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L’atmosfera è un sistema dinamico

L’atmosfera terrestre è un involucro che accompagna il nostro pianeta nei movimenti, ed è una
miscela di gas che vengono raggruppati sotto il termine di aria. I gas contenuti in quest’ultima,
vengono trattenuti per via della forza di gravità che regola il nostro pianeta. Mano a mano che si
sale di altitudine la quantità di aria presente diminuisce e le molecole che la costituiscono si
disperdono; quindi l’aria diventa più rarefatta e cioè, essendoci meno disponibilità di ossigeno,
diventa irrespirabile. Questo dovuto anche al fatto che, quando le molecole sono talmente distanti
fra loro, le interazioni che avvengono tra esse, sono trascurabili.
I componenti principali dell’aria sono l'azoto, ossigeno, argo, biossido di carbonio e vapore
acqueo, al quale si mescolano la maggioranza delle volte; l’aria priva di vapore acqueo è detta
aria secca.
Il colore del cielo ci appare uniformemente azzurro perché le molecole dei gas atmosferici
diffondono in tutte le direzioni la luce solare che le colpisce; il fenomeno della diffusione è
massimo per la componente azzurra della luce solare. In base alla composizione l’atmosfera è
suddivisa in due parti: bassa e alta atmosfera.
Nella bassa atmosfera, soprattutto nella parte più vicina alla superficie terrestre, è presente in
grande quantità il pulviscolo atmosferico. Il pulviscolo è formato da cenere vulcanica, da
polline e da polveri di varia origine. Nell'alta atmosfera i moti dei gas sono ridotti e non c’è
rimescolamento. In questa fascia i gas sono perciò distribuiti per fasce in base alla densità.
L’atmosfera è pertanto un sistema dinamico: grazie ai diversi fenomeni meteorologici si
determinano climi differenti sulla superficie terrestre. L’involucro è indispensabile per vari
motivi:
● i principali componenti dell’aria servono per attivare diversi processi vitali;
● filtra e trattiene le radiazioni solari nocive per la vita;
● contribuisce al riscaldamento della superficie terrestre, ciò dovuto al fatto che
l’atmosfera impedisce la dispersione del calore trasmesso dal Sole.

→ Le zone più basse


dell’atmosfera risulta
intensamente colorata
perché i gas e le particelle si
comportano come prismi,
scomponendo la luce del
Sole.
La struttura dell’atmosfera
L’atmosfera non è un involucro omogeneo: più si sale di quota e più le temperature e altre
caratteristiche si modificano. Nei primi 10 km, la temperatura diminuisce progressivamente, ma
poi la situazione si inverte, ovvero che man mano che aumenta la quota, aumenta la temperatura.
Possiamo pertanto dividere l’atmosfera in cinque involucri concentrici, detti zone. Ogni strato
termina con uno di pausa. (1.)

● La troposfera, a causa della rotazione terrestre, ha un diverso spessore che diminuisce


con la latitudine. Quest’ultima è riscaldata dal calore che la superficie terrestre irradia, calore il
quale proviene dai raggi solari. Proprio per tale ragione che le temperature diminuiscono
progressivamente.
● La stratosfera si estende fino a 50 km di altitudine e i gas sono più rarefatti. La
temperatura aumenta con la quota. Inoltre a questa altezza è presente lo strato dell’ozonosfera.
Tale assorbe i raggi UV e impedisce che questi raggiungano la superficie terrestre.
● La mesosfera si estende fino a 80 km e contiene meno dell’1% della massa totale
dell’aria, sia perché i gas sono rarefatti, sia perché qui diventano più leggeri. In tale strato la
temperatura diminuisce progressivamente e si disintegrano i meteoriti provenienti dallo spazio.
● La termosfera è la zona del calore, poiché arriva gran parte della quantità di calore dal
Sole. Gran parte dei gas subisce la ionizzazione ad opera delle radiazioni solari e cosmiche ad
alta energia e proprio per tale ragione che qui hanno luogo le aurore polari. Peraltro, si
verificano fenomeni di irraggiamento che contribuiscono a temperature cinetiche molto
elevate. All’inizio di tale sfera vi è la linea di Karman, in cui è ancora possibile il volo degli
aerei.
● L’esosfera è la zona più esterna dell’atmosfera e non ha un limite ben preciso, essendo
la zona a contatto con lo spazio. Qui non sono presenti molecole come azoto e ossigeno, bensì
molecole ionizzate più leggere cui l’elio e l’idrogeno catturate dal campo magnetico del nostro
pianeta, la Magnetosfera.

La troposfera
La zona dell’atmosfera a contatto con la superficie terrestre prende il nome di troposfera e
costituisce uno degli involucri più densi poiché vi è concentrato il 75% del vapore acqueo.
Nonostante abbia ridotte dimensioni, la troposfera è importantissima perché è la zona dove
avvengono gli scambi di materia ed energia con litosfera, idrosfera e biosfera. Della troposfera
sono significativi:
● la composizione, poiché è una miscela di gas mescolata quasi sempre con vapore acqueo;
● i parametri fisici, ossia temperatura, umidità e pressione che occupano un ruolo
importante perché determinano i diversi climi della Terra.
Tutti i gas dell’atmosfera sono importanti per la vita e passano ai diversi ambienti attraverso dei
processi che si svolgono in grandissimo tempo, detti cicli biogeochimici. Questi, inoltre, hanno
contribuito allo sviluppo di un vero e proprio equilibrio dinamico, facilmente influenzabile sia
naturalmente che per l’uomo.
L’ozonosfera
Nella vita svolge un ruolo di particolare importanza l’ozonosfera (2.), sottile strato posto tra i 20
e i 50 km di altezza, nel quale è presente l’ozono, costituito da tre molecole di ossigeno. Esso si
forma a partire dall’ossigeno molecolare per azione dei raggi ultravioletti solari. Riveste peraltro
un ruolo di necessaria importanza benché assorbe e trattiene i raggi UV, nocivi per la vita degli
organismi sulla Terra. Oggi, tuttavia, tale strato è in apertura poiché l’uomo con il suo cattivo
intervento sta provocando a dei veri e propri buchi dell’ozonosfera. Ciò dovuto al fatto che
nell’aria sono emessi gas inquinanti. Ecco perché si parla di buco dell’ozono.

(1.)

(2.)
L’atmosfera e il calore del Sole
Dal punto di vista termico la terra ha due caratteristiche particolari:
1. le escursioni termiche giornaliere sono relativamente ridotte;
2. la temperatura media è superiore al previsto di alcuni gradi Celsius.
L’atmosfera difatti si presenta come i vetri di una serra, impedendo la dispersione delle radiazioni
emesse dal suolo, che così viene riscaldato. Tale fenomeno è noto come effetto serra naturale e
ha causato l’aumento delle temperature sulla superficie terrestre che è superiore ai 20°C.
I raggi solari che raggiungono la superficie terrestre sono riusciti a passare inalterati attraverso i
gas atmosferici. Colpita dai raggi, la superficie si riscalda e riemette energia sotto forma di
radiazioni elettromagnetiche nelle quali il ruolo del diossido di carbonio è importante. L’energia
termica viene perciò trattenuta negli strati più bassi dell'atmosfera. L’effetto serra ha una
importanza fondamentale: in sua assenza la temperatura media del pianeta si aggirerebbe intorno
ai –18 °C.

La temperatura dell’aria non è costante


La temperatura dell’aria non è costante e varia in base al luogo in cui ci si trova. Oltre a essere i
responsabili la durata del dì e l’inclinazione dei raggi solari, è bene tenere in considerazione
fattori come:
● l’altitudine, salendo in quota la temperatura diminuisce;
● la distribuzione dei bacini oceanici, nelle regioni costiere le temperature sono più miti,
dovute al fatto che l’acqua si scalda e si raffredda più lentamente delle rocce;
● l’umidità, l’aria ricca di vapore acqueo si scalda e raffredda più lentamente dell’aria secca;
● la presenza o meno della vegetazione, le piante con la traspirazione mantengono una certa
umidità;
● l’urbanizzazione, le temperature nelle città sono molto più elevate perché le abitazioni e
l’asfalto assorbono maggiore calore rispetto a rocce e suolo.

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