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RAFFAELLO

- Pittore più classico del Rinascimento: armonia, bellezza ideale e perfezione.


- I suoi quadri sono dedicati maggiormente alla madonna col bambino.
- Raffaello è nato ad Urbino ed era figlio di un noto pittore, già da giovane si trova a capo di
una bottega di artisti molto importante.
- A Firenze riceve una commissione da Agnolo Doni.
- Esegue molti ritratti di Agnolo Doni e Maddalena Strozzi.
- Raffaello arriva a Firenze quando vi erano ancora Michelangelo e Leonardo da Vinci.
- Michelangelo e Leonardo stavano affrescando nel Palazzo Vecchio due note battaglie
fiorentine ma vennero lasciate incompiute.
- Raffaello prende il meglio da Michelangelo e Leonardo e li unisce creando così l’apice del
classicismo rinascimentale.
- Ritratti: paesaggio naturale dietro e la posizione simile a quella di tre quarti usata da
Leonardo, predominanza della figura umana rispetto allo sfondo (elemento di
Michelangelo), si concentra sulla lezione di Michelangelo sulle figure per le forme e i colori,
vestiti quasi esagerati e chiaroscuro, nitidezza delle figure.
- Raffaello viene chiamato a Roma da papa Giulio II per affrescare tre stanze degli
appartamenti vaticani che precedono la cappella Sistina.
- Queste tre stanze riguardavano tematiche sulla sapienza e lo studio di papa Giulio II.
- Le tre stanze sono tutte quadrangolari. Nella parte inferiore vi sono delle finte sculture
che danno l’idea di ingannare l’occhio. Poi vi sono delle lunette con dentro una
raffigurazione dove le figure sono a dimensioni umane, presentano sia temi religiosi sia
temi sulla sapienza.
- Importante è la scuola di Atene: si trova nella stanza delle segnature, vi è un’esibizione di
tutto il mondo della filosofia e i filosofi sono ritratti con sembianze di uomini importanti
dell’epoca. Ad esempio ritrae Michelangelo nei panni di Eraclito. Sullo sfondo vi sono
Platone ed Aristotele che raffigurano Leonardo e probabilmente Bastiano da Sangallo o
Bramante. Sono messi in una posizione molto importante perchè sembra ci sia una cupola
al di sopra. Sono posizionati lì perché sia Leonardo sia Sangallo\Bramante avevano fornito
un progetto per la cupola di San Pietro che poi verrà però progettata da Michelangelo.

Trasfigurazione (Raffaello) 1518-1520 Assunta (Tiziano) 1516-1518


- Ultima opera. - Olio su tavola.
- Gesù svela la sua gloria ai discepoli. - Decora l'altare centrale nella basilica di
- Pinacoteca Vaticana. S. Maria Gloriosa dei Frari a Venezia.
- Riproduzione a mosaico in San Pietro - Ass. della Vergine (1535) a Verona
- Commissionata da Giulio de Medici per cambia il linguaggio pittorico.
una cattedrale in cui non arrivò mai. - Rinnova l’iconografia della pala d’altare.
- in Francia con Napoleone. - poggia i piedi su qualcosa che la solleva,
- Gesù appare a Pietro, Giovanni e con gli angeli al fianco.
Giacomo come se fosse vivo. - Dio in alto.
- In basso vi è un altro episodio: “Il - Colori accesi, il “rosso tiziano”.
miracolo dell’ossesso”, momento in cui - La luce proviene dall’alto e modifica i
l’ossesso viene curato dalla presenza di colori dei personaggi.
Gesù. - Non c’è paesaggio.
- 2 momenti: umano. - Discendente di Bellini.
- Più importanza allo sfondo. - Comunicazione sentimentale.
- Figure riprese da Michelangelo, con - Tecnica più veloce, sensibile ai giochi di
colori cangianti, chiaroscuro e la torsione luce, tonalismo.
corporea. - Morte della Madonna.
- Gusto per rendere le scene - Vi sono degli angeli, la Vergine in
scenografiche, accentua la gestualità. mezzo, in alto Dio, la luce non parte dalla
- Diagonali che conducono alla Vergine, le figure non hanno uno
trasfigurazione vera e propria. scenario e fluttuano nell’aria.
- Luce fredda, quasi metallica, che - Tema: la vergine è morta e va in
modifica le forme. paradiso.
- Gesù con due figure celesti: persone
spaventate anche dalla luce.
- Costruzioni di linee tramite corpo che
indicano delle parallele di rinforzo che
evidenziano due scene teatrali.

TIZIANO
- Più importante rappresentante dell’arte in Veneto.
- Colore, luce, emozione.
- “Amor sacro, amor profano”: Riguarda il tema dell’amore ed è stato realizzato da
Tiziano per un matrimonio (Niccolò Aurelio e Laura Bagarotto) Paesaggio di campagna,
due donne, una vestita (amor sacro) e una nuda (amor profano). La fisionomia delle donne
è uguale e questo significa che entrambe possiedono le qualità. A sinistra una città all’alba,
a destra un villaggio al tramonto. La donna con il manto tiene in mano degli aromi per gli
dei, l’altra un vaso che rimanda alle faccende domestiche. Ci sono anche dei conigli che
rappresentano il buon auspicio e la fertilità.
- Il modo in cui è strutturata l’opera ricorda Leonardo da Vinci.
- Figure allegoriche come Botticelli.
- Elementi che ispirano al mondo antico: Cupido sta rimescolando dei petali di rosa
all’interno di un sarcofago con presente un bassorilievo che ha a che fare con il tema
dell’adulterio: è presente dell’acqua che rimanda al tema della nascita.
- Uso della luce sui colori rende più morbide le figure.
- Morte e rinascita, amor sacro e amor profano: convergono tutti nella stessa opera.
- Allegoria del matrimonio: basato su elementi passionali ed elementi spirituali.
- “Venere di Urbino”: due donne impegnate a prendere i vestiti da portare alla donna
dopo aver passato la notte con il marito. Allegoria dell’amore passionale e spirituale. Vi è il
cane che è simbolo di castità. La rosa che viene spetalata. Si copre con la mano la nudità
perché si vergogna.
- Francisco Goya: “Maja Desnuda”: commissionato da un uomo importante per
rappresentare la sua amante.
- Prima opera esposta di donna nuda: Edouard Manet, perfettamente conosciuta, modello
di Manet e prostituta.
CORREGGIO
- 1520, dipinge un soffitto di una stanza, “stanza della badessa”, nel complesso di San Paolo
a Parma.
- In questo monastero vivevano delle monache di clausura guidate da una badessa che si
chiamava Giovanna.
- Questi affreschi vennero scoperti solo in epoca napoleonica (800): prima nessuno poteva
entrare perché era un monastero di clausura.
Questo affresco raffigura:
- stanza quadrangolare con una cupola che finge di essere un soffitto
ombrelliforme.
- visione illusionistica negli spicchi con dei putti con sfondo di un cielo.
- mezzelune con finte sculture.
- sopra il camino raffigurazione di Diana: il nome della badessa Giovanna deriva
dal nome Diana.
- All’interno di un monastero non viene raffigurata una scena religiosa ma scene
mitologiche.
- Badessa: persona molto colta, ospitava intellettuali, si contrappone alla chiesa di Roma.
- Chiesa della Steccata (Parma): una delle poche chiese in Italia con la pianta a croce greca
e non latina.
- Parmigianino: scienza occulta e alchimica.
- Correggio: affresca la cupola del duomo di Parma.
- Assunzione della Vergine.
- Cupola “sfondata”.
- La vergine Assunta ha le braccia spalancate, la figura al centro è Cristo.
- Cerchi concentrici che si restringono sempre di più a salire, fatti di nuvole e figure.
- Angeli che trasportano la vergine verso il centro.
- Prospettiva dal basso verso l’alto, quindi figure viste dal basso in su.
- Colore: luce dorata.
- I committenti non vogliono pagare il Correggio.
- Tiziano: viaggia da Venezia a Bologna, passa per Parma e una volta vista l’opera rimane
stupefatto. Riconosce in Correggio un artista innovativo.
- Correggio viene considerato come un artista che anticipa il Barocco.

CARRACCI
- Controriforma: regole rigide per la rappresentazione delle immagini sacre (1533).
- Gli artisti se non obbedivano a queste regole potevano essere processati.
- Ludovico, Annibale e Carracci: 3 protagonisti a Bologna creano un accademia: la prima
viene fondata a Firenze dove studierà Artemisia Gentileschi.
- “Annunciazione” di Ludovico Carracci: molto giovane, c’è un’aureola sulla testa quindi
è già santa, trasposizione della preghiera, viene descritta come una figura pura che sta
pregando, sta leggendo o recitando delle preghiere, inginocchiata su un leggio, vicino a
lei ha una cesta con delle lenzuola bianche simbolo di purezza, non è in una chiesa ma
nella sua stanza. L’angelo ha in mano un giglio, simbolo di purezza, poi vi è la colomba
che accompagna l'angelo.
- Appeso al leggio vi è un rosario. Ludovico utilizza: il bianco, il rosso, è una stanza
molto povera con poche decorazioni. Costruzione prospettica che ricorda la prospettiva
centrale rinascimentale (riprende quelle che erano le annunciazioni tipiche del 1400, es.
quella di Beato Angelico dove la vergine è raffigurata più grande e la prospettiva è
centrale.
- Annunciazione di Tintoretto (veneto): opera che anticipa il Barocco. Insieme di angeli,
la Vergine è spaventata dall’arrivo dell’angelo che sembra si butti su di lei.
L’ambientazione è differente: al di fuori un ambiente apocalittico (caos), ma la stanza
della vergine è tutto perfetto (che ha a che fare con la fede è in ordine).
- Ludovico Carracci si siede a quelli che sono i dettami della chiesa mentre Tintoretto va
per conto suo e rischiò di essere processato.

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