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I climi caldi umidi sono caratteristici di vaste aree della fascia compresa tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno. Questa fascia chiamata zona torrida ed quella che riceve la maggiore quantit di calore del sole per tutto lanno. Qui le temperature medie mensili non scendono mai al di sotto dei 15, anche nel mese pi freddo. Nelle regioni interessate dai climi caldi umidi le precipitazioni sono abbondanti: in casi eccezionali raggiungono i 12000 mm in un anno. In base alla diversa distribuzione delle precipitazioni nellarco dellanno il gruppo dei caldi umidi pu essere suddiviso in tre tipi:
IL CLIMA EQUATORIALE
Il clima equatoriale caratteristico delle regioni che si trovano a cavallo dellEquatore come il Golfo di Guinea, il Congo, la Foresta Amazzonica e lIndonesia. Su queste aree del Pianeta lescursione termica non molto ampia; laltezza del Sole sullorizzonte oscilla di poco intorno allo zenit. Manca una vera e propria stagione secca; a differenza del clima monsonico e di quello della savana un clima senza stagioni vere e proprie e il d e la notte hanno la stessa durata. Qui gli alisei di sudest e di nordest convergono al suolo e grazie alle condizioni di umidit e temperatura elevate danno luogo ad imponenti moti convettivi che causano precipitazioni temporalesche quasi quotidiane. Tutti i pomeriggi si formano dei cumulonembi torreggianti alti fino a 16km che danno luogo ad intensi temporali. Le precipitazioni sono superiori ai 2000mm raggiungendo in qualche caso i 4000mm e sono ben distribuite durante il corso dellanno con un picco in corrispondenza degli equinozi, quando il sole attraversa lo zenit, esaltando ancor pi i moti convettivi. Le temperature medie si aggirano sempre sui 26-27 gradi con poche variazioni stagionali. L'umidit relativa normalmente molto elevata rispetto alla media delle temperature e risulta difficilmente sopportabile da chi non vi abituato. Il clima costantemente caldo ed umido favorisce lo sviluppo di una ricca flora e di innumerevoli specie animali. E questo lambiente delle grandi foreste pluviali che rappresentano il polmone verde del Nostro Pianeta, nonch un nodo cruciale per lequilibrio ambientale e climatico glo bale.
IL CLIMA MONSONICO
Il clima monsonico tipico del subcontinente indiano, del sud-est asiatico e della Cina meridionale fino al Madagascar. Da giugno a ottobre i monsoni, caldi e carichi di umidit, provengono dall'oceano Indiano soffiando da sud-ovest a nord-est, dal mare verso la terraferma. Nel loro percorso dai Ghati occidentali, dove scaricano una parte della loro umidit, attraversano il tavolato del Deccan e si scontrano con l'insormontabile massiccio himalayano, raffreddandosi e rovesciando enormi quantit di pioggia. La pianura del Gange, la zona del golfo del Bengala, che si trovano ai piedi dell'Himalaya, e soprattutto l'Assam sono pertanto tra le zone pi piovose della Terra. L'alternanza dei monsoni determina anche i ritmi dell'agricoltura e le rese dei singoli anni. Ritardi o anticipi di questi venti possono causare grandi siccit o disastrose alluvioni, che hanno spesso compromesso i raccolti, portando nell'intera regione parecchie carestie. Zone con clima simile (tropicale con stagione secca e umida) si trovano comunque anche da altre parti della Terra come l'Africa (zona del golfo di Guinea e bacino del Congo), certe parti del Madagascar, l'America centrale atlantica, alcune zone del Venezuela e dell'Amazzonia. La flora tipica del clima monsonico caratterizzata dalla giungla, nella quale, a differenza della foresta pluviale sono presenti molte piante che perdono le foglie durante la stagione secca. Tra gli animali pi tipici troviamo l'elefante asiatico e la tigre.