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Il tempo atmosferico, il clima e gli ambienti

Tempo atmosferico e clima

Quando chiediamo com'è il tempo vogliamo sapere se fa caldo, se c'è il sole, se piove o nevica. Stiamo
chiedendo informazioni sul tempo meteorologico (detto anche tempo atmosferico). Spesso si confonde il
tempo (meteorologico) con il clima ma, come vedremo si tratta di due parole che in realtà hanno
significati molto diversi.

Il tempo meteorologico (o atmosferico) è l'insieme di tutti i fenomeni metereologici [IMG] che


avvengono nell'atmosfera in un determinato momento in un certo luogo.

Il clima invece è l'insieme delle condizioni metereologiche di una zona osservata nel corso di minimo 30
anni.

I fenomeni che modificano il tempo avvengono nell'atmosfera (l'involucro gassoso che circonda la Terra):
per questa ragione sono chiamati fenomeni atmosferici.

Gli elementi del clima [IMG]

Se vogliamo descrivere il clima, dobbiamo considerare varie caratteristica dette elementi del clima come:

temperatura dell’ aria;

umidità;

precipitazioni;

pressione atmosferica;

venti.

L'aria che avvolge il nostro pianeta non viene riscaldata direttamente dal Sole, ma dalle radiazioni solari
che terra e mare ricevono e poi riflettono. Nello stesso giorno quindi l'aria può essere più o meno calda.
La temperatura dell'aria si misura con il termometro. La temperatura media di una giornata si ottiene
facendo la media della temperatura minima (misurata alle 6 di mattina) e della temperatura massima
(misurata alle 2 del pomeriggio). La differenza tra queste due temperature è chiamata escursione
termica diurna. La differenza tra la temperatura media del mese più caldo (luglio) e la temperatura
media del mese più freddo (gennaio) è chiamata escursione termica annua. L'incontro tra masse d'aria di
temperatura diversa provoca i vari fenomeni atmosferici. L'umidità è data dalla quantità di vapore
acqueo contenuta nell'aria. Quando il vapore acqueo sale verso l'alto si raffredda e si condensa
concentrandosi in piccole goccioline che formano le nuvole. Anche se non ce ne accorgiamo l'aria ha un
peso. Il peso esercitato sulla superficie terrestre è chiamato pressione e si misura con il barometro
[IMG]. La pressione è massima in pianura e diminuisce salendo di altitudine. Le masse d'aria tendono a
spostarsi dalle zone di alta pressione a quelle di bassa pressione. Questi spostamenti d'aria generano
venti. Maggiore e la differenza di pressione tra due aree, maggiore la velocità del vento. [IMG]

Da che cosa dipende il clima

Se invece vogliamo capire da cosa dipende il clima e da che cosa è causato dobbiamo tener presente i I
fattori del clima che sono:

la latitudine (cioè la distanza di un luogo dall’equatore);

l'altitudine;

la presenza delle montagne;

la vicinanza del mare;

le correnti marine.

Perché la latitudine, cioè la distanza di un posto dall'Equatore, è così importante per il clima (e qundi
anche per il tempo atmosferico)? Perché a seconda della latitudine i raggi del sole colpiscono il suolo con
un'inclinazione diversa [IMG] e quindi con un'intensità diversa. All'Equatore i raggi del Sole arrivano in
maniera perpendicolare e sono quindi più intensi e causano un innalzamento della temperatura. Un altro
elemento che condiziona il clima è il mare. Infatti l'acqua del mare si riscalda e si raffredda molto più
lentamente della terra. In questo modo quando l'aria sulla terra è molto calda il mare rilascia aria più
fresca; quando l'aria sulla terra è molto fredda il mare rilascia lentamente il calore accumulato [IMG].
Anche l'altitudine condiziona il clima. Questo è dovuto a diversi fattori tra cui il fatto che diminuendo la
pressione atmosferica fa più freddo e sono più frequenti le precipitazioni. In genere la temperatura
diminuisce di 6 °C ogni 1.000 metri.

Le fasce climatiche della Terra


Come è noto, la latitudine è la distanza, espressa in gradi, di un punto della terra dall’Equatore: più un
luogo è vicino all'Equatore, più i raggi del sole arrivano perpendicolarmente e portano maggiore calore.
In base a questo fattore si possono determinare delle zone della Terra nelle quali il clima presenta
caratteristiche simili chiamate fasce climatiche.

Si possonono distinguere 5 fasce climatiche:

la fascia torrida o intertropicale compresa tra i due tropici (Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno)
caratterizzata da temperature calde superiori ai 20° C;

due fasce temperate, quella a nord compresa fra il Tropico del Cancro e il Circolo Polare Artico e, quella a
sud, compresa fra il Tropico del Capricorno e il Circolo Polare Antartico, caratterizzata da un clima medio
temperato e una chiara alternanza delle quattro stagioni;

due fasce polari, una all’estremo nord e l’altra all’estremo sud, caratterizzate da un clima molto rigido
caratterizzato da un lungo inverno con temperature inferiori ai -30° C e un'estate caratterizzata da
temperature massime intorno ai 10° C.

Il rapporto tra Europa e Corrente del Golto

Prima di esaminare le fasce climatiche europee bisogna ricordare l'importanza rivestita dalla Corrente
del Golfo. Questa infatti è larga fino a 10km e scorrendo sposta masse di acqua calda dal Golfo del
Messico al Nord dell'Europa. La quantità di calore rilasciata è notevole e fa sì che Paesi quali l'Islanda,
l'Irlanda, la Gran Bretagna e la Penisola Scandinava godano di temperature medie di circa 15° C più alte
rispetto a quelle del Canada, sull'altro lato dell'Atlantico, che pure presenta la stessa Latitudine.

Le quattro fasce climatiche europee [IMG]

Come già sappiamo l’Europa è situata nella fascia temperata boreale, ma ciò non significa che il clima
europeo sia tutto uguale. Infatti abbiamo diversi climi che possono essere raggruppati in 4 regioni
climatiche diverse fra loro:

la regione nordica [IMG] che comprende l'Islanda gran parte della Penisola scandiniva e la Russia
settentrionale: è caratterizzata in prevalenza dal clima subartico e presenta inverni molto lunghi (con
temperature quasi sempre sotto lo zero) e temperature che non superano i 10 gradi; gli ambienti
prevalenti sono quelli della tundra e della taiga.

la regione continentale [IMG] situata nel cuore dell'Europa continentale e in tutte quelle parti lontane
dal mare: è la più estesa regione delle quattro ed è caratterizzata da inverni freddi ed estati calde brevi;
sono presenti foreste di latifoglie, steppe e praterie.

la regione atlantica [IMG] corrispondente a tutte quelle terre che si affacciano sull’oceano Atlantico che
sono toccate dalla Corrente del Golfo: è caratterizzata dal clima temperato oceanico o atlantico che è
caratterizzato da piogge e temperature più o meno miti durante tutto l’anno; ospita boschi di latifoglie e
la brughiera;

la regione mediterranea [IMG] comprende Italia, Spagna sud-occcidentale, Francia meridionale, Balcani e
Grecia; è la regione del clima mediterraneo caratterizzato da una temperatura media alta, con inverni
miti ed estati calde o addirittura torride; la presenza del mare riduce l'escursione termica; la vegetazione
principale è costituita dalla macchia mediterranea;

L'ambiente è un sistema complesso di fattori fisici, chimici e biologici, di elementi viventi e non viventi e
di relazioni in cui sono immersi tutti gli organismi che abitano il Pianeta. L'insieme degli ambienti della
Terra costituisce la biosfera.

Il clima condiziona molto gli ambienti. Ad esempio il clima umido favorisce una vegetazione fitta e
rigogliosa; in una regione dove il terreno è ghiacciato, non crescono nè prati nè alberi

La tundra

La tundra si trova appena sotto il Circolo polare artico. In Europa le zone interessate da questo tipo di
ambiente sono l'Islanda, e la parte nord della Scandinavia. La tundra è caratterizzata da inverni molto
lunghi con temperature spesso ald i sotto dello zero, abbondanti nevicate, ed estati brevi e fesche. Il
terreno rimane gelato per gran parte dell'anno: d'estate la neve si scioglie ma, nel sottosuolo, a poca
profondità, rimane ghiacciato formando il permafrost. Questo impedisce la crescita di grandi alberi con
radici profonde mentre si trovano muschi, licheni e piccoli alberelli come il rododendro e il mirtillo che
hanno radici più superficiali. La fauna è caratterizzata da animali quali la renna, il bue muschiato [IMG], la
volpe artica e il lemming.

La taiga

La taiga è una foresta di conifere (chiamate anche aghiformi, perché hanno le foglie a forma di ago) che
si trova nella fascia subartica dell'emisfero boreale dove il clima è freddo, con inverni lunghi e ricchi di
nevicate ed estati brevi e piovose. La taiga è presente anche sulle catene montuose europee più alte.
Nella taiga crescono soprattutto pini abeti [IMG] e larici [IMG] e vivono animali quali cervi, volpi, orsi, e
lupi.

La foresta temperata

La foresta temperata è diffusa in tutta l'Europa centrale. E' caratterizzata da latifoglie, cioè da piante dalle
foglie larghe e piatte. Gli animali più comuni sono daini, scoiattoli, tassi, lupi, volpi e cervi mentre tra le
piante spiccano le querce, le sequoie, i faggi, i castagni, i noccioli i pioppi e gli aceri.

Purtroppo l'uomo ha spesso distrutto questo ambiente per far spazio a campi e città. Il clima dove è più
facile trovare la foresta temperata è quello di tipo continentale.

La brughiera
La brughiera è tipica delle areee dell'Europa affacciate sull'Oceano Atlantico. E' costituita da una distesa
di erbe basse e arbusti. Il clima è caratterizzato da piogge e vento per tutto l'anno. Le piante tipiche sono
l'erica, il ginepro, la ginestra [IMG] e il mirtillo; gli animali tipici sono il merlo, l'allodola, il falco, il cervo e
la volpe.

La prateria

La prateria è un tipo di ambiente presente tra le fasce tropicali e quelle dal clima più temperato. Diffusa
in Europa solo in Ungheria è presente nel resto del mondo nella parte centrale dell'America del Nord, in
Mongolia e nell'Australia sud-occidentale. Si tratta di un ambiente ricoperto da erbe basse con poche
piante il cui clima è caratterizzato da piogge abbondanti concentrate in un breve periodo dell'anno
seguite da un lungo periodo di siccità. Gli animali tipici delle praterie sono il bisonte, l'aquila, il falco, il
cavallo e il coyote. Oggi le praterie sono poco estese perché utilizzate dall'uomo per l'agricoltura e
l'allevamento.

La macchia mediterranea

La macchia mediterranea si sviluppa in zone secche prossime al Mar Mediterraneo ma si ritrova nel
mondo anche in zone con condizioni climatiche simili come la California e il Sudafrica. E' formata da
pochi alberi sempreverdi e da un fitto sottobosco di arbusti. Il clima di questa zona è caratterizzato da
estati calde e asciutte e inverni miti e piovosi.

Gli alberi tipici sono il pino marittimo [IMG], il cipresso [IMG], il leccio [IMG] (il più rappresentativo della
macchia mediterranea) e la quercia da sughero [IMG] accomunate dal fatto di essere sempreverdi; a
queste poi si aggiungono l'oleandro [IMG], l'eucalipto [IMG], l'agave [IMG] , la palma nana [IMG] e
tantissimi tipi di arbusti e piante aromatiche come la ginestra, il ginepro [IMG], il mirto [IMG], il
corbezzolo [IMG], la lavanda [IMG], la salvia [IMG], l'alloro [IMG], e il rosmarino [IMG]. Va inoltre
aggiunto che fin dall'antichità, grazie al clima favorevole in questa zono sono stati coltivati vini e ulivi. Gli
animali tipici di questa zono sono il cinghiale, il cervo, il daino, il capriolo, il lupo, la lince, l'orso, l'aquila e
il falco pellegrino, il coniglio selvatico, l'upopa e il cuculo.

Le aree climatiche italiane

L'Italia è caratterizzata da climi anche molto diversi tra loro: ciò è dovuto soprattutto al fatto che si
estende soprattutto in senso latitudinale. Il clima italiano è inoltre fortemente condizionato dalla
presenza delle Alpi che bloccano i venti freddi provenienti dal nord e soprattutto dall'influenza del Mar
Mediterraneo che garantisce, quasi per tutto l'anno, un clima molto mite.

In base a quanto detto in Italia si possono distinguere sei aree climatiche differenti:

l'area lapina

l'area padana

l'area appenninica
l'area adriatica

l'area tirrenica

l'area mediterranea

L'area alpina è caratterizzata da inverni lunghi e freddi ricchi di abbondanti nevicate ed estati brevi e
fresche.

L'area padana è caratterizzata da un clima continenatale con estate calde e afose e inverni freddi
connotati spesso dalla nebbia.

L'area appenninica presenta una forte escursione termica annuale con precipitazioni abbondanti in
autunno e in inverno.

L'area adriatica presenta caratteristiche molto simili all'area mediterranea ma è maggiormente


condizionata dai venti freddi provenienti dalla Russia

L'area tirrenica, sfrutta la protezione offerta dagli Appennini e ha un clima mediterraneo con inverni miti
e piovosi.

L'area mediterranea al Sud e nelle isole, ha inverni tiepidi e piovosi ed estati calde e secche con frequenti
periodi di siccità.

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