Dipartimento di Produzioni Animali, Biotecnologie Veterinarie, Qualit e Sicurezza degli Alimenti Facolt di Medicina Veterinaria di Parma
Foraggi
Fieni Essiccati naturalmente Essiccati artificialmente Disidratati
Insilati
Verdi Semiappassiti
I diversi sistemi di raccolta e fienagione si differenziano per il tipo di cantiere utilizzato e si possono riassumere come segue:
- Fienagione tradizionale: foraggio essiccato esclusivamente in campo e confezionato in balle di fieno di forme e peso diverso
- Fienagione in due tempi: foraggio appassito in campo, quindi portato in fienile, dove si completa il processo di essiccazione; possibile essiccare foraggio sfuso o confezionato sia in balle cilindriche sia prismatiche.
SFALCIO
Fienagione tradizionale
APPASSIMENTO in campo: U 45 - 50 %
raccolta
raccolta
Balle
Sfuso
CONSERVAZIONE
ALTEZZA DI TAGLIO
Influenza: il tenore di lignina la presenza di POLVERI e di con apporto di silice e sporigeni (clostridi)
TERRA
ALTEZZA DI TAGLIO 7- 8 cm
Devono evitare:
il maltrattamento del foraggio (ingorghi) il danneggiamento del cotico erboso
La fienagione si caratterizza per perdite di sostanza secca e di valore nutritivo - respirazione - dilavamento - interventi meccanici - fermentazioni post-raccolta
PERDITE DI RESPIRAZIONE (processi enzimatici): - provocate da processi di ossidazione degli zuccheri che continuano allinterno della pianta anche dopo lo sfalcio, fino a quando lumidit non scende al di sotto del 40%; - la combustione degli zuccheri provoca una perdita sia quantitativa che qualitativa, variabile dal 10 al 13% della sostanza secca per la fienagione tradizionale dal 4 al 10 % per la fienagione in due tempi.
GRAMINACEE
LEGUMINOSE
Essiccazione rapida
Essiccazione lenta
Eccezione: Lolium perenne e Lolium multiflorum sono a rischio ammuffimento con la fienagione tradizionale (stelo di grossa dimensione)
CONDIZIONAMENTO
PERDITE PER DILAVAMENTO - LISCIVIAZIONE: - sono causate delle eventuali piogge durante la permanenza del foraggio in campo - le piogge possono asportare i componenti nutritivi solubili in acqua, quali i sali minerali, gli zuccheri, gli acidi organici e i composti azotati semplici, con riduzione della digeribilit della sostanza organica - mantengono i tessuti umidi pi a lungo - determinano lo sviluppo di batteri e muffe che metabolizzano sostanza organica formando prodotti indesiderati - le perdite per dilavamento si verificano in funzione dellintensit delle precipitazioni e dellumidit del foraggio al momento dellevento: maggiore lumidit della pianta, minori sono le perdite.
- abbondanti precipitazioni con foraggio quasi secco possono causare perdite superiori al 40 % del prodotto.
- Dipendono dal tipo di intervento e dal numero di operazioni che il foraggio subisce prima dello stoccaggio.
- Quelle pi rilevanti in questo caso sono a carico delle parti pi fragili e pregiate del prodotto, cio le foglie. Nel prato di leguminose questo fenomeno molto pi accentuato rispetto ai prati di graminacee a causa della morfologia delle piante, e il distacco delle parti fogliari ne amplifica lentit, se considerate in termini di valore nutritivo. - Maggiore lumidit del foraggio, minore il rischio di perdite per interventi meccanici;
- Generano perdite intorno al 10-12% per la fienagione tradizionale e al 3-8% per quella in due tempi.
Percezione sensoriale delloperatore Torcendo il foraggio si libera del liquido dai tessuti vegetali. Torcendo il foraggio le mani rimangono umide. Foraggio morbido e non umidifica le mani. Il colore verde. Non si staccano le foglie. Le foglie diventano fragili e il colore verde tende a cambiare. Il fieno diventa secco ad eccezione dellinterno degli steli. Il fieno diventa fragile.
- sono dovute alla degradazione dei carboidrati e delle proteine (proteolisi) provocata da muffe e microrganismi - Variazioni del contenuto vitaminico - Riscaldamento della massa con umidit >20% (Reazioni di Maillard, imbrunimento del fieno)
- Lentit delle perdite dipende dalla tecnica di conservazione 10-15% o pi nella fienagione tradizionale, 3-10% per la fienagione in due tempi
Raccolto in rotoballe
Raccolto sfuso
35 - 45 %
45 - 55 %
VANTAGGI
Minori perdite per respirazione e fermentazioni Riduzione dei rischi metereologici Maggiore produzione di sostanza secca Inferiore numero di rivoltamenti Pi elevato valore nutritivo dei fieni Migliore stato di conservazione Riduzione e/o assenza di muffe
Per portare un foraggio con umidit iniziale del 50% ad unumidit finale del 15% occorre asportare 0,412 kg di acqua, infatti: 1 kg tal quale = 0,5 kg di sostanza secca + 0,5 kg di acqua
Umidit iniziale Umidit finale/1-Umidit finale = 0,5 0,15 / 1 0,15 = 0,412 kg di acqua da asportare
1 kg tal quale 0,412 kg di acqua 412 kcal (1.000 kcal/kg di acqua)
1 kg di gasolio = 10.200 kcal 10.200 kcal / 412 = 25,5 kg tal quale 15 kg di fieno Per ottenere dunque 1 quintale di fieno con umidit finale del 15%, partendo da unumidit iniziale del 50%, sono necessari circa 6,6 kg di gasolio.
Nelle nostre zone laria viene riscaldata di 3-5 C, e la ventilazione si protrae sino al raggiungimento dellumidit di conservazione (15% sul tal quale). Limportante portare lumidit dellaria al disotto del 75%, per ottenere un foraggio essiccato al 15% di umidit. In zone con umidit dellaria pi bassa si pu usare direttamente laria a temperatura ambiente per la ventilazione senza riscaldarla Un collettore solare semplificato ad aria un buon espediente per aumentare la temperatura dellaria prima del suo ingresso nellessiccatoio Esso si pu costruire con una semplice copertura trasparente (es. plexiglas o vetroresina) posta sul tetto del fienile, sistemata sopra ad uno strato di colore nero (lo stesso tetto verniciato). In questa camera passa laria, spinta da un ventilatore o per convezione naturale (secondo le diverse soluzioni costruttive), riscaldandosi al calore del sole, prima di arrivare al condotto di areazione dellessiccatoio. Altri espedienti consistono nella costruzione di circuiti in film plastici (PE o PVC) trasparenti, tipo tunnel, o tubolari in PE nero, in cui incanalare laria esterna perch si riscaldi prima di arrivare in contatto con il foraggio. Per il riscaldamento vero e proprio dellaria, in aggiunta alleventuale collettore solare, poi conveniente servirsi di un motore con recuperatore di calore, in cui, cio, sia predisposto uno scambiatore che recuperi parte del calore prodotto durante il funzionamento del motore stesso.
Un impianto che abbini le due tecnologie, dimensionato per 10 ha di prato, pu essere il seguente: collettori solari semplificati ad aria appoggiati sul tetto (lato sud) a distanza di 2-3 cm, a formare una camera daria sottostante, per una superficie di 100 m2; motore diesel da 35 kW con recupero di calore; ventilatore centrifugo con trasmissione idraulica; generatore di calore a gasolio da 145 kW. Con tale impianto si riduce la quantit complessiva del gasolio che sarebbe necessario, in quanto parte del calore viene prodotto dal collettore solare, e parte recuperato dal funzionamento del motore. Si ottengono cos alcuni benefici: migliori prestazioni dellimpianto, con riduzione della durata dellessiccazione rispetto alla ventilazione con aria non scaldata; costo energetico inferiore rispetto ad un impianto convenzionale; il costo di gestione, rispetto ad un impianto tradizionale, si riduce tanto di pi quanto aumenta il numero di ore di funzionamento annue dellimpianto. Attualmente, in alternativa allessiccazione, linne della durata dellessiccazione rispetto alla ventilazione con aria non scaldata; costo energetico inferiore rispetto ad un impianto convenzionale; il costo di gestione, rispetto ad un impianto tradizionale, si riduce tanto di pi quanto aumenta il numero di ore di funzionamento annue dellimpianto.
Le perdite di fienagione
Fienagione tradizionale
Modalit di fienagione
Proteine --------
- Essiccazione artificiale con aria ambiente + 10 % - Essiccazione artificiale con aria deumidificata + 20 % Da Chiumenti R. - C.R.P.A. - (1989)
+ 15 % + 40 %
+ 100 % + 400 %
++ -
11.88
1.24 31.78 9.71
10.92
1.10 34.57 9.66
ADF (%)
NDF (%) ADL (%) Proteina greggia solubile (%)
37.74
55.58 7.00 3.07
41.36
59.73 8.41 1.64
1.30
4.42 7.70 0.94
1.65
4.47 3.73 0.76
P (%)
UFL (%)
0.32
61.64
0.29
58.16
DISIDRATAZIONE
Bassa temperatura: piccoli impianti, 130-200 C * 20 min.; Alta temperatura: impianti industriali: fino a 800-1000 C; fuoriuscita differenziata foglie/stelo
MACINAZIONE
Fienagione tradizionale: Essiccazione in campo e raccolta in rotoballe Fienagione in due tempi: Raccolta fieno sfuso
H taglio 5 cm
H taglio 10 cm
H taglio 5 cm
H taglio 10 cm
- Sfalcio: falciacondizionatrice a dischi - Rivoltamento: voltafieno portato a 6 rotori - Raccolta: rotoimballatrice a camera fissa carro autocaricante trainato - Valutazione del contenuto di terra attraverso al valutazione delle ceneri - Determinazione dei parametri qualitativi (PG, FG, NDF, ADF, ADL, Ceneri)