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PROSERPINA E IL RE DELLE TENEBRE La dea Cerere era molto amata dagli uomini perch con il suo potere faceva

sbocciare i fiori, maturare i frutti, prosperare i campi e rendeva rigogliosa la Terra. Aveva ununica figlia, Proserpina, una ragazza molto bella che portava sempre con lei a compiere il suo lavoro e ne era molto fiera. Anche Plutone, il dio degli inferi aveva notato la fanciulla e la sua bellezza e se ne era innamorato perdutamente, cos chiese a Giove di averla in moglie e questi acconsent. In un mattino sereno in cui il sole illuminava ogni cosa, Proserpina si trovava in un prato a raccogliere fiori, quando a un tratto ci fu un terribile boato, il terreno si spacc e ne usc una carrozza trainata da quattro cavalli neri, guidata un dio bello e vigoroso ma dallo sguardo triste. Con le sue braccia possenti afferr Proserpina e la trascin con s nellAde, il regno delle tenebre. Cerere ud le grida disperate della figlia che veniva rapita e la cerc a lungo in ogni luogo: visit gli angoli pi nascosti e lontani, chiese notizie all'alba, al tramonto, ai fiumi, ma nessuno volle dirle la verit. Dopo giorni di estenuanti ricerche Cerere si rivolse al Sole, che, impietosito dallangoscia della dea le rivel che era stato Plutone, a rapirla per farla sua sposa e che ora la ragazza si trovava negli inferi. Cerere, sempre pi disperata, si nascose, senza pi curarsi della terra che aspettava la sua protezione. Cos a poco a poco i frutti marcirono, le spighe seccarono, i fiori e i prati ingiallirono, la terra divenne spoglia e per animali e uomini non cera pi cibo. Allora Giove, perch la terra non morisse ordin a Plutone di far ritornare Proserpina in superficie. Nel frattempo la ragazza aveva iniziato a ricambiare i sentimenti del suo sposo; in ogni caso dovettero acconsentire. Cos la fanciulla ritorn nel mondo della luce e trov sua madre. Vedendola la dea corse incontro alla figlia e l'abbracci. Si consolarono a vicenda, parlando a lungo tra loro. Allora Cerere comprese che il legame tra la sua amata figlia e Plutone era ormai indissolubile e perci chiese a Giove di poterla avere con s almeno per una parte dell'anno. Il dio dell'Olimpo acconsent, cos da quel giorno Proserpina rimase sulla terra per nove mesi e per i restanti tre si rec nellAde ogni anno. Da quel giorno, ogni volta che Proserpina torna nel mondo, la natura si risveglia, prati si coprono di fiori, e il clima si fa mite: la primavera. Poi i frutti cominciano a maturare sugli alberi e il grano germoglia nei campi: inizia lestate. In autunno il paesaggio si tinge di giallo e rosso e luva matura. Quando Proserpina torna da Plutone Cerere non si d per vinta e per la natura non muove un dito, ma al suo ritorno il mondo torna a vivere.

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