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La Francia era insanguinata dalle guerre di religione, dovute alla diffusione sempre più
intensa di dottrine cristiane alternative. A causa di queste che la sopravvivenza della
monarchia viene messa a repentaglio.
In particolar modo la dottrina calvinista si era diffusa nella parte sud-orientale del regno,
interessando anche l’appoggio di alcune delle maggiori casate nobiliari, come quella dei
Borbone, i quali vorranno competere con la dinastia dei Valois. La nobiltà francese vide
nell’adesione al Protestantesimo un importante strumento ideologico e di lotta politica,
mirata allo scongiurarsi dell'accentramento potere in mano del sovrano. Subito dopo la
morte di Enrico II, figlio di Francesco I, si apre una crisi dinastica che diede la possibilità
alle casate nobiliari di pensare che avrebbero potuto sfruttare il momento di instabilità per
riacquistare la loro autonomia.
Nel 1567 lo scontro si trasmutò in una vera e propria guerra fratricida e peraltro assunse
una rilevanza internazionale.
- Filippo II e papato: appoggio ai cattolico;
- Germania luterana, Inghilterra, cantoni svizzeri: sostegno agli ugonotti.
Nel 1570 con la pace di Saint-Germain, si cercò di porre fine allo scontro, infatti vennero
concessi molti diritti civili agli ugonotti. In particolar modo l’ammiraglio Gaspard de Coligny,
riuscì a esercitare forte influenza su Carlo IX. Caterina de’ Medici per porre fine agli scontri
fa sposare la figlia Margherita con il re di Navarra ugonotto, Enrico di Borbone. Tuttavia la
notte delle loro nozze, nel 1572 i principi cattolici chiusero le porte della città e fecero
massacro di ugonotti. La prima vittima fu lo stesso ammiraglio de Coligny. L’episodio è noto
come strage di San Bartolomeo.
Alla morte di Carlo IX si aprì un’ulteriore crisi dinastica, difatti il successore Enrico III di
Valois non aveva dato alla luce figli maschi. Dunque a contendersi la successione erano
Enrico di Guisa e Enrico di Borbone.
GUERRA DEI TRE ENRICHI:
- Enrico di Guisa: fatto uccidere da Enrico III;
- Enrico III: ucciso da un monaco fanatico;
- Enrico di Borbone: unico erede al trono.
Dovette affrontare il problema religioso, infatti i cristiani rappresentavano comunque una
maggioranza sul territorio.
Decise di abiurare la fede Protestante e si convertì al cattolicesimo. Pone fine alle guerre di
religione emanando l’editto di Nantes del 1598. Venne concessa la libertà di culto (eccetto
a Parigi) agli ugonotti, diritti politici e possibilità di accedere alle cariche pubbliche, oltre che
142 piazzeforti, cioè luoghi di sicurezza, tra cui La Rochelle e Montpellier.