere l’ultima
battaglia e che appunto rappresenta forse un attimo prima della morte oppure vuole rappresentare
questa agitazione. in qualche modo potrebbe ricordare il Galata Morente (non è una scultura di un
sepolcro dove invece qui rappresenta la scultura al di sopra del proprio sepolcro).
In Germania..
Sia la Pietà di Bonn che la Vergine di Parigi = sono dello stesso periodo, ma appartengono a due culture
diverse e quindi la Pietà di Bonn è più espressionista.
POZZO DI MOSE’
In FRANCIA
Pur essendo in Francia è un’opera in pieno stile gotico tedesco
Figure di profeti tra cui Mosè sorreggono questo pozzo ed è come se
rappresentasse una fonte simbolica ed è sorretta e affiancata da figure di profeti
dell’Antico Testamento.
Alla fine del 1300 e agli inizi del 1400
PULPITO DEL BATTISTERO DI PISA di Nicola Pisa (realizzato esattamente nello stesso periodo).
Nicola Pisano era attivo in quel momento in Italia.
Le scene sono pur essendo parte del gotico, sono più affollate e non c’è quella simmetricità delle
figure die portali delle cattedrali e qui persiste questo gusto del decorare ogni minimo particolare del
pulpito in questo caso. (leoni stilofori)
Nicola Pisano con il PULPITO DI SIENA = la caratteristica principale è quella di questi bassorilievi
che sono gremiti di personaggi “non c’è distanziamento”, vengono affollate le scene.
Classicità del gotico => visto da Nicola Pisano, ad esempio nella scena dell’Annunciazione , dove c’è Maria
con il Bambino (la Natività), concatenazione nello stesso momento e nello stesso riquadro.
GIOVANNI PISANO (il figlio di Nicola Pisano) => ha un linguaggio molto più gotico
Madonna con il Bambino in una sua opera con fuori le pecore e pastori e angeli, sono appunto interpretazioni
diverse del gotico.
Sant’Andrea A Pistoia siamo alla fine del 1200 e gli inizi del 1300 = figura umana stilofora
PISA => pulpito del Duomo di Pisa dove Giovanni Pisano stonda partendo da un ottagono e cerca proprio di
avvicinarsi al cerchio.
1302-1310
ARNOLFO DI CAMBIO che si forma nella bottega di Pisano ma diventa anche un bravisisimo Architetto =
abbiamo analizzato la scultura di Carlo d’Angio
E sempre di Arnolfo abbiamo la VECCHIA ALLA FONTE nella fonte degli assetati di Perugia
Monumento al Cardinale De Braye a Orvieto.
- BONIFACIO VIII => viene data una descrizione di questa scultura piuttosto precisa
- ANGELO
La scultura gotica:
- Questione di linee
- Questione di ombre e di come colpisce la luce
VETRATE
- Le parti decorate all’interno di una cattedrale gotica si devono a due-tre tecniche:
- 1. Pittura (sia su tavola, sia sulla parete con l’affresco) 2. La vetrata istoriata, che si sviluppa prima
della pittura.
Nelle intenzioni di Souger c’è anche questo aspetto, cioè della possibilità di decorare l’interno delle
cattedrali attraverso il colore, la luce, perché nel disegno teologico della cattedrale come luogo e tempio
innalzato a Dio, la luce gioca un ruolo importantissimo e l’apertura e il potersi fare attraverso i contrafforti e
gli archi rampanti e l’assottigliamento delle pareti si sottigliano le pareti e si generano queste grandi aperture.
Secondo il disegno teologico non devono solo far passare la luce, ma anche per raccontare storie,
sfruttando il vetro.
la vetrata = sviluppa un tipo di artigianato particolare, perché non si trattava di fare una vetrata e poi di
dipingerla, ma si trattava di realizzare dei pezzi di vetro colorato, quindi già nella vetreria, tenuto insieme e
vediamo che è come circondata da queste maglie più scure, quasi nere e poi ogni pozzo racchiude e tiene una
parte del vetro colorato. Alcune in metallo in base alla struttura utilizzata. E poi quest’alti che racchiudono
altri colori sono fatti con il piombo e della saldature, ma sono pezzi già colorati.
Con il crescere dimenzionalmente delle vetrate aumentavano le dimensioni dei personaggi.
Usciva un bel pezzo verde dal forno e poi venivano dati dei tocchi successivi con strati di grisaglia per dare
gli effetti delle pieghe.
Se mettiamo queste grandi vetrate e la luce del sole batte su queste vetrate vuol dire che i rispettivi colori
riempiono l’interno con il loro colore. Una luce non solo fisica, che serve per vedere, ma inondava l’interno
di colore.
Figure frontali che possono assomigliare alle figure dei portali disposte in ordine e queso modo di decorare e
di raccontare non vuole e non cerca la tridimensionalità e queste figure con panneggi e mantelli non cercano
la parte volumetrica e la parte di dare l’impressione di figure, ma solamente di figure che testimoniano e
dimostrano questi profeti.
Tecnica che si affianca = dipingere con il vetro
Altri esempi => miniature in codici o altri esempi che si trovano in altre parti dell’Europa.
LABIRINTO
È un tema, soggetto che è legato con l’architettura.
Esempio -> CATTEDRALE DI CHARTRES
Ingresso e poi uno deve cercare la via per arrivare al centro
Che cos’è un labirinto e quando viene fuori questo soggetto?
È un disegno geometrico, racchiuso in figure geometriche, che gli viene dato
questo nome e inizia a diffondersi in tutto il mondo. Ogni contesto culturale fa
proprio e lo interpreta e le fa mutare forma e dimensione, significato ecc.
Quasi sempre viene circoscritto in aspirale, quadrato o ottagono, sempre in forme
concentriche e che appunto il percorso è dall’esterno verso l’interno e poi viceversa.
Impressione di un groviglio dove è possibile perdersi e viene utilizzato come termine anche per indicare
situazioni in cui è difficile uscirne. È come se rappresentasse il caos primordiale, il caos, il fatto che
non ci sia un ordine. Nel caso di Chartres = forma circolare c’è anche una volontà di farlo sembrare un
serpente arrotolato o del cervello, è già nel disegno, nel suo aspetto, ci sono diverse simbologie e
significati.
Il più famoso di labirinto è quello del Minotauro, dove Teseo riesce a salvarsi dopo aver sconfitto il
mostro grazie al famoso “filo di Arianna”.
È stato preso a simbolo come la complessità della vita, male e bene. discorso che parte dai Greci e
dalla loro mitologia, anche i Romani amplificarono questo discorso della tradizione greca e
suddividono il cerchio o il quadrato in parti, in quello di Chartres è come se fosse suddiviso in
quattro parti comunicanti tra di loro, ma che complica comunque un po' la cosa.
Passato il mondo pagano nel Medioevo (nel nostro discorso) = subisce una trasformazione profonda
in chiave cristiana, la chiesa lo riscopre e usa questo disegno arcaico che agisce in modo che possa
agire sulla psiche umana e lo ripropone come simbolo di un percorso per trovare la propria salvezza
del fedele e la ri-nascita in Cristo. (percorso salvifico)
Vedendo la navata e l’interno della cattedrale vediamo che gli archi che si innalzano possono essere
paragonabili ad un’immagine di una selva e possiamo ricollegarci al discorso della Divina Commedia.
Diventa per il devoto e per il fedele compiere un viaggio spirituale e in questo tipo di percorso all’interno
delle cattedrali sostituiva il fatto di pellegrinaggi in città importanti tipo Roma, Terra Santa, Santiago, perché
magari la persona non poteva affrontare un viaggio così lungo o per problemi economici o di salute ma
voleva comunque compiere un percorso spirituale e allora ecco che poteva farlo, facendo un pellegrinaggio
più piccolo.
Viaggio spirituale = che si compiva facendo uso della ragione. Percorso geometrico, molto razionale ma
che serve per un viaggio, percorso spirituale.
Analogie co il mito cretese= il centro del labirinto di creta era abitato da Satana, sconfitto solo con la
forza della fede di Cristo portatore del raggio luminoso della divina speranza. Con il mito cretese si
possono fare queste associazioni.
Labirinto di Amiens = altro esempio