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ESERCIZIO 1
le superfici hanno tutte rugosità 𝑅𝑎=3 μm; pertanto occorrerà prevedere del sovrametallo su
tutto il pezzo sia per compensare il ritiro di solidificazione, ma soprattutto per poter
lavorare le superfici sulle macchine utensili;
il piano di separazione del modello e quindi delle staffe dovrà coincidere con l’asse del
pezzo stesso;
è opportuno l’utilizzo di un’anima per la realizzazione del foro interno.
Dimensionamento modello
Iniziamo con il calcolo delle dimensioni per il modello in legno. Dobbiamo quindi considerare i
seguenti aspetti:
Ritiro lineare
Sovrametallo
Raccordi
Angoli di spoglia
Portate d’anima
Sottosquadri
Ricaviamo da tabella la percentuale di ritiro lineare, il valore di sovrametallo e l’angolo di spoglia:
Ritiro Lineare = 1%
Angolo di Spoglia = 2°
Con questi valori possiamo dimensionare il nostro modello in legno (valore nominale + ritiro
nominale + sovrametallo):
Quota nominale [mm] Sovrametallo [mm] Ritiro [mm] Quota modello [mm]
32 8 0.32 40
60 -8 0.6 53
90 8 0.9 99
190 8 1.9 200
234 8 2.34 244
Per il calcolo del raggio di raccordo sugli angoli, tipicamente si considera lo spessore massimo del
componente nella zona interessata. Nel nostro caso abbiamo s=40mm, di conseguenza ci troviamo
nella condizione evidenziata, ottenendo un raggio di raccordo R=13.2 mm che possiamo
approssimare a 14mm.
R=14 mm
Per la realizzazione corretta del componente, nella progettazione del modello sarà necessario
considerare la presenza di un’anima per la realizzazione del foro. Dobbiamo quindi prevedere una
geometria tale da ospitare le portate d’anima.
È possibile assumere un’estensione delle portate d’anima è di 45mm (tale valore è basato
sull’esperienza) e anche per esse deve essere previsto un angolo di sformo di 2° per facilitare
l’estrazione del modello.
L’unione di tutte le informazioni ricavate, ci conduce alla seguente geometria del modello:
Dimensionamento delle materozze
Per quanto riguarda il dimensionamento delle materozze possiamo sfruttare la simmetria del pezzo
per facilitare il calcolo del volume necessario, considerando solo metà del pezzo. Suddividiamo
ancora questo metà modello in due porzioni che indicheremo con 1 e 2.
Parte 1
Parte 2
Il volume e la superficie di scambio termico dei volumi individuati risultano:
V1= π*(1002-26.52)*40= 1167797 mm3
S1= π*(1002-26.52)+ π*(1002-49.52)+ π*200*40+ π*53*40= 84678 mm2
V2= π*(49.52-26.52)*82= 450075 mm3
S1= π*99*82+ π*53*82= 39137 mm2
Possiamo constatare che M1 è maggiore del 10% di M2, di conseguenza la condizione per avere
solidificazione direzionale è rispettata. La materozza viene posizionata sull’elemento con modulo di
raffreddamento maggiore e il suo modulo è determinato dalla relazione:
Mm = 1,2*M1 = 1.2*13.8= 16.5 mm.
Si osserva che utilizzando una sola materozza, non tutto il pezzo, avente una lunghezza di 244 mm,
viene coperto dall’influenza della materozza; saranno dunque necessarie due materozze.
Vr,max=0.14*Vm
Il volume del cono di ritiro che effettivamente otteniamo nella nostra materozza è dato dalla
relazione:
Vr = (b/100)*(V1+V2+Vm)
Dal momento che il volume del cono di ritiro che realmente si ottiene è inferiore al cono di ritiro
massimo, si ha che il cono di ritiro è compreso nell’80% dell’altezza della materozza.
𝑡 <𝑡
{𝑡𝑟 < 𝑡𝑠
𝑟 𝑐
Il tempo critico per una colata in forma in terra deve essere compreso tra 4 e 25 secondi. Si assume
un tempo critico pari a 10s
Rispettando i vincoli imposti si assume Tr = 9 secondi.
Usando tale valore otteniamo una velocità ideale pari a 1.98 m/s, mentre una velocità reale di 1 m/s
(assumendo un coefficiente di perdita c=0.5).
SC/SD/SA 4/3/2
SC = 2 * SA = 1080 mm2.
(si fa riferimento al valore complessivo di SA perché il flusso si divide entrando nel canale distributore)
Dove 𝐹200 è la forza che agisce sul pezzo con diametro pari a 200 mm, 𝐹99 è la forza che agisce sul
pezzo con diametro pari a 99 mm e 𝐹𝑎 è la forza legata alla presenza dell’anima.
𝜋𝐷 𝜋∗2
𝐹200 = 2 ∗ (𝛾𝑔ℎ𝑖𝑠𝑎 ∗ 𝐷 ∗ (𝐻 − 8
) ∗ 𝐿) = 2 ∗ (73 ∗ 2 ∗ (2 − 8
) ∗ 0.4) = 142 𝑁
𝜋𝐷 𝜋 ∗ 0.99
𝐹99 = 2 ∗ (𝛾𝑔ℎ𝑖𝑠𝑎 ∗ 𝐷 ∗ (𝐻 − ) ∗ 𝐿) = 2 ∗ (73 ∗ 2 ∗ (2 − ) ∗ 1.62) = 190 𝑁
8 8
Per quanto riguarda l’anima abbiamo
𝐹𝑎 = 𝑉𝑎,𝑚 ∗ 𝛾𝑔ℎ𝑖𝑠𝑎 − 𝑉𝑎,𝑡𝑜𝑡 ∗ 𝛾𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎
= (𝜋 ∗ 0.2652 ∗ 2.44) ∗ 73 − [𝜋 ∗ 0.2652 ∗ (2.44 + 2 ∗ 0.45)] ∗ 16 = 28 𝑁