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I CODICI
Gli studi di Leonardo sono appuntati su numerosi taccuini che portava sempre con
sé. 4000 fogli sono raccolti in vari “codici”: i più importanti sono
il Codice Atlantico (con studi di
ottica, meccanica e biologia),
il Codice sul volo degli uccelli (macchine volatili, resistenza all’aria e fisionomia dei
volatili.)
Quaderni di Anatomia
ANNUNCIAZIONE
La tavola è divisa orizzontalmente in due parti da un basso muretto che delimita il
giardino: da un lato si svolge l’evento miracoloso e straordinario dell’Annunciazione,
dall’altro un ampio paesaggio fluviale (alla sinistra dell’angelo) e marino (alla destra
dell’angelo).
L’angelo con le ali ancora spiegate, è proteso verso la Vergine che è seduta davanti a
un leggio. La giovane donna rivela il volto, sollevando il braccio sinistro e mostrando
il palmo. Il suo volto è imperturbabile. La mano destra indugia ancora sul libro che
stava leggendo e con le dita tiene ancora aperte le pagine, che svolazzano al
movimento delle ali ritratte.
Tra il giardino e lo sfondo paesaggistico si stende un tendaggio fatto da conifere e
poi cipressi e olmi che contribuiscono a rendere più intimo il primo piano.
Quasi facendo sfoggio dei suoi studi geo-meteorologici, Leonardo lascia che una
nuvola avvolga la vetta del monte sullo sfondo, per rappresentare la sua maestosa
altezza. I cipressi scandiscono verticalmente il dipinto, accompagnando le tracce
verticali dell’edificio e del muretto.
A circa due terzi dell’altezza si trova il punto di fuga centrale.
La vergine è al centro ma non in primo piano. Lei abbraccia san Giovannino intento
ad ammirare Gesù.
L’angelo sorregge il Bambino e con lo sguardo segue probabilmente uno spettatore
fuori dal quadro. L’angelo indica san Giovannino, quasi per volgere l’attenzione su
colui che sarà il futuro eremita, che preparerà la strada al Redentore, come
attestano i Vangeli.
Il dipinto non fu mai consegnato alla confraternita poiché non fu accettata una
maggiore richiesta di denaro, oppure perché non concordarono sull’iconografia,
pertanto fu venduto.
2°VERSIONE
Leonardo con alcuni dei suoi allievi ne realizzò una seconda versione, che rimase
nella chiesa di San Francesco Grande a Milano. (Ora risiede nella National Gallery a
Londra)
DIFFERENZE
Nella seconda versione scompare il gesto indicatore dell’angelo, tuttavia compaiono
le aureole ai personaggi e una piccola croce appoggiata sulle spalle di San
Giovannino. Cambiano anche i colori: più freddi e intensi.
Un incremento della luminosità è dovuto anche ad un restauro recente che ha
rimosso una patina giallastra dovuta a un restauro precedente.
Una radiografia ha rivelato un disegno sottostante che raffigurava la Vergine quasi di
profilo rivolta a destra, con il braccio destro teso e il sinistro portato al petto.